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    Su Spotify le playlist dei nuovi arrivi di Trento Sbertoli, Pinali e Lavia

    Di Redazione I Social Network da sempre offrono l’occasione per conoscere in maniera differente da quella istituzionale i protagonisti del mondo dello sport. Un’ulteriore e significativa conferma in questo senso arriva da uno dei canali digital che Trentino Volley ha lanciato più recentemente. Sull’account ufficiale gialloblù Spotify – il servizio di musica in streaming più popolare al mondo con una community di oltre 230 milioni di utenti mensili – da oggi sono infatti disponibili le playlist personali dei nuovi acquisti Riccardo Sbertoli, Giulio Pinali e Daniele Lavia, che si vanno ad aggiungere a quelle dei giocatori già presenti in rosa dalla passata stagione. Sempre su Spotify è regolarmente attivo ed aggiornato anche il servizio di podcast (consultabile anche attraverso l’app specifica di Apple), in cui sono riportate le interviste più recenti realizzate da Radio Dolomiti e Trentino Volley Tv ma anche le radiocronache degli ultimi punti delle vittorie più belle.E’ possibile seguire l’account ufficiale Spotify di Trentino Volley cercando trentino volley direttamente dall’app oppure cliccando www.trentinovolley.it/spotify. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL, azzurri promossi: Michieletto, Sbertoli e Pinali al top

    Di Paolo Cozzi Con le final four di sabato e domenica si chiuderà ufficialmente la VNL 2021 e tutti gli occhi si sposteranno ad oriente, verso Tokyo, dove il 23 luglio inizieranno le Olimpiadi. Ma prima di avventurarci nell’avventura a cinque cerchi, vediamo un po’ cosa ci lascia questa competizione in chiave azzurra, con una nazionale che sarà anche arrivata decima (risultato non di pregio, sicuramente) ma secondo me ha interpretato questo mese di gare con lo spirito giusto, crescendo nel corso della competizione e arrivando a giocare set importanti anche contro avversari che hanno schierato il sestetto titolare. Perché non dimentichiamocelo, la nostra era una squadra giovane e sperimentale, che doveva fare esperienza e fornire le prime indicazioni sul gruppo da portare agli Europei di settembre. Foto FIVB Peccato per la battuta, forse il fondamentale che più ci è mancato (a parte exploit individuali), perché altrimenti avremmo potuto raccogliere anche qualche scalpo importante… Bene invece il gioco al centro, diventato una chiave tattica per alleggerire la pressione sui laterali. Primo osservato speciale fra gli azzurri Alessandro Michieletto, che chiude la VNL in crescita e che secondo me merita fortemente un posto a Tokyo per quanto espresso sul campo. Dopo un inizio un po’ al rallentatore, il lungo mancino diventa essenziale nelle trame di gioco di Sbertoli e assoluto protagonista, specie negli ultimi incontri. Presente in tutte le classifiche per rendimento, spicca al quinto posto dei top scorer, e non è cosa da poco per un giovane che due anni fa giocava in Serie B: davvero una bellissima certezza. Bene anche Riccardo Sbertoli, che dopo aver balbettato nei primi match ha sciolto la tensione di una fascia di capitano comunque pesante e ha trovato il ritmo giusto con i suoi attaccanti unendo precisione e velocità di palla. Meglio con Pinali in campo, in quella che sarà la nuova diagonale di Trento. Anche per lui biglietto per Tokyo quasi assicurato. Foto Volleyball World Lo stesso Giulio Pinali, partito come secondo opposto (ma sono stati fatti girare giustamente tutti i giocatori per verificarli ad alto livello), presto si è preso il posto da titolare a suon di pallate. Onestamente a Ravenna non mi aveva impressionato cosi tanto, soprattutto perché poco costante nel rendimento, mentre a Rimini, anche quando è stato chiamato dalla panchina, ha risposto sempre presente. Finalmente volti nuovi al centro, con Gianluca Galassi una spanna su tutti, tanto da far tremare un po’ Mazzone nel ruolo di terzo centrale. Peccato per l’infortunio alla schiena che lo taglia probabilmente fuori dai giochi per l’Olimpiade, ma il futuro è suo, soprattutto ora che ad un braccio veloce e ad una buona mano ha aggiunto una rincorsa più esplosiva, in particolare in contrattacco; a muro può crescere ancora, ma avendo caviglie veloci non sarà un problema fare anche quest’ultimo step. Bene al centro anche Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca, due giocatori forse poco conosciuti ai più ma che dopo questa VNL possono ambire ad un posto da titolare in Superlega. Il primo ha ben impressionato a muro, dove è stato il più positivo fra gli azzurri, il secondo ha stupito per la sua capacità di stare in campo e farsi trovare pronto quando serviva, soprattutto se si pensa che quest’anno ha fatto quasi sempre panchina a Milano. Insomma, l’infortunio di Galassi gli ha dato una chance e lui è stato bravissimo nel coglierla al volo e sfruttarla. Foto Volleyball World Fabio Balaso si presta ormai a essere uno dei top player europei nel suo ruolo, capace di prendersi tanto spazio in ricezione e di farsi trovare sempre pronto in difesa. Buona competizione anche per Francesco Recine e Mattia Bottolo, con il primo capace di trascinare la squadra con grinta e determinazione, cosa che forse è mancata un pelo al secondo, sembrato un po’ meno sbarazzino rispetto alle partite con Padova. Anche per loro un futuro importante e tutto da costruire, partendo però da solide basi. La sensazione è che il giovane Recine sia un po’ più avanti rispetto allo schiacciatore patavino, e che già quest’anno a Piacenza proverà a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra ambiziosa. Chi forse non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione è stato Gabriele Nelli, e mi dispiace molto perché nulla si può dire sull’impegno che mette in campo. Dopo un avvio difficile si era ripreso bene, giocando partite importanti, ma poi negli ultimi match è tornato molto altalenante, e se in  battuta è stato tra i pochi azzurri a picchiare forte, in attacco ha finito spesso per commettere tanti, troppi errori che ne hanno appesantito il rendimento. Meglio l’intesa con Spirito che con Sbertoli, ma purtroppo da lui in questa VNL mi aspettavo qualcosa di più che invece è mancata. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli nuovo regista gialloblù

    Trento, 25 giugno 2021
    Le chiavi del gioco dell’Itas Trentino saranno affidate ancora ad un giovane e talentuoso palleggiatore italiano: il nuovo regista di Trentino Volley è infatti Riccardo Sbertoli.L’accordo con il palleggiatore lombardo e la Powervolley Milano, che lo ha lanciato in SuperLega, è stato raggiunto nelle ultime ore; la firma sul contratto triennale consentirà alla Società di via Trener di poter programmare il proprio futuro contando su uno dei giovani emergenti della pallavolo mondiale.Pur avendo solo ventitrè anni, Riccardo può già far valere un’esperienza importante in SuperLega (170 le partite giocate) e nelle manifestazioni internazionali, avendo giocato le ultime due edizioni della Challenge Cup (vincendo l’ultima) e collezionato già un numero significativo di presenze con la maglia dell’Italia. Sbertoli è un palleggiatore completo, dotato di ottime mani, particolarmente bravo nel gioco veloce, che non disdegna però di concludere l’azione in prima persona, come raccontano bene i 308 punti sin qui realizzati in SuperLega (101 direttamente col servizio e 127 a muro).“Riccardo raccoglie un’eredità importante in un ruolo chiave come quello del regista, ma sono sicuro che saprà dimostrare tutto il suo valore e che troverà a Trento l’ambiente ideale per esprimersi e crescere ulteriormente – ha dichiarato il Presidente Diego Mosna accogliendo Sbertoli – . Sono quindi felice di dargli il benvenuto in Trentino Volley con tutta la nostra stima e simpatia; il campionato che affronterà con la nuova squadra sarà ancora più stellare e stimolante”.“Quando ho iniziato a giocare, nel 2010, Trento vinceva scudetti, Champions League e Mondiali a ripetizione diventando la Società di riferimento – ha spiegato Riccardo Sbertoli – . Era quindi difficile per me dire di no ad un Club così importante nel momento in cui mi ha cercato. Il progetto è ambizioso e giovane; mi piacciono le sfide e l’ho subito accettata anche perché ho pensato che fosse questo il momento giusto per staccarmi da Milano, che ringrazierò sempre per avermi lanciato ad alti livelli. Avrò l’opportunità di giocare subito la Champions League e la Final Four di Supercoppa, manifestazioni che sognavo di poter vivere da protagonista. Sono pronto per dare il meglio di me per Trentino Volley”.Sbertoli aveva evidentemente Trentino Volley nel suo destino, essendo nato proprio il 23 maggio (giorno di fondazione del Club gialloblù) e avendola spesso incrociata sottorete non solo negli ultimi anni in SuperLega ma anche a livello giovanile, quando vestiva la maglia del Volley Segrate 1978. Durante l’ultimo mese ha già affinato l’intesa con altri tre futuri compagni di squadra come Lorenzo Cortesia, Giulio Pinali e Alessandro Michieletto, vivendo da capitano e da protagonista la VNL 2021 di Rimini con la maglia della Nazionale.
    La schedaRICCARDO SBERTOLInato a Milano, il 23 maggio 1998190 cm, ruolo palleggiatore2011/12 Volley Segrate 1978 giov.2012/13 Volley Segrate 1978 B2 e giov.2013/14 Volley Segrate 1978 B1 e giov.2014/15 Volley Segrate 1978 B1 e giov.2015/16 Revivre Milano SuperLega2016/17 Revivre Milano SuperLega2017/18 Revivre Milano SuperLega2018/19 Revivre Axopower Milano SuperLega2019/20 Allianz Milano SuperLega2020/21 Allianz Milano SuperLega2021/24 Itas Trentino SuperLega
    Palmares1 Challenge Cup (2021)1 Campionato Italiano Under 19 (2017)1 Campionato Italiano Under 15 (2013)2 Trofeo delle Regioni (2014, 2015)Miglior giocatore italiano Under 15 2013
    In nazionale60 presenze con la Nazionale ItalianaMedaglia d’Oro Giochi del Mediterraneo 2018

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Ballottaggi olimpici: Sbertoli, Michieletto e Galassi provano a convincere il CT

    Di Paolo Cozzi In attesa del prossimo trittico di partite per la nostra “nazionale B”, impegnata in VNL nella bolla di Rimini, il CT azzurro Gianlorenzo Blengini ha diramato ieri la lista dei 20 papabili per Tokyo 2020, una riduzione dall’elenco allargato dei 28, che non genera sorprese e lascia aperti quegli interrogativi che tutti i tifosi stanno ponendosi, ovvero: chi saranno i nostri 12 corazzieri che dal 23 luglio all’8 agosto proveranno ancora una volta ad andare all’assalto di quell’oro olimpico che troppe volte abbiamo annusato da vicino per poi vederlo sfumare sul più bello? La premessa: la sensazione è che Blengini voglia affidarsi allo zoccolo duro di Rio 2016 e che preferirà puntare, anche per i ruoli di rincalzo (che poi rincalzi non sono, visto che parliamo di Olimpiadi e di top player) su giocatori più maturi e di sicuro affidamento, piuttosto che su alcune promesse di valore certo che si sono messe in luce tra campionato e VNL. Il CT lascerebbe quindi agli Europei il compito di lanciare sul palcoscenico internazionale i nostri talenti. Inutile sottolineare che in un torneo olimpico non ci sono spazi per grossi sconvolgimenti, che il sestetto titolare resterà fisso in campo salvo qualche cambio tattico per battuta o ricezione e che in un quarto di finale, semifinale o finale prima di cambiare giocatori come Zaytsev, Giannelli, Juantorena, Anzani ci vorrà un autentico tsunami… o un attimo di lucida follia da parte del nostro coach. Primo dubbio che sorge scorgendo la lista è su chi verrà portato a Tokyo come vice Giannelli. Un giovane emergente come Sbertoli, che ormai è consacrato nel volley italiano e pronto ad esplodere sul palcoscenico europeo grazie a Trento, oppure un palleggiatore navigato e senza “pretese” da titolare come Saitta, in grado di dare una mano a livello di gruppo e riproponendo scelte fatte già in passato con Boninfante e Sottile? Pur riconoscendo a Saitta una grandissima stagione a Vibo, credo che il talento di Sbertoli sia una spanna al di sopra e che non si possa puntare tutto sul solo Giannelli, perché gli imprevisti possono sempre accadere… Per il ruolo di schiacciatore, direi che in lizza ci sono Juantorena, Lanza, Kovar, Antonov e Michieletto. La sensazione, dando per acclarato che i primi tre hanno già il biglietto pronto, è che Antonov parta favorito sul giovane talento trentino in virtù della sua maggior esperienza internazionale e di una propensione di Blengini ad affidarsi ad atleti già maturi. Personalmente credo che il pur bravo attaccante italo-russo abbia già fatto il suo corso in maglia azzurra, e che Michieletto meriti ampiamente quella maglia anche perché il quarto attaccante difficilmente andrà in campo a Tokyo, ma farà tanta esperienza a livello mentale per gli anni successivi quando diventerà uno dei leader del futuro. Semmai si potrebbe pensare ad un Antonov come quinta banda/secondo opposto, visto che Nelli e Pinali (seppur quest’ultimo in gran forma in VNL) paiono leggerini a livello internazionale e Vettori lascia qualche dubbio sulla continuità soprattutto a livello mentale. E veniamo ai centrali, ruolo in cui Anzani, Piano e Mazzone erano pressoché certi di andare a Tokyo (e resta ancora questa la sensazione), ma qualche dubbio spero che Galassi lo abbia instillato nel coach, perché da outsider sta facendo una VNL preziosa e soprattutto si sta ponendo prepotentemente come centrale d’attacco, figura che un po’ manca nel terzetto sopracitato. Se Anzani è il centrale più equilibrato, bravo in attacco, preciso a muro e temibile in battuta, Piano è decisamente un centrale di muro che a livello internazionale paga però un attacco non proprio potentissimo, mentre Mazzone di contro è il centrale più abile in attacco, e proprio fra lui e Galassi credo ci sarà un testa a testa fino all’ultimo per chi salirà sull’aereo… Blengini si affiderà ad un usato sicuro che ben conosce o proverà la voglia di emergere del centrale di Monza per tenersi una freccia nella sua faretra nel giorno in cui le bande faticheranno a trovare varchi in attacco? Da valutare anche l’intesa con Giannelli, che sul gioco al centro ha caratteristiche particolari. Ultimo dubbio quello nel ruolo di libero: qui Balaso, nonostante una grande stagione e una crescita personale importante, sembra destinato a restare a casa e lasciare il posto al più esperto e rodato Colaci, uomo squadra dal rendimento assicurato. LEGGI TUTTO

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    VNL Maschile, Sbertoli: “Credo che questo gruppo sia cresciuto tanto”

    Di Redazione Torna in campo domani la nazionale maschile di Antonio Valentini, impegnata nella bolla di Rimini in VNL. Alle porte la “week 4” con tre gare contro avversarie di spessore: USA, Olanda e Francia. Gli azzurri fino ad ora hanno raccolto 4 vittorie e 11 punti in un cammino che ha visto crescere gioco e risultati come sottolineato da capitan Riccardo Sbertoli che traccia un bilancio della VNL azzurra fino ad oggi: “L’ultima week è stata positiva per noi, ha consolidato la fiducia in noi stessi che avevamo già raccolto nella week precedente. Tra le ultime tre gare c’è un pò di rammarico per la sconfitta col Giappone al tie break. Possiamo però ritenerci soddisfatti, è stata una tre giorni importante che ha confermato il nostro percorso di crescita“. Dopo le prime nove gare, gli azzurri hanno messo in evidenza un gioco di squadra che sottolinea la coesione di questo gruppo dentro e fuori dal campo: “Credo che questo gruppo – prosegue Sbertoli – sia cresciuto tanto, vivendola dall’interno posso dire che è cresciuto da tutti i punti di vista, non solo guardando al campo. Il passo successivo, alla luce della crescita vista fino ad ora, è quello di provare a vincere contro squadre che sono avanti a noi“. Da domani azzurri in campo per una tre giorni di gare che segnerà in maniera importante l’esito di questa VNL: “Ci prepariamo ad affrontare tre gare non semplici, non guardiamo la classifica ma quello che facciamo in campo. Il nostro obiettivo non è il risultato ma la crescita individuale e di squadra. Saranno gare difficili ma ci siamo promessi di migliorare il nostro gioco e se ci riusciamo miglioreremo anche la nostra classifica“. Riccardo Sbertoli, capitano di questa nazionale, reduce dall’ottima stagione con Milano chiusa con la conquista della CEV Challenge Cup, racconta anche la sua personale VNL: “Sono felice e carico in questa VNL, è una bella soddisfazione giocare con la maglia azzurra, ancor più avendo ricevuto la fascia da capitano. E’ fonte di grande responsabilità. Sono contento perchè è un’esperienza importante per la mia crescita e sicuramente voglio crescere ancora. Ci tengo anche a dare una mano a chi è alla prima convocazione. Obiettivo: crescere, fare bene e dare una mano a chi è alle prime volte in azzurro“. – Classifica VNL maschile        1. Brasile 8 v (24 p)2. Polonia 7 v (21 p)3. Francia 7 v (21 p)4. Slovenia 7 v (19 p)5. Serbia 7 v (19 p)6. Iran 5 v (17 p)7. Russia 5 v (17 p)8. Giappone 5 v (13 p)9. Germania 4 v (13 p)10. USA 4 v (12 p)11. Italia 4 v (11 p)12. Argentina 4 v (11 p)13. Canada 2 v (7 p)14. Bulgaria 2 v (7 p)15. Olanda 1 v (4 p)16. Australia 0 v (0 p) – Il cammino dell’Italia in VNL        Polonia – Italia 3 – 0 (25-19, 25-20, 25-18)Italia – Slovenia 0 – 3 (23-25, 19-25, 15-25)Serbia – Italia 3 – 1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-18)Italia – Bulgaria 3 – 2 (25-19, 20-25, 25-13, 23-25, 15-12)Iran – Italia 3 – 1 (26-24, 29-27, 21-25, 25-22)Canada – Italia 2 – 3 (19-25, 21-25, 25-21, 28-26, 11-15)Argentina – Italia 0 – 3 (28-30, 21-25, 20-25)Giappone – Italia 3 – 2 (21-25, 25-22, 22-25, 25-15, 15-9)Australia – Italia 0 – 3 (20-25, 22-25, 14-25)    – I prossimi impegni dell’Italia        Italia – USA (June 15, 2021, ore 16:30)Olanda – Italia (June 16, 2021  ore 16:30)Francia – Italia (June 17, 2021  ore 19:30)Brasile – Italia (June 21, 2021  ore 16:30)Russia – Italia (June 22, 2021  ore 21:00)Italia – Germania (June 23, 2021  ore 19:30) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli: “Non abbiamo una star, ma tutti sono protagonisti”

    Di Redazione La netta vittoria per 3-0 sull’Australia proietta gli azzurri in zone più “nobili” della classifica della VNL maschile e fa la felicità del palleggiatore e capitano Riccardo Sbertoli: “Sono molto felice, perché era una partita da non sottovalutare e da portare a casa. Tutte le partite sono molto importanti per noi, e sono contento che questo gruppo stia crescendo così tanto. Punteremo a fare bene anche nelle prossime gare“. “Stasera sono contento – aggiunge il regista dell’Italia – soprattutto per l’approccio al match. Poi abbiamo attaccato molto bene, sia dal centro sia da altre zone, quindi credo che questa sia stata la chiave. Noi non abbiamo una stella o un uomo decisivo: ad ogni partita devo ‘trovare’ un nuovo protagonista, ma non è così difficile perché tutti i miei compagni di squadra sono ottimi giocatori“. LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri crescono ancora: Sbertoli e Galassi tra le note liete

    Di Paolo Cozzi Ancora una sconfitta per gli azzurri impegnati in VNL nella “bolla” di Rimini contro l’Iran, ma la nostra squadra – composta da tanti giovani anche alla prima esperienza internazionale – dà segnali di crescita. Anche se pesa vedere la nostra nazionale perdere, credo che il percorso intrapreso sia quello giusto per mettere alla prova questo gruppo e vedere chi fra questi ragazzi ha le carte in regola per fare il salto di qualità già quest’anno, e meritarsi magari un biglietto aereo per Tokyo. Quello che salta subito all’occhio è il braccino che viene ai nostri dopo il 20, ed è l’aspetto più mentale che tecnico su cui lo staff della nazionale dovrebbe soffermarsi maggiormente. Troppe volte siamo arrivati noi per primi al 21 o addirittura al 23, per poi perderci in errori gratuiti e farci superare al rush finale. Ne è la prova il dato dell’attacco: mettiamo a terra molti più punti degli iraniani, ma regaliamo loro una infinità di punti fra battute sbagliate ed errori gratuiti e soffriamo molto a muro, fondamentale che invece gli asiatici sfruttano per piazzare break decisivi. Il gioco è migliorato molto, complice una ricezione che gradualmente nel corso del torneo sta affinando i meccanismi consentendo a Sbertoli una maggior fluidità di gioco e una scelta della strategia offensiva più ampia. Proprio il giovane capitano azzurro, in attesa di capire se firmerà per Trento, appare molto cresciuto nella gestione della squadra, coinvolge con ottima puntualità i centrali ed è bravo a velocizzare il gioco sulle bande. Inoltre mi piace proprio l’atteggiamento che mette in campo, e questo si riflette anche sulla difesa, fondamentale in cui si è fatto trovare spesso pronto. Lavora bene per due set baby Michieletto, ragazzo dal futuro assicurato e dal presente già splendente. Due bei set per lui, chiusi sopra il 50%, peccato si blocchi sul più bello subendo un paio di murate, e consegnando in pratica il set agli iraniani, ma anche questi momenti servono a temprare un giovane talento. Fatica di più a trovare continuità Cavuto, atleta che anche quest’anno in campionato ha reso sotto le aspettative e che speravo usasse questa vetrina per rilanciarsi. Efficienza bassa in attacco ma una prova discreta in ricezione e battuta. Buono l’impatto di Recine sul match: d’altronde a lui si chiede proprio quello quando entra, di mettere tutta la sua foga, la sua adrenalina  a disposizione della squadra, e lui lo fa in modo puntuale sia in prima che in seconda linea. Continua a chiudere primi tempi su primi tempi Galassi, autentica rivelazione di questa VNL che potrebbe essere l’uomo in più da portare alle Olimpiadi… un centrale capace di portare via l’uomo e martellare costantemente potrebbe essere di grande aiuto. Ancora un po’ discontinuo a muro, ma se penso alla nazionale A in cui Anzani e Piano sono due centrali molto forti in questo fondamentale, lui potrebbe offrire caratteristiche diverse molto interessanti. Segnali di ripresa anche per l’altro centrale azzurro Cortesia, finalmente innescato con continuità al centro della rete. A muro però è ancora molto acerbo e spesso si trova a rincorrere il gioco di Marouf, vecchio volpone iraniano che sa nascondere la palla fino all’ultimo come pochi al mondo sanno fare. Si riprende dopo le prime due partite davvero complicate anche Nelli, che al servizio punge con continuità ed anche in attacco cerca di restare un punto fermo per Sbertoli per tutta la partita. Ancora qualche errore di troppo sui finali di set, segno di una tensione evidente, mi piacerebbe vederlo giocare con il braccio più sciolto perché penso che possa fare di più in questo torneo. Ultimo, ma forse l’azzurro che in questo momento offre le maggiori garanzie di prestazioni è Balaso, libero che ormai in difesa è diventato un autentico numero uno. L’esperienza marchigiana lo ha fatto maturare molto e sarà una bella lotta fra lui e Colaci per il posto di titolare (anche se la sensazione è che Blengini confermerà il più possibile anche a Tokyo il gruppo di Rio 2016). In conclusione, una nazionale che perde tanto non fa chiaramente piacere, ma credo per una volta che più del risultato fine a se stesso sia importante vedere il percorso di crescita che stanno facendo i nostri ragazzi, perché da questo gruppo uscirà lo zoccolo duro di una Nazionale che per forza di cose da dopo l’Olimpiade ripartirà in preparazione di Parigi 2024. LEGGI TUTTO

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    La diagonale di Trento sarà Sbertoli-Pinali?

    Di Redazione Ormai non è più un segreto, l’Itas della prossima stagione sarà una Trento 2.0, completamente rinnovata e che riparte dai giovani. Dopo il confermato Michieletto , che sta facendo molto bene in nazionale, sembra da quanto riporta oggi il Corriere del Trentino che i prossimi nomi vicini alla società dolomitica siano quelli di Riccardo Sbertoli e Giulio Pinali. Il regista milanese, di cui si continua a parlare in questi giorni, sta cercando di gestire al meglio una squadra giovane dimostrando maturità e personalità anche nell’indossare la fascia di capitano. Sono doti fondamentali per un ragazzo che si appresta a lasciare per la prima volta in carriera la sua città (ha giocato solo a Segrate e Milano) per raccogliere l’eredità pesante di Simone Giannelli: un compito difficile a cui Sbertoli si sta allenando psicologicamente in queste settimane con la Nazionale. Per Pinali invece sembrerebbe certo l’addio da Ravenna Opposto che, contro la Serbia, ha onorato la maglia da titolare con 22 punti messi a segno frutto del 54% in attacco. LEGGI TUTTO