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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Salta il turno di Santo Stefano. Quarti di Coppa Italia il 30 dicembre

    Di Redazione Il Covid azzera il turno di Santo Stefano di Serie A1 femminile. Sono state rinviate a data da destinarsi, per casi di positività emersi nelle varie squadre, tutte le partite in programma nell’ultima giornata d’andata in calendario domenica 26 dicembre: fino a questa mattina risultavano ancora da disputare gli incontri tra Bartoccini Fortinfissi Perugia e VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore e tra Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri, ma pochi minuti fa la Lega Pallavolo Serie A Femminile ha confermato il rinvio anche di questi ultimi due match. La decisione, ha spiegato la Lega, è stata presa in accordo con le società e condividendo le preoccupazioni espresse in una lettera del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, tenendo conto anche del fatto che le norme di indizione dei campionati prevedono che l’ultima giornata del girone di andata sia disputata in contemporanea su tutti i campi. La Lega aveva già comunicato in precedenza che, ai fini della composizione della griglia di Coppa Italia, sarebbe stato utilizzato il criterio della classifica avulsa. Determinati quindi gli abbinamenti dei quarti di finale, che si disputeranno integralmente giovedì 30 dicembre (casi di positività al Covid permettendo) e saranno trasmessi in diretta su Volleyball World TV. IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 18:30Vero Volley Monza – Reale Mutua Fenera Chieri Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 19:00Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 19:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano – Bosca S.Bernardo Cuneo Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 20:00Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore cerca punti preziosi in casa della Reale Mutua

    Di Redazione La VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore è pronta ad affrontare la difficile trasferta sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la sconfitta interna contro Cuneo della settimana scorsa. Fischio di inizio fissato alle 17 di domenica 12 dicembre, dirigono Andrea Pozzato e Mioara Veronica Papadopol. La gara del PalaFenera sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball World TV. Partita impegnativa per capitan Marta Bechis e compagne, che approdano al PalaFenera consapevoli del valore dell’avversario che dovranno incontrare, ma con la ferma voglia di riscattarsi dall’ultimo ko casalingo. “Sicuramente non sarà la sconfitta contro Cuneo a scoraggiarci – dice Adhu Malual – anzi, saremo più motivate ad andare a Chieri e a portarci a casa più punti possibili. Il girone d’andata è quasi terminato. È dunque fondamentale per noi rimanere lucide e arrivare a ogni partita alla massima forma“. A fare il punto in casa Reale Mutua Fenera Chieri è la centrale statunitense Rhamat Alhassan: “Sono molto contenta della vittoria con Bergamo. Come squadra siamo riusciti a continuare a spingere e lottare anche quando non tutto funzionava a perfezione. Sono felicissima di tornare a giocare in casa questo fine settimana con i nostri tifosi, è sempre divertente essere in casa e avere il loro supporto. Casalmaggiore è una buona squadra e non vedo l’ora che arrivi la partita“. Marina Zambelli è l’unica ex del match, avendo vestito la casacca piemontese nella scorsa stagione.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri stringe i denti e passa 1-3 a Bergamo

    Di Redazione Dopo i due successi al tie-break su Cuneo e Firenze, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova la vittoria da 3 punti che mancava dal 7 novembre imponendosi 1-3 in casa del Volley Bergamo 1991. Un’affermazione davvero sudata, da squadra. Giunge dopo una prima fase di gara contrassegnata da molti errori e difficoltà a trovare e mantenere il ritmo, con un primo set perso 25-23 dopo aver rimontato da 18-11 a 22-22, un secondo vinto 20-25 soffrendo, e un terzo conquistato 29-31 in rimonta da 18-12 e 24-22 dopo aver annullato cinque set point; senza storia soltanto la quarta frazione, chiusa 19-25. Un’affermazione costruita grazie al contributo di tutte le giocatrici chiamate in causa (un nome per tutti: Bonelli, entrata in un momento chiave del terzo set e non più uscita dal campo). Questo nel giorno in cui per la prima Bregoli dispone dell’intero roster, con il rientro anche di Karaoglu e finalmente tutte le quattordici biancoblù a referto. Da segnalare, tra l’altro, il debutto stagionale di Guarena, entrata nel finale di gara. Il premio di MVP viene assegnato a Cazaute, che risulta anche la top scorer con 22 punti. Importante contributo realizzativo fra le biancoblù anche di Villani (20) e Grobelna (18), mentre Lanier (19) e Loda (13) sono le più prolifiche attaccanti di Bergamo. La cronacaPrimo set – Dopo un avvio equilibrato (4-4) il punteggio gira decisamente a favore di Bergamo, complici i tanti errori non forzati chieresi (a fine set saranno ben 11). Doppiate dalle orobiche sul 14-7 (Lanier) e ancora indietro di 7 punti sul 18-11, Chieri inizia qui a trovare il ritmo, riduce le distanze sul servizio di Villani (18-15) e corona la sua rincorsa trovando la parità sul 22-22 dopo l’attacco fuori di Cagnin. Sul 23-23 le padrone di casa guadagnano con Lanier la prima palla set, che sfruttano nello scambio successivo con Schoelzel dopo due attacchi difesi a Villani. Secondo set – Dopo una partenza poco brillante, di nuovo contrassegnata da diversi errori (9-4), il time-out di Bregoli scuole le biancoblù che recuperano terreno, pareggiano a 11 e passano per la prima volta in vantaggio sull’11-12 dopo l’attacco fuori di Borgo. Intanto Alhassan dà il cambio a Weitzel, e di lì a poco Frantti rileva Grobelna. Guadagnati un paio di punti di margine sul 13-15, da lì in avanti le biancoblù non si fanno più riprendere. Nel finale il vantaggio cresce e Villani, mattatrice del parziali con 8 punti, concretizza la prima palla set: 20-25. Terzo set – Bregoli conferma Alhassan e Frantti nel sestetto. Come già nei set precedenti, Chieri parte in modo piuttosto contratto: i punti di ritardo crescono progressivamente e toccano le 6 lunghezze sul 14-8. Qui Bonelli rileva Bosio. Poco dopo Grobelna rientra per Frantti. Da 18-12 le biancoblù si riportano sotto con un parziale di 1-5 (19-17), ma Bergamo mantiene il vantaggio di un paio di incollature arrivando a guadagnare due palle set sul 24-22. Alhassan in primo tempo annulla la prima, quindi Chieri corona la sua rincorsa trovando la parità a 24 con Cazaute. La stessa Cazaute firma il 24-25, ma la palla set se ne va su servizio in rete di Bonelli. Ai vantaggi le chieresi annullano altre tre palle set, l’ultima sul 28-27. Al 28-29 di Grobelna segue il 29-29 di Lanier, che poi attacca fuori nell’azione successiva. Sul 29-30 il boun servizio di Villani mette Grobelna nelle condizioni di realizzare il risolutivo attacco del 29-31. Quarto set – A differenza delle frazioni precedenti, il quarto set si indirizza quasi subito a favore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che ipoteca la partita con uno strappo da 7-10 a 7-13. Da 11-18 Bergamo risale a 15-18: Grobelna ferma la rimonta orobica e da lì in avanti Chieri non si fa più avvicinare. Da segnalare sul 17-22 l’esordio stagionale di Guarena che entra per andare al servizio. Al terzo match point Cazaute fa scendere i titoli di coda (19-25). Elena Perinelli: “E’ stata una grande vittoria. Siamo stati in difficoltà per quasi tutta la partita, tranne il quarto set: ne siamo usciti da squadra, sono contenta. Quest’anno è un campionato così, bisogna giocare alla morte contro tutti perché altrimenti puoi lasciare punti ovunque, oggi ne è stata la dimostrazione“. Lino Giangrossi: “Abbiamo giocato una buona gara ma nei momenti importanti, quando dovevamo chiudere, abbiamo commesso qualche ingenuità, come nel terzo parziale. Loro hanno cambiato molto, hanno trovato una quadra e sono venuti fuori dal momento difficile. Abbiamo approcciato bene il match ma in alcuni episodi potevamo fare meglio. Dobbiamo maturare”. VOLLEY BERGAMO 1991 – REALE MUTUA FENERA CHIERI 1-3 (25-23 20-25 29-31 19-25) VOLLEY BERGAMO 1991: Loda 13, Ogoms 7, Cagnin 3, Lanier 19, Schoelzel 7, Di Iulio 1, Faraone (L), Borgo 10, Turla’ 1, Cicola. Non entrate: Enright, Ohman. All. Giangrossi. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Cazaute 22, Mazzaro 8, Grobelna 18, Villani 20, Weitzel 4, Bosio 1, De Bortoli (L), Alhassan 7, Bonelli 1, Perinelli, Frantti, Guarena. Non entrate: Armini (L), Karaoglu. All. Bregoli. ARBITRI: Zavater, Verrascina. NOTE – Spettatori: 642, Durata set: 32′, 27′, 36′, 26′; Tot: 121′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Bergamo-Chieri, Cagnin: “Vincere per dimenticare il blackout di Roma”

    Di Redazione Pronte a rialzarsi. “Perché quella con Roma era una partita che volevamo vincere” confessa Emma Cagnin. E la voglia di tornare a fare bene è stata il motore di un’intera settimana di allenamenti. “Ci siamo ritrovate in palestra con un po’ di delusione per il blackout che abbiamo avuto senza che riuscissimo a riprenderci. Di solito, se una di noi non è in giornata, le altre spingono anche per lei durante la partita. Sabato scorso lo abbiamo fatto meno. Forse avremmo dovuto giocare più con la testa libera”. La giovane schiacciatrice, campione del mondo under 20, si sta rivelando un jolly dell’attacco rossoblù: “Io sono una banda, in posto quattro sono più tranquilla che in due, da opposto. Perché per quanto i ruoli sembrino simili, non sono esattamente la stessa cosa anche a livello motorio. Ma dove c’è bisogno, io mi metto. Perché una volta che sei in partita, devi adattarti a stare dove c’è bisogno e devi dare il 120%. Soprattutto se entri dalla panchina”. L’occasione per tornare a fare punti si presenta con il ritorno al Palazzetto di Bergamo. In un nuovo turno che si giocherà d’anticipo, sabato sera. E con Chieri si alza l’asticella. Perché arriva a Bergamo un gruppo che ha saputo conquistare 16 punti. Anche se con una gara in più. “Stanno facendo bene e hanno giocatori che a livello fisico possono mettere in difficoltà a muro. Ma alla fine dipende tutto da noi: se giochiamo come nel primo set a Roma o come nel primo con Busto Arsizio, possiamo tentare di portare a casa i punti che ci servono per muovere la classifica. Dipende tutto dall’atteggiamento nostro, perché possiamo stare al livello di quasi tutti quanti, secondo me”.  Appuntamento alle 20.30 di sabato al Palazzetto dello Sport di Bergamo e in diretta su RaiSport. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, la B2 femminile fa sudare L’Alba Volley e cede al tie break

    Di Redazione Bella prestazione delle ragazze di Turino e Simonetti ad Alba: nel match valevole per la serie B2 femminile, la Reale Mutua Fenera Chieri cede solo al tie break la vittoria a L’Alba Volley. Contro una squadra esperta e ben disposta in campo le chieresi stentano a trovare continuità, e alternano belle giocate a lunghi momenti di pausa che consentono alle padrone di casa di portarsi sul 2-0. Poi la reazione: alcune mosse del coach e la voglia di riscatto portano Fini e compagne tramite bel gioco ed entusiasmo sul 2-2, senza che Alba – pur sostenuta dalla buona prestazione dell’ex di turno Parise – riesca a rialzare la testa. Il tie-break è combattuto punto a punto e solo alcuni episodi sfortunati fanno pendere l’ago della bilancia a favore delle cuneesi.Alla fine è una sconfitta che non pesa. Si tratta di un punto importante in trasferta, e la buona capacità di reazione dimostrata nelle difficoltà dà la certezza di essere sulla strada giusta. L’Alba Volley-Club76 Reale Mutua Fenera Chieri 3-2 (25-20; 25-14; 22-25; 18-25; 15-12)CLUB76 REALE MUTUA FENERA CHIERI: Compagnin, Depetris, Quarello, Ghirardello, Gianotto, Guarena, Lori, Piovesan, Adriano, Mussa (2L), Naddeo, Resmini, Fini (L), Ghiazza. All. Turino; 2° Simonetti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Perinelli: “Mi sono sentita come una bimba che inizia a giocare”

    Di Redazione È stata una domenica speciale per Elena Perinelli, rientrata in campo nella sfida tra la sua Reale Mutua Fenera Chieri e Firenze a nove mesi dal grave infortunio al ginocchio patito contro Conegliano. La schiacciatrice ha partecipato a qualche scambio tra primo e quarto set, ricevendo la calorosa accoglienza del pubblico di casa: “È stata una magnifica sorpresa – ha detto in un’intervista a Enrico Capello per Tuttosport – mi sono sentita come una bambina di 6 anni che inizia a giocare per la prima volta. Ci tenevo a esordire in casa, sul campo dove mi ero infortunata, per chiudere il cerchio. Grande felicità, ma ero anche molto agitata“. Perinelli racconta poi il periodo non facile di assenza dai campi: “Di momenti di sconforto, con annessi brutti pensieri, ne ho vissuti parecchi. Il primo mese e mezzo dopo l’infortunio, quando non potevo camminare, è stato durissimo. Ero cupa e arrabbiata. Un altro momento ‘no’ è stato a luglio, quando sono rimasta a Chieri da sola per la rieducazione, senza le compagne. Mi è stato di aiuto il supporto di una mental coach, Alessandra Mattioni, con una grande esperienza nello sport“. L’infortunio ha cambiato anche il modo di giocare della varesina: “Ho rivisto alcune cose nella postura e nella meccanica del gesto atletico. Ad esempio ora atterro appoggiando entrambe le gambe, in modo da distribuire meglio il carico“. Adesso servirà un po’ di tempo per tornare al 100%: “Mi sto allenando in prima linea da circa una settimana – spiega Perinelli – dopo tante sedute differenziate. I miglioramenti sono costanti, però faccio ancora fatica a reggere le azioni prolungate. Se ci qualificheremo per la Coppa Italia potreste rivedermi in banda per i quarti di finale, altrimenti a gennaio in campionato“. LEGGI TUTTO

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    Novara, Monza e Chieri fanno festa al tie break. Ma quanti infortuni!

    Di Redazione La giornata della vittoria numero 76 di Conegliano, che non rallenta nemmeno sul campo della temuta Scandicci. La giornata dei tie break, ben 4 tra sabato e domenica. Ma anche la giornata degli infortuni: Piani dovrà essere operata al menisco, Monza perde Lazovic e poi anche Orro, Washington si fa male alla E-Work Arena. Ma nemmeno la sua assenza (e una prestazione a lungo sottotono) impediscono a Novara di portare a casa una sfida “pazza” e rocambolesca, piegando al tie break Busto Arsizio. Le piemontesi conservano così il secondo posto in classifica e riescono addirittura ad allungare sulle avversarie, compresa la Vero Volley, che comunque torna da Cuneo con due punti preziosi. A ridosso delle big c’è sempre Chieri, che non sfrutta l’occasione per prendersi i tre punti contro Firenze, ma riabbraccia finalmente Elena Perinelli. Risultati importanti anche nella seconda metà della classifica: Casalmaggiore, che ritrova Rahimova, si impone sul campo di una Delta Despar in emergenza, e Vallefoglia ringrazia la sua panchina (Carcaces e Botezat decisive) per il fondamentale 3-1 ai danni di Perugia. Il panorama si completa con la vittoria di Roma, che con il 3-2 nell’anticipo su Bergamo fa un passo avanti in una classifica ancora cortissima. RISULTATIAcqua & Sapone Roma Volley Club-Volley Bergamo 1991 3-2 (20-25, 25-14, 14-25, 25-14, 15-13)Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 2-3 (19-25, 25-21, 25-11, 23-25, 13-15)Reale Mutua Fenera Chieri-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-19, 25-21, 19-25, 23-25, 15-8)Bosca S.Bernardo Cuneo-Vero Volley Monza 2-3 (25-23, 19-25, 11-25, 25-22, 12-15)Delta Despar Trentino-VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore 0-3 (20-25, 16-25, 21-25)Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-1 (22-25, 25-22, 25-22, 25-21)Savino Del Bene Scandicci-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 1-3 (25-23, 24-26, 19-25, 21-25) CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 27; Igor Gorgonzola Novara 22; Vero Volley Monza 19; Unet E-Work Busto Arsizio 18; Savino Del Bene Scandicci 17; Reale Mutua Fenera Chieri* 16; Il Bisonte Firenze 15; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 12; Volley Bergamo 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club 8; Bosca S.Bernardo Cuneo 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 7; Delta Despar Trentino 5.*Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 5/12 ore 17.00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano – Bartoccini-Fortinfissi Perugia sab 4/12 ore 18.00Igor Gorgonzola Novara – Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia sab 4/12 ore 19.00Vero Volley Monza – Il Bisonte FirenzeDelta Despar Trentino – Unet E-Work Busto Arsizio ore 19.30Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore – Bosca S.Bernardo CuneoAcqua & Sapone Roma Volley Club – Savino Del Bene ScandicciVolley Bergamo 1991 – Reale Mutua Fenera Chieri sab 4/12 ore 20.30 LEGGI TUTTO