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    Un successo i progetti Scuola Picco Lecco, coinvolti oltre 1500 studenti della primaria

    Di Redazione Oltre 1500 studenti coinvolti, 400 ore di attività, tanta energia e passione da vendere. Sono questi gli ingredienti del successo dei progetti “Scuola Picco Lecco” rivolti alla scuola primaria. Un progetto motorio pensato per i bambini di prima e seconda elementare e uno più “tecnico” con i fondamentali della pallavolo per il triennio conclusivo delle elementari.  “Per i piccini proponiamo giochi basici con la palla e di coordinazione, mentre i grandi possono cimentarsi nei primi passi del nostro fantastico sport: la schiacciata, la battuta, il palleggio e il bagher oltre al gioco in forma facilitata; l’S3 è stata una bella impronta nel mondo del minivolley, portando innovazione e carisma elementi che hanno arricchito il bagaglio e che trova una risposta importante nei bambini– precisa Flavia Tavola responsabile del progetto – in particolare nell’ambito di queste proposte scolastiche.  Il progetto è al suo quarto anno di attività e, malgrado la pandemia, ha riscosso molta adesione nei comprensivi di Lecco oltre che in Valsassina”. “Molte insegnanti hanno avuto modo di vedere e apprendere anche qualcosa da poter riproporre ai loro studenti, per dare anche un proseguo ai nostri interventi. Ci tengo a sottolineare quanto fatto nei precedenti anni, grazie al team interno Picco, che è stato apprezzato e riconfermato dalle istituzioni. Questo deve rimanere un segnale positivo e di continuazione negli anni a venire, perchè i bambini hanno modo di sperimentare, conoscere ed imparare ad avvicinarsi alla pallavolo. Grazie alle mie colleghe e alle referenti riusciamo a tenere il progetto vivo, tramite una buona comunicazione, specialmente in quest’ultimo mese. ” Un successo promosso da Pallavolo Picco Lecco: “Il nostro progetto, indirizzato a bambini e bambine della scuola primaria, è finalizzato a far conoscere e sperimentare il gioco della pallavolo e le sue caratteristiche tipiche di un gioco di squadra. Crediamo molto in questi progetti e lì riteniamo un valore aggiunto della  Picco.Da responsabile delle nostre giovanili mi sento di ringraziare i nostri tecnici che con tanto impegno svolgono questo compito” aggiunge Luisella Milani, responsabile settore giovanile Picco.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lutto per la scomparsa di Rolando Cimaz, ex palleggiatore della Gonzaga Milano

    Di Redazione La pallavolo milanese piange Rolando Cimaz, improvvisamente mancato questa mattina. Secondo di tre fratelli, tutti pallavolisti, con il padre appassionato dirigente dell’allora nascente Gonzaga Milano, è cresciuto nelle giovanili della Scuola Gonzaga, dove ha militato sin da ragazzo. E’ diventato poi palleggiatore della Milano di serie A negli anni ottanta con Casio Gonzaga (poi Enermix). Anche in età matura la sua passione verso il volley è rimasta immutata. Specializzato in pediatria, dal 2007 è stato professore associato in Pediatria all’Università degli Studi di Firenze e ha diretto la struttura di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze. A partire dal 2019 dirigeva la Struttura Complessa di Reumatologia Clinica Pediatrica presso l’ASST Gaetano Pini-CTO. “Amico, tifoso e da anni nostro sostenitore con il gruppo delle Old Stars Milano, resterà per sempre nella memoria nella memoria della pallavolo milanese” il messaggio di cordoglio della Powervolley Milano. La redazione di Volley NEWS si unisce al cordoglio di familiari, amici e conoscenti. (fonte: Facebook Powervolley Milano) LEGGI TUTTO

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    “Volopalla: la pallavolo che nessuno racconta”, il libro di Luca Frascari

    Di Martina Zacchia Non il classico manuale di pallavolo, ma un volume che nasce con l’intento di raccontare il “perché” di quello che succede in palestra: “Volopalla: la pallavolo che nessuno racconta” è il nuovo libro di Luca Frascari, in vendita da dicembre 2021. Disponibile anche su Amazon in formato cartaceo ed elettronico, il volume verrà presentato ufficialmente domenica 30 gennaio presso il PalaDozza di Bologna in occasione della gara di Serie A3 maschile tra Geetit Pallavolo Bologna e Volley 2001 Garlasco. Come l’autore stesso tiene a specificare, pur trattando anche di aspetti tecnici, tattici e di gestione legati alla pallavolo e ai vari ruoli che gravitano attorno a questo sport, il libro non nasce con l’intento di insegnare a giocare a pallavolo, bensì dalla voglia di raccontare e condividere conoscenze pallavolistiche, anche se al suo interno il lettore troverà un assaggio di preparazione fisica, tattiche di squadra e un sistema di scouting. “La Federazione ci forma nel ruolo di allenatore fin dalle basi con corsi e aggiornamenti, fondamentali per il nostro processo di crescita. Ci mostrano come tendere all’eccellenza, a partire dalla serie A e dalla Nazionale, ma poi di fatto noi dobbiamo fare i conti con la quotidianità, con i giocatori che abbiamo e con il livello a cui ci stiamo rapportando. Il mio libro punta proprio a quello che nessuno ti spiega, se non l’esperienza che ti fai sul campo” spiega Frascari, che di anni, dentro e fuori dalle palestre, ne ha passati: indossate le ginocchiere per la prima volta all’età di 14 anni, è arrivato a giocare fino in Serie C per poi passare dall’altra parte della “barricata”, diventando allenatore di squadre provinciali e regionali (serie D maschile e serie D e C femminile). Oggi è il secondo allenatore della serie C Datamec di Pontevecchio Volley. Una raccolta di quanto visto e vissuto sulla propria pelle in questi anni passati sul campo, un testo che, partendo da un aspetto puramente tecnico, arriva a parlare degli aspetti personali e relazionali che quotidianamente si vivono all’interno di un gruppo squadra. Il volume è pensato per aiutare allenatori che si trovano di fronte a dinamiche e problematiche simili, ma consigliato anche ai giocatori, o a chiunque graviti attorno a questa realtà: “Magari – conclude l’autore – può essere interessante anche per il genitore. Certo, non sarà interessato agli aspetti più tecnici, ma potrebbe arrivare a capire alcune dinamiche di squadra o a comprendere meglio il comportamento dell’allenatore“. LEGGI TUTTO

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    Allenatrici donne, chi le ha viste? In Italia la panchina resta “al maschile”

    Di Redazione La recente nomina di Alessandra Campedelli a CT della nazionale femminile dell’Iran e le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione – “In Italia le possibilità ad alto livello vengono offerte solitamente ai maschi” – hanno rilanciato il dibattito sulla figura dell’allenatrice donna, da sempre in secondo piano nel volley italiano. Eleonora Cozzari sul Corriere della Sera traccia un quadro assai poco confortante della situazione: attualmente in Serie A di donne negli staff tecnici non c’è nemmeno l’ombra, neanche nel settore femminile, dove l’unica eccezione è Valentina Cariani, assistente di Sassuolo in A2. Quali sono i motivi di questo tabù che stenta a essere cancellato? L’articolo del Corriere raccoglie le testimonianze di alcune delle poche donne che hanno raggiunto i vertici nella professione, come Manù Benelli, che denuncia: “Dirigenti e presidenti vogliono allenatori maschi per fare quadrato, manca la volontà di rapportarsi alle donne e, quello che è peggio, ne screditano le capacità. Ma le più grosse resistenze le troviamo proprio nelle atlete“. E Annalisa Zanellati, oggi direttore generale di Montecchio, aggiunge: “Nella pallavolo i primi che non ci considerano capaci sono i nostri colleghi. E poi c’è il binomio procuratore-presidente: i primi ti danno i giocatori in base a chi sei, e le donne non le vogliono. I secondi sono quasi sempre maschi e scelgono allenatori maschi. Invece l’inclusione dei due sessi sarebbe la chiave vincente“. È un tema di cui si parla ormai da decenni, ma senza significative novità, anche se le allenatrici donne sono in numero significativo (circa 10mila contro 16mila uomini) e hanno ottenuto notevoli successi, soprattutto a livello giovanile: basti guardare il caso di Monica Cresta, CT della nazionale Under 17 maschile. E voi cosa ne pensate? Dateci la vostra opinione scrivendo a redazione@volleynews.it o commentando l’articolo sui nostri profili social! LEGGI TUTTO

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    Italian Sportrait Awards 2022, fioccano le candidature legate alla pallavolo

    Di Redazione Si sono aperte ieri, 18 gennaio, le votazioni degli Italian Sportrait Awards 2022. Come nelle edizioni precedenti sono tanti i nomi legati alla pallavolo che si contenderanno nelle varie categorie il prestigioso riconoscimento.Il premio organizzato dalla Confsport Italia, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del CONI, del CIP, di Sport e Salute, di Federazione Sportive, di Gruppi Sportivi Civili Militati e degli enti locali, festeggia quest’anno la sua decima edizione grazie al continuo sostegno di molteplici Federazione e Gruppi Sportivi civili e militari. Nella categoria “Team Top Donne” e “Team Top Uomini” spiccano le nazionali seniores azzurre Campioni d’Europa nel 2021. Alessandro Michieletto e Gaia Guiducci si giocheranno rispettivamente il premio per le categorie “Giovani Uomini” e “Giovani Donne”, mentre l’azzurra Paola Egonu è in corsa nella categoria Top Donne. Le Nazionali Campioni del Mondo Under 21 maschili e Under 20 femminili sono, invece, tra le squadre candidate nella categoria Team Giovani. Infine, il Premio Speciale, che in questa edizione degli Italian Sportrait Awards vuole essere un riconoscimento alla figura dell’allenatore, vede tra i tecnici in nominations i CT azzurri campioni d’Europa Ferdinando De Giorgi e Davide Mazzanti. Gli appassionati avranno la possibilità di votare sino fino al 22 febbraio sul sito italiansportraitawards.it. La data e la modalità di premiazione sarà decisa successivamente, in base all’evolversi della pandemia di Covid-19. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stop al caos: approvato dal Ministero della Salute il protocollo ‘Return to play’

    Di Redazione Stop alla confusione, ecco la buona notizia che tutte le società sportive aspettavano ormai da diversi giorni: è stato approvato infatti con circolare del Ministero della Salute 3566 del 18 gennaio il Protocolo “Return to Play” della Federazione Medico Sportiva Italiana, per la ripresa dell’attività sportiva per gli atleti risultati positivi e guariti dal Covid-19. Il protocollo è stato aggiornato in base alle più recenti evidenze medico-scientifiche in relazione all’infezione da SARS-CoV-2, che dimostrano come le complicanze cardiache (in particolare, la mio-pericardite) siano rare nei giovani atleti e si risolvano in genere favorevolmente in tempi relativamente brevi, anche in considerazione del fatto che gli atleti sono soggetti sani, essendo stati sottoposti periodicamente a screening per idoneità agonistica ai sensi della legislazione italiana. Il documento, in linea con le più recenti decisioni assunte dal Governo contro la diffusione dei contagi da Covid-19, tiene conto del mutato contesto sanitario nazionale e dell’avanzamento della campagna vaccinale. L’obiettivo è quello di favorire la ripresa dell’attività sportiva dopo infezione da SARS-CoV-2 in condizioni di sicurezza per l’atleta, senza ulteriore aggravio del Sistema Sanitario Nazionale -già molto impegnato nella gestione dell’emergenza pandemica- e limitando gli esami diagnostici necessari e, di conseguenza, i costi a carico delle famiglie. Sono stati, perciò, identificati i soli approfondimenti diagnostici essenziali, circoscritti in relazione all’età, alla presenza o meno di patologie individuate come fattori di rischio, allo status vaccinale, oltreché allo stadio clinico della malattia, nel massimo rispetto della tutela della salute degli atleti. Il presente documento ha valenza scientifica, in quanto position statement della FMSI, società scientifica riconosciuta per la Medicina dello Sport dal Ministero della Salute. L’aspetto legislativo rimane di competenza del Ministero della Salute, a cui tale documento è stato inoltrato, unitamente al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Comitato Olimpico Nazionale Italiano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Addio ad Adolfo Bonfantini, fondatore delle società pallavolistiche Altiora e Rosaltiora

    Di Redazione E’ mancato questa notte, all’età di 96 anni, Adolfo Bonfantini, fondatore di Altiora e Rosaltiora. In un comunicato congiunto le società della pallavolo verbanese esprimono il loro cordoglio: “Un personaggio di quelli che la Verbania sportiva non dovrà commettere l’errore di dimenticare per i tanti ed ancora tanti anni che ha speso al servizio dei giovani, delle giovani, dello sport ed in particolare della pallavolo. In questi casi cosa si fa? Beh, si declama il ‘cursus honorum’, si rammentano le tante e tante cose fatte ed allora è impossibile non ricordare che insieme all’altrettanto indimenticabile amico e coetaneo Prof. Lorenzo De Felici è stato fondatore di Altiora Pallavolo, che se De Felici ha creato dal punto di vista tecnico, Bonfantini ha plasmato e fatto crescere a livello dirigenziale. Col passare di annate e stagioni era sempre li: ha organizzato, ha creato, ha progettato, ha sviluppato, ha smussato angoli, conciliato posizioni differenti, ha tessuto tele diplomatiche, ha consolidato rapporti ad alti livelli con la pallavolo che contava. “E’ riuscito a portare a Verbania, nella palestra del Collegio Santa Maria, culla del nostro movimento sottorete, nientemeno che la nazionale italiana per due volte, addirittura nel 1981 organizzando una amichevole con gli azzurri a sfidare la rappresentativa dell’Unione Sovietica, che a quei tempi era imbattibile nei grandi cimenti europei, mondiali ed olimpici. Qualcosa che oggi, lasciatecelo dire, è impossibile; lui ci ha creduto e lo ha fatto. E poi l’uomo, una persona buona, affabile, che mai faceva mancare una parola altrettanto buona, un gesto di sostegno per giocatori e giocatrici e tutti coloro che lo hanno incontrato, che in un modo o nell’altro vi hanno avuto a che fare. Essi non potranno che serbare un ricordo di tanti momenti belli ed indimenticabili. Ora lassù, ne siamo certi, sarà insieme al suo amico fraterno Prof Lorenzo De Felici ed altrettanto certamente ‘il Bonfa’ ed ‘il Defo’ avranno già montato i pali e tirato la rete. Alla moglie Graziella, ai figli Maurizio, Marco, Elena e Raffaela ed a tutti i famigliari le nostre più sincere condoglianze“.    La redazione di Volley News si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CTS approva il protocollo anti-Covid per gli sport di squadra

    Di Redazione Il Comitato Tecnico-Scientifico incaricato dal Governo ha approvato la bozza del protocollo anti-Covid per gli sport di squadra elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 12 gennaio. Tra le misure principali inserite nel testo approvato dal CTS, secondo quanto riportato dall’agenzia AGI, l’introduzione della soglia del 35% dei positivi tra gli atleti, al di sopra della quale le gare verranno rinviate: una norma che sostanzialmente non si discosta da quella già in vigore nella pallavolo (stop dai 4 positivi in su). Confermate anche le regole che più preoccupano la Federazione Italiana Pallavolo, come sottolineato ieri in una nota dal presidente Giuseppe Manfredi: l’obbligo di tamponi antigenici per 5 giorni consecutivi per tutti i “contatti stretti” dei soggetti risultati positivi (quelli “a basso rischio” osserveranno le indicazioni valide per tutta la cittadinanza) e l’utilizzo obbligatorio di mascherina Ffp2 in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva. 4 ore prima della gara, inoltre, dovrà essere effettuato un ulteriore test antigenico con risultato negativo. Misure che, come sottolineato dalla Fipav, rischiano di essere incompatibili per costi e tempistiche con il regolare svolgimento dei campionati minori, ed è per questo che sarà cruciale definire il campo di applicazione del nuovo protocollo. A farlo sarà una circolare del Ministero della Salute, che potrebbe essere emanata già nella giornata di domani e che determinerà anche in quali serie e categorie sarà necessario osservare le nuove norme. (fonte: AGI) LEGGI TUTTO