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    Matilde Munarini, che sogno: dopo la Nazionale di Velasco arriva anche l’Imoco Conegliano di Santarelli

    Il primo nuovo volto della stagione 2025/26 della Prosecco DOC Imoco Conegliano è un dolce ritorno alla base di una ex “panterina”: Matilde Munarini sarà una centrale a disposizione di coach Daniele Santarelli, dopo un un lungo percorso di crescita sia nel settore giovanile sia da professionista.

    Centrale di 188 cm, Matilde Munarini nasce a Vicenza il 3 giugno 2004. Dopo alcuni anni nella danza moderna inizia a giocare a pallavolo in quinta elementare, muovendo i primi passi al Volley San Paolo Vicenza. Nel 2019 spicca il volo ed entra a far parte della galassia Imoco Next Gen: Matilde si trasferisce all’Imoco Volley San Donà. Nelle tre stagioni di militanza, conquista titoli provinciali, regionali e nazionali esordendo nel campionato di Serie C con la Valentino Ricci Imoco Volley all’età di 15 anni. La stagione successiva entra a far parte della formazione di B1 della Cortina Express Imoco Volley. Nel 2022 ha chiuso il suo percorso nelle giovanili, giocando e vincendo da MVP la Finale Scudetto U18 giocata a Verona. Già dall’estate 2021, però, Matilde ha cominciato a lavorare con la prima squadra della Prosecco DOC Imoco Conegliano, esordendo in prima squadra il 16 gennaio 2022 nella sfida al Palaverde di regular season del campionato di A1 contro Roma: “L’esperienza giovanile come Panterina è stata intensa e formativa- racconta la neo-centrale -ho abbracciato pienamente i valori sportivi della società, con l’umiltà e la determinazione che hanno sempre fatto parte della mia indole ma che lì hanno trovato piena realizzazione. Ritorno a Conegliano felice di poter nuovamente indossare questa maglia che ho portato con orgoglio da ragazza e che ora desidero onorare dal profondo del mio cuore. Sarà una stagione ricca di impegni, sfide ed obiettivi da raggiungere, con la certezza che i grandi risultati si costruiscono giorno per giorno con dedizione in palestra. Io sono pronta a dare il massimo portando energia e positività!”.

    Il percorso da professionista della centrale gialloblù inizia nell’estate 2022, dove si accasa alla Valsabbina Millennium Brescia in A2. Nell’ultimo biennio si è spostata all’Esperia Cremona, sempre in A2: nella stagione appena conclusa si è affermata come una delle migliori nel suo ruolo di tutto il campionato. Nella stagione 24/25 ha chiuso con 29 presenze fra tutte le competizioni, totalizzando 321 punti: ha messo a referto 216 attacchi vincenti, ma è a muro dove ha trovato un livello straordinario di continuità. totalizzando 95 muri vincenti, seconda nella specialità, oltre a 10 ace, quasi 1 a partita. “Giocare in A2 è stato fondamentale per la mia crescita personale perché mi ha permesso di fare esperienza da protagonista in un campionato di alto livello. A Cremona ho imparato ad assumermi responsabilità, mettendomi in gioco in un campionato competitivo”.

    foto FIPAV

    La sua estate si è aperta alla grande: nella prima fase della stagione per nazionali, il ct Julio Velasco l’ha convocata con la nazionale maggiore. Dal suo canto, Matilde non ha perso tempo e si è fatta subito notare, esordendo con l’Italia e vincendo il premio di MVP nell’amichevole del PalaIgor di Novara con l’Olanda: 11 punti il fatturato della sua prestazione, ora Matilde continua a guadagnare spazio in azzurro. Sempre nell’annata 2021/22, inoltre, ha partecipato con la nazionale U19 agli Europei di categoria e agli EYOF. “Indossare la maglia della nazionale seniores è un sogno che si avvera. Sono grata di avere l’opportunità di potermi allenare e confrontarmi con alcune delle migliori giocatrici al mondo ed essere seguita da allenatori leggendari e da uno staff d’élite. Sono sicura che quest’esperienza mi permetterà di arrivare a Conegliano ancora più pronta per affrontare le sfide che ci attendono”.

    Munarini è una centrale versatile che vanta un tempismo eccezionale per andare a muro, specialità che l’ha resa grande nell’ultima stagione di A2, ma conserva l’esplosività giusta per martellare bene anche in attacco grazie ad un preciso primo tempo. È stata visionata per una settimana all’Imoco Next Gen Summer Camp prima di iniziare la sua esperienza con il Volley Pool Piave. Lì la piccola Matilde fece un incontro speciale: “La prima volta che ho incontrato Dani è stato a 14 anni durante il mio primo Imoco Summer Camp e inizialmente non avevo collegato Dani a Daniele Santarelli, scherzava continuamente con noi ragazze. È una persona fantastica e un allenatore molto tecnico che sa come trascinare le sue giocatrici, non vedo l’ora di lavorare con lui”.

    Musica, mare e altri sport, ecco la Matilde fuori dalla pallavolo: “Ho una grande passione per la musica, che mi accompagna ogni giorno. Si potrebbe dire che vivo con una colonna sonora! Il mio rifugio per staccare è il mare, mi piace fare surf, vela e snorkeling, una forte passione che mi hanno trasmesso i miei genitori. Non vedo l’ora di tornare al Palaverde per sentire la passione del tifo gialloblu. Ci vediamo presto!”

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Sesta stagione a Conegliano per Sarah Fahr: “Spero questo amore duri ancora a lungo”

    Ventitre anni, ma è già una veterana con all’attivo ben 18 trofei in gialloblù: la predestinata Sarah Fahr è la terza conferma della stagione 2025/26 della Prosecco DOC Imoco Conegliano. La centrale classe 2001 indosserà la maglia numero 19 delle Pantere per la sesta stagione di fila.

    Campionessa olimpica con l’Italia a Parigi 2024, esempio di resilienza e coraggio, Sarah è arrivata appena maggiorenne e ha già vissuto una vita nella vita al Palaverde: gli infortuni dei primi anni a Conegliano non hanno fermato la scalata dell’azzurra, che da settembre 2023 ha vinto tutti i trofei possibili sia con il club che con la nazionale.

    Arrivata nell’estate pandemica del 2020, Sarah Fahr aveva già guadagnato esperienza sin da minorenne in Serie A1, prima con il Club Italia, che ha regalato tante campionesse al volley italiano, e poi al Bisonte Firenze. Dopo aver mostrato le sue straordinarie doti, Fahr è arrivata nella realtà che l’ha consacrata come big mondiale. Parla chiaro la sua bacheca di 5 Scudetti, 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Mondiale per Club e 3 Champions League. Da quando Sarah è Pantera, la Prosecco DOC Imoco ha vinto tutti i trofei in palio su scala italiana.

    Muratrice seriale, è la seconda gialloblù migliore nella specialità in squadra per un totale di 285: in termini di media però, viaggia a quota 2,12 a partita, dietro solo a Raphaela Folie. Nell’ultima stagione ha tagliato il traguardo delle 100 presenze con le Pantere, ora ne conta 136, nella stagione 2025/26 diventerà quarta a pari merito con Folie per numero di stagioni disputate con la Prosecco DOC Imoco: davanti a lei solo tre leggende del club, Moki De Gennaro, Asia Wolosz e Robin de Kruijf.

    Oltre ad aver raggiunto la consacrazione di miglior centrale del torneo dopo l’ultimo Mondiale per Club, Fahr ha contribuito alla conquista dell’ “All In” stagionale con una prestazione monstre in Supercoppa a Roma contro la Numia Vero Volley Milano, dove ha vinto il premio di miglior giocatrice.

    Sarah Fahr: “Sono arrivata a Conegliano a 19 anni e adesso mi ritrovo a 23 anni ad affrontare la sesta stagione con la maglia dell’Imoco. Questa cosa mi riempie d’orgoglio, mai e poi mai avrei immaginato che questa scelta mi potesse portare a questo ambiente, a questa famiglia, a questa società incredibile che per me c’è stata sempre anche nei momenti più difficili. La società ha creduto in me nel momento in cui ero una scommessa per il futuro, ha continuato a credere in me quando ho avuto i due infortuni e tutto era incerto, e c’è adesso che sta andando tutto benissimo. Sono contentissima e onorata di poter rappresentare i colori di questo club per un altro anno e spero che questo amore duri il più a lungo possibile, non mi vedo con un’altra maglia in futuro. Per chiunque arriva a Conegliano, ognuna di noi capisce fin da subito che qui siamo parte di una grande famiglia, la società, lo staff, i tifosi, gli sponsor. Tutti quanti sono in grado di farti sentire a casa, che è come ormai mi piace chiamare Conegliano. Potrà sembrare presto dopo sei anni, in confronto a quelli di Monica o Asia, però per me è così. Sono riuscita a entrare nella mentalità del posto, ad apprezzare i luoghi, ad apprezzare la filosofia dei nostri super presidenti e della squadra, ora sento la responsabilità di dover portare sempre più in alto Conegliano. Sono stati sei anni meravigliosi in cui sono arrivati tantissimi successi, però sono ancora giovane, ho ancora fame, ho voglia di continuare a crescere, migliorarmi e dare il tutto per tutto per questa società. Sono sicura che sarà un’altra stagione meravigliosa, sicuramente complicata perché ripetere un’altra volta quello che è stato l’anno scorso e gli anni prima diventa sempre più difficile, ma a me piacciono le sfide, piacciono alle mie compagne e a tutti quelli che arrivano a Conegliano. Spero di poter dare una mano alla squadra per rendere questa stagione ancora una volta unica insieme ai nostri tifosi che ci regalano sempre emozioni speciali, anche per loro non vedo l’ora di tornare a Conegliano, che già mi manca. È stato difficilissimo salutare tutti per l’estate però c’è qualcosa di bello che mi attende anche in Nazionale e dopo i Mondiali assicuro che tornerò con il coltello fra i denti, pronta a divertirmi, a far divertire e a far sognare ancora il nostro straordinario pubblico. Vogliamo fare ancora tanti brindisi con il nostro Prosecco DOC!”.

    (fonte: Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Tredicesima stagione da Pantera per De Gennaro: “Ho lo stesso entusiasmo del primo giorno”

    Cambiano le epoche, si alzano trofei, il libero è sempre lo stesso: Monica De Gennaro, classe 1987, sarà il “primo tocco” pregiato della Prosecco DOC Imoco Conegliano anche nella stagione 2025-26. Il numero 10 gialloblù resterà sulle spalle dell’icona vivente del volley italiano.

    Arrivata nell’estate del 2013 dalla Robursport Pesaro, Moki si è affermata anno dopo anno come una delle migliori giocatrici nel suo ruolo per poi diventare un simbolo dello sport italiano. Ha vinto 29 trofei per il club, tutti quelli che sono presenti nella bacheca della Prosecco DOC Imoco: tra questi 8 Scudetti, l’unica a vestire ancora gialloblù dopo aver vinto il primo nel 2016, 7 Coppe Italia, 8 Supercoppe, 3 Mondiali per Club e 3 Champions League. Assieme ad Asia Wolosz, è l’unica giocatrice che vince ininterrottamente tutti i trofei italiani dal febbraio 2019 ad oggi.

    È la giocatrice con più presenze della storia del club (502), prima per set giocati (1817), prima per ricezioni (7203, almeno 4300 in più di qualsiasi altra Pantera), vanta il 73,7% di ricezione positiva con il 50% di ricezione perfetta (nessuna meglio di lei in gialloblù con almeno 25 presenze all’attivo) e 16 punti segnati, di cui 1 in Gara-3 di Finale Scudetto in questa stagione.

    Toccando quota 631 presenze in Gara-2 dei quarti di finale play-off contro Bergamo, ha superato Francesca Piccinini come giocatrice più presente nella storia della Serie A. Tra gli innumerevoli titoli personali come miglior libero delle competizioni a cui ha partecipato, si ricordano anche i premi di miglior giocatrice del torneo per quanto concerne la Coppa Italia del 2017 e lo Scudetto del 2019, oltre al riconoscimento di miglior libero all’ultima Champions League disputata.

    Monica De Gennaro (Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Sono ancora qui dopo dodici anni con lo stesso entusiasmo del primo giorno, anzi, ancora di più perchè con gli anni ho conosciuto a fondo questo ambiente, questo territorio che mi ha dato tanto e che mi spinge ogni stagione a dare tutta me stessa per scrivere una storia di cui si parlerà negli anni a venire”.

    “Sono molto orgogliosa di quello che stiamo facendo qui, qualcosa di unico, storico, una serie di vittorie e di emozioni che sono possibili solo grazie a un ambiente speciale, fatto di persone speciali a partire dalle mie compagne di squadra a tutti i componenti della società, dello staff, al nostro pubblico incredibile, ai nostri presidenti che non ci fanno mancare nulla e alla squadra degli sponsor che ci sono sempre vicini”.

    “Qui sono a casa, gli anni passano, ma mi sento bene, finché il mio fisico e le mie motivazioni me lo permetteranno giocherò qui, a Conegliano. I miei record e le vittorie sono importanti, ma quello che mi ripaga di più in questi anni e mi fa essere convinta che tanti anni fa ci avevo visto giusto a scegliere la Prosecco DOC Imoco è il rapporto con le persone, l’unione tra tutte le componenti e l’affetto costante che ho sempre percepito dalla gente, per tutto questo voglio continuare e sono convinta che con questa squadra possiamo in futuro fare ancora grandi cose e dare gioie ai nostri tifosi”.

    (fonte: Imoco Volley Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Wolosz prima conferma di Conegliano: “Altre offerte, ma ho troppi motivi per restare”

    Capitan Asia Wolosz per la nona stagione sarà Pantera! Joanna “Asia” Wolosz, polacca classe ’90, palleggiatrice, è la prima conferma per la stagione 2025/26 della Prosecco DOC Imoco Conegliano. Indosserà, come sempre, la maglia numero 14, dopo Monica De Gennaro è la seconda giocatrice della storia per presenze nella storia del club in otto stagioni finora in gialloblù.

    Arrivata nell’estate del 2017 dal Chemik Police, la regista polacca ha inaugurato l’era targata Daniele Santarelli che l’ha voluta a dirigere le operazioni sul campo al suo insediamento come capo-allenatore. Insieme hanno scritto la storia al Palaverde: in bacheca si contano 26 trofei, di cui 7 Scudetti, 6 Coppe Italia, 7 Supercoppe, 3 Champions League e 3 Mondiali per Club. Da quando Asia dirige il gioco delle Pantere in cabina di regia, la Prosecco DOC Imoco ha sempre vinto il campionato italiano, salvo l’interruzione legata alla pandemia nel 2020.

    La capitana, idolo del pubblico del Palaverde, in questa stagione ha toccato e superato quota 350 presenze, ora ne annovera 362 in gialloblù (seconda solo a Moki De Gennaro); con la Prosecco DOC Imoco Conegliano, è seconda per set giocati (1249), prima per servizi effettuati (4775), seconda per aces (170), seconda per muri (319) e seconda per trofei vinti (26).

    In ben 5 occasioni, Wolosz è riuscita a vincere un trofeo in gialloblù da miglior giocatrice della competizione, tutti nel campionato italiano: nella Serie A1 2018, Coppa Italia 2020, Supercoppa 2022, Supercoppa 2023 e Coppa Italia 2024. La straordinarietà di Asia, inoltre, è fotografata dal premio di miglior palleggiatrice dell’ultimo Mondiale per Club che le Pantere hanno vinto ad Hangzhou.

    Asia Wolosz: “Nei tanti anni da quando sono qui a Conegliano, ho avuto diverse estati in cui altri club mi hanno fatto offerte, e che offerte! A volte ho anche pensato se dopo tante stagioni fosse il caso di cambiare, ma in questi casi ho fatto la mia tabella personale per valutare i pro e i contro di restare qui… ebbene c’erano sempre troppi “pro”, troppe cose positive che mi hanno reso la decisione facile! L’ambiente qui è diventato casa mia, lavorare per una società così, che ha ambizioni, che cambia pelle mantenendo inalterati obiettivi e stimoli, con compagne di squadra al top come giocatrici e come persone, con i tifosi speciali che abbiamo solo noi, con sponsor che fanno squadra, con un territorio bellissimo, tutto questo è per me troppo bello per pensare di andare via. Sono felicissima di essere ancora qui e di continuare questa storia fantastica. Stiamo scrivendo pagine che resteranno per sempre, è un orgoglio per me e uno stimolo continuo verso nuovi obiettivi. Quest’anno abbiamo fatto ‘All In’, ma non ci vogliamo fermare, guardiamo già avanti e abbiamo ancora tante pagine da scrivere, tutti insieme. Quest’estate mi riposo un po’, ma il mio cuore è a Conegliano, ci vediamo ad agosto per un’altra grande stagione!”.

    (fonte: Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Santarelli (ovviamente) confermato a Conegliano: tutti i numeri di un binomio da favola

    La Prosecco DOC Imoco Volley annuncia con soddisfazione la conferma di coach Daniele Santarelli, che siederà per la nona stagione consecutiva sulla plancia di comando della Prosecco DOC Imoco Volley, a cui si aggiungono i due anni da assistente nelle annate 15/16 e 16/17. Un connubio dorato quello tra il club gialloblù e il coach di Foligno, cresciuti insieme in due lustri che stanno facendo la storia della Prosecco DOC Imoco Volley e dello sport italiano, come testimoniato dalla messe di vittorie e imprese che hanno imposto il nome di Conegliano al centro del villaggio globale del volley. 

    Ecco un po’ di numeri del coach di Foligno, che compirà 44 anni tra pochi giorni (8 giugno), dal suo insediamento come head coach della Prosecco DOC Imoco Volley nella stagione 2017/18:26 trofei vinti in 8 stagioni gialloblù (più 3 da viceallenatore) con all’attivo 32 finali giocate su 34 tornei disputati dalla squadra (tra competizioni italiane e internazionali).385 gare dirette, con un record impressionante di 350 vittorie a fronte di sole 25 sconfitte, per una percentuale di successi che sfiora il 91%!Nelle ultime cinque stagioni il tasso sale addirittura al 94,8% (appena 13 sconfitte su 251 gare). 

    Nel dettaglio coach Santarelli ha diretto 252 gare nel campionato italiano (231 vittorie, 21 sconfitte, 7 scudetti), di cui 194 in regular season (180 vittorie, 14 sconfitte) e 58 nei playoff (51 vittorie, 7 sconfitte), 26 in Coppa Italia (23 vittorie, 3 sconfitte, 6 trofei), 9 in Supercoppa (8 vittorie, 1 sconfitta, 7 trofei), 80 in Champions League (71 vittorie, 9 sconfitte, 3 trofei), 17 al Mondiale per Club (16 vittorie, 1 sconfitta, 3 trofei).

    Nel carnet “santarelliano” anche le leggendarie strisce di vittorie: il record mondiale delle 76 vittorie assolute consecutive dal 15/12/2019 al 28/11/2021 (e una seconda recente sequenza di 50 dal 20/4/24 al 22/3/25), le 26 vittorie consecutive in Champions dal 19/11/2019 al 17/3/2022, una striscia ancora aperta di 26 successi casalinghi in Champions (ultima sconfitta europea al Palaverde il 13 marzo 2019), 21 vittorie consecutive nei playoff dal 21/4/2018 al 23/4/2022, 18 vittorie consecutive in Coppa Italia dal 29/1/2020 al 9/2/2025, 75 giornate consecutive al primo posto in classifica dal 2/11/2022 (striscia aperta) e 6 regular season vinte in 7 stagioni, 44 set consecutivi vinti dal 19/2/2020 al 6/9/2020, con 14 3-0 di fila.

    LO STAFF: non è solo coach Santarelli la chiave della gestione di un delicato meccanismo come quello della Prosecco DOC Imoco Volley, che ha confermato per la prossima stagione 2025/26 quasi al completo anche lo staff tecnico che collabora con il coach folignate, attualmente impegnato in Turchia come allenatore della nazionale ottomana: come vice allenatore ci sarà ancora Tommaso Barbato, classe 1980, ormai un fedelissimo a Conegliano dal 2019. Conferma anche per  Andrea Zotta come terzo allenatore, classe ’90 di Cittadella, alla sesta stagione in gialloblù e per l’assistant Maurizio Mora, classe ’80, di Borgomanero, arrivato lo scorso anno. Zotta e Mora hanno seguito quest’estate il loro capo allenatore nell’esperienza in Turchia con la nazionale. Confermatissimi anche il Preparatore Fisico Marco Da Lozzo, nativo di San Vendemiano (classe ’84), a Conegliano dal 2018 e il Team Manager bolognese Pierpaolo Zanasi, classe ’69. Una novità c’è per la prossima stagione, ai saluti lo scoutman Marco Greco viene inserità una nuova figura, Alessandro Mamprin, classe 2000 di Santa Maria di Sala, ex Volley Team San Donà, che ricoprirà il ruolo di assistente allenatore e scoutman.

    Daniele Santarelli: “La mia riconferma e la possibilità di proseguire il cammino con questo fantastico club mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Stiamo facendo insieme qualcosa di indescrivibile, non avrei potuto immaginare dieci anni fa neanche lontanamente tutto questo, un cammino lungo fatto di tanti step che mi hanno fatto crescere come persona e come allenatore”.

    “Anche quest’anno come ogni anno passato qui mi ha lasciato qualcosa di speciale, è stato bellissimo guidare un gruppo di campionesse e di persone uniche, una grande responsabilità, ma anche uno stimolo costante che mi ha permesso di crescere. E’ stata una stagione magica, speravamo di ottenere questo risultato e sapevamo di avere i mezzi per poterlo fare, ma non l’abbiamo mai detto a voce alta preferendo concentrarci sul lavoro partita dopo partita. Un’annata quasi unica, difficilmente ripetibile, ma non lo ritengo impossibile, anche perchè noi abbiamo dalla nostra parte il pubblico migliore che c’è, entusiasmo ne abbiamo sempre avuto tanto, ma quest’anno direi che i nostri tifosi si sono superati, tutto questo ci ha dato e ci darà una spinta incredibile”. “Ringrazio il mio staff che sarà con me anche il prossimo anno, una serie di ragazzi che lavorano sodo a ritmi altissimi e con tanta serietà e professionalità. Li ringrazio uno per uno. Sono orgoglioso di lavorare con questi ragazzi con cui abbiamo creato una bella alchimia e una comunione di intenti totale, insieme ci completiamo ed è sotto gli occhi di tutti l’atmosfera di condivisione e di serenità che c’è nello staff, uno dei segreti dei nostri successi. Sarà fantastico tornare la prossima stagione a lavorare insieme per nuovi traguardi. “

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Bosco dello Sport a Venezia: Conegliano valuta l’opportunità… per i grandi eventi!

    Sta già prendendo forma l’Arena, che rientra nel progetto del Bosco dello Sport di Venezia, ubicata nella zona di Tessera, a ridosso dell’aeroporto Marco Polo. Mentre stanno prendendo il via i lavori per la costruzione di un nuovo stadio da 16.000 spettatori, per il nuovo palazzetto “il cantiere sta proseguendo secondo cronoprogramma”, come spiegato dal primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, ai microfoni di VeneziaToday.

    L’impianto che sarà la nuova casa dell’Umana Reyer Venezia, club di pallacanestro militante nel massimo campionato italiano, dovrebbe essere pronta in tempo per la stagione 2026-2027. Ma questo nuovo progetto non ha attirato l’interesse solo di basket e calcio, ma anche della pallavolo e più precisamente di quella Prosecco DOC Imoco Conegliano che nei giorni scorsi ha scritto una delle pagine più importanti della storia della pallavolo e ha firmato un’altra delle sue grandi imprese, completando con la conquista della CEV Champions League 2025 un grande slam da sogno.

    Le Pantere negli ultimi anni hanno fatto del PalaVerde di Villorba la loro casa, ma l’idea di giocare alcune dei match più importanti in un’Arena che può ospitare più di 10.000 spettatori (circa il doppio dell’attuale capienza del Palaverde che si ferma a 5.344) ha attirato l’attenzione della dirigenza gialloblù.

    Infatti Pietro Maschio, il co-presidente della squadra campione di tutto, ha ipotizzato sulla Tribuna di Treviso, senza escludere alcuna opportunità, “dobbiamo studiarla con intelligenza. Quando sarà pronto parleremo con l’amministrazione per capire se ci sarà la possibilità. Se ci concedessero di andare là è perché punteremmo a creare un evento che non abbiamo mai fatto, insomma, una grande novità”.

    Quindi, un’idea per continuare a crescere, un po’ sulla strada già tracciata dal Consorzio Vero Volley con le gare disputate (tra cui il match di Milano dell’ultima finale scudetto) e i record fatti segnare al Forum di Assago, non certo per lasciare un territorio cui le Pantere e la società di Conegliano restano legati in maniera indissolubile. LEGGI TUTTO

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    Finale Champions, l’Impero colpisce ancora: di stellare a Istanbul c’è solo Conegliano

    Se il 4 maggio è lo Star Wars Day, all’Ülker Sports Arena di Istanbul è una Imoco Conegliano stellare quella che non si schioda dal tetto d’Europa dopo il titolo in Champions League conquistato lo scorso anno ad Antalya, sempre in Turchia. Un primo set di folgorante bellezza pallavolista quello giocato dalle Pantere, entrate in campo con un solo risultato possibile in testa: la vittoria. Perfetta la regia di Wolosz, dalle cui mani escono traiettorie da Playstation, sempre con i tempi giusti, che Haak, Gabi, Zhu e Fahr trasformano sistematicamente in giocate da highlights (72% in attacco di squadra nel secondo set). Solidissimo oggi anche il muro, con una Chirichella che potrebbe far venire anche idee strane a Julio Velasco (staremo a vedere).

    Se guerre stellari dovevano essere, Conegliano ha scelto anche l’abito giusto per l’occasione, vestita tutta di nero come i Sith e con Daniele Santarelli che si conferma il Darth Vader del volley femminile. Insomma, l’Impero ha colpito ancora. Quella dell’Imoco è una saga che aggiunge capitoli mentendo sempre lo stesso titolo, ma vietato parlare di monotonia, disco rotto, e chi più ne ha più ne metta.

    Dopo così tante vittorie, a livello nazionale e internazionale, bisogna dire le cose per quello che sono. Per quanto forti siano sempre i roster delle Pantere, vivere con la pressione dell’essere sempre chiamate a vincere, dell’essere sempre quelle favorite, di essere la squadra che tutti si chiedono quando perderà, deve essere un qualcosa di disumano da sostenere e queste giocatrici non sono disumane ma umane anche loro. Il merito di Santarelli e della società in primis, e poi delle giocatrici, è quello di saper gestire tutto questo senza esserne schiacciati, ma bensì trovando sempre la chiave per dominare questa tensione, questo macigno, senza esserne schiacciati. Tutte per una, una per tutte. Un gruppo che è sempre squadra, ogni anno, e che si muove e pensa all’unisono.

    Scandicci ci ha provato. Marco Gaspari ci ha provato. Semplicemente le altre continuano a giocare un altro sport. La finale, per la cronaca, è andata in archivio in tre set con i parziali di 25-16, 25-21, 25-19. Per Conegliano si tratta del 29° titolo della sua storia e della terza Champions League.

    Starting Players – Santarelli e Gaspari confermano le formazioni titolari viste in semifinale. Conegliano parte con Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Scandicci parte con Ogjenovic-Antropova, Herbots-Bajema, Carol-Nwakalor e Castillo libero.

    1° set – Pronti via, l’Imoco prova subito a mettere distanza tra sé e le toscane (7-4), l’ace di Carol su De Gennaro riporta le squadre a contatto (7-6) poi si gioca ad elastico (9-6, 11-10). A questo punto Wolosz decide di alzare l’asticella del livello di gioco delle Pantere e sulla metà campo della Savino inizia a grandinare: 14-9, 18-12 e 25-16 finale con punto esclamativo sparato a terra da Gabi. Davvero uno spettacolo l’Imoco di questo primo set. 9 i punti di Haak da una parte , 7 quelli di Antropova dall’altra.

    2° set – Nel secondo set le venete, di alzare il piede dall’acceleratore, non ci pensano minimamente (8-4). Scandicci, comunque, non si fa travolgere, ma anzi resta sempre a distanza di sicurezza (15-13), pronta a sfruttare un’eventuale occasione concessa dall’andamento della partita e soprattutto dalle avversarie. Sin qui, però, di passaggi a vuoto di Conegliano non se ne registrano e anche il secondo parziale va alla squadra di Santarelli, seppur con un margine più ridotto (25-21). E viene da chiedersi come abbia fatto la Savino a reggere l’urto, perdendo quasi di misura, contro una squadra capace di attaccare con il 72% di squadra, costruito con una ricezione solidissima (64% di positiva), commettendo pure 8 errori (contro nessuno dell’Imoco) dalla linea dei nove metri.

    3° set – Nel terzo set Scandicci cerca di aumentare la pressione sulle avversarie difendendo tantissimo (10-12). Riprese le toscane ai 13, Conegliano sposta anche l’ago della bilancia a suo favore (17-15) con due giocate pazzesche di Haak (in pipe) e Gabi (mani-out). Scandicci accusa il colpo e perde ancora terreno (20-16), l’ace di Haak è una mazzata che vale il match-point. Il punto che vale la coppa lo mette giù Chirichella a muro.

    A. Carraro Imoco Conegliano 3Savino Del Bene Scandicci 0(25-16, 25-21, 25-19)A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 11, Zhu 14, Haak 21, Wolosz, Chirichella 7, Fahr 6, De Gennaro (L), Seki. Non entrate: Eckl (L), Lubian, Adigwe, Lanier, Lukasik, Bardaro. All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Herbots 5, Ognjenovic, Bajema, Nwakalor 5, Da Silva 5, Antropova 14, Castillo (L), Kotikova, Graziani, Ruddins 9. Non entrate: Ribechi (L), Mancini, Mingardi, Ung Enriquez. All. Gaspari.Arbitri: Simonovska, Szabo-Alexi.Note – Durata set: 20′, 25′, 22′; Tot: 67′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Final Four Champions League: Conegliano prima finalista, Milano cede il passo tra i rimpianti

    In una Ülker Sports Arena di Istanbul ben lontana dal tutto esaurito (capienza massima 13.800 spettatori), la prima semifinale tutta italiana della Final Four di Champions League femminile, che evidentemente suscitava poco interesse per il pubblico turco, ha visto trionfare la Prosecco DOC Imoco Conegliano in quattro set con i parziali di 21-25, 25-20, 17-25, 23-25.

    Ennesimo primo set di rimpianti per Milano, avanti anche di quattro (10-6), poi ripresa ai 15 e incapace di reagire nel finale (18-21, 21-25). Con quattro campionesse olimpiche nel suo roster, e altre giocatrici di caratura internazionale, non si può pensare che la Vero Volley non abbia le armi per competere con Conegliano, ma appare ormai evidente quanto l’aspetto mentale diventi determinante quando si affrontano queste due squadre. Alla prima difficoltà la Vero Volley va in tilt, perde di lucidità e convinzione lasciando campo libero a una squadra che di certo sa come approfittare di queste situazioni.

    L’inizio del secondo set è da incubo per le lombarde (1-5, 4-9, 10-17), poi nella metà campo della Vero Volley si accende l’interruttore dell’orgoglio. Orro suona la carica e le prende tutte per mano (18-18, 22-18), Conegliano subisce e finisce inaspettatamente al tappeto sotto i muri di Danesi (3)e gli attacchi di Cazaute (6 punti) ed Egonu (25-20). Tra lo stupore generale si riapre così un match che sembrava destinato a finire molto presto. Una delle chiavi sin qui è sicuramente la poca efficacia di Conegliano dai nove metri, con la ricezione della Vero Volley che dopo il 64% di positiva del primo set sale ora al 73% (60% su 5 ricezioni per Cazaute e Fukudome, addirittura 100% sempre su 5 ricezioni per Daalderop).

    Nel terzo parziale l’aspetto mentale torna a scrivere la sceneggiatura di questo match, perché da una parte Conegliano resetta tutto e torna a viaggiare a ritmo sostenuto (57% in attacco), dall’altra Milano dovrebbe aggrapparsi al suo killer-instinct e invece va subito in carenza d’ossigeno (38% in attacco) e il set si chiude con un netto 17-25. Altro fattore sin qui è anche lo scarso apporto di Egonu in termini di punti: appena uno in questo parziale e 10 in totale sin qui dopo tre set giocati. Strano per lei che nelle finali di Champions ha sempre fatto registrare ben altri score personali. Nel quarto grande equilibrio fino alle battute finali, con continui break e contro break, poi la palla che vale la finale la schiaccia a terra Gabi.[IN AGGIORNAMENTO]

    foto CEV

    La cornice – Il ‘volume’ del pubblico è così basso che dalla nostra postazione si possono udire nitidamente anche i passi delle giocatrici in campo. Un vero peccato per questo match che avrebbe meritato una cornice più adeguata. Con tre italiane su quattro presenti non si comprendono ancora una volta certe scelte logistiche della CEV, o di chi in Italia non sia stato in grado di organizzare un evento come questo. Una gran bella occasione persa, e dispiace dirlo. Nota di colore il lungo striscione esposto in una delle curve, evidentemente dai tifosi del Fenerbahce, con la foto di Alessia Orro e la scritta “Benvenuta principessa”. Questa, ormai non è un segreto, sarà la sua casa per le prossime due/tre stagioni.

    Starting Players – Lavarini a sorpresa lascia in panca Sylla e risponde con Orro-Egonu e Daalderop-Cazaute, Danesi e kurtagic al centro, Fukudome libero. Santarelli parte con le diagonali Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, Chirichella e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero.

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    1° set – Si parte subito con un rallypoint deciso da un muro di Fahr, poi risponde Egonu con due punti in fila e in fotocopia. L’ace sempre di Paola vale il primo break del match (4-2), poi la Numia allunga anche sul +4 (10-6) con un block vincente di Danesi. Al netto di alcune giocate degne di nota di Orro, Conegliano ricuce comunque lo strappo ai 15 con una appoggiata velenosa di Zhu nella terra di nessuno e poi mette anche la freccia con Gabi (16-18) costringendo Lavarini a fare due chiacchiere con la sua squadra. Il +3 delle Pantere porta la firma di Haak, che buca il muro avversario (18-21) costringendo la Vero Volley a un secondo timeout a stretto giro di posta. È l’allungo che decide di fatto questo primo parziale, con l’Imoco che alla fine lo porterà a casa con il punteggio di 21-25 (block di Chirichella su Egonu).

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    2° set – Come sempre accaduto in questa stagione, perso il primo set dopo essere stata rimontata la Vero Volley accusa il colpo, e l’inizio del secondo set ne è la controprova (1-5, 4-9). Per Conegliano gestire cinque punti di vantaggio è un esercizio fin troppo facile. Alle Pantere riesce praticamente tutto, dalla difesa all’attacco, dal contenimento a muro alle rigiocate, con Wolosz che esalta a turno le frecce del suo arco, da Haak a gabinetto, da Zhu alle centrali, giocando anche tante pipe ad alte percentuali. La forbice così si allarga inevitabilmente (10-17), ma Orro, che oggi evidentemente ha qualche motivazione in più per far bella figura, prova a suonare la carica andando anche a schiacciare (13-17). Peccato che Cazaute spari larga la palla che sarebbe valsa il -2 (14-18). Incredibilmente, però, la Vero Volley sembra aver sentito la scossa data dalla sua capitana perché ai 18 la situazione torna in perfetta parità con Egonu e a chiamare il tempo questa volta è Santarelli. Ace di Orro e si materializza anche il sorpasso delle lombarde, poi murone di Danesi su Gabi, mani-out trovato da Cazaute, altro block vincente di Anna ‘The Wall’ e l’Imoco in un amen si ritrova sotto di quattro (22-18). Davvero incredibile come sia girato il vento in questo set, che ora gonfia forte sulle vele della Numia. Nel finale a prendersi la scena è Egonu e alla fine si gira campo sull’1-1.

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    3° set – Equilibrio nei primi scambi del terzo parziale (4-4), poi arriva il break lungo dell’Imoco (7-10, 8-12). Lavarini getta nella mischia Sylla per Daalderop, poi il doppio cambio con Konstantinidou-Smrek, ma il gap non si riduce, anzi (13-17, 13-19). Conegliano è squadra capace di resettare subito, ed evidentemente ci è riuscita anche dopo il secondo set, nonostante averlo perso in quel modo, avanti di sette, poteva anche aprire delle falle nello scafo di Santarelli. Il terzo parziale invece scivola via veloce e si chiude con un netto 17-25.

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    4° set – Il quarto set si gioca nelle battute iniziali a suon di sorpassi e controsorpassi (4-2, 4-5, 10-8, 13-14). Superata la boa di metà set, nessuna delle due squadre dimostra di voler cedere un centimetro all’altra (ancora parità ai 17 e ai 18). Azioni prolungate, difese che si esaltano, attacchi che pescano conigli dai rispettivi cilindri. Insomma, un grande spettacolo di pallavolo per i pochi presenti qui e i tanti incollati alle Tv immaginiamo in Italia. A dare una nuova spinta all’Imoco è una discutibile invasione a rete ravvisata contro Milano dal secondo arbitro Michlic, poi le Pantere ci mettono anche del loro, pestano forte sull’acceleratore e scappano via (19-23). Il traguardo ormai è lì a portata di mano, Milano recupera fino al 23-24, ma a spalancare alle venete le porte della finale per il titolo continentale è alla fine Gabi.

    Numia Vero volley Milano 1A.Carraro Imoco Conegliano 3(21-25, 25-20, 17-25, 23-25)Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO