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    Civitanova in trasferta a Padova, Dirlic: “Vogliamo blindare definitivamente il terzo posto”

    Scocca l’ora dei recuperi di campionato della 1ª giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca per i match rinviati nel mese di dicembre per la concomitanza del Mondiale per Club 2024. Dopo Trento-Cisterna in programma mercoledì, giovedì 20 febbraio, alle 20.30, è fissato il secondo recupero, quello sul taraflex della Kioene Arena tra Sonepar Padova e Cucine Lube Civitanova.

    Sfida n. 58 tra patavini e cucinieri. Il bilancio dei precedenti è favorevole ai marchigiani con 49 successi, tra cui il 3-1 del match di andata all’Eurosuole Forum, e 8 sconfitte, compresa l’ultima gara giocata alla Kioene Arena.

    Il team patavino vuole mettere in cassaforte la salvezza. Per la matematica mancano tre punti con tre match a disposizione, ma la recente vittoria al tie-break contro Modena ha già tolto le castagne dal fuoco generando ottimismo nell’ambiente. Nonostante la possibile assenza di Adis Lagumdzija, reduce da una distorsione nel match vinto 3-1 con Taranto, sono buone sensazioni anche per i cucinieri, a 1 punto dalla certezza di chiudere la prima fase nelle prime tre posizioni. Quasi certo il gradino più basso del podio, più complicato il salto al secondo posto visto il divario con l’Itas. Tanti gli ex: da una parte Marco Falaschi, dall’altra Fabio Balaso, Mattia Bottolo, Eric Loeppky (13 attacchi vincenti ai 1000 in Regular Season) e Santiago Orduna.

    Petar Dirlic (Cucine Lube Civitanova): “Il mio obiettivo è farmi trovare sempre pronto e penso di averlo dimostrato contro Taranto. Se ci sarà bisogno di me darò il massimo, tanto a Padova quanto in qualsiasi altro match. Abbiamo mantenuto l’imbattibilità casalinga e ora vogliamo blindare definitivamente il terzo posto. Sappiamo che non sarà una passeggiata alla Kioene Arena perché Padova avrà il coltello tra i denti a caccia della salvezza matematica. Pur con i suoi alti e bassi, è un team insidioso con ottime individualità. Dovremo fare molta attenzione, ma andremo in Veneto per vincere”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Lube avanti in Challenge, Medei: “Fatto quello che andava fatto nella migliore maniera possibile”

    Sesta vittoria in altrettante partite di Challenge Cup per i biancorossi, bravi a non rilassarsi dopo la conquista della Coppa con la coccarda tricolore nel weekend e a qualificarsi dopo due set. All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova sconfigge il Nova Tech Lycurgus Groningen anche nella gara di ritorno dei Quarti imponendo un 3-0 (25-16, 25- 13, 25-14) alla squadra capolista del campionato olandese.

    Giampaolo Medei (allenatore): “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e nella migliore maniera possibile. Sono soddisfatto, ancor più perché ho mandato in campo una formazione iniziale decisamente inedita, in cui ha trovato spazio chi solitamente aveva beneficiato di minori occasioni per scendere in campo. Poi, mi sembrava giusto regalare una passerella a tutta la rosa, che è reduce dalla splendida vittoria della Coppa Italia. Questa è stata una bella serata, in Semifinale ce la vedremo con una squadra tosta come Ankara. Li conosco, hanno giocatori molto esperti a livello internazionale, e possono contare su un campo molto caldo, dove è sempre difficile giocare da avversario. La finale di Challenge Cup è un importante obiettivo stagionale per noi, sappiamo di avere le carte in regola per conquistarla, dovremo dimostrarlo sul campo”.

    Francesco Biasotto: “Oggi è stata una buona occasione per noi giocatori della rosa che abbiamo meno chance per scendere in campo. Tutti abbiamo cercato di interpretare al meglio la gara e di godercela al massimo. Penso che alla fine tutti abbiamo fatto un buon lavoro, la Semifinale di Challenge Cup era un risultato a cui tenevamo molto e non vogliamo certamente fermarci qui”.

    Petar Dirlic: “Abbiamo interpretato la gara nella maniera giusta, non era facile dopo i festeggiamenti di qualche giorno fa per la bellissima vittoria della Coppa Italia. La squadra è stata bravissima a portare a casa la gara in maniera veloce e meritata. Bene così, ora testa alla partita di domenica a Piacenza”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Dirlic: “A Karlovy Vary la prima vittoria esterna, nel ritorno vogliamo completare l’opera”

    Sulla carta il match di ritorno dei Sedicesimi di Volleyball Challenge Cup potrebbe sembrare una formalità. Per il risultato dell’andata e per lo stato di grazia della Cucine Lube Civitanova, imbattuta all’Eurosuole Forum e capace di disarmare Modena in poco più di un’ora nell’ultima partita di campionato.

    Alla vigilia della gara di coppa in programma mercoledì 20 novembre, ore 20.30 con diretta Radio Arancia, contro i cechi del VK Karlovarsko, serve la testa giusta. In una sfida del genere non sono esclusi turnover, ma conta l’approccio. Come ripete Giampaolo Medei, il gruppo scende sempre in campo per puntare al massimo. Alla formazione di casa basterebbe vincere due set per avanzare agli Ottavi.

    In SuperLega Credem Banca la Lube è quarta con 16 punti dopo il 3-0 casalingo imposto alla Valsa Group Modena. Ora i biancorossi distano una sola lunghezza dal podio, occupato dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza a quota 17. Domenica 24 novembre (ore 18) blitz a Taranto per il 9° turno di andata.

    Petar Dirlic (opposto Cucine Lube Civitanova): “A Karlovy Vary è arrivata la prima vittoria esterna della stagione, nel match di ritorno vogliamo completare l’opera e accedere agli Ottavi della Challenge Cup. Gli impegni si stanno intensificando e noi vogliamo continuare a lavorare bene perché le Coppe sono un obiettivo reale della Lube, vogliamo arrivare in fondo! La squadra è più giovane quest’anno, ma le aspettative del Club restano sempre elevate! Discorsi più approfonditi li faremo in Primavera con l’arrivo delle sfide decisive”. LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Medei duro: “Ci sta perdere, ma non così. Toppi errori, troppa frenesia”

    Allianz Cloud indigesto come un anno fa per la Cucine Lube Civitanova. Nella seconda giornata di andata della Regular Season di SuperLega Credem Banca, i biancorossi cadono in Lombardia contro l’Allianz Milano al culmine di un incontro controllato e vinto con il massimo scarto (25-20, 25-18, 25-22) dai padroni di casa.

    La formazione di Giampaolo Medei parte con l’iraniano Poriya per poi inserire un acciaccato Loeppky solo a gara in corso e, viste le difficoltà, prova a reagire con l’innesto di Dirlic in posto 2 nel terzo set per contrastare gli ambrosiani, ma il collettivo di Roberto Piazza riesce a tenere le redini dell’incontro e a trovare la verve mancata solo una settimana fa al PalaMazzola di Taranto. Rammarico tra i cucinieri per i troppi errori dai nove metri e per una ricezione da registrare.

    Giampaolo Medei: “Loeppky ha auto dei problemi fisici in settimana. A corto di allenamenti, non era al 100%. Ho provato a inserire Poriya. Abbiamo sofferto moltissimo in ricezione, soprattutto all’inizio, ma è un po’ stato il filo conduttore del match. Ho provato a far entrare Eric per dare equilibro alla squadra, lo ha fatto in alcuni momenti. I due temi principali sono stati le già citate difficolta in ricezione e l’incapacità del gruppo di proporre il suo gioco nei momenti difficoltà. I ragazzi hanno snaturato la loro pallavolo e questo non va bene perché ci sta avere delle brutte giornate, ci sta perdere, però non così. Troppi errori, troppa frenesia. Questa partita ci deve servire per crescere, la dobbiamo mettere nel nostro bagaglio di esperienze e non va ripetuta. Al di là delle prestazioni individuali, che possono essere state più o meno buone, però di squadra non siamo stati noi stessi. Nel terzo set non abbiamo mollato, cercando di reagire, però non abbiamo gestito al meglio il punto a punto finale, ovvero la fase di maggiore difficoltà. Lavoreremo su questi aspetti dal punto di vista tecnico e, soprattutto, mentale“.

    Petar Dirlic: “Abbiamo commesso troppi errori, anche dopo aver iniziato bene il terzo set, mentre sul fronte opposto l’Allianz ha servito con efficacia, così è difficile giocare. Soprattutto in un palazzetto scoppiettante come l’Allianz Cloud con questa atmosfera. Lo scorso anno giocavo nelle fila dei meneghini e il risultato è stato lo stesso, ma questo è l’inizio del torneo. C’è spazio per crescere in battuta, attacco e difesa. Domenica contro Monza faremo qualcosa di più. Ne sono certo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Petar Dirlic: “Con Adis nessuna “battaglia”, al primo posto sempre il bene della squadra”

    Forte del contratto che lo legherà ai colori biancorossi nella stagione agonistica 2024/25, l’opposto Petar Dirlic vuole mettere al servizio della Cucine Lube Civitanova la sua potenza con l’obiettivo di rilanciarsi e aiutate il Club a gettare le basi per un nuovo ciclo vincente. All’indomani dell’annuncio, il bomber croato, ora lavoro con la Nazionale del proprio Paese, si concede una prima intervista da cuciniero per farsi conoscere dai tifosi marchigiani.

    La Lube 2024/25 ha scelto di avere nel roster due diagonali di altissimo livello. Quali sono le tue sensazioni?

    “Avere in squadra giocatori determinati e con un buon potenziale può rivelarsi decisivo per mantenere un ritmo ideale in allenamento. Adis è un giocatore molto forte e quest’anno sono convinto che si esprimerà a ottimi livelli. Io darò il massimo. Tra noi non ci saranno ‘battaglie’, ma fratellanza, al primo posto ci sarà sempre il bene del team e spingeremo per migliorarci a vicenda grazie al supporto di due palleggiatori talentuosi e differenti tra loro!”.

    Com’è nato il tuo amore per la pallavolo?

    “In Croazia il volley maschile non è molto diffuso, ci sono altre discipline più gettonate. A scuola mi piaceva, sono cresciuto d’altezza e ho iniziato come centrale per poi cambiare ruolo e diventare opposto in pianta stabile”.

    I trascorsi da centrale spiegano il tuo ottimo timing a muro.

    “Mi sento molto solido e sicuro di me in quel fondamentale. Se togliamo i centrali di ruolo, penso di essere stato tra i più efficaci negli ultimi anni a muro. Lavoro per migliorarmi su tutti i fronti. Voglio crescere in battuta e in attacco di palla alta, mentre ho già delle certezze significative nell’attacco in transizione. Voglio trovare il miglior feeling possibile con i due palleggiatori biancorossi”.

    Hai già partecipato alla Challenge Cup, può nascondere delle insidie?

    “Premetto che per come sono fatto voglio vincere qualsiasi partita di campionato o coppa, indipendentemente dall’importanza del trofeo o dalla forza degli avversari. Chi è abituato a giocare la Champions, magari proverà emozioni diverse, io ho disputato solo due stagioni in quel torneo. Non possiamo permetterci di pensare alla Challenge con aria di sufficienza, sarà fondamentale affrontare seriamente gli appuntamenti europei perché la Polonia e la Turchia sfornano squadre molto competitive. A Milano ci siamo resi conto in CEV Cup di quanto siano insidiosi questi tornei, bisogna dare il 100%!”.

    Quando si parla di Coppe Europee allarghi i tuoi orizzonti al calcio, pochi giorni fa hai festeggiato l’impresa di un atleta croato.

    “Sono contento per la vittoria dell’Europa League da parte dell’Atalanta di Mario Pasalic, calciatore che pur essendo nato a Magonza, in Germania, è originario come me di Castelli, vicino a Spalato. Di sicuro è tra i miei giocatori preferiti in Serie A insieme a Nikola Vlasic del Torino. In patria tifo per l’Hajduk Spalato. Ho giocato a calcio…nei campi da volley mi trovo più a mio agio”.

    Passi da una metropoli come Milano a Civitanova, cosa ti aspetti?

    “Ho sentito solo cose belle sulla Lube e sulla città. Mi ambienterò molto bene in una realtà più a misura d’uomo e con un bel clima. Mi piace pensare che in linea d’aria le Marche e la mia città di origine non siano poi così distanti. Ho la fortuna di ritrovare due ex compagni come Barthelemy Chinenyeze e Giovanni Gargiulo, in più sono amico di Eric Loeppky. Una buona base di partenza”.

    Volley a parte, hai una passione che ti caratterizza?

    “Da sei mesi il mio passatempo principale è diventato fare il papà e accudire mia figlia insieme a mia moglie. Tra un pannolino e l’altro seguo la NFL, mi piace il football americano. Apprezzo anche basket e calcio”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, ecco Petar Dirlic: “Ci sono tutti gli ingredienti per dare il massimo”

    Artiglieria pesante in posto 2 per una formazione biancorossa votata all’attacco. A.S. Volley Lube annuncia per il campionato 2024/25 l’ingaggio di Petar Dirlic, classe ’97, 205 centimetri d’altezza, nativo di Spalato.

    L’atleta croato, con quattro anni di SuperLega alle spalle e reduce da una stagione all’Allianz Milano viziata in partenza da un problema alla caviglia poi risolto, completa così un reparto opposti di qualità e quantità al fianco di Adis Lagumdzija. Coach Giampaolo Medei può contare sui due maggiori realizzatori della penultima Regular Season, giganti capaci di mettere a referto nella stagione regolare 2022/23 ben 828 punti in due con un grande margine sui rivali: 409 il nazionale croato, 419 il nazionale turco.

    Beppe Cormio (dg A.S. Volley Lube): “L’ingaggio di Dirlic impreziosisce il roster. Arriva un atleta che nell’ultima annata, pur avendo beneficiato di poche occasioni per mettersi in luce a Milano, a causa di alcuni problemi iniziali e per l’esplosione del suo compagno di reparto, ha realizzato un buon bottino di punti negli scampoli di gioco concessi. Avere nel gruppo squadra Dirlic e Lagumdzija, i due migliori realizzatori della penultima stagione, che due anni fa lottarono quasi alla pari staccando tutti, è un grande arricchimento e sulla carta è garanzia di un attacco performante. Tra l’altro Petar è un ragazzo che sa far gruppo, letteralmente un ‘uomo spogliatoio’, giovane con i suoi 27 anni, ma molto maturo e in grado di dare un ottimo supporto ai compagni”.

    Petar Dirlic (opposto Cucine Lube Civitanova): “Dopo aver affrontato più volte la Lube, sono molto felice di rappresentare un Club così importante. Mi aspetto di contribuire alle vittorie della squadra e non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi con Giampaolo Medei e con un team che ha rivoluzionato l’organico. Gli ingredienti per dare il massimo ci sono tutti: una società solida, un gruppo di giocatori motivati e con caratteristiche importanti dal punto di vista tecnico e atletico, un nuovo coach che viene da un trionfo internazionale esaltante e dei tifosi sempre presenti e rispettati in tutti i palazzetti d’Italia!”

    Cresciuto in patria nel vivaio della Mladost Kastela, che poi lo ha visto protagonista in prima squadra, Dirlic in carriera ha vinto ben sette titoli nazionali consecutivi tra Croazia (4) e Slovenia (3), distinguendosi oltre i confini del proprio Paese con la maglia del Lubiana, con cui ha conquistato, oltre ai tre Scudetti, tre coppe slovene e due Mevza Cup (competizione internazionale delle squadre dell’Europa dell’Est).

    L’esperienza italiana è cominciata con un assaggio della SuperLega tra le fila della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nel 2020/21, per poi compiere uno step importantissimo nel biennio successivo con la Top Volley Cisterna, annate in cui l’attaccante croato ha mostrato tutti i colpi del repertorio facendo incetta di punti e mettendosi in evidenza per la grande solidità a muro. Il già citato infortunio alla caviglia non ha permesso a Petar di iniziare al top della forma con l’Allianz Milano il torneo 2023/24, chiuso comunque con il terzo posto e uno storico pass dei meneghini per la Champions League. Il bomber è tornato ai suoi livelli e vuole dimostrarlo. Da citare, a cavallo tra l’esperienza in terra pontina e quella in Lombardia, la parentesi in Qatar con il team Police Union, valsa la conquista della coppa nazionale.

    La new entry della Lube, che la settimana scorsa ha spento 27 candeline, è alle prese con la selezione del suo Paese nella European Golden League. Dopo i bronzi del 2022 e 2023, forte di un’ottima partenza, Petar mira a raggiungere la Challenger Cup per inseguire la qualificazione alla VNL 2025.

    A Civitanova Dirlic riabbraccia Barthelemy Chinenyeze e Giovanni Gargiulo, suoi compagni di squadra durante l’annata a Vibo Valentia.

    Petar Dirlic è il terzo atleta croato a vestire la maglia della Lube. L’ultimo in ordine di tempo è stato il palleggiatore Tsimafei Zhukouski (2017/18), preceduto dalle esperienze dell’opposto Igor Omrcen (2007/08 e 2011/12).

    CARRIERA CON I CLUB

    20242025 A1 Cucine Lube Civitanova20232024 A1 Allianz Milano20222023 A Police Union QAT20222023 A1 Top Volley Cisterna20212022 A1 Top Volley Cisterna dal 13/10/202120202021 A1 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia20172020 A ACH Volley Ljubljana (SLO)20132017 A Mladost Ribola Kastela (CRO)

    TITOLI CON I CLUB

    3 Coppe di Croazia (2018/19, 2017/18, 2016/17)4 Campionati croati (2016/17, 2015/16, 2014/15, 2013/14)3 Campionati Sloveni (2019/20, 2018/19 2017/18)Qatar Cup 2022/23MEVZA (2019/20, 2018/19)

    MEDAGLIE CON LA NAZIONALE

    Oro – Giochi del Mediterraneo 2022Oro – European Silver League 2018Bronzo – European Golden League 2023Bronzo – European Golden League 2022

    PREMI INDIVIDUALI

    MVP MEVZA 20192020

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio svela i piani Lube e “spiega” gli addii di Anzani e De Cecco

    Della Lube che verrà, quella del Medei 2.0, si sa già molto se non tutto, ma in una intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, fonte sempre attendibilissima sulle questioni dei cucinieri, Beppe Cormio ha spiegato e raccontato anche alcuni retroscena, a partire dagli addii di Simone Anzani e soprattutto Luciano De Cecco, entrambi ai saluti direzione Modena con il regista che aveva prolungato con Civitanova addirittura fino al 2026.

    “Anzani ci ha chiesto la cessione perché per motivi famigliari voleva avvicinarsi al nord. De Cecco lo ritengo il più forte al mondo, ma recentemente ci eravamo parlati e aveva detto di non credere più in alcune soluzioni. Non si fidava più del primo violino – rivela Cormio –. A quel punto non puoi cambiare tutta l’orchestra, abbiamo cambiato il direttore”.

    “Inoltre – aggiunge – dovevamo risolvere la situazione italiani/stranieri e potevamo farlo solo con un opposto italiano spacca partite, che in giro non c’è, oppure in regia. So che il nome circolato (Boninfante, ndr) fa storcere il naso a qualcuno, ma noi ci vediamo il talento del grande giocatore. Bisogna puntare sui giovani perché poi ti ritrovi gli Sbertoli e i Porro”.

    Si passa poi alle conferme sui nuovi arrivi, come quello di Eric Loeppky, “un gran colpo” lo definisce Cormio, ai presunti tali come l’iraniano Poriya, che si è auto-ufficializzato, o l’opposto Dirlic, sul quale però suscita qualche perplessità l’eventuale convivenza con Lagumdzija.

    “Poriya? Ad oggi non abbiamo confermato quello che era un accordo pre-contrattuale perché bisogna fare chiarezza sulle procure dell’atleta” sottolinea, o forse tuona, Cormio. “Su Dirlic vediamo. Lagumdzija è confermato al 100%, posso solo dire che il secondo opposto sarà straniero”. LEGGI TUTTO

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    Dirlic (forse) alla Lube: scelta conveniente per entrambe le parti?

    Sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata, in un pezzo a firma Andrea Scoppa, si legge di un forte interessamento da parte della Cucine Lube Civitanova per l’opposto croato classe 1997 Petar Dirlic. A quanto si legge, l’affare sarebbe fatto al 99%, ma suscita comunque diversi dubbi.

    Dirlic, dopo il grande exploit a Cisterna due stagioni fa, in quest’ultima ha trovato poco spazio a Milano, chiuso da Reggers. A Civitanova rischierebbe di continuare a fare panchina guardando giocare in posto 2 Lagumdzija che, nonostante un campionato non proprio giocato ai suoi massimi livelli, è stato comunque confermato per un’altra stagione.

    Passare alla Lube in questo ruolo di “vice” opposto sarà la scelta giusta per Dirlic? E dall’altra parte, quanto conviene a Civitanova inserire nel roster due opposti che sarebbero titolari ovunque considerando che, qualora Lagumdzija dovesse avere dei passaggi a vuoto, è stato comunque già ingaggiato Loeppky? Il canadese giocherà da martello, e su questo non ci piove, ma va comunque ricordato che a Monza, quando schierato in posto 2, ha dato un contributo di altissimo livello nella corsa che ha portato poi la Vero Volley fino alla Finale Scudetto.

    La società e lo stesso giocatore avranno sicuramente le loro giuste ragioni per portare a compimento questa trattativa, ma i dubbi restano. LEGGI TUTTO