Santarelli: “Record merito della pianificazione della società, ora in casa vogliamo far festa”
Di Redazione Come, ormai sapranno anche le pietre, a Cuneo l’Imoco è entrata nel libro dei record centrando la vittoria consecutiva numero 73 ed eguagliando così l’impresa delle turche del Vakif, ma vincendo la prossima gara contro Trento il record diventerebbe assoluto. E coincidenza vuole che il match si giochi proprio al Palaverde, davanti al proprio pubblico che non vede l’ora di partecipare a un evento che sarebbe storico per poter dire un giorno “io c’ero”. In casa Conegliano tutti, nessuno escluso, continua a sostenere che ciò che conta di più sono i trofei, ma ormai la gioia per questo traguardo è tale e tanta che si fatica a non parlarne. L’ultimo a farlo, in una bella intervista rilasciata al collega Mirco Cavallin per il Gazzettino di Treviso, è coach Santarelli, alla guida della squadra dal 2017 e dunque tra i grandi protagonisti di questa impresa. “Il record? Personalmente ho iniziato a pensarci dalla fine della stagione 2020/2021, ma non è stata un’ossessione – racconta -. Gran parte del merito di questo record va alla società che ha saputo pianificare tutto nei minimi dettagli in questi anni permettendomi di lavorare nelle migliori condizioni. La prossima contro Trento? Ora che siamo a quota 73 sarebbe una bugia dire che non pensiamo al record assoluto. Sarebbe molto bello per noi festeggiare un traguardo simile di fronte al nostro pubblico per celebrare tutti insieme”. Se nell’immaginario collettivo, ormai, l’Imoco appare come una squadra imbattibile, costretta quasi a battere chiunque per 3-0, bisogna dare merito a questo gruppo di aver saputo centrare questo numero impressionante di vittorie di fila facendo fronte anche a momenti difficili, come questo inizio di stagione costellato da tante assenze. “Gli ultimi mesi sono stati tutt’altro che una passeggiata per noi – sottolinea Santarelli -. Gli infortuni, le fatiche estive delle nazionali tra Olimpiadi ed Europei, le contendenti al titolo che si sono rafforzate. Non posso far altro che complimentarmi con le mie ragazze per come hanno reagito nei momenti difficili. Basta guardare la reazione che hanno avuto negli ultimi match quando erano sotto 2-1 e poi hanno vinto al tiebreak”. Ora, come detto, la grande opportunità di scrivere in casa una pagina “unica” di storia dello sport. Poi, mercoledì, sarà di nuovo tempo di pensare in grande, con l’esordio in Champions “dove puntiamo a riconfermarci”, tiene a precisare ancora il coach. Perché il mantra in casa Imoco resta sempre quello: ok i record, ma ciò che conta di più sono i trofei. LEGGI TUTTO