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    Nba, Orlando vince in trasferta ma Banchero non brilla

    NEW YORK (Usa) – Nella notte italiana molteplici successi eterni nelle sfide di NBA. L’impresa di giornata è quella di Portland che vince a Washington (116-124) cogliendo il quinto successo nelle ultime sei partite. I Blazers recuperano 20 punti di svantaggio grazie a una prestazione eccellente di Anfernee Simons che sospinge i suoi infilando 33 punti. Dopo una buona partenza, Washington non riesce a contenere il ritorno degli avversari interrompendo una striscia positiva di sei vittorie consecutive. Cadono in casa i Boston Celtics che cedono il passo ai Phoenix Suns (94-106) che si prendono la partita grazie a una prova superlativa di Mikal Bridges. I Celtics dopo una falsa partenza hanno provato a recuperare, senza riuscire nel loro intento: per Boston arriva la quarta sconfitta nelle ultime sei partite. Successo per gli Indiana Pacers che si impongono contro Sacramento (107-104) resistendo alla rimonta dei Kings: gli ospiti riescono a risalire la corrente fino a un passo dalla mèta, ma Buddy Hield infila 21 pesantissimi punti: alla fine risulteranno decisivi per l’esito finale.
    Successi esterni per Pistons, Raptors, Hawks e Orlando
    Prova d’orgoglio dei Pistons che a Detroit battono gli Hornets (118-112). La sfida tra le due squadre più modeste del campionato si risolve quasi sul filo di sirena, con un canestro di Saddiq Bey che risolve il persistente equilibrio della gara. Vittoria meritata dei Raptors che espugnano (111-117) il campo dei Rockets. A Toronto la formazione ospite prende il sopravvento nell’ultimo quarto di gara sconfiggendo la formazione di Houston che conferma la propria crisi di risultati: tre sconfitte nelle ultime cinque sfide, è una regular season da dimenticare. Si impongono in trasferta anche gli Hawks che vincono a Salt Lake City contro gli Utah Jazz (108-115), l’azzurro Simone Fontecchio resta a guardare: per lui 48 minuti in panchina senza mai mettere piede in campo. Anche Paolo Banchero non brilla nella notte americana: nonostante la sua prova incolore (solo 11 punti e numerosi errori al tiro), gli Orlando Magic vincono in trasferta contro Minnesota per 120-127: finale di partita movimentato con rissa in campo e cinque espulsioni. Successo esterno anche per Philadelphia che passa a San Antonio (125-137): per gli Spurs è l’ottava sconfitta consecutiva che certifica una crisi senza fine.
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    Nba: Banchero riporta il sorriso a Orlando, ok Memphis e Lakers

    Notte Nba ricca di gare. Banchero riporta il sorriso a Orlando, che vince 126-115 contro Oklahoma. I Grizzlies centrano la quarta vittoria consecutiva a spese di Charlotte (131-107) con 23 punti di Morant, 19 punti e 10 rimbalzi di Bane e 18 punti di Brooks: gara senza storia e Memphis che aggancia Denver in testa alla Western Conference. Sacramento si fa rimontare nel finale e cede per 120-117 ad Atlanta. Senza Davies e James, i Lakers riescono comunque a piegare Miami (112-109) centrando la quarta vittoria in cinque gare. A guidare i gialloviola il miglior Schroeder della stagione (32 punti) e un Westbrook da 21 punti, 9 assist e 8 rimbalzi. Fatica invece Golden State senza Curry, beffata dalla tripla alla sirena di Bey (122-119 a favore di Detroit) dopo che Thompson dall’arco aveva trovato la parità a 2″3 dalla fine.
    Nba, tutti i risultati
    Tutti i risultati delle gare Nba disputate nella notte italiana: Charlotte Hornets – Memphis Grizzlies 107-131; Cleveland Cavaliers – Phoenix Suns 90-88; Orlando Magic – Oklahoma City Thunder 126-115; Philadelphia 76ers – Indiana Pacers 129-126 dOt; New York Knicks – San Antonio Spurs 117-114; Toronto Raptors – Milwaukee Bucks 101-104 dOt; Chicago Bulls – Brooklyn Nets 121-112; Minnesota Timberwolves – Portland Trail Blazers 113-106; New Orleans Pelicans – Houston Rockets 119-108; Golden State Warriors – Detroit Pistons 119-122; Los Angeles Lakers – Miami Heat 112-109; Sacramento Kings – Atlanta Hawks 117-120.
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    Nba, Boston fermata da Chiacago. Orlando ko senza Banchero

    CHICAGO (Stati Uniti) – Dopo nove vittorie consecutive, si ferma la striscia positiva dei Celtics nella Eastern Conference di Nba. Allo United Center di Chicago, Boston si piega ai Bulls per 121-107 sotto i colpi di uno scatenato DeMar DeRozan, autore di 28 punti. A nulla, invece, sono valsi i 28 punti di Jayson Tatum e i 25 di Jaylen Brown per gli uomini di Mazzulla, al secondo ko stagionale. Inseguono i Bucks che battono i Portland Trail Blazers per 119-111, 37 punti per Giannis Antetokounmpo, pesante sconfitta per i Golden State Warriors contro i Pelicans che passano per 128-83: a trascinare il team di New Orleans Brandon Ingram, autore di 34 punti. Ko anche gli Utah Jazz che ha perso contro i Los Angeles Clippers (121-114) ma che ha conservato il primato nel Gruppo Ovest. Nessun sorriso per Orlando, orfana di Paolo Banchero, sconfitta 123-102 dagli Indiana Pacers. Questi gli altri risultati della notte: Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 114-102, Minnesota Timberwolves-Miami Heat 105-101, Oklahoma City Thunder-New York Knicks 119-129.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici NBA LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers ancora ko. Orlando vince senza Banchero

    Nella notte Nba nessun italiano è sceso in campo. Paolo Banchero è stato costretto a dare forfait a causa di una distorsione alla caviglia sinistra, ma nonostante questo i suoi Magic hanno vinto la loro seconda partita consecutiva battendo in casa i Phoenix Suns 114-97. Il successo è arrivato principalmente grazie alle doppie doppie da 20 punti e 13 rimbalzi di Carter Jr, da 13 punti e 15 rimbalzi di Bol, ma anche sui 17 punti di Wagner, sui 16 di Suggs, sui 14 (dalla panchina) di Ross e sugli 11 di Okeke. Prosegue il periodo nero dei Lakers che incassano la decima sconfitta in 12 partite, restando in fondo alla classifica della Western Conference. Senza l’infortunato LeBron James, nonostante i 24 punti e 14 rimbalzi di Anthony Davis, l’altra doppia doppia di Westbrook dalla panchina (21 punti e 11 assist) e i 19 punti a testa di Walker IV e Reaves, i Lakers si sono arresi al cospetto dei Sacramento Kings, trascinati dai 32 punti e 12 assist di De’Aaron Fox e dai 21 punti con 10 rimbalzi di Domantas Sabonis LEGGI TUTTO

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    Nba, Orlando vince senza Banchero. Lakers ancora ko

    Nessun italiano in campo nella notte Nba. Paolo Banchero è costretto a dare forfait per una distorsione alla caviglia sinistra, ma i suoi Magic conquistano la seconda vittoria consecutiva battendo in casa i Phoenix Suns 114-97. Un successo costruito sulle doppie doppie da 20 punti e 13 rimbalzi di Carter Jr, da 13 punti e 15 rimbalzi di Bol, ma anche sui 17 punti di Wagner, sui 16 di Suggs, sui 14 (dalla panchina) di Ross e sugli 11 di Okeke. Dall’altra parte in doppia cifra solo Payne (22 punti), Booker (17) e Ayton (14). Ancora una sconfitta per i Lakers che incassano la decima in 12 partite e restano in fondo alla classifica della Western Conference. Non c’è l’infortunato LeBron James e diventa tutto ancora più difficile. Così nonostante i 24 punti e 14 rimbalzi di Anthony Davis, l’altra doppia doppia di Westbrook dalla panchina (21 punti e 11 assist) e i 19 punti a testa di Walker IV e Reaves, i Lakers si arrendono ancora, questa volta al cospetto dei Sacramento Kings che vincono a domicilio trascinati dai 32 punti e 12 assist di De’Aaron Fox e dai 21 punti con 10 rimbalzi di Domantas Sabonis.Sullo stesso argomentoNba, i Lakers perdono il derby e LeBron James per infortunio. Durant trascina i NetsNBAClicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici NBA LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero da applausi ma Orlando va ko: vincono i Thunder

    NEW YORK (STATI UNITI) – Un’altra buona prova di Paolo Banchero non basta agli Orlando Magic, piegati dai Thunder per 116-108 nella notte italiana. L’azzurro ottiene gli applausi dagli oltre 13mila spettatori del Paycom Center di Oklahoma City con la sua prova: 15 punti, 8 rimbalzi e 2 assist in 38 minuti di impiego. Sconfitta in trasferta anche per Golden State: i campioni in carica cedono per 116-109 sul parquet dei Miami Heat, trascinata dai 47 punti complessivi della coppia formata da Strus e Butler. Ai Warriors non basta il solito Steph Curry con 23 punti. Ancora ko i Brooklyn Nets, sconfitti dai Chicago Bulls per 108-109. Nonostante l’addio del coach Nash e i 32 punti di Durant nel quintetto della Big Apple, arriva l’ennesima sconfitta di questo inizio di stagione. Vittoria per i Pheonix Suns, che battono i Minnesota Timberwolves per 116-107 con 29 punti di Johnson. LEGGI TUTTO

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    Nba, a Orlando non basta Banchero. Golden State ko contro Miami

    NEW YORK (STATI UNITI) – Non basta un’altra buona prova di Paolo Banchero ad evitare la sconfitta in trasferta di Orlando Magic nella regular season dell’Nba. Nella notte italiana, l’azzurro strappa applausi agli oltre 13mila spettatori del Paycom Center di Oklahoma City ma a vincere sono i Thunder per 116-108. Per la quasi 20enne ala-centro nata a Seattle ma con cittadinanza italiana, 15 punti, 8 rimbalzi e 2 assist in 38 minuti di impiego; il giocatore più prolifico della serata è il canadese e padrone di casa Gilgeous-Alexander, a referto con 34 punti contro i 30 di Carter. Sconfitta esterna anche per Golden State: i campioni in carica cedono per 116-109 sul parquet dei Miami Heat, trascinata dai 47 punti complessivi della coppia formata da Strus e Butler, mentre per i Warriors il giocatore più prolifico è il solito Steph Curry con 23 punti. L’addio di coach Nash non scuote a dovere i Brooklyn Nets, che finiscono ancora al tappeto in un avvio di stagione a dir poco deludente. I Chicago Bulls fanno festa per 108-109 nonostante i 32 punti di Durant nel quintetto della Big Apple. Successo interno, infine, per i Pheonix Suns, che battono i Minnesota Timberwolves per 116-107 con 29 punti di Johnson.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici NBA LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero incanta: i numeri sono già da record

    Che Paolo Banchero potesse avere un buon impatto sull’NBA era opinione di molti, addetti ai lavori e tifosi. Ma con tutta probabilità nessuno, tranne lo stesso Banchero, si aspettava questo inizio di carriera tra i senior del nativo di Seattle. Nelle prime cinque partite disputate con la canotta degli Orlando Magic Banchero ha viaggiato a 24 punti, 7.6 rimbalzi e 3.6 assist di media: sono numeri notevoli per un rookie, per di più prima scelta assoluta e dunque con tutte le aspettative e le pressioni del caso. E invece Banchero gioca con una scioltezza e una forza mentale notevole, come se non avesse fatto altro nella vita che giocare contro gente più grossa e più esperta. Può dare un’idea di quanto sta combinando una statistica, che naturalmente va presa con tutte le molle del caso: nel terzo millennio nessuna matricola ha segnato più punti di lui nelle prime cinque partite di carriera, nemmeno Kevin Durant, nemmeno LeBron James, nemmeno Steph Curry. «Onestamente non sono sorpreso dal mio rendimento – ha confessato Banchero dopo la prestazione da 29 punti contro i Cleveland Cavs – ma ci sono ancora tante cose su cui lavorare, non posso distrarmi con i traguardi individuali». Anche perché di fronte a numeri così imperiosi c’è un problema non da poco: Orlando non ha ancora vinto. Cinque sconfitte di fila che testimoniano come attorno a Banchero ci sia ben poco: da un lato è una cosa buona, perché così Paolo ha più possibilità di emergere e di giocare minuti veri da leader assoluto; dall’altro però il rischio è che la crescita sia solitaria e non inserita all’interno di un contesto competitivo. Ma il classe 2002 non sembra preoccuparsene: «L’unico pensiero deve essere migliorare come squadra ed ottenere qualche vittoria. Ci arriveremo, ne sono sicuro, perché giochiamo di squadra, lottiamo e non rendiamo la vita facile a nessuno. Dobbiamo finire meglio ma siamo fiduciosi anche perché restano da giocare ancora 77 partite e sono davvero tante».Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look!

    La speranza

    Al di là dei parallelismi con il passato e al di là dei risultati dei Magic, resta l’evidenza di un talento notevole e ancora con enormi margini di crescita a 360 gradi. Inevitabile pensare a cosa potrebbe essere vedere Banchero con la maglia della Nazionale già al Mondiale 2023, per il quale l’Italia cercherà il pass già nella prossima finestra di qualificazione a novembre. Paolo ha sempre manifestato voglia e interesse a vestire l’azzurro e per ora non ci sono stati ripensamenti, ma è bene comunque che il corteggiamento della Federazione continui perché fino a quando il talento uscito da Duke non vestirà la canotta italiana in una gara ufficiale Team USA rappresenterà sempre un possibile disturbo.
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