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    Dal 10 gennaio in campo solo i vaccinati. Attesa per il nuovo protocollo

    Di Redazione Si avvicina per lo sport italiano la fatidica data del 10 gennaio, giorno in cui entreranno in vigore le nuove disposizioni governative introdotte con il “Decreto Festività” del 29 dicembre. Tra queste anche l’obbligo di Green Pass “rafforzato” (quello ottenuto tramite la vaccinazione, e non con il solo tampone) per praticare gli sport di squadra e di contatto: di fatto, un obbligo vaccinale per tutti gli atleti, anche quelli che svolgono attività a livello agonistico, Serie A compresa. Su quest’ultimo punto c’era per la verità qualche dubbio, ma a dissiparlo è intervenuto il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio nelle sue FAQ aggiornate: “Il possesso della certificazione verde è richiesto anche per gli atleti agonisti o di rilevanza nazionale che accedono ai servizi e attività per i quali la normativa lo prevede“. Da lunedì, dunque, non sarà più sufficiente il Green Pass “base” per scendere in campo. Ora c’è attesa per i protocolli Fipav aggiornati che sono annunciati a breve e che dovranno recepire le nuove norme. Il provvedimento creerà certamente più di una difficoltà ai giocatori non ancora vaccinati (pochi, ma presenti anche nelle categorie superiori), ma al tempo stesso potrebbe consentire qualche allentamento delle norme su tamponi e quarantene, che al momento sono a un passo dal provocare la paralisi dei campionati. Un tema sollevato anche da AIP – Associazione Italiana Pallavolisti nell’ultima riunione del 3 gennaio tra i referenti degli spogliatoi di Superlega, Serie A2 e Serie A3, sia pure in senso opposto: “È emersa – si legge in un comunicato – la netta volontà di resistere tutti insieme, di tenere duro e proseguire tutte le attività, per il bene del sistema sportivo, anche valutando la libera scelta di utilizzare le mascherine sportive. Come già comunicato pochi giorni fa, gli atleti sono molto preoccupati per i protocolli attuali, che non prevedono un obbligo di controllo tramite tamponi e un mancato obbligo a comunicare a un ente centrale e controllore l’esito degli stessi“. “C’è ancora oggi poca chiarezza – sottolinea inoltre AIP – sul percorso post-Covid ‘Return to play’, fortemente raccomandato dal Ministero della Salute, Dipartimento per lo Sport e Federazione Medici Sportivi Italiani e chiediamo che qualcuno faccia chiarezza, dando anche qui un’indicazione chiara e definita per tutti“. LEGGI TUTTO

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    Lo straordinario 2021 del volley: dodici mesi di vittorie, primati e magie

    Di Redazione Un anno complicato, incerto, minacciosamente incorniciato dal riemergere della pandemia che sta condizionando le vite di tutti noi. Ma anche un anno che rimarrà nella storia dello sport italiano, grazie a una serie di incredibili risultati e di traguardi mai raggiunti prima. La pallavolo non fa eccezione: nella memoria collettiva resta ovviamente lo straordinario doppio trionfo ai Campionati Europei maschili e femminili, a cui si accompagnano i superlativi successi delle nazionali giovanili, dall’inedito oro dei Mondiali Under 21 maschili a quello delle ragazze nei Mondiali Under 20 femminili. È stato ovviamente anche l’anno dell’Imoco Volley Conegliano, protagonista di un impressionante record di vittorie consecutive e salita per la prima volta sul tetto d’Europa conquistando la Champions League. Il tutto a completamento di una stagione che ha visto Vero Volley Monza e Allianz Milano mettere in bacheca altre due Coppe europee. E come dimenticare la protagonista assoluta, Paola Egonu? Trascinatrice in campo, detentrice del primato personale di punti in una sola partita, portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo, la stella azzurra è il simbolo di uno sport che può e deve uscire dagli schemi per conquistarsi il pubblico che merita (e di cui ha bisogno). Riviviamo insieme le emozioni e la magia degli ultimi 12 mesi attraverso gli articoli di Volley NEWS! Foto Lega Pallavolo Serie A GENNAIO – Il primo trofeo dell’anno è la Del Monte Coppa Italia: la Cucine Lube Civitanova si conferma campione battendo per 3-1 Perugia in finale con una straordinaria prova di Simon. Intanto il mercato femminile impazza e (tanto per cambiare) le squadre turche insidiano la stella Paola Egonu: Conegliano risponde con una contro-offerta che convincerà la campionessa azzurra. FEBBRAIO – In Champions League l’Italia batte uno storico record, portando nei quarti di finale tutte e 4 le formazioni partecipanti sia nel torneo femminile, sia in quello maschile. Dopo otto anni si consuma il clamoroso divorzio tra Aleksandar Atanasijevic e la Sir Safety Conad Perugia, annunciato dall’opposto via Instagram; intanto, alla vigilia dei play off, la Lube sostituisce a sorpresa l’allenatore De Giorgi con il CT azzurro Blengini. La FIVB cambia alcune regole del gioco: dal 2022 anche il libero potrà rivestire il ruolo di capitano. Foto Vero Volley Monza MARZO – La Coppa Italia Frecciarossa finisce ancora una volta nella bacheca di Conegliano, che deve faticare per piegare Novara nella finale di Rimini. Doppia festa europea per le squadre italiane: la Saugella Monza vince per la prima volta la CEV Cup femminile e l’Allianz Milano conquista la Challenge Cup maschile. Nel giorno della Festa della Donna viene resa pubblica la vicenda di Lara Lugli, giocatrice citata per danni dalla sua società dopo essere rimasta incinta: diventerà un caso internazionale. Giuseppe Manfredi viene eletto nuovo presidente della Federazione Italiana Pallavolo. APRILE – La Cucine Lube Civitanova si conferma campione d’Italia: 3-1 nella serie decisiva contro Perugia, che proprio nel corso della Finale Scudetto aveva esonerato Heynen. Lo scudetto femminile va ancora una volta all’Imoco Volley Conegliano, anche se le due finali contro l’eterna rivale Novara regalano emozioni fino all’ultimo. Proprio in Gara 1 Paola Egonu stabilisce il record di punti in una singola partita, ben 47. Purtroppo è anche il mese di un grave lutto: il volley italiano dice addio a Michele Pasinato, protagonista della Generazione di Fenomeni. Foto CEV MAGGIO – Le Super Finals di Champions League disputate a Verona regalano per la prima volta il titolo europeo a Conegliano, che si impone sul VakifBank in un tie break da brividi. Niente da fare invece per l’Itas Trentino, sconfitta nella sfida decisiva dal sorprendente Zaksa. La Prisma Taranto festeggia il ritorno in Superlega battendo Brescia nella finale play off, mentre dalla A2 femminile salgono in Serie A1 Roma e la novità Vallefoglia. Impazza il mercato: Trento deve rinunciare ai suoi gioielli, con Nimir diretto a Modena, Giannelli a Perugia e Lucarelli verso Civitanova, che riporta in Superlega anche Ivan Zaytsev. L’Italia, intanto, ospita nella “bolla” di Rimini un’edizione blindata della VNL maschile e femminile. GIUGNO – È ufficiale la nomina di Fefè De Giorgi a nuovo CT della nazionale maschile: la sua avventura inizierà con gli Europei. Nella VNL maschile trionfa il Brasile, che batte la Polonia in finale, mentre gli USA si confermano campioni del torneo femminile superando le verdeoro. Nel Beach Volley, Enrico Rossi e Adrian Carambula centrano una storica qualificazione alle Olimpiadi portando a tre le coppie italiane al via dei tornei di Tokyo. Foto Volleyball World LUGLIO – Ancora una volta Paola Egonu è sotto i riflettori: la stella azzurra sfila nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi come portabandiera del CIO. In attesa dei Giochi, l’Italia festeggia la medaglia d’oro ai Mondiali Under 20 femminili superando in finale la Serbia. Terzo posto per le azzurrine agli Europei Under 16, mentre la nazionale Under 17 maschile si ferma ai piedi del podio negli Europei di categoria. AGOSTO – Le Olimpiadi di Tokyo non vanno come sperato per l’Italia, che per la prima volta dopo 29 anni resta fuori dalle semifinali: la nazionale maschile si arrende all’Argentina nei quarti, così come le azzurre, che dopo un grande inizio di Giochi si inchinano alla Serbia. A vincere l’oro saranno, per la prima volta, la Francia nel torneo maschile e gli USA in quello femminile. Anche nel Beach Volley Lupo-Nicolai, ultimi azzurri rimasti in gara, escono di scena ai quarti. Foto Federazione Italiana Pallavolo SETTEMBRE – Nel giro di poche settimane la delusione a cinque cerchi si trasforma nello straordinario doppio trionfo azzurro ai Campionati Europei: prima è la nazionale femminile a vendicarsi della Serbia nella finale di Belgrado, poi arriva l’impresa degli uomini a Katowice, ancora più clamorosa perché compiuta con un gruppo formato in buona parte da giovani e debuttanti. È la prima volta nella storia in cui le due nazionali salgono insieme sul trono d’Europa, un risultato celebrato anche dal Presidente della Repubblica al Quirinale. Devono invece “accontentarsi” dell’argento le azzurrine Under 18, fermate nella finale mondiale dalla Russia. Intanto la nazionale femminile di Sitting Volley chiude con un sesto posto la sua prima partecipazione alle Paralimpiadi. OTTOBRE – L’anno d’oro delle nazionali prosegue con lo strepitoso successo azzurro ai Mondiali Under 21 di Cagliari, una prima volta assoluta. Intanto inizia la stagione dei club con l’assegnazione delle due Supercoppe: in quella maschile finale a sorpresa Trento-Monza, con il ritorno alla vittoria dell’Itas, mentre il trofeo femminile finisce nuovamente nella bacheca dell’Imoco, che supera ancora Novara. E il campionato celebra degnamente il ritorno del pubblico nei palazzetti con gli oltre 4000 spettatori accorsi a Roma per la sfida con Conegliano. Foto Volleyball World OTTOBRE/2 – Nel Beach Volley, dopo 11 anni termina la storica partnership tra Daniele Lupo e Paolo Nicolai. Per la nazionale femminile di Sitting Volley arriva la seconda medaglia d’argento consecutiva ai Campionati Europei. Anche ai Mondiali Sordi di Chianciano Terme le azzurre conquistano la medaglia d’argento dietro alla Turchia, mentre l’Italia maschile conquista il bronzo. NOVEMBRE – È sempre l’Imoco a monopolizzare le cronache: le Pantere conquistano contro Trento la 74esima vittoria consecutiva, battendo il record mondiale. Ma non è l’unico primato del mese: in Superlega Milano e Cisterna mettono in scena la partita più lunga nell’era del rally point system, 2 ore e 55 minuti, mentre in Serie A3 Manuele Lucconi mette a segno 48 punti in un solo match, superando il record stabilito un anno prima da Diego Cantagalli. Foto LVF/Rubin DICEMBRE – Nel Mondiale per Club le squadre italiane non ripetono i successi del 2019: in Brasile Civitanova cede il titolo al Sada Cruzeiro dopo aver battuto Trento in un’epica semifinale, mentre in Turchia Conegliano si arrende al tie break al VakifBank di Guidetti. In campionato, intanto, Perugia chiude in bellezza il girone d’andata battendo la Lube e si laurea campione d’inverno. Ma torna a farsi sentire la pandemia, con la A1 femminile che rinvia un’intera giornata di campionato. Nel Beach Volley, intanto, la coppia italiana Dal Corso-Viscovich centra la medaglia d’argento ai Mondiali Under 21. LEGGI TUTTO

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    AIP: “I protocolli non sono più attuali, la confusione regna sovrana”

    Di Redazione È un momento particolarmente difficile per il volley italiano, prostrato dall’emergenza legata alla pandemia di coronavirus: da una parte i continui rinvii per casi di positività, dall’altra le restrizioni imposte dal Governo alla capienza dei palazzetti. Temi su cui si esprime anche AIP – Associazione Pallavolisti in un comunicato: “È da giorni – spiega l’associazione di categoria – che i giocatori e le giocatrici di A1 femminile, A2 femminile, Superlega, A2 e A3 maschile si sentono per confrontarsi e discutere di quanto sta avvenendo nei rispettivi campionati“. “Il mondo delle atlete e degli atleti – continua il comunicato – sta facendo ogni sforzo, sia da un punto di vista fisico che mentale. Oggi i giocatori e le giocatrici sono fortemente provati fisicamente dalle partite molto ravvicinate, dal continuo cambiamento della programmazione, dai continui viaggi, spostamenti di partite, sono provati mentalmente dalla situazione pandemica, che purtroppo porta una continua tensione che nelle ultime settimane si è accentuata. Ma, da due anni ormai, non manca un forte spirito di adattamento e sacrificio, cosa che vogliamo evidenziare“. “Abbiamo letto oggi il comunicato del Comitato 4.0 – prosegue la nota – pubblicato subito all’indomani delle decisioni del Governo. Anche tutti gli atleti e le atlete invitano il Governo ad ascoltare nuovamente la voce del Comitato che rappresenta le Leghe, sapendo lo sforzo che tutte le parti, società comprese, stanno facendo“. Poi il focus si sposta sulle misure contro la pandemia: “È evidente come oggi i protocolli non siano più attuali, oggi la confusione regna sovrana.Regna confusione sulla procedura ‘Return to play’, e ci siamo attivati direttamente con il Dipartimento per lo Sport e la FMSI; regna confusione sui tamponi, non più obbligatori; il Governo ieri ha preso delle nuove iniziative che sicuramente impatteranno anche sul mondo sportivo. Quello che vogliamo sottolineare oggi chiaramente è che i giocatori e giocatrici ci sono: da giorni si discute se giocare o meno con la mascherina, iniziativa che rimane personale e che noi come AIP non possiamo che sostenere, vista la forte percezione degli atleti e delle atlete di non sentirsi tutelati dai protocolli attuali, visto l’arrivo di una variante che si è rivelata uno tsunami per il movimento, colto impreparato“. “Quello che deve essere chiaro – conclude l’associazione – è che AIP c’è perché è giusto che i giocatori e le giocatrici siano informate sullo stato delle cose. Già nel 2020 hanno pagato di tasca loro, AIP al tempo non esisteva e si sottolineava la volontà di creare un’associazione di giocatori e giocatrici. Da giugno 2020 ci siamo, e oggi chiediamo con fermezza che nessuno strumentalizzi questa situazione per pensare di venire meno a impegni presi. In SuperLega si è anche provveduto al deposito dei contratti, gli Atleti e le Atlete svolgono sempre a pieno il loro compito, per cui no sorprese, ma analisi, dialogo e confronto, con visione a lungo termine“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    AIP sul caso Pinerolo: “È fondamentale ascoltare anche la voce delle atlete”

    Di Redazione Grande solidarietà nel mondo del volley femminile, per la decisione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, riguardante il quarto di finale di Coppa Italia di Serie A2 tra Eurospin Ford Sara Pinerolo e Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Anche AIP, insieme a tutte le Atlete e il mondo pallavolistico, vuole sostenere queste ragazze ed esprimere grande vicinanza alle Atlete e alla società Unionvolley Pinerolo. “Sarebbe stato utile prima verificare con atlete e staff la disponibilità a venirsi incontro e provare ad effettuare un nuovo rinvio precauzionale, come successo in precedenza con Futura Volley Giovani Busto Arsizio – scrive l’associazione – . Sarebbe stato un non prevedibile e faticosissimo tour de force di partite, il tutto per il bene dello sport e per l’integrità della competizione, come successo d’altronde anche per la Serie A1 Femminile”. “Comprendiamo quanto la Lega voglia mantenere il planning di Coppa Italia, vista la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella – conclude AIP – , però allo stesso modo è fondamentale ascoltare anche la voce di quelle Atlete che poi scendono in campo e rendono onore e spettacolo insieme agli attori di tutto il movimento“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A Latina il convegno “It’s Sport Time”: lo sport per rilanciare il territorio

    Di Redazione

    Lo sport come perno per il rilancio del territorio. Questa è la tematica del convegno It’s sport time che il 7 gennaio (alle 17:00) aprirà, di fatto, il nuovo anno 2022. L’appuntamento è fissato presso il Circolo Cittadino Sante Palumbo, in piazza del Popolo a Latina.

    “È il modo per iniziare bene il nuovo anno con la consapevolezza che il nostro territorio possa ripartire tramite lo sport e il turismo sportivo, questo convegno servirà per dare nuovi stimoli agli addetti ai lavori e non solo – chiarisce Matteo Sperduti, il Direttore generale dell’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo – il tema della discussione è quello che realmente lo sport può, e deve, essere il volano per il rilancio del nostro territorio attraverso gli eventi sportivi e tutto l’indotto che essi possono sviluppare tramite il turismo sportivo”.

    L’Avvocato Matteo Sperduti, ex calciatore, esperto di diritto sportivo e consulente di società ed atleti dilettanti e professionisti, professore associato di Diritto sportivo presso università popolare Tommaso Moro, che modererà l’evento, approfondisce l’iniziativa entrando nel dettaglio dell’appuntamento che coinvolgerà anche altre importanti autorità che potranno dialogare nell’appuntamento presso il Circolo Cittadino di Latina. 

    “Nel convegno verranno approfondite proposte per la ripartenza dell’intero sistema attraverso l’utilizzo e la valorizzazione del nostro ambiente, dal mare ai monti creando molta economia per mezzo di manifestazioni sportive che coinvolgano la cittadinanza ma anche persone provenienti da altre parti d’Italia e del mondo – prosegue Sperduti – valorizzare il territorio attraverso lo sport, creare economica con il turismo sportivo, far crescere il sistema: questi sono gli obiettivi del nostro prossimo futuro e che l’Osservatorio si è dato anche grazie al patrocinio di Comune di Latina e della Provincia. Crediamo fermamente che si possa e si debba crescere tutti insieme”.

    All’appuntamento non mancheranno gli interventi di: Annalisa Muzio, presidente dell’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo, Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e Damiano Coletta, sindaco di Latina.

    L’incontro, inserito nel contesto di Xwinter – #Latinacittàdellosport, sarà uno spunto utile anche per accendere un faro importante sull’imprenditoria sportiva, sotto una luce che possa fornire speranza agli operatori del settore.

    Durante il convegno It’s sport time prenderanno la parola: il dottor Fabio Pagliara, presidente della fondazione Sportcity, che analizzerà il concetto di ripartire dallo sport per una migliore qualità della vita delle città e del benessere dei cittadini, poi Alessio Sartori, vice sindaco del Comune di Sabaudia e Assessore dello sport, Comunità Pontina dello Sport, che svilupperà il concetto di sport quale dimensione economica crescente nelle economie del nostro territorio.

    La parola poi passerà al dottor Luca Targa (Il Green Model), le attività sportive green ad impatto zero per la tutela del territorio e del principio di ecosostenibilità per il turismo sportivo, mentre Emiliano Cantagallo, General Manager della prima stazione ciclistica in Europa, spiegherà come scoprire e valorizzare il territorio attraverso il ciclismo.

    Luciano Vietri, esperto nuotatore in acque libere e General manager di Swimming Travel, approfondirà come vivere un mare di emozioni e viaggiare attraverso il nuoto nelle acque più belle del mondo, mentre l’avvocato Giuseppe Calò, presidente Lis, Lega Imprese Sportive Italiane, parlerà dell’economia circolare nel mondo dello sport, il rilancio delle imprese sportive attraverso la nuova visione dello sport.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Comitato 4.0 contro il Governo: “Ora basta! Servono ristori e vaccini obbligatori”

    Di Redazione

    “Ora, basta! Siamo irritati ed arrabbiati”. Con un lungo comunicato (che riportiamo integralmente di seguito), il Comitato 4.0 prende una posizione netta riguardo l’ultimo provvedimento del Governo di ridurre la capienza degli spettatori agli eventi sportivi al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per quelli al chiuso, denunciando nuovamente la “necessità di una misura che assicuri ristori”, ma soprattutto chiedendo a gran voce che i vaccini diventino obbligatori perché “Sciocco e miope è chi afferma che sarebbe un diritto democratico garantire la non vaccinazione”.

    Di seguito il comunicato integrale.

    Il Comitato 4.0, alla luce delle misure prese dal governo Draghi sulle misure di riduzione (i palazzetti al 35% e gli stadi al 50%) della capienza per gli spettatori, ribadisce la scelta che la salvaguardia della salute è il bene fondamentale nel nostro Paese. Da qui la scelta deve avere una conseguenza logica e coerente: andare verso l’obbligatorietà delle vaccinazioni. Sciocco e miope è chi afferma che sarebbe un diritto democratico garantire la non vaccinazione. Chi non si vaccina può farlo ma non può nuocere alla salute e alla libertà degli altri. Per gli atleti, in particolare gli atleti di alto profilo, non può essere consentita alcuna deroga.

    La restrizione degli accessi ai palazzetti e agli stadi ha un riflesso negativo evidentissimo: i club che da due anni vivono una condizione di difficoltà finanziaria gravissima per gli effetti negativi causati dalla pandemia rischiano il tracollo perché da un lato vedranno ridursi gli incassi da botteghino – questa situazione sarà aggravata dal fatto che gli sponsor sottoscriveranno contratti in numero inferiore e con importi ridotti – e dall’altro i club vedranno aumentare le spese per le misure di salvaguardia della salute con i relativi aumentati controlli sanitari.

    Dal che si evidenzia, oggi, l’assurdità del mancato rifinanziamento della misura del credito di imposta sulle sponsorizzazioni. Il governo, anche in previsione, delle misure restrittive negli accessi degli spettatori, avrebbe dovuto capire l’inderogabilità del rifinanziamento della misura.

    Vi è da fare, a questo punto, una riflessione su questi due anni che abbiamo alle spalle e che solleviamo con forza al governo.

    Pallavolo, basket, calcio nella pandemia e anche ora hanno seguitato a disputare partite assicurando ai propri tesserati il reddito e consentendo agli italiani momenti di svago. Mentre ciò avveniva con notevoli riflessi negativi sulle finanze dei club, finanze che vengono assicurate da imprenditori privati che lo fanno a costo di sacrifici elevatissimi, agli stessi club non solo non venivano riconosciuti i giusti ristori ma gli stessi sono stati penalizzati rispetto ad analoghe attività produttive che, durante la pandemia, hanno chiuso le loro attività. I club sportivi hanno pagato due volte, meno incassi, meno sponsor e, per assurdo, meno ristori perché proseguivano le attività.

    Ora, basta! Siamo irritati ed arrabbiati.

    Abbiamo necessità, ora e non domani, del rifinanziamento della misura relativa al credito di imposta, la diminuzione delle capienze nei palazzetti e negli stadi rende l’intervento urgentissimo ad horas; abbiamo necessità di una misura che assicuri ristori, lo diciamo senza remore perché il tracollo è vicino, a fondo perduto per evidente e  pesante contrazione dei ricavi e a ciò si sono sommati i costi dovuti al fatto che le attività sono state mantenute aperte; delle rateizzazione dei rimborsi fiscali e contributivi in modo che lo Stato recuperi quanto dovuto e i club possano farlo, se ciò non si verificasse i club rischiano il fallimento e lo Stato perderà quanto a lui dovuto e avrà meno posti di lavoro.

    Infine, ma non di minore importanza, è l’assurda storia sui ristori per “i tamponi” e le spese sanitarie.

    Ad oggi, nulla ancora è arrivato nelle casse dei club. Su questa vicenda va posto il termine fine, va avanti da mesi: si proceda mandando quanto dovuto ai club, subito! Chiediamo al Presidente Draghi che il governo ci riceva, insieme alle nostre rispettive Federazioni e alle altre discipline sportive. Lo preghiamo di prestare attenzione al lavoro solerte del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuova stretta sul pubblico nei palazzetti: si torna al 35% della capienza

    Di Redazione

    Un regalo di Natale in ritardo e assai poco gradito quello che il Consiglio dei Ministri ha riservato agli appassionati di pallavolo e di sport in generale. Il decreto governativo approvato in serata, che contiene le misure per arginare la nuova ondata della pandemia di coronavirus, contiene anche una forte restrizione al numero di spettatori ammesso nei palazzetti. Dal 60% del pubblico si torna dunque al limite massimo del 35% della capienza, lo stesso che era in vigore prima della “riapertura” operata lo scorso 7 ottobre. Per gli impianti all’aperto, invece, dal 75% si passa al 50%.

    Una decisione che, è facile immaginare, non mancherà di scontentare società e istituzioni sportive, che – pur avendo ormai accantonato la speranza di un ulteriore allentamento nei limiti – non avevano certo immaginato una stretta così dura. Soprattutto dopo che, meno di una settimana fa, era stato decretato l’obbligo dell’utilizzo di mascherine Ffp2 negli impianti sportivi, che si aggiungeva all’introduzione del Super Green Pass per gli spettatori.

    Per quanto riguarda la pallavolo, in particolare, ci si interroga sul destino della Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma a Roma tra meno di una settimana, il 5 e 6 gennaio, e per la quale sono già da tempo in vendita i biglietti: non è ancora chiaro se le norme del nuovo decreto saranno applicate anche a questo evento.

    (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    Addio a Gianni Conte, pilastro del Consorzio Vero Volley e dirigente del volley lombardo

    Di Redazione Nella giornata di ieri, domenica 26 dicembre, è mancato Gianni Conte, noto dirigente della pallavolo lombarda e nazionale e per tanti anni pilastro anche del Consorzio Vero Volley. Uomo di grande sincerità, appassionato e generoso, Gianni è stato un punto di riferimento per i pallavolisti di diverse generazioni. Il Consorzio Vero Volley saluta un collaboratore e un amico: “Ci mancherà e non possiamo che unirci al cordoglio di tutto il mondo del volley, della sua famiglia e della figlia Linda, con il nostro presidente, Alessandra Marzari, tutte le nostre squadre, i dirigenti, collaboratori, tesserati, sostenitori e i suoi tanti amici, per porgere le nostre più sentite e sincere condoglianze. La redazione di Volley NEWS si unisce al cordoglio dei parenti e amici di Gianni Conte. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO