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    F1, Russell ammette l'errore con Sainz: “Sono stato troppo ottimista, mi dispiace”

    AUSTIN – George Russell non cerca giri di parole e chiede scusa a Carlos Sainz per l’episodio accaduto in curva 1 del GP degli Stati Uniti, dove il britannico ha di fatto posto fine alla gara dello spagnolo. Presentatosi ai microfoni di Sky Sport, infatti, il pilota della Mercedes ammette candidamente: “Sono stato troppo ottimista, sono andato a parlare subito con Carlos perché non vorresti mai essere coinvolto in un incidente così. Avevo spazio per attaccare Lewis e pensavo che Sainz sarebbe andato all’esterno di Verstappen, ma quando ha scelto l’interno sapevo che ci sarebbe stato il contatto. Mi dispiace e chiedo scusa”. 
    Hamilton: “Ho sperato nella vittoria” 
    Di tutt’altro stato d’animo Lewis Hamilton, che ha chiuso in seconda posizione dopo aver anche accarezzato la vittoria: “Abbiamo fatto di tutto ma loro erano troppo veloci. Grande strategia, grandi complimenti anche alla Red Bull. Sono un po’ a pezzi, la macchina oggi era difficile da guidare. Quando ero davanti ci speravo, dobbiamo continuare a lavorare e sono sicuro che otterremo il risultato, prima o poi”, il suo commento nell’immediato post gara.
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    F1, Russell si scusa con Sainz: “Errore mio, troppo ottimista”

    AUSTIN – George Russell appare decisamente dispiaciuto per quanto accaduto in curva 1 del GP degli Stati Uniti, dove il britannico ha centrato in pieno Carlos Sainz, costringendolo al ritiro. Presentatosi ai microfoni di Sky Sport, infatti, il pilota della Mercedes ammette candidamente: “Sono stato troppo ottimista, sono andato a parlare subito con Carlos perché non vorresti mai essere coinvolto in un incidente così. Avevo spazio per attaccare Lewis e pensavo che Sainz sarebbe andato all’esterno di Verstappen, ma quando ha scelto l’interno sapevo che ci sarebbe stato il contatto. Mi dispiace e chiedo scusa”. 
    Il commento di Hamilton
    Di tutt’altro stato d’animo Lewis Hamilton, che ha chiuso in seconda posizione dopo aver anche accarezzato la vittoria: “Abbiamo fatto di tutto ma loro erano troppo veloci. Grande strategia, grandi complimenti anche alla Red Bull. Sono un po’ a pezzi, la macchina oggi era difficile da guidare. Quando ero davanti ci speravo, dobbiamo continuare a lavorare e sono sicuro che otterremo il risultato, prima o poi”, il suo commento nell’immediato post gara.
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    F1 Stati Uniti, Sainz non ci sta: “Deluso da Russell, penalità insufficiente”

    AUSTIN – Il GP degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento del mondiale F1, ha restituito un Carlos Sainz scuro in volto a causa di quanto successo in curva 1. Partito dalla prima casella in griglia, il pilota spagnolo è stato centrato in pieno da George Russell all’entrata del primo tornante, colpendo la “pancia” della Ferrari e causandone un problema al radiatore, che ha causato il ritiro dell’ex McLaren. “Sono molto arrabbiato e deluso da Russell”, il commento di Sainz ai microfoni di Sky Sport, “è la seconda gara che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta”.
    La frustrazione di Sainz
    Lo spagnolo ha da ridire anche sulla penalità inflitta a Russell, pari a cinque secondi: “È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest’anno noi abbiamo un problema con le partenze”. 
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    F1 Stati Uniti, lo scontro clamoroso di Russell su Sainz: ferrarista costretto al ritiro

    AUSTIN – È durato pochissimo Carlos Sainz in prima posizione nel GP degli Stati Uniti di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, infatti, è partito dalla pole sul tracciato di Austin, ma già in prima curva il suo sogno di disputare una gara di alto livello è andato in frantumi. L’iberico è scattato male dalla prima casella, cedendo il posto a Max Verstappen, ma subito dietro le Mercedes scalpitavano. Troppo ottimista George Russell, che prova il sorpasso su Lewis Hamilton, va al bloccaggio e alla fine carambola senza controllo su Sainz.

    Scontro Russell-Sainz, britannico penalizzato

    Colpito sul fianco sinistro, Sainz è andato in testacoda, e nel prosieguo del giro, in collegamento con il proprio muretto, lamentava una possibile foratura. Rientrato ai box, invece di sostituire lo pneumatico posteriore, il ferrarista si è ritirato. Infatti, lo scontro ha causato un problema al radiatore che ha portato alla perdita di pressione sulla parte sinistra e la conseguente impennata delle temperature. In tutto questo, la Direzione Gara è intervenuta nei confronti di Russell, con una sanzione: cinque secondi di penalità. 
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    F1, Sainz tamponato da Russell: ritiro per il pilota Ferrari a Austin

    AUSTIN – Dopo pochissimi secondi, termina il Gran Premio degli Stati Unidi di F1 per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo della Ferrari, infatti, è partito dalla pole sul tracciato di Austin, ma già in prima curva il suo sogno di disputare una gara di alto livello è andato in frantumi. L’iberico è scattato male dalla prima casella, cedendo il posto a Max Verstappen, ma subito dietro le Mercedes scalpitavano. Troppo ottimista George Russell, che prova il sorpasso su Lewis Hamilton, va al bloccaggio e alla fine carambola senza controllo su Sainz.

    La decisione della Direzione Gara

    Colpito sul fianco sinistro, Sainz è andato in testacoda, e nel prosieguo del giro, in collegamento con il proprio muretto, lamentava una possibile foratura. Rientrato ai box, invece di sostituire lo pneumatico posteriore, il ferrarista si è ritirato. Infatti, lo scontro ha causato un problema al radiatore che ha portato alla perdita di pressione sulla parte sinistra e la conseguente impennata delle temperature. In tutto questo, la Direzione Gara è intervenuta nei confronti di Russell, con una sanzione: solo cinque secondi di penalità. 
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    F1, Russell: “A Singapore occasione persa”

    ROMA – Non il weekend dei sogni per George Russell. Il pilota Mercedes a Singapore ha vissuto momenti difficili già dalla qualifica il sabato, con tanto di esclusione in Q2 per poi concludere la gara di domenica, partendo dalla pit lane, solamente al 14° posto, ma con il giro più veloce. “Sono contento di aver risolto in gara i problemi delle qualifiche, ma è un’occasione sprecata perché avevo la macchina per vincere. Dopo la Safety Car – afferma il pilota britannico – ho superato tre vetture con un giro, stavo volando come evidenzia anche il giro più veloce di oltre due secondi”.
    “Sarei finito tra i primi 10”
    Poi lo scontro con Schumacher che ha rovinato i piani quando sembrava certo un rientro nella top-10. “Non so bene cosa sia successo con Mick, mi sembrava di avergli lasciato molto spazio. Probabilmente sarei finito tra i primi 10 per il passo che avevamo impostato. Comunque stiamo facendo molti progressi come squadra e ne sono orgoglioso. Siamo qui per vincere le gare, abbiamo avuto un’ottima serie di risultati e questo è probabilmente il primo weekend come squadra, a parte Silverstone, in cui abbiamo commesso un errore, me compreso”, conclude Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “A Singapore avevamo la macchina per vincere”

    ROMA – Un weekend da dimenticare per George Russell. Il pilota Mercedes a Singapore ha vissuto dei giorni difficili a partire dai problemi in qualifica il sabato con tanto di esclusione in Q2 per terminare con la gara di domenica in cui, partendo dalla pit lane, ha raggiunto solamente il 14° posto, ma con il giro più veloce. “Sono contento di aver risolto i problemi delle qualifiche in gara, ma è un vero peccato perché avevo la macchina per vincere. Dopo la Safety Car – ha spiegato Russell – ho superato tre vetture con un giro, stavo volando come evidenzia anche il giro più veloce di oltre due secondi”.
    “Orgoglioso dei progressi”
    Poi il contatto con Schumacher che ha rovinato il piano di rientrare in zona punti. “Non so bene cosa sia successo, mi sembrava di avergli lasciato molto spazio. Probabilmente saremmo finiti tra i primi 10 per il passo che avevamo. Comunque stiamo facendo molti progressi come squadra e ne sono orgoglioso. Siamo qui per vincere le gare, abbiamo avuto un’ottima serie di risultati e questo è probabilmente il primo weekend come squadra, a parte Silverstone, in cui abbiamo commesso un errore, me compreso”, ha concluso Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Nulla è escluso per il 2023, ora abbiamo una direzione”

    ROMA – La Mercedes sta già progettando il 2023. La Formula 1 2022 sta per essere archiviata dalle parti di Brackley come un’annata di transizione. Per la prossima stagione la scuderia di Toto Wolff ha due alternative: sviluppare l’attuale progetto o ricominciare daccapo. Queste le parole del britannico ai microfoni ufficiali del Circus: “Nulla è fuori discussione. Di sicuro abbiamo un design piuttosto unico delle pance laterali. Non è detto che continueremo con quel design, ma allo stesso modo non è escluso che cambieremo completamente il concetto dell’auto”. Restano ora da capire quali sono di preciso le criticità che impediscono alla W13 di essere all’altezza della Red Bull e della Ferrari. “Penso si capisca perché su circuiti come Zandvoort e Budapest eravamo competitivi, mentre su piste come Monza e Spa non lo stiamo stati. Ciò però non significa che possiamo risolvere i problemi dall’oggi al domani”.
    La direzione della Mercedes
    Gran Premio di Gran Bretagna a parte (dove è arrivato un incolpevole ritiro), Russell è sempre arrivato in top 5, raccogliendo 203 punti. Le premesse per il prossimo anno ci sono, ma la Mercedes deve avere un progetto vincente. Conclude infatti il 24enne di King’s Lynn: “Dobbiamo continuare a sviluppare questa macchina e il 2023 sarà una sorta di evoluzione di questo. Ora abbiamo una direzione molto chiara su come sviluppare l’auto”. L’obiettivo per Russell ora è agganciare Sergio Perez (210 punti) in terza posizione nella classifica piloti ora che mancano sei gare al termine della stagione. LEGGI TUTTO