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    «Esperta, tenace e completa in ogni reparto: è la Romeo Sorrento»

    I numeri parlano chiaro: la Romeo Sorrento è la miglior formazione dell’intero panorama di Serie A3. Fin dall’inizio, ha dominato il girone blu e messo in mostra un’invidiabile continuità di rendimento. Proprio i quotati campani, guidati da coach Nicola Esposito, saranno gli avversari del Belluno Volley nella sfida che aprirà la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, in programma sabato 22 (ore 17; a seguire, alle 19.30, si affronteranno Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona) al palasport di Longarone.  
    LA DIAGONALE – A inquadrare Sorrento è il vice allenatore dei rinoceronti, Roberto Malaguti: «La Romeo è prima in classifica nel suo girone con dieci punti􏰀 di distacco dalla seconda. Ha vinto gli ultimi sei incontri ufficiali ed è sempre riuscita a conquistare l’intera posta in palio. Battendo Sabaudia nell’ultimo match, inoltre, si è assicurata la possibilità di disputare in casa la partita di Supercoppa italiana di A3, il prossimo 30 marzo». A giostrare dalla cabina di regia è Calogero Tulone: «Una vecchia conoscenza, la scorsa primavera ha portato San Donà a giocarsi la finale playoff contro Fano. Si tratta di un palleggiatore molto tecnico e di lunga esperienza: questa per lui è la sesta stagione consecutiva in A3. L’opposto, invece, è Andrea Baldi: proveniente dalla Farmitalia Catania, sta disputando un’ottima annata. Basti pensare che è il settimo assoluto per punti realizzati: ben 326».
    DALLA POLONIA – I campani battono anche bandiera polacca: «Grazie a Stanislaw Wawrzynczyk. Classe 1990, è uno schiacciatore dotato di un braccio pesante. In banda, attenzione pure ad Alberto Pol: cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso, giocava per Castellana Grotte e, prima ancora, a Motta, insieme al “nostro” Schiro. Atleta giovane, completo, è abile sia in ricezione, sia in attacco: nel suo palmares, figurano un Mondiale Under 19, un Europeo Under 22 e un oro alle Universiadi».  
    SCUDETTO – Nel roster campano spicca poi un centrale che, nel 2014, si è cucito lo scudetto al petto con la maglia di Macerata: Stefano Patriarca. «Alla diciannovesima annata in A, è un buon muratore – aggiunge Malaguti – e, nel suo ruolo, è il più prolifico dell’intera A3 con 194 punti messi a segno. Senza considerare che attacca col 63 per cento. L’altro centrale? È Francesco Fortes: alla sua sesta stagione nella terza serie, arriva da Sarroch. E fa del muro il suo punto di forza, mentre il libero è Davide Luigi Russo: classe 2001, ha vissuto sei campionati in A2». 
    QUALITÀ E TENACIA – Insomma, la Romeo Sorrento è una signora squadra: «Esperta e completa in ogni reparto, è stata costruita per vincere in campionato, così come in coppa – conclude il vice allenatore bellunese -. Oltre alle indiscutibili qualità tecniche, quello campano è un gruppo tenace, che difficilmente si arrende. In generale, ci aspetta un weekend di pallavolo di alto livello».  LEGGI TUTTO

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    Malaguti analizza San Donà: la finalista playoff ha cambiato volto

    Il primo ostacolo sulla strada del Belluno Volley ha cambiato volto: è il Personal Time San Donà di Piave, da affrontare domenica 20 ottobre (ore 18), al palasport di Lambioi. Rispetto al gruppo che ha raggiunto la finale playoff, non più tardi del maggio scorso, le novità abbondano. Ma il timoniere è sempre lui: coach Daniele Moretti. Un tecnico preparato, che conosce a fondo il campionato di Serie A3 Credem Banca e, in generale, la materia pallavolistica.
    Ad analizzare i prossimi avversari dei rinoceronti è il vice allenatore bellunese, Roberto Malaguti: «L’unica conferma del sestetto titolare di San Donà coinvolge l’opposto Stefano Giannotti, alla sua quindicesima annata in A. È un attaccante di rilievo e non ha bisogno di particolari presentazioni: basti pensare che, nella passata stagione, è stato capace di totalizzare qualcosa come 657 punti, tra campionato e playoff». Cambia, invece, la regia: «Il nuovo palleggiatore è Alessandro Bellucci. Classe 1997, arriva da Sorrento, la squadra in cui giocherà Tulone, che fino a primavera vestiva la maglia del Personal Time. Tornando a Bellucci, è già stato a San Donà nel campionato 2021-2022. Tutta nuova è pure la diagonale di posto 4, formata dall’ex Bologna, Leonardo Baciocco, e dal ventenne Nicolas Brucini: proveniente da Santa Croce, in A2, è all’esordio in A3».
    E se il libero Federico Paludet è ai box per un infortunio, e non potrà essere della contesa, una particolare attenzione la merita la coppia di centrali: «Francesco Fusaro è reduce da un campionato di A1 nelle file di Padova, mentre Daniele Mellano, classe 2002, arriva da Brugherio e, sotto rete, può sfruttare i suoi 205 centimetri». Nel complesso, un sestetto complicato da affrontare: «Il roster è quasi interamente nuovo – conclude Malaguti – molto giovane, ma con elementi di esperienza». LEGGI TUTTO

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    Roberto Malaguti passa a vice-allenatore di Belluno: “Significa essere in una grande famiglia”

    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico del Belluno Volley. Rispetto alla scorsa annata, però, cambia il suo ruolo: da collaboratore tecnico (o terzo allenatore) a vice allenatore. Di fatto, sarà il “braccio destro” di coach Matteo De Cecco. 

    “Questo incarico – spiega proprio Malaguti – mi rende molto felice ed è motivo di profondo orgoglio. Darò il meglio di me stesso per contribuire a raggiungere nuovi traguardi“. Il gruppo è di assoluta qualità: “I giocatori sono tutti professionisti e spinti da un obiettivo comune. Il rapporto con loro si svilupperà progressivamente con l’avanzare della stagione“. Nessun dubbio sul fatto che ci siano le premesse per un’annata intrigante: “L’aspetto più importante nella collaborazione tra i vari membri dello staff è la fiducia che uno ripone nell’altro. Senza la fiducia, mancherebbero i presupposti per lavorare al meglio“.

    Parallelamente all’impegno nel volley, il secondo allenatore dei rinoceronti ha una professione che lo impegna nella quotidianità: “Cerco di incastrare tutto. Quando ho finito di lavorare, mi dirigo in palestra e, una volta conclusi gli allenamenti, corro a casa. La mia fortuna è quella di avere una famiglia che mi supporta“. Per Malaguti, il richiamo della pallavolo è qualcosa di viscerale: “Adoro questo sport. L’ho scoperto durante un torneo al mare quando ero piccolino e, da quel momento, è stato amore a prima vista“. Un amore che si rafforza col tempo: “Anche grazie alle persone che arricchiscono questa disciplina. Per esempio, Fefè De Giorgi: profilo dalle grandi qualità umane e tecnico di riferimento“. 

    Malaguti è pronto a immergersi per la terza annata di fila nel magico mondo del Belluno Volley: “Far parte dei rinoceronti significa essere inseriti in una grande famiglia”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Malaguti vice allenatore: sarà il braccio destro di De Cecco

    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico del Belluno Volley. Rispetto alla scorsa annata, però, cambia il suo ruolo: da collaboratore tecnico (o terzo allenatore) a vice allenatore. Di fatto, sarà il “braccio destro” di coach Matteo De Cecco. 
    ORGOGLIO – «Questo incarico – spiega proprio Malaguti – mi rende molto felice ed è motivo di profondo orgoglio. Darò il meglio di me stesso per contribuire a raggiungere nuovi traguardi». Il gruppo è di assoluta qualità: «I giocatori sono tutti professionisti e spinti da un obiettivo comune. Il rapporto con loro si svilupperà progressivamente con l’avanzare della stagione». Nessun dubbio sul fatto che ci siano le premesse per un’annata intrigante: «L’aspetto più importante nella collaborazione tra i vari membri dello staff è la fiducia che uno ripone nell’altro. Senza la fiducia, mancherebbero i presupposti per lavorare al meglio».
    IMPEGNI – Parallelamente all’impegno nel volley, il secondo allenatore dei rinoceronti ha una professione che lo impegna nella quotidianità: «Cerco di incastrare tutto. Quando ho finito di lavorare, mi dirigo in palestra e, una volta conclusi gli allenamenti, corro a casa. La mia fortuna è quella di avere una famiglia che mi supporta». Per Malaguti, il richiamo della pallavolo è qualcosa di viscerale: «Adoro questo sport. L’ho scoperto durante un torneo al mare quando ero piccolino e, da quel momento, è stato amore a prima vista». Un amore che si rafforza col tempo: «Anche grazie alle persone che arricchiscono questa disciplina. Per esempio, Fefè De Giorgi: profilo dalle grandi qualità umane e tecnico di riferimento». 
    FAMIGLIA – Malaguti è pronto a immergersi per la terza annata di fila nel magico mondo del Belluno Volley: «Far parte dei rinoceronti significa essere inseriti in una grande famiglia». LEGGI TUTTO

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    Palmi a caccia del triplete, Malaguti (Belluno): “Sarà una bella sfida”

    Il prossimo ostacolo sulla strada del Belluno Volley è forse il più alto che potesse capitare nei quarti di finale. Perché è quell’OmiFer Palmi che, in questa stagione, ha già alzato al cielo due trofei.

    Entrambi in un mese di marzo destinato a passare alla storia del club calabrese, capace di trionfare nella Coppa Italia di Serie A3 (e di vincere la finalissima, a Forlì, al cospetto dei padroni di casa) e in Supercoppa, alla vigilia di Pasqua, contro il Gabbiano Mantova. In stagione regolare, invece, il gruppo allenato da Andrea Radici si è classificato al quarto posto e, nel turno iniziale di playoff, ha eliminato San Giustino in virtù di un doppio successo per 3-1.

    A Palmi nessuno ha intenzione di accontentarsi. Al contrario: dopo i due trofei, parte la caccia al “triplete”. E, di conseguenza, al salto in A2. Un piano ambizioso, che i rinoceronti proveranno a cambiare facendo leva sul fattore campo. Perché gara 1 dei quarti andrà in scena alla Spes Arena: domenica 14 aprile, alle ore 18. Per il secondo atto ci si trasferirà poi in Calabria, domenica 21 (sempre alle 18). E l’eventuale sfida decisiva sarebbe in programma ancora alla Spes Arena, mercoledì 24 (ore 20.30). 

    A svelare i contorni dell’OmiFer è l’assistente tecnico del Belluno Volley, Roberto Malaguti: “Incontreremo una squadra esperta, con un’età media di 29,5 anni. Il roster è completo in ogni fondamentale“. Dietro a un ottimo collettivo non possono non esserci individualità di rilievo: “A cominciare da un palleggiatore del calibro di Francesco Cottarelli. È alla nona stagione in A e ha giocato in Superlega nelle file di Taranto, come vice di Falaschi“. E poi c’è un atleta che ama prendersi le responsabilità, oltre alle luci dei riflettori: Pawel Stabrawa. “L’opposto polacco è al secondo anno in Calabria e al quarto consecutivo in A3. È un punto di riferimento per Palmi: basti pensare che viaggia alla media di 21 punti per gara”. 

    Attenzione pure a due attaccanti di posto 4 come Francesco Corrado (tre campionati in A1 a Vibo Valentia) e l’autoctono Peppino Carboni: “Al centro, invece, agiscono Giancarlo Rau. E Carmelo Gitto, alla ventesima annata in A: ha vestito le maglie di Macerata, Latina e Verona. Per quanto riguarda il libero, è Francesco Donati: anche lui è un ex Verona”. Malaguti non ha alcun dubbio: “Sarà una bella sfida”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno attende Mantova, l’analisi di Roberto Malaguti

    È la capoclassifica del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. Ha vinto dodici delle prime dodici partite. Ed è a +5 sulla più diretta fra le inseguitrici. Non traggano in inganno le due sconfitte di fila, tra campionato (0-3 di fronte a Motta di Livenza) e Coppa Italia (1-3 contro Forlì, nella semifinale della competizione): il Gabbiano Mantova raggiungerà la Spes Arena con il pedigree della squadra da battere. E con motivazioni feroci, come spiega l’assistente tecnico del Belluno Volley, Roberto Malaguti:

    “Sarà una partita davvero interessante. Al sestetto di Mantova serviranno due punti per essere certi di disputare la finale promozione contro Macerata. E, nelle prossime gare, dovrà mettere più fieno possibile in cascina, in modo da avere un maggior numero di punti rispetto a Macerata e potersi così giocare la Supercoppa di A3 contro Palmi”. 

    In estrema sintesi, il Gabbiano di coach Serafini “volerà” fra le Dolomiti con un solo obiettivo: la vittoria. Anche perché l’organico è di spessore: “Al palleggio, è molto preciso Martinelli, mentre Depalma è campione d’Italia in carica. Nelle file di Trento, la passata stagione, era il vice di Sbertoli”. 

    Quella di domenica 10 marzo (alla Spes Arena si comincia alle 18) sarà anche la gara del ritorno da avversario di Marco Novello, il grande ex: “Marco sta disputando un’ottima stagione, è l’atleta di riferimento per i virgiliani – riprende Malaguti –. Attenzione poi al bulgaro Yordanov: classe 1991, vanta una carriera vissuta nella massima serie di diversi campionati esteri. E ha militato nella Tinet Prata di Pordenone, insieme a Novello: è esperto, forte in attacco, come in ricezione“.

    Mentre la coppia di centrali è la stessa che ha ottenuto la promozione dalla B, formata da Ferrari e Miselli, in banda vanno arginati Parolari e Scaltriti: “Il primo proviene dalle giovanili del Trentino e ha vissuto una stagione un po’ sfortunata a causa di qualche problema fisico. Il secondo, invece, è alla sesta stagione in A ed è stato utilizzato pure da opposto. In merito al libero, è Catellani: altro profilo molto tecnico”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno guarda a Savigliano, Malaguti: “Squadra combattiva nonostante l’emergenza in posto 4”

    È l’unica squadra ad aver sfilato il bottino pieno alla capolista Gabbiano Mantova, battuta 3-1 lo scorso 7 gennaio. Da allora, però, il Monge Gerbaudo Savigliano è stato bersagliato dalla sfortuna. Soprattutto nella batteria degli schiacciatori, se è vero che non può più fare affidamento sull’olandese Auke Van de Kamp e, nelle ultime gare, non aveva a disposizione l’esperto Andrea Galaverna.

    Così, di riflesso, sono maturate cinque sconfitte in sequenza. Ma, pur a fronte della striscia negativa, i prossimi avversari del Belluno Volley sono sempre lì, agganciati all’alta classifica: ora occupano la sesta posizione e, rispetto ai rinoceronti, hanno solo tre punti in meno: “Ragione per cui – spiega l’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti – verranno alla Spes Arena con l’obiettivo di agganciarci in graduatoria“. 

    Malaguti e l’intero staff tecnico sanno che, indipendentemente dalle defezioni, non è mai facile superare i piemontesi: “Anche se è in emergenza in posto 4 – riprende Malaguti – il Monge Gerbaudo rimane una formazione molto tenace e combattiva. E sarà desiderosa di interrompere la sua serie di sconfitte“.

    Non mancano le individualità di rilievo: “Da un palleggiatore di grande esperienza come Pistolesi, alla sua decima stagione in A, a un opposto del calibro di Rossato, proveniente da Sabaudia. In più, Brugiafreddo sta rimpiazzando l’infortunato Galaverna e Turkaj sostituisce Van De Kamp, mentre al centro bisognerà prestare attenzione a Dutto e Rainero. Di qualità è pure il libero Gallo, al terzo anno in A3 con Savigliano”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tocca ai Diavoli Rosa: «Giovani, promettenti e non mollano mai»

    «Incontreremo avversari molto determinati, con la voglia di riscattare la sconfitta a Motta di Livenza. E forti della marcia in più che hanno in casa». Gli avversari in questione sono i Diavoli Rosa della Gamma Chimica. E l’avviso ai naviganti è dell’assistente tecnico del Belluno Volley, Roberto Malaguti. 
    Sì, perché domenica 18 (ore 16) i rinoceronti saranno di scena a Brugherio contro la squadra dall’età media più bassa del campionato: «Si tratta di una formazione molto promettente, frutto di uno dei settori giovanili migliori d’Italia. In più, non molla mai e porta spesso gli altri sestetti al tie-break». In questa annata è già capitato otto volte. E in cinque occasioni a spuntarla sono stati proprio i Diavoli Rosa, il cui obiettivo è quello di rimanere in Serie A3. Ora come ora la Gamma Chimica sarebbe salva, essendo una lunghezza più su rispetto alla zona playout. 
    Le individualità, nelle file di Brugherio, non mancano: «A cominciare da Selleri, palleggiatore tecnico e di personalità, campione d’Europa nel 2022 con l’Italia Under 18 – argomenta Malaguti -. Senza considerare Prespov, opposto bulgaro reduce da un’esperienza a Lecce e al terzo anno in A3. In posto quattro, ecco un altro campione europeo a livello giovanile come Carpita, atleta che supera i 200 centimetri d’altezza. E lo stesso vale per il capitano Meschiari. Un attaccante-ricevitore futuribile, inoltre, è Ichino, mentre il libero è Marini e al centro svettano Mellano e Compagnoni: entrambi sul tetto continentale Under 22». Insomma, antenne dritte in casa Belluno Volley: la Gamma Chimica è capace di tutto. Pure di sfilare un punto alla capolista Mantova e di sconfiggere il Monge Gerbaudo Savigliano, quarto della classe.  LEGGI TUTTO