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    Pallavolo Supervolley dedica la copertina di maggio all’ottavo Scudetto di Conegliano

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di maggio e dedica la copertina allo scudetto dell’Imoco Conegliano. Perché l’ottavo tricolore, il settimo consecutivo che permette all’Imoco di raggiungere la Foppapedretti Bergamo, racconta di come Conegliano non ha solo la squadra più forte, l’allenatore migliore e una dirigenza con una lungimiranza invidiabile.

    Ma di come resti al vertice nonostante i cambiamenti e le vittorie di cui non è mai sazia. Contro una Milano che nulla può, Wolosz, Haak, Zhu, Gabi, Fahr, Chirichella e De Gennaro hanno fatto la storia della pallavolo. Artefice di tutte le vittorie è la coppia De Gennaro-Santarelli. Lei, 500 presenze in maglia gialloblu “Grazie a chi ha sempre creduto in me e mi ha sempre voluto qua”.

    Lui, allenatore esigente, ambizioso e molto amato dalle atlete. “Sono orgogliosissimo di queste ragazze”. L’MVP delle finali, alla prima stagione in maglia Imoco, è Gabriela Braga Giumaraes per tutti semplicemente Gabi che si è integrata alla perfezione nella corazzata veneta e che racconta il suo primo scudetto in Italia. “Non mi interessa essere sotto i riflettori, l’importante è far funzionare il sistema. Questa è la mentalità che ci unisce. Abbiamo delle vere campionesse in rosa, ma ognuna pensa prima al bene collettivo”.

    E poi spazio al beach volley con l’intervista a Paolo Nicolai che parla della strada che prenderà la sua direzione tecnica del settore maschile. “Il mio obiettivo è restituire tutto ciò che ho ricevuto in questi anni”.

    All’addio al volley di Matteo Piano. “Sono talmente pieno d’amore, di stima e di affetto che non posso chiedere altro dalla pallavolo”. E il racconto di Papa Francesco scritto da Andrea Lucchetta che ripercorre lo stretto rapporto con il volley.

    Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” e i ragazzi più seguiti del web stavolta ci racconteranno come ognuno di loro si è avvicinato al volley e come funziona la loro squadra.

    Conosciamo poi il miglior muro del campionato, la centrale di Vallefoglia Sonia Candi che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano due giovani schiacciatori che hanno disputato un campionato eccellente e che ora puntano alla conferma in azzurro, Mattia Bottolo e Luca Porro.

    E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza la nazionale iraniana insieme a Roberto Piazza e Tomaso Totolo.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca al campione di basket protagonista per 13 anni in NBA, Marco Belinelli, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Pallavolo Supervolley) LEGGI TUTTO

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    Mattia Boninfante sulla copertina del numero di aprile di Pallavolo Supervolley

    È uscito il numero di aprile di Pallavolo Supervolley che torna con tutta la grinta di Mattia Boninfante in copertina. Il giovane regista, figlio d’arte e tra le rivelazioni della Superlega, ha vissuto da protagonista la sua stagione d’esordio da titolare nel massimo torneo ed ora sogna più in grande. “Quella della Lube è stata una chiamata inaspettata. Dopo Modena volevo una squadra che mi permettesse di giocare titolare, ma non mi aspettavo che la proposta arrivasse da un club come Civitanova. Oggi penso solo al campionato ma inutile nascondere che mi piacerebbe far parte per la prima volta del gruppo della nazionale”.

    Un interesse reciproco confermato anche dal Ct Ferdinando De Giorgi, che inserisce il nome di Boninfante tra le più belle novità in chiave Italia. L’allenatore della nazionale maschile completa poi una possibile diagonale anticipando che tra i giocatori che potrebbero essere convocati nell’estate che porta al Mondiale c’è anche l’opposto Kamil Rychlicki, che ha completato il processo di naturalizzazione. 

    Una maglia azzurra lo aspetta, la stessa che spera di indossare di nuovo Adhuoljok Malual, che ha chiuso la stagione come terza realizzatrice dell’A1 festeggiando con Firenze una salvezza che sembrava sfumata. A lasciare l’A1 femminile è stata invece Roma; che a pochi giorni dall’amarezza per la retrocessione ha compiuto l’impresa di sovvertire il pronostico della doppia finale con Chieri e mettere in bacheca la Challenge Cup. E poi spazio alla Coppa Italia di A3 vinta da Sorrento e alla stagione del beach volley iniziata con un ricambio generazionale in azzurro che coinvolge anche Reka Orsi Toth e Marco Viscovich.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Le risposte al questionario “Time out” ci fanno conoscere più da vicino Linda Nwakalor. Nell’intervista doppia sono “solo pensieri positivi” quelli che accompagnano i due centrali azzurri Simone Anzani e Roberto Russo, che vivono il presente alimentando, chiusa in un cassetto, la speranza di riuscire a mettersi alle spalle i problemi fisici e poter vestire di nuovo la maglia della nazionale. Con “Vollaround the world” il viaggio di Pallavolo Supervolley è in Spagna, guidati dal Cicerone Rafael Pascual.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca a Stefania Constantini, campionessa olimpica del curling a Pechino 2022, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Pallavolo Supervolley) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta in copertina sul numero di gennaio-febbraio di Pallavolo Supervolley

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di gennaio-febbraio e dedica la copertina ad Alessandro Bovolenta, l’opposto di Piacenza che sta imparando dai migliori. Lui, che ha esordito in Superlega giovanissimo (e quasi per caso) in un ruolo non suo ma che era stato del padre, quel padre, Vigor Bovolenta, scomparso prematuramente nel 2012 quando aveva appena otto anni. Oggi Alessandro di anni ne ha venti, era tra i tredici azzurri ai Giochi di Parigi e quest’anno nel massimo campionato ci è tornato per restarci. «Tanti allenatori erano impazienti che io salissi in Superlega prima e poi, quando era il momento di scegliere, che prendessi la strada di un club dove potessi fare il titolare. Forse non erano convinti del percorso che avevo in testa. Invece io volevo allenarmi al livello massimo ed entrare piano piano. Perché ho le potenzialità per fare un punto in più, una battuta in più. Ma non ho fretta. Qui ho Simon e Brizard che mi stanno sempre col fiato sul collo anche quando non siamo in palestra. La rivalità con Romanò? Yuri è un bravo ragazzo, sappiamo di essere in competizione ed è normale che non sia la prima persona che chiamo se ho bisogno di parlare». 

    Non era a Parigi invece Cristina Chirichella, centrale che dopo dieci anni a Novara quest’anno ha ritrovato nuove energie a Conegliano, ma la sua vita è tornata a sorridere. «Sono stati anni un po’ difficili in tutti i sensi, non soltanto a livello pallavolistico, ma a 360 gradi. Sono felicissima di aver ritrovato tranquillità».

    E poi spazio ad un tu per tu con il presidente federale Giuseppe Manfredi, alla recente vittoria di Civitanova in Coppa Italia, di Conegliano al Mondiale per Club e, a proposito di beach volley, due chiacchiere con Gianluca Dal Corso.

    Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti”: i ragazzi più seguiti del web ci raccontano le loro avventure pazze partendo dal dietro le quinte della VNL. Conosciamo poi la schiacciatrice di Novara Mayu Ishikawa che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano due allenatori che si stanno facendo notare nei rispettivi campionati, Massimiliano Ortenzi e Leonardo Barbieri, tecnici di Grottazzolina e Talmassons. E poi lo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza il campionato brasiliano insieme a Bruno Rezende.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca ad Andy Diaz, bronzo a Parigi nel salto triplo, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È uscito Pallavolo Supervolley di dicembre: interviste a Luca Porro, Keita, Cambi e Nicolai

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di dicembre e dedica la copertina a Luca Porro, l’attaccante di Padova che è andato a Parigi sbaragliando la concorrenza di schiacciatori più esperti. Luca è il fratello minore di Paolo, palleggiatore di Milano (quest’anno hanno giocato insieme per la prima volta in VNL) ed è riuscito a convincere De Giorgi non solo a portarlo ai Giochi ma a mandarlo in campo. “Mi è dispiaciuto molto non essere riuscito a cambiare le cose contro la Francia, ci credevo tantissimo. Voglio riuscire a far parte della squadra in pianta stabile. So che ci sono ottimi giocatori nel mio ruolo, anche più di me. Ma non voglio essere un “fuoco di paglia”, sono un atleta che ha saputo sfruttare le occasioni che gli si sono presentate, ora guardo al lungo termine. Voglio diventare un punto di riferimento di questo sport e magari essere ricordato, un giorno”.

    L’eco dell’oro olimpico non smette di farci sognare e insieme a Carlotta Cambi, seconda palleggiatrice azzurra a Parigi, ripercorriamo quei momenti. “Il punto forte dell’Italia è stato sicuramente il livello altissimo. Con Julio sono entrata subito in sintonia e il feeling con Kate Antropova è stato determinante perché il doppio cambio, con due opposte tra le migliori al mondo, doveva essere l’arma da sfruttare”.

    I Giochi non sono stati il suo ultimo ballo ma Paolo Nicolai, l’atleta che ha cambiato la storia del beach italiano, dopo le Finals di Doha smetterà di giocare. E farà il direttore tecnico della nazionale maschile: “Voglio troppo bene a questa disciplina per maltrattarla e chiudere male. Il mio percorso è qualcosa che un giocatore può solo sognare: quattro Olimpiadi, argento a Rio, tre volte campione d’Europa. Non ci tenevo a fare l’eterno adolescente che non si accorge quando spengono la musica e bisogna tornare a casa”.

    I personaggi non sono finiti. Protagonista indiscusso della Superlega è Noumory Keita, il talento malese che sta trascinando Verona. “Vogliamo costruire qualcosa di duraturo e rimanere al vertice per anni. Io lavoro per migliorare il muro, voglio diventare il giocatore più forte al mondo”.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Se Alessia Orro fa un bilancio della sua vita, nel racconto “Nella borsa”, conosciamo meglio la schiacciatrice di Chieri Loveth Omoruyi che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano due palleggiatori che si stanno facendo notare nei rispettivi campionati, Jennifer Boldini e Mattia Boninfante. E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza il campionato turco insieme a Giovanni Guidetti.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca al fiorettista Tommaso Marini, argento olimpico a squadre, rispondere alle sue domande.

    Questo e tanto altro lo trovate su www.printstop.it

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaia Giovannini sulla copertina di Pallavolo Supervolley di Novembre

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di novembre e dedica la copertina a Gaia Giovannini, la rivelazione di questi Giochi olimpici. Prima che Velasco la convocasse per l’estate più vincente della pallavolo italiana, non aveva mai indossato la maglia azzurra. Neanche nelle squadre giovanili. Nonostante questo è stata impeccabile nel ruolo di primo cambio delle schiacciatrici. “Credo che mi abbia scelta per il modo con cui entro in campo: sono serena, tranquilla, sto nel mio habitat. E sono una giocatrice di equilibrio, la seconda linea è fondamentale. Questa medaglia me la sono sudata. E se non sono mai stata nessuno prima è perché prima non ne ho avuto la possibilità. Per me questa estate è stata stupefacente. Sono giovane e spero di avere una carriera davanti. Certo, mi è capitato questo nella vita e me lo porterò per sempre dietro, ma è stato letteralmente solo l’inizio”.

    L’eco dell’oro olimpico non smette di farci sognare e insieme agli staff azzurri, gli uomini e le donne che hanno supportato la squadra con le loro competenze, torniamo indietro nel tempo. Quello che ne viene fuori è un nuovo racconto di quei giorni di Parigi.

    Non è andato ai Giochi (anche se ammette che gli sarebbe piaciuto) ma sogna ancora di farlo, a Los Angeles 2028, cambiando “sport”. Intanto Ivan Zaytsev, dopo aver vinto il campionato italiano di beach volley in coppia con Daniele Lupo, è tornato in palestra per la sua ultima stagione indoor vestendo la maglia del Vero Volley Monza: “Cosa mi renderebbe davvero felice a fine stagione? Arrivare almeno in final four di Champions League. Mi sento bene, vengo da un’estate fantastica e mi aspetta una stagione di mille emozioni”.

    Altro grande protagonista della Superlega è Matey Kaziyski, che nonostante i suoi 40 anni continua ad essere il punto fermo dell’Allianz Milano “Non so quando smetterò, la fine della carriera non mi spaventa, il dopo invece un po’ sì perché non so cosa farò. Ma ho tempo ancora per pensarci”.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Se Alessia Orro ci fa entrare nelle sue emozioni post olimpiche nel racconto “Nella borsa”, conosciamo meglio la palleggiatrice di Conegliano Joanna Wolosz che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre andiamo in Giappone con l’intervista doppia a Sylvia Nwakalor e Francesco Recine che nel Sol levante stanno facendo un’esperienza di vita e di volley. E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” analizziamo il campionato olandese.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla surfista Marta Maggetti, che nelle acque di Marsiglia ha vinto l’oro olimpico, rispondere alle sue domande.

    foto Pallavolo Supervolley

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    Pallavolo Supervolley, in edicola il numero speciale dedicato all’Oro olimpico delle Azzurre

    Pallavolo Supervolley torna con il numero più bello (e imperdibile) di sempre, quello che racconta l’oro olimpico conquistato dalla nazionale femminile. Lo speciale di settembre ha in copertina la felicità di Anna Danesi e Myriam Sylla e all’interno il minuzioso racconto dei giorni di Parigi vissuti a cento all’ora. Perché le ragazze di Julio Velasco, l’uomo che contiene moltitudini, hanno confezionato il torneo perfetto, sei partite e un solo set perso, con una superiorità schiacciante, scrivendo per la prima volta il nome dell’Italia nell’albo d’oro dei Giochi. E allora le tredici ragazze, raccontate una a una e il suo tecnico emergono sotto una luce speciale che parte da lontano e comprende tutto il percorso fino a qui. Perché come ha perfettamente sintetizzato Myriam Sylla. «Questa medaglia ce la siamo guadagnata, è pesante come tutta la strada che abbiamo fatto per arrivarci. Velasco? È speciale, ha aperto il vaso e ha sprigionato tutto quello che avevamo. Noi abbiamo mantenuto i nervi saldi e siamo state sempre sul momento». E non poteva mancare il poster delle azzurre sul podio olimpico. 

    Parigi, invece, non è stata altrettanto sfavillante per i ragazzi di Fefè De Giorgi che si sono fermati ai piedi del podio. Battuti in semifinale dalla Francia e per il terzo posto dagli Stati Uniti. La nazionale maschile dovrà analizzare i propri errori (uno su tutti: andare “alla guerra” con solo sette giocatori) e cercare un ulteriore passo avanti perché non è stata una disfatta, sia chiaro, ma questa Italia deve ambire ad un nuovo salto di qualità. Che ha fatto invece Andrea Giani, andando a prendersi l’oro olimpico alla guida della Francia, lui che da giocatore quell’oro l’aveva solo sfiorato.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Se Alessia Orro ci ha fatto entrare nelle sue emozioni olimpiche nel racconto “Nella borsa”, assaggiamo un po’ di Superlega con lo schiacciatore di Perugia Oleh Plotnytskyi che risponde alle domande del questionario Time out, mentre torniamo a parlare di nazionale femminile con i due vice allenatori azzurri Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi, messi a confronto nell’intervista doppia. Senza dimenticare Amici miei: stavolta sono le ex azzurre Francesca Piccinini, Rachele Sangiuliano e Giulia Pisani a raccontare le emozioni viste da chi sa benissimo cosa significa lottare per una medaglia.

    In questo numero speciale, ampio spazio anche al campionato di Superlega che comincia il 29 settembre. Uno spettatore d’eccezione “Chicco” Blengini, oggi tecnico della Bulgaria, colloca al vertice della griglia di partenza Perugia, Trento e Piacenza. Alle loro spalle un gruppone con due “capitane”: Modena e Civitanova. Curiosi di sapere i voti che Pallavolo Supervolley ha assegnato alle 12 squadre di Superlega?

    foto Pallavolo Supervolley

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Su Pallavolo Supervolley di luglio-agosto l’intervista doppia dei ct Velasco e De Giorgi

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di luglio-agosto, un appuntamento speciale con una ricca presentazione dei tornei di Parigi 2024. In copertina c’è il capitano dell’Italia, Simone Giannelli, che dopo le medaglie conquistate a Mondiali ed Europei nelle ultime tre stagioni è pronto a rincorrere insieme agli azzurri di Fefè De Giorgi un posto sul podio olimpico. «Rio è stato il sogno che si realizza, la felicità per eccellenza. Sto preparando Parigi nei minimi dettagli, sia mentali che fisici. Perché le Olimpiadi si giocano per una palla in più o in meno» dice il regista della nazionale.

    I Ct azzurri Julio Velasco e Fefè De Giorgi si confrontano nell’intervista doppia, ognuno con il suo punto di vista sulle pressioni a cinque cerchi. “L’aspettativa è anche la bellezza delle Olimpiadi, negarlo è inutile e dunque la pressione va accettata, però dobbiamo anche ricordarci che sarà molto importante tenere al centro delle nostre giornate le cose concrete” dice l’allenatore degli azzurri. Il commissario tecnico delle ragazze che con la nazionale dei “Fenomeni” per due volte non riuscì nell’impresa di mettersi al collo la medaglia d’oro ha le idee altrettanto chiare. “Per me ci sono due pericoli: da un lato l’ansia e dall’altro il dubbio. Per il resto vorrei ancora una volta stemperare l’ossessione per l’oro olimpico”.

    Lo speciale Parigi 2024 propone le schede di giocatori e giocatrici delle nazionali azzurre, un focus sugli avversari, uno sguardo al passato attraverso i ricordi di Sibani, Zaytsev, Del Core e Rinieri, oltre a gironi, calendari e formula dei tornei a cinque cerchi.

    Chiaramente non poteva mancare l’approfondimento sul torneo olimpico di beach volley, che per la terza edizione consecutiva vede l’Italia rappresentata da tre coppie: Nicolai-Cottafava, Ranghieri-Carambula e Menegatti-Gottardi. Qualche settimana più tardi toccherà alle ragazze della nazionale di sitting volley volare in Francia per la seconda Paralimpiade della storia italiana, con una consapevolezza cresciuta anche grazie al trionfo europeo e la voglia di alzare ancora l’asticella.

    Imperdibile la rubrica di Alessia Orro che rivive la sua prima Olimpiade nello spazio di racconto “Nella borsa”.

    Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta è il turno di Asia Lanzi, unica atleta a rappresentare l’Italia nel torneo femminile di skateboard ai Giochi di Tokyo e fermata solo dalla sfortuna nella corsa verso Parigi.

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    “Io capitano”: Anna Danesi sulla copertina del numero di giugno di Pallavolo Supervolley

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di giugno e in copertina c’è il sorriso della nuova capitana dell’Italia, Anna Danesi. Julio Velasco l’ha scelta per il suo carattere, che l’ha sempre lasciata fuori dalle polemiche di questi anni. E lei sa bene quello che rappresentano i Giochi di Parigi per le azzurre. «È la nostra ultima grande occasione. Con la squadra che abbiamo dovevamo vincere qualcosa in più. Perché le storie di ognuna di noi sono diverse, ma la precisa sensazione che “dovevamo fare di più” ci accomuna tutte. Sono sette anni che sto dentro a questo gruppo, sono sette anni che siamo noi e questa è l’ultima chance. Sogno di essere il primo capitano della storia a salire sul podio olimpico, la prima della fila con la medaglia al collo, che piange e non riesce quasi a cantare l’inno». Più chiaro di così…

    Parigi si avvicina anche per i ragazzi di Fefè De Giorgi, sia per i tempi che per la conquista aritmetica del pass. Le carte agli azzurri le fa l’ex capitano Emanuele Birarelli, l’ultimo a salire su un podio olimpico. «Le aspettative sono altissime, ma sono giuste e possono fare bene al gruppo». Con l’estate alle porte, protagonista diventa il beach volley: l’ambizione di Simone Di Tommaso, allenatore della coppia olimpica Nicolai-Cottafava, e il campionato italiano che si apre il 14 giugno a Caorle.

    Imperdibili poi le rubriche. Se Alessia Orro continua a parlarci delle tappe imprescindibili della sua vita nello spazio di racconto “Nella borsa”, il palleggiatore di Trento e della nazionale Riccardo Sbertoli risponde alle domande del questionario Time out, mentre Raphaela Folie e Alessia Gennari, che il prossimo anno voleranno negli Usa per giocare nella LOVB, sono messe a confronto nell’intervista doppia. Senza dimenticare Amici miei: stavolta i protagonisti sono due: Giuseppe Panini e Andrea Zorzi. Entrati nella Hall of Fame vengono raccontati da chi li ha conosciuti bene, Franco Bertoli.

    Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta è il turno di Leonardo Fioravanti, l’unico surfista a rappresentare l’Italia ai Giochi.

    foto Pallavolo Supervolley

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO