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    Alessandro Dordei a Portomaggiore. Torna anche Roberto Pinali?

    Di Redazione Adesso è ufficiale: il corteggiamento delle scorse settimane si è concluso e Alessandro Dordei è nuovamente un giocatore della Sa.Ma. Portomaggiore. Ad annunciare l’arrivo dello schiacciatore è lo stesso allenatore e ds Marco Marzola in un’intervista al Resto del Carlino Ferrara: “Viene da un anno difficile a Porto Viro, debilitato dal Covid e poi preda di infortuni. L’ho visto molto motivato e voglioso di rilanciarsi ad alti livelli. So quello che può dare: due anni fa era uno dei migliori schiacciatori di A3 e sono convinto che lo rivedremo su quegli standard“. Marzola continua la sua ricerca di un opposto (“Non è da escludersi che in questo ruolo arrivi uno straniero“) e di un palleggiatore, ma anche di un altro schiacciatore: in questo caso il nome caldo è quello di Roberto Pinali, anche lui un ex e anche lui reduce dalla promozione in A2 con la HRK Motta di Livenza. “La trattativa è bene avviata – ammette il ds – mi ha detto che tornerebbe volentieri. Troverebbe tanti vecchi amici“. Sul fronte dei centrali, infine, alla partenza di Augusto Quarta potrebbe corrispondere l’arrivo di un altro giocatore di Porto Viro, Samuele Aprile. LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, piacciono Pinali e Dordei. Bragatto e Albergati verso la riconferma

    Di Redazione Alessandro Dordei il sogno neanche tanto proibito della Sa.Ma. Portomaggiore. Il club gialloblù sta cercando di rafforzarsi in attacco; va in questa direzione la conferma dell’opposto Albergati, sebbene il trentino con la mano pesante non abbia ancora sciolto le riserve, ma serve anche uno schiacciatore di livello. « È un profilo che ci interessa – conferma il direttore generale Giorgio Marzola nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ferrara – ha fatto benissimo quando è stato con noi, ha lasciato un ricordo molto positivo da giocatore. Non l’abbiamo ancora contattato, d’altra parte non abbiamo ancora intavolato nessuna trattativa: stiamo aspettando che si completi il quadro del girone. Dordei quest’anno, a differenza di altre stagioni, non è stato impiegato con continuità nel Porto Viro. È stato condizionato dal Covid prima e da un infortunio poi, però è un fatto che anche quando aveva recuperato Di Pinto gli aveva preferito Vinti». È stato promosso in A2 anche Motta di Livenza, dove giocava un altro giocatore che piace, lo schiacciatore Roberto Pinali, un altro ex che potrebbe finire nel radar della dirigenza portuense. È un capitolo chiuso invece la sinergia con Ferrara. «Il rapporto ben difficilmente proseguirà – decreta la parola fine il dirigente della Sa.Ma. – La 4 Torri continuerà a disputare il campionato di Serie B, dai granata non arriverà nessuno. Avevamo provato con un loro tesserato, l’opposto Baldazzi, ma ci ha detto che preferisce restare in Friuli, nel Prata Pordenone. Dalla 4 Torri l’unico che verrà, ma è una riconferma, è il centrale Bragatto». LEGGI TUTTO

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    Sfida in famiglia per Roberto Pinali: “Sono sempre stato più forte di Giulio…”

    Di Roberto Zucca
    Bianco e nero. Due poli opposti, se vogliamo non proprio agli antipodi, ma certamente diversi. Ciò che accomuna questi due fratelli è la pallavolo, di ogni forma e in ogni modo, e un cognome che dice molto sulla vita di entrambi. Giulio è il fratello più famoso, ma Roberto Pinali, che quest’anno veste per il secondo anno la maglia del Motta di Livenza, dichiara di essere il più forte:
    “(ride, n.d.r.) Sì, sono sempre stato più forte di lui! Mi piace misurarmi con Giulio, ma anche giocarci assieme. Capita magari ai tornei in estate, e tra di noi si instaura sempre una competizione goliardica come quando eravamo ragazzini”.
    È orgoglioso del percorso di suo fratello?
    “Molto. È un giocatore molto forte ed è bello vederlo riuscire così bene in quello che fa. So quanta strada e quanto sacrificio ha dovuto fare per essere lì dov’è, quindi ogni suo successo è condiviso e mi riempie di orgoglio”.
    Mi dica cosa ruberebbe a suo fratello a livello di gioco e quale invece pensa sia il suo valore aggiunto.
    “Gli ruberei l’altezza. E la lunghezza e la forza delle braccia. Sono caratteristiche che lo rendono un giocatore molto forte nel suo ruolo. Se parliamo di qualcosa che mi distingue da Giulio direi la grinta. Lui è più razionale, talvolta più elegante. Io sono uno che in campo si mette in evidenza, perché sono più sanguigno, e mi si nota perché faccio più casino!”.
    Secondo anno a Motta di Livenza. Perché ancora la A3?
    “È un campionato stimolante nel quale niente è dato per scontato e dove si gioca giornata dopo giornata. È costituito da squadre molto diverse tra loro e nelle quali ci sono degli ottimi elementi. Per distinguersi ci vuole metodo e buon allenamento, cosa che Motta ha e per questo mi ha convinto a cercare la conferma in questa seconda stagione”.
    Esordio vincente, e Pinali è partito subito con 10 punti. Da chi dovrete guardarvi le spalle?
    “Ci sono delle ottime squadre, e tante come Porto Viro hanno allestito degli organici di livello. È un campionato dove ci vuole resistenza. Poi il fatto che non ci siano retrocessioni non è un motivo per sedersi. Anche perché l’obiettivo di Motta è di puntare alle zone alte della classifica”.
    Diverse squadre del vostro girone sono ferme causa Covid.
    “È un fattore che tutti abbiamo considerato alla ripresa. Ci sono squadre ferme e potenzialmente ogni settimana potrebbero essercene altre. Questo non deve distrarci o influenzarci. Si deve continuare con il lavoro in palestra e incrociare le dita affinché tutto vada per il meglio”.
    Cosa si aspetta dalla sua carriera negli anni a venire?
    “Mi piacerebbe salire in A2, magari con Motta, e fare un buon campionato. Credo che la differenza con la A2 non sia tanta e penso di poter dire la mia anche in una categoria superiore alla A3. In generale sono soddisfatto della strada che ho fatto. Forse avrei potuto pretendere qualcosa di più se avessi scelto di rimanere ancora a Modena, ma volevo giocare e sono contento così. Alla fine anche la B, con l’anno a Portomaggiore, mi hanno dato quella consapevolezza che serviva per capire cosa potevo e non potevo giocarmi in carriera”.
    Volley a parte, cosa c’è nella vita di Roberto Pinali?
    “Studio Architettura e Design Industriale alla San Raffaele di Roma. Avevo iniziato Design del Prodotto Industriale a Bologna, ma era troppo impegnativo farlo a distanza. Ho trovato la quadra e vorrei proseguire nello studio. Non so quanto riuscirei a vedermi in una vita legata solo alla pallavolo”.
    La sua compagna, Giorgia, è una pallavolista. Meglio poter parlare di pallavolo a fine partita?
    “A mio parere sì. Il confronto con lei trovo sia sempre positivo. Avere un’affinità lavorativa con la propria compagna è un qualcosa che avvicina. Io poi non sono uno di quelli che cerca di non condividere le proprie emozioni, le gioie o le proprie amarezze. E Giorgia su questo è sempre un grande supporto”. LEGGI TUTTO

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    Roberto Pinali al Volley Potentino

    Ufficio Stampa Modena Di Redazione Il Volley Potentino punta forte sullo schiacciatore emiliano classe ‘95 Roberto Pinali, premiato MVP nella Finalissima di Coppa Italia di Serie B 2017/18 vinta con la maglia del Portomaggiore. Cresciuto a Bologna, la sua città Natale, Pinali ha mosso i primi passi in campo nei vivai di Savena e Zinella, per poi spiccare […] LEGGI TUTTO