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    Incredibile Ecclestone: mi prenderei una pallottola per Putin! Zelensky faccia il comico

    TORINO – Incredibile Ecclestone. Il GP di Gran Bretagna è pur sempre “casa sua”, anche se la sua vita attuale si svolge tra il Brasile (il Paese della moglie) e la Svizzera (dove ha uno chalet di lusso a Gstaad). Così non riesce proprio a trattenersi, lanciandosi in una serie di dichiarazioni che sembrano fatte apposta per scatenare il caos. Anche se, a dire il vero, non scatena granché. Ormai la Formula 1 non dipende più da lui e lui non ha più nessun ruolo.
    CONFLITTO – Un po’ punzecchia su scenari di mercato (per esempio sostenendo che la Mercedes si sia stufata di Hamilton), un po’ insinua dubbi sulle operazioni dietro le quinte (riferendosi all’ingaggio di una figura ex Mercedes da parte della Fia). Ma soprattutto si esibisce su temi di politica internazionale, intervenendo sul conflitto tra Ucraina e Russia. «Mi prenderei una pallottola per lui – dice riferendosi a Putin -. Preferirei che non facesse male, ma mi prenderei una pallottola. Putin è una persona di prima classe e quello che sta facendo è qualcosa che credeva fosse la cosa giusta da fare». E ancora: «Come molti uomini d’affari, commette errori di tanto in tanto. E in questi casi, bisogna fare del proprio meglio per uscirne». E certo, suona un po’ strano sentire che i missili sui civili, gli ospedali o le scuole siano un errore dal quale uscire… Del resto, Ecclestone ne ha anche per Zelensky: «Quell’altra persona in Ucraina… Da quel che ho capito faceva il comico… Sembra che voglia continuare a svolgere quella professione».
    PROVVEDIMENTI – La Formula 1 prende le distanze, benché Ecclestone sia fuori dal Mondiale dal 2017: «I commenti di Ecclestone sono le sue opinioni personali e sono in netto contrasto con la posizione dei moderni valori dello sport». Forse Ecclestone, giusto per il gusto della provocazione, vorrebbe che la Formula 1 prendesse provvedimenti nei suoi confronti, tipo bandirlo dai circuiti. In realtà non accadrà perché, è un po’ triste ammetterlo, ormai Bernie non fa più notizia. Come dicevano i latini, sic transit gloria mundi. LEGGI TUTTO

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    Fuga dalla Russia: quattro giocatrici sbarcano al Volero Le Cannet

    Di Redazione La “colonia” russa del Volero Le Cannet si allarga sempre più in vista della prossima stagione: dopo gli ingaggi dei giovani talenti Vita Akimova e Viktoriia Kobzar, a cui si è aggiunta la centrale del 2002 Elizaveta Kochurina dal Proton Saratov, secondo BO Sport il club campione di Francia avrebbe firmato anche con la schiacciatrice classe 1999 Anna Kotikova, prodotto del vivaio della Dinamo Kazan, nell’ultima stagione in forza alla Dinamo Krasnodar. Un poker, che diventa cinquina se si considera il libero Tatiana Simanikhina, arrivata in Costa Azzurra già lo scorso anno. Secondo i media russi, dietro i trasferimenti delle atlete russe – tutte legate all’agenzia SB Community – ci sarebbe la mediazione di Ekaterina Fedorovtseva, madre della stella della nazionale Arina, che già l’anno scorso aveva lasciato la Russia per accasarsi al Fenerbahce (e che aveva giocato con Akimova, Kochurina e Kotikova a Kazan). Di certo la “fuga” dei talenti russi verso la Francia non soddisfa la Federazione, che proprio l’anno scorso aveva approvato un regolamento che imponeva una “tassa” di 100mila euro per le società straniere che avessero ingaggiato giocatori russi di età inferiore ai 21 anni. Vista la situazione internazionale legata alla guerra in Ucraina, ci sono forti dubbi sul fatto che la norma venga rispettata. Il legame tra il Volero e la Russia, del resto, è sempre stato fortissimo: non a caso l’uomo forte del club svizzero, e ora francese, è Stav Jacobi, all’anagrafe Stanislav Yakubovsky, ex talento del volley russo che si è trasferito in Svizzera negli anni Novanta, dopo aver precocemente lasciato la pallavolo giocata a causa di un infortunio. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    La Russia organizzerà un torneo amichevole con Brasile, Argentina, Cuba e Iran

    Di Redazione Esclusa da tutte le competizioni internazionali a seguito dell’invasione dell’Ucraina, la Russia non si arrende e continua a pianificare l’attività delle nazionali per la stagione estiva. Dopo le Spartakiadi, una sorta di “Olimpiadi russe” che si svolgeranno in agosto a Mosca, la Federazione ha infatti intenzione di organizzare un torneo amichevole per nazionali maschili nel mese di settembre, al termine dei Campionati Mondiali (che si sarebbero dovuti svolgere proprio in Russia). “Abbiamo inviato gli inviti – ha spiegato il direttore generale della nazionale Sergey Tetyukhin – a Bielorussia, Iran, Cina, Brasile, Argentina, Cuba e altri paesi. Vediamo se tutti potranno esserci“. Al momento non è chiaro quali e quante di queste nazionali accetteranno di sfidare la squadra dell’appena nominato CT Konstantin Bryanskiy. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Konstantin Bryanskiy è il nuovo CT della nazionale maschile

    Di Redazione La Federazione russa ha nominato ufficialmente Konstantin Bryanskiy nuovo CT della nazionale maschile in sostituzione di Tuomas Sammelvuo, il cui contratto non è stato rinnovato dopo l’esclusione della Russia dalle competizioni internazionali. Bryanskiy ha avuto la meglio sui contendenti Alexey Verbov, Plamen Konstantinov e Alexander Klimkin (annunciati in precedenza dallo stesso presidente federale Yaremenko). Nato nel 1977, il nuovo CT è l’artefice dei recenti successi della Dinamo Mosca, con cui ha conquistato gli ultimi due campionati nazionali, una Coppa di Russia e una Supercoppa, oltre alla CEV Cup del 2021. Aveva iniziato la sua carriera nel 2014 al Nova Novokuibiyshevsk, prima di trasferirsi nella capitale nel 2018; ha già guidato la nazionale Under 17 per un breve periodo nel 2017. (fonte: Volley.ru) LEGGI TUTTO

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    Lutto in Russia per la scomparsa di Vladimir Kuzyutkin, CT campione del mondo 2010

    Di Redazione A pochi giorni dalla scomparsa del campione olimpico Oleg Moliboga, se ne va un altro grande protagonista del volley russo, questa volta di epoca più recente: è venuto a mancare all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia, l’ex CT della nazionale femminile Vladimir Kuzyutkin. La sua carriera da allenatore era iniziata già negli anni ’80 nel settore maschile: sono datate 1993 le prime esperienze alla guida di squadre femminili in Turchia, con Eczacibasi e Gunes Sigorta SK. Kuzyutkin ha raggiunto l’apice del successo nel 2009, quando fu chiamato sulla panchina della nazionale: vi rimase solo due anni, in tempo però per conquistare la medaglia d’oro ai Mondiali 2010 e quella d’argento al World Grand Prix 2009. Inaspettatamente licenziato dalla Federazione alla vigilia degli Europei 2011, successivamente ha allenato ancora per brevi periodi la Dinamo Mosca, la nazionale della Bulgaria e quella russa (nel 2017), e infine il Belogorie Belgorod maschile nella stagione 2017-2018. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Lo Shakhtar Soligorsk non parteciperà al prossimo campionato russo

    Di Redazione La squadra campione di Bielorussia, lo Shaktar Soligorsk, ha rifiutato l’invito a partecipare alla prossima Superleague maschile in Russia. Il presidente del club Aleksander Bagrintsev ha spiegato così la decisione in un’intervista a BO Sport: “La partecipazione al campionato richiede spese ingenti, sia per le trasferte sia per attrezzare la squadra in modo da essere competitivi. Al momento non siamo in grado di sostenerle e prenderemo parte soltanto alla Coppa di Russia“. Anche in conseguenza dell’esclusione delle squadre russe dalle competizioni internazionali, la Federazione russa aveva deciso di allargare la massima serie maschile da 14 a 16 squadre, eliminando le retrocessioni. La quindicesima formazione partecipante sarà la neopromossa Nova Novokuibyshevsk e la sedicesima dovrebbe essere una rappresentante della Bielorussia, così come avviene da anni con il Minchanka Minsk nel campionato femminile. A sostituire lo Shakhtar potrebbe essere lo Stroitel Minsk, che da ben 5 anni arriva secondo nel proprio campionato nazionale dietro ai rivali. Nel frattempo, le 7 migliori squadre della Superleague maschile e di quella femminile hanno confermato la propria partecipazione alle Spartakiadi, le “Olimpiadi russe” che si terranno in agosto a Mosca: secondo Sport-Express, si iscriveranno al torneo maschile Dinamo Mosca, Lokomotiv Novosibirsk, Zenit Kazan, Zenit San Pietroburgo, Dinamo Mosca, Belogorie Belgorod e Kuzbass Kemerovo, e a quello femminile Lokomotiv Kaliningrad, Uralochka Ekaterinburg, Dinamo Mosca, Dinamo Kazan, Tulitsa Tula, Proton Saratov e Leningradka. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: confermata la squalifica di due anni ad Andrei Voronkov per razzismo

    Di Redazione Il Consiglio della Federazione russa ha approvato all’unanimità la richiesta di due anni di squalifica per Andrei Voronkov, allenatore della Lokomotiv Kaliningrad, per l’episodio di razzismo avvenuto durante l’ultima finale scudetto contro l’Uralochka Ekaterinburg. Voronkov, durante un time out della gara decisiva per la vittoria del titolo da parte della Lokomotiv, si era rivolto a una sua giocatrice definendo l’avversaria Ailama Cesé Montalvo con l’offensivo appellativo di “scimmia”. L’allenatore non si è sostanzialmente mai scusato per le sue parole, definendole “una reazione emotiva“, mentre la Lokomotiv ha pubblicato un messaggio di scuse diversi giorni dopo l’accaduto. Il presidente federale Stanislav Shevchenko ha precisato che la Federazione non tornerà sulla sua decisione, neppure in caso di scuse pubbliche da parte dell’allenatore, che durante la squalifica non potrà andare in panchina in nessun torneo ufficiale (avrà la possibilità di allenare soltanto all’estero o in ambito giovanile). Voronkov ha però 10 giorni di tempo per fare ricorso alla Corte d’Appello federale, poi eventualmente al Comitato Olimpico russo e infine al Tribunale Internazionale dello Sport. Ailama Montalvo, che nel frattempo ha lasciato l’Uralochka, non ha voluto commentare la decisione della Federazione, mentre lo storico coach della squadra di Ekaterinburg Nikolaj Karpol ha ironizzato: “Noi di certo non contesteremo questa sanzione“. (fonte: BO Sport, RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Restano tre le squadre italiane in Champions League maschile e femminile

    Di Redazione Saranno ancora tre le squadre italiane al via della prossima Champions League maschile e femminile, nonostante l’esclusione dei club russi e bielorussi a causa della guerra in Ucraina. La nuova formula della competizione decisa dalla CEV, sebbene non ancora comunicata ufficialmente, è stata già resa pubblica da diverse testate internazionali e non prevede variazioni per quanto riguarda l’Italia (che guida il ranking europeo in entrambe le competizioni). Restano dunque deluse le speranze di Leo Shoes PerkinElmer Modena e Savino Del Bene Scandicci, che parteciperanno invece alla CEV Cup. A beneficiare dell’assenza delle squadre russe saranno, in campo maschile, la Germania, che passerà da 2 a 3 squadre ammesse direttamente alla fase a gironi, la Francia, che otterrà il secondo pass, e la Serbia, la cui rappresentante si qualifica alla fase a gironi senza passare dalle qualificazioni. Allo stesso modo, nel torneo femminile la Polonia passa da 2 a 3 squadre (a beneficiarne è il LKS Commercecon Lodz di Valentina Diouf), la Romania da 1 a 2 e la Repubblica Ceca accede alla fase a gironi. Cambia anche la formula delle due competizioni: i gironi continueranno a essere 5, con 4 squadre ciascuno, ma le vincenti di ogni raggruppamento approderanno direttamente ai quarti, mentre le seconde classificate e la migliore terza si sfideranno nei playoff (con gare di andata e ritorno) che determineranno 3 ulteriori squadre qualificate. La CEV, comunque, ha lasciato una finestra aperta per Russia e Bielorussia: nel caso in cui le sanzioni non dovessero essere rinnovate oltre il 1° settembre, le formazioni dei due paesi saranno nuovamente ammesse e la formula della competizione cambierà, passando da 20 a 24 squadre ammesse alla fase a gironi. CHAMPIONS LEAGUE MASCHILEFase a gironi: Italia, Polonia e Germania 3 squadre; Belgio, Turchia e Francia 2 squadre; Slovenia, Repubblica Ceca e Serbia 1 squadra. CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILEFase a gironi: Italia, Turchia e Polonia 3 squadre; Francia, Germania e Romania 2 squadre; Bulgaria, Ucraina e Repubblica Ceca 1 squadra. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO