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    Picco Lecco conferma Helena Sassolini in cabina di regia

    La Pallavolo Picco Lecco conferma Helena Sassolini per la stagione sportiva 2024-2025. Dopo una stagione impressionante, Helena ha consolidato il suo ruolo di palleggiatrice titolare, dimostrando grandi capacità e leadership in campo.

    Helena, classe 2005, ha affrontato la sua prima stagione in Serie A2 con entusiasmo e determinazione: “Questa è stata la mia prima stagione di A2 quindi appena arrivata dovevo un’attimo ambientarmi e capire come fosse il campionato, il livello e la società. Piano piano ho preso consapevolezza delle mie capacità e grazie alle opportunità che mi sono state date credo di averlo dimostrato”.

    La sua crescita durante la stagione è stata notevole, culminando con prestazioni che hanno guadagnato la fiducia e la stima non solo dello staff tecnico ma anche di tutto l’ambiente di Lecco. “Sono molto contenta di questa stagione e soprattutto della riconferma da parte della società. Sono felice che mi abbiano apprezzata come giocatrice ma anche come persona a livello umano” aggiunge Helena.

    Nonostante le sfide incontrate, Helena e la sua squadra hanno dimostrato grande coesione: “Nonostante le molteplici difficoltà che abbiamo incontrato quest’anno siamo sempre riuscite ad uscirne come una vera squadra e questo ci fa onore.”

    Helena è entusiasta all’idea di continuare il suo percorso con la Picco Lecco e di affrontare le nuove sfide della prossima stagione: “Sono molto soddisfatta della mia squadra e delle mie prestazioni personali e non vedo l’ora di ricominciare a lavorare!”

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    Maia Monaco è una nuova giocatrice della Orocash Lecco

    La Pallavolo Picco Lecco annuncia l’ingresso di Maia Monaco nella squadra per la stagione 2024-2025. Maia porta con sé un’esperienza preziosa maturata nel Club Italia e una partecipazione significativa in Serie A2 nella stagione 2022/2023, oltre a un’impressionante carriera nelle nazionali giovanili.

    Classe 2006, Maia è alta 1.85 m ed è nata ha Varese. 

    Maia ha espresso entusiasmo per il suo nuovo capitolo a Lecco: “Le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare l’invito della Società sono molteplici. Mi entusiasma l’opportunità di essere un tassello di un progetto ben più ampio ed ambizioso che coinvolge tante giocatrici giovani,” ha condiviso. “Sono convintissima che la squadra farà un bellissimo campionato, anche grazie all’esperienza e alla professionalità di Coach Milano, una vera opportunità di crescita.”

    Il suo trasferimento a Lecco non è solo una mossa professionale, ma anche emotiva, poiché Maia ha già sperimentato l’intensa passione della tifoseria lecchese: “Ho nitidi ricordi della tifoseria di Lecco perché l’ho vista in azione quando, con il Club Italia, ci ho giocato contro. Un tifo fatto di passione, d’impeto agonistico e di correttezza che si tramuta per le ragazze in campo in una spinta positiva che dagli spalti arrivava dritta in campo.”

    Per quanto riguarda le sue aspettative per la nuova stagione, Maia è chiara e concentrata: “Le aspettative non sono molte, la principale è poter mettere a frutto tutto quanto imparato negli ultimi anni. Non vedo l’ora di mettermi in gioco e di crescere come giocatrice e come persona.”

    Riguardo ai suoi progetti futuri, Maia è pragmatica e focalizzata sul presente: “Se parliamo di progetti, ne ho uno solo e cioè quello di concentrarmi totalmente sul prossimo campionato. La mia personale storia mi ha dimostrato che se ti focalizzi su di un singolo obiettivo, i risultati arriveranno.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Linda Mangani è la nuova schiacciatrice di Orocash Picco Lecco

    Linda Mangani è la nuova schiacciatrice di Orocash Picco Lecco. 

    Classe 2000, ha iniziato a giocare a pallavolo in provincia di Firenze, per poi andare via di casa a 14 anni. Dopo l’esperienza alla Liu Jo Modena, ha proseguito a Bassano e quindi al Club Italia, dove ha disputato il mio primo anno di Serie A2. Ha giocato a Soverato, Marsala, Montecchio, poi nel 2021 ha esordito in A1 con Casalmaggiore. Dopo due anni alla VBC, ha vissuto l’ultima stagione nuovamente a Montecchio in quello che è stato il mio settimo anno di Serie A. 

    “La chiamata di Lecco l’ho accolta con grande entusiasmo fin da subito. Sono molto contenta di entrare a far parte di una società che in questi anni ha sempre lavorato con grande attenzione e professionalità– ha raccontato Mangani –. Continuare il mio percorso a Lecco mi rende molto felice perché ho avuto fin da subito l’impressione di essere davanti a una società seria e organizzata, in cui è vivo anche il concetto di “famiglia”. Questo è un aspetto che reputo fondamentale in un contesto sportivo. Non vedo l’ora di conoscere staff, compagne e pubblico di Lecco. Darò il massimo, nella speranza di regalarci una stagione con tante soddisfazioni”. 

    Mangani si è laureata all’Università San Raffaele in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia, attualmente è iscritta alla magistrale in Nutrizione Umana. Sogna di diventare una biologa nutrizionista.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Orocash Picco Lecco conferma il libero Rachele Mainetti

    Nuova conferma per la Orocash Picco Lecco: anche nella prossima stagione la formazione biancorossa avrà nel suo roster il libero di Mandello del Lario Rachele Mainetti. “È stata una stagione impegnativa per vari aspetti – ricorda la giocatrice – forse all’inizio siamo state un po’ sfortunate, però alla fine abbiamo chiuso nel migliore dei modi, giocando come una vera squadra e vincendo 10 partite su 10. Mi reputo molto soddisfatta del lavoro fatto. Sono molto contenta di poter continuare il mio percorso qui a Lecco, in modo da poter crescere sempre di più tecnicamente, ma anche caratterialmente. Lecco ormai è una famiglia e continuare qui rende il tutto ancora più bello“.

    Nata nel 2000, Mainetti è cresciuta proprio nel settore giovanile della Picco, che ha lasciato nel 2021 per approdare in B1 alla Don Colleoni Trescore. Nel 2022-2023 un’altra esperienza nella squadra del suo paese, la Cartiere dell’Adda Mandello, prima di tornare a Lecco ed esordire in A2 nella stagione appena conclusa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federico Belloni affiancherà coach Milano sulla panchina della Picco Lecco

    Federico Belloni sarà al fianco di Gianfranco Milano sulla panchina della Orocash Picco Lecco, in qualità di secondo allenatore.

    Belloni, classe 1983, è attivo nel mondo del volley dal 2010. Nelle ultime 4 stagioni ha lavorato per il Vero Volley a Monza, settore giovanile, prima altri 4 anni al Vero Volley ma a Milano, alla Viscontini, settore giovanile e in precedenza nel Visette Volley a Settimo M.se, sempre nel settore giovanile.

    Nella stagione passata stagione ha allenato l’under 14 e l’under 16, oltre che coordinare l’intero settore giovanile dal mese di gennaio della Picco Lecco.

    “Orgoglioso del percorso in questa stagione e strafelice della riconferma! Sarà un’annata stimolante con un roster molto giovane: l’esperienza di Gianfranco Milano sarà la chiave per ottenere dei risultati di grande prestigio… non vedo l’ora di iniziare!” commenta Belloni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecco: al centro arriva Omonigho Princess Atamah

    Omonigho Princess Atamah sarà la nuova centrale dell’Orocash Picco Lecco. 

    Nata a Prato nel 2005, dopo sei anni di giovanile trascorsi alla Volleyró Casal de Pazzi di Roma, dove è stata formata, ha deciso come primo anno di serie A2 Omonigho Princess Atamah. Le aspettative erano alte e hanno vinto la Coppa Italia e conquistata la promozione in A1.

    “Come secondo anno nella categoria ho scelto Picco Lecco per il progetto che mi è stato proposto dalla società e dall’allenatore Gianfranco Milano, che include una squadra giovane che aspira a giocare un buon campionato – commenta Omonigho-. Quello che mi aspetto da questa stagione è di mettermi alla prova e mostrare le mie potenzialità insieme alla squadra”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Progetto TatticaMENTE: dall’esempio di Martina Morandi un protocollo per gli atleti con DSA

    Immaginate questa scena: vostro figlio o vostra figlia sta giocando una partita di pallavolo, il coach chiama time out, parla alla squadra o magari proprio con lui o lei e lui o lei guarda altrove. Voi genitori vi sbracciate dalle tribune, “Stai attendo, ascolta l’allenatore”. L’allenatore magari fa lo stesso: “Ehi, sto parlando con te”. I compagni o le compagne ci mettono il carico da undici alzando gli occhi al cielo, o peggio sghignazzando in segno di scherno. Nessuno, né voi genitori, né l’allenatore, né il resto della squadra, sta capendo che vostro figlio o vostra figlia probabilmente non sta facendo altro che azionare il suo “superpotere“, quello degli atleti con un DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento).

    foto Fondazione Morandi

    “Sapete cosa succede a me durante i time out? Mentre l’allenatore mi parla, o ci parla, io riesco ad ascoltare lui, e lo faccio in maniera nitida senza perdermi una virgola. Ma contemporaneamente metto nel mio radar anche una mosca che vola nel palazzetto, quello che si stanno dicendo gli spettatori delle prime file dietro la panchina, la mia compagna che si mangia nervosamente le unghie o quella che si sta aggiustando la coda dei capelli e tante altre cose. Allo stesso modo, quando sono in campo durante il gioco, riesco a mettere a fuoco tutto: dov’è la palla, la sua velocità, come si stanno posizionando le avversarie dall’altra parte della rete, quali saranno i loro prossimi movimenti”.

    A parlare è Martina Morandi, classe 2002, 175 centimetri d’altezza, da tre anni giocatrice di Serie A2 e in quest astagione alla Orocash Picco Lecco. Martina, circa una quindicina di anni fa, ha scoperto di avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Prima di saperlo aveva avuto difficoltà a scuola, anche d’inserimento, perché non capita da insegnanti e compagni. Tendeva per questo a chiudersi, isolarsi, parlare poco, poi all’età di dieci anni ha iniziato a praticare sport. Prima ha provato il tennis, poi, su consiglio della sua neuropsicologa di allora, ha cercato uno sport di squadra, finendo con l’innamorarsi della pallavolo.

    foto Roberto Del Bo

    Cresciuta nelle squadre giovanili del Consorzio Vero Volley, si è messa in mostra molto presto tanto da passare subito le selezioni per le squadre Under di eccellenza, dall’Under 14 sino all’Under 18, giocando quasi in tutti i ruoli: schiacciatrice, palleggiatrice, centrale, poi di nuovo schiacciatrice e infine libero, ruolo che le ha spalancato le porte della Serie A prima in A1, debutto con la Saugella Monza (2020), poi in A2 con la Futura Giovani Busto Arsizio e ora, come detto, alla Picco Lecco, sognando un giorno di tornare a casa, alla sua Vero Volley.

    E dire che a questa ragazza, per tanti anni, quasi non era concesso sognare; ma chi ha tentato di tarparle le ali, di persuaderla, si è sempre dovuto ricredere. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa studiare lingue“, ma Martina ha poi frequentato con successo proprio il liceo linguistico. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa andare all’università“, ma Martina ora è anche iscritta al corso di Linguaggi dei Media presso l’Università Cattolica di Milano. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa costruirti una carriera nello sport“, ma la risposta a questa affermazione ormai la conosciamo.

    foto Martina Morandi

    Martina Morandi è andata dritta per la sua strada perché aveva capito che il suo DSA non era un ostacolo, ma un superpotere. È andata avanti, contro tutto e tutti, contro anche se stessa, spinta unicamente dalla sua gigante forza di volontà, ma oggi gli atleti con DSA potrebbero avere presto strumenti specifici ed efficaci per aiutarli nella pratica della loro disciplina sportiva.

    E questo grazie ai genitori di Martina, Matteo e Paola, che con la Fondazione Morandi stanno dando vita, insieme proprio al Consorzio Vero Volley, sempre in prima linea sui giovani, a un progetto unico nel suo genere chiamato TatticaMENTE, che ha lo scopo di realizzare il primo protocollo con valenza scientifica che fornisca nuove e corrette procedure e regole per allenare al meglio questi ragazzi, permettendo loro di performare nel migliore dei modi.

    foto Fondazione Morandi

    “Con la partecipazione attiva di due neuropsicologhe, messe a disposizione dalla Fondazione, in una prima fase del progetto abbiamo coinvolto oltre cento allenatori del network Vero Volley; successivamente abbiamo ristretto il cerchio a circa venti. Durante questi confronti – ci racconta Matteo Morandi – si è fatta luce su tanti aspetti: gli allenatori hanno raccontato, ad esempio, dei primi segnali che avevano individuato, segnali che spesso neanche le famiglie avevano ancora colto, delle difficoltà riscontrate dai ragazzi sia a livello di apprendimento o concentrazione che di inserimento nel contesto squadra“.

    “Su questa base di importantissimo confronto – prosegue –, continueremo a lavorare insieme per realizzare poi questo protocollo-manuale, che speriamo di riuscire a pubblicare il prossimo anno. Nella scuola si è fatto molto di recente, ma solo a partire dal 2010, mentre nello sport ancora no; ed è stato questo, oltre all’esperienza diretta vissuta con nostra figlia, a spingere me e mia moglie, con la nostra Fondazione, a realizzare questo progetto che è stato subito sposato con grande entusiasmo da Alessandra Marzari e Mauro Rech (rispettivamente presidente e direttore sportivo del settore giovanile del Vero Volley, n.d.r.)”.

    foto Vero Volley Young

    La Fondazione Morandi ha come obiettivo primario la formazione di professionisti all’avanguardia in tre ambiti specifici: sanità, scuola, sport. Lo fa donando il 99% dei fondi raccolti ai progetti concreti, eliminando tutti i costi inutili, riducendo al minimo la burocrazia per agire subito ed efficacemente, dando priorità al 100% alle persone. Sul sito ufficiale della Fondazione tutte le informazioni per sostenere le sue attività.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    L’Orocash Picco Lecco conferma Alessia Conti per la prossima stagione

    Alessia Conti è la seconda importante riconferma per l’Orocash Picco Lecco.

    “E’ stata una stagione difficile, con molti ostacoli, ma che ci ha viste uscirne a testa alta, dandoci anche tanta gioia e gratificazione. Sono molto contenta di proseguire il mio percorso a Lecco, ambiente stimolante e propenso al lavoro. Sono sicura che il prossimo sarà un altro anno molto positivo e ricco di soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO