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    Imoco, il preparatore Da Lozzo: “Al massimo nel momento in cui serviva esserlo”

    Di Redazione La buona riuscita di una stagione dipende, tanto, dalle condizioni fisiche in cui arrivano nel finale soprattutto gli atleti. Lo sa bene il preparatore atletico delle neo campionesse d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, Marco Da Lozzo, che ha dovuto sostenere 46 partite in otto mesi. In questo ruolo da tre anni, racconta con entusiasmo la vittoria in Champions, intervistato dalla Tribuna Treviso: “Sono contento di come sono andate le cose. Al di là dei risultati, perché le finali si possono anche perdere, le ragazze sono state sempre al massimo nel momento in cui serviva esserlo”. “Siamo stati come un’orchestra, in cui anche lo strumento più insignificante, mi viene in mente iltriangolo, risulta fondamentale se esegue bene la sua parte al momento giusto. Nessuno si è risparmiato e molti di noihanno sacrificato anche i propri giorni di riposo per contribuire al recupero o alla preparazione delle atlete. Voglio citare il mio assistente Matteo Sfriso, una delle tante persone che lavorano dietro le quinte per tutto l’anno, senza le quali non sarebbe possibile arrivare ai risultati che abbiamo raccolto”. La situazione più critica è stata quella di Folie: “La sua assenza e le sue presenze sono state tutte programmate al meglio: metà del merito va a lei e alla sua volontà. Ma non è stata l’unica situazione da gestire, anche se magari non sempre si è notato”. Le ultime tre partite di finale scudetto e di Champions sono durate complessivamente più di 7 ore.“Non ero preoccupato per questo perché sulla resistenza ci ha aiutato l’intensità molto alta dei nostri allenamenti, anche se in campo durante l’anno non abbiamo avuto modo di mostrarla. La differenza l’hafatta il carico muscolare sulle partite ravvicinate: in gara 1 abbiamo faticato, in gara 2 le cose sonosempre andate meglio. Contro il Vakifbank siamo usciti alla distanza: noi crescevamo, loro calavano”. LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona, Massimo Catalano è il nuovo preparatore atletico

    Di Redazione New entry in casa Seap Dalli Cardillo Aragona, in vista dei play off per la promozione in Serie A2. La Società biancoazzurra ha ingaggiato uno dei preparatori atletici più importanti e apprezzati della pallavolo siciliana, tra i migliori in ambito nazionale. Si tratta di Massimo Catalano, originario di Gela, laureato in Scienze Motorie e docente della stessa materia. Il professor Catalano, in arrivo dall’Egea PVT Modica di B1, vanta un curriculum importantissimo avendo vinto campionati sia in ambito maschile che femminile. In passato è stato il preparatore atletico del Gela in Serie A2 maschile ed ancora dell’Agrigento, del Comiso, del Gela e del Modica, tra serie B2 e  B1 femminile. Un innesto di grande affidamento nell’ambito dello staff tecnico guidato dall’allenatore Massimo Dagioni. Il nuovo preparatore atletico della Seap Dalli Cardillo Aragona in settimana ha preso contatto con l’ambiente e si è subito messo al lavoro con le atlete: “Sono felicissimo e onorato di far parte di questa importante società siciliana, tra le più organizzate in Italia. Alla chiamata e alla proposta di lavoro del Presidente Nino Di Giacomo ho subito risposto di sì. E’ un’avventura stimolante e sono pronto a dare il massimo per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio di stagione. Abbiamo davanti poco più di un mese per arrivare al top della condizione fisica e giocare al meglio i play off. Mi metterò al servizio delle atlete per aiutarle a prevenire infortuni e a migliorare, giorno dopo giorno, la forma fisica. Sento molto il peso di questa grande responsabilità che mi è stata affidata, ma sono pronto a dare il mio contributo alla Seap Dalli Cardillo Aragona” – ha dichiarato Massimo Catalano. Infine, il Presidente Nino Di Giacomo, nel dare il benvenuto al professor Catalano, tiene a ringraziare il presidente dell’Egea PVT Modica, Bartolo Ferro, per aver concesso il via libera al preparatore atletico e agevolato l’immediato trasferimento nella Seap Dalli Cardillo Aragona. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, il preparatore Barbieri: “I giocatori stanno bene”

    Di Redazione
    Gialloblù di nuovo al lavoro alla BLM Group Arena da questa mattina. Dopo un lunedì di riposo, successivo al successo in quattro set a Piacenza che ha nuovamente spalancato a Trentino Volley le porte delle semifinale Play Off Scudetto, Giannelli e compagni sono tornati ad allenarsi, inaugurando con una doppia sessione (pesi e tecnica) il mini periodo di preparazione al prossimo fondamentale impegno.Giovedì 18 marzo alle ore 19 nell’impianto di via Fersina arriverà infatti la Sir Sicoma Monini Perugia per disputare la gara d’andata del derby italiano di semifinale di 2021 CEV Champions League; senza dover più disputare partite di Play Off, nei prossimi nove giorni la Trentino Itas potrà quindi dedicarsi esclusivamente alla massima competizione europea tenendo conto che il ritorno è previsto in Umbria per mercoledì 24 marzo. Prima dell’incontro casalingo, la squadra sosterrà un’altra sessione pomeridiana con palla nella giornata di mercoledì ed una di rifinitura nella mattinata della partita.
    “Volevamo fortemente chiudere la serie con Piacenza in due gare per poterci dedicare solo a questo doppio turno europeo con Perugia in un periodo che potenzialmente poteva offrire tanti impegni ravvicinati – ha spiegato il Preparatore Atletico gialloblù Lorenzo Barbieri intervenendo nel corso della settimanale puntata di “RTTR Volley” – ; i giocatori stanno bene, magari accusano un po’ di stanchezza ma in questa fase della stagione forse la avvertono meno del solito perché la testa li fa giustamente concentrare sempre sul match successivo. Contro Perugia in questa circostanza avremo la possibilità di dimostrare che la sconfitta in Coppa Italia è solo un brutto ricordo e che noi non siamo quelli visti a Bologna.
    La possibilità di giocarci l’accesso alla Finale del principale torneo europeo proprio contro una squadra contro cui abbiamo perso nettamente un mese e mezzo fa è quindi un grande e bellissimo stimolo. Siamo convinti di poter battere questo avversario e di aver imparato la lezione, anche perché le partite da giocare per qualificarsi in questo caso saranno due anzichè una. Disputare la gara di ritorno a Perugia non sarà semplice, ma è anche vero che il PalaBarton sarà senza tifosi e questo sarà un piccolo vantaggio per noi”.
    “I due match contro Piacenza sono stati molto tosti sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale – ha proseguito – ; il nostro obiettivo in questi pochi giorni di preparazione diventa quindi recuperare energie e sistemare la condizione atletica; in ogni caso mi sento di dire che la squadra sia pronta sotto tutti i punti di vista”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, il preparatore Cozzi: “Focus sulla prevenzione delle articolazioni più fragili”

    Di Redazione
    Preparazione fisica durante lo stop: dal mantenimento alla prevenzione per le giovanili Millenium
    La parola a Mattia Cozzi, preparatore atletico e coach Millenium Brescia, che risponde ad alcune domande fatte dalla società lombarda.
    Come è stato impostato il lavoro atletico avendo a che fare con fasce d’età così eterogenee?I volumi utilizzati all’interno delle programmazioni variano in base alla fascia d’età. Per le under 13/14/15 i volumi sono leggermente inferiori, hanno seguito gli esercizi con una componente di difficoltà più bassa. Entrambi i gruppi però hanno svolto quattro sedute alla settimana di preparazione fisica in base alla programmazione delle attività.
    Come avete organizzato le sedute che hanno svolto le atlete?La prima delle sedute è stata organizzata sulla piattaforma Zoom al fine di spiegare loro la scheda, correggerle nei movimenti e permettere loro di porre eventuali domande sulle schede settimanali. Il programma è stato modificato ogni due settimane, cercando di far annoiare le ragazze il meno possibile e adattando gli esercizi alle singole situazioni con un progressivo aumento di difficoltà e impegno muscolare.
    Quale è il focus del programma di preparazione atletica che hanno svolto le giovanili in questo periodo?Il programma pone il focus sulla prevenzione delle articolazioni più fragili per il pallavolista, cercando di preservare il più possibile ginocchio, caviglia, spalla e mantenere tonica la muscolatura in modo globale. Particolare importanza assume la prevenzione della spalla, poiché d’un tratto si è ritrovata priva di un lavoro importante; infatti sono venuti a mancare l’impatto del pallone e tutti quelli che sono i movimenti specifici richiesti dal gioco a causa della chiusura delle palestre. Di conseguenza diventa molto importante la prevenzione fatta a casa attraverso elastici o piccoli carichi, utilizzando un medio numero di ripetizioni. Anche per ginocchio e caviglia il discorso è simile, infatti in palestra saltano centinaia di volte, quindi a casa è necessario cercare di mantenere il lavoro, facendo esercizi che possano in qualche modo riprendere il gesto fatto in palestra. Il fine è sempre quello di non perdere (o perdere il meno possibile), ciò che si è guadagnato nei mesi in palestra e questo avviene anche attraverso la prevenzione.
    Come è suddivisa e organizzata la scheda che le atlete hanno seguito?La seduta è divisa in quattro parti: 1) Esercizi di prevenzione, lavorando sulla stabilità e sull’attivazione muscolare, attraverso esercizi statici e dinamici che possono essere globali o focalizzati su movimenti meccanici più ridotti (arti inferiori, superiori e core). 2) Circuito focalizzato sugli arti inferiori, inserendo un sovraccarico (qualora possibile) che aumenta all’aumentare dell’età. 3) Circuito focalizzato sugli arti superiori e tronco, per concentrarsi sulla muscolatura della parte superiore del corpo, sia posteriormente (maggior enfasi sul lavoro relativo ai movimenti scapolari) che anteriormente. 4) Circuito incentrato sulla spalla (cuffia dei rotatori) principalmente con l’aiuto degli elastici per rinforzare tutti i muscoli che la compongono, in particolare quelli più a rischio nel pallavolista.
    Quali sono gli accorgimenti che lo staff ha messo in atto per fare la differenza?Le atlete sono state assistite da me e dagli altri allenatori qualora siano sorti dubbi o problematiche, variando gli esercizi in base alle singole situazioni. Al rientro abbiamo valutato lo stato fisico delle singole ragazze e delle squadre, in modo da decidere come procedere con l’aumento degli impatti e dei salti.
    Quali sono invece gli accorgimenti che le atlete hanno dovuto attuare?È stato molto importante che tutte le atlete abbiano seguito il programma e lo abbiano fatto con impegno, nonostante a volte sia sembrato macchinoso. Essere atlete con la A maiuscola vuol dire rientrare in palestra pronte per continuare ad allenarsi senza dover regredire per l’inattività, ma questa volta con il pallone e vedendoci dal vivo per aumentare sempre di più intensità e volume di gioco.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Club Grottaglie: Domenico Masella torna nello staff tecnico

    Foto Ufficio Stampa Volley Club Grottaglie

    Di Redazione
    Dopo un anno di lontananza Domenico Masella torna nello staff tecnico del Volley Club Grottaglie: in questi anni Domenico è stato fondamentale curandosi della forma fisica dei nostri atleti in maniera puntuale e sempre funzionale.
    Domenico Masella è uno dei più affermati osteopati del territorio, con un’esperienza ventennale nel suo campo. Operando sia in studio che in alcune tra le migliori palestre ha potuto creare e consolidare un metodo di lavoro estremamente funzionale.
    Masella è una pietra angolare del progetto, un vero e proprio top player, occupandosi, insieme ad Azzaro e Giosa, di curare la preparazione in vista di una stagione che si preannuncia compressa e dai ritmi serrati. La presenza di Domenico non è solo fondamentale per il suo altissimo livello di preparazione e professionalità ma anche dal punto di vista umano, è infatti una persona squisita capace sempre di dare e trarre il massimo da ogni atleta.
    Il saluto di Domenico: ”Sono contento di essere al Volley Club Grottaglie. Devo riconoscere di aver trovato una squadra, nonché una società, molto motivata nonostante la situazione particolare in cui noi tutti ci troviamo a vivere. Un plauso va fatto al presidente e alla dirigenza tutta, per l’ottima organizzazione. Per quanto mi riguarda, il mio obiettivo è quello di portare la squadra ad esprimersi ai massimi livelli, raggiungibili con sacrificio e impegno costante. Sono certo che in questo modo potremmo goderci le emozioni che solo sport sa regalare”.
    Il commento del Patron, Giuseppe Quaranta: ”Il rapporto che abbiamo con Domenico è speciale e trascendente dal campo. Non appena si è avuta la chance di tornare a lavorare insieme abbiamo immediatamente colto la palla al balzo. Non possiamo che essere entusiasti di avere a bordo una figura di questo calibro. In queste settimane sarà fondamentale per portare tutti al massimo della forma in vista di un campionato che si preannuncia durissimo, le partite si vincono anche durante la settimana e con Domenico nel nostro team partiamo sempre con un vantaggio”. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO