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    Superlega: VOTA l’MVP della 22^ giornata tra Keita, Di Martino, Hofer e Ikhbayri

    I candidati per questo ultimo titolo di MVP della stagione, quello relativo alla 22^ giornata di Superlega, sono Keita (Rana Verona), Di Martino (Mint Vero Volley Monza), Hofer (Gioiella Prisma Taranto) e Ikhbayri (Valsa Group Modena).Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno giovedì 6 marzo 2025 alle ore 24.00, dunque VOTATE VOTATE VOTATE anche più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Taranto-Verona 2-3, gli scaligeri chiudono al 4° posto. I pugliesi retrocedono in A2

    Nel finale thrilling della Regular Season, Rana Verona protegge il quarto posto in classifica, conquistando una vittoria al cardiopalma al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto. Per la prima volta nella sua storia, dunque, il club scaligero chiude nelle prime quattro posizioni, guadagnandosi il fattore campo nel turno inaugurale dei paly-off. Una prova di nervi per la squadra di coach Stoytchev, che sblocca, viene rimontata, ma non demorde mai e con una reazione rabbiosa si porta a casa la fetta maggiore del bottino. Sul campo si è rivisto un Keita travolgente, capace di marcare 35 volte il tabellino e di meritarsi l’ennesima nomina MVP. In doppia cifra in termini di punti anche Mozic (19) ed Ewert (13), mentre Abaev ha stampato 3 muri vincenti. Adesso, la strada porta a Gara 1 dei Quarti: al Pala AGSM AIM arriva Piacenza. Il verdetto del campo è però amarissimo per Taranto che, con la contemporanea vittoria al tie break di Monza, retrocede in A2.Nel sestetto di partenza, Coach Stoytchev si affida alle mani di Abaev al palleggio, con Keita che torna in campo nel ruolo di opposto. In banda c’è Sani assieme a capitan Mozic, mentre a centro rete spazio alla coppia Cortesia-Zingel, con D’Amico come libero.Il match si apre con l’attacco vincente firmato da Keita, ma la reazione dei padroni di casa è immediata e con il colpo di Hofer al termine di un lungo scambio si portano sul 7-4. La formazione locale mantiene le tre lunghezze di vantaggio, così Abaev insiste al centro con Zingel e Cortesia, bravo a trovare il varco dell’11-9. Il regista ospite, poi, sorprende la difesa avversaria con un tocco di seconda, che dà via al recupero veronese, prima del doppio muro di Mozic da ambo i lati della rete che inverte il trend (17-19). Con l’ace di Hofer, Taranto riacciuffa il pari, ma Verona riprende il controllo e con i tre ace consecutivi di Keita arriva ad aggiudicarsi il parziale sul 21-25. Al rientro in campo, i locali firmano il primo punto, ma Mozic alza il livello e mette a terra due palloni (2-3). La truppa di casa replica, ribalta e con il muro di D’Heer si porta sul 5-3. Gli scaligeri restano aggrappati al punteggio, ma Held infila la traiettoria giusta dai nove metri e consegna un vantaggio di tre punti ai suoi (12-9). Keita è efficace sottorete in più circostanze, poi ci pensa Ewert a mettere in difficoltà la ricezione salentina per il 17-17. In questa fase regna l’equilibrio, con D’Heer che stampa il muro del 20-20. Poi, D’Amico è prodigioso in difesa, permettendo a Keita di incrociare per il 23-21. Taranto annulla due set ball, poi D’Heer impedisce a Keita di passare e manda sopra i padroni di casa (25-24). Si procede ad oltranza, con Keita che centra il bersaglio al servizio, poi Ewert attacca per il 27-28. Alla fine del batti e ribatti, sono i rossoblù ad avere la meglio sul 31-29. Alla ripresa, è subito rally combattuto, con Keita che piazza la sfera sulla riga, a cui risponde Alonso. Keita torna subito a spingere lateralmente, con la diagonale stretta che mantiene la parità (3-3). Il match resta sui binari dell’equilibrio, con Ewert che spezza il tentativo di fuga dei padroni di casa per l’8-7. Poi, D’Heer alza di nuovo la voce a muro, prima che Gironi aumenti il distacco (14-10). Con un gran primo tempo Cortesia prova a scuotere i suoi, ma Hofer timbra l’ace del 16-11. Il sestetto locale tiene il pallino del gioco: Gironi impedisce il passaggio a Mozic e spedisce i suoi sul 20-14. Mozic e Keita cercano di trascinare i veronesi, con il capitano che firma il meno tre (22-19). Gironi firma il set point, annullato dalla pipe di Mozic (24-22). Entra Vitelli e inanella due ace, seguiti dal muro di Keita del 24-25. Ai vantaggi, però, Hofer chiude sul 27-25.I padroni di casa sbloccano la quarta frazione, ma Verona risponde con puntualità grazie al primo tempo di Vitelli, che anticipa il colpo di fino di Keita su alzata in pancake di Abaev (3-4). Con il pallonetto a superare il muro, Ewert prova a spingere i suoi, trovando un valido alleato in Vitelli, di nuovo decisivo al servizio (6-8). Ewert incide anche da seconda linea, con Mozic che incrementa il vantaggio con l’ade dell’11-15. Il capitano scaligero prende per mano i suoi e concretizza anche il buon suggerimento di Abaev per il 14-19. Verona indirizza il parziale e tiene a debita distanza gli avversari anche grazie a un nuovo ace a firma del palleggiatore russo. Poi ci pensa Ewert a mettere il sigillo sul set (17-25). Keita apre le danze con un mani-out in avvio di quarta frazione. Poi, i due palleggiatori si prendono la scena col secondo tocco, con Zimmermann che replica ad Abaev (3-3). Taranto mantiene alta l’intensità e con l’attacco di Girone va al cambio-campo sull’8-6. Verona non si abbatte, recupera terreno e con l’ace timbrato da Keita vola sull’8-10. Keita, poi, buca le mani del muro per il 10-13. Nel finale dai nove metri Gironi manda la palla in rete: Verona festeggia il successo. 

    Vito Primavera (Gioiella Prisma Taranto): “In questo momento fare un bilancio è difficile. A caldo, siamo tutti emozionati e dispiaciuti. Abbiamo disputato un girone d’andata fantastico, chiudendo con dieci punti e posizionandoci al quartultimo posto. Poi, nel girone di ritorno, abbiamo avuto un calo e non siamo riusciti a gestire le difficoltà. Sul finale, però, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, vincendo contro Monza e disputando una grande partita stasera, anche se purtroppo non è bastato. Questa retrocessione fa malissimo, soprattutto dopo cinque anni, considerando anche la promozione. Abbiamo vissuto battaglie incredibili e salvezze altrettanto straordinarie. È una grande delusione, soprattutto per il presidente Bongiovanni e la dottoressa Zelatore, che non meritavano questo epilogo. Si tratta di una retrocessione maturata per il minimo scarto, solo a causa del numero di vittorie. Ora è giusto assumerci tutti le nostre responsabilità. Avevamo un bel vantaggio, ma non siamo riusciti a mantenerlo”.

    Gioiella Prisma Taranto 2Rana Verona 3 (21-25, 31-29, 27-25, 17-25, 11-15)

    Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Gironi 22, Held 14, Hofer 24, Alonso 7, D’Heer 10, Rizzo (L), Fevereiro, Lanza, Paglialunga, Hopt, Alletti 1, Balestra, Luzzi (L). All. BoninfanteRana Verona: Abaev 6, Keita 35, Mozic 19, Sani 2, Cortesia 4, Zingel 7, D’Amico (L), Spirito, Jensen, Ewert 13, Chevalier, Vitelli 6, Zanotti, Bonisoli (L). All. StoytchevArbitri: Cesare, Brunelli.Note – Durata set: 27’; 34’; 32’; 23’; 18’; totale: 2h14’. Attacco: Gioiella Prisma Taranto 50%; Rana Verona 57%. Ricezione: Gioiella Prisma Taranto 33%; Rana Verona 40%. Muri: Gioiella Prisma Taranto 12; Rana Verona 8. Ace: Gioiella Prisma Taranto 8; Rana Verona 11. MVP: Noumory Keita. Spettatori: 2500.

    (fonte: Rana Verona/Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Verona, Stoytchev: “Sarà difficile giocare a Taranto, ma anche a noi serve vincere”

    Rana Verona si prepara ad affrontare l’ultimo impegno della Regular Season, in programma domenica alle ore 18.00 sul campo della Gioiella Prisma Taranto. In prossimità della sfida del PalaMazzola, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.

    Queste le sue parole: “Sono convinto che ci aspetterà una gara molto difficile: Taranto deve assolutamente cercare la vittoria per salvarsi e anche a noi i punti servono per la classifica in vista dei Play Off. È una partita diversa rispetto a tante altre del campionato. Ho visto la loro partita contro Civitanova e a mio avviso aveva anche la possibilità di fare qualcosa in più. Secondo me il palazzetto sarà pieno e sarà difficile giocare. Se devo analizzare l’avversario, Taranto ha buoni numeri in fase di cambio-palla, meno in quella di contrattacco. Ultimamente il loro giocatore di riferimento in attacco è Held e i due centrali sono molto bravi a muro. Hanno avuto qualche problema con l’opposto Gironi, che però ora ha recuperato, e hanno un palleggiatore con molta esperienza. Quest’anno nessuna squadra si merita di retrocedere. Di solito ce ne sono un paio che sono un passo indietro alle altre, ma in questa stagione non è così. Ripeto, sarà un match duro che dovremo gestire bene, perché non abbiamo alcuna possibilità di rilassarci”.

    Poi ha proseguito: “L’aspetto psicologico conta tantissimo, però la parte mentale di un’atleta o di una squadra dipende dal lavoro in palestra e dalle ripetizioni che servono per capire quali sono i mezzi a disposizione. Quando uno entra in campo e sa come si è preparato è consapevole di ciò che può fare. Il nostro obiettivo come staff è cercare di tenere alto il livello di allenamento. Padova? Non solo l’inizio, ma anche il secondo set è stato complicato, deciso con una battuta di Jensen. È importante la partenza. ma ancora più importante è come finire la gara. Dobbiamo mantenere l’aggressività e la testa fredda, perché bisogna avere il giusto equilibrio tra aggressività e lucidità: né uno, né l’altro vanno bene da soli. Il contributo di chi è subentrato? La qualità del lavoro è uguale per tutti, quindi per questo possiamo contare su tutti: Bonisoli, Jensen, Sani, per non parlare di Spirito. Saper giocare a pallavolo o mettersi nella posizione giusta è importante ed è questo che cambia la qualità del gioco. Bonisoli lo ha dimostrato perché è entrato in un momento non facile in una partita complicata e ha reagito molto bene: per questo sono molto contento”.

    Sullo stato di salute della squadra ha detto: “Va molto meglio rispetto alla settimana scorsa, quando ci è mancato Keita tutta settimana, tre giorni era mancato Abaev, due giorni Zingel e all’inizio Cortesia e Vitelli. Sono stati molto bravi ad impegnarsi e giocare bene pur non essendo al top fisicamente. Questa settimana stanno tutti bene e sono tutti a disposizione. La componente mentale? È fondamentale, lo sanno tutti quelli che fanno questo sport: il discorso è come arrivare al livello giusto della preparazione mentale. Si parla molto della motivazione, ma io non ci credo molto. Quando sono motivato vengo a lavorare bene e quando non lo sono no? Non è questo che cambia la qualità di un atleta o della squadra. È più importante lavorare bene quando non sei motivato. Noi cerchiamo di insegnare ai nostri atleti l’etica del lavoro di gruppo, perché così si cresce di testa e si acquistano sia i fondamentali che la sicurezza del gesto tecnico, della tattica e questo li fa stare molto più tranquilli in partita”.

    Infine, il Coach ha aggiunto: “Se la pressione è un privilegio? Se sai gestirla sì. La paura ce l’hanno tutti, ma la questione fondamentale è come uno riesce a gestirla, perché la pressione ti spinge a dare di più. Io vedo una crescita mentale dei nostri giocatori, che hanno cambiato la loro visione per lo sport e per la vita proprio”.

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta l’ultima gara di Regular Season

    Rana Verona si prepara ad affrontare l’ultimo impegno della Regular Season, in programma domenica alle ore 18.00 sul campo della Gioiella Prisma Taranto. In prossimità della sfida del PalaMazzola, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.
    Queste le sue parole: “Sono convinto che ci aspetterà una gara molto difficile: Taranto deve assolutamente cercare la vittoria per salvarsi e anche a noi i punti servono per la classifica in vista dei Play Off. È una partita diversa rispetto a tante altre del campionato. Ho visto la loro partita contro Civitanova e a mio avviso aveva anche la possibilità di fare qualcosa in più. Secondo me il palazzetto sarà pieno e sarà difficile giocare. Se devo analizzare l’avversario, Taranto ha buoni numeri in fase di cambio-palla, meno in quella di contrattacco. Ultimamente il loro giocatore di riferimento in attacco è Held e i due centrali sono molto bravi a muro. Hanno avuto qualche problema con l’opposto Gironi, che però ora ha recuperato, e hanno un palleggiatore con molta esperienza. Quest’anno nessuna squadra si merita di retrocedere. Di solito ce ne sono un paio che sono un passo indietro alle altre, ma in questa stagione non è così. Ripeto, sarà un match duro che dovremo gestire bene, perché non abbiamo alcuna possibilità di rilassarci”.
    Poi ha proseguito: “L’aspetto psicologico conta tantissimo, però la parte mentale di un’atleta o di una squadra dipende dal lavoro in palestra e dalle ripetizioni che servono per capire quali sono i mezzi a disposizione. Quando uno entra in campo e sa come si è preparato è consapevole di ciò che può fare. Il nostro obiettivo come staff è cercare di tenere alto il livello di allenamento. Padova? Non solo l’inizio, ma anche il secondo set è stato complicato, deciso con una battuta di Jensen. È importante la partenza. ma ancora più importante è come finire la gara. Dobbiamo mantenere l’aggressività e la testa fredda, perché bisogna avere il giusto equilibrio tra aggressività e lucidità: né uno, né l’altro vanno bene da soli. Il contributo di chi è subentrato? La qualità del lavoro è uguale per tutti, quindi per questo possiamo contare su tutti: Bonisoli, Jensen, Sani, per non parlare di Spirito. Saper giocare a pallavolo o mettersi nella posizione giusta è importante ed è questo che cambia la qualità del gioco. Bonisoli lo ha dimostrato perché è entrato in un momento non facile in una partita complicata e ha reagito molto bene: per questo sono molto contento”.
    Sullo stato di salute della squadra ha detto: “Va molto meglio rispetto alla settimana scorsa, quando ci è mancato Keita tutta settimana, tre giorni era mancato Abaev, due giorni Zingel e all’inizio Cortesia e Vitelli. Sono stati molto bravi ad impegnarsi e giocare bene pur non essendo al top fisicamente. Questa settimana stanno tutti bene e sono tutti a disposizione. La componente mentale? È fondamentale, lo sanno tutti quelli che fanno questo sport: il discorso è come arrivare al livello giusto della preparazione mentale. Si parla molto della motivazione, ma io non ci credo molto. Quando sono motivato vengo a lavorare bene e quando non lo sono no? Non è questo che cambia la qualità di un atleta o della squadra. È più importante lavorare bene quando non sei motivato. Noi cerchiamo di insegnare ai nostri atleti l’etica del lavoro di gruppo, perché così si cresce di testa e si acquistano sia i fondamentali che la sicurezza del gesto tecnico, della tattica e questo li fa stare molto più tranquilli in partita”.
    Infine, il Coach ha aggiunto: “Se la pressione è un privilegio? Se sai gestirla sì. La paura ce l’hanno tutti, ma la questione fondamentale è come uno riesce a gestirla, perché la pressione ti spinge a dare di più. Io vedo una crescita mentale dei nostri giocatori, che hanno cambiato la loro visione per lo sport e per la vita proprio”. LEGGI TUTTO

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    Ultimo appello per Taranto. Alletti: “Con Verona servono massima lucidità e voglia di lottare”

    È l’ultima giornata di regular season, l’ultima occasione per la Gioiella Prisma Taranto di mantenere la SuperLega. Domenica alle 18 al PalaMazzola, Taranto sfiderà Rana Verona, formazione che al momento occupa la quarta posizione in classifica.Il destino però non è solo nelle mani dei rossoblù: un occhio sarà inevitabilmente rivolto anche a Monza, dove la Mint Vero Volley in casa sfiderà Cisterna. Attualmente, Taranto ha un solo punto di vantaggio su Monza e ha bisogno di una vittoria piena da tre punti per non dipendere da quel risultato. Un successo al tie-break potrebbe non bastare se Monza dovesse ottenere i tre punti.

    La sfida non sarà affatto semplice: Rana Verona arriva da un momento di forma straordinario, reduce dalla finale di Coppa Italia persa al tie-break contro la Lube. La squadra di coach Stoytchev ha dimostrato una crescita esponenziale nelle ultime settimane, con un roster ben rodato e di grande qualità.Taranto, invece, arriva dalla sconfitta per 3-1 a Modena, una gara in cui ha lottato ma senza raccogliere punti. Ora non ci sono alternative: servono tre punti, senza calcoli e senza timori. Il PalaMazzola sarà il teatro di una battaglia in cui la Prisma dovrà dare tutto per conquistare la salvezza diretta. Ogni pallone sarà decisivo: è l’ultima chance per restare in SuperLega.

    Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto): “Adesso è il momento di tirar fuori quell’orgoglio che abbiamo dentro, quella voglia di rivalsa personale che può aiutare l’intera squadra. Va dimenticato quello che è stato finora: ripensare alle occasioni avute e non sfruttate non aiuta in questo momento. Bisogna cancellare tutto e concentrarsi solo sulla partita di domenica. Dobbiamo scendere in campo con consapevolezza e determinazione, perché è una gara alla nostra portata. Abbiamo già vinto in casa contro Civitanova, che è terza in classifica, e Verona è quarta. Se fosse impossibile, non saremmo neanche qui a parlarne. Sta a noi: dobbiamo essere concentrati su questo e non su numeri, classifiche o quozienti set. Ora serve solo massima lucidità e voglia di lottare”.

    Marco Rizzo (Gioiella Prisma Taranto): “So quanto è importante difendere questa realtà, perché conosco le difficoltà di fare sport di alto livello in Puglia e nel sud. Come ho fatto negli ultimi tre anni, darò il massimo fino all’ultima palla, e sono sicuro che lo faranno anche i miei compagni. Sappiamo quanto sia alta la posta in palio, ma dobbiamo giocare a mente libera e mostrare la nostra pallavolo. Sembra di rivivere la situazione di due anni fa, quando ci siamo salvati all’ultima partita con Siena che stava sotto di noi di un punto. Il destino è sempre nelle nostre mani: se esprimiamo una buona prestazione, possiamo portare qualcosa di bello a questa squadra e a tutti i tifosi che ci hanno sempre sostenuto”.

    (fonte Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Superlega: VOTA l’MVP della 21^ giornata tra Simon, Ishikawa, Mozic e Sbertoli

    I candidati per questo titolo di MVP della 21^ giornata di Superlega sono Simon (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia), Mozic (Rana Verona) e Sbertoli (Itas Trentino).Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno giovedì 27 febbraio 2025 alle ore 24.00, dunque VOTATE VOTATE VOTATE anche più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Post Verona-Padova: “grande contributo di Ewert” sottolinea Lami, “noi deficitari nell’atteggiamento” analizza Stefani

    Contro una Sonepar Padova già salva grazie ai risultati del pomeriggio, la Rana Verona sfodera una grande prestazione nel derby veneto e mantiene il quarto posto, salendo a quota 39. Mozic top scorer con 26 punti, 12 e premio di MVP a Ewert, ultimo arrivato tra le fila degli scaligeri.

    Adi Lami (direttore sportivo Rana Verona): “Una partita che già alla vigilia si presentava non semplice e infatti abbiamo dovuto affrontare una partenza complicata, anche a causa delle assenze odierne. La squadra, però, è stata brava a reagire e a trovare le giuste soluzioni, conquistando tre punti importanti che ci permettono di competere fino all’ultimo per il quarto posto. Ewert? Il suo è stato un grande contributo, ci ha dato energia e tranquillità; significa che si è integrato velocemente. Sono convinto che sarà di grande utilità alla squadra anche durante i Play Off”.Tommaso Stefani (Sonepar Padova): “Quella di oggi con Verona credo non sia stata la nostra migliore prestazione. Siamo stati deficitari nell’atteggiamento e nella capacità di lasciar correre gli errori senza subirli mentalmente. Rientreremo in palestra in vista dell’ultima gara di Regular Season con la stessa mentalità di sempre, cercando di migliorare. Sicuramente l’ottimo rendimento delle ultime due partite casalinghe ci aiuterà ad avere un morale un po’ più alto”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona vince il derby veneto in rimonta, ma Padova è comunque salva

    In questa fase conclusiva della Regular Season, Rana Verona allunga la striscia positiva, conquistando la terza vittoria consecutiva grazie ai tre punti strappati in rimonta alla Sonepar Padova nel derby veneto. Nonostante la sconfitta, la squadra di coach Cuttini può comunque festeggiare la matematica salvezza e la qualificazione ai playoff per il 5° posto, traguardi raggiunti con determinazione e sacrificio. 

    Dopo una partenza in salita, gli scaligeri trovano una grande reazione, trascinati da capitan Mozic, autore di una prestazione da 26 timbri, condita anche da 3 muri e 2 ace. In doppia cifra anche Ewert, premiato MVP al suo esordio casalingo, Jensen, capaci di firmare 12 punti a testa. Da sottolineare anche l’ingresso in campo di Bonisoli, prezioso in fase difensiva. La squadra di Coach Stoytchev ha così mantenuto il quarto posto in coabitazione con Piacenza, a sette giorni dall’ultima tappa in programma domenica prossima a Taranto.

    1° set – In avvio di gara, Jensen tocca l’asta e i bianconeri sbloccano, tenendo la serie al servizio con Falaschi, interrotta dal primo tempo di Zingel (1-3). Gli ospiti allungano e con il muro stampato dallo stesso palleggiatore vanno sul 3-8. Padova è più efficace e con i due ace a firma Sedlacek incrementa il distacco (4-13).

    D’amico prima con una gran difesa e Mozic poi da seconda linea provano a scuotere gli scaligeri, così come Jensen da posto due per il 9-15. Stoytchev rimescola le carte e inserisce Ewert, bravo a sfruttare il primo pallone utile (13-19). Padova, però, tiene il pallino del gioco e con il muro di Falaschi sale sul 15-22, Verona accorcia, ma Porro passa per il set point, annullato da Mozic (20-24), ma lo stesso fratello d’arte chiude in pipe. 

    2° set – Al rientro in campo, Mozic risponde prontamente a Sedlacek. I patavini tentano la fuga, ma ci pensa Ewert a smorzare l’entusiasmo con un grande muro che vale il 4-4. Si gioca punto a punto, con Verona che si affida con continuità ai colpi del proprio capitano, bravo a incrociare prima, a stoppare Masulovic poi e a mettere a terra una palla vagante con il secondo tocco (12-9). Gli ospiti recuperano e rimettono la situazione in equilibrio, prima del diagonale di Ewert.

    Poi D’Amico tiene vive due palle complicate che portano il punteggio sul 17-14. La gara è combattuta e le due squadre rispondono colpo su colpo, poi Mozic scarica di potenza in lungolinea per il 20-18. Verona resta sopra, ma gli avversari rimangono in scia con Stefani e pareggiano con Sedlacek (22-22). Alla fine, ci pensa Jensen a chiudere il parziale con un ace sul 25-23. 

    3° set – Mozic apre le danze nel terzo con un attacco e un muro, che precedono il mani out di Jensen che vale il 3-0. Padova non accusa il colpo e rimane in scia con i suoi elementi migliori, in particolare con il primo tempo di Plak che permette ai suoi di invertire il trend e portarsi davanti (8-9). Gli scaligeri mantengono la lucidità e grazie a Vitelli e Mozic guadagnano due lunghezze di vantaggio.

    Con Porro, i bianconeri restano aggrappati, poi il monster block di Mozic permette di staccarsi sul 17-14. Una grande ricezione di Bonisoli, seguita da una difesa altrettanto positiva di Ewert sono preziose e portano al punto del 21-17. Il muro di Vitelli garantisce un discreto divario ai padroni di casa, che trovano il set point con Mozic, prima della pesta di Truocchio dai nove metri che consegna la frazione a Verona (25-19). 

    4° set – Alla ripresa del gioco, Mozic trasforma in punto una palla vagante, Padova non si scompone e tiene il match in equilibrio (3-3). Il numero 19 di casa va forte anche in battuta, Jensen usufruisce della stessa arma, con i due colpi intervallati dal primo tempo di Zingel (8-5). Abaev sorprende gli avversari con un tocco di seconda intenzione, poi Ewert buca per due volte di fila le mani del muro per l’11-5.

    La premiata ditta Mozic-Vitelli issa la diga su Masulovic e mandano il punteggio sul 15-10. Poi Bonisoli alza da fondo campo una palla all’indietro che Mozic concretizza. Lo stesso capitano locale imbuca dai nove metri per il 17-10. Verona mantiene le distanze, Mayo tiene vive le flebili speranze padovane, ma Ewert mette a terra da seconda linea la palla del match, che termina con il muro di Jensen sul 25-15.

    Rana Verona 3Sonepar Padova 1 (20-25, 25-23, 25-19, 25-15)

    Rana Verona: Abaev 2, Mozic 26, Cortesia 1, Jensen 12, Sani 0, Zingel 5, Ewert 12, D’Amico (L), Spirito 0, Bonisoli (L), Vitelli 7. N.E. Keita, Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev. Sonepar Padova: Falaschi 4, Porro 13, Plak 6, Masulovic 7, Sedlacek 19, Truocchio 6, Toscani (L), Stefani 7, Mayo Liberman 2, Diez (L), Orioli 0, Crosato 0. N.E. Galiazzo, Pedron. All. Cuttini.

    ARBITRI: Cappello, Salvati. NOTE – durata set: 25′, 30′, 29′, 23′; tot: 107′. 

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO