Conad avanti 1-0, Mastrangelo: “Non commettiamo l’errore di pensare che sia finita”
Di Redazione
È nuovamente un 1-3 quello subito dalla BAM Acqua S. Bernardo Cuneo contro la Conad Reggio Emilia, come la finale di Coppa Italia i reggiani hanno saputo piegare i padroni di casa, portandosi avanti 1-0 nella serie. Il percorso per arrivare alla promozione in Superlega è lungo e tortuoso e questo coach Mastrangelo, nella consueta intervista post partita, non lo nasconde: “Il pericolo dopo la vittoria di gara 1 è pensare che sia finita, dev’essere ben chiaro che questa partita è solo la prima della serie, una lunghissima serie al meglio delle cinque partite. Cuneo ha ovviamente le potenzialità per arrivare al PalaBursi di Rubiera, giovedì sera, e pareggiare la serie, quindi dobbiamo essere bravi insieme ai ragazzi a rimanere concentrati al massimo, con il nostro modo di giocare. Stasera ci tengo a ringraziare, anche a nome dei ragazzi, chi ci sta permettendo di fare tutto questo, di avere una qualità di lavoro così elevata, quindi ringrazio gli altri coach Marcello Mattioli, Fabio Fanuli e il preparatore Massimo Rimoldi”.
Successivamente il coach decide di passare da intervistato a intervistatore e interpella i suoi vice, Marcello Mattioli è il primo a rispondere a Mastrangelo che gli chiede se si è aspettasse una Conad Volley Tricolore così: “Conosco i ragazzi e quello che abbiamo fatto in settimana, anzi quello che facciamo da inizio anno, e quindi posso dire che gara 1 è andata proprio come mi aspettavo; la scaramanzia in spogliatoio non manca ma le cose sono andate come previsto. Come ha detto coach Mastrangelo la serie è estremamente lunga e dovremo lavorare ancora tanto, dovremo crederci palla dopo palla, set dopo set e partita dopo partita”.
Fabio Fanuli poi, rifacendosi alla sua personale esperienza di giocatore, ribadisce quanto i play off possano essere un campionato a parte: “I play off sono una creatura strana, quando pensi di averli capiti tutto si ribalta; penso che la ricetta sia focalizzarsi sul qui e ora senza pensare troppo in avanti, si deve pensare a giocare una buona pallavolo, il resto poi arriva di conseguenza. Esprimere le qualità che i ragazzi hanno credo sia la chiave arrivati a questo punto”.
Infine, l’ultima domanda del coach è ricaduta sul preparatore atletico Massimo Rimoldi che, come altri nelle precedenti interviste hanno fatto, sottolinea l’importanza della forma fisica dei giocatori e del recupero da ben calibrare durante la settimana: “All’interno del periodo play off la programmazione del recupero e del lavoro di consolidamento da fare con i ragazzi in palestra è fondamentale, si gioca ogni tre/quattro giorni e quindi vengono richieste prestazioni fisiche importanti ai ragazzi; aggiungo, personalmente parlando, che ci siamo veramente meritati di essere qui oggi a giocarci la finale promozione perché è da Agosto che lavoriamo intensamente”.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO