Di Redazione
Giovanni Barbagallo, direttore tecnico della Roomy Catania, lancia un appello per salvare le palestre scolastiche alla vigilia di una ripartenza che per molte società, in assenza di strutture adeguate, rischia di essere difficile se non impossibile. “Sta accadendo qualcosa di grave – scrive Barbagallo –: molte scuole trasformano le palestre in aule, senza aver valutato concretamente soluzioni alternative. Eliminare le palestre scolastiche, o parte di esse, significa negare il diritto all’attività motoria agli studenti, negare il diritto ad esercitare pienamente agli insegnanti di Scienze Motorie, eliminare spazi vitali per le associazioni sportive, quindi per i ragazzi, togliere l’occupazione ai lavoratori sportivi“.
“La scuola – prosegue Barbagallo – deve avere più spazi per soddisfare le esigenze (temporanee) di distanziamento; bisogna trovare soluzione a questo problema, e le soluzioni sono tante: container, strutture prefabbricate, edifici comunali in disuso, tende da campo, didattica alternata scuola/web per gli alunni delle superiori. Prima di creare una bomba sociale, perché ridurre la possibilità di attività motoria significa alimentare problemi sociali e sanitari, che presto diventeranno ulteriori costi per la comunità, bisogna parlare del problema, ogni giorno, con i Ministri dello Sport, dell’Istruzione e della Sanità, gli Assessori allo Sport di Regioni e Comuni, i presidenti Coni e Fipav nazionali, regionali e territoriali, i presidi delle scuole, i docenti di Scienze Motorie, gli alunni, i genitori, gli enti di promozione, le associazioni sportive, i medici e i lavoratori sportivi“.
Per sensibilizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema, a Catania è stata organizzata anche una conferenza stampa per mercoledì 29 luglio.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO