Di Redazione Tutto si può dire sulla Volleyball Nations League dell’Argentina, ma non che sia stata avere di sorprese: prima i casi di Covid-19 che hanno costretto la squadra di Mendez a partire per Rimini con una rosa dimezzata, poi la squalifica di tre giocatori che non hanno osservato la quarantena (a quanto pare, per fare un bagno in piscina). E ora un caso forse ancora più clamoroso: l’annuncio della fine della carriera in nazionale da parte del centrale Pablo Crer. “È arrivato il momento – scrive Crer su Instagram – di dire addio alla maglia più bella che un giocatore possa indossare, quella che mi ha dato la pelle d’oca nei 15 anni in cui l’ho vestita… ho sempre dato tutto per lei, oggi è il momento di guardarla con l’orgoglio e la sensazione di averla sempre difesa. (…) È una decisione puramente ed esclusivamente personale, sono più che grato allo staff tecnico guidato da Marcelo Mendez e Horacio Dileo per aver avuto fiducia in me, e non ho niente da dire sui compagni di squadra, gran parte dei quali sono come fratelli per me. Non voglio suonare triste, perché non sono mai stato tanto felice come quando ho indossato questa maglia, e mai avrei pensato di vivere ciò che ho vissuto! Sarà un addio da giocatore… grazie, grazie e grazie, forza Argentina, ti amo!“. La decisione del centrale del Trefl Gdansk, peraltro resa pubblica nel giorno del suo 32esimo compleanno, appare quantomai sorprendente: arriva non soltanto nel pieno della VNL – per la quale Crer sarà quindi indisponibile con effetto immediato – ma soprattutto a poco più di un mese dalle Olimpiadi di Tokyo, nelle quali il centrale sarebbe dovuto essere uno dei cardini della formazione albiceleste. In precedenza anche lo storico libero Alexis Gonzalez aveva annunciato il suo ritiro dalla nazionale, ma in circostanze e con presupposti molto meno controversi. (fonte: Instagram Pablo Crer) LEGGI TUTTO