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    Paolo Pontecorvo: “Giocare per la propria terra è un sogno”

    Orgoglio e senso di appartenenza. Questa è la storia di Paolo Pontecorvo, libero classe ’98 con la maglia biancoverde tatuata sulla pelle: dal settore giovanile fino alla Serie A. Difendere i colori della propria terra è sia onore che onere, ma lui ha spalle larghe per gestire la pressione e dare sempre il massimo su ogni pallone. Libero, ma anche schiacciatore per dare una mano nei fondamentali di seconda linea quando la squadra ne ha bisogno. Per la sua grinta e duttilità, Pontecorvo è una pedina importante nello scacchiere tattico del mister Nicola Esposito.
    Una riconferma che dimostra la fiducia della società nei tuoi confronti. Che effetto fa difendere i colori della propria terra, in un campionato duro e affascinante come la Serie A3? 
    “Quello che sta per iniziare sarà il mio quarto anno di serie A qui a Sorrento. Ripartirò fin da agosto con ancora più fame, e voglia di migliorarmi a partire dalla prima seduta di allenamento. Credo che giocare per il proprio paese sia il sogno di qualsiasi sportivo: sono fortunato a poter vivere questo sogno, continuando a rappresentare la mia terra”.
    Quanto è importante trasmettere i valori dell’appartenenza ai ragazzi di fuori regione, per creare un gruppo solido e vincente?“La strada verso il successo risiede in un gruppo solido, che abbia piena coscienza della direzione in cui sta andando. Con impegno, costanza e pazienza. Sarà importante condividere i valori e la cultura del gruppo che creeremo, per sentire ancora più forte questo senso di appartenenza”.
    Libero di ruolo, ma sei stato spesso decisivo anche da schiacciatore di seconda linea. Quanto lavoro c’è dietro, per migliorare i fondamentali di ricezione e difesa?“Sono disposto a tutto, pur di dare una mano ai miei compagni di squadra. Mi farò sempre trovare sempre pronto per qualsiasi esigenze del mister. Dietro ai risultati c’è tanto lavoro durante gli allenamenti, per sfruttare la massimo la duttilità e prepararmi al meglio per affrontare qualsiasi situazione”.
     Dagli annunci, si percepisce il giusto mix tra gioventù ed a dove si posiziona quest’anno l’asticella?“Il presidente Fabrizio Ruggiero ha allestito un’ottima squadra, ed è giusto puntare ogni anno sempre più in alto. Siccome i nuovi innesti sono tanti, sarà fondamentale trovare quanto prima il giusto amalgama. Gli obiettivi li costruiremo in palestra giorno dopo giorno!”
    Con quali aspettative ed ambizioni personali ti stai preparando verso la nuova stagione?“Sarà una stagione molto impegnativa. Cercherò di migliorarmi, andare il più lontano possibile, e togliermi altre belle soddisfazioni” LEGGI TUTTO

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    Il giovane Pontecorvo confermato dalla Folgore: “Impaziente di tornare a giocare”

    Di Redazione La maglia della Folgore Massa tatuata addosso come una seconda pelle. Tutta la trafila dal settore giovanile fino alla promozione in A. Sacrificio e sudore. Professionista della difesa. Libero di ruolo, e all’occorrenza giocatore di seconda linea molto efficace. Resta ancora in maglia biancoverde Paolo Pontecorvo. Dopo la storica promozione in A3 conquistata con la tua Folgore Massa, hai coronato anche il sogno dell’esordio da titolare in A nel derby contro Marigliano. Come hai vissuto la stagione scorsa e qual è il tuo ricordo più bello?“La promozione in A3 è un ricordo che custodirò gelosamente, ed esordire con la maglia della mia città è stata un’emozione indescrivibile. Ho iniziato la stagione con l’entusiasmo di una matricola: mi sentivo riconoscente, e avevo molte aspettative che in parte ho realizzato. Pur non giocando tantissimo, ho sempre avuto la certezza di poter essere utile alla squadra nei momenti di difficoltà. Di ricordi belli ne conservo molti, ma soprattutto quello di Sabaudia, dove mi sono ritrovato inaspettatamente a scendere in campo fuori  dal mio ruolo naturale, e la cosa mi ha colpito particolarmente”.Cosa ti ha colpito di più nel tuo primo anno in Serie A? Quali le maggiori differenze o difficoltà sul piano di ritmo e intensità?“Mi ha colpito sicuramente la qualità delle squadre che abbiamo affrontato. Molte di queste avevano individualità importanti, mentre molti di noi  erano invece alla prima esperienza nella categoria. Nonostante ciò, i risultati sono lì a dimostrare che abbiamo detto la nostra, essendoci ben destreggiati tra le big del girone. Non è stato semplice adattarci ai ritmi elevati dettati da una velocità di palla differente, ma con costanza e impegno li abbiamo fatti nostri”.Tanti volti nuovi nel nuovo roster, ma tu resti a rappresentare la tua terra in Serie A: quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?“Non conosco molto bene i nuovi innesti, ma sono sicuramente dei professionisti, e spero che si possano esprimere al meglio qui alla Folgore. Ogni anno porto sempre con me  la voglia di migliorare rispetto alla stagione appena conclusa, e aumentare il minutaggio”.Ufficializzati i gironi, con tante squadre che hanno allestito roster competitivi. Che ruolo potrà recitare la Folgore?“Personalmente credo che il livello del girone sud sia cresciuto molto, ma il ds Ruggiero ha costruito un organico di tutto rispetto, che saprà farsi trovare pronto facendo di tutto per alzare ancor di più l’asticella”.Quanto sarebbe bello tornare al Palatigliana per giocare finalmente in casa davanti ai propri tifosi?“Sono impaziente di tornare a giocare di fronte ai nostri tifosi, e spero vivamente che ciò si possa realizzare, perché il loro calore sarà fondamentale per il raggiungimento di traguardi importanti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolo Pontecorvo: “Ogni anno porto sempre con me la voglia di migliorare e aumentare il minutaggio”

    Paolo Pontecorvo
    La maglia della Folgore Massa tatuata addosso come una seconda pelle. Tutta la trafila dal settore giovanile fino alla promozione in A. Sacrificio e sudore. Professionista della difesa. Libero di ruolo, e all’occorrenza giocatore di seconda linea molto efficace.
    Resta ancora in maglia biancoverde Paolo Pontecorvo!
    Dopo la storica promozione in A3 conquistata con la tua Folgore Massa, hai coronato anche il sogno dell’esordio da titolare in A nel derby contro Marigliano. Come hai vissuto la stagione scorsa e qual è il tuo ricordo più bello?“La promozione in A3 è un ricordo che custodirò gelosamente, ed esordire con la maglia della mia città è stata un’emozione indescrivibile. Ho iniziato la stagione con l’entusiasmo di una matricola: mi sentivo riconoscente, e avevo molte aspettative che in parte ho realizzato. Pur non giocando tantissimo, ho sempre avuto la certezza di poter essere utile alla squadra nei momenti di difficoltà. Di ricordi belli ne conservo molti, ma soprattutto quello di Sabaudia, dove mi sono ritrovato inaspettatamente a scendere in campo fuori  dal mio ruolo naturale, e la cosa mi ha colpito particolarmente”.Cosa ti ha colpito di più nel tuo primo anno in Serie A? Quali le maggiori differenze o difficoltà sul piano di ritmo e intensità?“Mi ha colpito sicuramente la qualità delle squadre che abbiamo affrontato. Molte di queste avevano individualità importanti, mentre molti di noi  erano invece alla prima esperienza nella categoria. Nonostante ciò, i risultati sono lì a dimostrare che abbiamo detto la nostra, essendoci ben destreggiati tra le big del girone. Non è stato semplice adattarci ai ritmi elevati dettati da una velocità di palla differente, ma con costanza e impegno li abbiamo fatti nostri”.Tanti volti nuovi nel nuovo roster, ma tu resti a rappresentare la tua terra in Serie A: quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?“Non conosco molto bene i nuovi innesti, ma sono sicuramente dei professionisti, e spero che si possano esprimere al meglio qui alla Folgore. Ogni anno porto sempre con me  la voglia di migliorare rispetto alla stagione appena conclusa, e aumentare il minutaggio”.Ufficializzati i gironi, con tante squadre che hanno allestito roster competitivi. Che ruolo potrà recitare la Folgore?“Personalmente credo che il livello del girone sud sia cresciuto molto, ma il ds Ruggiero ha costruito un organico di tutto rispetto, che saprà farsi trovare pronto facendo di tutto per alzare ancor di più l’asticella”.Quanto sarebbe bello tornare al Palatigliana per giocare finalmente in casa davanti ai propri tifosi?“Sono impaziente di tornare a giocare di fronte ai nostri tifosi, e spero vivamente che ciò si possa realizzare, perché il loro calore sarà fondamentale per il raggiungimento di traguardi importanti”. LEGGI TUTTO

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    Paolo Pontecorvo: “Conquistare la Serie A con i colori della mia terra, mi ha reso doppiamente orgoglioso”

    Una strepitosa cavalcata. Dal settore giovanile fino alla Serie A, con un forte senso di appartenenza per l’orgoglio di vestire i colori biancoverdi, simbolo della propria terra natia. A seguito dell’infortunio di Gionchetti, ha lasciato momentaneamente la maglia di libero per ritagliarsi un ruolo da schiacciatore dando una grossa mano nei fondamentali di seconda linea e servizio. Resta memorabile l’infinita serie dai 9 metri contro Fiumicino, con cui si è guadagnato un posto nella storia.  Confermatissimo come secondo libero, Paolo Pontecorvo.
    Che emozione è stata, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, conquistare la Serie A difendendo i colori della tua terra?
    “Il mio è stato un percorso lungo, ma allo stesso tempo formativo sia dal punto di vista sportivo che mentale. Ho avuto la fortuna di centrare un obiettivo importante con la società della mia cara Massa Lubrense, e questo mi ha reso doppiamente orgoglioso. È stata un’emozione indescrivibile, che ancora oggi appare nitida davanti ai miei occhi”.
    Con quali aspettative andrai ad approcciare un campionato così affascinante come la Serie A3?
    “Ci attende un campionato totalmente nuovo sotto ogni punto di vista. Siamo pronti a difenderci con le unghie e con i denti su ogni campo, per dare continuità a quanto di buono è stato fatto finora”.
    Nell’ultima stagione sei stato impiegato non solo da libero, ma anche da schiacciatore in seconda linea grazie alle tue qualità in fase difensiva. Com’è nata l’idea, e quanto è stato facile adattarti?
    “Sono contento di aver contribuito a dare una mano ai miei compagni di squadra in questo fondamentale. Il mister, durante gli allenamenti, ci dà l’opportunità di provare diversi sistemi di gioco, ed è stato anche merito suo individuare questa soluzione che ha dato risultati positivi”.
    Sotto quali aspetti sei maggiormente cresciuto, lavorando con il mister Esposito?
    “Lavoro con il mister da oltre 5 anni. Abbiamo raggiunto un’intesa tale, che basta un semplice sguardo per capirci. C’è ancora tanto lavoro da fare, e sono pronto a mettere il massimo impegno per ricambiare la sua fiducia”.
    Quanto ti sono mancati, e quanto sarebbe bello rivedere i tifosi al palazzetto, per un campionato tosto che si affronta da matricola?
    “Vedere i palazzetti vuoti non è stato per nulla piacevole, ma ovviamente la tutela della salute viene prima di tutto. Nella scorsa stagione abbiamo sentito la mancanza dei nostri supporters, e mi auguro di rivederli presto sugli spalti perché costituiscono un aspetto imprescindibile di questo sport”. LEGGI TUTTO

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    Paolo Pontecorvo: “Che emozione la Serie A con la Folgore Massa”

    Di Redazione Una strepitosa cavalcata. Dal settore giovanile fino alla Serie A, con un forte senso di appartenenza per l’orgoglio di vestire i colori della Shedirpharma Folgore Massa, simbolo della propria terra natia. A seguito dell’infortunio di Gionchetti, Paolo Pontecorvo ha lasciato momentaneamente la maglia di libero per ritagliarsi un ruolo da schiacciatore, dando una grossa mano nei fondamentali di seconda linea e servizio. Resta memorabile l’infinita serie dai 9 metri contro Fiumicino, con cui si è guadagnato un posto nella storia della società: per la prossima stagione, è confermatissimo nel ruolo di secondo libero. Che emozione è stata, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, conquistare la Serie A difendendo i colori della tua terra? “Il mio è stato un percorso lungo, ma allo stesso tempo formativo, sia dal punto di vista sportivo che mentale. Ho avuto la fortuna di centrare un obiettivo importante con la società della mia cara Massa Lubrense, e questo mi ha reso doppiamente orgoglioso. È stata un’emozione indescrivibile, che ancora oggi appare nitida davanti ai miei occhi“. Con quali aspettative andrai ad approcciare un campionato così affascinante come la Serie A3? “Ci attende un campionato totalmente nuovo sotto ogni punto di vista. Siamo pronti a difenderci con le unghie e con i denti su ogni campo, per dare continuità a quanto di buono è stato fatto finora“. Nell’ultima stagione sei stato impiegato non solo da libero, ma anche da schiacciatore in seconda linea grazie alle tue qualità in fase difensiva. Com’è nata l’idea, e quanto è stato facile adattarti? “Sono contento di aver contribuito a dare una mano ai miei compagni di squadra in questo fondamentale. Il mister, durante gli allenamenti, ci dà l’opportunità di provare diversi sistemi di gioco, ed è stato anche merito suo individuare questa soluzione che ha dato risultati positivi“. Sotto quali aspetti sei maggiormente cresciuto, lavorando con coach Esposito? “Lavoro con il coach da oltre 5 anni. Abbiamo raggiunto un’intesa tale che basta un semplice sguardo per capirci. C’è ancora tanto lavoro da fare, e sono pronto a mettere il massimo impegno per ricambiare la sua fiducia“. Quanto ti sono mancati, e quanto sarebbe bello rivedere i tifosi al palazzetto, per un campionato tosto che si affronta da matricola? “Vedere i palazzetti vuoti non è stato per nulla piacevole, ma ovviamente la tutela della salute viene prima di tutto. Nella scorsa stagione abbiamo sentito la mancanza dei nostri supporters, e mi auguro di rivederli presto sugli spalti perché costituiscono un aspetto imprescindibile di questo sport“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folgore Massa, Paolo Pontecorvo ancora in seconda linea

    Di Redazione
    Vanno via via riempiendosi tutte le caselle della nuova Folgore 2020/2021. Il posto di secondo libero sarà ancora occupato dal talento classe ’98 Paolo Pontecorvo, che agli ordini dello staff tecnico va acquisendo sempre più fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Difendere i colori della sua terra non è per lui un peso, ma si trasforma in una carica emotiva che lo spinge a dare sempre il massimo su ogni pallone. 
    Dal vivaio alla prima squadra, avendo ogni anno sempre più fiducia da mister e compagni di squadra. Quanta emozione c’è nel vestire ancora la maglia della tua città e qual è il bilancio della stagione appena conclusa?
    “Purtroppo siamo stati costretti a ritirare le armi quando ci trovavamo nel bel mezzo della battaglia. È stato un anno particolare, ma giustamente la vita umana vale più di qualsiasi altra cosa. Vestire e difendere la maglia della mia città è per me un’emozione indescrivibile. Avvertire questa responsabilità mi dà una carica incredibile”.
    Sotto quali punti di vista sei cresciuto ulteriormente dal punto di vista tecnico?
    “I mister Esposito e Celentano mi stanno aiutando a crescere tantissimo: so di essere in buone mani, e non vedo l’ora di ritornare in palestra”.
    L’imperativo sarà riprendere da quanto interrotto bruscamente nella scorsa stagione. Con quali ambizioni ti prepari ad iniziare il prossimo campionato?
    “Sappiamo tutti come si è conclusa l’ultima annata. Bisognerà ripartire da tutto quel che c’è stato di positivo, ed essere ancora più affamati”.
    Tante squadre si sono rinforzate, e la stessa Folgore non è stata da meno sul mercato. Che campionato ti aspetti?
    “La società si è mossa benissimo sul mercato. Siamo una squadra molto giovane, ma con tanta voglia di stupire ed essere protagonista.  Anche quest’anno il livello sarà alto: ci attende un campionato tosto, per cui lotteremo su ogni pallone dall’inizio alla fine”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO