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    Verstappen scappa via dalla sua Red Bull: “C’è puzza di bruciato”

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    Red Bull, è caos: pole in pista ma ora è Marko a finire sotto inchiesta!

    Red Bull, le parole di Marko
    L’indagine al momento è ancora in corso e non è stata raggiunta nessuna conclusione: ancora non si sa se Marko abbia violato il protocollo. Se dovesse essere ritenuto colpevole di aver divulgato informazioni riservate ai media, potrebbe essere sottoposto ad azioni disciplinari. In merito alla possibilità di una sospensione, il consulente di Red Bull ha riferito all’emittente austriaca ORF: “È difficile giudicare. Deciderò da solo cosa fare. La possibilità teorica esiste sempre. Penso che sia una questione davvero complessa. Ancora una volta, vogliamo la pace nella squadra. Questo campionato del mondo sarà già abbastanza difficile con 24 gare e dobbiamo concentrarci su quello. La cosa più importante è che torniamo al lato sportivo delle cose e che la squadra si concentri su ciò che è importante. Funziona abbastanza bene al momento”. LEGGI TUTTO

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    “Se Horner resta, la Red Bull si sfascia”: il padre di Verstappen durissimo

    SAKHIR (Bahrein) – La Red Bull e Max Verstappen non hanno fallito al primo gran premio della stagione dominando in Bahrein con doppietta sul podio ma, malgrado il grande weekend, il caso Christian Horner continua a tenere banco con il papà di Verstappen che non ci è andato leggero. Al Daily Mail Jos Verstappen ha commentato così la situazione interna al team campione del mondo: “C’è tensione nel team fino a quando Horner rimane nella sua posizione di team principal – aggiunge – La squadra rischia di essere distrutta. Non può continuare così. Esploderà. Horner sta facendo la vittima, mentre è lui a causare i problemi”.
    Le parole di Max
    Il campione del mondo invece rimane al fianco del suo team principal come testimoniano le sue dichiarazioni rilasciate durante il weekend: “Ascoltate, se guardo a come Christian opera all’interno della squadra, è stato un team principal incredibile. Quindi assolutamente, dal punto di vista delle prestazioni, non si può mettere in dubbio. Parlo spesso con lui. E poi, naturalmente, durante tutto il fine settimana si è impegnato al massimo per la squadra. Forse è un po’ distratto, ma come ho detto prima ci concentriamo solo sulle prestazioni ed è così che lavoriamo tutti assieme”. LEGGI TUTTO

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    Horner sotto inchiesta, bufera Red Bull: “Condotta inappropriata”

    LONDRA (Inghilterra) – Guai in vista per il team principal della Red Bull Christian Horner, finito sotto inchiesta nell’ambito di una indagine interna del team per “comportamenti inappropriati”. Lo riferisce il quotidiano olandese De Telegraaf citando direttamente Red Bull Austria. Ad accusare Horner sarebbe sarebbe una dipendente proprio di Red Bull. Horner ha negato ogni accusa.Il 50enne manager inglese, sposato dal 2015 con l’ex Spice Girl Geri Halliwell, è alla Red Bull dal 2005 e sotto la sua guida sono arrivati 7 Mondiali piloti e 6 titoli Costruttori, gli ultimi dei quali nella passata stagione dove la Red Bull ha vinto 21 Gran Premi su 22. La scuderia austriaca ha annunciato la presentazione della nuovo monoposto per il 2024, la RB20, per il 15 febbraio.
    Comunicato Red Bull
    “La società ha avviato un’indagine indipendente. L’indagine è già in corso ed è condotta da un legale esterno specializzato. La società prende estremamente sul serio queste questioni e l’indagine sarà completata non appena possibile. In questo momento sarebbe inappropriato commentare ulteriormente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner contrario alle sprint race: “Preferisco il vecchio format”

    ROMA – La Red Bull è uscita dal Gran Premio del Brasile 2023 di Formula 1 ancora una volta con il bottino pieno, grazie al tre volte campione del mondo Max Verstappen che ha vinto sprint race e gara della domenica. Il successo ottenuto nel sabato, però, secondo qualcuno ha poco valore poiché la gara breve del circus non ha grande appeal verso i tifosi e non sarebbe particolarmente gradita neanche a piloti e team. Questo è un pensiero condiviso anche dal team principal della Red Bull, Christian Horner, che è da sempre un estimatore del precedente format privo di sprint
    Horner: “Sprint non adatta”
    Il team principal della Red Bull, Christian Horner, nel corso di una recente intrevista concessa ai media esteri, ha espresso il proprio parere negativo in merito alle sprint race di Formula 1, invocando un ritorno al passato: “Il sistema della sprint race, a mio avviso, non è adatto ai piloti, ai tifosi e alle squadre, servirebbe qualcosa di diverso. Dopo aver vinto una sprint non sappiamo cosa fare, perché l’attenzione è già tutta rivolta verso il Gran Premio. Quello che abbiamo oggi va migliorato. Sono un tradizionalista, personalmente preferisco il vecchio format”. LEGGI TUTTO