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    Russia: la corsa dello Zenit San Pietroburgo si ferma contro la Dinamo Mosca

    Di Redazione

    Arriva in casa contro la Dinamo Mosca, dopo ben 18 vittorie consecutive, la prima sconfitta stagionale dello Zenit San Pietroburgo: il big match della quarta giornata di ritorno finisce 2-3 (20-25, 19-25, 25-21, 25-22, 13-15), dopo che la squadra della capitale aveva anche accarezzato il sogno di chiudere in tre set. A firmare l’impresa è Tsvetan Sokolov con 26 punti, ma soprattutto una battuta killer che lascia al 27% la ricezione positiva degli avversari, costringendo il regista Kovalev agli straordinari: lo Zenit se la cava comunque con 23 punti di Matt Anderson e 19 muri vincenti, ma alla fine è costretto ad abdicare.

    Lo Zenit Kazan non spreca l’occasione, batte per 3-0 una dimessa Lokomotiv Novosibirsk (18 punti di Mikhaylov) e sale provvisoriamente al primo posto, con un punto in più rispetto alla squadra di San Pietroburgo, che però ha giocato una partita in meno. 5, invece, i punti di distacco tra Zenit e Dinamo. Tra le altre gare della giornata, da segnalare la sorprendente sconfitta interna per 2-3 della Dinamo LO contro il Nova, che festeggia il suo secondo successo stagionale e abbandona così l’ultimo posto in classifica.

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    Russia: è dello Zenit Kazan lo scontro al vertice con la Dinamo Mosca

    Di Redazione

    Non delude le attese in Russia il big match del turno infrasettimanale della Superleague maschile: Zenit Kazan e Dinamo Mosca danno vita a una sfida incandescente, ma alla fine festeggiano solo i padroni di casa, che si impongono per 3-1 (25-16, 25-19, 22-25, 27-25) e blindano il secondo posto in classifica proprio a scapito della squadra della capitale. Primi due set dominati dallo Zenit, poi la Dinamo risorge grazie al muro e all’entrata in partita di Tsvetan Sokolov: nel quarto set però i moscoviti falliscono due occasioni per andare al tie break e, ai vantaggi, è proprio un muro di Artem Volvich sull’opposto bulgaro a decidere l’incontro. 15, a fine gara, i punti del centrale e 21 quelli di Maxim Mikhaylov.

    Della situazione approfitta lo Zenit San Pietroburgo, che vince l’ennesima partita della stagione (3-0 al Nova) e resta al comando con un punto su Kazan, mentre la Dinamo è staccata di 5 lunghezze da Christenson e compagni, che però hanno giocato una partita in più rispetto a entrambe le rivali. Torna alla vittoria anche la Lokomotiv Novosibirsk, a segno per 3-1 contro lo Stroitel Minsk, e in generale vincono tutte le “big” del campionato tranne l’Ural Ufa, sconfitto in casa per 0-3 dal Kuzbass Kemerovo.

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    Russia: crolla in casa il Leningradka, Dinamo Kazan al terzo posto

    Di Redazione

    Continua il duello a distanza tra Dinamo Mosca e Lokomotiv Kaliningrad in vetta alla Superleague femminile russa. La squadra della capitale rimane in vetta dopo il netto 3-0 sullo Sparta, con 17 punti di Goncharova e 13 di Natalia; insegue con tre punti da recuperare la Lokomotiv, vittoriosa in tre set sul campo dell’Uralochka Ekaterinburg (19 centri di Kseniia Parubets e 17 di Tatiana Kadochkina).

    Al terzo posto si inserisce invece la Dinamo Kazan, grazie al 3-0 sul Minchanka Minsk nell’anticipo, firmato da Gaila Gonzalez con 19 punti. La squadra tatara approfitta del secondo passo falso consecutivo del Leningradka, questa volta ancora più rumoroso perché arrivato in casa: Mihajlovic e compagne cedono addirittura per 0-3 alla Dinamo Metar, e ora vedono riavvicinarsi minacciosamente anche il Proton Saratov (3-0 allo Yenisei). Tutte sconfitte in coda, solo la Dinamo Krasnodar fa un passo verso la salvezza imponendosi per 3-1 sullo Zarechie Odintsovo.

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    Russia: va alla Dinamo Mosca il big match con la Lokomotiv

    Di Redazione

    È sempre corsa a tre in Russia al vertice della Superleague maschile. Ancor più dopo il secondo turno di ritorno, che vede prevalere nettamente la Dinamo Mosca sul campo della Lokomotiv Novosibirsk nell’unico big match di giornata: netto 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) per la squadra della capitale, che ora ha ben 13 punti di vantaggio sui siberiani (quarti in classifica). Sokolov (14 punti) e Podlensykh (13) i mattatori della gara, mentre i padroni di casa non riescono a portare nessun giocatore in doppia cifra.

    La Dinamo resta comunque dietro all’imbattuto Zenit San Pietroburgo, che travolge in tre set il Neftyanik Orenburg con 18 punti di Egor Kliuka, e allo Zenit Kazan, che però ha giocato una partita in più: 3-0 anche per Christenson e compagni sul campo del Nova, con 16 centri di Dmitry Volkov. Le altre giocano un campionato a parte: la Dinamo LO torna al successo nell’anticipo con lo Yenisei Krasnoyarsk (3-1), l’ASK è l’unico a muovere la classifica in coda grazie al 3-1 sullo Stroitel Minsk. Mercoledì 18 gennaio si tornerà già in campo per un turno infrasettimanale che prevede, tra l’altro, lo scontro al vertice tra Zenit Kazan e Dinamo Mosca.

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    Russia: Zenit San Pietroburgo campione d’inverno con 15 vittorie su 15

    Di Redazione

    15 vittorie in 15 partite, solo un punto lasciato per strada: soltanto Perugia può vantare un cammino migliore nei principali campionati internazionali. Lo Zenit San Pietroburgo si è laureato trionfalmente campione d’inverno in Russia, vincendo per 3-0 anche l’ultima partita del girone d’andata sul campo dell’Ural Ufa: sulla carta una delle più insidiose, viste le varie assenze e il valore dell’avversario, regolato però dalla capolista con 5 ace e 11 muri (4 di Maxim Kosmin). Top scorer ancora una volta Matt Anderson con 12 punti.

    Il primo turno del 2023 è stato favorevole anche per tutte le altre big: lo Zenit Kazan si è imposto per 3-1 in rimonta sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk, con 18 punti di Maxim Mikhaylov. La squadra di Verbov resta così provvisoriamente seconda davanti alla Dinamo Mosca, che però ha una partita in meno ed è reduce dal netto 3-0 ai danni del Nova (16 punti di Podlesnykh). Bene anche la Lokomotiv Novosibirsk, corsara in 4 set sul campo del Neftyanik Orenburg, e il Belogorie Belgorod, che passa in casa del Fakel Novy Urengoy con uno scatenato Mohammad Al Hachdadi (26 punti, 5 ace e 58% in attacco). In coda l’Ugra Samotlor vince lo scontro diretto con lo Stroitel Minsk, ma resta in zona retrocessione.

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    Dmitry Volkov rivela: “Il mio sogno è giocare in Italia”

    Di Redazione

    Il 2022 non è stato certo un anno facile per i pallavolisti russi, costretti all’isolamento dopo l’esclusione delle nazionali e squadre di club dall’attività internazionale a causa del conflitto scatenato dal loro paese in Ucraina. Paradossalmente, proprio in queste circostanze anomale un grande talento come Maksim Sapozhkov si è rivelato nel campionato italiano, con la maglia di Verona, più ancora di quanto avesse mai fatto in patria. Aspetto che non è passato inosservato all’illustre connazionale Dmitry Volkov, una delle stelle dello Zenit Kazan, che in un’intervista a BO Sport spiega: “Se prima guardavo solo le partite delle prime 4 di Superlega, ora seguo anche le partite di Verona, per vedere come gioca Maksim contro le big“.

    Nell’intervista, l’estroso schiacciatore ammette che giocare in Italia è per lui “un sogno, un obiettivo fin dall’infanzia. Vorrei proprio essere lì un giorno“. E ad amplificare questo desiderio c’è l’esilio forzato di questi mesi: “Gli atleti hanno la competizione nel sangue, e anch’io voglio competere con i migliori. Quindi, l’assenza di coppe europee e della nazionale russa nelle manifestazioni più importanti è davvero dolorosa. Ma purtroppo questa è la realtà attuale, non possiamo influenzarla in alcun modo“.

    Un po’ di Italia c’è anche nel sestetto ideale che Volkov sceglie tra i suoi idoli di gioventù, rivelando tra l’altro una conoscenza della storia del volley non comune per un ragazzo di 27 anni: “Come palleggiatore scelgo Ricardinho, opposto Ivan Miljkovic, centrali Gustavo e Gigi Mastrangelo, schiacciatori Sergey Tetyukhin e Giba, libero Serginho“. A questo link è possibile leggere l’intervista completa, che tocca numerosi altri temi relativi alla Coppa di Russia recentemente vinta dallo Zenit e al volley nazionale.

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    Russia: lo Zenit San Pietroburgo vince nonostante l’emergenza

    Di Redazione

    Nessuna sorpresa in Russia nell’ultima giornata dell’anno di Superleague maschile: vincono le prime cinque della classifica e aumenta il divario con le inseguitrici. Non era scontato soprattutto per l’imbattuta capolista Zenit San Pietroburgo, alle prese con una vera e propria emergenza: senza l’infortunato Poletaev, la prima della classe non poteva contare neppure su Matt Anderson, che non è riuscito a rientrare in tempo dagli USA (sembra per ragioni meteorologiche). Anziché spostare nuovamente Kliuka nel ruolo di opposto, l’allenatore Andrey Tolochko ha fatto una scelta coraggiosa, mandando in campo l’esordiente assoluto Mikhail Nikkel (tesserato per l’occasione dai concittadini dell’Avtomobilist): rischio premiato, perché lo Zenit si è imposto per 3-0 sul Gazprom-Ugra Surgut, con 12 punti e il 59% in attacco dell’attaccante.

    Anche lo Zenit Kazan si è presentato con una formazione rimaneggiata, in questo caso per scelta: dei titolari hanno giocato solo Christenson e Volkov. Ciò non ha impedito alla formazione di Alexey Verbov di imporsi per 3-0 sull’Ural Ufa, che non batte lo Zenit dal lontano 2007 (ed è precipitato al sesto posto). Nessun problema neppure per la Dinamo Mosca, che oltre al 3-0 sul Neftyanik Orenburg festeggia il ritorno in campo di Denis Bogdan, mentre la Dinamo LO ha la meglio al tie break nella battaglia sul campo del Fakel Novy Urengoy e si porta momentaneamente in quinta posizione (ma la Lokomotiv Novosibirsk ha una gara da recuperare). Il campionato riprenderà ora tra il 4 e il 5 gennaio con le gare dell’ultimo turno di andata.

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    Russia: la Dinamo Mosca è davanti a tutti al giro di boa

    Foto VL Dinamo Di Redazione Si è chiuso il girone d’andata della Superleague femminile in Russia: a laurearsi campione d’inverno è la Dinamo Mosca, protagonista di 12 vittorie in 13 partite, le ultime 4 consecutive. La Dinamo – che ha recentemente vinto anche la Coppa nazionale – ha mantenuto il primo posto con il netto […] LEGGI TUTTO