Di Redazione
Simone Maurilli sarà lo scoutman della Roma Volley Club per la prossima stagione. 44 anni, romano, laureato in lingue e letterature straniere, con dottorato di ricerca in linguistica computazionale, ha ricoperto, dal 2004, sia il ruolo di allenatore che quello di scoutman in diverse società, tra cui anche la nazionale italiana con cui, nel 2009, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo disputatisi a Pescara. Nella stagione 2019-20 era già stato lo scoutman di Roma in Serie A2. Nelle ultime due stagioni ha ricoperto il ruolo di scoutman, sempre in serie A2, a Montecchio e Marsala.
In precedenza, tra il 2005 e il 2019, Maurilli aveva lavorato in squadre militanti nei campionati di serie A e B per varie società, tra cui Guidonia, Monterotondo, Roma 7, Ostia, Terracina e Cisterna. È un attento conoscitore del gioco della pallavolo con grandi capacità analitiche che potrà apportare il suo importante contributo a coach Cuccarini, alla squadra e al resto dello staff tecnico. Un gradito ritorno per la squadra di Roma.
Queste le sue prime parole: “È con grande piacere che torno alla Roma Volley Club. I rapporti con la società sono sempre stati buoni. La chiamata è stata una piacevole sorpresa che ha confermato la stima reciproca con la dirigenza; è un’opportunità di riprendere il cammino insieme. Negli ultimi dieci anni mi sono dedicato pienamente allo scouting: questo ruolo mi dava molta soddisfazione e mi sono progressivamente sempre più specializzato. Match analysis, tattica, statistica, analisi del gioco mi piacciono e la mia professionalità è cresciuta sempre più in quella direzione“.
“Ogni allenatore – afferma Maurilli – dovrebbe conoscere le potenzialità della match analysis, e ogni scoutman dovrebbe avere competenze tecniche da allenatore. Sono due ruoli diversi, che si integrano e si complementano. Normalmente il percorso di scouting permette ai giovani di inserirsi più velocemente anche a buon livello, ma è imprescindibile saperne di volley, conoscere il gioco e la tecnica, oltre che saper gestire il software in uso e avere un po’ di dimestichezza con le statistiche“.
“Lo scouting, oggettivamente, è oggi imprescindibile – continua il nuovo membro dello staff di Roma – soprattutto nell’alto livello. Conoscere le prestazioni della propria squadra e delle proprie atlete per sapere, su base scientifica, cosa migliorare in allenamento. Valutare le prestazioni dell’avversario è fondamentale, conoscere in dettaglio il suo gioco, le sue caratteristiche e le sue statistiche. Misurare con parametri scientifici quello che si è fatto e come lo si fa è utile a un’atleta dodicenne come a una giocatrice di livello internazionale. Purtroppo spesso, nelle serie minori e nel giovanile mancano le risorse, le competenze e anche, a volte, la voglia e il tempo. Oggi che tutto rientra nella raccolta di Big Data sarebbe assurdo non farlo adeguatamente nello sport“.
Riguardo alla prossima stagione delle giallorosse, Maurilli non ha dubbi: “Non possiamo nasconderci, siamo una squadra competitiva di primissimo livello. E’ stato fatto un mercato ambizioso, non solo per le giocatrici maggiormente candidate ad essere titolari, ma anche per tutto il resto della squadra. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Non sarà facile. Ognuno dovrà apportare il suo contributo“.
“Conoscevo già tutto lo staff tecnico – conclude il nuovo arrivato –, l’unico che non conoscevo personalmente è Beppe Cuccarini. Ci siamo incontrati nei giorni scorsi a Roma e sono rimasto molto contento. Sono estremamente attento al lato umano anche nei rapporti professionali e direi che ci sono tutte le premesse perché questo gruppo possa lavorare bene insieme. Arriveranno anche le difficoltà, ovviamente, andranno risolte progressivamente nel corso della stagione“.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO