consigliato per te

  • in

    Russia: le convocazioni di Tuomas Sammelvuo

    Di Redazione Anche la nazionale maschile della Russia svela il suo roster allargato per la stagione internazionale. Il CT Tuomas Sammelvuo ha comunicato una lista di 25 giocatori dalla quale verranno poi selezionati i componenti delle rose per i tre principali appuntamenti dell’anno: la VNL di Rimini, le Olimpiadi di Tokyo e i Campionati Europei. Questa la lista completa:Palleggiatori: Alexander Butko, Igor Kobzar, Dmitry Kovalev, Pavel Pankov.Opposti: Maxim Zhigalov, Maxim Mikhailov, Dmitry Musersky, Viktor Poletaev.Centrali: Ilya Vlasov, Artem Volvich, Ilyas Kurkaev, Vadim Likhosherstov, Dmitry Lyzik, Ivan Yakovlev.Schiacciatori: Denis Bogdan, Dmitry Volkov, Fedor Voronkov, Egor Klyuka, Yaroslav Podlesnykh, Sergey Savin, Anton Semyshev, Andrey Surmachevsky.Liberi: Evgeny Baranov, Valentin Golubev, Sergey Melkozerov. (fonte: Volley.ru) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: le prime convocazioni del CT Sergio Busato

    Di Redazione Sergio Busato, CT della nazionale femminile della Russia, ha diramato le convocazioni per il collegiale che si terrà a partire da oggi a Novogorsk, anche se alcune atlete si uniranno al gruppo soltanto il 1° maggio. La lista comprende 23 giocatrici e dovrebbe essere pressoché definitiva: da essa usciranno le convocate per la VNL di Rimini, per le Olimpiadi di Tokyo e per i Campionati Europei, i tre principali obiettivi stagionali. Una buona notizia per Busato è la presenza della schiacciatrice Kseniia Parubets, tenuta fuori da un infortunio per tutta la stagione. Queste le giocatrici selezionate:Palleggiatrici: Ekaterina Lazareva (Dinamo Krasnodar), Polina Matveeva (Zarechie Odintsovo), Tatiana Romanova (Dinamo Mosca), Evgeniya Startseva (Dinamo Kazan).Opposte: Valeriya Gorbunova (Lipetsk), Ksenia Smirnova (Uralochka Ekaterinburg), Nataliya Goncharova (Dinamo Mosca).Centrali: Yuliya Brovkina (Yenisei Krasnoyarsk), Elizaveta Kotova (Uralochka Ekaterinburg), Daria Malygina (Tulitsa Tula), Irina Fetisova (Dinamo Mosca), Ekaterina Efimova (Dinamo Mosca), Irina Koroleva (Dinamo Kazan).Schiacciatrici: Kseniia Parubets (Uralochka Ekaterinburg), Ekaterina Pipunyrova (Dinamo Krasnodar), Irina Sazonova (Lipetsk), Irina Voronkova (Lokomotiv Kaliningrad), Arina Fedorovtseva (Dinamo Kazan), Anna Lazareva (IBK), Tatiana Kosheleva (Galatasaray).Liberi: Tamara Zaitseva (Dinamo Krasnodar), Daria Pilipenko (Uralochka Ekaterinburg), Anna Podkopaeva (Dinamo Kazan). (fonte: Volley.ru) LEGGI TUTTO

  • in

    L’addio di Butko allo Zenit Kazan: “L’atmosfera era pesante, a volte ci odiavamo”

    Di Redazione Si è congedato tra le lacrime Alexander Butko: le Final Six del campionato russo, in cui lo Zenit Kazan si è dovuto accontentare del quinto posto, sono state l’ultimo torneo disputato dal 35enne palleggiatore con la maglia della squadra di cui è stato una bandiera nelle ultime sei stagioni. In una lunga intervista a BO Sport, Butko ha raccontato quella che è stata senza dubbio l’annata peggiore della formazione di Alekno (anche lui al passo d’addio) e confermato di fatto quella che sarà la sua prossima destinazione, il Kuzbass Kemerovo. “Non mi vergogno di aver pianto – ha detto il palleggiatore della nazionale – sapevo che la mia storia allo Zenit sarebbe finita e avrei voluto andarmene con un risultato diverso. Se avessimo perso 0-3 con tutti avrei avuto un’altra reazione, ma quest’anno in tutte le partite decisive siamo rimasti indietro di 1-2 punti, e questo fa male“. La crisi dello Zenit, tuttavia, è stata evidente: “Non siamo stati un gruppo – confessa Butko – e questa è anche colpa mia come capitano. È stata la stagione più difficile della mia carriera, e anche con tanta esperienza sulle spalle è stato difficile superare alcuni momenti. Il peggio è stato tra dicembre e gennaio, quando abbiamo perso 7 partite di fila. L’atmosfera nella squadra era pesante, anzi opprimente. La tensione si tagliava con un coltello. Abbiamo sperimentato tutta la gamma di sentimenti, a volte ci odiavamo e volevamo solo tornare a casa. Non ci eravamo mai trovati in una situazione del genere, non capivamo cosa stesse succedendo e c’era un’enorme pressione dall’esterno“. Il caso Ngapeth, con l’improvvisa partenza per la Francia da ritiro di Berlino, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e per la prima volta Butko lo racconta: “È un conflitto nato dal nulla, Earvin è stato accusato di essere sovrappeso e si è infuriato. Noi lo abbiamo difeso, avevamo bisogno di lui. Certo, era dalla parte del torto perché è un professionista e doveva soddisfare le richieste della società, ma nel complesso è stato tutto un malinteso: Earvin era uno dei migliori a inizio stagione, avevamo una buona intesa. La gente guarda solo i punti messi a segno, ma non ho visto giocatori migliori di lui in difesa e in ricezione nel nostro campionato. Quando poi è rientrato, ormai il meccanismo si era rotto e le scuse non sono bastate: l’atmosfera era pesante e ogni sconfitta aggravava la situazione“. Il palleggiatore difende Bartosz Bednorz, uno dei giocatori finiti sul banco degli imputati: “Vari fattori lo hanno influenzato negativamente, penso che il caso di Earvin e il non riuscire a incontrare la sua famiglia lo abbiano un po’ scioccato. Certo, ci si aspettava di più da lui, ma quando aveva bisogno di aiuto ognuno ha pensato solo a se stesso. C’è grande pressione a Kazan, tutti vengono paragonati a Leon e psicologicamente è difficile. Sono sicuro che il prossimo anno andrà molto meglio“. Sul livello del campionato russo, Butko ammette: “È calato, siamo in ritardo tecnicamente rispetto al campionato italiano, anche se in termini di forza fisica siamo migliorati. La cosa positiva è che si è messo in luce un nuovo gruppo di giocatori, e in alcuni ruoli il CT Sammelvuo avrà le sue belle difficoltà a scegliere. Tuttavia molti di loro possono ancora crescere, e magari potrebbe essere utile un’esperienza proprio in Italia, se ne hanno la possibilità“. Chiusura sul futuro: “Non ho ancora firmato con il Kuzbass, ma c’è un accordo verbale. Dobbiamo ancora discutere alcuni dettagli. Mi sono piaciuti gli obiettivi ambiziosi della squadra, sono pronto a lavorare sodo per conquistare medaglie e coppe“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: la Dinamo Mosca torna sul trono dopo 12 anni

    Di Redazione Il capolavoro della Dinamo Mosca si completa in finale: Sokolov e compagni battono per 3-1 lo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 23-25, 26-24) e per la prima volta dal 2008 si laureano campioni della Superliga maschile russa, completando uno strepitoso “triplete” con la Coppa di Russia e la CEV Cup. Per la formazione della capitale è il terzo titolo dell’era post-sovietica. Grande slam… al contrario anche per lo Zenit, sconfitto in finale in tutte e tre le occasioni e in 8 partite su 8 nell’arco della stagione. Anche questa volta la squadra di Sammelvuo, dopo un pessimo inizio, prova a rimontare e dà parecchio filo da torcere alla Dinamo: nel quarto set Kliuka e compagni riescono a risalire dall’11-16 e si presentano in vantaggio alla volata finale (22-20), ma falliscono il set point sul 22-20 e cedono ai vantaggi con il muro vincente di Likhosherstov su Podrebinkin. Il palleggiatore Pavel Pankov è ancora una volta l’uomo della partita per la Dinamo e riceve il premio di MVP, mentre Tsvetan Sokolov è di gran lunga il miglior realizzatore con 27 punti; fondamentale, e non solo per il punto conclusivo, anche Likhosherstov (13 punti). Allo Zenit, invece, manca decisamente l’apporto offensivo di Camejo e Podrebinkin; si salva Kliuka con 12 punti, mentre Yakovlev ne mette a segno 10. Giù dal podio il Kuzbass Kemerovo di Ivan Zaytsev, che nella finale per il terzo posto si arrende alla Lokomotiv Novosibirsk con il punteggio di 1-3 (26-24, 23-25, 13-25, 21-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: la finale è Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo. Fuori il Kuzbass

    Di Redazione Sarà ancora una volta la sfida tra Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo ad assegnare il titolo nazionale in Russia. Le due squadre si sono già affrontate nella finale di Coppa di Russia e in quella di CEV Cup – entrambe vinte dalla Dinamo – e domani si contenderanno anche lo scudetto, sul campo dei moscoviti: lo Zenit, infatti, ha ribaltato il verdetto della regular season eliminando in semifinale il Kuzbass Kemerovo grazie al successo per 3-2 (26-24, 22-25, 24-26, 25-22, 15-11). Nulla da fare, dunque, per la squadra di Ivan Zaytsev, che chiude la stagione senza trofei. A trascinare lo Zenit una superba performance di Egor Kliuka, autore di 25 punti, e del recuperato Oreol Camejo (18); Zaytsev ha chiuso a quota 17, mentre il centrale Petr Krsmanovic ha messo a terra 15 palloni. Per la squadra del CT della nazionale Tuomas Sammelvuo si tratta della seconda finale nella storia, dopo quella persa nel 2018 contro lo Zenit Kazan. La Dinamo, dal canto suo, ha battuto per 3-1 (25-17, 25-13, 16-25, 25-23) i campioni uscenti della Lokomotiv Novosibirsk, che hanno dato filo da torcere ai grandi favoriti nel finale, dopo un inizio di gara a senso unico. Tsvetan Sokolov il top scorer dell’incontro con 19 punti, ma decisiva anche la prova del centrale Ilia Vlasov, che ha siglato 13 punti. In caso di successo in finale la squadra di casa, che in stagione ha perso solamente 2 partite, tornerebbe a laurearsi campione dopo 13 anni. Domani si giocherà anche la finale per il terzo posto tra Kuzbass e Lokomotiv; lo Zenit Kazan, invece, si consola con il quinto posto grazie al successo per 3-1 (25-21, 23-25, 25-15, 25-19) sul Fakel Novy Urengoy. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: la Dinamo Mosca rimonta sul Fakel, in semifinale c’è la Lokomotiv

    Di Redazione Definiti gli abbinamenti delle semifinali per il titolo nella Superleague maschile russa: oggi pomeriggio alle 15.30 il Kuzbass Kemerovo sfiderà lo Zenit San Pietroburgo, mentre a seguire la Dinamo Mosca padrona di casa affronterà la Lokomotiv Novosibirsk. Il Kuzbass ha chiuso il girone battendo proprio la Lokomotiv per 3-1 (25-19, 25-23, 22-25, 28-26), anche se la squadra siberiana ha avuto un’occasione per portare l’incontro al tie break, sul 24-23 del quarto set. In una serata non eccelsa di Ivan Zaytsev (11 punti) a fare la differenza ci ha pensato Evgeny Sivozhelez (17), mentre la Lokomotiv ha puntato tutto sull’attacco dei centrali: 14 punti a testa per Ilyas Kurkaev e il giovane Dmitry Lyzik (79%). La Dinamo ha invece rischiato a più riprese di subire quella che sarebbe stata la terza sconfitta in stagione per mano del Fakel Novy Urengoy: sotto di due set, i moscoviti sono riusciti a rimontare e aggiudicarsi l’incontro sul 2-3 (28-26, 27-25, 18-25, 22-25, 15-17), annullando anche due match point nel tie break. A quel punto, comunque, il Fakel era già eliminato e la Dinamo certa del primo posto a spese dello Zenit. Decisivi per la vittoria della squadra della capitale gli ingressi dalla panchina di Sam Deroo (12 punti) e del centrale Belogortsev, anche se il mattatore della gara è stato Tsvetan Sokolov con 28 punti, il 63% in attacco, 3 muri e 3 ace. Il Fakel tornerà in campo già oggi alle 13 nella finale per il quinto posto con la grande delusa delle Final Six, lo Zenit Kazan. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: il Kuzbass Kemerovo elimina lo Zenit Kazan

    Di Redazione Esordio vincente nella Final Six maschile russa per le due favorite della vigilia: la vittoria più importante è quella del Kuzbass Kemerovo, che piega al tie break (21-25, 25-17, 20-25, 25-18, 15-13) lo Zenit Kazan e lo elimina dalla competizione, dopo la sconfitta subita all’esordio. Partita tesissima e incerta fino alla fine, con lo Zenit che nel set decisivo rimonta dal 7-4 e resta avanti fino all’8-10, ma alla fine deve arrendersi a un ispiratissimo Ivan Zaytsev (26 punti). Finisce dunque malissimo l’era di Vladimir Alekno alla guida della squadra di Kazan, che per la prima volta in 15 anni resta fuori dalla zona medaglie. I padroni di casa della Dinamo Mosca non deludono le attese, battendo per 3-1 (20-25, 25-21, 25-16, 25-21) lo Zenit San Pietroburgo come ormai da tradizione: si tratta addirittura della settima vittoria stagionale dei moscoviti su altrettanti incontri, tra campionato, Coppa di Russia e finale di CEV Cup. Allo Zenit non basta il ritorno di Viktor Poletaev, assente da quasi due mesi: dopo un primo set di sofferenze in ricezione la Dinamo prende il comando, con 24 punti di un ottimo Podlesnykh (65% in attacco) e 22 di Sokolov. Oggi le gare conclusive della prima fase: Kuzbass e Lokomotiv Novosibirsk si contenderanno il primo posto, mentre la Dinamo Mosca cercherà di arginare le speranze di qualificazione del Fakel Novy Urengoy, l’unica squadra che finora è stata in grado di batterla (per ben due volte) in questa stagione. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: la Lokomotiv Novosibirsk sorprende subito lo Zenit Kazan

    Di Redazione Avvio incandescente per le Final Six maschili in Russia: la prima giornata della competizione per il titolo ospitata dalla Dinamo Mosca vede la sconfitta dello Zenit Kazan, battuto al tie break con una grande rimonta (25-19, 25-23, 22-25, 27-29, 13-15) dai campioni in carica della Lokomotiv Novosibirsk. Tanti rimpianti per la squadra di Alekno, che non sfrutta ben tre chance per chiudere la partita sul 3-1; nemmeno una prova letteralmente stratosferica di Maxim Mikhaylov (27 punti con il 74% e nessun errore in attacco!) salva lo Zenit, che paga le difficoltà in ricezione e in particolare la serataccia di Ngapeth, sostituito da Voronkov. Nella Lokomotiv invece domina la scena Drazen Luburic con 33 punti e il 60%. Nell’altra pool, quella della capolista, lo Zenit San Pietroburgo esordisce con una vittoria per 3-1 (20-25, 25-19, 25-23, 25-17): sorpresa in avvio dalla battuta del Fakel Novy Urengoy, con 7 ace nel solo primo set, la squadra di Sammelvuo riesce a riorganizzarsi, anche perché il Fakel ha a sua volta problemi in ricezione e non riesce ad essere efficace in attacco né con Zhigalov né con Volkov. Nello Zenit, ancora senza Poletaev, brillano Egor Kliuka (22 punti) e Oreol Camejo (16) insieme al centrale Ivan Yakovlev (14). Oggi entrano in scena le prime due classificate della regular season: alle 15.30 il Kuzbass Kemerovo affronta uno Zenit Kazan già all’ultima spiaggia e alle 18 la Dinamo Mosca sfida lo Zenit San Pietroburgo. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO