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    Polveriera Ravenna, Bonitta: “Respingo le critiche di Brusi, sbagliato rivolgersi a me”

    Di Redazione Non si placano le tensioni a Ravenna. Mentre la Superlega va avanti con i playoff, a tenere banco in Romagna continua ad essere la stagione fallimentare di una delle piazze storiche della pallavolo italiana, stagione chiusa con una retrocessione pesante, aggravata da uno zero alla voce vittorie, e maturata con larghissimo anticipo visti gli appena 2 punti conquistati in tutta la regular season. E come se ciò non bastasse, il futuro della società è ancora decisamente nebuloso. Tutta colpa delle prime linee, “persone di buona volontà, ma non idonee ad essere dirigenti di pallavolo” aveva tuonato qualche giorno fa Beppe Brusi, storico dirigente legato invece agli anni d’oro del volley ravennate. Un’intervista dura, nella quale Brusi aveva puntato il dito anche contro Marco Bonitta: “Le precedenti gestioni hanno determinato le cause economiche-finanziarie alla base del baratro in cui ci troviamo anche per aver affidato un triplice ruolo a Bonitta, che scoprii e sostenni come tecnico del settore giovanile al Messaggero: un ottimo tecnico, un talent scout, ma stare dietro la scrivania non è il suo mestiere” il commento al vetriolo di Brusi. Commento, analisi, che il diretto interessato Bonitta rimanda al mittente, sempre a mezzo stampa e sempre sulle colonne de Il Resto del Carlino di Ravenna in un’altra intervista raccolta dal collega Umberto Suprani: “Non ho mai avuto alcun incarico amministrativo e finanziario nei tre anni in cui ho ricoperto l’incarico da direttore generale – tiene subito a precisare – e men che meno quando ho allenato la prima squadra”. “Mi occupavo del badget – prosegue – nel senso che dovevo fare il mercato secondo quanto la dirigenza mi metteva a disposizione. Tant’è che ovviamente i contratti li firmava il presidente dopo aver ricevuto l’ok dal cda. Sulla gestione della società, pertanto, non bisogna rivolgersi al sottoscritto bensì alle dirigenze di allora”. Chiarita la posizione “amministrativa”, sul fronte tecnico resta però un altro aspetto su cui è necessario fare chiarezza, ovvero l’altra accusa mossa da Brusi riguardante il ruolo/presenza “ingombrante” dei procuratori nella società. “Non è assolutamente vero, e lo ribadisco a chiare lettere, che i procuratori ci dettavano la linea della prima squadra – risponde ancora piccato Bonitta -. La squadra la facevo io, d’accordo ovviamente con l’allenatore del momento. Mai ci è stato imposto un buy-out preventivo. E dirò di più, nell’arco di tutte quelle stagioni su 150mila euro di budget ne ho fatti incassare alla Porto Robur Costa oltre 400mila fra vendita di contratti e cessione di cartellini. In sostanza, sono orgoglioso di quello che ho fatto – conclude Bonitta sulla questione – e non mi sento assolutamente in colpa”. Al netto degli errori del passato, quali essi siano stati, Ravenna e i suoi tifosi meritano comunque una pallavolo di livello, ma sui piani futuri della società ancora, come detto, non vi sono certezze. “Siamo in ritardo – ammette Bonitta, per quanto, visto che della retrocessione si parlava già da dicembre, a detta di molti i tempi per programmare c’erano tutti, e con largo anticipo – ma questo non significa che la visione sia catastrofica. C’è una base economica e in base a questa si deve ragionare con praticità e realismo per decidere quale campionato disputare e di che tipo”. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Ravenna: domani al via la prevendita di 700 biglietti per la Coppa Italia

    Di Redazione
    La società Porto Robur Costa 2030 Ravenna è lieta di informare tutti i propri tifosi e appassionati che le due partite degli ottavi di finale di Coppa Italia valide per il girone B previste al Pala De Andrè (il 13 settembre contro Padova e il 23 settembre contro Piacenza), saranno giocate in presenza di pubblico nella misura del 25% della capienza massima consentita, per effetto della nuova ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
    Nel rispetto, quindi, del contenuto dell’ordinanza che, impone, tra le altre cose, la prevendita come unica modalità per acquistare il biglietto (le biglietterie del Pala De Andrè resteranno chiuse), è attiva a partire da mercoledì 9 settembre, la prevendita dei biglietti per un totale di circa 700 posti a sedere. La prevendita sarà effettuata unicamente al PalaCosta nelle giornate da mercoledì 9 a venerdì 11 dalle 17 alle 19.30 e sabato 12 settembre dalle 10 alle 12.30, nel rispetto delle normative vigenti e quindi con distanziamento di un metro in attesa e indossando la mascherina. Si potranno acquistare anche i biglietti del match del 23 settembre.
    I prezzi dei biglietti sono i seguenti:Biglietto intero: 15 euroRidotti Over 65 e carte bianche: 12 euroUnder 12: 9 euroFino ai 6 anni: gratuito senza posto a sedere
    Per l’accesso alla partita, è poi necessario rispettare le indicazioni riportate di seguito.
    Biglietteria
    1) Ogni biglietto sarà nominativo e riporterà nome e cognome dell’acquirente e orario di ingresso, tassativamente da rispettare. Così come sarà da rispettare rigorosamente il posto assegnato.2) Sarà possibile l’acquisto di biglietti per i propri congiunti (e in questo caso potranno essere venduti biglietti adiacenti). Sarà richiesto un contatto all’acquirente. Al fine di consentire un eventuale tracciamento in caso di positività e per risalire alla filiera dei contatti sarà necessario compilare un’autocertificazione, e un’autodichiarazione scaricabili dal sito del club: www.portoroburcosta2030.it2) Ogni singolo biglietto venduto rispetterà il distanziamento di due metri dal più vicino spettatore sia in laterale che in altezza.
    Modalità di accesso:
    1) Il possessore del biglietto dovrà presentarsi al Pala de Andrè seguendo gli orari indicati sul biglietto. Le porte apriranno 60 minuti prima dell’inizio della gara.2) Gli ingressi sia esterni che interni saranno differenziati per settore e ognuno dovrà seguire le indicazioni di accesso e di orario visibili sul proprio biglietto. La planimetria ingressi del Pala de Andrè per facilitare l’identificazione degli ingressi è reperibile sul sito del club.3) Si invita il pubblico a misurarsi la temperatura prima di lasciare la propria abitazione per recarsi alla partita e, nel caso di temperatura superiore ai 37,5°, a non presentarsi alla partita4) Rimanere al proprio domicilio e non entrare nell’impianto se sottoposti a provvedimento di “quarantena”, se tenuti all’isolamento fiduciario o nel caso di contatto con persone risultate positive al virus, o potenzialmente infette, nei 14 giorni precedenti.5) All’ingresso del Pala de Andrè si passerà attraverso un triage in cui verrà misurata la temperatura. Con una temperatura superiore a 37,5° sarà impedito l’accesso al Pala de Andrè.6) Sarà obbligatorio indossare la mascherina durante l’ingresso, durante tutta la partita e durante il deflusso in uscita.7) Nel corso di ogni spostamento in ingresso, uscita o fila di attesa sarà obbligatorio rispettare i percorsi tracciati mantenendo la distanza di un metro.8) Lo spettatore non potrà lasciare il proprio posto se non per recarsi ai servizi igienici9) Non saranno ammessi assembramenti nei corridoi, nelle zone di transito e nei bagni; il personale addetto controllerà il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro.10) Alla fine della partita non ci potrà essere contatto tra il pubblico ed i giocatori.11) Il bar del Pala de Andrè resterà chiuso.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eric Loeppky firma per Ravenna: “Sarà una grande opportunità per me”

    Di Redazione
    Altro acquisto in casa Porto Robur Costa 2030 Ravenna. A sostituire Thijs Ter Horst ci sarà il 22enne schiacciatore canadese Eric Loeppky. A riportare la notizia quest’oggi è Il Resto del Carlino Ravenna, che conferma dunque le voci che lo davano in arrivo in Italia da qualche settimana. Ora il giovane posto 4 è in attesa del visto e del via libera da parte del Coni.
    Conosce il campionato italiano di Superlega? «Conosco molto bene la Superlega italiana. Guardo spesso le partite in tv».
    Perché ha scelto Ravenna? «Ho scelto Ravenna perché avevo sentito cose positive e ho pensato che sarebbe stata una grande opportunità per me».
    Quali sono le sue aspettative per il debutto in Italia? «Mi aspetto di combattere ogni partita, so che sarà dura».
    Quali le sue ambizioni e i suoi obiettivi personali per la stagione 2020-2021? «Personalmente voglio giocare bene e mostrare di cosa sono capace. Vorrei ben figurare al mio debutto in Superlega».
    La squadra di Ravenna, accreditata dall’ultimo posto nella griglia, partirà come outsider. Lei è consapevole che ci sarà da lottare ogni domenica? «Sì, sono consapevole di dover affrontare una battaglia ogni partita. Quello italiano resta comunque un torneo fantastico». LEGGI TUTTO