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Nba: Banchero non basta a Orlando, show di Jokic e Morant
Notte di grande spettacolo in Nba. Grande prova di Paolo Banchero che colleziona 20 punti e 12 rimbalzi nel match tra Orlando e Atlanta, senza riuscire però ad evitare la sconfitta della sua squadra con il risultato finale di 108-98. I Golden State Warriors, campioni in carica, hanno perso in casa contro i Denver Nuggets nonostante la super prestazione di Stephen Curry che ha messo a segno 34 punti. Nel match in questione, terminato 128-123 per gli ospiti, brilla in particolare Nikola Jokic che effettua una tripla doppia: 26 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. I Memphis Grizzlies vengono invece trascinati da uno strepitoso Ja Morant che mette a segno addirittura 49 punti (oltre a 4 rimbalzi totali e 8 assist) regalando alla sua squadra il successo contro gli Houston Rockets per 129-122.
Gli altri risultati: Portland-Phoenix 113-111 DTS, Miami-Boston 104-111, Minnesota-Utah 126-132 DTS, Brooklyn-Toronto 109-105, Charlotte-New Orleans 112-124, Washington-Chicago 102-100, New York-Detroit 130-106, Indiana-San Antonio 134-137.
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Nba, Banchero Magic: è in corsa come miglior debuttante
Il tricolore sulle spalle alle prime foto con la canotta di Orlando. La mezza promessa di esserci al Mondiale: «È il mio obiettivo, ma devo ancora cominciare la mia prima stagione Nba». Ma Banchero, comunque vada è già Magic e non soltanto per la franchigia della Florida è così denominata, non soltanto per noi italiani. In primo luogo l’ala centro di 2,10 ha una tale maturità da reggere l’impatto emotivo con la Nba. E fisicamente è scolpito nella pietra perché papà Paolo giocava a football americano e mamma Rhonda Smith è stata una grande giocatrice, anche nella WNba. Predestinato perché i genitori pensavano in grande per lui (di secondo nome fa Napoleon) e perché a 15 mesi era già 91 centimetri. Orlando ha scommesso su di lui, ma non soltanto la franchigia. Ieri infatti Paolo è entrato nella “squadra” del Jordan Brand. Affianca giovani dominatori della lega come Luka Doncic, Jayson Tatum, Zion Williamson. E sa già come proporsi: «Sono cresciuto indossando le Nike Jordan, questo è un sogno». Paolo è serissimo candidato al premio di rookie dell’anno, anche perché Chet Holmgren, scelto al n. 2 è fuori per la stagione. E Jabari Smith gioca in una squadra senza certezze, zeppa di ragazzi come Houston. Orlando invece, seppur molto giovane, sembra avere un senso più definito. Magari sarà il playmaker di Detroit, Jordan Ivey, il rivale. Nba del nuovo corso anche per noi italiani perché oltre a Banchero potremo seguire con grande interesse Simone Fontecchio, reduce da un Europeo stellare, per quanto chiuso con quei due liberi falliti. Che non cambiano la sostanza. Utah ha deciso di ricostruire e Simone potrebbe avere spazio perlomeno come specialista del tiro da tre. A proposito dei Jazz, hanno seguito l’esempio di Oklahoma, non giocheranno dichiaratamente a perdere, ma per ricostruire. Hanno accumulato scelte. Lo scambio più grande dell’estate a riguardato Rudy Gobert, il centro miglior difensore della lega che dovrà far compiere l’ultimo o penultimo passo verso la grandezza a Minnesota.
Nba, una stagione di cambiamenti
E in effetti sembra una stagione di svolta e cambiamenti. Certo, Golden State sembra favorita e lo sarebbe stata con certezza se Draymond Green non avesse sferrato un pugno fortissimo a Jordan Poole, minando uno spogliatoio che è sempre stato una garanzia per gli Warriors. Rivali credibili certo Milwaukee a Est, forse più Philadelphia, se Harden sarà più efficiente a fianco della divinità Joel Embiid. A Ovest spera Phoenix, ma bisognerebbe prestare attenzione ai Memphis Grizzlies del fenomenale Ja Morant. Ecco, Morant ,il nuovo che avanza e si candida a ruolo di prima grandezza, come vorrebbe fare anche Zion Williamson, n. 1 del 2019 fermo per infortunio tutta la scorsa stagione. Ieri ha annunciato che alla prima ci sarà. Al titolo di Mvp sono candidati i soliti non americani, Antetokounmpo e il bi-vincitore uscente Jokic. Ci prova Doncic che però deve recuperare una forma accettabile. Da seguire nella corsa proprio Embiid e Morant. E non va dimenticato tra i trascinato Trae Young. Gregg Popovich il decano dei coach, inseguirà nuovi primato di longevità. La Nba è un riferimento per tutto lo sport professionistico mondiale. Gli high lights sono su YouTube poche ore dopo la fine delle gare. I social sono zeppi, i giocatori e le franchigie sono impegnate nel sociale. Le regole sono ferree, al punto che un proprietario importante (Phoenix ha giocato la finale 2021) deve vendere perché sospeso un anno e multato di 10 milioni per le accuse di razzismo e sessismo. È la lega più vicino alla perfezione, sempre pronta ad aggiornarsi.
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Nba, Banchero: 9 punti nel successo di Orlando contro San Antonio
Paolo Banchero continua il suo inserimento nel mondo Nba. Il 19enne lungo italo-americano, prima scelta assoluta all’ultimo draft, dà il suo contributo al successo di Orlando su San Antonio per 102-99 all’AT&T Center: partito in quintetto, Banchero mette a referto 9 punti (3/8 dal campo con 0/1 da tre e 3/3 ai liberi), 5 rimbalzi, 3 assist, 3 palle recuperate e una persa in 22 minuti di impiego. Nelle fila dei Magic spicca Carter jr (20 punti), fra gli Spurs 14 punti di McDermott. Terza uscita e terza sconfitta per i Lakers nella preseason: i gialloviola cedono anche a Minnesota per 144-99 ma coach Ham lascia a riposo tutte le sue star, da LeBron a Davis, passando per Westbrook e Beverley. Nei Wolves 13 punti a testa per Edwards e Russell, 5 punti e 12 rimbalzi per Gobert. Antetokounmpo (19 punti) è il migliore nei Bucks, battuti però ad Abu Dhabi per 123-113 da Atlanta (25 punti per Murray e 22 per Young) mentre al Barclays Center Miami surclassa Brooklyn 109-80: 17 punti per Adebayo e 15 per Lowry, nei Nets 22 punti per Durant, Simmons a referto con 4 punti e 10 rimbalzi. Largo successo di Portland sul Ra’Anana Maccabi: 138-85, si mette in luce Sharpe con 27 punti.Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look! LEGGI TUTTO
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Nba Pre-Season, Banchero dice 9 punti nel successo Magic a San Antonio
SAN ANTONIO (Stati Uniti) – Notte di Pre-Season Nba con 6 partite inclusa quella che ha visto gli Orlando Magic vincere a San Antonio contro gli Spurs per 102-99. Per Paolo Banchero 9 punti (3/8 dal campo), 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi in 22 minuti di utilizzo. Mattatore del match Wendell Carter Jr. con 20 punti e 10 rimbalzi. Terza uscita e terza sconfitta per i Los Angeles Lakers sconfitti a Las Vegas contro i Minnesota Timberwolves per 144-99 ma coach Ham ha lasciato a riposo tutta la prima squadra compresi LeBron James, Anthony Davis e Russell Westbrook. Invece la prima partita Nba tenutasi ad Abu Dhaby è andata agli Atlanta Hawks che hanno battutto i Milwaukee Bucks 123-113 trascinati da Trae Young (22 punti) e Dejounte Murray (25 punti, 8 rimbalzi, 9 assist). LEGGI TUTTO
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Anche Orlando al Volley Marcianise: “Darò tutto me stesso per questo club”
Nuovo tassello incastonato nel mosaico del Volley Marcianise. La scrivente società comunica l’ingaggio del centrale classe ’98 Giuseppe Orlando. Originario di Cetraro (Cosenza), ha iniziato in C nel Don Russo Volley Cetraro fino al 2016 quando si trasferisce nelle giovanili del Volley Corigliano. L’esordio in B con il Jolly Cinquefrondi e dallo scorso dicembre in A3 con l’Abba Pineto sfiorando la promozione in A2 ai playoff. Ecco le sue prime parole: “Ringrazio la società di Marcianise per avermi scelto per questo progetto, non vedo l’ora di iniziare e dare tutto me stesso per affrontare il campionato al meglio. Penso che Marcianise sia la scelta giusta per la mia crescita sportiva e personale poiché il loro progetto coincide con i miei e le prospettive future. Un grande saluto a tutti i tifosi nella speranza di vederli numerosi al palazzetto a sostenerci. Ci vediamo presto. Forza Marcianise”.
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A Torino arriva il gigante Andrea Orlando Boscardini
Il Vivibanca Torino comunica di aver acquisito a titolo temporaneo da Powervolley Milano Andrea Orlando Boscardini, centrale classe 2001, lo scorso anno in forza a Brescia in A2.Pallavolisticamente inizia a 13 anni nelle giovanili di Rieti spostandosi poi al Volley Team Monterotondo, società nei pressi di Roma che lo fa esordire in Serie C a soli 15 anni. Nell’estate 2017 si trasferisce a Nord, al Volley Segrate, vivaio della Revivre Milano, con la quale vince lo scudetto under 18. L’anno successivo la promozione in serie B e quindi il passaggio ai Diavoli Rosa, ma la sua crescita prosegue anche grazie ai continui allenamenti con la prima squadra e con compagni del calibro di Matteo Piano.L’anno scorso il passaggio a Brescia dove disputa 5 partite da titolare, esordendo nella seconda categoria nazionale.
“Andrea Orlando sarà il centrale che avrà il compito di reggere il nostro muro – dice il presidente Paolo Brugiafreddo – Siamo soddisfatti per questo accordo perchè è un ragazzo giovane e quindi che rientra in pieno nella nostra linea progettuale, dotato fisicamente visti i suoi 205 cm ma soprattutto che ha molta ambizione e voglia di mettersi in discussione e cercare di ottenere il massimo dalle proprie potenzialità. Non vediamo l’ora di vederlo all’opera e siamo certi che, con Gabriele Maletto e Leonardo Cian comporrà un reparto centrale di tutto rispetto”.
“Ho accettato la proposta del Vivibanca Torino perchè penso abbiano intrapreso ormai da tempo un bellissimo progetto sui giovani – dice Andrea Orlando Boscardini – È una squadra che può crescere e soprattutto che mi offre tanta possibilità di imparare. Spero di far bene e apprendere il più possibile”. LEGGI TUTTO