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    MotoGp, Razali su Valentino Rossi: “Uno sbaglio ingaggiarlo, voleva solo la vittoria”

    ROMA – Conclusa la stagione 2021, è tempo di tirare le somme per Razlan Razali. Il team manager malese è ora alla guida di WITHU-Yamaha, che prenderà il posto del team Petronas, ultima scuderia di Valentino Rossi. E Razali ritorna proprio sull’ultima stagione del Dottore in MotoGp, che lui giudica in modo non positivo in un’intervista a Speedweek.com: “A essere onesti non avrei mai dovuto prendere Valentino Rossi. Avevamo sempre l’impressione che non ci sarebbe stata alternativa a lui, sentivamo la pressione della Yamaha, pressione che alla fine non c’era. Penso invece che Valentino abbia messo sotto pressione se stesso. I tempi scendevano, ma lui voleva la vittoria. La sua mente e la sua volontà volevano questo, ma il fisico no”. 
    L’altro errore di Razali
    Non solo Rossi, ma anche rimpianti personali nelle parole di Razlan Razali, che aveva deciso di trattare a oltranza il suo rinnovo con la Petronas, scatenando una rivoluzione nel team satellite della Yamaha, che ha coinvolto anche Johan Stigefelt, ex direttore sportivo. La casa di Iwaka ha così fondato WITHU-Yamaha, tagliando però fondi e personale. Il rimpianto ora è tutto di Razali che ha affermato: “Se potessi tornare indietro, accetterei la prima offerta contrattuale di Petronas”. Il nuovo team non è stato confermato anche per la stagione 2023 e quindi il malese dovrà dimostrare in pista di meritarsi il rinnovo e per farlo si affiderà all’esperienza di Andrea Dovizioso e alla scommessa Darryn Binder che arriva dalla Moto3. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “A Valencia abbiamo fatto un bel casino, giornata indimenticabile”

    ROMA – Sono ormai passate due settimane dal Gran Premio di Valencia, dove è arrivato il ritiro di Valentino Rossi dalla MotoGp. L’addio del pesarese al Motomondiale ha segnato la chiusura di un capitolo e l’apertura di una nuova fase della vita del Dottore, che anche nella sua visita a Eicma 2021 è tornato sulle sensazioni provate in questo periodo, oltre che sui progetti futuri. A due settimane dalla grande festa di Valencia, il numero 46 è comparso sui social per la prima volta per ricordare i momenti della domenica sul circuito Ricardo Tormo.
    Le parole di Valentino
    “Ero preoccupato pensando alla mia ultima gara, più che altro non sapevo cosa aspettarmi, non avevo idea di come mi sarei sentito appena sceso dalla moto – si legge nella didascalia del post pubblicato sui social -. Invece è stato divertente,abbiamo fatto un bel casino. É stata una giornata indimenticabile. Grazie a tutti. Valencia, 14+11+21”. LEGGI TUTTO

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    La sede di Reesco visitata dai pallavolisti della Emma Villas Aubay Siena Samuel Onwuelo e Andrea Rossi

    Da quest’anno Reesco è sponsor anche del settore giovanile della Emma Villas Aubay Siena. Un sostegno significativo ed importante indirizzato ai ragazzi che si sono appassionati al volley. Gianfranco Soldati, uno dei soci e dei fondatori di Reesco, è da quattro stagioni anche nel consiglio del team biancoblu.
    “Tutti noi ambiamo a creare un vivaio sempre più importante e forte – le parole di Soldati. – Siamo molto contenti delle recenti convocazioni di sei ragazzi Under 15 del nostro team nella Rappresentativa Etruria. E’ la dimostrazione del buon lavoro che stiamo effettuando e della qualità dei ragazzi che fanno parte del settore giovanile di questa società. I nostri giovani sono apprezzati a livello regionale. Non è un fatto da poco. Voglio fare i complimenti a tutti i tecnici del settore giovanile della Emma Villas Aubay Siena e all’organizzazione della società. C’è un bel gruppo di lavoro, e una grande partecipazione da parte di un numero significativo di ragazzi. In città notiamo una passione che cresce continuamente nei confronti della pallavolo, la realtà si è modificata in pochi anni grazie all’operato della società senese”.
    Ancora Soldati: “Fare sport è un elemento qualificante per ragazzi così giovani sia da un punto di vista fisico che educativo. Si tratta di ragazzi che possono migliorare da un punto di vista tecnico ma che al contempo restano vicini e legati alla realtà della Emma Villas Aubay”.
    Da consigliere della società Gianfranco Soldati segue sempre la prima squadra biancoblu. “L’impegno dei ragazzi è evidente – afferma. – Si è visto un miglioramento nel gioco nel corso delle ultime partite. La squadra crede nelle proprie potenzialità. Credo che ci sia un margine di miglioramento, nel roster ci sono anche tanti ragazzi che sono arrivati a Siena quest’anno, quindi devono conoscersi al meglio e il feeling tra loro va affinato. In altre squadre già oggi c’è un affiatamento maggiore, con molti giocatori che si conoscono da anni e che hanno già un ottimo feeling tra loro”.
    La sede di Reesco è stata visitata dai giocatori della Emma Villas Aubay Siena Samuel Onwuelo e Andrea Rossi. “Ho salutato i ragazzi e ho detto loro di cercare di essere più cinici e incisivi nei momenti chiave di una gara – afferma Gianfranco Soldati. – Da consigliere della società dico che continueremo a mettere il massimo impegno nel nostro lavoro quotidiano per raggiungere risultati significativi”.
    “Con Reesco esiste un rapporto ormai consolidato nel tempo – dichiara il vicepresidente della Emma Villas Aubay Siena, Guglielmo Ascheri, – parliamo di un’azienda che ormai da tempo fa parte della nostra famiglia. In questa stagione il rapporto che ci lega è divenuto ancora più forte e si è integrato andando a coinvolgere anche il settore giovanile, il tutto a supporto del progetto che è stato costruito sul territorio. Il nostro ringraziamento va ai titolari dell’azienda Gianfranco Soldati e Giano Carubini per il sostegno che ci hanno sempre e costantemente fornito in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi e l'aneddoto in ascensore con Rossi

    ROMA – Nella mente dei tifosi rimarranno impressi i tanti duelli e le rivalità di Valentino Rossi nel corso della carriera, ma nessuna può essere paragonata, soprattutto a livello mediatico, a quella con Max Biaggi. “Secondo me la nostra rivalità non è frutto del caso – ha sottolineato Biaggi a DAZN durante il documentario RiVale – ma hanno fatto in modo che si incendiasse. Io non ho scelto il ruolo del cattivo, come Rossi quello del buono. Ci siamo  fatti un po’ usare da questa rivalità arrivando a una situazione non tanto piacevole. Era diventata una pressione troppo alta, a me sicuramente qualcosa ha levato”.
    L’incontro in Giappone
    Biaggi racconta divertito di un incontro fortuito avvenuto in Giappone nel momento di massima rivalità tra i due. “Ci siamo incontrati a Motegi, durante l’apice della nostra rivalità. Io ero esausto, la rivalità iniziava a pesarmi. Per caso eravamo nello stesso albergo e ci siamo trovati in ascensore io, il mio fisioterapista e lui. Ad un certo punto ho spinto lo stop stop, ho guardato il mio fisioterapista e poi Valentino e gli ho chiesto ‘ma perché mi rompi tanto? Che ti ho fatto?’. Lui educatamente rispose: ‘Ma no Max, è la stampa che dice così’. Ero quasi pronto a credergli potevamo gestirla meglio la nostra rivalità”, queste le parole del campione romano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi e l'incontro in ascensore con Rossi

    ROMA – Sono stati tanti i rivali in carriera per Valentino Rossi, ma forse il dualismo più sentito, anche a livello mediatico e perché arrivato con un connazionale, è stato quello con Max Biaggi. “Secondo me la nostra rivalità non è frutto del caso – ha confermato Biaggi a DAZN nel documentario RiVale – ma hanno fatto in modo che si incendiasse. Io non ho scelto il ruolo del cattivo, come Rossi quello del buono. Ci siamo  fatti un po’ usare da questa rivalità arrivando a una situazione non tanto piacevole. Era diventata una pressione troppo alta, a me sicuramente qualcosa ha levato”.
    Il retroscena in Giappone
    Simpatico l’aneddoto raccontato dal romano sull’incontro avvenuto in ascensore a Motegi, nel momento di massima tensione tra i due. “Ci siamo incontrati a Motegi, durante l’apice della nostra rivalità. Io ero esausto, la rivalità iniziava a pesarmi. Per caso eravamo nello stesso albergo e ci siamo trovati in ascensore io, il mio fisioterapista e lui. Ad un certo punto ho spinto lo stop stop, ho guardato il mio fisioterapista e poi Valentino e gli ho chiesto ‘ma perché mi rompi tanto? Che ti ho fatto?’. Lui educatamente rispose: ‘Ma no Max, è la stampa che dice così’. Ero quasi pronto a credergli potevamo gestirla meglio la nostra rivalità”, ha concluso il quattro volte campione del mondo della 250. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Naturale provare tristezza, ma mi sto abituando”

    ROMA – La tristezza, la nostalgia e la speranza nel futuro. Sono questi gli stati d’animo di Valentino Rossi, presente a EICMA, alla sua prima uscita da ex pilota. Il nove volte campione del Mondo, che ha ricevuto per l’occasione una Yamaha R1 VR46 con livrea speciale, non ha ancora digerito l’addio alla classe regina delle due ruote e alla sua M1 ufficiale: “Capita di pensare che non la guiderò più e che non sarò più un pilota della MotoGp. È naturale che io provi tristezza e nostalgia, ma piano piano mi ci sto abituando”.
    Rossi e un futuro tutto da scrivere
    Il campione, nonostante il fresco addio alle due ruote, guarda già al futuro più immediato che sembra essere al volante: “La settimana prossima ci sarà la 100km del Ranch, dove parteciperanno un sacco di piloti fortissimi di MotoGP, Moto2, Moto3, Superbike, Motocross. Mentre l’8 gennaio correrò ad Abu Dhabi con la Ferrari insieme a Uccio e a mio fratello Luca Marini. Per quanto riguarda le quattro ruote non ho ancora deciso, sto valutando 2-3 campionati e i vari team”, le sue parole. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Triste pensare che non correrò più in moto. Futuro? Devo ancora decidere”

    ROMA – Delusione per l’addio, speranza nel futuro. Sono queste le emozioni che accompagnano Valentino Rossi a EICMA, alla prima uscita da ex pilota della MotoGp. Il nove volte campione del mondo, che per l’occasione ha ricevuto una Yamaha R1 VR46 con livrea speciale, ha raccontato le sue sensazioni in merito al ritiro e alla sua Yamaha R1, la compagna di tante avventure. “Capita di pensare che non la guiderò più e che non sarò più un pilota della MotoGp. È naturale che io provi tristezza e nostalgia, ma piano piano mi ci sto abituando”, le sue parole.
    Rossi pensa al futuro
    Rossi, però, è anche proiettato al futuro, tutto da decidere e pieno di impegni: “La settimana prossima ci sarà la 100km del Ranch, dove parteciperanno un sacco di piloti fortissimi di MotoGP, Moto2, Moto3, Superbike, Motocross. Mentre l’8 gennaio correrò ad Abu Dhabi con la Ferrari insieme a Uccio e a mio fratello Luca Marini. Per quanto riguarda le quattro ruote non ho ancora deciso, sto valutando 2-3 campionati e i vari team”, conclude il pesarese certo che, nonostante la tristezza per l’addio, il futuro riservi ancora parecchie sorprese. LEGGI TUTTO

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    La MotoGp diventa una serie, 8 episodi per celebrare le due ruote

    ROMA – La MotoGp diventa una serie tv. Lo ha annunciato Dorna che ha fatto sapere come, nel 2022 arriverà la serie che svelerà il dietro le quinte del campionato mondiale a due ruote. In Italia, così come in Francia e in Spagna, si potrà guardare in esclusiva, mentre gli altri 150 stati dovranno aspettare. La docuserie, prodotta da Dorna e da THE MEDIAPRO STUDIO, conterà 8 episodi da 50 minuti ciascuno, dove figureranno Valentino Rossi, Fabio Quartararo, Joan Mir, Marc Marquez, ‘Pecco’ Bagnaia e Joan Mir, nonché figure chiave del paddock a due ruote più famoso del mondo.
    Arroyo: “Prodotto sarà all’altezza” 
    “La stretta collaborazione fra noi e THE MEDIAPRO STUDIO – ha dichiarato Manel Arroyo, Chief Commercial Officer di Dorna Sports – è più che una garanzia sul successo di questa serie. L’idea era quella di ritagliare i momenti migliori e più importanti di ogni Gran Premio della stagione. La sinergia fra costruttori, produzione e piloti ci aiuterà a vedere tante cose che, fino ad ora, erano visibili solo dietro le quinte, creando un prodotto che sarà all’altezza”. Laura Fernández Espeso, CEO di THE MEDIAPRO STUDIO, ha aggiunto: “La collaborazione fra Dorna e Amazon Prime Video è stata decisiva. Crediamo che la serie piacerà non solo agli appassionati di motociclismo, ma a tutti gli spettatori interessati a una bella storia”. LEGGI TUTTO