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    Superlega al via: i pronostici di Paolo Cozzi per la prima giornata

    Foto Lube Volley Di Paolo Cozzi Dopo la lunga e meravigliosa estate azzurra, che ha visto i nostri portacolori trionfare nei Campionati Mondiali e riportare l’Italia sul tetto del mondo, è ora di rituffarsi nella Superlega maschile ,che mai come quest’anno si presenta al nastro di partenza con almeno 5-6 squadre che possono puntare ad […] LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia top player, Giannelli ci fa volare

    Di Redazione

    24 anni: tanti ne sono passati dall’ultima finale iridata dell’Italia, prima che un gruppo di ragazzi senza macchia e senza paura decidesse di riaprire il libro delle grandi imprese e cominciasse a scrivere nuove pagine nel grande libro della pallavolo italiana. Semplicemente perfetti i nostri ragazzi, che dal primo punto della semifinale mondiale premono sull’acceleratore, tenendo subito a bada le ambizioni di una Slovenia cui va comunque un grosso applauso per quello che è riuscita a fare negli ultimi anni.

    LA CRONACA DELLA SEMIFINALE

    Giannelli prende subito per mano la squadra e fa correre i centrali avversari: chiudiamo il primo set con il 56% di attacco e ben 5 muri punto che tolgono la certezza ai martelli sloveni. E nel secondo, con la ricezione che sale di livello, l’attacco continua a fare punti, ma soprattutto a non regalare niente. Anche il terzo set parte “alla bersagliera”, ma proprio mentre sembriamo fuggire verso il traguardo calano un po’ la concentrazione e la precisione e gli sloveni rientrano prepotentemente nel match con il turno di Urnaut al servizio. Proprio un suo errore in attacco, però, ci fa prendere fiato e ripartire. E quando Romanò e Michieletto tornano a caricare il braccione… ecco che le porte del Paradiso si tingono di azzurro e si spalancano per i nostri campioni!

    Ma veniamo alle pagelle della sfida.

    Foto Fipav/Rubin

    Lavia voto 10. Un anno fa a Tokyo sembrava un turista in gita premio… In un anno la cura De Giorgi/Lorenzetti lo ha trasformato nel top player azzurro, capace di chiudere il primo set con 6 attacchi su 6 e il secondo con 6 su 8. Talentuoso, fisicato, ma soprattutto tecnico, capace di mani e fuori in ogni modo: la sfida con Semeniuk in Finale varrà l’MVP mondiale?

    Michieletto voto 7. In crescita in questa parte finale del mondiale, in attacco non è ancora ai suoi livelli, ma dietro sta facendo un lavoro mostruoso al servizio della squadra. E quando il gioco si fa duro e la palla scotta, lui c’è, sempre.

    Giannelli voto 8. Se l’Italia vola in attacco è perché lui la fa viaggiare veloce e precisa. Da quando ha trovato in Lavia il terminale dei momenti chiave gioca molto più sereno, e a parte un piccolo calo nel terzo non smette di dettare il ritmo. Cresciuto tanto nel gioco al centro dove, oltre alla solita “sette”, ora gioca anche vicino con i centrali.

    Romanò voto 7,5. Primo set complicato in attacco, poi si scioglie e trova punti importanti anche a muro e in battuta. E pensare che questo ragazzone di 25 anni non ha mai giocato un campionato da titolare in Superlega e ha faticato a trovare squadra. Se è un sogno, non svegliatelo!

    Foto Fipav/Rubin

    Anzani voto 8,5. Primo set perfetto, con un muro invalicabile e un primo tempo sempre alto e anticipato. Bene anche al servizio, dove crea sempre patemi alla ricezione avversaria. Speriamo ne abbia tenuto qualcuno anche per domani!

    Galassi voto 6,5. In queste ultime partite Giannelli lo sta sfruttando poco, e per lui che è un centrale d’attacco vuol dire perdere poi in lucidità anche a muro. Serve qualcosa di più in quest’ultimo fondamentale e qualche errore in meno al servizio, dove è sempre falloso.

    Balaso voto 8. Mondiale in crescendo per il libero della nostra nazionale, che chiude la semifinale senza subire ace e con la solita precisione nella gestione di appoggi e secondi tocchi.

    De Giorgi voto 10. Quello che è riuscito a fare con questo gruppo ormai è leggenda: sarebbe bello sapere cosa ha detto a Lavia un anno fa per fargli mettere da parte la sua timidezza e trasformarlo nel Bernardi del 2022. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Splendida e imperfetta, è l’Italia di Fefè

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Anzani cambia il match, Balaso in versione Spiderman

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    Ottavi di finale al via: Italia, occhio a Cuba. Insidie per Brasile e Serbia

    Di Paolo Cozzi

    Chiusa la parte dei gironi, i Campionati Mondiali maschili entrano nel vivo da sabato 3 settembre con gli ottavi di finale, che come tutte le gare secche possono sempre regalare sorprese e costringono le squadre a giocare con la massima attenzione.

    IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI OTTAVI

    I nostri azzurri, al termine di un girone dominato (vero, gli avversari erano davvero modesti, ma le partite vanno poi giocate!), hanno trovato sulla loro strada la rediviva Cuba, che dopo anni di assenza dal grande volley internazionale torna prepotentemente alla ribalta, spinta da tanti giocatori che abbiamo ammirato e ammireremo in Superlega. Onore alla nostra squadra, che non si è prestata a disdicevoli giochini di risultato, che avrebbero potuto garantirle un sorteggio migliore, soprattutto nei quarti. I ragazzi di De Giorgi vanno dritti per la loro strada con la certezza di non essere i più forti, ma di avere le carte in regola per mettere in difficoltà chiunque.

    Contro Cuba gli azzurri dovranno stare molto attenti alla fisicità degli avversari, senza farsi trascinare dalla foga di volerla mettere sullo stesso piano e perdere cosi di lucidità. In special modo a muro, dove spesso per provare ad arrivare qualche centimetro più in alto si tende a perdere di vista la giusta tecnica e a rimanere molto dritti senza invadere, prestandosi a molti mani e fuori.

    Foto Volleyball World

    Sarà certamente chiave il servizio, che dovrà far muovere il palleggiatore Taboada, anello debole dei caraibici, per costringerlo a giocare scontato con i laterali e a non servire Simon, probabilmente il miglior centrale al mondo in questo momento. Anche in attacco, infine, dovremo essere lucidi e spietati, e alternare colpi potenti a pallette e mani e fuori che potrebbero dare molti frutti contro una squadra abituata alla forza.

    Negli altri ottavi, turno facile per i padroni di casa della Polonia, che contro la Tunisia avranno modo di rodare un sestetto che ha molto impressionato. Rigorosi e precisi a muro e difesa, paiono davvero i favoriti per la vittoria finale, potendo contare tra l’altro sulla miglior panchina di tutta la manifestazione. Abbinamento decisamente abbordabile anche per gli USA, che contro la modesta Turchia non dovrebbero correre nessun rischio e potranno approfittare per completare il recupero di Christenson, uscito acciaccato dai primi due turni. L’esperienza di Anderson, ma soprattutto le fiammate di De Falco e Russell rendono gli USA squadra da podio… ma nei quarti si prospetta un match da dentro e fuori proprio contro la Polonia.

    Sempre in terra polacca si giocherà l’ottavo di finale più equilibrato, quello fra una Serbia apparsa tonica e rivitalizzata e un’Argentina che invece, orfana di Solé e Poglajen rispetto alla fortunata spedizione olimpica, è la vera delusione del girone iniziale. Vicentin e Ramos non paiono all’altezza e neanche la classe infinita di De Cecco sembra poter ridare linfa ad un attacco che contro il muro serbo rischia di sbattere forte, e si basa in gran parte su Conte e uno strepitoso Loser.

    Foto Volleyball World

    Altro bel match potrebbe essere Brasile–Iran, con i carioca che sembrano essere riusciti a lasciarsi alle spalle una estate tribolata e piena di infortuni e a trovare in Cachopa il nuovo regista capace di innescare braccia potenti come quelle di Lucarelli e Leal. L’Iran in VNL era piaciuto molto sia al servizio che a muro: basterà per eliminare un Brasile che non sarà più quello devastante della ultima decade, ma che non va mai sottovalutato, visto il valore tecnico del suo sestetto?

    La Slovenia pesca la Germania, in un match che dovrebbe confermare i padroni di casa come possibile mina vagante del mondiale. Ropret è palleggiatore poco appariscente ma preciso e veloce, bravo nell’usare tutti gli attaccanti, centrali compresi. Se Urnaut e Stern sembrano punti di forza, da verificare la tenuta mentale di Cebulj nei match caldi.

    Accoppiamento più che favorevole per l’Olanda di Nimir, che potrebbe sfruttare la sfida con l’Ucraina per centrare un quarto di finale che manca agli Orange da tempo immemore. Per la squadra di coach Piazza servirà restare concentrati e continuare quelle trame di gioco che già in VNL erano piaciute molto, appoggiandosi all’opposto per i palloni caldi, ma sfruttando anche gli altri attaccanti del sestetto.

    Foto Volleyball World

    Già detto dell’Italia, resta il match fra Francia e Giappone: i transalpini di coach Giani, pur senza strafare, sono piaciuti molto. Chinenyeze si sta consacrando al centro su livelli che solo Simon e pochi altri raggiungono, Ngapeth ha la faccia sorniona ma è pronto a destarsi quando serve, Brizard sembra un giocatore completamente trasformato dopo il travagliato anno piacentino.

    I giapponesi affidano le loro speranze di qualificazione al duo Nishida–Ishikawa, apparsi rivitalizzati dalla cura Blain in panchina… ma basteranno a fermare le voglie francesi in una squadra che a livello di centrali schiera due giocatori di basso profilo internazionale? Seguite bene questo match, perché se superiamo l’ostacolo Cuba giocheremo contro la vincente di questo ottavo: e li sì che ci sarà da sudare le proverbiali sette camicie per guadagnarsi un posto in semifinale! LEGGI TUTTO

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    Azzurri, prima fase da applausi: Lavia è la chiave, Romanò scommessa vinta

    Di Paolo Cozzi

    Si è conclusa la prima fase dei Campionati Mondiali maschili e la nostra nazionale ha iniziato il cammino che porta sul tetto del mondo nel migliore dei modi, vincendo tre partite per 3-0, ma soprattutto non lasciando spazio alle avversarie, salvo 10 minuti di black out sul finire del match con i canadesi. Quest’ultimo, comunque, è stato un ottimo banco di prova per i portacolori azzurri, che hanno alzato immediatamente il livello di gioco e di attenzione.

    Vero che Canada, Turchia e soprattutto Cina non sono squadre molto pericolose, ma soprattutto i nordamericani sono avversari sempre ostici e fisici, capaci di tutto in una partita secca se sottovalutati. Bravi i nostri a essere sempre presenti in campo, bravissimo De Giorgi a toccare i tasti giusti motivazionali e a schierare una formazione che nel corso dei set si è sciolta e ha inserito le marce più alte.

    Foto Volleyball World

    Il fondamentale che mi ha colpito di più è il muro, in cui i centrali, ben guidati nel posizionamento dai laterali, hanno maramalmeggiato e ottenuto ottimi bottini personali. Bene Russo, ottimo Anzani nel match contro i modesti cinesi, ma il giocatore più in palla è Galassi, che quando riesce ad attaccare con continuità, trova fluidità a muro e in battuta è tornato a essere davvero pericoloso.

    Resto convinto che il giocatore chiave del 6+1 azzurro sia Lavia, giocatore dalla tecnica sopraffina che garantisce una ricezione di livello e una serie di colpi straordinari in attacco, compresa la pipe ottimamente sfruttata da Giannelli. E non dimentichiamolo a muro, perché è uno dei posti 4 migliori al mondo nel fondamentale. E proprio il regista e capitano sta andando alla grande, molto più fluido e preciso di quanto era apparso in VNL; sembra inoltre aver trovato finalmente la palla con Romanò, e mi piace il fatto che cerchi con maggior continuità i centrali, togliendo così pressione ai tre laterali.

    Foto Volleyball World

    Anche Michieletto è partito molto bene, lui che con i suoi 20 anni dovrebbe essere il giovane inesperto e invece, partita dopo partita, si dimostra il nostro diamante più scintillante, non una promessa ma uno dei top player mondiali, con numeri altissimi in ricezione e attacco. In battuta e a muro, invece, può e deve riuscire a fare qualcosa di più. Scommessa vinta da mister De Giorgi quella di Romanò, titolare ad un mondiale senza mai essere stato titolare in Superlega… Discreto in attacco, piace per l’atteggiamento mostrato in campo, ma se vuol competere con i migliori nel ruolo deve limitare il numero di errori al servizio e quello delle murate subite.

    Ultimo, ma non meno importante nell’economia del gioco azzurro il libero Balaso, che con alcune difese strepitose nel terzo set con il Canada permette ai nostri di chiudere in tre soli set. Ma il nostro libero non è solo difesa, è anche tanta ricezione e soprattutto tanto spazio coperto, scaricando un po’ il duo Lavia-Michieletto.

    Insomma, fin qua tutto facile, ma già dall’ottavo di finale contro Cuba ci sarà da sudare perché i caraibici sono una squadra molto fisica, con alcuni giocatori già eccellenti protagonisti del nostro campionato, Simon e Yant su tutti. Per fortuna, è anche una squadra che ha il suo punto debole nel palleggiatore, apparso molto leggibile nelle sue scelte tattiche. LEGGI TUTTO

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    Tutti a caccia dell’oro mondiale: Francia, Polonia e USA in prima fila

    Di Paolo Cozzi

    Mancano ormai solo poche ore all’inizio dei Campionati Mondiali maschili in Polonia e Slovenia: dopo le ultime partite amichevoli le squadre si sono radunate a Lubiana e Katowice, pronte a dare il via alla caccia al trono, occupato nelle ultime due edizioni proprio dalla Polonia. 24 le nazionali partecipanti, ma chiaramente le compagini che possono aspirare ad un posto sul podio sono molte meno, anche se la nuova formula con ottavi ad eliminazione diretta lascia sempre aperta la porta a qualche eliminazione eccellente.

    IL CALENDARIO DELLA PRIMA FASE

    I nostri ragazzi arrivano ai Mondiale dopo un’estate dai due volti: estremamente soddisfacente nella prima parte, con un girone di VNL pressoché perfetto, deludente o per meglio dire sottotono nelle finali di Bologna e anche nelle amichevoli a Cuneo, dove il divario con gli USA è sembrato essere molto marcato. Incuriosisce sicuramente vedere come De Giorgi riuscirà a ricompattare il gruppo, nella speranza di ricreare quella magica alchimia che meno di 12 mesi fa ci ha issato sul gradino più alto dell’Europa. Occhi quindi ancora più puntati su Romanò, specialmente dopo l’esclusione di Zaytsev a inizio agosto, che ha suscitato polemiche e discussioni nel popolo della pallavolo.

    L’Italia non la vedo fra le 2-3 favorite, ma se tutto andrà bene sicuramente sarà una grande protagonista dei Mondiali, con la semifinale come obiettivo realistico. Fondamentale sarà la ricezione, per permettere a Giannelli di sfruttare tutte le frecce nella sua faretra e alleggerire il peso sulle spalle di Romanò, Michieletto e Lavia, alternandoli con i centrali. Proprio Lavia credo possa essere l’ago della bilancia, se dovesse ritrovare lo smalto di febbraio-marzo, che lo aveva reso giocatore chiave di Trento, forse anche più di Michieletto, altro protagonista sicuro della manifestazione iridata.

    Vediamo ora un’ipotetica griglia di partenza nella corsa alle medaglie:

    FASCIA 5 STELLE

    Foto Volleyball World

    Francia. I campioni olimpici in carica, e recenti vincitori della VNL, sembrano la squadra favorita in questi Mondiali, con coach Giani capace di inserirsi alla perfezione nel gruppo. Brizard e Toniutti sono palleggiatori fra i migliori al mondo, Ngapeth sembra eterno e Chinenyeze al centro fa paura. Unico anello debole può essere l’altro centrale Le Goff, ma è solo una piccola speranza cui gli avversari possono aggrapparsi.

    Polonia. I campioni in carica, pur privi di Leon, restano una delle principali pretendenti al titolo, grazie ad una rosa completa e infarcita di giocatori abituati a vincere. Il nuovo allenatore Grbic ha portato rigorosità a muro e sistema di gioco semplice ma proficuo, Kurek sembra aver fermato il tempo al 2018 quando vinse l’MVP.

    USA. Inseriti nel girone eliminatorio con i polacchi, sono reduci da un 2021 disastroso, ma hanno saputo rialzare la testa e presentarsi in grande spolvero alla VNL. Il problema grosso poteva essere l’opposto, ma il rientro di Anderson darà potenza ed esperienza. Christenson pare essere tornato sui suoi livelli ed è sempre molto bravo a sfruttare le vie centrali del campo. Attenzione a Russell e Defalco, piccoletti ma dai grandi numeri.

    FASCIA 4 STELLE

    Foto Volleyball World

    Italia. Vedi sopra per il giudizio sulla squadra di De Giorgi, chiamata a ripetersi dopo lo straordinario exploit degli Europei.

    Brasile. Reduce da un quadriennio con un solo oro, conquistato nella VNL 2021, sembra la nobile decaduta con un gruppo importante, ma che non riesce più ad esprimersi ad alto livello con continuità. Bruno, Leal, Lucarelli e Lucao sono certezze, ma i tanti infortuni patiti nel corso dell’estate hanno rallentato la crescita della squadra, che si ritrova con una panchina non di primissimo livello. Certo che in una partita secca possono sempre essere un problema insormontabile.

    Cuba. Pallavolo fisica e tanti ritorni eccellenti in maglia cubana, per un’equipe che penso proprio possa sorprendere ed essere la mina vagante dei Mondiali. Simon è il faro catalizzatore, ma saranno tanti i cubani che scopriremo per poi vederli approdare nel nostro campionato.

    Slovenia. I padroni di casa, reduci da una estate tribolata che ha portato al cambio di allenatore, sono sicuramente un avversario ostico da affrontare per tutti, e in più godranno dei favori di un sorteggio forse fin troppo benevolo. La squadra è collaudata e intrisa di giocatori d’esperienza come Urnaut, alternati a giovani promesse come Mozic. Il pubblico potrebbe essere l’uomo in più in campo per spingere la squadra verso una storica semifinale

    FASCIA 3 STELLE

    Foto Volleyball World

    Argentina. Dopo l’incredibile bronzo olimpico, la compagine sudamericana si presenta compatta e stretta intorno a capitan De Cecco, pronta a stupire di nuovo. L’assenza di Solé può pesare molto, ma Conte e Loser sono due armi importanti in un gruppo di giocatori che quando indossano la maglia dell’albiceleste sono in grado di girare al 110%.

    Serbia. Tanti volti conosciuti in una squadra che, dopo essere stata lasciata a casa da Tokyo proprio in seguito allo scontro con gli azzurri, ha tanta voglia di tornare protagonista a livello mondiale. È probabilmente l’ultima occasione per alcuni di loro (come Podrascanin, Jovovic e Atanasijevic) per conquistare una medaglia con la propria nazionale.

    Giappone. È una delle squadre che è cresciuta di più nell’ultimo anno, grazie anche alla sapiente guida del francese Blain: pericolosa in battuta e sempre tenace in difesa. Manca però di centimetri a muro e di due centrali di livello internazionale; tutto il peso dell’attacco ricade su Ishikawa e Nishida.

    Iran. Altra squadra che negli ottavi di finale, e qualora passasse, potrebbe non far dormire notti tranquille agli avversari. Ottima a muro e servizio in tutta la VNL, ha trovato in Ebadipour il trascinatore di un gruppo che, seppur orfano di Marouf, può sempre stupire. LEGGI TUTTO