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    Civitanova, Medei duro: “Ci sta perdere, ma non così. Toppi errori, troppa frenesia”

    Allianz Cloud indigesto come un anno fa per la Cucine Lube Civitanova. Nella seconda giornata di andata della Regular Season di SuperLega Credem Banca, i biancorossi cadono in Lombardia contro l’Allianz Milano al culmine di un incontro controllato e vinto con il massimo scarto (25-20, 25-18, 25-22) dai padroni di casa.

    La formazione di Giampaolo Medei parte con l’iraniano Poriya per poi inserire un acciaccato Loeppky solo a gara in corso e, viste le difficoltà, prova a reagire con l’innesto di Dirlic in posto 2 nel terzo set per contrastare gli ambrosiani, ma il collettivo di Roberto Piazza riesce a tenere le redini dell’incontro e a trovare la verve mancata solo una settimana fa al PalaMazzola di Taranto. Rammarico tra i cucinieri per i troppi errori dai nove metri e per una ricezione da registrare.

    Giampaolo Medei: “Loeppky ha auto dei problemi fisici in settimana. A corto di allenamenti, non era al 100%. Ho provato a inserire Poriya. Abbiamo sofferto moltissimo in ricezione, soprattutto all’inizio, ma è un po’ stato il filo conduttore del match. Ho provato a far entrare Eric per dare equilibro alla squadra, lo ha fatto in alcuni momenti. I due temi principali sono stati le già citate difficolta in ricezione e l’incapacità del gruppo di proporre il suo gioco nei momenti difficoltà. I ragazzi hanno snaturato la loro pallavolo e questo non va bene perché ci sta avere delle brutte giornate, ci sta perdere, però non così. Troppi errori, troppa frenesia. Questa partita ci deve servire per crescere, la dobbiamo mettere nel nostro bagaglio di esperienze e non va ripetuta. Al di là delle prestazioni individuali, che possono essere state più o meno buone, però di squadra non siamo stati noi stessi. Nel terzo set non abbiamo mollato, cercando di reagire, però non abbiamo gestito al meglio il punto a punto finale, ovvero la fase di maggiore difficoltà. Lavoreremo su questi aspetti dal punto di vista tecnico e, soprattutto, mentale“.

    Petar Dirlic: “Abbiamo commesso troppi errori, anche dopo aver iniziato bene il terzo set, mentre sul fronte opposto l’Allianz ha servito con efficacia, così è difficile giocare. Soprattutto in un palazzetto scoppiettante come l’Allianz Cloud con questa atmosfera. Lo scorso anno giocavo nelle fila dei meneghini e il risultato è stato lo stesso, ma questo è l’inizio del torneo. C’è spazio per crescere in battuta, attacco e difesa. Domenica contro Monza faremo qualcosa di più. Ne sono certo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Petar Dirlic: “Con Adis nessuna “battaglia”, al primo posto sempre il bene della squadra”

    Forte del contratto che lo legherà ai colori biancorossi nella stagione agonistica 2024/25, l’opposto Petar Dirlic vuole mettere al servizio della Cucine Lube Civitanova la sua potenza con l’obiettivo di rilanciarsi e aiutate il Club a gettare le basi per un nuovo ciclo vincente. All’indomani dell’annuncio, il bomber croato, ora lavoro con la Nazionale del proprio Paese, si concede una prima intervista da cuciniero per farsi conoscere dai tifosi marchigiani.

    La Lube 2024/25 ha scelto di avere nel roster due diagonali di altissimo livello. Quali sono le tue sensazioni?

    “Avere in squadra giocatori determinati e con un buon potenziale può rivelarsi decisivo per mantenere un ritmo ideale in allenamento. Adis è un giocatore molto forte e quest’anno sono convinto che si esprimerà a ottimi livelli. Io darò il massimo. Tra noi non ci saranno ‘battaglie’, ma fratellanza, al primo posto ci sarà sempre il bene del team e spingeremo per migliorarci a vicenda grazie al supporto di due palleggiatori talentuosi e differenti tra loro!”.

    Com’è nato il tuo amore per la pallavolo?

    “In Croazia il volley maschile non è molto diffuso, ci sono altre discipline più gettonate. A scuola mi piaceva, sono cresciuto d’altezza e ho iniziato come centrale per poi cambiare ruolo e diventare opposto in pianta stabile”.

    I trascorsi da centrale spiegano il tuo ottimo timing a muro.

    “Mi sento molto solido e sicuro di me in quel fondamentale. Se togliamo i centrali di ruolo, penso di essere stato tra i più efficaci negli ultimi anni a muro. Lavoro per migliorarmi su tutti i fronti. Voglio crescere in battuta e in attacco di palla alta, mentre ho già delle certezze significative nell’attacco in transizione. Voglio trovare il miglior feeling possibile con i due palleggiatori biancorossi”.

    Hai già partecipato alla Challenge Cup, può nascondere delle insidie?

    “Premetto che per come sono fatto voglio vincere qualsiasi partita di campionato o coppa, indipendentemente dall’importanza del trofeo o dalla forza degli avversari. Chi è abituato a giocare la Champions, magari proverà emozioni diverse, io ho disputato solo due stagioni in quel torneo. Non possiamo permetterci di pensare alla Challenge con aria di sufficienza, sarà fondamentale affrontare seriamente gli appuntamenti europei perché la Polonia e la Turchia sfornano squadre molto competitive. A Milano ci siamo resi conto in CEV Cup di quanto siano insidiosi questi tornei, bisogna dare il 100%!”.

    Quando si parla di Coppe Europee allarghi i tuoi orizzonti al calcio, pochi giorni fa hai festeggiato l’impresa di un atleta croato.

    “Sono contento per la vittoria dell’Europa League da parte dell’Atalanta di Mario Pasalic, calciatore che pur essendo nato a Magonza, in Germania, è originario come me di Castelli, vicino a Spalato. Di sicuro è tra i miei giocatori preferiti in Serie A insieme a Nikola Vlasic del Torino. In patria tifo per l’Hajduk Spalato. Ho giocato a calcio…nei campi da volley mi trovo più a mio agio”.

    Passi da una metropoli come Milano a Civitanova, cosa ti aspetti?

    “Ho sentito solo cose belle sulla Lube e sulla città. Mi ambienterò molto bene in una realtà più a misura d’uomo e con un bel clima. Mi piace pensare che in linea d’aria le Marche e la mia città di origine non siano poi così distanti. Ho la fortuna di ritrovare due ex compagni come Barthelemy Chinenyeze e Giovanni Gargiulo, in più sono amico di Eric Loeppky. Una buona base di partenza”.

    Volley a parte, hai una passione che ti caratterizza?

    “Da sei mesi il mio passatempo principale è diventato fare il papà e accudire mia figlia insieme a mia moglie. Tra un pannolino e l’altro seguo la NFL, mi piace il football americano. Apprezzo anche basket e calcio”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, ecco Petar Dirlic: “Ci sono tutti gli ingredienti per dare il massimo”

    Artiglieria pesante in posto 2 per una formazione biancorossa votata all’attacco. A.S. Volley Lube annuncia per il campionato 2024/25 l’ingaggio di Petar Dirlic, classe ’97, 205 centimetri d’altezza, nativo di Spalato.

    L’atleta croato, con quattro anni di SuperLega alle spalle e reduce da una stagione all’Allianz Milano viziata in partenza da un problema alla caviglia poi risolto, completa così un reparto opposti di qualità e quantità al fianco di Adis Lagumdzija. Coach Giampaolo Medei può contare sui due maggiori realizzatori della penultima Regular Season, giganti capaci di mettere a referto nella stagione regolare 2022/23 ben 828 punti in due con un grande margine sui rivali: 409 il nazionale croato, 419 il nazionale turco.

    Beppe Cormio (dg A.S. Volley Lube): “L’ingaggio di Dirlic impreziosisce il roster. Arriva un atleta che nell’ultima annata, pur avendo beneficiato di poche occasioni per mettersi in luce a Milano, a causa di alcuni problemi iniziali e per l’esplosione del suo compagno di reparto, ha realizzato un buon bottino di punti negli scampoli di gioco concessi. Avere nel gruppo squadra Dirlic e Lagumdzija, i due migliori realizzatori della penultima stagione, che due anni fa lottarono quasi alla pari staccando tutti, è un grande arricchimento e sulla carta è garanzia di un attacco performante. Tra l’altro Petar è un ragazzo che sa far gruppo, letteralmente un ‘uomo spogliatoio’, giovane con i suoi 27 anni, ma molto maturo e in grado di dare un ottimo supporto ai compagni”.

    Petar Dirlic (opposto Cucine Lube Civitanova): “Dopo aver affrontato più volte la Lube, sono molto felice di rappresentare un Club così importante. Mi aspetto di contribuire alle vittorie della squadra e non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi con Giampaolo Medei e con un team che ha rivoluzionato l’organico. Gli ingredienti per dare il massimo ci sono tutti: una società solida, un gruppo di giocatori motivati e con caratteristiche importanti dal punto di vista tecnico e atletico, un nuovo coach che viene da un trionfo internazionale esaltante e dei tifosi sempre presenti e rispettati in tutti i palazzetti d’Italia!”

    Cresciuto in patria nel vivaio della Mladost Kastela, che poi lo ha visto protagonista in prima squadra, Dirlic in carriera ha vinto ben sette titoli nazionali consecutivi tra Croazia (4) e Slovenia (3), distinguendosi oltre i confini del proprio Paese con la maglia del Lubiana, con cui ha conquistato, oltre ai tre Scudetti, tre coppe slovene e due Mevza Cup (competizione internazionale delle squadre dell’Europa dell’Est).

    L’esperienza italiana è cominciata con un assaggio della SuperLega tra le fila della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nel 2020/21, per poi compiere uno step importantissimo nel biennio successivo con la Top Volley Cisterna, annate in cui l’attaccante croato ha mostrato tutti i colpi del repertorio facendo incetta di punti e mettendosi in evidenza per la grande solidità a muro. Il già citato infortunio alla caviglia non ha permesso a Petar di iniziare al top della forma con l’Allianz Milano il torneo 2023/24, chiuso comunque con il terzo posto e uno storico pass dei meneghini per la Champions League. Il bomber è tornato ai suoi livelli e vuole dimostrarlo. Da citare, a cavallo tra l’esperienza in terra pontina e quella in Lombardia, la parentesi in Qatar con il team Police Union, valsa la conquista della coppa nazionale.

    La new entry della Lube, che la settimana scorsa ha spento 27 candeline, è alle prese con la selezione del suo Paese nella European Golden League. Dopo i bronzi del 2022 e 2023, forte di un’ottima partenza, Petar mira a raggiungere la Challenger Cup per inseguire la qualificazione alla VNL 2025.

    A Civitanova Dirlic riabbraccia Barthelemy Chinenyeze e Giovanni Gargiulo, suoi compagni di squadra durante l’annata a Vibo Valentia.

    Petar Dirlic è il terzo atleta croato a vestire la maglia della Lube. L’ultimo in ordine di tempo è stato il palleggiatore Tsimafei Zhukouski (2017/18), preceduto dalle esperienze dell’opposto Igor Omrcen (2007/08 e 2011/12).

    CARRIERA CON I CLUB

    20242025 A1 Cucine Lube Civitanova20232024 A1 Allianz Milano20222023 A Police Union QAT20222023 A1 Top Volley Cisterna20212022 A1 Top Volley Cisterna dal 13/10/202120202021 A1 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia20172020 A ACH Volley Ljubljana (SLO)20132017 A Mladost Ribola Kastela (CRO)

    TITOLI CON I CLUB

    3 Coppe di Croazia (2018/19, 2017/18, 2016/17)4 Campionati croati (2016/17, 2015/16, 2014/15, 2013/14)3 Campionati Sloveni (2019/20, 2018/19 2017/18)Qatar Cup 2022/23MEVZA (2019/20, 2018/19)

    MEDAGLIE CON LA NAZIONALE

    Oro – Giochi del Mediterraneo 2022Oro – European Silver League 2018Bronzo – European Golden League 2023Bronzo – European Golden League 2022

    PREMI INDIVIDUALI

    MVP MEVZA 20192020

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio svela i piani Lube e “spiega” gli addii di Anzani e De Cecco

    Della Lube che verrà, quella del Medei 2.0, si sa già molto se non tutto, ma in una intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, fonte sempre attendibilissima sulle questioni dei cucinieri, Beppe Cormio ha spiegato e raccontato anche alcuni retroscena, a partire dagli addii di Simone Anzani e soprattutto Luciano De Cecco, entrambi ai saluti direzione Modena con il regista che aveva prolungato con Civitanova addirittura fino al 2026.

    “Anzani ci ha chiesto la cessione perché per motivi famigliari voleva avvicinarsi al nord. De Cecco lo ritengo il più forte al mondo, ma recentemente ci eravamo parlati e aveva detto di non credere più in alcune soluzioni. Non si fidava più del primo violino – rivela Cormio –. A quel punto non puoi cambiare tutta l’orchestra, abbiamo cambiato il direttore”.

    “Inoltre – aggiunge – dovevamo risolvere la situazione italiani/stranieri e potevamo farlo solo con un opposto italiano spacca partite, che in giro non c’è, oppure in regia. So che il nome circolato (Boninfante, ndr) fa storcere il naso a qualcuno, ma noi ci vediamo il talento del grande giocatore. Bisogna puntare sui giovani perché poi ti ritrovi gli Sbertoli e i Porro”.

    Si passa poi alle conferme sui nuovi arrivi, come quello di Eric Loeppky, “un gran colpo” lo definisce Cormio, ai presunti tali come l’iraniano Poriya, che si è auto-ufficializzato, o l’opposto Dirlic, sul quale però suscita qualche perplessità l’eventuale convivenza con Lagumdzija.

    “Poriya? Ad oggi non abbiamo confermato quello che era un accordo pre-contrattuale perché bisogna fare chiarezza sulle procure dell’atleta” sottolinea, o forse tuona, Cormio. “Su Dirlic vediamo. Lagumdzija è confermato al 100%, posso solo dire che il secondo opposto sarà straniero”. LEGGI TUTTO

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    Dirlic (forse) alla Lube: scelta conveniente per entrambe le parti?

    Sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata, in un pezzo a firma Andrea Scoppa, si legge di un forte interessamento da parte della Cucine Lube Civitanova per l’opposto croato classe 1997 Petar Dirlic. A quanto si legge, l’affare sarebbe fatto al 99%, ma suscita comunque diversi dubbi.

    Dirlic, dopo il grande exploit a Cisterna due stagioni fa, in quest’ultima ha trovato poco spazio a Milano, chiuso da Reggers. A Civitanova rischierebbe di continuare a fare panchina guardando giocare in posto 2 Lagumdzija che, nonostante un campionato non proprio giocato ai suoi massimi livelli, è stato comunque confermato per un’altra stagione.

    Passare alla Lube in questo ruolo di “vice” opposto sarà la scelta giusta per Dirlic? E dall’altra parte, quanto conviene a Civitanova inserire nel roster due opposti che sarebbero titolari ovunque considerando che, qualora Lagumdzija dovesse avere dei passaggi a vuoto, è stato comunque già ingaggiato Loeppky? Il canadese giocherà da martello, e su questo non ci piove, ma va comunque ricordato che a Monza, quando schierato in posto 2, ha dato un contributo di altissimo livello nella corsa che ha portato poi la Vero Volley fino alla Finale Scudetto.

    La società e lo stesso giocatore avranno sicuramente le loro giuste ragioni per portare a compimento questa trattativa, ma i dubbi restano. LEGGI TUTTO

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    Tentazione Dirlic per Civitanova, da sciogliere il nodo Lagumdzija

    C’è ancora un’incognita nel mercato della Cucine Lube Civitanova, ed è quella dell’opposto: Adis Lagumdzija è sotto contratto per un’altra stagione, ma da tempo si rincorrono le voci di un possibile divorzio anticipato con il turco, che non avrebbe soddisfatto pienamente la dirigenza marchigiana. E nelle ultime ore il portale World of Volley ha lanciato l’indiscrezione su un possibile approdo in biancorosso di Petar Dirlic, che tanto bene aveva fatto a Cisterna, ma all’Allianz Milano è finito inaspettatamente in panchina in coincidenza con l’esplosione di Reggers.

    Quale sarebbe, a quel punto, la destinazione di Lagumdzija? L’ipotesi di un ritorno alla Valsa Group Modena sembra perdere di consistenza dopo l’annuncio ufficiale del rientro di Paul Buchegger in gialloblu. E, d’altra parte, appare poco probabile una convivenza con Dirlic alla Lube. Non mancano poi ulteriori scenari: secondo Il Resto del Carlino Macerata, sul taccuino dei cucinieri ci sarebbe anche il cubano Jesus Herrera, chiuso da Ben Tara alla Sir Susa Vim Perugia. Inutile dire che pure a lui un ruolo da riserva starebbe parecchio stretto…

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I 23 anni da regina di Sartori, Sorokaite… japanese style, le serate milanesi di Badalamenti …

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    In Belgio per la Cev Cup, ma senza “papà” Dirlic

    Prima di tutto il fiocco rosa. L’opposto croato di Allianz Milano, Petar Dirlic non è potuto partire con la squadra questa mattina per il Belgio perché è diventato papà della piccola Franka, una bellissima bimba di 3 chili e ottocento grammi. Mamma e bimba stano bene, come potete verificare anche dalla foto pubblicata dal giocatore sul suo profilo Instagram. A Petar e alla moglie Tea le più sentite congratulazioni da parte del presidente di Allianz Milano Lucio Fusaro e di tutta la grande famiglia Powervolley.Il neopapà Dirlic non sarà così della partita Decospan VT Menen – Allianz Milano (in programma domani alle 20.30 alla Tomabel Hall Roeselare) e seguirà a distanza il resto della squadra che invece, forte del 3-0 maturato mercoledì 22 novembre nel match di andata dei sedicesimi di finale, è volato questa mattina da Orio Alserio alle volte di Bruxelles. Roeselare si trova a circa due ore di pullman da Bruxelles, 40 minuti di strada a Nord di Menen. Il palasport della città fiamminga delle Fiandre Occidentali, che può fare sedere fino a 2.250 spettatori (tribune su tre dei quattro lati), ha ospitato anche nel recente passato diverse sfide europee con squadre italiane, l’ultima volta è stato il successo nella finale proprio di Cev Cup della Valsa Group Modena contro la squadra di casa.Gli arbitri dell’incontro sono la polacca Katarzyna Sokol e lo scozzese David Cormie. Se Milano, pur privo di Dirlic arriva dal successo netto contro la Pallavolo Padova di domenica scorsa (3-0) all’Allianz Cloud, il Decospan VT Menen non sta certo vivendo un buon periodo. Nella sfida di sabato scorso, la formazione di coach Frank Depestele ha subito uno 0-3 interno contro Guibertin per il quarto stop consecutivo e si trova ora all’ottavo posto in classifica (penultimo) che significherebbe playout con settima e nona della EuroMillions League.Ogni partita è però da giocare fino all’ultimo pallone e la formazione meneghina sarà sicura del passaggio di turno unicamente dopo aver vinto due set.Il ritmo tra campionato e coppa, inoltre potrebbe farsi sentire nelle gambe di qualche giocatore.“Non posso dire che questi ritmi siano una novità per me – dice Matej Kaziyski, top scorer della gara di andata con 16 punti – ma per qualcun altro della squadra sì. Dobbiamo abituarci a questa alternanza, a giocare ogni tre giorni e anche a viaggiare, non è facile, ma è solo così che possiamo essere sicuri di giocare contro tutti e possibilmente di battere tutti”.

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