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    Verona rimonta ma non ribalta Civitanova: la Coppa Italia va alla Lube

    Finisce al tiebreak anche la finale della Del Monte Coppa Italia 2025 e a vincerla è la Cucine Lube Civitanova al termine di un’altra gara folle e bellissima al cospetto di una Unipol Arena sold out (9.125 spettatori – 187.058€ di incasso). Sotto due set a zero, la Rana Verona è riuscita ancora una volta a riemergere, poi il quinto set lo ha iniziato male (sotto 5-10) e questa volta l’impresa non è riuscita. Gli scaligeri devono così rimandare l’appuntamento con il primo trofeo della loro storia, mentre per la Lube il conto sale a 26 titoli e questa è l’ottava coccarda tricolore in bacheca.

    Una trofeo che arriva sicuramente in anticipo rispetto alla tabella di marcia della società, che quest’anno ripartiva da un nuovo progetto eppure il vizio di vincere non lo perde. Una maglia importante quella della Lube, una maglia in grado di portare rapidamente una squadra giovane a competere ai livelli più alti, e oggi anche a vincere. Una vittoria che non rispecchia assolutamente la carta d’identità di molti perché centrata con una prestazione di grande maturità agonistica, un pizzico di lucida spavalderia quando richiesto e soprattutto carattere da vendere. Tutto tradotto in un tiebreak giocato come se il match fosse iniziato in quel momento resettando completamente ogni pensiero legato ai due set precedenti persi sotto le bordate di Keita e Mozic.

    Un capolavoro di tattica e strategia quello di Medei, che con il suo staff ha studiato gli avversari nei minimi dettagli mettendoli in crisi nei primi due parziali, lasciandoli sfogare nei due successivi per poi metterli subito sotto pressione nel set decisivo.

    Eletto MVP capitan Fabio Balaso, ma onore al merito anche a Bottolo (19 punti e 3 ace), Loeppky (17), Nikolov (16), e anche 9 di un Gargiulo assolutamente da applausi e 8 (con 5 muri) di Chinenyeze. Per Verona altri 30 di Keita, mentre Mozic questa volta si ferma solo, si fa per dire, a 13.

    Starting Players – Stoytchev e Medei partono con gli stessi titolari schierati nelle rispettive semifinali: Abaev-Jensen, Keita-Mozic, Zingel- Cortesia e D’Amico per Verona; Boninfante-Lagumdzija, Bottolo-Loeppky, Chinenyeze-Gargiulo e Balaso per Civitanova.

    1° set – La Lube parte subito con le marce alte inserite, con Chinenyeze che a muro prende le targhe prima a Keita e poi a Mozic e Lagumdzija che manda in tilt l’autovelox dai nove metri (1-5). La prima pipe di Keita vale il -2 per Verona (5-7), il successivo attacco mani-out il -1 (6-7), ma Civitanova continua comunque a contenerlo molto bene a muro per poi colpire in contrattacco (7-10). I veneti non si lasciano intimidire, continuano a restare lucidi e trovano prima la parità ai 13 con un muro di Cortesia su Chinenyeze e poi anche il loro primo break di vantaggio (15-13). Medei chiama Poriya in battuta, ma il suo razzo-missile viene ricevuto a meraviglia, udite udite, proprio da Keita che nel fondamentale sta davvero sorprendendo in positivo in questa Final Four. I cucinieri accusano il colpo (20-17) e iniziano a sporcare le loro percentuali in attacco: fuori Lagumdzija, dentro Nikolov. Grazie ai colpi proprio del bulgaro la squadra di Medei riesce a rimettersi prima in scia (21-20), poi ad affiancarsi con una gran diagonale di Loeppky e infine a mettere addirittura la freccia con un ace di Gargiulo (21-22). Keita ribalta ancora la situazione in pipe (23-22), Mozic trova il mani-out che vale il set point (24-23) ma Lagumdzija, rientrato in campo, manda la contesa ai vantaggi. Altro ribaltamento di fronte (punto di Bottolo) e alla fine il primo set lo chiude Boninfante murando addirittura Mozic (24-26). Come inizio decisamente niente male per questa finale di Coppa Italia.

    2° set – La Rana balza subito avanti di un break a inizio del secondo set (2-0), mantiene il vantaggio per qualche scambio poi viene ripresa ai 6. Lagumdzija in attacco continua a non trovare sempre la giusta mira, ma a muro scatta un’altra fotografia a Keita (8-8). Anzi, fate due (8-9). Il maliano sbaglia anche l’attacco successivo e allora Stoytchev capisce che è il momento di fare due chiacchiere e ferma il gioco con i suoi sotto di due (8-10). Altro errore (diagonale lunga) del numero 9 di Verona, altro murone sempre sul numero 9 di Verona, e Civitanova scappa via (8-12). Per la Rana in questo momento sembra quasi di assistere alla sfida di campionato persa contro Monza che su Keita aveva stampato una serie infinita proprio di murate. Decisamente non un bel segnale per gli scaligeri. Al netto degli errori di Lagumdzija (29% nel primo set, appena 20% in questo), ancora discontinuo in attacco, la Lube gestisce, colpisce (ace di Boninfante per il 14-20) e alla fine allunga con Loeppky (15-22, 15-23) portandosi meritatamente sul due a zero nel computo dei set (15-25 con l’ennesimo muro di Gargiulo).

    3° set – Proprio come in semifinale contro Perugia, Verona si ritrova ancora spalle al muro. Avrà la stessa reazione? Quando Keita e Sani (dentro per Jensen) si scontrano tentando di schiacciare lo stesso pallone (5-5) verrebbe da pensare di no. Civitanova, ad ogni modo, non riesce ad azzannare i veneti alla giugulare (7-7, 10-10, 12-12). Errore gravissimo, perché l’ace di Abaev, l’attacco in parallela di Keita e il muro di Sani su Loeppky valgono il +3 che potrebbe far uscire la squadra di Stoytchev dal reparto rianimazione. Arriva anche l’ace del maliano (20-16) e il settore dei tifosi gialloblù, capitanato dall’onnipresente papà di Mozic in versione tamburista, esplode assordando l’intera Unipol Arena. L’onda veneta si increspa sempre di più e Civitanova rischia l’annegamento. Tre ace in fila di Nikolov la riacciuffano per i capelli (23-22), ma alla fine il set si chiude sul 25-23 nel segno ancora di Keita. I titoli di coda possono attendere!

    4° set – Adesso è lotta di nervi tra le due squadre, ma la Verona che torna in campo nel quarto set sembra avere ora gli occhi della tigre e la bava alla bocca di un lupo affamato: 6-1 e timeout chiamato da Medei. Ciaone Clark Kent, ben tornato Superman: Keita e Mozic ora indossano entrambi il mantello da supereroi e per la Lube è notte fonda (13-5, 15-10, 17-11). Persino il nastro dice no al jolly Poriya dai nove metri. L’unico che in questa fase continua ad andare regolarmente a segno per Civitanova è il solo Nikolov. L’unico errore che può commettere Verona ora è quello di cantare vittoria troppo presto. Errore che puntualmente rischia di commettere. Bottolo e Loeppky rimettono Civitanova in rotta di collisione (20-18) e un set che sembrava chiuso già da un pezzo ora potrebbe riaprirsi improvvisamente proprio sul finale. Spirito entra e trova però l’ace che vale il nuovo +4 (23-19) e alla fine Verona completa anche questa rimonta caricando la sua spara palloni più letale: Noumory Keita (25-21).

    5° set – Il tiebreak inizia però con due errori proprio dello schiacciatore gialloblu, Civitanova va anche sullo 0-3 e Stoytchev ferma immediatamente il gioco. A rimettere quasi in bolla gli scaligeri ci pensa Mozic (attacco e muro), ma Nikolov di polpastrelli riporta i suoi sul +3 (2-5). La magia di sinistro di Loeppky, ormai un marchio di fabbrica, tiene salde le distanze (4-7) e un altro suo punto porta le squadre al cambio di campo sul 5-8 in favore dei cucinieri. Il muro degli uomini in nero contiene Keita per tre volte di fila e alla fine arrivano l’infilata di Bottolo e l’errore di Verona che allargano la forbice (5-10). Quando Chinenyeze stampa il muro su Keita il tabellone del punteggio segna 8-13 per la Lube. Una mezza sentenza. Il mani-out di Nikolov vale il primo match point (9-14), il sigillo finale lo mette Bottolo in pipe. La Coppa Italia 2025 è della Cucine Lube Civitanova.

    Rana Verona 2Cucine Lube Civitanova 3(24-26, 15-25, 25-23, 25-21, 10-15)Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio. All. Medei.Rana Verona: Abaev 4, Mozic 13, Cortesia 2, Jensen 4, Keita 30, Zingel 4, Baschera (L), D’Amico (L), Chevalier 0, Sani 5, Spirito 1, Vitelli 3. N.E. Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.Arbitri: Simbari, Goitre.Note – durata set: 28′, 23′, 26′, 29′, 17′; tot: 123′.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Chi vincerà la Del Monte Coppa Italia 2025? I nostri lettori hanno risposto così

    Sabato 25 gennaio, giornata di semifinali di Del Monte Coppa Italia alla Unipol Arena di Casalecchio. La parola passa dunque al campo, ma intanto, fino alla mezzanotte di venerdì, giorno della vigilia, i nostri lettori hanno votato chi secondo loro alzerà la coppa, e il verdetto popolare è stato assolutamente incerto quanto indicativo: finirà davvero così? Lo scopriremo presto, questi intanto i risultati del nostro sondaggio. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: Perugia, Verona, Trento e Civitanova sotto la lente di Paolo Cozzi

    Mancano ormai poche ore all’inizio delle Final Four di Coppa Italia (QUI l’esito del nostro sondaggio su chi vincerà) e c’è molto fermento nelle quattro finaliste perché se Perugia fino a due settimane fa era vista come l’unica grande favorita, gli infortuni di Plotnytskyi e Ben Tara prima, uniti alle sconfitte con Trento e Civitanova poi hanno scatenato le avversarie che mai come ora sentono l’odore del sangue degli umbri e affilano i coltelli per giocarsi al meglio le chances di vittoria.

    E il primo match vedrà impegnata proprio Perugia contro Verona, squadra alla prima partecipazione alle Finals, capace di giocare ottimi momenti di pallavolo ma anche troppo dipendente dai suoi due top player Mozic e Keita.

    L’assenza di Plotnytskyi, per quanto grave visto la spettacolare stagione che stava facendo, non può essere un alibi per la squadra di patron Sirci che in estate ha portato nella città della cioccolata Ishikawa proprio per avere tre titolari dal valore assoluto intercambiabili tra loro. Più grave potrebbe risultare l’eventuale assenza di Ben Tara con Herrera che è sicuramente più pericoloso al servizio, ma in attacco è giocatore senza mezze misure, capace di gran colpi ma anche di tanti errori gratuiti. Semeniuk è giocatore dalla indiscussa classe cristallina, ma anche uno di quei giocatori che a volte non si accendono….riuscirà l’alto e ben organizzato muro veronese a limitarlo? In campo scaligero il 70% dei palloni passa dalle mani di Mozic e Keita, ma se lo slovacco dopo un inizio diesel sembra aver innestato la marcia più alta, Keita è da settembre che tira la carretta e ora spostato probabilmente in ricezione sarà anche bersagliato da i battitori avversari. Leggeri per una Finals sia Jensen  che Sani, ma preziosi per dare a Stoichew più alternative di formazione. A livello di palleggiatori Giannelli surclassa Abaev, sia per l’abitudine a giocare match importanti sia per la fluidità di palleggio e visione di gioco, con il russo restio a giocare con i centrali e Giannelli più completo nell’intesa con i suoi anche se l’intesa con Loser non è ancora ottimale. Entrambe le squadre spingono tanto dal servizio, perciò lavoro extra  per i liberi con mister Coppa Italia Colaci alla ricerca dell’ennesima vittoria. A muro invece è dove Verona è più avvantaggiata, squadra molto alta con Zingel e Cortesia fra i migliori nel reparto, ma occhio a Russo che rientrato da poco è fra i migliori al mondo.

    Riassumendo, nonostante la condizione non ottimale Perugia resta favorita, magari in una gara lunga con vittoria pronosticata 3-1.

    CondizionePerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona  ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️AttaccoPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️RicezionePerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️BattutaPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️PalleggioPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona  ⭐️⭐️⭐️MuroPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

    Nel secondo match di giornata si ritrovano quella Trento e quella Civitanova che si sono trovate poco più di un mese fa nella semifinale mondiale.

    La squadra di Soli resta favorita, gioca bene, ha tre senatori della nostra nazionale in grande forma e ha scoperto un Bartha al centro che sta facendo grandi numeri in attacco e a muro. Di contro i marchigiani sono una squadra giovane, ben guidata da uno spumeggiante Boninfante che ha costruito molte delle sue fortune nelle mura di casa e deve dimostrare di essere pronta anche lontana dall’Eurosuole Forum.

    Al centro Flavio appare più continuo dell’anno scorso e Bartha, come detto, sta avendo un impatto importante in Superlega dando solidità ad un muro già forte di suo, specie con gli uomini di posto 4

    Michieletto e Lavia sono i gioielli dell’Itas, con il primo in versione “braccio” e il secondo in versione “mente”. Con loro in seconda linea Laurenzano forma probabilmente la miglior linea di ricezione del nostro campionato, permettendo a Sbertoli di esaltarsi alternando primi tempi e pipe al gioco veloce sui laterali.

    Chinenyeze resta, a mio parere, troppo discontinuo con potenzialità eccezionali in attacco, ma anche tante difficoltà nella lettura a muro e a muro in generale. Una certezza invece l’evergreen Podrascanin, con Gargiulo che scalpita in panchina pronto a dare il suo contributo.

    L’asse portante di Civitanova è certamente quello di banda dove dal trio Loeppky-Nikolov-Bottolo usciranno i due titolari. Tanta potenza in attacco, ma anche qualche difficoltà in ricezione che alla lunga potrebbero costringere Boninfante agli straordinari e a perdere precisione in palleggio.

    Alla voce opposto troviamo un Lagumdzija sicuramente maturato in questo periodo marchigiano, meno sbaglione e più continuo, e un Rychlicki che invece non è ancora riuscito a trovare in terra trentina il rendimento offerto nel periodo umbro. Ecco allora che Gabi potrebbe essere il jolly di coach Soli per portare a casa il match. Tutta da godere la sfida anche in chiave azzurra fra Balaso e Laurenzano, due fra i migliori interpreti del ruolo di libero in assoluto.

    Detto questo, anche in virtu del match al mondiale per club, resta favorita Trento, anche qua con il risultato di 3-1, ma occhio al servizio di Civitanova, forse il migliore di tutta la Superlega.

    CondizioneTrento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Attacco         Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Ricezione     Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Battuta        Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Palleggio    Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Muro          Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️  

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Perugia, Trento, Civitanova, Verona: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia? VOTA il sondaggio

    Nel weekend del 25 e 26 gennaio sul taraflex dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) si daranno battaglia in quattro per conquistare la Del Monte Coppa Italia 2025 di Superlega. Il programma di sabato prevede alle 16.15 la prima semifinale Perugia-Verona, a seguire alle 18.30 la seconda semifinale Trento-Civitanova. Gran finale, in tutti i sensi, domenica alle ore 15.15. Diretta Rai Sport e VBTV.

    DIFFICILE FARE UN PRONOSTICOSe qualche settimana fa chiunque avrebbe pronosticato la facile vittoria della Sir Susa Vim Perugia, forse oggi indovinare chi sarà la squadra che metterà in bacheca il trofeo potrebbe risultare un po’ più complicato.

    COME STA PERUGIAGli umbri, che restano comunque la squadra da battere, sono reduci da due stop di fila contro Trento e Civitanova e soprattutto hanno perso per infortunio Oleh Plotnytskyi. Una mazzata che potrebbe aver generato anche un contraccolpo psicologico all’interno dell’unito spogliatoio di coach Lorenzetti. Due schiaffi, però, non sono sufficienti per mandare al tappeto una squadra di questo calibro. Un gruppo che, solo a leggere i nomi, panchina compresa, fa sempre paura. In più dall’infermeria sono usciti anche Russo e Ishikawa. Viva l’abbondanza?

    COME STA VERONAGli scaligeri sono squadra che si può etichettare tranquillamente come “mina vagante” di questa Final Four. Tanto possono sbaragliare la concorrenza quanto uscire presto, e male, di scena. Imprevedibile è l’aggettivo giusto per il gruppo di Stoytchev che, perso Dzavoronok, anche lui per un lungo infortunio, ha imbarcato acqua per qualche turno di campionato, salvo poi riprendere a navigare col vento in poppa. A Modena, vittoria in tre set, Verona si è schierata con un inedito assetto che ha visto Jensen opposto e Keita in banda in coppia con Mozic. Esperimento pienamente riuscito. Da replicare?

    COME STA TRENTOLa squadra Campione d’Europa ha tutte le carte in regola per puntare al successo, ma inizia ad avere anche un po’ il fiato corto a causa di un calendario che definire fitto è un eufemismo. Contro Grottazzolina questo aspetto è emerso vistosamente nonostante il successo finale al tie-break. Altra squadra piena zeppa di top player in tutti i reparti, l’Itas Trentino ha staccato il biglietto delle Final Four di Coppa Italia per la sedicesima volta consecutiva (record assoluto). A fronte di nove finali disputate, però, il numero di successi è solo di tre, con l’ultimo che risale al lontanissimo 2013. Tabù da sfatare?

    COME STA CIVITANOVADiteci voi se questa assomiglia a una squadra in rodaggio. Nella stagione dei grandi cambiamenti, dei tanti giovani, di un cambio tecnico in panchina, la Lube non sembra minimamente essere una squadra da anno di transizione. Terza in classifica, sempre vincente in casa e ultimamente anche in via di guarigione dal mal di trasferta. I ragazzacci di coach Medei stanno facendo vedere davvero grandi cose, e la vittoria da tre punti contro Perugia è il manifesto della loro stagione. Arrivano a Bologna da underdogs, e proprio per questo, per il fatto che non avranno nulla da perdere o dimostrare, potrebbero anche fare l’impresa. Non succede, ma se succede?

    Ora però non ci resta che votare: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia 2025? A voi la scelta. Le votazioni chiuderanno venerdì 24 gennaio a mezzanotte.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Verso la Final Four Del Monte Coppa Italia: le dichiarazioni di allenatori e capitani

    Mentre Bologna si prepara per accogliere la Final Four Del Monte® Coppa Italia, con l’Unipol Arena che accoglierà squadre e tifosi nel weekend del 25 e 26 gennaio, le quattro formazioni che parteciperanno all’atto conclusivo della manifestazione, quello che assegnerà la 47ª edizione del torneo, si stanno avvicinando sempre più all’evento di sabato.

    Le due Semifinali saranno trasmesse in diretta su Rai Sport, con orario d’inizio delle 16.15 per quella tra Sir Susa Vim Perugia e Rana Verona, mentre Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova scenderanno in campo a partire dalle 18.30 per la seconda Semifinale. La Finale, invece, godrà per l’occasione della copertura televisiva di Rai 2. Tutte le gare, inoltre, saranno trasmesse in diretta su VBTV. 

    Di seguito le prime dichiarazioni di allenatori e capitani in vista della Final Four di Bologna.

    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “Finalmente ci siamo. La Final Four Del Monte Coppa Italia è davvero una manifestazione esaltante. Una vera e proprio festa del nostro sport. Anche questa volta cercheremo di giocarcela con orgoglio e al massimo delle nostre capacità per poter giocare due giorni in quella splendida cornice. Consapevoli della difficoltà che Verona ci riserverà vogliamo giocare questa Semifinale da subito con uno spirito battagliero”.

    Simone Giannelli (capitano Sir Susa Vim Perugia): “Con Verona mi aspetto una partita dove ci sarà da soffrire molto, sicuramente. Loro sono carichi è la pima volta che vanno in Final Four di Coppa Italia, sarà una partita con alti e bassi quindi ci sarà da star lì ed è quello l’importante; ci sarà da star lì soprattutto tecnicamente e cercare di far sì che quello che è successo dal punto di vista tecnico nel quarto set all’Eurosuole Forum nella scorsa giornata di campionato non ricapiti”.

    Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Per noi è un evento storico partecipare alla Final Four Del Monte Coppa Italia: è una Semifinale che la squadra si è meritata grazie a una prima parte di stagione positiva e dopo una gara contro Piacenza molto complicata ma dove abbiamo ottenuto un risultato importante. Perugia è la squadra più forte degli ultimi tre, quattro anni, i numeri lo dicono. Sono i migliori in Italia nei due fondamentali di battuta, dove fanno 32% di danni, e ricezione, su cui sono bravi a non prendere ace.

    È molto difficile metterli in difficoltà al servizio e quando succede loro risolvono con un attacco di palla alta, impedendo agli avversari di entrare in serie. È una squadra che tra ricezione e battuta è la numero uno e da qui si costruisce tutto. Noi andremo a fare tutto quello che possiamo per metterli in difficoltà, consapevoli contro chi giochiamo. Noi stiamo lavorando, abbiamo tutti a disposizione, quindi possiamo allenarci bene. Dobbiamo preparare bene la gara e sfruttare le nostre chance”.

    Rok Mozic (capitano Rana Verona): “Sicuramente è una settimana speciale questa che ci porta alle Final Four di Coppa Italia. Non avevamo mai raggiunto un risultato così importante da quando sono arrivato a Verona. Ho sempre sognato di giocare queste partite e dovremo dare il massimo. Non sarà facile, Perugia è più forte, ma a volte vince anche chi ci crede di più. In campo non dovremo lasciare nulla e guardo a questa gara in modo molto positivo. Saranno un po’ sotto pressione perché hanno subito due sconfitte, ma sono certo che reagiranno nel modo giusto. Noi dobbiamo affrontare la sfida sciolti, liberi di testa e credere in noi stessi e in quello che possiamo fare”. 

    foto Lega Volley

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “La sfida di sabato con Civitanova rappresenta per noi una Finale, alla pari di quella che si giocherà il giorno successivo tra le vincenti delle Semifinali. Sarà una gara dalla quale attendersi contenuti emotivi e tecnici di alto livello perché ci troveremo di fronte ad una squadra attualmente in grandissima forma e salute, capace di esprimere numeri eccellenti in tutti i fondamentali. Vogliamo affrontare il match a Bologna esprimendo il meglio di noi stessi”.

    Riccardo Sbertoli (capitano Itas Trentino): “La Final Four Del Monte® Coppa Italia è sempre un evento bellissimo, a cui è un privilegio poter prendere parte sia come squadra sia come singolo giocatore. È una soddisfazione esserci ma sappiamo che sabato contro Civitanova sarà un impegno durissimo, una vera battaglia. Siamo stati bravi a superare la Lube nella Semifinale del Mondiale per Club ma credo che quella partita giocata in Brasile poco più di un mese fa potrà essere utile anche ai nostri avversari per trovarli ancora più agguerriti. Sarà una sfida che si deciderà all’ultimo pallone dell’ultimo set e tutto ciò renderà ancora più elettrizzante il weekend”.

    Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Per la squadra significa molto partecipare alla Final Four Del Monte® Coppa Italia. Ci tenevamo a proseguire la nostra crescita e a metterci alla prova in un evento così prestigioso. Essere in Final Four è altrettanto importante per il Club perché la Lube merita certi palcoscenici. Siamo soddisfatti di esserci ma non appagati.

    Vogliamo giocarci tutte le nostre carte, veniamo da un buon momento, siamo determinati e abbiamo le energie per preparare al meglio la due giorni. In Semifinale mi aspetto di trovare una rivale pronta, con tanti atleti esperti e abituati a vincere partite di questo tipo. Di conseguenza, sarà una sfida durissima. Anche se ultimamente Perugia e Trento hanno speso tante energie, alla vigilia della manifestazione restano le favorite per il titolo. Detto questo, la Lube ha i mezzi per essere competitiva e lottare con tutti fino in fondo”.

    Fabio Balaso (capitano Cucine Lube Civitanova): “Questa coppa manca da un po’ in bacheca, nelle ultime tre stagioni abbiamo mancato l’approdo alla Final Four. Arriviamo all’appuntamento consapevoli dei nostri mezzi grazie a quello che stiamo facendo vedere in campo. Siamo in fiducia dopo una vittoria davvero importante sulla capolista Perugia. Affronteremo la Semifinale contro Trento, una delle squadre favorite per la vittoria del trofeo, certi di poter mettere in difficoltà i dolomitici.

    Conosciamo il valore dell’Itas, la Semifinale del Mondiale per Club è andata male, ma ci ha aiutato a crescere. Daremo il 100% in campo per invertire i pronostici e proveremo a inseguire la coccarda con tutte le nostre forze. Lontano dal nostro campo abbiamo avuto problemi di continuità, ma ci aspettiamo un ulteriore step. Le sfide secche vanno affrontate con la testa giusta perché tutto può succedere”.

    Final Four Del Monte® Coppa Italia SuperLegaUnipol Arena di Bologna

    Prima SemifinaleSabato 25 gennaio 2025, ore 16.15Sir Susa Vim Perugia – Rana VeronaDiretta Rai SportDiretta VBTV

    Seconda SemifinaleSabato 25 gennaio 2025, ore 18.30Itas Trentino – Cucine Lube CivitanovaDiretta Rai SportDiretta VBTV

    FinaleDomenica 26 gennaio 2025, ore 15.15Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta Rai 2Diretta VBTV

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, rinnovo biennale per Noumory Keita: “Proseguire qui è un onore”

    Verona Volley ha annunciato il prolungamento di contratto dell’atleta Noumory Keita per altre due stagioni, ovvero fino al 2027. 

    Un accordo fortemente voluto da entrambe le parti per continuare assieme il processo di crescita che affida al martello classe 2001 un ruolo centrale all’interno del progetto del Club. A Verona dal 2022, in due anni e mezzo Keita è diventato uno dei protagonisti del campionato di SuperLega, migliorando di stagione in stagione e acquisendo sempre più importanza nelle dinamiche del gruppo. Da quando è in Italia, l’Aquila del Mali ha giocato 80 partite, realizzando 1252 punti, totalizzando 109 ace e 68 muri, con la bellezza di 17 premi MVP. Attualmente, comanda la classifica dei best scorer con 375 timbri. 

    “Sono molto felice di continuare la mia carriera a Verona, perché è la città che due anni fa mi ha accolto con grande calore e proseguire qui è un onore – ha dichiarato Keita ai microfoni della società – La società, la squadra e i tifosi hanno sempre avuto fiducia nei miei confronti e in queste stagioni ho potuto migliorare e crescere tanto, anche grazie al lavoro fatto assieme allo staff e ai miei compagni di squadra. Per me è un orgoglio indossare la maglia di Rana Verona e mi piace dimostrarlo in ogni partita e in ogni allenamento. Sono soddisfatto di proseguire la mia avventura con questi colori addosso per raggiungere altri importanti obiettivi insieme”.

    Questo il commento del direttore sportivo Adi Lami: “Questo rinnovo è sintomo della volontà del nostro Club di crescere costantemente e conferma che qui a Verona ci sono tutti i presupposti per fare bene. Keita è un elemento di assoluto valore della nostra squadra e in queste stagioni ha saputo dimostrare le qualità di cui dispone, tecniche ma anche caratteriali, con il suo modo unico di trascinare compagni e pubblico.

    Sapere che un atleta con le sue capacità continuerà a difendere la nostra maglia ci rende orgogliosi. Quest’anno, i numeri testimoniano che sta trovando anche grande continuità di prestazione e all’interno del roster ha acquisito un ruolo sempre più importante. L’auspicio è quello di toglierci assieme grandi soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona corsara a Modena, i commenti post gara di Stoytchev e De Cecco

    Torna a sorridere Rana Verona, che sbanca il tempio del volley superando la Valsa Group Modena con un sonoro 3 a 0. Al PalaPanini, la squadra di Coach Stoytchev scende in campo con la giusta determinazione, prende subito ritmo e con merito sblocca la sfida. Gli scaligeri mantengono la giusta lucidità anche nelle fasi successivi del match e conquista il bottino pieno, salendo così a 30 punti in classifica.

    Luciano De Cecco (Valsa Group Modena): “Quello che è successo oggi è capitato anche altre volte durante questa stagione. In certi frangenti abbiamo giocato anche meglio di loro, non sono riuscito io per primo a gestire bene l’attacco e me ne prendo la responsabilità. Nelle prossime partite dobbiamo giocare meglio e alzare il nostro livello, quello che si è visto oggi non è sufficiente”.Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Abbiamo studiato bene la partita durante la settimana e siamo riusciti a interpretarla nel modo giusto, tenendo De Cecco staccato da rete. In ricezione abbiamo avuto il 50% di positività, che ci ha permesso di gestire bene il cambio-palla e in contrattacco abbiamo registrato percentuali ancora più alte. Modena è una squadra forte, anche se mi aspettavo una gara diversa, ma questa è la pallavolo: una volta va bene, una volta male. A noi servivano i punti e li abbiamo ottenuti”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona torna al successo, superando Modena con il massimo scarto

    Torna a sorridere Rana Verona, che sbanca il tempio del volley superando la Valsa Group Modena con un sonoro 3 a 0. Al PalaPanini, la squadra di Coach Stoytchev scende in campo con la giusta determinazione, prende subito ritmo e con merito sblocca la sfida. Gli scaligeri mantengono la giusta lucidità anche nelle fasi successivi del match e conquista il bottino pieno, salendo così a 30 punti in classifica. In doppia cifra ci sono andati Keita (18) – premiato con l’ennesimo MVP – e Mozic (16), mentre Cortesia ha timbrato 9 volte il cartellino, con ben 5 muri vincenti totalizzati.

    Nel sestetto iniziale, Coach Stoytchev propone Abaev in cabina di regia, con la sorpresa Jensen nel ruolo di opposto, mentre si sposta in banda Keita al fianco di capitan Mozic. Al centro spazio a Cortesia e Zingel, con D’Amico come libero. 

    1° set – Il match si apre con l’ottimo diagonale di Mozic, seguito dal muro di Cortesia. I padroni provano ad affidarsi ai colpi di Rinaldi, ma Keita mantiene le due lunghezze di vantaggio (3-5). Dopo un lungo batti e ribatti, è Jensen a trovare il varco giusto, prima del doppio muro firmato da Mozic (5-9). La premiata ditta Abaev-Mozic torna a punire, così come Cortesia da posto tre (7-13).

    L’ace di Jensen incrementa il distacco e costringe Giuliani al secondo timeout sul 9-16. Keita spinge da seconda linea e Cortesia si impone ancora una volta a muro per il 12-20. Gli emiliani cercano di accorciare con l’ace di Rinaldi e con il mani-out di Buchegger vanno sul 19-22. Abaev si distingue per un gran salvataggio che vale il set point (19-24), con la diagonale stretta di Keita che chiude sul 20-25. 

    2° set – Dà il via ai giochi Davyskiba nel secondo parziale, ma Verona riprende subito contatto con l’attacco nei tre metri di Mozic (2-1). Gli ospiti ritrovano ritmo e con il colpo piazzato di Jensen acciuffano il pari (4-4). Il sorpasso avviene al termine di un’azione insistita, conclusa dalla diagonale stretta di Keita, con Mozic che trova il punto diretto al servizio per il 5-7. Due errori sottorete dei canarini consentono agli scaligeri di staccare di tre (8-11).

    Keita alza i giri del proprio motore e con due palle perfette messe a terra incrementa sul 9-13. Modena tenta di recuperare terreno, ma il primo tempo di Cortesia e la palla contesa che si aggiudica Mozic smorzano l’entusiasmo (13-18). Gutierrez ferma Jensen, ma Mozic ristabilisce le distanze con il colpo del 15-19. Buchegger attacca con l’ausilio del nastro, trovando il meno uno (19-20). Keita rimette sopra i suoi di due, Sanguinetti ricuce e rende il finale avvincente (22-23). Cortesia firma il set point a muro, con l’errore di Massari in battuta che permette agli ospiti di raddoppiare. 

    3° set – Gutierrez apre le danze nel terzo, con Buchegger che timbra l’ace del 2-0. Abaev ferma il cubano sottorete, Keita si finge opposto e passa, poi Jensen insacca per il sorpasso (3-4). Jensen tiene il vantaggio minimo, che Mozic aumenta con due ace di fila da applausi (5-8). Verona cerca di scappare, ma Buchegger infila il lungolinea che vale il meno uno (10-11), prima che Davyskiba rimetta la situazione in equilibrio sul 14-14.

    Cortesia, però, sfrutta al meglio i suggerimenti di Abaev, con Keita che capitalizza due ricezioni negative e rimette un bel gap tra le due squadre (14-17). D’Amico riceve perfettamente e permette a Mozic di mantenere il margine di vantaggio (15-18). Modena tenta il recupero, ma il capitano è ancora decisivo per il 17-22. Gutierrez entra in serie e ridà speranza ai suoi (22-22). Davyskiba tiene la parità, ma Keita va di pipe per il match point (23-24). Entra Spirito al servizio, si rigioca, ma il murone di Cortesia mette fine ai giochi.

    Valsa Group Modena 0Rana Verona 3(20-25, 23-25, 23-25)

    Valsa Group Modena: De Cecco 0, Davyskiba 11, Sanguinetti 4, Buchegger 19, Rinaldi 5, Anzani 1, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Mati 0, Stankovic 3, Gutierrez 7, Ikhbayri 2, Federici (L). N.E. All. Giuliani. Rana Verona: Abaev 1, Mozic 16, Cortesia 9, Jensen 5, Keita 18, Zingel 0, Andreoli (L), D’Amico (L), Spirito 0, Bonisoli 0. N.E. Chevalier, Sani, Vitelli, Zanotti. All. Stoytchev.

    ARBITRI: Zavater, Brunelli. NOTE – durata set: 28′, 32′, 30′; tot: 90′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO