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    La CIDS chiede l’apertura di un tavolo sulle tutele agli atleti

    Di Redazione La CIDS (Confederazione Italiana Degli Sportivi), di cui fa parte anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, interviene con un comunicato sulla conclusione del caso di Lara Lugli, accogliendo con favore l’esito positivo della controversia tra la giocatrice e la sua ex società e, più in generale, chiedendo maggiore sostegno e tutele più ampie per gli atleti. “La vicenda – scrive la Confederazione – evidenzia ulteriormente come, a monte dell’imbarazzante episodio venutosi a creare nei confronti della pallavolista, esista una mancanza di tutele per i lavoratori e per le lavoratrici sportive, che il percorso avviato dal legislatore sulle norme riguardanti il lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo sportivo avrebbe dovuto colmare. Ci ritroviamo, invece, nella paradossale situazione che, mentre tutta l’Italia ha salutato il riconoscimento del diritto alla maternità ad una atleta, il Governo con la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali – anch’essa ex atleta – ha rinviato sine die una legge che quei diritti avrebbe dovuto riconoscere e tutelare. La CIDS ribadisce con forza la necessità di procedere all’apertura immediata di un tavolo di lavoro presso il Ministero competente per definire, entro 12 mesi come preventivamente stabilito, tutte le necessarie tutele per i lavoratori e le lavoratrici dello sport e dare finalmente certezze agli atleti, lavoratori sportivi, che tutti noi rappresentiamo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Premio Città di Roma all’Acqua & Sapone

    Di Redazione Il sogno dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club continua anche fuori il campo di gioco. Dopo il ricevimento in Campidoglio, la squadra di volley capitolina ha ricevuto il prestigioso Premio Città di Roma a cura di OPES, Ente di Promozione Sportiva e futura Rete nazionale di Terzo Settore, che da oltre sette anni valorizza personalità, associazioni o realtà del mondo sportivo, sociale e culturale. Orgogliosi di aver raggiunto anche questo traguardo grazie a un premio dedicato alla forza e alla passione di una società intera e di un movimento sportivo in continua crescita che ha intenzione di vedere nella Capitale il più grande palcoscenico della pallavolo d’alto livello. A riceverlo sul palco della Sala Convegni dello Sheraton Golf Club Parco de’ Medici di Roma, c’è stato Pietro Mele, Presidente dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club. Il premio – trattasi di due opere d’arte realizzate dall’artista Leandro Lottici e conosciute con il nome di “Colosseo” ed “Atlante” (statua in cristallo sintetico che trae ispirazione dai pilastri del Pala Tiziano) – Antonio Buccioni (presidente della Polisportiva Lazio), Arturo Mariani (calciatore della Nazionale italiana amputati e comunicatore), Giorgio Calcaterra (ultrarunner e vincitore per ben 12 volte consecutive della 100 km del Passatore), Marco Iannuzzi (presidente del Comitato Italiano Paralimpico – comitato regionale del Lazio), Progetti del Cuore (realtà presieduta da Annalisa Minetti, che è al fianco dei cittadini più deboli, di Comuni, Enti e Associazioni) e Roma Cares (ONLUS legata all’impegno sociale della AS Roma). “C’è una crescita molto importante di questo premio – ha sottolineato dal Palco dello Sheraton il Presidente del CONI Giovanni Malagò – e questa è una tradizione che andrà avanti sicuramente. Vedo che tra i premiati ci sono persone di grande sensibilità, realtà del mondo paralimpico e del Terzo Settore, società quotate in borsa come l’AS Roma che hanno istituito un dipartimento per aiutare chi ha meno fortuna. Credo che sempre di più il mondo dello sport, oggi, si indirizzi verso la solidarietà e la sostenibilità. Faccio i complimenti ad OPES e al Presidente nazionale Marco Perissa. Compatibilmente con la mia vita e con la mia agenda, ci sarò sempre”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Decreto Sostegni bis: oltre 150 milioni di euro per lo sport

    Di Redazione Oltre 150 milioni di euro stanziati dal Governo per lo sport nel decreto Sostegni bis: sono le risorse destinate al settore con la misura approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. In particolare, 90 milioni di euro sono stati stanziati per estendere la misura del credito di imposta sulle sponsorizzazioni fino al 2021; 56 milioni di euro a favore delle società professionistiche e delle società e associazioni dilettantistiche a ristoro delle spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da Covid-19; infine un ampliamento dei fondi all’Istituto per il Credito Sportivo per le garanzie sui finanziamenti del sistema bancario. Le misure presenti nel decreto Sostegni Bis sono state richieste dal Comitato 4.0 e ottenute dopo un lavoro, lungo e travagliato, iniziato a novembre dello scorso anno. Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A, Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile si dicono “particolarmente soddisfatti per il risultato raggiunto”.   “Il decreto Sostegni bis finalmente ci ripaga di tutti gli sforzi fatti per i 289 club che rappresentiamo, e l’attitudine a ragionare a sistema ci ha consentito di allargare il perimetro delle misure anche a beneficio di altre realtà del settore. Oggi allo sport è stato dato il giusto riconoscimento che merita come comparto economico e sociale, come pezzo fondamentale del tessuto produttivo italiano” dichiarano i Presidenti del Comitato 4.0. “Un ringraziamento particolare va al Sottosegretario Vezzali per aver compreso e accolto i nostri bisogni, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Franco e alla Vice Ministra Castelli, così come alle forze parlamentari che ci hanno accompagnato lungo questo percorso. Auspichiamo di poter continuare a lavorare in un clima di collaborazione e di sintonia” conclude il Comitato 4.0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elia Viviani e Jessica Rossi portabandiera olimpici: niente da fare per Egonu

    Di Redazione Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha ufficializzato oggi la scelta degli atleti che ricopriranno il ruolo di portabandiera alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Per la prima volta dall’introduzione della figura, ai Giochi di Stoccolma 1912, saranno due gli alfieri della squadra italiana: Jessica Rossi ed Elia Viviani, entrambi campioni olimpici, rispettivamente nel tiro al volo e nel ciclismo. Una parziale delusione per gli appassionati di pallavolo, che a lungo avevano sperato nella nomina di Paola Egonu, considerata una delle favorite e a sua volta dichiaratasi disponibile in un’intervista. La scelta del Coni va a premiare due discipline che non avevano mai avuto un portabandiera in passato, ma che insieme hanno portato in dote all’Italia quasi 100 medaglie olimpiche: il 15% del totale dell’Italia e circa un quarto delle medaglie d’oro complessive. Jessica Rossi, in particolare, ha trionfato a Londra 2012, stabilendo al tempo stesso il record del mondo della sua specialità (il Trap) e diventando la seconda atleta azzurra più giovane della storia a vincere un oro individuale. Elia Viviani ha invece portato a casa l’oro nell’Omnium a Rio 2016, dimostrandosi un ciclista di altissimo livello sia su pista sia su strada, dove ha vinto un oro e un argento europeo e diverse tappe dei grandi Giri. La pallavolo resta invece nel limbo degli sport che non hanno mai avuto un rappresentante alla cerimonia inaugurale, malgrado l’assidua presenza ai Giochi. L’edizione numero 32 poteva sembrare quella “buona”, vista anche la grande visibilità mediatica di Egonu, uno dei pochi personaggi a “sfondare” la cerchia degli appassionati per imporsi a livello nazionale. Ma la candidatura della campionessa azzurra è stata sostenuta piuttosto timidamente anche a livello istituzionale e, alla fine, per il volley è sfumata un’altra occasione. (fonte: Coni.it) LEGGI TUTTO

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    Fipav Sicilia: i nominativi dei referenti dell’Asp delle province

    Di Redazione La Fipav Sicilia comunica che, in riferimento al Protocollo d’intesa dello scorso 28 aprile tra il Presidente della Regione Sicilia, Assessorato alla Sanità ed il Coni Regionale della Sicilia, riguardante l’utilizzo dei test rapidi in occasione delle competizioni sportive dilettantistiche che si svolgono sul territorio regionale, il Coni Sicilia ha provveduto a diramare l’elenco dei nominativi dei referenti dell’Asp delle province siciliane e dei delegati dei Coni Point della Sicilia. Per la provincia di Agrigento il delegato Coni Point è la Prof.ssa Antonella Attanasio, mentre il responsabile A.S.P. è la Dott.ssa Samantha Simeone; per la provincia di Enna il delegato Coni Point è il Dott. Angelo Eliseo Sberna, mentre il responsabile A.S.P. è la Dott.ssa Paola Pesce;per la provincia di Palermo il delegato Coni Point è l’Avv. Giuseppe Canzone, mentre il responsabile per l’A.S.P. è il Dott. Pietro Fiore; per la Provincia di Ragusa il delegato Coni Point è la Dott.ssa Maria Monisteri Caschetto mentre il responsabile per l’A.S.P. è il Dott. Gaetano Iachelli;per la provincia di Trapani il delegato Coni Point è la Prof.ssa Elena Avellone, mentre il responsabile per l’A.S.P. è il Dott. Luigi Marco Lanza. I delegati Coni Point di Catania, Caltanissetta, Messina e Siracusa sono rispettivamente: Enzo Falzone, Salvatore Scarantino, Alessandro Arcigli e Emanuele Schiavo. Il Coni Sicilia, inoltre, tiene a precisare che i nominativi dei referenti dell’Asp delle Provincie di Catania, Caltanissetta, Messina e Siracusa saranno comunicati successivamente, non appena l’Assessorato alla Sanità comunicherà allo stesso ente pubblico sportivo i rispettivi Referenti. In allegato il modulo dell’autocertificazione e l’elenco dei nominativi dei referenti Asp e delegati Coni Point con i rispettivi numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica per tutte le informazioni del caso. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giovanni Malagò in visita a Roma dagli azzurri di Blengini

    Di Redazione Il presidente del Coni Giovanni Malagò, accompagnato dal segretario generale Carlo Mornati, in serata ha fatto visita alla nazionale maschile, radunata al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti a Roma. All’incontro, oltre alla formazione azzurra, erano presenti il presidente federale Giuseppe Manfredi, il vice presidente Luciano Cecchi e il vice segretario Stefano Bellotti. Malagò si è intrattenuto con il ct Gianlorenzo Blengini e con gli atleti azzurri, facendo i migliori auguri per questa importante stagione sportiva, caratterizzata dai Giochi Olimpici di Tokyo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lotta al cyberbullismo: la tappa di Perugia di #Accendiamoilrispetto

    Di Redazione Sensibilizzare gli studenti al rispetto delle regole utilizzando lo sport. S’è svolta a Perugia l’ottava tappa di #Accendiamoilrispetto, il progetto etico della Top Volley con il supporto di AbbVie, il patrocinio della Polizia di Stato e la presenza delle istituzioni. Lotta al bullismo e al cyberbullismo, a cui si aggiunge la tematica dell’inclusione delle diversità: con gli studenti dell’istituto comprensivo Perugia 2 il dialogo è stato molto interessante e ha coinvolto Daniele Sottile, palleggiatore della Top Volley, e Alessandro Piccinelli, libero della Sir Safety Perugia, in questa ennesima tappa speciale fuori dalla regione Lazio organizzata coinvolgendo anche la società perugina di Superlega rappresentata dal direttore generale Bino Rizzuto.   «Ennesimo appuntamento molto interessante, abbiamo parlato di rispetto delle regole, di inclusione delle diversità e gli studenti hanno fatto moltissime domande, segno che si tratta di argomenti sensibili dei quali bisogna sempre parlare e soprattutto non bisogna mai dare per scontato nulla» ha chiarito Daniele Sottile al termine della chiacchierata. Il dirigente scolastico Luca Arcese ha sottolineato l’importanza di questi appuntamenti che si inseriscono anche in un importante progetto che la scuola porta avanti da tempo con il supporto della professoressa Lucia Parmegiani.   Clara Pastorelli, assessore allo sport del Comune di Perugia, è intervenuta sottolineando l’importanza della sensibilizzazione nelle future generazioni in un accorato dialogo diretto con gli studenti. L’evento è stato moderato da Giuseppe Baratta (Top Volley) e ha visto l’intervento anche dell’ispettore superiore della Polizia di Stato Francesca Gosti, della Questura di Perugia, che ha esposto agli studenti gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per contrastare le dinamiche in questione, soffermandosi anche a dare risposte e indicazioni alle numerosissime domande degli alunni: lo strumento dell’ammonimento e la spiegazione della stanza delle audizioni protette.   Nell’appuntamento di Perugia è intervenuto anche Andrea Montecalvo di AbbVie, azienda biofarmaceutica globale che da sei anni è al fianco di Top Volley nel progetto #Accendiamoilrispetto e da sempre impegnata nel creare consapevolezza su temi socialmente rilevanti come la salute o, in questo caso, il cyberbullismo e il valore dell’inclusione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gardini al corso di allenatori: “Aggiornarsi è importante per aprirsi a nuovi orizzonti”

    Di Redazione La FIPAV Lazio organizza un supercorso alla presenza di 4 docenti di livello internazionale: Andrea Gardini, Roberto Santilli, Massimo Barbolini e Luca Cristofani (aperto a tutti gli allenatori, info su www.fipavlazio.it). “Il Gardo” – reduce da una stagione trionfale in Polonia con lo Jastrzebski Wegiel – affronterà il 24 maggio, dalle ore 18.00 alle 20.00, il tema “la fase ricezione-attacco nella pallavolo maschile di alto livello”. Il tre volte campione del mondo, ha raccontato in un’intervista ai microfoni del Comitato Regionale l’importanza della formazione per gli allenatori. Gardini, lei da giocatore ha vinto tutto e da allenatore continua a collezionare successi. Perché crede che la formazione sia fondamentale nel percorso di un tecnico? “Prima del periodo Covid che stiamo vivendo, io mi recavo sempre all’estero per vedere i ritiri delle Nazionali, seguire gli allenamenti e parlare con i coach. Per la carriera di un tecnico è importante avere tanti punti di vista diversi. Alcune cose le ho raccolte, altre le ho fatte mie e altre ancora non le ho tenute in considerazione. Aggiornarsi, però, è importante per aprire la testa a nuovi orizzonti. Non è vero che nei corsi si sentono sempre le solite cose, a volte le sfumature fanno la differenza per il salto di qualità. Non ho mai seguito un corso dal quale non ho tratto spunti per la mia carriera da tecnico” Quindi non basta l’esperienza sul campo? “Dal confronto con gli altri, e questo avviene spesso grazie ai corsi di formazione, arrivano sempre buone cose. Nella peggiore delle ipotesi arriva la conferma delle proprie idee ed è già molto. Nella pallavolo si è vinto in talmente tanti modi diversi che è difficile ipotizzare l’esistenza di un solo un verbo” L’allenatore da cui sente di aver imparato di più? “Probabilmente è stato Andrea Anastasi. Grazie a lui ho iniziato a fare questo lavoro. Andrea mi ha permesso di fare il suo assistente prima con la Nazionale italiana e poi con quella polacca. Con lui ho iniziato a vedere la pallavolo dal punto di vista dell’allenatore, uscendo dalle logiche del giocatore. I successi da giocatore non bastano a renderti un grande allenatore. Quando smetti inizia un altro percorso, completamente nuovo. Ho imparato tanto anche dai miei avversari, attraverso lo studio ho sempre cercato di chiarirmi le idee”. Che consiglio darebbe Andrea Gardini a un giovane allenatore che vuole fare questo mestiere? “Innanzitutto, se è stato un ex giocatore, deve spogliarsi dell’abito del giocatore e pensare con altre logiche. E poi deve predisporsi al lavoro con la mente molto aperta, senza pregiudizi o preconcetti di qualsiasi tipo. Azzerare tutto e mettersi in gioco. Così facendo, gli si aprirà un mondo di sorprese. Provare, sperimentare, trovare nuove chiavi: la pallavolo cambia continuamente” Com’è cambiata oggi, rispetto al passato? “Nella pallavolo l’evoluzione è continua. Ogni stagione arrivano idee nuove, proposte di gioco, soluzioni alternative. A portare i cambiamenti sono solitamente i giocatori, noi allenatori dobbiamo saperli accompagnare. Oggi, ad esempio, c’è una maggiore velocità di esecuzione e una maggiore tecnica” Soddisfatto della sua stagione al Weigel? “Ce ne fossero di stagioni così, sono felicissimo! Resterò in Polonia, ho rinnovato durante i playoff perché la società era particolarmente contenta del lavoro e del risultato finale. Abbiamo vinto il campionato. Il progetto è continuare a vincere, ci sono squadre molto competitive e i presidenti sono esigenti. Il mio somiglia a Sirci (ride, ndr). C’è molta pressione qui, ma stimola parecchio”. Torniamo all’Italia. Speranze di medaglia a Tokyo? “Entrambe le nazionali, maschile e femminile, devono andare a medaglia. Ne hanno i mezzi e la possibilità. Per la maschile credo si debba lottare per l’oro olimpico, la squadra è pronta e ci sono tutte le condizioni per fare risultato: giovani talentuosi, giocatori maturi con esperienza, tecnica mostruosa. È il momento di vincere” Lei è stato un centrale. L’italiano che segue con più interesse in questo ruolo? “Mi piace molto Russo che purtroppo non sarà a Tokyo perché si deve operare. Ha sempre l’atteggiamento giusto e qualità notevoli” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO