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    Modena, Buchegger: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo, per questo il risultato fa male”

    La Gas Sales Bluenergy Piacenza inizia al meglio l’80° campionato di SuperLega Credem Banca. Il successo con Valsa Group Modena è la vittoria del carattere e della voglia di non mollare mai. Come è stato nel quarto set quando, sotto anche di cinque lunghezze, i biancorossi hanno fatto quadrato e piano piano recuperato terreno per poi chiudere sul filo di lana il parziale e la partita.

    Oltre due ore di gioco, di battaglia in alcuni frangenti. Pubblico numeroso al PalabancaSport per questa prima di Gas Sales Bluenergy Piacenza. Tre biancorossi in doppia cifra: Maar con 17 punti, Simon con 10 e Romanò, autore di 20 punti e votato MVP. In casa Modena non sono bastati i 21 sigilli di Rinaldi per prolungare il match. Nel 2° turno Modena se la vedrà domenica 6 ottobre, alle 18:00, in casa contro la neopromossa Grottazzolina.

    Paul Buchegger (opposto Valsa Group Modena): “Abbiamo avuto delle occasioni importanti, il grande peccato è non averle sfruttate e contro una squadra come Piacenza non puoi non approfittare anche dei regali da parte loro. Dobbiamo lavorare per avere soprattutto maggiore efficienza al servizio, abbiamo dato tutto quello che avevamo, per questo il risultato fa male ancora di più”.

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    Ufficiale: Paul Buchegger torna alla Valsa Group Modena

    Arriva la prima novità ufficiale di mercato per la Valsa Group Modena: come si sapeva da tempo, Paul Buchegger farà parte del reparto opposti a disposizione di Alberto Giuliani per la stagione 2024-2025. Il giocatore austriaco classe 1996 torna a vestire la maglia gialloblù dopo la stagione 2020-2021, in cui aveva fatto parte della rosa canarina tornando ad alti livelli dopo un lungo infortunio.

    Nelle ultime tre stagioni Buchegger si è affermato prima nel campionato turco con lo Spor Toto, poi tornando in Italia prima con Vibo Valentia in Serie A2 e, nella stagione appena conclusa, in Superlega con la maglia della Farmitalia Catania. Primo giocatore della Superlega 2023-2024 per numero totale di attacchi vincenti, Buchegger torna in gialloblù per conquistarsi un ruolo da protagonista nella nuova Modena.

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    Top di Superlega: da “Monster Loser Block” ai magnifici tre di Cisterna e… Takahashi

    Calato il sipario sulla stagione regolare, e prima di tuffarsi nella corsa Play Off, è tempo, come consuetudine, di scoprire quali sono stati i TOP del campionato. Lo facciamo, ovviamente, partendo dalla classifica che sempre incuriosisce di più, quella relativa ai migliori marcatori.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    In testa troviamo una delle grandi rivelazioni della stagione, l’opposto francese di Cisterna Theo Faure che ha messo a referto la bellezza di 420 punti con una media che sfiora i cinque per set (4,94 per l’esattezza). Il prossimo anno, a differenza di altri, non finirà in una big ma continuerà a vestire la maglia della formazione laziale, che lo ha prontamente blindato fino al 2026.

    Sul podio sale al secondo posto Paul Buchegger di Catania con 407, destinato (pare) a fare ritorno a Modena dove ha già giocato nella stagione 2020/2021. Lui e Faure sono stati per distacco anche i due giocatori che hanno fatto registrare il maggior numero di attacchi vincenti: 364 per entrambi, con il terzo, Adis Lagumdzija, staccatissimo a 284.

    L’opposto di Civitanova è medaglia di bronzo anche nella classifica dei bomber con 352 punti. Appena quattro in più di Alessandro Michieletto di Trento, primo però tra gli schiacciatori.

    foto Lega Volley

    Le altre due classifiche che suscitano sempre grande interesse sono quelle relative agli ace e ai muri vincenti.

    Nella prima davanti a tutti troviamo un altro giocatore di Cisterna, Jordi Ramon, che dai nove metri in stagione è andato a segno la bellezza di 39 volte su 77 set giocati. Affollatissimo il secondo gradino del podio, dove con 33 battute vincenti troviamo Vlad Davyskiba (Modena), Kamil Semeniuk (Perugia), e ancora Adis Lagumdzija (Civitanova). Al terzo posto con 32 Alessandro Michieletto (Trento).

    Menzione d’onore, però, la merita anche Wilfredo Leon. A lungo assente dai campi per infortunio e spesso utilizzato solo in battuta durante il ritorno alla forma migliore, l’uomo simbolo delle ultime stagioni dei Block Devils ha fatto registrare comunque 19 ace e soprattutto la migliore media di ace per set, ovvero 0,61.

    A livello di squadra Piacenza è stata quella che ha fatto più “danni” dalla linea dei nove metri con 157 punti diretti totali, seguita da Perugia con 152 e Modena con 135. Fanalino di coda Catania con appena 81 ace.

    foto Lega Volley

    Mattatore assoluto al centro della rete è stato invece l’argentino Agustin Loser, anche lui corteggiatissimo uomo mercato. Il centrale dell’Allianz Milano ha stampato la bellezza di 68 monster block. Un numero davvero impressionante se si considera che il secondo, Aleksandar Nedeljkovic, altro grande protagonista della stagione di Cisterna, ha chiuso staccato di dieci muri (58), davanti a Robertlandy Simon di Piacenza (54) e Marko Podrascanin di Trento (51).

    Lo scorso anno, tanto per dire, a vincere questa classifica erano stati Podrascanin e Zingel con 53. Per trovare un giocatore con un numero di muri vincenti superiore a quello di Loser bisogna tornare indietro alla stagione 2021/2022 (Matteo Piano con 71) e a quella 2018/2019 (Sebastian Sole con 73).

    Nonostante Loser, Milano è però seconda nella classifica a squadre relativa ai muri vincenti (201) dietro a Perugia (209) e davanti alla coppia Verona e Trento (200). Formazione peggiore in questo fondamentale è risultata, anche in questo caso, Catania con 110.

    foto Lega Volley

    Infine le classifiche relative alla miglior efficienza in attacco e in ricezione. Leader della prima, con il 55,6%, è risultato l’opposto di Perugia Ben Tara Wassim, seguito da due giocatori dell’Itas Trentino: Kamil Rychlicki con il 54,27% e Alessandro Michieletto con il 54,04%.

    Il migliore in ricezione, con una media ponderata del 5,82, è stato invece il martello giapponese di Monza Ran Takahashi. Secondo posto per un altro schiacciatore, Osmany Juantorena di Modena (5,79); terzo e quarto rispettivamente il libero Marco Rizzo (5,71) e il martello Miguel Gutierrez (5,66), compagni di squadra a Taranto.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Modena, Buchegger e non solo: contattato anche Atanasijevic

    Fervono i rumors di mercato sulla Valsa Group Modena, che si accinge a rivoluzionare la squadra dopo una stagione molto deludente. E a impostarla, a quanto pare, su un progetto totalmente antitetico all’attuale: tanti giocatori d’esperienza, anche con contratti onerosi, e pochi giovani. Non a caso sono spuntati i nomi di Marko Podrascanin, in uscita da Trento, e di Luciano De Cecco, già da inizio anno nelle mire della presidente Giulia Gabana, una volta presa coscienza dell’addio di Bruno. Con il brasiliano lascerebbe Modena anche l’altro regista Mattia Boninfante, destinato alla Cucine Lube Civitanova insieme alla “chioccia” Santiago Orduna.

    Tornando alla Valsa Group, uno dei nodi più interessanti è quello che riguarda l’opposto. È noto da tempo, infatti, che la società abbia già l’accordo per riportare sotto la Ghirlandina Paul Buchegger, quest’anno alla Farmitalia Catania ma “rinato” proprio a Modena nella stagione 2020-2021, dopo l’infortunio. L’austriaco non sarà però l’unico interprete del ruolo: lo dimostra il fatto che gli emiliani abbiano contattato anche un altro “grande vecchio” come Aleksandar Atanasijevic, attualmente in Cina allo Shanghai. Lo ha ammesso lo stesso “Bata” in un’intervista a Chiara Belcastro per Volleyball.it: “C’è stato un contatto con la società circa un mese fa, ma ad ora non si è trovato l’accordo“. Modena proseguirà su questa (affascinante) strada o guarderà altrove?

    (fonte: Il Resto del Carlino, Volleyball.it) LEGGI TUTTO

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    Paul Buchegger top scorer di giornata, battuta killer per Cisterna

    All’indomani della quarta giornata di ritorno di Superlega Credem Banca, la Lega Pallavolo Serie A ha reso note come di consueto le statistiche del turno. Tra le performance individuali spicca quella di Paul Buchegger, che ancora una volta è il top scorer con 29 punti: purtroppo per lui non sono bastati a muovere la classifica della Farmitalia Catania. A livello di squadra, decisiva la battuta del Cisterna Volley, che ha piazzato ben 11 ace nella vittoriosa sfida con Padova, 5 dei quali di Jordi Ramon.

    Ecco tutti i numeri del weekend:

    La Gara più Lunga: 02.06Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano (3-2)

    La Gara più Breve: 01.16Valsa Group Modena – Sir Susa Vim Perugia (0-3)

    Il Set più Lungo: 00.312° Set (27-25) Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano

    Il Set più Breve: 00.234° Set (15-25) Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano4° Set (15-25) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Itas Trentino4° Set (25-14) Cisterna Volley – Pallavolo Padova

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 65.6%Sir Susa Vim Perugia

    Ricezione: 46.2%Gioiella Prisma Taranto

    Muri Vincenti: 11Allianz Milano

    Punti: 76Cisterna VolleyCucine Lube Civitanova

    Battute Vincenti: 11Cisterna Volley

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 29Paul Buchegger (Farmitalia Catania)

    Attacchi Punto: 28Paul Buchegger (Farmitalia Catania)

    Servizi Vincenti: 5Jordi Ramon (Cisterna Volley)

    Muri Vincenti: 4Agustin Loser (Allianz Milano)Matteo Piano (Allianz Milano)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I numeri di Superlega: Buchegger top scorer, 7 muri per Podrascanin

    La Lega Pallavolo Serie A ha reso note come di consueto le statistiche relative alla terza giornata di ritorno di Superlega Credem Banca. Da evidenziare, tra gli altri numeri, i 28 punti (di cui 24 in attacco) di Paul Buchegger, miglior realizzatore della giornata, mentre Marko Podrascanin registra il numero più alto di muri vincenti (7). Milano fa registrare l’efficacia più alta in attacco (61.1%) mentre la miglior ricezione positiva è quella di Perugia (35.9%).

    Ecco tutti i numeri della giornata:

    La Gara più Lunga: 02.16Pallavolo Padova – Gioiella Prisma Taranto (2-3)La Gara più Breve: 01.17Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova (3-0)Il Set più Lungo: 00.342° Set (25-23) Farmitalia Catania – Gas Sales Bluenergy Piacenza4° Set (25-23) Mint Vero Volley Monza – Valsa Group ModenaIl Set più Breve: 00.231° Set (25-14) Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova

    I TOP di SQUADRA

    Attacco: 61.1%Allianz MilanoRicezione: 35.9%Sir Susa Vim PerugiaMuri Vincenti: 16Itas TrentinoPunti: 81Gioiella Prisma TarantoBattute Vincenti: 10Gioiella Prisma Taranto

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 28Paul Buchegger (Farmitalia Catania)Attacchi Punto: 24Paul Buchegger (Farmitalia Catania)Servizi Vincenti: 4Kyle Russell (Gioiella Prisma Taranto)Luigi Randazzo (Farmitalia Catania)Muri Vincenti: 7Marko Podrascanin (Itas Trentino)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Contro Piacenza tie-break mancato per un soffio

    Una sconfitta, ma un tie-break mancato solo per un soffio, perché stavolta i biancoblu erano vicini a centrare l’obiettivo punti, contro una delle squadre più forti del Campionato di SuperLega Credem Banca 2023/24. Finisce 3-1 (21-25, 25-23, 17-25, 23-25) a favore di Gas Sales Bluenergy Piacenza la terza giornata del girone di ritorno affrontata da Farmitalia Saturnia, che chiude il match con l’amaro in bocca.

    Quella vista oggi è stata una gran bella battaglia, con i biancoblu carichi e sostenuti passo passo da un pubblico di oltre 1800 persone.

    Coach Bua manda in campo il suo sestetto con il capitano Orduna e il suo opposto Buchegger, i centrali Masulovic e Bossi, e di banda Randazzo e Massari, con il libero Cavaccini. Per Piacenza coach Anastasi si affida a Brizard, Romanò, Ricci, Simon, Recine, Lucarelli e il libero Scanferla.

    Alla fine del match sono 7 gli ace messi a segno dai biancoblu contro i 4 dei loro avversari e, ancora una volta, nonostante la sconfitta è Paul Buchegger il top scorer della partita, con 28 punti.

    “E’ stato un vero peccato non riuscire a chiudere almeno con un punto. – dice l’opposto austriaco –  Eravamo carichi, il pubblico ci ha spinto tanto e ci sono state delle belle azioni combattute. Sappiamo che dobbiamo rimanere più lucidi in quelle situazioni più difficili, ma dobbiamo andare avanti lavorare di più e alla prossima partita centrare l’obiettivo. Se siamo capaci di giocare così con un squadra come Piacenza, sappiamo che adesso è il momento di raccogliere i punti, perché ce lo meritiamo”.

    “Abbiamo commesso due errori fatali nel quarto set, che avremmo dovuto gestire meglio – commenta coach Bua – ma devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno lottato e che hanno avuto una grande reazione dopo avere perso la terza frazione di gioco riuscendo a rimanere in partita. C’è ancora da lavorare. A Verona dobbiamo andare a fare la migliore prestazione ed essere aggressivi su ogni palla”.

    LA PARTITA
    PRIMO SETPrimo punto Simon a muro (0-1). Orduna mette in cassa con Bossi (2-2).  Massari vince uno scontro a muro (4-5). Romanò tira una diagonale (6-9). Ace di Buchegger  e Farmitalia è staccata solo di una misura (10-11). Il pareggio subito dopo quando Recine va oltre la linea di fondo  (11-11). Ace di Randazzo (13-13) e si prosegue punto a punto. Anastasi chiama il time out quando Lucarelli manda una palla fuori e i biancoblu passano in vantaggio (17-16). Ricci mura Randazzo (20-20). Time out Catania quando Piacenza passa avanti solo un ace di Recine (20-21). E’ un doppio giro di ace di Gironi a consegnare il set ai biancorossi (21-25).

    SECONDO SET 
    Paul Buchegger in diagonale (2-3). Ace di Randazzo ed è parità (4-4) e si procede punto a punto. I biancorossi vanno avanti (7-11) Bua chiama al time out e al rientro i biancoblu lottano fino al pareggio, un mani out firmato da Randazzo (11-11). Ace di Lucarelli (12-14) e a seguire Simon in pipe (12-15). Buchegger accorcia le distanze prima schiantando a terra una palla imprendibile (15-17) poi con un ace (16-17). Doppio ace di Randazzo (19-18). E’ ancora Randazzo a portare avanti i suoi attaccando armato da Orduna (21-19). Anastasi chiama il time out. Buchegger abbatte il muro di Simon (23-20). Orduna chiama il suo centrale e Masulovic conquista il set point (24-22), chiude Buchegger (25-23).

    TERZO SET
    Si parte punto a punto (2-2). Quando Recine manda la palla dove non c’è nessuno Piacenza è in vantaggio (2-5). Masulovic porta i suoi a meno uno (6-8). Prima intenzione per Simon (6-10) e Bua chiama il time out . Buchegger in diagonale (9-12). Recine in diagonale (10-14). Randazzo attraversa la difesa biancorossa (14-18). Chiude Recine passando le mani del muro (17-25)

    QUARTO SET 

    Iacopo Massari mani out (2-0). Si va punto a punto poi Piacenza va avanti con Recine (7-9). Masulovic a muro (8-9). Ace di Buchegger (13-14), Anastasi chiama il time out. Pari con Buchegger (15-15). Sono Randazzo e Buchegger a salvare dei pallini da un lato all’altro della loro metà campo ed è l’austriaco a mette a terra una diagonale imprendibile (16-15) .Mani out di Randazzo (21-22). Tondo manda fuori la sua battuta e il match si chiude a favore dei biancorossi (23-25).

    TABELLINO 
    Farmitalia Catania – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (21-25, 25-23, 17-25, 23-25)Farmitalia Catania: Orduna 0, Massari 6, Masulovic 8, Buchegger 28, Randazzo 18, Bossi 1, Pierri (L), Basic 0, Cavaccini (L), Guarienti Zappoli 0, Tondo 1, Frumuselu 0, Baldi 0. N.E. Santambrogio. All. Bua.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Santos De Souza 11, Simon 9, Romanò 16, Recine 20, Ricci 4, Hoffer (L), Gironi 1, Alonso 1, Scanferla (L), Andringa 1. N.E. Caneschi, Dias. All. Anastasi.ARBITRI: Rossi, Lot.NOTE – durata set: 26′, 34′, 27′, 31′; tot: 118′.

    PH Mimmo Lazzarino LEGGI TUTTO

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    L’anno del riscatto di Paul Buchegger: “Ho sempre immaginato il mio ritorno”

    Di Redazione

    Doveva essere la stagione del suo riscatto, e così è stato fino a questo momento. Costretto a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, a causa di un brutto infortunio, Paul Buchegger ha stretto i denti e guardato avanti con fiducia, fino a tornare assoluto protagonista con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: “Nei momenti peggiori – racconta – l’unica cosa che mi incoraggiava era pensare a ciò che sarei stato capace di fare al mio ritorno. Immaginavo solo quello che avrei potuto realizzare una volta tornato in forma“.

    Forza, tenacia e resistenza che l’opposto austriaco classe 1996, ha trovato dentro di sé e che sono state alimentate dall’amore delle persone più importanti della sua vita: mamma Ursula e la fidanzata Dana. “Mia mamma – conferma Buchegger – è una figura fondamentale. Lei mi ha trasmesso tanti valori, è sempre stata presente e ha cercato di indicarmi la strada per diventare la migliore versione di me. Con la mia ragazza condivido tutto ed è stata molto brava a starmi vicina quando ero in difficoltà“.

    Quello che rappresenta lo spauracchio più temuto da ogni atleta ha fatto irruzione prepotentemente nella carriera di Buchegger per ben due volte. Prima nel 2018 e poi a distanza di un anno, facendogli rivivere un brutto “dejà vu”: “Il doppio infortunio mi ha dato filo da torcere – racconta l’opposto – non è stato per nulla facile uscirne. Ho giocato un anno a Ravenna e, dopo aver firmato a Monza, in estate con la nazionale mi sono fatto male al ginocchio. Da qui sei mesi di stop. Ma non ho mai avuto il pensiero di mollare e di lasciare stare. Il mio obiettivo era di andare avanti, e mi sono impegnato nella riabilitazione sfruttando la possibilità di essere seguito per le prime due settimane dall’equipe del Centro Olimpico in Austria“.

    “L’estate successiva però ho rivissuto l’incubo – continua Buchegger – perché mi sono fatto male nuovamente. Una brutta ricaduta ancora più complicata da affrontare perché ero tornato, stavo bene, avevo voglia di riscattarmi e invece il destino (o la sfortuna!) ha deciso diversamente. Sono stato messo a dura prova a livello psicologico, mi sono sentito smarrito. Quando stavo male il procuratore ha contattato Modena, che dopo l’intervento chirurgico a Roma mi ha permesso di svolgere da loro un lungo periodo di recupero“.

    L’arrivo a Vibo è stata l’occasione per voltare completamente pagina e Buchegger ha saputo coglierla nel migliore dei modi diventando un punto di riferimento per la squadra e conquistandosi l’appellativo di trascinatore del gruppo. L’austriaco attualmente è ottavo nella classifica dei migliori realizzatori di A2 con 248 punti in 13 gare, 21 ace e altrettanti muri, con una media di 19,07 punti a partita e una percentuale di efficacia del 53,5%. Buchegger è sempre andato in doppia cifra, e per ben 5 volte ha superato la soglia dei 20 punti. Ma a contare è soprattutto la sua concretezza nei momenti chiave, come nel quarto di finale di Coppa Italia contro Cuneo, quando sul 21-21 del terzo set ha deciso la partita con due ace e un attacco vincente.

    L’austriaco è molto apprezzato a Vibo anche per il suo essere un ragazzo molto tranquillo, solare, sempre disponibile, che ama la normalità: “Mi piace spendere il mio tempo con la mia famiglia e con la mia ragazza. Sono abituato anche a stare da solo, ma devo ammettere che amo la compagnia. Il mio sogno è quello di avere una bella casa, una bella famiglia e una vita normale in Austria“.

    Buchegger si è confrontato fin da piccolo con argomenti importanti come quello della disabilità, come racconta quando si trova a presentare la sua famiglia: “Mia mamma lavora a scuola con i ragazzi disabili, mentre mio padre si occupa della gestione di una struttura dove alloggiano gli studenti universitari. Mia sorella, invece, vive a Vienna, dove io ho la mia residenza in estate e quindi in quel periodo troviamo spesso occasione di vederci. Mio fratello Max è un disabile in carrozzina. È un grafico creativo e soprattutto è il mio tifoso numero uno. Guarda tutte le mie partite e colleziona le mie maglie da gara. Da vero appassionato ama seguire tutte le discipline sportive, dal calcio al tennis“.

    “Con la disabilità di mio fratello mi sono confrontato fin da bambino – racconta l’attaccante – anche perché i miei genitori dovevano seguirlo tra fisioterapia e cure varie. Sia io che mia sorella siamo sempre stati collaborativi, e conoscere da vicino la sua disabilità ci ha permesso di apprezzare a pieno tutto ciò che la vita ci ha dato. Io tratto mio fratello come una persona normale, non facendolo mai sentire in difetto. Ci rapportiamo con lui in maniera normale, non deve sentirsi speciale. Infatti, anche quando mi capita di partecipare a delle iniziative con i disabili, mi piace trattarli alla pari“.

    Il cuore di Paul batte per Dana Schmit, con cui condivide anche la passione della pallavolo: “La mia ragazza è una giocatrice del Mulhouse, che milita nella Ligue A francese. Ci siamo conosciuti nell’ambito del volley, perché anche lei gioca in nazionale. Stiamo insieme da sette anni. In estate siamo sempre insieme, ma durante la stagione, invece, ci tocca stare distanti. Lo facciamo con spirito di sacrificio. È difficile, ma vogliamo farcela, perché abbiamo la consapevolezza che questa è una vita e poi ne arriverà un’altra, dopo la pallavolo, e la vogliamo costruire insieme“.

    Per Paul è ancora troppo presto per avere le idee chiare sul suo futuro dopo che concluderà la carriera da pallavolista: “Non so ancora immaginare cosa farò. La mia ragazza sta studiando e avrei voluto farlo anche io poi però i problemi fisici mi hanno assorbito tutte le energie. Ho sicuramente ancora tempo per farlo. Sono sicuro che cercherò di rimanere nell’ambito sportivo“.

    La pallavolo, per Buchegger, è una passione che è nata ai tempi della scuola: “Quando avevo 11 anni ho iniziato a seguire i corsi scolastici e lì ho giocato per la prima volta. Ho sperimentato anche la pallamano e il tennis ma poi, a 14 anni, quando ho scelto l’indirizzo della scuola superiore, ho colto l’opportunità di andare a Graz (una sorta di Club Italia) dove mi sono formato tecnicamente con l’obiettivo di intraprendere la carriera di giocatore professionista“.

    “Ho iniziato come centrale come tutti i bambini alti – racconta l’austriaco – poi sono stato anche palleggiatore quando avevo 16 anni. Non era un ruolo che mi entusiasmava molto, perché volevo sempre attaccare! Da allora sono un opposto, ma devo dire che quelle esperienze mi sono servite molto per conoscere i fondamentali del muro e del palleggio. È vero che l’opposto è il giocatore che fare i punti ma deve anche dare un contributo con le alzate, le coperture e le difese“.

    Nella quotidianità possiamo immaginare Buchegger ai fornelli? “In realtà non sono un bravo cuoco. Nei primi mesi a Vibo non sono mai stato in cucina ma preferivo andare sempre a mangiare fuori. Adesso sto cercando di darmi da fare… preparo esclusivamente dei piatti semplici. I piatti della tradizione austriaca sono impossibili da replicare al 100%. Ad esempio, la cotoletta viennese, la Wiener Schnitzel che cucina mia nonna è inimitabile. Anche gli ingredienti sono difficili da trovare. In Italia però sto bene e mi piace stare qui: mangio volentieri gli spaghetti!“. E a proposito della nonna aggiunge: “Ho un ottimo rapporto con lei. In estate ci vediamo spesso e quando sto fuori ci sentiamo sempre. Da bambino passavo molto tempo con lei soprattutto in estate“.

    “Quasi tutti i miei amici fanno parte del mondo della pallavolo – racconta poi Buchegger – perché è da quando avevo 14 anni che frequento questo ambiente. Nella nostra vita non è facile mantenere rapporti molto stretti perché cambiando squadra ogni anno e non ritrovi mai le stesse persone. Dzavoronok, Sedlacek, Arasomwan sono dei miei amici. Quest’anno ho legato molto con Nik (Mijailovic). Forse perché siamo gli unici due stranieri in un gruppo di italiani“.

    Sul suo ruolo nello spogliatoio l’opposto non ha dubbi: “Sono quello che mette la musica (ride, n.d.r.)! Aggiorno sempre la playlist per non ascoltare sempre gli stessi brani altrimenti sarebbe noioso. Prima della partita mi piace mettere il volume a tutto fuoco per caricarsi a mille! Prima di scendere in campo non faccio nessun rito in particolare. Ho solo delle abitudini che seguo sempre“. Una curiosità: Buchegger non ha mai avuto un’automobile. “Non ho la passione dei motori – spiega – e a Vienna mi sposto in bici o in metro“.

    Il giocatore di Vibo si esprime anche sulle differenze tra italiani e austriaci: “In Austria la gente è più chiusa e più restia a conoscere gente nuova. Vienna mi piace anche perché ci sono molti anziani ‘brontoloni’ che sembrano sempre lamentarsi di tutto. In Italia invece le persone sono più socievoli e disposte a condividere momenti di convivialità e divertimento anche nei locali. All’inizio per me questo modo di fare è stato qualcosa di nuovo ma poi mi sono abituato. Adesso, dopo sette anni trascorsi qui, posso dire di amare questo Paese“.

    Infine, un modello nel mondo dello sport: “Non ce n’è uno in particolare. Sui social ne seguo diversi sia del mondo del tennis come Rafa Nadal, o del basket perché mi piace vedere come vivono e come affrontano la carriera“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO