consigliato per te

  • in

    Linda Mangani è la nuova schiacciatrice di Orocash Picco Lecco

    Linda Mangani è la nuova schiacciatrice di Orocash Picco Lecco. 

    Classe 2000, ha iniziato a giocare a pallavolo in provincia di Firenze, per poi andare via di casa a 14 anni. Dopo l’esperienza alla Liu Jo Modena, ha proseguito a Bassano e quindi al Club Italia, dove ha disputato il mio primo anno di Serie A2. Ha giocato a Soverato, Marsala, Montecchio, poi nel 2021 ha esordito in A1 con Casalmaggiore. Dopo due anni alla VBC, ha vissuto l’ultima stagione nuovamente a Montecchio in quello che è stato il mio settimo anno di Serie A. 

    “La chiamata di Lecco l’ho accolta con grande entusiasmo fin da subito. Sono molto contenta di entrare a far parte di una società che in questi anni ha sempre lavorato con grande attenzione e professionalità– ha raccontato Mangani –. Continuare il mio percorso a Lecco mi rende molto felice perché ho avuto fin da subito l’impressione di essere davanti a una società seria e organizzata, in cui è vivo anche il concetto di “famiglia”. Questo è un aspetto che reputo fondamentale in un contesto sportivo. Non vedo l’ora di conoscere staff, compagne e pubblico di Lecco. Darò il massimo, nella speranza di regalarci una stagione con tante soddisfazioni”. 

    Mangani si è laureata all’Università San Raffaele in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia, attualmente è iscritta alla magistrale in Nutrizione Umana. Sogna di diventare una biologa nutrizionista.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Orocash Picco Lecco conferma il libero Rachele Mainetti

    Nuova conferma per la Orocash Picco Lecco: anche nella prossima stagione la formazione biancorossa avrà nel suo roster il libero di Mandello del Lario Rachele Mainetti. “È stata una stagione impegnativa per vari aspetti – ricorda la giocatrice – forse all’inizio siamo state un po’ sfortunate, però alla fine abbiamo chiuso nel migliore dei modi, giocando come una vera squadra e vincendo 10 partite su 10. Mi reputo molto soddisfatta del lavoro fatto. Sono molto contenta di poter continuare il mio percorso qui a Lecco, in modo da poter crescere sempre di più tecnicamente, ma anche caratterialmente. Lecco ormai è una famiglia e continuare qui rende il tutto ancora più bello“.

    Nata nel 2000, Mainetti è cresciuta proprio nel settore giovanile della Picco, che ha lasciato nel 2021 per approdare in B1 alla Don Colleoni Trescore. Nel 2022-2023 un’altra esperienza nella squadra del suo paese, la Cartiere dell’Adda Mandello, prima di tornare a Lecco ed esordire in A2 nella stagione appena conclusa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Federico Belloni affiancherà coach Milano sulla panchina della Picco Lecco

    Federico Belloni sarà al fianco di Gianfranco Milano sulla panchina della Orocash Picco Lecco, in qualità di secondo allenatore.

    Belloni, classe 1983, è attivo nel mondo del volley dal 2010. Nelle ultime 4 stagioni ha lavorato per il Vero Volley a Monza, settore giovanile, prima altri 4 anni al Vero Volley ma a Milano, alla Viscontini, settore giovanile e in precedenza nel Visette Volley a Settimo M.se, sempre nel settore giovanile.

    Nella stagione passata stagione ha allenato l’under 14 e l’under 16, oltre che coordinare l’intero settore giovanile dal mese di gennaio della Picco Lecco.

    “Orgoglioso del percorso in questa stagione e strafelice della riconferma! Sarà un’annata stimolante con un roster molto giovane: l’esperienza di Gianfranco Milano sarà la chiave per ottenere dei risultati di grande prestigio… non vedo l’ora di iniziare!” commenta Belloni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lecco: al centro arriva Omonigho Princess Atamah

    Omonigho Princess Atamah sarà la nuova centrale dell’Orocash Picco Lecco. 

    Nata a Prato nel 2005, dopo sei anni di giovanile trascorsi alla Volleyró Casal de Pazzi di Roma, dove è stata formata, ha deciso come primo anno di serie A2 Omonigho Princess Atamah. Le aspettative erano alte e hanno vinto la Coppa Italia e conquistata la promozione in A1.

    “Come secondo anno nella categoria ho scelto Picco Lecco per il progetto che mi è stato proposto dalla società e dall’allenatore Gianfranco Milano, che include una squadra giovane che aspira a giocare un buon campionato – commenta Omonigho-. Quello che mi aspetto da questa stagione è di mettermi alla prova e mostrare le mie potenzialità insieme alla squadra”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Progetto TatticaMENTE: dall’esempio di Martina Morandi un protocollo per gli atleti con DSA

    Immaginate questa scena: vostro figlio o vostra figlia sta giocando una partita di pallavolo, il coach chiama time out, parla alla squadra o magari proprio con lui o lei e lui o lei guarda altrove. Voi genitori vi sbracciate dalle tribune, “Stai attendo, ascolta l’allenatore”. L’allenatore magari fa lo stesso: “Ehi, sto parlando con te”. I compagni o le compagne ci mettono il carico da undici alzando gli occhi al cielo, o peggio sghignazzando in segno di scherno. Nessuno, né voi genitori, né l’allenatore, né il resto della squadra, sta capendo che vostro figlio o vostra figlia probabilmente non sta facendo altro che azionare il suo “superpotere“, quello degli atleti con un DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento).

    foto Fondazione Morandi

    “Sapete cosa succede a me durante i time out? Mentre l’allenatore mi parla, o ci parla, io riesco ad ascoltare lui, e lo faccio in maniera nitida senza perdermi una virgola. Ma contemporaneamente metto nel mio radar anche una mosca che vola nel palazzetto, quello che si stanno dicendo gli spettatori delle prime file dietro la panchina, la mia compagna che si mangia nervosamente le unghie o quella che si sta aggiustando la coda dei capelli e tante altre cose. Allo stesso modo, quando sono in campo durante il gioco, riesco a mettere a fuoco tutto: dov’è la palla, la sua velocità, come si stanno posizionando le avversarie dall’altra parte della rete, quali saranno i loro prossimi movimenti”.

    A parlare è Martina Morandi, classe 2002, 175 centimetri d’altezza, da tre anni giocatrice di Serie A2 e in quest astagione alla Orocash Picco Lecco. Martina, circa una quindicina di anni fa, ha scoperto di avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Prima di saperlo aveva avuto difficoltà a scuola, anche d’inserimento, perché non capita da insegnanti e compagni. Tendeva per questo a chiudersi, isolarsi, parlare poco, poi all’età di dieci anni ha iniziato a praticare sport. Prima ha provato il tennis, poi, su consiglio della sua neuropsicologa di allora, ha cercato uno sport di squadra, finendo con l’innamorarsi della pallavolo.

    foto Roberto Del Bo

    Cresciuta nelle squadre giovanili del Consorzio Vero Volley, si è messa in mostra molto presto tanto da passare subito le selezioni per le squadre Under di eccellenza, dall’Under 14 sino all’Under 18, giocando quasi in tutti i ruoli: schiacciatrice, palleggiatrice, centrale, poi di nuovo schiacciatrice e infine libero, ruolo che le ha spalancato le porte della Serie A prima in A1, debutto con la Saugella Monza (2020), poi in A2 con la Futura Giovani Busto Arsizio e ora, come detto, alla Picco Lecco, sognando un giorno di tornare a casa, alla sua Vero Volley.

    E dire che a questa ragazza, per tanti anni, quasi non era concesso sognare; ma chi ha tentato di tarparle le ali, di persuaderla, si è sempre dovuto ricredere. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa studiare lingue“, ma Martina ha poi frequentato con successo proprio il liceo linguistico. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa andare all’università“, ma Martina ora è anche iscritta al corso di Linguaggi dei Media presso l’Università Cattolica di Milano. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa costruirti una carriera nello sport“, ma la risposta a questa affermazione ormai la conosciamo.

    foto Martina Morandi

    Martina Morandi è andata dritta per la sua strada perché aveva capito che il suo DSA non era un ostacolo, ma un superpotere. È andata avanti, contro tutto e tutti, contro anche se stessa, spinta unicamente dalla sua gigante forza di volontà, ma oggi gli atleti con DSA potrebbero avere presto strumenti specifici ed efficaci per aiutarli nella pratica della loro disciplina sportiva.

    E questo grazie ai genitori di Martina, Matteo e Paola, che con la Fondazione Morandi stanno dando vita, insieme proprio al Consorzio Vero Volley, sempre in prima linea sui giovani, a un progetto unico nel suo genere chiamato TatticaMENTE, che ha lo scopo di realizzare il primo protocollo con valenza scientifica che fornisca nuove e corrette procedure e regole per allenare al meglio questi ragazzi, permettendo loro di performare nel migliore dei modi.

    foto Fondazione Morandi

    “Con la partecipazione attiva di due neuropsicologhe, messe a disposizione dalla Fondazione, in una prima fase del progetto abbiamo coinvolto oltre cento allenatori del network Vero Volley; successivamente abbiamo ristretto il cerchio a circa venti. Durante questi confronti – ci racconta Matteo Morandi – si è fatta luce su tanti aspetti: gli allenatori hanno raccontato, ad esempio, dei primi segnali che avevano individuato, segnali che spesso neanche le famiglie avevano ancora colto, delle difficoltà riscontrate dai ragazzi sia a livello di apprendimento o concentrazione che di inserimento nel contesto squadra“.

    “Su questa base di importantissimo confronto – prosegue –, continueremo a lavorare insieme per realizzare poi questo protocollo-manuale, che speriamo di riuscire a pubblicare il prossimo anno. Nella scuola si è fatto molto di recente, ma solo a partire dal 2010, mentre nello sport ancora no; ed è stato questo, oltre all’esperienza diretta vissuta con nostra figlia, a spingere me e mia moglie, con la nostra Fondazione, a realizzare questo progetto che è stato subito sposato con grande entusiasmo da Alessandra Marzari e Mauro Rech (rispettivamente presidente e direttore sportivo del settore giovanile del Vero Volley, n.d.r.)”.

    foto Vero Volley Young

    La Fondazione Morandi ha come obiettivo primario la formazione di professionisti all’avanguardia in tre ambiti specifici: sanità, scuola, sport. Lo fa donando il 99% dei fondi raccolti ai progetti concreti, eliminando tutti i costi inutili, riducendo al minimo la burocrazia per agire subito ed efficacemente, dando priorità al 100% alle persone. Sul sito ufficiale della Fondazione tutte le informazioni per sostenere le sue attività.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    L’Orocash Picco Lecco conferma Alessia Conti per la prossima stagione

    Alessia Conti è la seconda importante riconferma per l’Orocash Picco Lecco.

    “E’ stata una stagione difficile, con molti ostacoli, ma che ci ha viste uscirne a testa alta, dandoci anche tanta gioia e gratificazione. Sono molto contenta di proseguire il mio percorso a Lecco, ambiente stimolante e propenso al lavoro. Sono sicura che il prossimo sarà un altro anno molto positivo e ricco di soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Francesca Napodano è il primo acquisto della Picco Lecco

    E’ Francesca Napodano il primo acquisto biancorosso della prossima stagione. 

    Nata a Casale Monferrato il 17 gennaio 1999 ha disputato l’ultimo campionato come libero del Montecchio Maggiore. 

    La carriera di Francesca Napodano inizia nel 2016 nelle giovanili del Volleyrò. Nella stagione 2017-18 esordisce in Serie A1 grazie all’ingaggio da parte del Casalmaggiore. 

    Nell’annata 2018-19 veste la maglia del Soverato, in Serie A2, per poi ritornare nella massima divisione nella stagione successiva, acquistata dall’AGIL di Novara. Per il campionato 2021-22 resta nella stessa divisione, difendendo i colori della Savino Del Bene,  con cui vince la Challenge Cup, mentre in quello successivo viene ingaggiata dall’Helvia Recina, neopromossa in massima serie.

    Per la stagione 2023-24 si trasferisce al Montecchio Maggiore, facendo ritorno in Serie A2.

    “Sono molto contenta di aver firmato con Lecco – confessa Francesca–. Ho sentito parlare molto bene della società e del clima che si vive alla Picco. Vengo da un anno buono con Montecchio e voglio fare bene la prossima stagione. Cerco un ambiente sereno vicino casa dove poter lavorare e rendere al meglio delle mie possibilità. Nel futuro vorrei continuare a sviluppare la mia passione accanto al mio lavoro come nutrizionista. Non vedo l’ora di arrivare e conoscere la società, i tifosi e la città”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Federica Piacentini vestirà la maglia di Lecco per il terzo anno consecutivo

    Federica Piacentini è la prima conferma in casa Picco Lecco. Il centrale classe 2001, vestirà la maglia biancorossa per il terzo anno consecutivo. Tanto entusiasmo e voglia di crescere per il centrale pavese.

    “È doveroso un grazie a tutta la società e allo staff tecnico per la dimostrazione della volontà di continuare un’altra stagione insieme. Dopo due stagioni qui posso dire che la stima è reciproca. Arriviamo da una stagione tosta nella quale sappiamo veramente solo noi quanto lavoro e quanta resilienza ci sono serviti per affrontare tutto quello che ci è capitato e sono veramente orgogliosa della nostra crescita proprio come squadra. Ne siamo uscite a testa alta. La prossima stagione sarà sempre molto complessa, ogni anno il livello del campionato si alza sempre di più ma non vedo l’ora di conoscere il gruppo nuovo, di cominciare a lavorare per trasformarci in una squadra a tutti gli effetti.  Sono orgogliosa di vestire i colori di questa bella città” ha commentato il numero 11 biancorosso. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO