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    F1, Verstappen: “Non tocca a me cacciare i tifosi aggressivi dalle tribune”

    ROMA – “È assolutamente inaccettabile ciò che è successo. Purtroppo c’è gente che si lascia andare, magari beve troppo, e in questi casi si fanno cose stupide. Bisogna intervenire con controlli più severi”. Così, in un’intervista per “Ap”, Max Verstappen, che parla così degli episodi di violenza che si sono registrati al Red Bull Ring. Alcuni tifosi hanno infatti infastidito delle ragazze e la polemica per questi atteggiamenti ha posto l’accento sulla condotta dei tifosi della Formula 1. “Penso che debba dipendere anche dall’organizzazione della F1, io non ho il controllo di quello che combinano i fan. E comunque non è solo un caso dell’Austria”, aggiunge il pilota con il numero 1 in pista.
    Educazione e controlli
    Verstappen poi cerca di trovare delle soluzioni a questi episodi: “Se ci sono molti addetti alla sicurezza, questo potrebbe influenzarli. Alla fine tutto si riduce sempre all’istruzione fin dalla più giovane età, dove sei cresciuto, dove sei andato a scuola. Questo è qualcosa iniziato da quando erano giovani, pensano che sia giusto comportarsi così. Escluderli dalle gare è un provvedimento forte e sono pienamente d’accordo. Ma siamo sicuri che questo li cambierà? Probabilmente no. Alcune persone semplicemente non pensano, o semplicemente fanno quello che vogliono”, ha concluso l’olandese della Red Bull, impegnato nel Gran Premio di Ungheria questo weekend. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Horner: “Con loro niente politica o giochetti, sarà un finale tirato”

    ROMA – “Abbiamo un testa a testa in ogni gara, ma c’è un rispetto genuino tra piloti e team che è bello da vedere. Certamente è un confronto focalizzato sulla pista. Non ci sono politica o altre stupidate fuori dalla pista”. Sono queste le parole a “Eurosport” di Christian Horner, che inquadra così la rivalità di quest’anno con la Ferrari in Formula 1. Charles Leclerc e Carlos Sainz da un lato e Max Verstappen e Sergio Perez dall’altro stanno dando spettacolo in pista con duelli spesso duri, ma sempre entro i limiti della correttezza. Una situazione che sembra ben diversa da quanto successo l’anno scorso tra Red Bull e Mercedes.
    Finale in volata?
    Al Gran Premio di Francia, tuttavia, il duello tra il monegasco e l’olandese campione del mondo si è visto solo nei primi 18 giri. Poi l’errore di Leclerc ha costretto il pilota Ferrari al ritiro, con la rincorsa mondiale che ora si fa più complicata per il Cavallino. “Il divario di punti è maggiore di quello che avrebbe dovuto essere”, aggiunge però Horner. “Hanno una grande vettura, penso che sui cordoli siano migliori di noi. Ma alla fine i tempi sul giro sono simili anche se ottenuti in un modo diverso”, analizza il team principal. Poi dice la sua su come finirà il mondiale: “In questa prima parte dell’anno abbiamo colto maggiormente le nostre opportunità, ma mi aspetto una parte finale molto ravvicinata”, ha spiegato il numero uno del muretto Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Horner: “Rapporto genuino con loro, hanno una grande vettura”

    ROMA – Rivali, ma mai nemici. Christian Horner, team principal della Red Bull, ha parole di stima e rispetto per la Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz da un lato e Max Verstappen e Sergio Perez dall’altro stanno dando spettacolo in Formula 1 con duelli spesso duri, ma sempre entro i limiti della correttezza. Spiega infatti il britannico a “Eurosport”: “Abbiamo un testa a testa in ogni gara, ma c’è un rispetto genuino tra piloti e team che è bello da vedere. Certamente è un confronto focalizzato sulla pista. Non ci sono politica o altre stupidate fuori dalla pista”.
    Le parole di Horner
    Al Gran Premio di Francia, tuttavia, il duello tra il monegasco e l’olandese campione del mondo si è visto solo nei primi 18 giri. Poi l’errore di Leclerc ha costretto il pilota Ferrari al ritiro, con la rincorsa mondiale che ora si fa più complicata per il Cavallino. “Il divario di punti è maggiore di quello che avrebbe dovuto essere”, aggiunge però Horner. “Hanno una grande vettura, penso che sui cordoli siano migliori di noi. Ma alla fine i tempi sul giro sono simili anche se ottenuti in un modo diverso”, spiega il team principal. “In questa prima parte dell’anno abbiamo colto maggiormente le nostre opportunità, ma mi aspetto una parte finale molto ravvicinata”, pronostica infine Horner. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Un peccato non vedere il resto della lotta tra Verstappen e Leclerc”

    ROMA – “Un’altra vittoria per Verstappen ma è frustrante non avere Perez sul podio. È stata una grande battaglia tra l’olandese e Leclerc. Ad essere onesti, all’inizio della gara pensavamo che il nostro obiettivo principale fosse quello del 2° posto. Sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe accaduto con Leclerc “. Così al termine del Gran Premio di Francia, Christian Horner, team principal della Red Bull, scuderia in testa a entrambe le classifiche della Formula 1 2022.
    L’elogio a Leclerc
    Il terzo ritiro stagionale di Charles Leclerc permette a Verstappen di allungare in classifica piloti. Tuttavia, il manager britannico afferma: “L’importante è che stia bene. Non so che cosa abbia contribuito all’incidente, ma posso solo dire che è un pilota molto forte. Lui e Max sono due ragazzi che stanno dando entrambi il massimo, tant’è che le loro auto sono al limite oggi. La sua sfortuna è la nostra fortuna oggi”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, ora gli “zero” pesano: il confronto con la Red Bull

    ROMA – La stagione di Formula 1 della Ferrari è stata caratterizzata dai problemi di affidabilità che hanno frenato il rendimento dei due piloti. Quando poi ci si mettono anche gli errori personali, come successo a Chalres Leclerc nel Gp di Francia, finito a muro mentre era leader della gara, ecco che il ritardo da Verstappen nella classifica piloti rischia di essere quasi irrecuperabile. Sulle 12 gare finora disputate, infatti, in 6 occasioni uno tra Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dovuto ritirare o per errori tecnici o per problemi di affidabilità. Insomma, sin qui il 50% della gare ha visto almeno una Rossa chiudere a zero punti, mentre alla Red Bull è successo solo 4 volte in tutta la stagione, un dato che fa riflettere sull’affidabilità della Ferrari e giustifica il vantaggio sia nel mondiale piloti che in quello costruttori da parte della scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLeclerc a muro nel GP di Francia: la Ferrari si dispera
    Ferrari, così non va
    La Red Bull, infatti, dopo essere partita con un doppio zero in Bahrain, ha sistemato i propri problemi di affidabilità con il campione del mondo in carica a ritirarsi anche in Australia, ma infilando poi un filotto che lo ha portato fino alla testa della classifica. Per la Ferrari, invece, i problemi iniziano proprio a Melbourne con Sainz a chiudere con uno zero in classifica, seguito da un altro ritiro dello spagnolo a Imola e da quello di Leclerc a Barcellona. A Baku, poi, addirittura entrambe le F1-75 non finiscono la gara, macchina in fiamme per Sainz in Austria e adesso le barriere impattate da Leclerc in Francia. Una marea di punti persi per la Ferrari, che poi non ha più visto Verstappen commettere errori, mentre Perez si è ritirato in Canada e in Austria. In sintesi, meglio portare la macchina al traguardo con costanza che mettere a segno singole vittorie. In questo la Red Bull fa scuola quest’anno, mentre la Ferrari dovrà assolutamente inverti la rotta per sperare di avere ancora qualche chance mondiale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quanto pesano i ritiri: il confronto con la Red Bull

    ROMA – La Ferrari, chiusa la dodicesima tappa del mondiale di Formula 1 2022 in Francia, si ritrova a fare i conti con i punti perduti. Il ritiro di Leclerc, finito a muro mentre era leader del Gran Premio al Paul Ricard, pesa in ottica classifica piloti costringendo il monegasco a una rimonta quasi impossibile su Max Verstappen. Sulle 12 gare finora disputate, infatti, in 6 occasioni uno tra Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dovuto ritirare o per errori tecnici o per problemi di affidabilità. Insomma, sin qui una gara su due ha visto almeno una Rossa fare zero punti, mentre alla Red Bull è successo solo 4 volte in tutta la stagione, un dato che fa riflettere sull’affidabilità della Ferrari e giustifica il vantaggio sia nel mondiale piloti che in quello costruttori da parte della scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLeclerc, il ritiro clamoroso nel GP di Francia: che errore per la Ferrari
    Tutti i ritiri sin qui
    La Red Bull, infatti, dopo essere partita con un doppio zero in Bahrain, ha sistemato i propri problemi di affidabilità con il campione del mondo in carica a ritirarsi anche in Australia, ma infilando poi un filotto che lo ha portato fino alla testa della classifica. Per la Ferrari, invece, i problemi iniziano proprio a Melbourne con Sainz a chiudere con uno zero in classifica, seguito da un altro ritiro dello spagnolo a Imola e da quello di Leclerc a Barcellona. A Baku, poi, addirittura entrambe le F1-75 non finiscono la gara, macchina in fiamme per Sainz in Austria e adesso le barriere impattate da Leclerc in Francia. Una marea di punti persi per la Ferrari, che poi non ha più visto Verstappen commettere errori, mentre Perez si è ritirato in Canada e in Austria. A pesare sulla classifica, quindi, sono soprattutto i ritiri confermando come i campionati si vincono portando a termine le gare e non arrivando davanti agli altri in qualche gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non pensiamo ai problemi della Ferrari”

    ROMA – Red Bull e Ferrari si giocano la Formula 1 2022. La vittoria di Charles Leclerc in Austria è stata oscurata in parte dalle fiamme che hanno fermato la F1-75 di Carlos Sainz, con i problemi di affidabilità che tornano al centro della scena. Nel frattempo, Christian Horner, numero uno del box Red Bull, fa pretattica e ai microfoni di “Autosport” ha parlato così dei rivali: “Non badiamo ai problemi di affidabilità della Ferrari e non riteniamo che siano un fattore di comfort per noi”
    Sollievo per Horner
    “È un aspetto che non possiamo controllare e al quale non possiamo contribuire in alcun modo – ha aggiunto Horner -. Ferrari aveva una macchina molto forte in Austria e potevano tranquillamente concludere la gara con una doppietta. Noi siamo concentrati su noi stessi e sull’estrarre il massimo dal pacchetto a disposizione. Il Mondiale è ancora lunghissimo e tutti i piloti di testa possono vincerlo, in Austria ad ogni modo abbiamo limitato i danni”, ha infatti concluso il team principal britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non vediamo l'inaffidabilità della Ferrari come un vantaggio”

    ROMA – La partita per il mondiale tra Red Bull e Ferrari si corre anche lontano dalla pista. Pretattiche e strategie da parte delle due scuderie candidate al titolo Formula 1 2022 continuano senza sosta. Charles Leclerc ha vinto, ma le fiamme che hanno fermato la F1-75 di Carlos Sainz mettono ancora una volta il team di Maranello sotto i riflettori per quanto riguarda l’affidabilità. Christian Horner, numero uno del box Red Bull, ha parlato proprio di questo aspetto in un’intervista ad “Autosport” dove afferma: “Non badiamo ai problemi di affidabilità della Ferrari e non riteniamo che siano un fattore di comfort per noi”
    Le parole di Horner
    “È un aspetto che non possiamo controllare e al quale non possiamo contribuire in alcun modo – ha aggiunto Horner -.Ferrari aveva una macchina molto forte in Austria e potevano tranquillamente concludere la gara con una doppietta. Noi siamo concentrati su noi stessi e sull’estrarre il massimo dal pacchetto a disposizione. Il Mondiale è ancora lunghissimo e tutti i piloti di testa possono vincerlo, in Austria ad ogni modo abbiamo limitato i danni”. LEGGI TUTTO