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    Les Mariannes di Orefice, Morello e Cagnin è di nuovo Campione di Francia

    Per il secondo anno consecutivo la squadra Les Mariannes 92, di Levallois-Perret al confine con Parigi, ha vinto il campionato femminile in Francia dopo aver battuto in gara-1 e in gara-2 al tie-break il Neptunes Nantes che, per la quarta volta, perde una finale di Ligue A.

    La formazione vincitrice ha una chiara impronta italiana. Tra le fila de Les Mariannes milita infatti la palleggiatrice Rachele Morello e lavora uno staff per buona parte italiano: il primo allenatore è Alessandro Orefice, l’assistente allenatore è Matteo Pentassuglia, il fisioterapista è Giuseppe Pigliacampo e la team manager è Sara Maurino. Oltre a questo, solo qualche settimana fa, si era aggiunta al nutrito gruppo di italiani anche la schiacciatrice Emma Cagnin per sostituire l’infortunata Kateryna Tkachenko.

    In gara-2 della finale, proprio come successo nel match precedente, Natntes era in vantaggio per 2 set a 1, dimostrandosi ancora in grado di affrontare gli imprevisti nonostante l’infortunio di Halimatou Bah all’inizio della partita: il servizio è stato incisivo (10 ace per Nantes), la ricezione determinata, e Haylie Bennett (26 punti) sembrava volere un altro finale, per arrivare almeno al golden set.

    Ma come già successo in una stagione regolare difficile, in cui le Mariannes sono state spesso messe alla prova, Levallois Paris ha saputo reagire ancora una volta.Forse meno dominanti e costanti rispetto alla scorsa stagione, le giocatrici di Alessandro Orefice hanno comunque sempre trovato il braccio, il cuore o l’anima per venirne fuori. Nell’ultimo match, è stata la centrale canadese Jazmine White (17 punti, di cui 5 muri) a correre in soccorso del duo infaticabile formato da Natalia Murek (20 punti) e Bianca Cugno (22 punti, di cui 3 muri), nel momento del bisogno.

    Alla Finale a fianco di Philippe Peters, presidente del club, c’era anche Daniel Courtès, consigliere dipartimentale delegato allo sport. Per la stagione 2024/2025, il Dipartimento di Hauts-de-Seine sosterrà il club con 450.000 euro, inclusi 150.000 euro dedicati al centro di formazione, riflettendo il suo impegno per lo sport di alto livello e la formazione di giovani talenti.

    (fonte: LVN France) LEGGI TUTTO

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    Morello e la nuova avventura francese: “Una chiamata che ha scombussolato i miei piani”

    Un percorso di crescita importante, che anno dopo anno continua a dare i suoi frutti. Quella di Rachele Morello è una storia di talento, determinazione e soddisfazioni guadagnate a suon di buone prestazioni e traguardi raggiunti: dall’esordio in Serie A con la Lilliput Settimo Torinese ai trionfi europei con la Reale Mutua Fenera Chieri, passando per le esperienze con Club Italia, Igor Gorgonzola Novara, Olimpia Teodora Ravenna e Banca Valsabbina Millenium Brescia.

    Ma ora è arrivato il momento di cambiare: una nuova avventura, l’ambizione di affermarsi anche all’estero, il piacevole peso di un cambiamento culturale. Perché a 23 anni è giusto fare delle scelte. Che ciò sia sinonimo di rinuncia, chi può dirlo. Quando è così, bisogna chiudere la valigia nonostante il nodo in gola ed andare.

    Ecco la nostra intervista esclusiva alla palleggiatrice torinese che nella stagione 2024-2025 vestirà la maglia del Levallois Paris Saint Cloud in Francia.

    All’orizzonte per lei c’è la prima avventura all’estero della sua carriera. Cosa l’ha convinta ad accettare la proposta del Levallois Paris Saint Cloud?

    “È stata una chiamata che non mi aspettavo e che in un certo senso ha un po’ scombussolato i miei piani iniziali. Però, proprio nel momento in cui dovevo scegliere cosa fare nella nuova stagione, ho avuto modo di conoscere meglio questa squadra affrontandola con Chieri in Cev Cup e di parlare con l’allenatore Alessandro Orefice. E l’impressione è stata fin da subito positiva“.

    foto CEV

    La spaventa l’approccio iniziale con una realtà un po’ differente da quelle a cui è abituata? Quali ostacoli si aspetta di affrontare?

    “Sono consapevole che per tanti aspetti sarà un’esperienza diversa da quelle precedenti. Tuttavia, la società ha progetti ambiziosi e uno staff valido e competente: questi fattori mi danno una grande serenità. Inoltre, sono molto curiosa di conoscere meglio la lingua, la cultura, lo stile di vita e le abitudini alimentari francesi. Al momento non so bene quali possano essere gli ostacoli che incontrerò sul mio percorso. Quindi, cercherò di vivere questa avventura con un approccio positivo e, se sarà necessario affrontare qualche ostacolo, lo farò“.

    Quali sono i suoi obiettivi per la stagione 2024-2025? E quelli del suo club?

    “Innanzitutto, sono felice di avere la possibilità di giocare in un club importante come il Levallois, reduce da una stagione molto positiva, culminata con la vittoria del campionato. Dunque, l’asticella è già alta e probabilmente non si può alzare ancora di più: avverto la responsabilità di raggiungere risultati simili. Inoltre, giocare la Champions League da titolare e confrontarsi con le migliori squadre in Europa sarà un immenso onore e un’opportunità per la mia crescita. L’obiettivo è di andare il più avanti possibile nel torneo cercando di fare del nostro meglio a partire dalla fase a gironi. Dal punto di vista personale, vorrei migliorare ulteriormente, mettere un nuovo tipo di esperienza nel mio bagaglio di giocatrice, assumermi responsabilità importanti e prendere per mano la mia squadra“.

    foto Instagram @lelemorello_4

    Nella sua testa questo tipo di esperienza sarà solo una parentesi oppure no?

    “Come dicevo prima, questa opportunità è arrivata in modo inaspettato. E se da una parte ho ambizioni importanti, dall’altra non so ancora come sarà il mio futuro. Senza dubbio, però, un giorno mi piacerebbe tornare a giocare in Italia“.

    Cosa le mancherà di più della Serie A italiana?

    “Il campionato italiano è di altissimo livello e credo che questo sia un dato di fatto. Sicuramente mi mancheranno le sfide con le big, anche se avrò modo di viverle da protagonista in Champions. Inoltre, mi mancheranno tutte le giocatrici e i membri dello staff con cui ho stretto un rapporto di amicizia in questi anni: giocando all’estero non potrò ritrovare queste persone almeno due volte nel corso della stagione“.

    È reduce da un biennio alla Reale Mutua Fenera Chieri. Cosa si porta dietro da questa esperienza?

    “Mi porto dietro la gioia di aver vinto due coppe europee e di aver raggiunto traguardi storici per il club: da buona torinese, tutto questo mi fa molto piacere. Sono contenta di aver trovato un ambiente positivo, una società solida e uno staff competente e professionale: insomma, di Chieri è davvero difficile dire cose negative o sentirne parlare male“.

    foto Instagram @lelemorello_4

    Nel 2025 coronerà il sogno delle nozze con Luca (anche lui pallavolista). Si sente pronta per questo passo importante della sua vita? Come procedono i preparativi per il matrimonio?

    “Sì, l’anno prossimo si realizzerà un grande sogno. Oltre alla pallavolo, ho sempre dato tanta importanza alla mia vita privata. Dunque, sono felice di aver costruito un rapporto solido con Luca in questi cinque anni e non vedo l’ora di fare un passo così importante insieme a lui. Al momento stiamo cercando di portarci avanti con i preparativi, visto che ad agosto dovrò partire per la Francia, ma comunque tutto procede per il meglio“.

    Due cuori nella pallavolo: citare “Mila e Shiro” è più che mai azzeccato nel vostro caso. Quanto vi unisce la passione per lo stesso sport?

    “Io e Luca ci siamo conosciuti tanti anni fa a un Trofeo delle Regioni e ci siamo rincontrati in un secondo momento, dopo esserci persi di vista per un po’ di tempo. Quindi, la pallavolo è qualcosa che ci unisce profondamente e ci aiuta nella vita di coppia perché entrambi sappiamo quali sacrifici si debbano fare per giocare ad alti livelli e possiamo essere di supporto l’uno con l’altro. Ovviamente poi è fondamentale bilanciare tutti gli aspetti della vita, perché ci sono anche la famiglia, la cura della nostra casa, ecc.; in più, Luca ha un lavoro molto importante. Quindi, cerchiamo di non focalizzarci solo sulla pallavolo, ma sicuramente è un elemento che ci unisce“.

    foto Instagram @lelemorello_4

    23 anni e tanti sogni sicuramente nel cassetto: se dovesse aprirlo per un attimo quale sarebbe il suo sogno più grande?

    “Il mio sogno più grande preferisco tenerlo ben custodito nel cassetto. Però, posso dire che al momento i miei obiettivi principali sono di vivere un’esperienza positiva in Francia, dimostrare che sono all’altezza di questa sfida, affermarmi nel mio ruolo e magari un giorno tornare in Italia per giocare da protagonista“.

    “Ribellati all’idea di pensare”. Per concludere l’intervista, le va di spiegarci la frase che ha messo nella bio di Instagram?

    “È un consiglio che mi ha dato un allenatore durante la preparazione di un Campionato Europeo con la nazionale giovanile. Ho sempre pensato che per raggiungere lo stato di grazia nella pallavolo, e più in generale nella vita, sia importante eliminare tutti i pensieri e lasciarsi guidare dal gioco. Un concetto che viene riassunto al meglio da quella frase“.

    Intervista di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    I 23 anni da regina di Sartori, Sorokaite… japanese style, le serate milanesi di Badalamenti …

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Chieri si rinnova: Grobelna verso il Giappone, per Malinov in Turchia?

    In attesa di vivere gli appuntamenti più importanti della stagione, tra la finale di ritorno di CEV Cup e i Play Off Scudetto, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sta lavorando intensamente sul mercato in vista di un’annata di grande rinnovamento per la squadra di Giulio Cesare Bregoli. “Nessuna rivoluzione e nessun passo indietro” ha rivendicato il ds Max Gallo, ma i cambiamenti saranno comunque parecchi, primo fra tutti quello della diagonale titolare. In uscita, infatti, ci sono sia Kaja Grobelna, sia Ofelia Malinov: l’opposta belga, dopo 5 stagioni in biancoblu, proverà il grande salto nella V.league giapponese, anche se non è ancora noto in quale squadra.

    Più misteriosa la destinazione della palleggiatrice, per la quale – con le big italiane già al completo – si è sparsa da tempo la voce di un possibile trasferimento in Turchia: tra le squadre in cerca di una regista potrebbe esserci anche un top team come il Fenerbahce. Anche per l’altra alzatrice di Chieri, Rachele Morello, c’è un’offerta dall’estero e precisamente del Levallois Paris, avversario della stessa Reale Mutua in CEV Cup. In arrivo invece, proprio dalla Turchia, dovrebbe esserci Sarah Van Aalen, talentuosa regista della nazionale olandese reduce dall’esperienza non troppo positiva con il VakifBank.

    Se il reparto centrali può dirsi già blindato con le conferme di Zakchaiou e Gray e l’arrivo della russa Lyashko dal Volero Le Cannet, in sostituzione di Camilla Weitzel che sembra destinata a Vallefoglia, c’è invece da lavorare sull’opposta e anche sulle schiacciatrici, vista la partenza di Madison Kingdon per il campionato LOVB. Per sostituirla la società starebbe pensando all’esperta Anne Buijs da Novara (che però è seguita da Pinerolo), oltre a sperare di trattenere Avery Skinner, che a sua volta ha diverse offerte. Resterà sicuramente, invece, Loveth Omoruyi, così come il libero Ilaria Spirito. LEGGI TUTTO

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    Chieri alla prova Novara, Morello: “Poulter gioca veloce, dovremo usare bene il muro-difesa”

    foto Lega Volley Femminile Di Redazione L’unica settimana senza partite infrasettimanali in novembre porta la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 all’impegno di campionato che l’attende domani, sabato 12 novembre, per la sesta giornata. Si tratta del primo derby del 2022/2023 con l’Igor Gorgonzola Novara. Il match andrà in scena al PalaIgor, con fischio d’inizio alle ore 21 e diretta RaiSport. Le ragazze […] LEGGI TUTTO

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    Rachele Morello è la nuova palleggiatrice di Chieri: “Vorrei fare il salto di categoria”

    Di Redazione Due mani torinesi per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Sono quelle di Rachele Morello: è lei la giocatrice che completa il reparto palleggiatrici del nuovo scacchiere biancoblù. Nata a Settimo Torinese il 7 novembre 2000, 183 centimetri dell’altezza, Rachele Morello è cresciuta pallavolistamente nella Lilliput Settimo, con cui ha debuttato in A2 nel 2015. Dopo tre anni fra A1 e A2 al Club Italia, ha vissuto a Novara la sua prima stagione di club nel massimo campionato. Poi due stagioni da protagonista in A2 con Ravenna (con la conquista della Coppa Italia) e Brescia. Ora il ritorno in A1, con Chieri. Con le nazionali giovanili ha vinto il mondiale Under 18 del 2017 e l’europeo Under 19 del 2018, e l’argento all’europeo Under 18 del 2018 e al mondiale Under 20 del 2019, aggiudicandosi diversi premi individuali. Con la nazionale maggiore, dopo i Giochi del Mediterraneo di tre anni fa, ha partecipato nel 2021 alla VNL: fra i suoi compagni d’avventura Giulio Cesare Bregoli, Francesca Bosio e Alessia Mazzaro. Benvenuta Rachele! Dopo tante partite da avversari, l’anno prossimo saremo dalla stessa parte. “Già! Dopo due stagioni in A2 in cui avevo bisogno di prendere in mano una squadra, volevo fare un salto di qualità tecnico e tattico confrontandomi con giocatrici più esperte e di un altro livello come quelle del campionato di A1. Chieri mi ha cercato fortemente. Ho già lavorato con Giulio in nazionale, so che in allenamento spinge molto con tutte le giocatrici. Da torinese, conosco l’ambiente e tante ragazze che sono passare di lì. Tanti motivi che non mi hanno lasciato dubbi nello sposare il progetto di Chieri: una scelta voluta, di cui sono convinta e felice“. Che palleggiatrice sei? “Sono un palleggiatore con buone doti fisiche che mi permettono di essere abbastanza completa in tutti i fondamentali: muro, difesa, battuta… una cosa importante. Mi piace molto giocare spinto, cosa che so che potrò fare a Chieri. Sono molto determinata e ambiziosa: non mi piace assolutamente perdere. Da un punto di vista caratteriale amo chiacchierare con l’allenatore, le compagne, per creare un buon rapporto con tutti“. E fuori dalla palestra? “Sono una studentessa universitaria di Economia Aziendale. Mi piace ascoltare musica, viaggiare e stare in mezzo alla gente. In questi giorni sono impegnata col mio ragazzo a comprare casa, proprio vicino a Chieri. Questa negli anni non è mai stata la priorità, ma non nascondo che sono felice anche di potermi avvicinare a casa“. Che obiettivi ti dai? “Dopo il mio percorso in A2, vorrei provare a fare il salto di categoria. Nel lungo periodo punto a giocare un’A1 da titolare e sogno di tornare nel giro della nazionale. So che mi manca qualcosa per arrivarci e che ci sarà molto da lavorare“. Sei passata tante volte da avversaria da Chieri. Che ricordo ne hai? “I tifosi me li ricordo bene. Sono certa che il pubblico del palazzetto sarà un fattore super importante. Non vedo l’ora di conoscere tutti“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Scola riparte da Casalmaggiore dopo lo stop per infortunio?

    Di Alessandro Garotta Giorni di volley mercato roventi per le squadre di Serie A1 femminile, che stanno lavorando senza sosta per completare i roster in vista della stagione 2022-2023. In particolare, si sta prospettando un interessante valzer di giovani palleggiatrici italiane. Stando alle ultime indiscrezioni, la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore è vicina a chiudere l’affare per portare Francesca Scola alla corte di Andrea Pistola: al rientro da un lungo stop per infortunio, l’ex giocatrice della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ricoprirebbe il ruolo di vice-Carlini.  Altra regista in procinto di cambiare maglia è Rachele Morello che, dopo aver sfiorato la promozione con la Banca Valsabbina Millenium Brescia, tornerà a giocare in Serie A1 nelle file della Reale Mutua Fenera Chieri. Infine, anche Il Bisonte Firenze è intenzionato a puntare su un talento nostrano da far crescere alle spalle della titolare Carlotta Cambi: l’opzione preferita dal club toscano sarebbe l’ex Roma e Perugia Gaia Guiducci.  LEGGI TUTTO

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    Rachele Morello: “Sono pronta per la A1 e voglio conquistarmela sul campo”

    Di Alessandro Garotta Per descrivere quella che, fino ad ora, è una stagione positiva per la Banca Valsabbina Millenium Brescia (ma per farla diventare perfetta servirà tenere duro fino alla fine) si possono allineare tante istantanee che rappresentano le molte vittorie, o sperticarsi in elogi verso quelle giocatrici che stanno trascinando la compagine di Alessandro Beltrami. In quest’ultimo elenco figurano spesso e volentieri i nomi di Marika Bianchini, miglior realizzatrice della squadra, di Lea Cvetnic, protagonista di una crescita verticale, o della ritrovata Rebecca Piva, fino a sottolineare la solidità garantita dalle centrali Michela Ciarrocchi e Silvia Fondriest. Come qualche volta accade, però, non si parla abbastanza dell’elemento che funge da collante della squadra, che si preoccupa di far girare tutti gli ingranaggi all’unisono: ci riferiamo a Rachele Morello, metronomo e leader emotivo delle “Leonesse”, che si è raccontata in un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Rachele, partiamo da una domanda semplice. Quando ha scoperto il suo talento per la pallavolo? “Ho iniziato all’età di cinque anni, però la passione è nata ancora prima perché mia mamma e mia zia giocavano a pallavolo; il sabato era appuntamento fisso per andare a vedere la partita e fare il tifo. Anche i miei nonni fanno parte della grande famiglia del volley da tanti anni… Perciò, possiamo dire che questo sport è parte del nostro DNA! Invece, ho capito di avere talento e poter fare strada quando ho ricevuto la chiamata dal Club Italia e le prime convocazioni nelle nazionali giovanili“. Come ha iniziato a giocare da palleggiatrice? E cosa le piace di più del suo ruolo? “Gioco da palleggiatrice sin dall’Under 13, quindi ho cominciato presto a sperimentare le dinamiche di questo ruolo così bello e pieno di sfaccettature. In realtà, non è stato semplice comprenderne subito le dinamiche perché da piccoli si preferisce attaccare, ma crescendo ho capito l’importanza di avere le redini della squadra nelle proprie mani, distribuire il gioco e confrontarsi continuamente con allenatore e compagne. Fare la palleggiatrice mi dà tanta soddisfazione“. Foto LVF Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto? “Ammiravo moltissimo Eleonora Lo Bianco, che ho potuto affrontare da avversaria: è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. Con il tempo ho imparato a prendere il meglio da tutte le migliori interpreti del mio ruolo; in particolare, mi piacciono Wolosz, Skorupa e Ognjenovic. Inoltre, mi capita spesso di seguire e prendere spunti anche dai palleggiatori della pallavolo maschile“. Lilliput Settimo Torinese, Club Italia, Igor Gorgonzola Novara, Olimpia Teodora Ravenna e ora Banca Valsabbina Millenium Brescia: quanto è cresciuta come giocatrice nel corso di queste esperienze? “Per ogni capitolo della mia carriera ci sarebbero un sacco di cose da dire… La Lilliput è la società in cui sono cresciuta e ho coronato il sogno di esordire in Serie A. Poi è arrivata la chiamata dal Club Italia: è stato il primo grande passo del mio percorso e ha cambiato la mia vita in poco tempo. Infatti, sono andata via di casa e ho iniziato a gestirmi in modo indipendente. Lì ho avuto la possibilità di giocare sia in A2 sia in A1, migliorando molto tecnicamente e tatticamente. La stagione che ho vissuto a Novara è stata altrettanto importante per la mia gavetta: confrontarmi con giocatrici forti ed esperte, in un club del genere, e poter crescere alle spalle di una grande palleggiatrice come Hancock, era proprio ciò che mi serviva dopo l’esperienza al Club Italia. A quel punto ho maturato la decisione di provare a gestire in prima persona il gioco di una squadra. È arrivata la chiamata di Ravenna in A2, dove ho fatto un ulteriore step in avanti. Infine, quest’anno sono passata a Brescia, una squadra che punta alla promozione in A1. Nel frattempo, ho intrapreso dei percorsi con una psicologa e un mental coach, che hanno dato la svolta alla mia crescita caratteriale. È un aspetto fondamentale per chi gioca da palleggiatrice perché è un ruolo che implica tante responsabilità, per cui è necessario avere una certa leadership“. Foto Volley Millenium Brescia Veniamo alla sua esperienza a Brescia. Come si trova e cosa le piace maggiormente di questa società? “A Brescia ho trovato una società seria con un’impronta da Serie A1, difficile da trovare in altre realtà della cadetteria. Fin dai primi colloqui ci è stato presentato un progetto con un obiettivo preciso: vincere il campionato. Dunque, non ci siamo mai nascosti e sono felice che ora stiamo effettivamente lottando per raggiungere questo traguardo. È stato importante anche trovare uno staff preparato e un allenatore che crede in me e mi sta dando tanta fiducia: ci diamo reciprocamente spunti su cui lavorare“. Si aspettava un campionato così positivo dalla sua squadra? Com’è il bilancio finora? “Fin dal primo giorno il nostro obiettivo era chiaro, ma è ovvio che dalle parole bisogna passare ai fatti. Perciò, il bilancio finora è sicuramente positivo perché abbiamo concluso la regular season nella posizione in classifica che volevamo e siamo in finale di Coppa Italia. Abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo spettacolare, capace di andare oltre ai momenti difficili. Per esempio, il grave infortunio occorso ad Alice Tanase nell’ultima partita del girone di andata ha lasciato una ferita profonda nella squadra, ma sono felice di come abbiamo reagito e affrontato questa situazione avversa; ovviamente, è stato importante anche l’arrivo di Rebecca Piva, che ci sta dando una grande mano e sta facendo davvero bene. Potrei dire che siamo una macchina che funziona bene in campo, così come al di fuori. È proprio bello andare in palestra e lavorare in un gruppo coeso. Questo aspetto fa la differenza“. Foto Volley Millenium Brescia Saranno Brescia e Pinerolo ad affrontarsi nello spareggio promozione. Come vede questa serie? Quale sarà la chiave per avere la meglio delle vostre avversarie? “Innanzitutto sono contenta di poter giocare nel ‘mio’ Piemonte per la prima volta in stagione. Quella contro Pinerolo sarà una serie combattuta ed equilibrata: entrambe le squadre ci arrivano con pieno merito, dopo aver perso solo due partite e dimostrato le proprie qualità nel corso della regular season. Dalla nostra abbiamo tante risorse sia in campo sia in panchina, un buonissimo sistema muro-difesa e un efficace giro di battuta“. Viste le sue buone prestazioni quest’anno, ci pensa al grande salto in A1? “Certo, mi sento pronta a fare il salto nella massima serie e chissà che quest’opportunità non possa già arrivare nella prossima stagione. Adesso, però, voglio guadagnarmela sul campo con Brescia: abbiamo due possibilità per raggiungere la promozione… Sarebbe una bella soddisfazione!“. Foto Volley Millenium Brescia Che obiettivi si è posta per il suo futuro? “Il mio obiettivo per il futuro prossimo è di giocare in Serie A1 e tenere la categoria per tanto tempo. Inoltre, sarebbe un traguardo grandioso se dovessi ricevere delle convocazioni anche dalla nazionale maggiore. Al di fuori della pallavolo, vorrei completare i miei studi universitari in Economia Aziendale e un giorno costruire una famiglia“. In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Rachele Morello fuori del campo? Quali sono le sue passioni? “Mi definirei una persona solare e curiosa, che adora la musica e ama stare in compagnia, uscire con le compagne di squadra e gli amici, viaggiare e scoprire posti nuovi. Come detto, mi piace lavorare su me stessa: quelli con la psicologa e il mental coach sono appuntamenti settimanali molto importanti per crescere non solo come giocatrice ma anche come persona“. LEGGI TUTTO