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    Paola Egonu saluta Conegliano: “Qui sono stata amata come in pochi altri posti”

    Di Redazione Siamo ormai agli sgoccioli: è questione di giorni, se non di ore, perché venga finalmente annunciato ufficialmente – dopo oltre 5 mesi! – il trasferimento di Paola Egonu dalla Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano al VakifBank Istanbul. Anche la stessa fuoriclasse azzurra, smaltita la delusione per la sconfitta in finale di Champions League, oggi ha scelto di congedarsi dalla sua squadra (e da tutto l’ambiente di Conegliano) con un post su Instagram. Come sempre poche parole, ma molto sentite, per la Paola nazionale: “Tutto passa, è vero, ma certe cose rimangono. Qui sono stata amata come in pochi altri posti e questo non lo potrò mai dimenticare. Questa è stata casa mia e credo che forse un po’ lo sarà per sempre. Grazie di tutto“. (fonte: Instagram Paola Egonu) LEGGI TUTTO

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    Egonu, Folie e Sylla ai saluti: “Grazie Imoco, qui siamo cresciute”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano si prepara alla rivoluzione. Dopo l’en plein in Italia, con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto, si chiude un’era formidabile per le Pantere di coach Santarelli. Sono diverse, infatti, le giocatrici pronte a fare la valigia e iniziare una nuova avventura in un’altra squadra. Seppur sembrerebbero confermate gran parti delle titolari, come De Gennaro e Wolosz, ma anche la banda Plummer o le centrali Fahr e De Kruijf, alcune delle giocatrici che hanno trovato meno spazio sul taraflex dovrebbero lasciare Conegliano: Caravello, Gennari, Frosini, Vuchkova, Omoruyi e Courtney i nomi più quotati. Ma ci sono anche tre pezzi da 90, che di Conegliano hanno scritto la storia recente, che salutano il club veneto. La centrale Raphaella Folie, dopo sei anni da Pantera, si trasferisce con ogni probabilità alla Vero Volley Monza. Per lei una nuova avventura nella squadra che ha dato filo da torcere proprio all’Imoco nella Finale Scudetto, ma i ricordi per la giocatrice di Bolzano sono tanti e l’emozione è forte: “Sto cercando di non piangere subito, di arrivare a fine serata senza versare lacrime. Qui è bellissimo e sono molto contenta di questo evento oggi, sono senza voce dopo la partita a Lubiana. Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Adesso posso solo dire che mi dispiace molto salutare Conegliano, ma non si sa mai. Magari questo è solo un arrivederci” racconta la stessa Folie, come riportato nell’articolo odierno della Tribuna di Treviso, durante il brindisi di fine stagione in Piazza Cima a Conegliano. “Quando sono arrivata non mi sarei mai aspettata tutto questo, né a livello di affetto che ho ricevuto e che sto continuando a ricevere né a livello di risultati. Quando siamo arrivate qui, io, Robin e Asia, non eravamo nessuno. Invece a Conegliano siamo diventate qualcuno, insieme per un po’ di tempo siamo diventate una squadra imbattibile. Questo ci fa onore e la sconfitta nella finale di Lubiana non cancella tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. È scontato dirlo ma sono orgogliosa di questo gruppo” chiosa Folie. Ai saluti anche Miriam Sylla, protagonista per quattro stagioni, che continuerà a fare coppia con Folie nella squadra brianzola: “Il mio legame è ancora qui, è un legame forte. Qui ho trascorso 4 anni. Quattro stagioni in cui ho vissuto tantissime emozioni. Forti, belle, brutte e intense. Da quando sono arrivata qui credo di essere cambiata tanto oltre che come persona anche come giocatrice. Sono cresciuta. Conegliano mi ha insegnato tanto, ed ho fatto sacrifici per poter competere e pedalare insieme alle campionesse che c’erano qui e possono solo dire: Grazie Conegliano”. Infine, l’Imoco Conegliano, e il campionato italiano, perde anche la sua punta di diamante: Paola Egonu si trasferisce in Turchia alla corte di coach Guidetti. Sempre secondo la testata, l’opposto di Cittadella si è commossa con l’amica e compagna Moki De Gennaro, per poi concedersi a saluti e selfie con i tifosi. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu presenterà il suo libro lunedì 23 maggio al Salone di Torino

    Di Redazione Le prossime giornate saranno molto intense per Paola Egonu, e non solo per la Super Final di Champions League in programma domenica a Lubiana: per la campionessa azzurra c’è un altro appuntamento importante fissato per lunedì 23 maggio, a poche ore dalla sua ultima partita con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano. Proprio quel giorno, alle 12.15, Egonu sarà infatti ospite del Salone del Libro di Torino per presentare il suo primo libro “18 segreti per diventare stelle“, scritto con Emanuele Giulianelli e pubblicato nei giorni scorsi da Il Battello a Vapore. L’incontro si svolgerà nella Sala Azzurra, all’interno del Padiglione 3: è possibile prenotare la partecipazione online. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu: “Fondamentale chiudere oggi per preparare meglio la finale”

    Di Redazione Neanche il tempo di entrare nel clima delle semifinali Play Off (siamo sicuri che la formula delle 2 vittorie su 3 sia ancora adeguata?) che la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano è già passata: ennesima finale conquistata per le Pantere, che dopo la vittoria in due gare su Scandicci hanno una settimana di tempo per riprendere fiato prima della serie decisiva. E proprio questo aspetto sottolinea una straordinaria Paola Egonu, incontrastata MVP: “Era molto importante chiudere oggi per avere più giorni a disposizione per riposare, allenarci e migliorare ancora. Sono super orgogliosa della squadra e di come abbiamo spinto“. Molto soddisfatta anche Miriam Sylla: “Mi sono proprio divertita oggi, la partita è andata molto bene e in difesa è stato bellissimo prendere tanti palloni di giocatrici così forti. Quest’anno abbiamo avuto qualche problema che ha rallentato un po’ la stagione, ma adesso siamo in un ottimo momento e tutto prosegue bene. Siamo arrivate alla finale, sarà bello giocarla e provarci ancora“. “Non pensavo saremmo riusciti a chiuderla in due sole partite e perdendo solo un set” ammette coach Daniele Santarelli, che analizza così il match: “Loro sono partite molto aggressive, hanno forzato in maniera incredibile il servizio, e noi siamo andate un po’ in difficoltà. Qualche rammarico per il primo set c’è, perché lo avevamo ripreso e sul 21-21 abbiamo avuto un’ottima occasione per far punto, ma non l’abbiamo sfruttata. Però non ci siamo innervosite, abbiamo iniziato il secondo set con un altro piglio ed è ovvio che vincerlo ci ha dato un po’ di morale; poi loro sono calate un po’ al servizio e noi ne abbiamo beneficiato molto“. “Non abbiamo giocato la partita che avremmo voluto – continua l’allenatore dell’Imoco – però non è facile esprimersi al meglio in una semifinale scudetto, c’è anche l’avversario che ti mette in difficoltà. Succede a tutti, in serie con gare così ravvicinate, di giocare bene una partita e un’altra un po’ meno: noi abbiamo avuto una Paola ‘on fire’ che ha sopperito alla minor efficacia di qualche altra attaccante, le compagne l’hanno vista in grande serata e l’hanno assistita al meglio. Adesso festeggiamo perché abbiamo conquistato l’ennesima finale di questa società e di questo gruppo: sarà una sfida meravigliosa contro chiunque e ci auguriamo una grande risposta dal pubblico al Palaverde, perché abbiamo bisogno di loro“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Rapha Folie: “Non bellissime, ma nei play off conta il risultato”

    Di Redazione L’idea era quella di restare in panchina per tutta la partita, risparmiandosi per le sfide più importanti della stagione. E invece a Firenze Raphaela Folie è stata costretta a svestire la tuta, entrando in campo al posto dell’infortunata Sarah Fahr già nel primo set della decisiva Gara 2 dei quarti di finale contro Il Bisonte. “Siamo contente – dice la centrale della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano a Il Gazzettino Treviso – di essere riuscite a portare a casa il risultato in due gare. Non abbiamo giocato una pallavolo bellissima, ma nei Play Off l’importante è arrivare all’obiettivo: siamo in semifinale e va bene così“. Meno critico il giudizio di Paola Egonu, ancora una volta grande protagonista: “È stata una bellissima partita, e siamo felici di aver tenuto con la testa e di avere avuto l’approccio giusto alla partita. Siamo molto contenti perché questa vittoria significa avere un giorno in più per poter lavorare ed essere preparate per la semifinale“. “Era importante chiudere in due gare per il prosieguo dei Play Off – conferma Daniele Santarelli – perché ci permette di avere una settimana tipo, in cui possiamo preparare la semifinale nel migliore dei modi. Era importante anche per le energie, quindi siamo molto contenti del risultato, che non era per nulla scontato. Abbiamo fatto un primo set molto buono, con pochi errori; poi però siamo calati di attenzione, ci siamo rilassati tanto e abbiamo permesso all’avversario di riprenderci sbagliando tanto: questo durante i Play Off è un grave errore“. LEGGI TUTTO

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    And the winners are…: scopri le vincitrici dei nostri Oscar del Volley!

    Di Redazione
    Chi sono le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile? Qualche giorno fa, come ricorderete, abbiamo lanciato un sondaggio tra i lettori di Volley NEWS per votare, ruolo per ruolo, la migliore interprete della prima fase del campionato, scegliendo tra 4 nomination individuate dal nostro Alessandro Garotta. Il sondaggio si è chiuso alle 12 di oggi, raccogliendo in totale quasi 70mila voti e ora possiamo finalmente svelare l’identità delle vincitrici dei nostri Oscar del Volley, anticipandovi che le sorprese non mancano!

    Il sondaggio è terminatoTra queste non c’è sicuramente il riconoscimento alla miglior palleggiatrice: Joanna Wolosz, regista della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, se lo aggiudica a mani basse raccogliendo quasi il 50% delle preferenze (49,16%), per un totale di oltre 10mila voti. Alle sue spalle Alessia Orro con il 27,26%, Ofelia Malinov con il 14,37% e Jordyn Poulter con il 9,20%.

    Il sondaggio è terminatoMolto più tirata, se vogliamo a sorpresa, la sfida per la miglior opposta: a vincere è Paola Egonu, ma solo al fotofinish, con appena 5 voti di scarto sulla bomber di Novara Ebrar Karakurt! Sono 4253, infatti, le preferenze raccolte dalla bomber dell’Imoco (45,80%) contro le 4248 dell’attaccante turca (45,75%). Solo le briciole per le altre due, Camilla Mingardi della Unet E-Work Busto Arsizio ed Ekaterina Antropova della Savino Del Bene Scandicci.

    Il sondaggio è terminatoSul fronte delle centrali il verdetto è quantomeno inatteso: la numero uno per i nostri lettori è Veronika Trnkova, giocatrice ceca dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, che strappa il 50,92% delle preferenze battendo in volata Anna Danesi della Vero Volley Monza (42,46%). Anche qui le prime due classificate hanno raccolto il grosso dei voti, lasciando soltanto il 5,90% a Federica Squarcini e lo 0,71% a Yvon Belien.

    Il sondaggio è terminatoTra le migliori schiacciatrici trionfa Tatyana Kosheleva, capitano della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che ottiene la percentuale più elevata in assoluto in tutti i 5 sondaggi: il 55,24% ha scelto la giocatrice russa. Alle sue spalle c’è Elena Pietrini, banda della Savino Del Bene Scandicci, che ha raccolto il 33,93% dei voti. Sfiora il 10% Alexa Gray, mentre Anastasia Guerra della Bartoccini Fortinfissi Perugia si ferma all’1,43%.

    Il sondaggio è terminatoInfine il miglior libero: anche qui sfida tirata, ma ad aggiudicarsi il riconoscimento è ancora una giocatrice di Conegliano, Monica De Gennaro, che sfiora la maggioranza assoluta con il 49,58% (oltre 5000 voti). A contenderle il primo posto è stata Ilaria Spirito della Bosca S.Bernardo Cuneo, seconda classificata con il 38,84%, mentre ha ottenuto meno preferenze di quanto ci si potesse attendere Eleonora Fersino (7,34%). Chiude la classifica Brenda Castillo con il 4,23%.
    Risultati destinati a far discutere, come sempre in questi casi, ricordando naturalmente che è solo un gioco senza alcuna pretesa “scientifica”. Cosa ne pensate? Siete d’accordo con i verdetti o avreste scelto altre giocatrici? Commentate sui nostri profili social!
    TUTTE LE NOMINATIONMiglior palleggiatriceMiglior oppostaMiglior centraleMiglior schiacciatriceMiglior libero LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu sul trono delle bomber, in battuta continua il dominio di Hancock

    Di Redazione Terminata la regular season di Serie A1 femminile e a due giorni dall’inizio dei Play Off, possiamo già fare i primi “conti” sull’andamento della stagione, consultando le statistiche sulle migliori interpreti di ogni fondamentale. Un verdetto quasi scontato per quanto riguarda la miglior realizzatrice: Paola Egonu, pur avendo disputato una partita in meno rispetto alle rivali, domina la classifica sia dal punto di vista dei punti totali (549) sia da quello della media di punti per set, 5,97. In entrambi i casi a seguirla sono Camilla Mingardi, che cede dunque il trono dopo due stagioni (524 punti, 5,19 a set) e Sylvia Nwakalor (516, 4,96 a set). Foto LVF/Rubin Non è una novità neppure la classifica del miglior servizio che, incredibile ma vero, vede ancora una volta in vetta Micha Hancock: per la palleggiatrice dell’Igor Gorgonzola Novara si tratta addirittura del quinto anno consecutivo ai vertici di questa specialità! Stavolta, però, Hancock ha avuto le sue gatte da pelare, imponendosi solo di un’incollatura su Ekaterina Antropova, giovane opposta di Scandicci: 42 ace a 41. E la russa stravince dal punto di vista della media di ace per set, con 0,61 contro gli 0,47 della rivale. Notevoli anche le performance di Federica Squarcini (38) e della solita Egonu (37). Grazie a Hancock, Novara è nettamente in vantaggio anche nella classifica a squadre: 144 ace totali, 1,55 a set (129 per Cuneo, media di 1,34 per Monza). foto Vero Volley Monza Parlando di migliori attaccanti torna inevitabilmente d’attualità Paola Egonu: la fuoriclasse della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano è davanti a tutte sia come numero di vincenti sia, soprattutto, come percentuale di efficacia (51,88%). Alle sue spalle Sinead Jack-Kisal, centrale di Vallefoglia, con il 51,54%, e la compagna di squadra Kathryn Plummer con il 50,35%. Se invece si tiene conto della media ponderata, che prende in considerazione anche il numero di errori, a seguire Egonu sono Nika Daalderop e Alessia Gennari. Conegliano è ovviamente anche la squadra migliore per numero di attacchi vincenti a set: 14,39, meglio di Monza (14,34) e Novara (14,25). foto Vero Volley Monza Nella graduatoria dei muri è Anna Danesi la numero uno: la centrale della Vero Volley Monza chiude a quota 75 vincenti, riuscendo a contenere la “rimonta” finale di Jovana Stevanovic della Unet E-Work Busto Arsizio con 74. Al terzo posto Veronika Trnkova dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, con 68 “monster block”. Se si guarda alla media per set Danesi viene superata da una stratosferica Bozana Butigan, con 45 muri in soli 49 parziali disputati (0,92). A livello di squadra chi ha messo a segno più muri di tutti è la Reale Mutua Fenera Chieri (263) ma Monza, con 259, prevale come media per set, con 2,73 contro i 2,66 di Conegliano e i 2,65 di Scandicci. Foto LVF/Rubin Infine la ricezione, come sempre il fondamentale più difficile da valutare: spicca su tutte la percentuale di ricezioni perfette di Monica De Gennaro, uno stellare 61,78% (c’è una ragione se i battitori avversari la evitano!). Nessuno riesce ad avvicinarsi all’azzurra dell’Imoco: la seconda è Ilaria Spirito con il 55,36%, segue Brenda Castillo con il 54,70%. La dominicana di Scandicci è però prima per media ponderata, visto il bassissimo numero di errori. Se poi si considera il numero di ricezioni perfette, la classifica è stravolta: davanti c’è la trentina Ilenia Moro con 2,78 per set, seguita da Yana Shcherban di Casalmaggiore (2,75) e Alexa Gray di Busto Arsizio (2,71). A livello di squadra la miglior percentuale è nettamente di Conegliano: 42,4% di perfette, contro il 39,1% di Novara e il 38,6% di Perugia. LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
    (2. Continua) LEGGI TUTTO