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    Personal Time, “Credete ai vostri sogni” cit. Enrico Bellese

    La Personal Time un passo alla volta ed è arrivata alla finale per la serie A2. La squadra ad agosto 2023 era partita per fare un campionato tranquillo che contemplava la permanenza in serie A3. Moretti e i suoi uomini hanno cominciato vincendo 10 partite consecutive, a fine regular season il terzo posto con il sorpasso di Belluno all’ultima giornata mentre Bassanello e compagni riposavano.
    Nei play off il passaggio del turno in due gare con Cus Cagliari, Lagonegro e Mantova che si era piazzata prima nel girone Bianco.
    “Credete ai vostri sogni” dice così il telecronista Enrico Bellese.
    Guarda il momento dell’approdo in finale 📺  📺 📺  📺 📺  📺
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    Personal Time, Mamprin: “Fano avversario tosto”

    La Personal Time dopo essere approdata in finale il Primo Maggio ha dovuto attendere qualche giorno per conoscere il nome dell’avversaria. Nella gara di ieri ad imporsi è stato Fano che ha piegato Belluno in 4 set; un match che è stato seguito dallo staff veneto: “Affronteremo una squadra che ha dimostrato di avere un grande valore – commenta Alessandro Mamprin vice di coach Moretti- ed è stata  costruita per puntare alla serie A2. I marchigiani hanno  attaccanti laterali con buona  continuità e varietà di colpi, inoltre sono incisivi in battuta.  Il libero da solidità in ricezione, noi dovremo essere bravi a limitare il loro gioco al centro”.
    La corsa alla serie A2 parte domenica a Fano: “I marchigiani al PalAllende hanno sempre concesso poco, bisognerà prendere le misure del loro gioco e del campo. Una delle chiavi è quella di aggredirli in battuta, in questi giorni ci sarà da preparare al meglio l’appuntamento facendoci trovare pronti per un traguardo che abbiamo meritato di raggiungere”. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time incontrerà Fano in finale

    Questa sera è stata giocata gara tre di semifinale play off, Fano ha battuto Belluno in 3 set e ha staccato il pass per la finalissima.
    La grande sfida comincerà domenica 12 maggio proprio a casa dei marchigiani alle 19.
    La sfida si sposterà al PalaBarbazza sabato 18 con inizio alle 18.30. L’eventuale gara tre il 22 maggio, ancora a Fano, con inizio alle 20.30.
    La Personal Time si sta preparando al grande appuntamento con grande intensità. Nelle prossime ore verranno comunicate le modalità per l’acquisto dei biglietti. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, presidente Zuliani: “Orgoglioso di squadra e tifosi”

    C’è solo un presidente, solo un presidente. Gli amici di San Donà canticchiano questa canzone quando incontrano Fabio Zuliani numero uno della Personal Time, squadra che era partita per salvarsi e si trova in finale play off: “Siamo curiosi di sapere quale sarà la nostra avversaria – le sue parole ai microfoni del capitano dell’Under 17 Marco Gavioli- domenica guarderemo la sfida Fano-Belluno e capiremo chi affronteremo sette giorni più tardi”.
    Una Personal Time che ha fatto cose incredibili durante questa stagione: “Eravamo partiti per salvarsi, strada facendo questi ragazzi incredibili e il loro allenatore sono stati capaci di fare cose impensabili. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto durante tutta la stagione, c’è un gruppo incredibile e i risultati sono arrivati di conseguenza. Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono”.
    Il Primo Maggio il PalaBarbazza era strapieno di tifosi: “Da quando sono presidente non avevo mai visto così tanta gente nel nostro palasport. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto –conclude Zuliani-, li aspettiamo a gara due di finale ancora più numerosi che mai, sarà sicuramente una corsa all’ingresso”.
    Guarda l’intervista sul canale youtube
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    Quattro maggio: omaggio al Grande Torino

    Una squadra da leggenda che ha preso la via del cielo 75 anni fa. Era il 4 maggio 1949 quando il team di rientro da Lisbona si schianta contro il terrapieno della basilica di Superga.
    Superga è un posto iconico, guarda Torino dall’alto, ma fu fatale a quella squadra invincibile che stava scrivendo la storia del calcio italiano.
    Quel 4 maggio 1949 morirono tutti i giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti e alcuni  giornalisti che erano su quel Fiat G212.
    Il maltempo quel giorno fece sparire una delle più belle storie calcistiche di tutti i tempi. Cinque scudetti di fila, una Coppa Italia, ma soprattutto quei giocatori giocavano tutti quanti in Nazionale.
    Oggi 4 maggio, in onore al grande Torino, è la Giornata Mondiale del calcio.
    Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Questa la formazione, recitata come una poesia, che tutti i tifosi granata conoscono a memoria e l’hanno tramandata di padre in figlio come accade solo per le leggende.
    Qualcosa di incredibile accade l’11 maggio 1947 quando il commissario tecnico della Nazionale Pozzo, schierò dieci undicesimi del Torino, la posto di Bacigalupo in porta giocò Sentimenti IV ritenuto più bravo del portiere granata sui calci di rigore. Quella partita fu commentata da Niccolò Carosio che disse con orgoglio: “Il Torino è la nostra nazionale”. Quel giorno l’Italia sconfisse 3-2 la quotata Ungheria. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il diesse Tassan: “Che soddisfazione la finale”

    L’architetto che ha costruito la squadra  insieme ad allenatore  e società è il direttore sportivo Eugenio Tassan. Una Personal Time capace di arrivare fino alla finalissima per il salto di categoria: “Alla luce di come era andata la regular season – racconta Tassan– non mi aspettavo che la serie con Mantova si chiudesse in sole due partite. Pensavo che avremmo sudato le classiche sette camice con i ragazzi di Serafini: durante tutto il campionato hanno dimostrato il loro grande valore”.
    Sorprendente quanto fatto dalla Personal Time nelle semifinali: “La squadra di Daniele Moretti ormai ci ha abituato alle piacevoli sorprese e tutti noi non possiamo che essere soddisfatti per il campionato fatto e l’approdo alla finalissima. Ora attendiamo solo di sapere se giocheremo con Fano o il derby con Belluno”.
    E’ ancora presto per fare bilanci: “Li faremo fra un po’, le cose stanno andando bene anche nel settore giovanile dove  sono arrivati risultati e i nostri ragazzi prendendo spunto dai giocatori di A3 seguendone l’esempio”.
    Guarda l’intervista realizzata dal nostro Marco Gavioli sul canale youtube
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    Personal Time, Moretti: “Orgoglioso dei miei ragazzi”

    Daniele Moretti è un esordiente in panchina. E’ al primo anno da capo allenatore.  La scorsa la Personal Time ha deciso di puntare su di lui e i risultati di questa prima stagione dicono che il club del presidente Fabio Zuliani ha raggiunto traguardi mai visti prima. Oltre alla finale in campionato, la Personal Time si è qualificata anche alla Coppa Italia. Ieri sera battendo Mantova in sole due partite è arrivata la finale per salire in A2: “E’ stata una gara tosta – sottolinea Moretti- ed è quello che ci aspettavamo. Mantova era venuta qui al PalaBarbazza per portare la serie a gara tre; siamo partiti contratti e ci hanno aggrediti in battuta, poi dal secondo set in avanti le cose sono andate meglio anche graie alla prova superlativa di Giannotti ed insieme a lui tutti gli altri ragazzi”.
    Una Personal Time che ha saputo reagire ai momenti di difficoltà: “Nessuno di noi aveva voglia di tornare a Mantova per gara tre, i nostri avversari sul loro campo in questa stagione avevano perso solo tre partite. Gara due è stata spettacolare, vanno fatto i complimenti ai nostri avversari per il tipo di pallavolo che hanno espresso”.
    I veneti sono in finale ed attendono l’avversaria da affrontare: “Faremo un po’ di riposo – chiude Moretti-, nel frattempo insieme allo staff tecnico studieremo sia Fano che Belluno, poi dopo gara tre di domenica sera saremo concentrati sull’avversaria che l’avrà spuntata. Belluno o Fano dall’altra parte ci sarà un’avversaria bella tosta”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time: un sogno incredibile

    Tutti in piedi sul divano ad applaudire una grande impresa. Lo sport sa sempre come stupirti, come commuoverti e farti venire la pelle pollastrina. Questa sera è uno di quei momenti in cui dici: “E’ accaduto davvero”?
    Si è successo realmente. E’ finale play off. Incredibile ma vero. Tutto vero, tutto vero, tutto vero.  Abbracciate chi vi sta vicino e godetevi il momento.
    La Personal Time era partita per fare un campionato tranquillo: centrare una salvezza senza particolari patemi d’animo. I ragazzi di Daniele Moretti invece hanno cominciato a vincere una partita dietro l’altra. Ben dieci match consecutivi nel girone d’andata. Nella seconda parte il cammino è stato diverso ed a fine regular season è arrivato un onorevole terzo posto con la seconda piazza persa solo all’ultima giornata.
    Nei play off il confronto con il Cus Cagliari chiuso in due partite. Nei quarti di finale è accaduto lo stesso con Lagonegro. Stasera la Personal Time ha avuto la meglio su Mantova; i lombardi avevano vinto la regular season.
    E’ tutto vero.
    E’ tutto vero,
    è tutto vero.
    E’ finale. Un traguardo inaspettato che porta la firma di chi va in campo e chi lavora dietro la scrivania, in segreteria, aggiorna i social, cura gli sponsor. Chi lavora al bar durante le partite,  al botteghino, chi pulisce il campo e chi lo allestisce. E’ il traguardo di chi sostiene il nostro club Un traguardo di tutti.
    Comunque vada ragazzi: GRAZIE! Buona finale a tutti. LEGGI TUTTO