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    La Kioene Padova lotta ma si arrende al tie break con Milano

    Di Redazione
    in aggiornamento
    Una partita dai due volti quella andata in scena questa sera alla Kioene Arena. I padroni di casa dopo aver perso malamente il primo set con nove punti di scarto, nel secondo è riuscita a riprendere in mano le redini del gioco portando a casa il parziale. Nel terzo game è ancora una volta l’Allianz Milano a creare un solco già dalle prime battute chiudendo poi sul 15-25. Ma i patavini non ci stanno e al rientro in campo tornano ad imporre il proprio gioco guidati in regia da un ottimo Shoji e portando il match in parità.
    Si va al quinto set e finalmente la partita diventa equilibrata. Si va avanti punto su punto con le due formazioni che se la giocano fino alla fine. Ad avere quel guizzo in più però sono gli ospiti che mettono il muso avanti in un paio di occasioni, che si rivelano poi decisive per il finale del match. Infatti è l’Allianz Milano a chiudere la gara al tie break sull’11-15 portandosi a casa due punti importanti per la classifica.
    Continua invece il digiuno della Kioene Padova che non riesce a trovare la vittoria da ormai sette giornate. LEGGI TUTTO

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    Padova, Wlodarczyk: “In questa Superlega non ci sono avversari facili”

    Foto ufficio stampa Kioene Padova

    Di Redazione
    Meno di un’ora e la Kioene Padova scenderà in campo per la nona giornata di andata di Superlega contro l’Allianz Milano in una delle due sfide di giornata non rinviate. I patavini ospitano alla Kioene Arena i meneghini attualmente terza forza del campionato. Un match in salita per i ragazzi di coach Cuttini, penultimi dopo la sesta sconfitta di fila che si troveranno di fronte Ishikawa e Maar, due grandi ex dell’incontro.
    A suonare la carica nella metà campo padovana è Wojciech Wlodarczyk: “Questa settimana abbiamo recuperato le forze e lavorato sodo per migliorare. Giocando una partita alla settimana abbiamo la possibilità di trascorrere più tempo in palestra. Perdere non porta fiducia, ma il modo in cui abbiamo giocato a Piacenza ci mostra che il percorso che abbiamo intrapreso è corretto. Sono ancora davvero impressionato dal modo in cui il gruppo sta lavorando, c’è molto entusiasmo ed energia positiva ogni giorno. Questo è l’unico modo corretto per aumentare il livello. Lo staff è preparato e aperto al dialogo con i giocatori. Sto anche trovando degli spunti interessanti e utili per vedere la pallavolo da un punto di vista diverso. Milano? Sta andando molto bene, il loro gioco è davvero completo. Ci aspettiamo una partita difficile ma eccoci qui… è SuperLega, quindi non ci sono avversari facili”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales Bluenergy sfata il tabù Palabanca: 3-1 in rimonta su Padova

    Di Redazione
    Nell’ottava giornata di SuperLega la Gas Sales Bluenergy Piacenza conquista la prima vittoria stagionale al PalaBanca, la seconda consecutiva in campionato dopo quella di Vibo, e porta a casa tre punti fondamentali per il proseguo del campionato. Clevenot e compagni sono bravi a reagire dopo una partenza non delle migliori e a infilare una serie di parziali a proprio favore che valgono la vittoria per 3-1 sulla Kioene Padova. Dall’altra parte della rete, la squadra veneta si dimostra un avversario ostico e caparbio ma che non riesce a concretizzare le occasioni capitate in partita.
    Tra le fila piacentine esordio da titolare per Baranowicz in cabina di regia mentre ancora una volta si dimostrano una garanzia le bocche di fuoco biancorosse: su tutti Georg Grozer, autore di 20 punti di cui 2 ace, che gli valgono la nomina di Mvp della serata. Bene anche Aaron Russell e Trevor Clevenot, rispettivamente con 15 e 14 punti a referto. Rimane un po’ di rammarico per i bianconeri, che per quasi tutto il match hanno giocato alla pari con gli emiliani grazie anche a un’ottima prova di Stern (autore di 21 punti con il 53% di positività in attacco) e della coppia Vitelli–Volpato al centro.
    La cronaca:Avvio di partita che vede meglio gli ospiti: Clevenot e compagni faticano su qualche palla mentre la Kioene ne approfitta e trova subito il break (3-6). Padova allunga a +3 (6-9) e coach Bernardi decide di giocarsi il primo time out per provare a interrompere il ritmo degli avversari. Al ritorno in campo l’ace di Vitelli, l’errore di Grozer e uno Stern ispirato allungano il vantaggio (10-19). I biancorossi faticano a contenere gli attacchi dei patavini che scappano via, chiudendo il set a proprio favore con un attacco out di Russell (16-25).
    È una Gas Sales Bluenergy Piacenza più combattiva quella del secondo parziale: dopo un punto a punto iniziale sono proprio i piacentini a trovare il primo break. Un attacco di Grozer e un bel muro dello stesso tedesco portano i biancorossi sul 6-4. Piacenza trova ritmo e inizia a macinare punti pesanti (9-6): prima il muro di Polo su Stern, poi l’attacco vincente di Grozer fanno volare i piacentini sul 14-9. La Kioene Padova non si arrende e accorcia le distanze con Volpato (19-16) e Stern (22-20), ma l’invasione a rete proprio dei patavini consegna il set ai padroni di casa (25-20).
    La terza frazione di gioco si apre con le squadre che lottano punto a punto: ai colpi degli ospiti risponde una Piacenza reattiva, brava a non farsi sorprendere dalle giocate di Volpato e compagni. I biancorossi trovano il break con l’ace di Polo e la diagonale di Russell (11-8) e scappano via. Piacenza gioca sciolta mentre Padova accusa il colpo (17-12) e un errore al servizio proprio dei bianconeri porta i padroni di casa sul 2-1 (25-19).
    Meglio gli ospiti a inizio quarto set: i ragazzi di coach Cuttini trovano un break (3-5) ma Clevenot e Russell riportano in parità i padroni di casa (5-5). Il primo tempo di Candellaro e l’ace di Grozer spingono avanti i biancorossi (9-8); Padova lotta con le unghie e con i denti (16-16) ma un ace di Polo vale tre match point, ed è Candellaro a chiudere la gara e a regalare a Piacenza la prima vittoria in casa (25-23).
    Leonardo Scanferla, uno degli ex di giornata: “Sapevamo che sarebbe stata partita difficile, Padova è una squadra che gioca spavalda e con tanto entusiasmo. Siamo partiti un po’ sottotono nel primo set e Padova ne ha approfittato, non era facile ricominciare il secondo set come poi abbiamo fatto. Dalla seconda frazione di gioco in avanti siamo usciti fuori bene e abbiamo dimostrato tutta la nostra forza”. 
    Sebastiano Milan: “A differenza di altri match abbiamo retto bene il campo dall’inizio alla fine. Dobbiamo continuare così e sono sicuro che i risultati arriveranno. Dobbiamo essere comunque orgogliosi per aver giocato a testa alta contro una squadra di qualità come Piacenza. Ora pensiamo alla prossima partita con Milano”.
    Jacopo Cuttini: “Facendo una battuta, possiamo dire che oggi c’è un po’ di ‘positiva frustrazione’ per non aver portato a casa nemmeno un punto. Abbiamo giocato una buona partita e i ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto a loro di fare. Il fatto di aver avuto più tempo di lavorare in palestra si è visto sotto il piano del gioco ed è su questa strada che dobbiamo proseguire. I ragazzi non mollano mai e a loro va comunque dato questo merito”.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Kioene Padova 3-1 (16-25, 25-20, 25-19, 25-22)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Polo 7, Russell 15, Scanferla (L), Candellaro 6, Antonov 1, Grozer 20, Shaw, Clevenot 14, Baranowicz 1. N.E. Izzo, Tondo, Botto, Fanuli. All. BernardiKioene Padova: Merlo, Stern 21, Vitelli 8, Shoji 2, Danani (L), Volpato 9, Bottolo 8, Milan 6, Casaro, Canella, Wlodarczyk 11. N.e. Ferrato, Gottardo, Fusaro. All. Cuttini.Arbitri: Braico – RapisardaNote: Durata set: 22’, 30’, 31’, 28′, tot. 1h51′. Servizio: Piacenza errori 14, ace 8; Padova errori 22, ace 5. Muro: Piacenza 8, Padova 10. Ricezione: Piacenza 42% (28% prf), Padova 55% (21% prf). Attacco: Piacenza 55%, Padova 51%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Vitelli è già di casa a Padova: “Nel DNA della Kioene c’è l’entusiasmo”

    Di Roberto Zucca
    Prendi una piccola società, in una terra, quella d’Abruzzo, in cui non si affaccia solo una scena sempre più ambiziosa di Beach Volley, che lui pratica, ma una squadra di pallavolo che in origine si chiama Virtus Volley Paglieta. È proprio qui che Marco Vitelli comincia la sua ascesa, passando da essere il piccolo Marco che entrava a piccoli passi nella palestra in cui allenava il papà, a diventarne il talento più conosciuto. Da qui in poi i club che lo hanno visto protagonista sono, per citarne solo alcuni, Civitanova, Ravenna ed ora la Kioene Padova:
    “È una squadra che ho scelto perché negli anni addietro ha dato spazio ai giovani. Padova ha investito tanto su alcuni di loro, che hanno saputo distinguersi. Quest’anno ho scelto una società con cui poter fare un percorso alla base del quale ci fossero innanzitutto stima e fiducia”.
    È ciò che le ha garantito mister Cuttini?
    “Sin dal nostro primo colloquio. È riuscito a trasmettermi da subito la sua stima, che è reciproca, e la voglia di fare. Ha saputo convincermi sia con l’entusiasmo che è insito nel DNA di Padova, sia con le responsabilità che sul campo mi ha attribuito”.
    Finora il campo ha dato ragione a Vitelli. Belle prove individuali.
    “Avevo un’eredità pesante, che era quella lasciata da Alberto Polo che qui ha saputo fare molto bene. Sapevo di dover funzionare da subito. Siamo riusciti a portarci a casa alcuni punti e altri li abbiamo lasciati sul campo. Vogliamo invertire la rotta dalle prossime giornate”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Volpato ha detto che Padova è una squadra emozionale.
    “Contro Monza siamo stati trasportati da questo sentimento, ad esempio. Una squadra come Padova dovrebbe però giocare sempre al massimo senza condizionamenti umorali, sempre al 100%”.
    Che significato ha quest’annata per lei?
    “Ha una sua importanza. La scorsa stagione è stata per tutti noi una enorme incompiuta. Nel mio caso ho voglia di prendermi delle rivincite e proseguire un percorso all’insegna della continuità. Sono sicuro che le basi poste fino ad ora daranno i loro frutti”.
    Cresciuto a Paglieta e al Teate Volley e poi subito amore con la Lube. Ha scelto di partire da un punto alto nella sua scalata.
    “Mi ritrovai a sostituire Cester in una partita e il mio esordio fu qualcosa di magico ed inaspettato. Andò talmente bene che a fine gara venni eletto MVP. Da lì partì tutto. E gli anni della Lube sono stati innanzitutto anni di grande formazione. A 18 anni non è semplice gestire quella maglia, le aspettative. Io sono arrivato a Macerata senza pensare al peso che potevo sentirmi addosso, ma consapevole di avere una bella opportunità da sfruttare a mio favore”.
    Il suo anno più bello e spensierato lo leghiamo invece a Ravenna?
    “È un anno che tutto il gruppo ricorda con entusiasmo. Fu bellissimo ritrovarsi nelle zone alte della classifica, ottenere dei successi importanti e dimostrare anche nei playoff che non avevamo paura di niente. Penso alla vittoria contro Perugia ad esempio. La Challenge è stata infine una grande soddisfazione e un premio per il lavoro fatto da tutto il collettivo. È stato davvero un anno importante, a cui penso spesso”.
    Dicono che lei abbia un grande amore: il Beach Volley.
    “È il mio stacco estivo, la mia spensieratezza, la mia ricreazione dalla pallavolo. È legata ad amici come Paolo di Silvestre, Edgardo Ceccoli, Paolo Cappio. Sono gli amici con cui a 14 anni andavo in spiaggia a giocare e con cui sono cresciuto. Il beach è casa ed è una passione che coltivo nel tempo e che penso non lascerò mai”.
    Con chi vorrebbe vincere il Campionato Italiano?
    “Con Paolo Cappio ho intrapreso un bel percorso quest’anno e col coach Simone Di Tommaso, che per me è una persona molto importante, abbiamo in programma di proseguirlo. Direi che la testa è rivolta alla pallavolo, e una parte di cuore è rivolta a proseguire questa strada. Con il sogno di vincere quel Campionato Italiano che mi ha citato”. LEGGI TUTTO

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    #pallavolopadova50: l’omaggio dei patavini a Yuri Sapega

    Foto Facebook Pallavolo Padova

    Di Redazione
    Torna l’appuntamento con il contest Facebook della Kioene Padova, #pallavolopadova50, per festeggiare i 50 anni di vita del club. I patavini, oggi, hanno voluto ricordare il campione russo Yuri Sapega, morto all’età di 40 anni, il 29 settembre 2005, nella sua casa di Mosca per un arresto cardiaco.
    “Oggi vogliamo ricordare un campione indimenticato che ci ha lasciato troppo presto: Yuri Sapega, detto “il poeta”. E’ stato uno dei più grandi centrali della storia della pallavolo mondiale. Centrale della nazionale russa, ha giocato a Padova per tre stagioni (dal ’91 al ’94) prima di sedere per due stagioni sulla panchina bianconera”. LEGGI TUTTO

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    Padova, Cuttini: “La Lube ci ha messo in grande difficoltà al servizio”

    Di Redazione
    La Kioene Padova è tornata a mani vuote dalla trasferta sul campo della Cucine Lube Civitanova perdendo per 3-0. Per la Kioene sarà necessario resettare il match con i cucinieri e concentrarsi sulla sfida di domenica prossima quando, alla Kioene Arena, arriverà la Leo Shoes Modena.
     «Sapevamo di doverci scontrare con una corazzata», ammette il tecnico della Kioene Jacopo Cuttini ai microfoni del quotidiano Il Mattino di Padova, che poi si sofferma sui 10 ace incassati da Juantorena e soci. «Abbiamo provato a entrare in partita, ma ci hanno messo in grossa difficoltà, soprattutto al servizio. Nel secondo set abbiamo avuto segnali incoraggianti, giocando palla su palla, e questa è forse l’unica nota positiva. Nel terzo i giocatori della Lube hanno ripreso a battere molto forte e abbiamo dovuto staccare la ricezione». LEGGI TUTTO

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    Fabio Balaso: “Tre punti importanti, abbiamo fatto dei passi avanti”

    Foto Facebook Lube volley

    Di Redazione
    Questa volta non ci sono ombre sulla vittoria della Cucine Lube Civitanova, protagonista di un brillante 3-0 ai danni della Kioene Padova. Lo sottolinea nel dopopartita Luciano De Cecco: “L’importante era vincere in tre set e l’abbiamo fatto. E’ stata una bella partita: il ritmo e la continuità sono quelli giusti. Siamo stati bravi a non far giocare Padova e a conquistare la vittoria, siamo contenti e adesso pensiamo alla prossima gara che ci attende con Milano. Ogni partita è una sfida a sé e speriamo di affrontarla al meglio delle possibilità”.
    Soddisfatto anche Fabio Balaso: “Abbiamo cercato di fare una buona partita e ci siamo riusciti, abbiamo portato a casa tre punti importanti. Sapevamo di dover partire subito bene, non volevamo fare lo stesso errore fatto contro Ravenna. Sono stati fatti passi in avanti dal punto di vista del gioco e dobbiamo ancora migliorare su alcune situazioni”.
    “Abbiamo avuto intensità e qualità molto buone – conferma Fefè De Giorgi – oltre ad un ottimo ritmo di gara. Abbiamo reso innocua Padova, che è una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà, soprattutto nel fondamentale della battuta. Dobbiamo cercare di guardare alle cose da consolidare, ma siamo chiaramente soddisfatti perché era importante fare un percorso netto. Ora che giocheremo una volta a settimana avremo tempo per sistemare altri aspetti. La prossima settimana arriva un avversario tosto come Milano, ora recuperiamo le forze poi ci metteremo a lavorare sodo”.
    Per Padova parla Marco Vitelli: “Nel primo e terzo set Civitanova è stata praticamente perfetta, per cui abbiamo fatto difficoltà a contrastarli. A noi va dato atto di aver provato a riaprire nel secondo parziale ma non è bastato. Da martedì dobbiamo mettere da parte questo match e concentrarci sulla sfida di domenica prossima con Modena”.
    Sulla stessa lunghezza d’onda Kawika Shoji: “Stasera abbiamo pagato il fatto di aver giocato la sesta gara in tre settimane. Forse siamo arrivati un po’ troppo stanchi all’appuntamento e non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco, soprattutto con una squadra come Civitanova che oggi non ci ha concesso nulla”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO