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    Superlega, Gara 4 Play-Off: il pagellone di Paolo Cozzi

    Due vittorie fuori casa e pur con qualche preoccupazione Trento e Civitanova chiudono i Quarti di finale raggiungendo in Semifinale Piacenza e Perugia. Ma se la Lube comunque convince contro una Milano sempre pericolosa in casa, fatica molto più del previsto Trento che contro una coriacea Cisterna gioca bene a tratti e lascia per strada un set. 

    Ora comunque ci saranno 10 giorni di allenamenti per tutti in attesa delle semifinali, con la possibilità di ottimizzare la preparazione atletica e sistemare tutti i dettagli tecnici per cercare il posto in Finale Scudetto. Ma veniamo alle pagelle di Gara 4 dei Quarti.

    Milano – Civitanova 1-3Una Milano in difficoltà a muro e in ricezione non riesce ad arginare la spinta marchigiana e saluta la corsa scudetto. Non bastano infatti i 5 ace di Porro (voto 7) e gli undici di squadra a far saltare le certezze avversarie. Con Reggers (voto 5,5) insolitamente falloso e ben marcato ecco Otsuka (voto 7,5) prendersi il palcoscenico con una ottima prova in ricezione e attacco. Discreto Louati (voto 6) anche se alla lunga in seconda linea soffre mentre fatica tanto Kaziyski (voto 5) che non riesce a trovare il ritmo gara. Con Catania (voto 5,5) bersagliato in seconda linea Porro riesce comunque a far viaggiare Schnitzer (voto 6,5) al centro, mentre Caneschi (voto 5,5) resta inutilizzato per gran parte del match.

    Civitanova lavora con un ottimo sistema di muro e difesa unito ad un attacco perfettamente giostrato da Boninfante (voto 8). Con Lagumdzija (voto 7,5) che chiude con un solo errore, ecco la bella prova di Nikolov (voto 7,5) rientrato titolare in pianta stabile. Buona anche la prova di Bottolo (voto 6,5) davvero efficiente in attacco e a muro, anche se  per una volta in grande difficoltà in ricezione.

    Chinenyeze (voto 7) attacca al centro con prepotenza mentre rimane ai margini del gioco Podrascanin (voto 5). Bene anche Balaso (voto 7) che nonostante la spinta di Milano al servizio riesce a garantire palloni giocabili al proprio palleggiatore.

    Cisterna-Trento 1-3Esce fra gli applausi una coriacea Cisterna che con grinta e determinazione spaventa Trento non mollando fino all’ultimo. Ancora una volta Baranowicz (voto 7) nonostante una ricezione ballerina fa girare bene i suoi uomini con Faure (voto 8) che davanti alla sua futura squadra gioca una partita sontuosa. Troppo falloso in ricezione Ramon (voto 6,5) anche se sempre pericoloso al servizio mentre manca il guizzo di Bayram (voto 5) troppo falloso in attacco. Con un Pace (voto 6) reattivo in seconda linea arrivano palloni per i centrali con Mazzone (voto 6,5) e Nedeljkovic (voto 6,5) bravi a farsi trovare pronti.

    Trento come detto, parte malissimo ed è brava a ritrovarsi, ma poi nel quarto set torna ad abbassare la guardia e rischia di riaprire il match in un testa a testa finale che premia comunque la squadra più forte. Sbertoli (voto 7) fa attaccare bene i suoi uomini alternando il gioco al centro a quello sui laterali con Michieletto (voto 7,5) che alla lunga è il più positivo dei suoi. Un po più in difficoltà in ricezione Lavia (voto 6) mentre torna a far punti con continuità Rychlicki (voto 7,5) positivo anche dalla linea dei nove metri.

    Con Flavio (voto 6) e Kozamernik (voto 6) pungenti in attacco ma fuori ritmo a muro, e Laurenzano (voto 6) titubante in seconda linea, resta la sensazione che questa Trento abbia troppi sbalzi di gioco con fasi in cui si spegne la luce per troppo tempo. Basteranno i 10 giorni di pausa per far recuperare sicurezze ed energie alla squadra di Fabio Soli?

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    Superlega, Gara 3 Play-Off: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Piacenza e Perugia già qualificate con merito alle Semifinali Scudetto, Civitanova e Trento che si portano in vantaggio nella serie, ma se vorranno evitare gara 5 dovranno alzare il proprio livello di gioco… Questi in sintesi i verdetti di Gara 3 con la sorprendente Piacenza che alla guida del sergente di ferro Travica si sbarazza in tre sole gare di una Verona che è implosa nel momento clou della stagione.

    Tutto facile per Perugia che pur senza giocare la sua miglior partita porta a casa vittoria e qualificazione contro una Modena che con Uriarte al palleggio dal terzo set ha fatto vedere qualche cosa di buono. Vittoria scaccia ombre per Trento dopo la debacle europea mentre in casa Lube è Nikolov il trascinatore che lancia i ragazzi di Medei verso la semifinale contro una Milano spuntata in attacco.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle di giornata: Giannelli–Romanò, Nikolov–Mandiraci, Loser-Kozamernik, Scanferla (L).

    Trento-Cisterna 3-1Dopo l’eliminazione in Coppa Cev si intravede un po’ di nervosismo, ma il gruppo nei primi due set reagisce bene con Lavia (voto 8,5) e Michieletto (voto 8) che si caricano di responsabilità e prendono per mano la squadra. Bene anche Kozamernik (voto 8) ormai completamente recuperato e positivo anche Rychlicki (voto 7). Preoccupante la pausa sul finire del terzo set che costa il set stesso e qualche brivido di troppo in una giornata in cui brilla meno il solo Flavio (voto 5,5).

    Cisterna continua a stupire e nonostante la solita ricezione ballerina e un muro in difficoltà vende cara la pelle. Baranowicz (voto 6,5) si appoggia ad un discreto Faure (voto 6,5), ma alla lunga gli manca la potenza di Ramon (voto 5) e i punti di un Bayram (voto 5,5) meno efficace del solito. In attacco bene Nedeljkovic (voto 8,5) unico positivo anche a muro e bene l’ingresso di Tarumi (voto 6,5). Per una volta in difficoltà Pace (voto 5) che contro gli ex compagni subisce ben 5 ace, davvero inusuale per lui.

    Perugia – Modena 3-1Un Giannelli (voto 8) lucido e carico a molla scioglie le briglia a Loser (voto 8,5) che risponde presente meritandosi il titolo di Mvp. Per il resto pochi errori e tanta fisicità in una squadra che anche con Ben Tara (voto 5,5) e Semeniuk (voto 5) sottotono vince senza sprecare troppe energie nervose. Bene Plotnytskyi (voto 7,5) sempre preciso e puntuale in tutti i fondamentali e bene Solè (voto 7) che non fa rimpiangere Russo. Qualche problema di troppo invece per Colaci (voto 5) che fatica contro le bordate modenesi dai nove metri.

    Modena ha il pregio di non mollare dopo due set complicati a guida De Cecco (voto 5) e di ritrovarsi quando Uriarte (voto 6,5) prende per mano la squadra. Se Davyskiba (voto 7,5) è l’ultimo a mollare, Buchegger (voto 4,5) è davvero spento così come il duo Sanguinetti (voto 4,5) – Mati (voto 4,5). Bene Gutierrez (voto 7) in giornata sia in attacco che a muro e bene il giovane libico Ikhbayri (voto 7) forse lasciato libero di trovarsi una squadra un po’ troppo presto visto le buone prove fornite a Milano e ieri quando chiamato in causa.

    Verona – Piacenza 1-3Doveva essere sulla carta il quarto di finale più aperto, invece gli emiliani approfittano al meglio delle difficoltà varie che hanno rallentato Verona in queste ultime settimane e dominano con merito.

    Non bastano un Keita (voto 7) da 21 punti, ma anche da sette murate subite… e un Sani (voto 7) incisivo dai nove metri per allungare il sogno scaligero, perché i 10 ace subiti e i soli tre muri fatti alla lunga pesano davvero tanto. Bene Cortesia (voto 6,5) al centro, ma con Mozic (voto 6,5) sottoutilizzato per via dei problemi fisici ci si aspettavano scelte diverse da parte del regista Abaev (voto 5) nella distribuzione del gioco.

    Piacenza sprinta con un Mandiraci (voto 9) pazzesco sia in ricezione che in attacco, autore di una prova magistrale, ma è tutta la squadra che gira bene ben orchestrata da Brizard che fa ben figurare anche Romanò (voto 7,5). Qualche spigolo in ricezione abbassano il voto ad un Maar (voto 6), comunque presente cosi come presente è Simon (voto 7,5) straripante a centro rete. Ottimo infine Scanferla (voto 8) onnipresente in seconda linea

    Civitanova-Milano 3-1Nonostante un Lagumdzija (voto 4) ai minimi termini la squadra di Medei batte una Milano mai doma grazie all’estro di Nikolov (voto 8) e ad un’altra prova solida di Bottolo (voto 6,5), migliore dei suoi in ricezione. Funziona il gioco al centro anche se Boninfante (voto 6) potrebbe coinvolgerli di più nel gioco, mentre è bravo a gestire Dirlic (voto 7) che col suo ingresso ridà slancio ed energia ai marchigiani.

    Milano ancora una volta fatica in attacco con Otsuka (voto 5) schierato a sorpresa titolare che non riesce ad incidere come in altre occasioni. Meglio Louati (voto 6,5) che si ritrova però ad attaccare una montagna di palloni, inusuali per un giocatore di equilibrio come lui e bene il solito Reggers (voto 7,5) unico faro per Porro (voto 5,5) e capace di tenere in vita Milano pressoché da solo. Bene Caneschi (voto 7) al centro mentre fatica in attacco Kaziyski (voto 5,5) quando chiamato in campo. 

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    Superlega, Gara 2 Play-Off: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Continuano nel segno dell’emozione i PlayOff di Superlega, perché se Piacenza e Perugia spingono forte soprattutto al servizio e si portano sul 2-0, una brutta Trento cede il colpo davanti ad una eccellente Cisterna, così come una Milano irriconoscibile manca il colpo da 90 alla Lube, che si rilancia nella serie con una prova magistrale in attacco e a muro.

    Ecco quindi il sestetto di giornata del secondo turno: Brizard-Lagumdzija, Maar-Plotnytskyi, Mazzone-Kozamernik, Pace (L).

    E nelle nostre pagelle partiamo proprio dalla capolista che nella lunga trasferta di Cisterna paga la stanchezza e lo sforzo mentale del match di Cev Cup contro lo Ziraat Bank Ankara.

    Cisterna-Trento 3-1  Una Cisterna tirata a lucido, senza pressione, si regala ancora almeno un match davanti ai propri sostenitori e lo fa con un Baranowicz (voto 9) che dimostra di avere nei polsi ancora tanto estro e tanta creatività. A sfruttare la verve creativa del Bara è soprattutto Faure (voto 8) sempre più punta di diamante di un gruppo che sa esaltarsi e che se riesce a ricevere con continuità resta pericoloso. Molto bene anche il rinato Mazzone (voto 8,5) che si prende la scena al centro del campo e un Pace (voto 8,5) ormai in rampa di lancio nel gotha dei liberi.

    A Trento non basta un super Michieletto (voto 8) prezioso in attacco così come al servizio. Bene anche Rychlicki (voto 7) anche se non troppo caricato in attacco da uno Sbertoli (voto 6,5) che fa attaccare bene i suoi, ma non riesce ad accendere Lavia (voto 5,5) e Flavio (voto 5) nei momenti caldi del match. Per Trento ovviamente restano i favori del pronostico, ma alla lunga le stancanti trasferte a Cisterna potrebbero minare la condizione del gruppo. Nota positiva il ritorno in pianta stabile al centro di un ottimo Kozamernik (voto 8,5).

    Piacenza-Verona 3-0Doveva essere il quarto più equilibrato, invece la Piacenza di Travica sta ritrovando equilibri e fame di vittoria che la rilanciano in questo finale di stagione. Brizard (voto 8) fa volare i suoi attaccanti, ma è la battuta a spaccare in due i vari set. Maar (voto 8,5) in attacco è onnipotente, così come il rinato Romanò (voto 8) e Galassi (voto 7,5). Tiene bene il campo Mandiraci (voto 8), mentre rimangono sottotono  Simon (voto 5) e uno Scanferla (voto 5,5) in difficoltà in ricezione.

    Per Verona, senza Mozic infortunato, la strada è tutta in salita, specie quando Piacenza dai 9 metri spinge a tutta. Abaev (voto 5) cerca Keita (voto 5,5) con insistenza, ma il maliano è estremamente falloso e ben controllato dal muro emiliano; meglio Sani (voto 6,5), ma senza un’alternativa il gioco veneto latita e con i centrali che chiudono mestamente con tre punti a testa, la strada si fa proibitiva e Piacenza può portarsi a casa il colpo del due a zero.

    Milano-Civitanova 0-3Spreca una grossa occasione Milano davanti al pubblico amico, incappando in una giornata NO davvero inusuale per la squadra di Piazza, che non trova energie per reagire alla prova monstre di Civitanova. L’attacco è spento, la ricezione fa acqua da tutte le parti, il muro latita e la battuta è fallosa senza produrre ace… Insomma tutto funziona male in casa Meneghina dove si salva il solo Catania (voto 6,5) mentre Louati (voto 5), Reggers (voto 5,5) e Kaziyski (voto 5) non riescono mai a dare la sensazione di essere dentro al match. La ricezione lo fa correre parecchio, ma per una volta anche Porro (voto 5) appare in grande difficoltà in un match in cui solo Caneschi (voto 6,5) e Otsuka (voto 6) riescono a produrre qualcosa in attacco.

    In casa Lube funziona tutto alla perfezione, e se Lagumdzija (voto 9) è perfetto oltre che poco falloso, piace tanto il Bottolo (voto 8,5) versione 2024-25, ormai leader in campo e pronto a mettere in difficoltà De Giorgi nella scelta del sestetto azzurro. Molto bene anche Boninfante (voto 8) che pian piano prova a far rientrare negli schemi di gioco un Nikolov (voto 6) apparso ancora in leggero ritardo di condizione in attacco. Ottimo come sempre Balaso (voto 7) nella gestione della seconda linea marchigiana.

    Perugia-Modena 0-3 Durano due set i sogni di riaprire la serie da parte di Modena che spinta dal pubblico delle grandi occasioni e da un Buchegger (voto 7,5) ispirato fa tremare gli umbri prima di calare vistosamente nel terzo set. Nonostante gli atavici problemi di ricezione, De Cecco (voto 6) tiene a galla i suoi per due set grazie anche ad un buon Gutierrez (voto 6,5), ma alla lunga mancano i punti di Davyskiba (voto 5) e quelli di Anzani (voto 5) dimenticato troppo in attacco dal proprio palleggiatore.

    Perugia soffre, ma fa vedere di che pasta è fatta non mollando il secondo set e mettendo in mostra un Plotnytskyi decisivo in ogni fondamentale. Ottima anche la prova di Ben Tara (voto 8,5) e quella di Loser (voto 7) che pian pianino sta trovando più feeling con Giannelli (voto 8) come sempre impeccabile metronomo in regia tanto da far chiudere i suoi con il 60% di attacco.

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    Superlega, Gara 1 Play-Off: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Inizio scoppiettante per i play-off scudetto con Civitanova e Verona che cadono in casa e Perugia che deve soffrire più del previsto per domare una bella e arrembante Modena. Solo Trento gioca sul velluto e porta a casa la vittoria senza patemi. Certo, Verona ha dovuto fare a meno di Mozic e Keita (perché non ha giocato?) e la Lube ha avuto numeri migliori di quelli di Milano, ma alla fine nei play off conta vincere e Milano e Piacenza lo hanno fatto con merito!

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle: Porro–Rychlicki, Maar–Otsuka, Loser–Simon, Scanferla (L).

    Trento – Cisterna 3-0Un super Rychlicki (voto 8,5) che chiude con lo stratosferico 70% in attacco spegne le già esigue  speranze di Cisterna di giocarsi la vittoria. Trento gira bene, e seppur con qualche alto e basso in ricezione attacca bene con Sbertoli (voto 7,5) che può alternare alla perfezione tutti i suoi attaccanti. Con Michieletto (voto 7) e Lavia (voto 6,5) che giocano in scioltezza, ecco Kozamernik (voto 7,5) che fa vedere di essere recuperato appieno dopo il lungo infortunio. Sottotono il solo Laurenzano (voto 5), per una volta in difficoltà nei fondamentali di seconda linea.

    A Cisterna non basta un ottimo Faure (voto 8), come sempre pericoloso in attacco. Con una ricezione barcollante e un muro deficitario diventa impossibile per Baranowicz (voto 6) creare delle trame di gioco che possano impensierire i trentini. Bayram (voto 4,5) non riesce mai ad incidere nel match soffrendo in tutti i fondamentali. Meglio Ramon (voto 5,5), ma sempre troppo poco per impensierire la capolista. Qualche punto arriva da Mazzone (voto 6,5) al centro, mentre Nedeljkovic (voto 5) non trova spunti a muro.

    Perugia – Modena 3-1Tanti problemi in ricezione costringono Perugia a sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa la vittoria, trascinata da un Giannelli (voto 8,5) che quando il gioco si fa duro si esalta e diventa leader carismatico. Con Ben Tara (voto 7) in crescita nel match, gioca una buona gara Semeniuk (voto 7) mentre Plotnytskyi (voto 5) rimane più falloso, soprattutto in ricezione. Se Loser (voto 8) finalmente si prende la scena in posto 3, fatica tanto Colaci (voto 5) a tenere in ricezione le folate di Modena.

    Modena esce a testa alta dal PalaBurton, ma anche con la consapevolezza di aver sciupato una grossa occasione. De Cecco (voto 6,5) capisce che Davyskiba (voto 8) è in giornata di grazia e lo sfrutta parecchio, ma alla lunga perde Buchegger (voto 6) che parte forte per poi spegnersi alla distanza. Con Federici (voto 4,5) davvero sotto tiro in ricezione, va meglio Gutierrez (voto 5,5), anche se regala molto agli umbri. Bene infine Anzani (voto 6,5), anche se manca a muro, fondamentale dove Modena ha disperato bisogno di punti.

    Verona – Piacenza 1-3Una Verona in emergenza lotta a viso aperto, ma alla fine deve cedere il fattore campo agli emiliani. Senza Keita e Mozic c’è spazio per Jensen (voto 7) che gioca un gran bel match e con lui numeri importanti anche per Ewert (voto 7). Qualche difficoltà in più per Sani (voto 5,5), ma quello che colpisce ancora una volta è la pochezza di uso dei centrali con Zingel (voto 4), Cortesia (voto 4,5) e Vitelli (voto 6) che restano sempre ai margini del gioco a causa di un Abaev (voto 5) che si ostina a sovraccaricare i suoi laterali.

    Piacenza è brava e cinica ad imporsi contro l’incerottata Verona, ma fatica ancora troppo a trovare continuità. Ottimo Maar (voto 8,5) in tutti i fondamentali. Segnali positivi da Mandiraci (voto 7) e Romanò (voto 7,5). Merito di Brizard (voto 7,5), bravo anche ad esaltare un pazzesco Simon (voto 8,5). Con Scanferla (voto 7) attento in seconda linea, manca il solo Galassi (voto 5) che fatica a trovare contromisure agli attaccanti scaligeri.

    Civitanova – Milano 2-3Una bella Lube capitola contro la solita grintosa Milano e si complica la strada verso le semifinali. Sbagliano poco i marchigiani, trascinati da un Bottolo (voto 8,5) perfetto fino al 15 pari del tiebreak e da un Lagumdzija (voto 7) preciso e puntuale. Completamente fuori match Loeppky (voto 4) e Chinenyeze (voto 4,5), meglio Podrascani (voto 7) che mette la sua esperienza al servizio della squadra. Ma non basta a tirare la Lube fuori dalla tela intrecciata con pazienza dagli uomini di Piazza.

    Se Kazyiski (voto 5) stenta e Louati (voto 5,5) viene preso di mira in ricezione, ecco allora dalla panchina Otsuka (voto 8,5) vestire i panni del supereroe di giornata insieme ad uno Schnitzer (voto 8) finalmente perentorio a centro rete. Sono soprattutto loro a regalare a Milano una vittoria preziosa suggellata dai 26 punti di un Reggers (voto 8) sempre più maturo e top player nel ruolo.

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    Analisi e pronostici di Paolo Cozzi sul primo turno di Play-Off di Superlega

    Archiviata una regular season bella e intensa come non mai, è già tempo di rituffarsi nel tourbillon di emozioni che solo i Play-Off sanno regalare, con Trento e Perugia favorite indiscusse per le Finals, ma attenzione che le sorprese non mancano mai! Analizziamo perciò il primo turno, con il match di Verona che pare quello più aperto ad ogni risultato.

    foto Lega Volley

    Trento vs Cisterna: Pronostico Serie 3-0Stagione deludente fin qua per Trento, che ha accarezzato sia la Supercoppa che il Mondiale per club senza però portare a casa trofei. L’aver già annunciato il cambio allenatore sembra però aver compattato i ragazzi trentini che dopo la batosta in Coppa Italia viaggiano a livelli altissimi con un Lavia in forma Mondiale 2022. Se la ricezione è uno dei punti di forza insieme al muro, delle pretendenti al titolo è la squadra che ha meno picchi in battuta e questo alla lunga potrebbe pesare. Ottima la coppia di centrali con Kozamernik recuperato e Bartha che ha fatto vedere cose egregie. Con ricezione positiva occhio all’abilità di Sbertoli di alternare primo tempo/pipe. Unica incognita Rychlicki, troppo altalenante quest’anno.

    La nuova Cisterna Volley ottiene la sua prima storica partecipazione ai playoff con merito, e dopo un avvio di stagione non esaltante. Baranowicz garantisce esperienza ed estro, Faure quel braccio armato da 20-25 punti a partita che preoccupa i trentini. Bene il muro con Nedeljkovic MVP di Lega, e bene anche Mazzone tornato in pianta stabile nel sestetto titolare. La ricezione passa tutta dalle braccia di un Pace in rampa di lancio, mentre in banda Bayram e Ramon devono alzare il livello della ricezione per poter far sognare i propri tifosi.

    foto Lega Volley

    Perugia vs Modena: Pronostico Serie 3-1Qualche anno fa sarebbe stato un match da Finale, ma al momento il divario tecnico fra le due squadre è davvero tanto. Perugia fa paura dai 9 metri e in attacco Giannelli è sempre lucido nel gestire le sue bocche da fuoco. Se Ben Tara e Plotnytskyi sono la forza, Semeniuk e Ishikawa sono il talento, la tecnica al servizio della squadra, anche se ogni tanto si dimenticano di accendere questa loro dote! Al centro la perdita di Russo è pesante, ma Solè ha esperienza e carisma per far dormire sonni sereni a Lorenzetti. Nella regular season è rimasto sotto tono Loser… Sarà lui l’arma in più di questa Sir?

    Modena arriva ai playoff senza pressioni dopo l’ennesima stagione sottotono, ma quando palleggia De Cecco mai cantare il requiem in anticipo. Se infatti ricezione e muro sono fondamentali che restano punti deboli della squadra, l’attacco è uno dei migliori del campionato e anche al servizio ci sono giocatori che possono essere incisivi e pericolosi. Bene quindi il cambio palla, ma tanti problemi in fase punto. Chissà se il PalaPanini tornerà ad essere settimo uomo in campo e a spingere i canarini in gara due alla vittoria…!

    foto Alessandro Pizzi

    Civitanova vs Milano: Pronostico Serie 3-1Impegno ostico per i marchigiani che contro Milano negli ultimi anni hanno sempre faticato.  Eppure la squadra, sotto la guida di Medei è cresciuta tanto, e spesso  ha fatto vedere un gioco allo stesso livello di Perugia e Trento. Boninfante ha subito preso in mano le redini della regia, ma ciò che ha colpito di più è stata la crescita tecnica e mentale di Bottolo, ora davvero pronto a guidare i suoi. Con Loeppky che da equilibrio, c’è poi sempre quel Nikolov capace di ribaltare da solo un set o una partita. Bene i centrali in attacco, se Chinenyeze trovasse continuità allora si che in riva all’Adriatico potrebbero tornare a sognare in grande!

    Milano è sempre una grande incognita, squadra capace di mettere in campo davvero tutto, ma a volte paga un attacco spuntato. Reggers e Porro sono le stelle di un gruppo che si affida ancora molto a sua maestà Kaziyski e che forse ha trovato meno slancio da un Gardini che sembrava pronto a settembre ad entrare in pianta stabile nel sestetto. I grossi problemi nascono però al centro dove Schnitzer non è mai riuscito a dare qualità in attacco e a muro e anche Caneschi è rimasto troppe volte in secondo piano. Ago della bilancia è Louati, giocatore tecnico e preziosissimo, ma che se deve ricevere 40 palloni e attaccarne 30, come spesso gli capita, rischia di saltare. 

    foto Lega Volley

    Verona vs Piacenza: Pronostico Serie 2-3Si preannuncia stellare la sfida ad alta quota fra due delle squadre più fisiche del campionato con Verona però che appare troppo dipendente dal duo Keita–Mozic. Certo il loro impatto sui match è prepotente, ma alla lunga Piacenza ha qualità per trovare le giuste contromisure.

    Per il resto, squadra fisica e molto alta che a muro da fastidio, ma anche il problema di chi far giocare come opposto/banda con Sani che ha faticato nelle ultime apparizioni, così come Jensen. Più positive invece le prove di Ewert, che potrebbe trovarsi con una maglia da titolare. La ricezione resta comunque il tallone d’Achille della squadra, così come il gioco al centro sempre poco sfruttato dagli schemi scaligeri.

    Piacenza è la grande delusa del gruppo, ancora una volta implosa in una stagione al di sotto delle aspettative. Però Travica, il nuovo coach, è sergente di ferro e non lascerà di certo niente di intentato e se trovasse la chiave giusta allora Piacenza tornerebbe a far paura. Il servizio è uno dei punti di forza della squadra, così come la ricezione di Scanferla e gli attacchi al centro di Galassi e Simon. Per puntare alla semifinale servirà però un Brizard a disposizione di tutto il gruppo, compreso quel Kovacevic che sembra già ai margini del progetto. Maar e Romanò possono essere le armi in più, da verificare la tenuta di Mandiraci in match ad alta adrenalina.

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    Superlega, 21ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    A una giornata dal termine della regular season di SuperLega Credem Banca continua il testa a testa a distanza fra Perugia e Trento, entrambe vincitrici nel weekend e pronte all’ultimo sforzo per garantirsi la prima posizione nella griglia play off. Certo, Trento-Padova di domenica prossima sembra meno impegnativa di Piacenza-Perugia…. Chissà se ci sarà un “ribaltone” proprio al fotofinish!

    Con la Lube terza forza, ecco Verona e Piacenza giocarsi il prezioso quarto posto per iniziare i play off in casa, mentre più delineate sono le posizioni di Milano, Modena e Cisterna. Se Padova e Grottazzolina possono finalmente tirare il fiato con i punti salvezza in cascina, sul fondo classifica sarà una domenica di dramma sportivo con una fra Monza e Taranto destinata alla retrocessione. Nonostante la classifica vedo Monza favorita dallo scontro in casa con una Cisterna già qualificata, mentre Taranto si troverà contro una Verona assetata di punti per mantenere il 4 posto.

    Ma veniamo a sestetto di giornata: Brizard-Rychlicki, Lavia-Ishikawa, Gargiulo-Simon, Catania.

    Perugia – Monza 3-1Due set tirati per la capolista che poi alza il livello del servizio e spazza via le speranze di colpaccio di Monza. Con un Ben Tara (voto 5,5) sottotono e Plotnytskyi (voto 6,5) in luce solo dai 9 metri,  è Ishikawa (voto 8) il trascinatore di giornata chiudendo una ottima prova con 20 punti, 4 ace e buoni numeri in ricezione. Bene anche Loser (voto 7,5) attento in attacco e letale a muro.

    Monza sbanda in ricezione con Gaggini (voto 5) e Picchio (voto 5) davvero in difficoltà. Di conseguenza Cachopa (voto 6) è costretto a correre parecchio trovando però risposte positive dal solo Marttila (voto 6,5). Discreta anche la prova di Rohrs (voto 6) mentre manca l’apporto di Szwarc (voto 5) e di Di Martino (voto 5) che non trova il guizzo giusto al centro.

    Trento – Civitanova 3-1Una Trento bella centrata spinge sull’acceleratore e trascinata da Rychlicki (voto 8) continua a mettere fiato sul collo a Perugia. Il Lavia (voto 7,5) post Coppa Italia continua il suo momento d’oro sbagliando poco e regalando colpi di gran classe; bene anche Michieletto (voto 7,5) attento sia in prima che seconda linea. Positivo anche il rientro dopo l’infortunio di Kozamernik (voto 7), freccia in più nella faretra di coach Soli per tentare l’assalto allo scudetto.

    La Lube, già certa del terzo posto, fa fiatare il sestetto in vista degli impegni di Coppa, ma dopo un primo set “horribilis” trova ritmo e gioco con Gargiulo (voto 8,5) in grande spolvero e Nikolov (voto 6,5) che cresce piano piano nel corso del match. Non impressiona Hossein (voto 5,5) e anche il giovane centrale Tenorio (voto 5) spreca un po’ l’occasione.

    Verona – Padova 3-1Con Keita a riposo, è Mozic (voto 9) a mettere il mantello da supereroe e a spingere Verona che fatica con Sani (voto 4,5) ma trova punti inaspettati da Ewert (voto 7,5) autore di una concreta prova in tutti i fondamentali. Bravo anche Abaev (voto 7,5) a gestire al meglio una squadra completamente rinnovata.

    Padova riceve bene, ma attacca malissimo, con il solo Sedlacek (voto 7) che continua il suo momento personale positivo. Altalenante in attacco, ma perfetto in ricezione Porro (voto 7) mentre tanti problemi per bomber Masulovic (voto 5), ma a fine partita si può festeggiare la salvezza matematicamente raggiunta!

    Cisterna – Milano 1-3Non basta un buon Faure (voto 7,5) a fermare la grinta di Milano che strappa i tre punti ai pontini e resta in scia del duo Piacenza – Verona. Non riesce a Baranowicz (voto 5,5) di accendere la luce in attacco ai suoi con Ramon (voto 5) e Bayram (voto 5,5) che restano sotto il 50% in attacco. Meglio Nedeljkovic (voto 6,5) come sempre uno dei migliori a muro.

    Un buon Porro (voto 7) fa viaggiare Reggers (voto 8) e Louati (voto 7) permettendo cosi ai meneghini di guardare con fiducia anche al match di Champions League. Le risposte positive arrivano anche da Kaziyski (voto 6,5); manca sempre qualcosa nelle vie centrali del campo con Caneschi (voto 5,5) e Schnitzer (voto 5,5) sottotono soprattutto a muro.

    Grottazzolina – Piacenza 0-3Passo indietro di Grottazzolina che contro il forte servizio di Piacenza non trova soluzioni e gioca una brutta partita piena di errori. Fatica bomber Petkovic (voto 5) e anche Fedrizzi (voto 5,5) è meno incisivo del solito, mentre si salva Tatarov (voto 6,5) e il solito Demyanenko (voto 7). Un peccato per una squadra che nel girone di ritorno ha saputo stupire tutti e raggiungere una salvezza meritatissima.

    Piacenza, con il generale di ferro Travica in panchina, ritrova unione di intenti e un servizio letale.  Finalmente Brizard (voto 8) sembra giocare per la squadra ed esalta sia Maar (voto 8) che Simon (voto 8,5) prepotente e potente al centro della rete. Sottotono Kovacevic (voto 5) mentre si colgono segnali di ripresa da Romanò (voto 6,5).

    Modena – Taranto 3-1Ritrova la vittoria Modena che trova grossa spinta dal servizio e da Buchegger (voto 7,5). Bene anche Davyskiba (voto 7) attento in ricezione e attacco e bene il giovane Mati (voto 7,5) autore di una prova positiva al centro della rete. Sottotono invece Gutierrez (voto 5,5) e il muro in generale, tallone d’Achille di questa squadra.

    Taranto regala troppi gratuiti per poter sognare e paga la giornata no di un Gironi (voto 4) davvero irriconoscibile. Con la ricezione di Rizzo (voto 5) messa a dura prova, manca il gioco al centro e alla lunga Held (voto 7) e Lanza (voto 6,5) perdono lucidità. Buona comunque la gestione di Zimmermann (voto 6,5) ma se i pugliesi vorranno salvarsi, contro Verona dovranno ottenere molto di più soprattutto dal servizio. 

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    Superlega, 20ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Nona giornata di ritorno con Perugia e Trento che continuano a fare un campionato a parte, Civitanova che pur in emergenza doma Taranto e Verona che da una spallata fuori dalle prime quattro ad una Piacenza ormai in crisi nera. Bene Cisterna e Padova, che batte una modesta Modena e guarda con maggior serenità alla classifica, dove Taranto mantiene un punticino di vantaggio su una Monza che non riesce a reagire e incappa in un altro tre a zero.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle del weekend: Abaev-Reggers, Plotnytskyi-Bottolo, Flavio–Demyanenko, Balaso (L).

    Perugia – Milano 3-1La capolista fatica con un attacco di squadra non eccelso, ma sfrutta un servizio al fulmicotone per spegnere le speranze dei milanesi. Plotnytskyi (voto 8,5) torna con 6 ace e una solida prova in ricezione, ottimo Ben Tara (voto 8) sia in attacco che a muro, sottotono i centrali (voto 5), completamente ignorati da un Giannelli (voto 6,5) comunque lucido al servizio e letale sottorete.

    Milano fa turnover, trovando finalmente un Gardini (voto 6,5) che sfrutta bene l’occasione e un Reggers (voto 8,5) che in questo momento è indubbiamente il miglior opposto della Superlega. Con Catania (voto 5) in grande difficoltà, i palloni da giocare al centro sono pochi e Caneschi (voto 5) non riesce a sfruttare quei pochi che passano. Giornata no anche per Kazyiski (voto 5), uscito presto dal match.

    Monza – Trento 0-3Un anno fa Monza era la bestia nera dei trentini, oggi viene triturata rapidamente in tre set e vede il baratro della retrocessione sempre più vicino. Il giovane Frascio (voto 5,5) ci prova, ma non è dalle sue mani che possono passare i palloni salvezza. Cachopa (voto 5) sembra aver perso il filo dell’attacco, Martilla (voto 5) è leggerino. Meglio Rohrs (voto 6), ma è l’unico a impensierire i trentini.

    Trento sfoggia un Flavio (voto 8,5) tirato a lucido ben valorizzato da Sbertoli (voto 8) che accende il talento di Lavia (voto 8) e mette in mostra un Rychlicki (voto 8) desideroso di riscatto dopo alcune partite sottotono. La battuta resta forse il punto debole di una squadra che a muro e in attacco fa davvero paura!

    Civitanova – Taranto 3-1I marchigiani perdono Lagumdzija quasi subito, ma trovano pronto Dirlic (voto 7) che insieme ad un ispirato Bottolo (voto 9),ormai leader del gruppo, continuano a piacere per il gioco espresso. Se Loeppky (voto 5) si “prende” una domenica di riposo, torna prepotente al centro Chinenyeze (voto 7,5) sia in attacco che a muro.

    Taranto ci prova, ma alla lunga ricezione e attacco non le permettono di portare la gara al tie break. Gironi (voto 6) è il migliore dei suoi insieme a D’Heer (voto 6,5), manca però l’apporto dei due laterali con Lanza (voto 5) che subisce troppe murate dirette e Held (voto 5,5) che in ricezione paga sempre troppo.

    Piacenza – Verona 0-3Una Piacenza irriconoscibile crolla su se stessa e paga scelte e voci di mercato uscite troppo presto che hanno minato la serenità del gruppo. L’alternanza di Bovolenta (voto 5) e Romanò (voto 5,5) non sta dando i suoi frutti, Brizard (voto 5) perde di lucidità macinando km e alla fine si salva il solo Kovacevic (voto 6,5), mentre crolla Maar (voto 4,5) e anche Mandiraci (voto 5,5) è meno incisivo che in altre occasioni.

    Verona schiera sul taraflex piacentino tutta la potenza dei suoi bomber con Keita (voto 8) e Mozic (voto 8) autentici mattatori di giornata. Ottima la gestione del gioco da parte del regista Abaev (voto 8) che con tre ace e due muri si prende meritatamente il titolo di MVP nonostante la prova non esaltante di Sani (voto 5) in ricezione.

    Padova – Modena 3-2Guizzo di Padova che contro i canarini trova una bella vittoria e due punti essenziali a guardare con più serenità al finale di stagione. Sedlacek (voto 8,5) è semplicemente immarcabile e granitico in ricezione, Porro (voto 7,5) mostra che il futuro azzurro è in ottime mani. Male invece Masulovic (voto 4,5) e sottotono anche Crosato (voto 5,5).

    Modena attacca meglio, ma 33 errori al servizio sono una mostruosità che ha l’apice nei 10 errori di Buchegger (voto 5) che danno l’idea di una squadra senza capo ne coda. Tanti problemi anche in ricezione con Federici (voto 4,5) bersagliato con continuità. Si salvano Davyskiba (voto 7) e Gutierrez (voto 6), ma da Modena in questa stagione ci si aspettava molto di più.

    Cisterna – Grottazzolina 3-2Bel match fra due squadre che giocano a viso aperto in cerca di punti playoff. Esce a testa alta Cisterna, ormai quasi certa di essere nelle magnifiche otto, ma tanto di cappello ad una Grotta mai doma e sorpresa del girone di ritorno.

    Faure (voto 8) è il faro di una squadra che si diverte, e che può contare anche sul braccio armato di Ramon (voto 7). Bene come sempre Pace (voto 7,5), mentre non sfrutta i tanti palloni Mazzone (voto 6) comunque ben attento a muro.

    Grotta come detto ci prova spinta da un prolifico Petkovic (voto 9) e da un Demyanenko (voto 8) autentica rivelazione al centro di questa stagione. Sottotono rispetto alle ultime gare Tatarov (voto 5) e anche Fedrizzi (voto 5), che specialmente in ricezione non riesce a dare il suo contributo.

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    Superlega, 19ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Mancano sempre meno partite alla fine della Regular Season di Superlega e si fa serrata la lotta per il primo posto con Trento che, anche in virtù di una partita da recuperare, sogna il sorpasso sul filo di lana ai danni di Perugia. Perde Civitanova ma resta salda al terzo posto con Piacenza, alla terza sconfitta consecutiva, che non trova continuità di gioco. Se le vittorie di Verona e Milano non stupiscono, punti importanti arrivano per Modena e Cisterna che blindano il piazzamento play off e si lasciano alle spalle la zona retrocessione. Male Padova, malissimo Monza, Taranto trova un punticino importante, ma ne perde anche due alla sua portata. La corsa salvezza è più aperta che mai!

    Ma veniamo al sestetto di giornata e al pagellone del weekend: Giannelli–Rychlicki, Maar–Louati, Cortesia-Mazzone, Diez (L).

    Grottazzolina – Perugia 1-3Una ottima Grottazzolina se la gioca a viso aperto con la capolista, ma alla lunga il divario tecnico viene fuori e gli umbri fanno bottino pieno. Giannelli (voto 8,5), nonostante una ricezione pessima, fa volare i suoi attaccanti esaltando Ben Tara (voto 8) e Semeniuk (voto 8) insieme ad un Ishikawa (voto 6,5) tanto perfetto in attacco quanto in difficoltà in ricezione. Benissimo il muro di squadra con Russo (voto 8) e Loser (voto 7) grandi protagonisti.

    Grottazzolina ci prova, ma quando Perugia spinge fatica a tenere il ritmo. Petkovic (voto 9) ci prova fino all’ultimo a tenere aperta la partita, ma la ricezione ballerina di Marchiani (voto 5) e compagni rende faticosa la distribuzione di Zhukouski (voto 6,5) che per una volta vede Fedrizzi (voto 5) in difficoltà. Molto male il muro, ma nonostante tutto resta una squadra unita, capace di andare al di là dei propri limiti tecnici.

    Trento – Piacenza 3-2Soffre, vede la sconfitta e poi resuscita una Trento che sfrutta il sold out all’Arena per continuare la rincorsa al primo posto. Lavia (voto 8,5) è l’uomo in più che dopo la debacle in Coppa Italia sembra tornato quel gran giocatore che tutti conosciamo, e con lui si rivede il miglior Rychlicki (voto 8,5) che subentrato dalla panchina gioca una partita di carattere. Bene, anche se insolitamente falloso, Michieletto (voto 6,5), mentre rimane in ombra Bartha (voto 5) e Gabi (voto 4) spreca l’ennesima occasione.

    Piacenza non sa più vincere, gioca due set perfetti ma poi subisce un black out che la porta alla terza sconfitta consecutiva. Bovolenta (voto 4,5) stecca la gara e Romanò (voto 5) non fa tanto meglio, ma il servizio piacentino è potente e con Mandiraci (voto 6,5) mette molta pressione. Anche Maar (voto 7,5) esce a testa alta da un bel match in cui Simon (voto 7) torna a dominare al centro della rete. 

    Modena – Civitanova 3-1Una Modena finalmente cinica si aggrappa a Davyskiba (voto 7,5) per blindare i play off e rasserenare l’ambiente. De Cecco (voto 7) si affida a Buchegger (voto 6) e Gutierrez (voto 7), bravi a regalare pochissimo agli avversari. Per l’occasione funzionano bene anche muro e ricezione dando stabilità a tutto il gioco gialloblu.

    Dopo una lunga corsa arriva lo stop per i vincitori della Coppa Italia che sono alle prese con un Lagumdzija (voto 5) sottotono nelle ultime uscite. Insolitamente fallosa al servizio e in attacco, trova un Bottolo (voto 7,5) sempre più centrato. Bene anche Nikolov (voto 6). Sottotono invece rispetto alle ultime gare Chinenyeze (voto 5) al centro e Boninfante (voto 5,5).

    Verona – Monza 3-0Prova di forza di Verona che domina la gara sfruttando un Sani (voto 7,5) ben attento sia in ricezione che in attacco e un Mozic (voto 8) straordinario in ricezione. Bene finalmente anche i centrali, coinvolti maggiormente nelle trame di gioco di Abaev (voto 7), con Cortesia (voto 7,5) che finalmente può far andare il braccio a ripetizione!

    In casa monzese niente gira per il verso giusto a partire dall’infermeria che obbliga i monzesi a schierare il giovane Frascio (voto 7) in una gara da dentro o fuori. Per il resto Kreling (voto 5), pur con una discreta ricezione, non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e Averill (voto 5,5) al centro. Meglio Martilla (voto 7), unico a mettere palla a terra con continuità in una squadra che dovrà trovare punti salvezza giocando contro Trento, Perugia e Cisterna.

    Milano – Padova 3-1Fatica più del previsto Milano contro una Padova in cerca di punti salvezza, ma alla fine una gran prova di Reggers (voto 7,5), unita a un Louati (voto 8,5) in versione Olimpica, lasciano i milanesi nella scia di Verona. Bravo Porro (voto 7) a tenere in gara i suoi, ma ancora una volta i problemi arrivano dal centro dove Schnitzer (voto 5) chiude con tre punti una gara davvero opaca.

    Padova gioca col coltello fra i denti senza mollare mai, ma con Masulovic (voto 5) fuori ritmo non bastano  la super prova di Porro (voto 8) e un positivo Crosato (voto 7) per portare la gara almeno al tie break. Sottotono anche Sedlacek (voto 5,5), mentre da tanta solidità in ricezione il libero Diez (voto 6,5).

    Taranto – Cisterna 2-3Scontro intenso a Taranto dove i padroni di casa sciupano l’occasione di dare uno scossone alla loro classifica, e ora sono si salvi momentaneamente, ma quanto potrebbe pesare questa sconfitta. Bravi sicuramente a riaprire la partita quando sembrava chiusa nel quarto set,macon  troppi problemi a muro e in ricezione, Taranto ha in Gironi (voto 5,5) il best scorer ma che paga un brusco calo nel 4 set. Lanza (voto 7) è l’ultimo ad arrendersi insieme a Held (voto 6,5) mentre D’Heer (voto 7) è l’unico davvero pericoloso a muro.  

    Cisterna fa suo il match sbagliando poco e appoggiandosi all’esperienza di Baranowicz (voto 7,5) che esalta sia Mazzone (voto 8) che Nedeljkovic (voto 7,5) al centro e trova da Faure (voto 7,5) quei punti chiave per portare a casa il match e guardare con ottimismo all’ingresso nella griglia play off.

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