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    Russia: il Proton Saratov ferma anche la Dinamo Kazan

    Di Redazione

    Un’altra vittima eccellente per il Proton Saratov nella Superleague femminile russa: dopo aver fermato una settimana fa la Dinamo Mosca, la squadra del Volga si ripete contro la Dinamo Kazan, questa volta andando a imporsi addirittura con un secco 0-3 (22-25, 22-25, 20-25) in casa delle più quotate rivali. A Kazan non bastano i 23 punti di Gaila Gonzalez contro l’ottima ricezione e la granitica difesa delle ospiti. Si ribalta quindi la situazione dell’ultima giornata: questa volta sono le prime due in classifica a guadagnare terreno, e a 4 giornate dalla fine della regular season è ormai certo che saranno Dinamo Mosca (3-0 al Leningradka, con 15 punti di Enina) e Lokomotiv Kaliningrad (3-1 alla Dinamo Metar, 30 centri di Kadochkina) a contendersi il primato.

    La Dinamo Kazan mantiene comunque il terzo posto in classifica, grazie appunto alle sconfitte di Leningradka e Dinamo Metar, che vedono avvicinarsi pericolosamente proprio il Proton. Battaglia durissima per entrare direttamente nei playoff tra lo Yenisei Krasnoyarsk, che allunga ulteriormente la sua serie positiva vincendo per 3-1 sul campo dello Sparta, e la Dinamo Krasnodar (3-0 all’Uralochka), staccata di un solo punto. In chiave salvezza lo stesso Uralochka sembra ormai condannato ai playout insieme a Sparta, Zarechie Odintsovo e Lipetsk.

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    Russia: cadono al tie break Dinamo Mosca e Lokomotiv Kaliningrad

    Di Redazione

    Giornata di grandi sorprese in Russia nella Superleague femminile: la più clamorosa è il terzo stop stagionale della capolista Dinamo Mosca, che esce sconfitta al tie break (20-25, 27-25, 27-25, 27-29, 15-11) dalla battaglia sul campo del Proton Saratov. Tre giocatrici sopra i 20 punti (Malykh, Bobrova e la giovane Gatina) per le padrone di casa, mentre alla Dinamo non bastano 23 punti di Goncharova, 20 di Natalia e ben 22 muri-punto.

    Del passo falso della Dinamo non riesce ad approfittare però la Lokomotiv Kaliningrad, vittima di un ko ancor più clamoroso sul campo della Dinamo Krasnodar, dopo aver dominato i primi due set (16-25, 15-25, 25-20, 25-20, 15-11). Resta dunque invariato il distacco di 4 punti tra le due rivali. Riduce le distanze, ma solo di un punto, la Dinamo Kazan, che ha bisogno a sua volta del tie break per superare in trasferta il Tulitsa Tula e viene così raggiunta al terzo posto dal Leningradka (3-0 all’Uralochka). Tra i tanti exploit della giornata da segnalare anche quello dello Zarechie Odintsovo, penultimo in classifica, che si impone per 3-0 sul campo del Lipetsk.

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    Russia: arriva un’altra sconfitta per lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione

    Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo in panchina di Sidelnikov al posto di Tolochko, è bastato a interrompere il periodo nero dello Zenit San Pietroburgo, vittima di un’altra sconfitta (la seconda consecutiva e la quinta in 7 partite). Il Kuzbass Kemerovo si è imposto in rimonta per 3-1 (23-25, 25-23, 25-17, 25-21) contro una squadra peraltro in versione ridottissima: la dirigenza ha infatti escluso dalla trasferta ben 6 titolari – tra cui Matt Anderson e Jenia Grebennikov – e lo stesso allenatore, mandando in panchina l’italiano Sergio Busato. La decisione è stata spiegata in un comunicato con la necessità di “mettere la squadra in modalità reset“.

    Nel turno di riposo dello Zenit Kazan, la Dinamo Mosca ha sfruttato l’occasione vincendo per 3-0 sul campo del Fakel Novy Urengoy e riportandosi a meno 3 dalla capolista, oltre che a più 6 sullo stesso Zenit San Pietroburgo. Il Fakel, invece, ha perso in un colpo solo tre posizioni, vedendosi scavalcare dal Belogorie Belgorod (3-1 alla Dinamo LO), dall’Ural Ufa (3-2 al Neftyanik) e dal Kuzbass. Continua anche la striscia positiva della Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa per 3-1 sul campo dell’ASK con 25 punti del solito Kazachenkov.

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    Russia: morti in un incidente stradale i giovani beach Ivan Osipov ed Ekaterina Abramova

    Di Redazione

    Un tragico incidente stradale avvenuto in Russia ha spezzato le vite di due giovani talenti del Beach Volley: la Federazione russa ha annunciato il decesso di Ivan Osipov, 20 anni, ed Ekaterina Abramova, 18. I due giocatori viaggiavano nella stessa automobile al momento dell’incidente: entrambi sono stati ricoverati in ospedale per quasi una settimana, ma purtroppo tutte le cure sono risultate inutili.

    Ivan Osipov aveva vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Under 18 nel 2019, in coppia con Anatolii Vasilenko. Abramova, nonostante la giovanissima età, aveva già ottenuto risultati di rilievo nei campionati nazionali e nella Coppa di Russia, partecipando anche alle Spartakiadi della scorsa estate.

    (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Russia: morti in un incidente stradale i giovani beacher Ivan Osipov ed Ekaterina Abramova

    Di Redazione

    Un tragico incidente stradale avvenuto in Russia ha spezzato le vite di due giovani talenti del Beach Volley: la Federazione russa ha annunciato il decesso di Ivan Osipov, 20 anni, ed Ekaterina Abramova, 18. I due giocatori viaggiavano nella stessa automobile al momento dell’incidente: entrambi sono stati ricoverati in ospedale per quasi una settimana, ma purtroppo tutte le cure sono risultate inutili.

    Ivan Osipov aveva vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Under 18 nel 2019, in coppia con Anatolii Vasilenko. Abramova, nonostante la giovanissima età, aveva già ottenuto risultati di rilievo nei campionati nazionali e nella Coppa di Russia, partecipando anche alle Spartakiadi della scorsa estate.

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    Russia: la Lokomotiv Kaliningrad supera anche il Leningradka

    Di Redazione

    Continua il buon momento della Lokomotiv Kaliningrad nella Superleague femminile russa. La squadra campione in carica vince per 3-1 (25-14, 20-25, 25-21, 26-24) il big match di giornata con il Leningradka, sfruttando un’ottima prova del suo trio di attaccanti di palla alta: 22 punti per Tatiana Kadochkina, 19 per Kseniia Parubets e 17 per Lorenne, oltre a 10 ace e 15 muri di squadra. Con questo successo la Lokomotiv si mantiene al secondo posto a 4 punti dalla Dinamo Mosca, che dopo lo stop della settimana scorsa torna a volare con il 3-0 al Tulitsa Tula (17 punti di Goncharova e 13 di Kurilo).

    Il Leningradka scivola invece in quarta posizione, scavalcato dalla Dinamo Kazan, che allunga la sua striscia vincente imponendosi per 3-0 in casa dello Zarechie Odintsovo: con Gonzalez in serata no, la protagonista è Dobriana Rabadzhieva, autrice di 14 punti con un superlativo 80% in attacco. Anche la Dinamo Metar (3-0 al Minchanka) continua a vincere e si avvicina al quarto posto, mentre lo Yenisei Krasnoyarsk piazza la quarta vittoria consecutiva, imponendosi per 3-2 sul campo del Lipetsk, e può sognare un posto nei playoff.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Un altro caso di doping “retroattivo” in Russia: squalificato Dmitry Ilinykh

    Di Redazione

    Ancora un caso di doping sanzionato con quasi 10 anni di ritardo in Russia: dopo Dmitry Musersky e Alexander Butko, anche l’ex schiacciatore Dmitry Ilinykh, a sua volta campione olimpico con la nazionale a Londra 2012, è stato punito per un caso di positività a un test antidoping rilevato nel lontano 2013. A differenza degli ex compagni, però, Ilinykh non ha accettato di “patteggiare” con la FIVB e ha ricevuto la sanzione più pesante: la revoca di tutti i titoli conquistati tra l’11 maggio 2013 e il 10 maggio 2015, tra cui l’oro ai Campionati Europei e quello alle Universiadi, oltre alla sospensione per due anni da qualsiasi incarico ufficiale.

    Lo schiacciatore, che ha lasciato l’attività agonistica nel 2021 e oggi è il direttore sportivo del Belogorie Belgorod, ha annunciato che farà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna contro questa decisione. La sostanza rilevata nel campione incriminato è la stessa di Muserskiy, la dimetilamilammina, ed è molto probabile che la positività dei due giocatori sia stata constatata nel corso dello stesso controllo, quando entrambi militavano proprio nel Belogorie. In seguito però, come avvenuto negli altri casi, la RUSADA (l’agenzia antidoping russo) aveva “insabbiato” i risultati nascondendoli alla WADA e provocando il grave scandalo che aveva portato all’esclusione della Russia dalle competizioni internazionali.

    Recentemente la FIVB ha svelato un altro caso di doping relativo allo stesso periodo, quello riguardante la beacher Anna Vozakova, trovata positiva alla sibutramina (un riduttore dell’appetito) in un controllo eseguito a giugno 2012 nel corso della Continental Cup. In questo caso, anch’esso parte dell’investigazione della WADA sui laboratori di Mosca, la giocatrice ha trovato l’accordo con la Federazione internazionale per una squalifica di due anni, che scadrà a gennaio 2024.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Belogorie dà un altro dispiacere allo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione

    Dopo due vittorie consecutive cade ancora lo Zenit San Pietroburgo nella Superleague russa: è il quarto ko in 6 giornate per l’ormai ex capolista, che ora vede allontanarsi anche il secondo posto. A infliggerglielo è il Belogorie Belgorod, tornato a giocare sul campo di casa dopo le trasferte forzate a causa della guerra: nel 3-1 finale (21-25, 25-21, 26-24, 25-18) il mattatore è Mohammed Al Hachdadi con 30 punti e il 59% in attacco, ma sono anche servizio e muro a far male allo Zenit, a cui non bastano i 20 punti di Matt Anderson.

    Ne approfittano per allungare la capolista Zenit Kazan, che sconfigge in tre set il Kuzbass Kemerovo con 14 punti di Sam Deroo, e la Dinamo Mosca, sul velluto contro l’ASK con uno Tsvetan Sokolov devastante a muro (6 block vincenti). La Lokomotiv Novosibirsk allunga la sua striscia vincente con il 3-1 all’Ugra Samotlor (altri 24 punti di Kazachenkov) e si mantiene saldamente al quarto posto, anche in virtù della sconfitta al tie break dell’Ural Ufa sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk. In coda i giochi sembrano ormai fatti, con Neftyanik Orenburg, Ugra Samotlor, Nova e Stroitel Minsk apparentemente condannate ai Play Out.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO