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    Fiori d’arancio all’orizzonte: Kathryn Plummer ha detto sì al suo Michael

    Di Redazione Fiori d’arancio in vista in casa Imoco: dopo oltre quattro anni di fidanzamento, Michael Boden, pitcher all’università di Stanford, ha chiesto la mano di Kathryn Plummer. A pubblicare su Instagram gli scatti della proposta di matrimonio è proprio la schiacciatrice californiana. “Mille volte sì” ha scritto la pantera “Sono al settimo cielo nel sapere che passerò la vita con te”. Ai futuri sposi gli auguri e le congratulazioni della redazione di Volley NEWS! LEGGI TUTTO

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    Abusi nello sport, nasce We Protect, il grazie della mamma con una figlia “violata”

    Di Paolo Annoni L’associazione Change The Game, oltre a pensare alle iniziative in programma da settembre (sportello, sede, spot, mostra) partecipare e organizzare incontri monotematici con la FIFA e Safe Sport, ha avviato il primo podcast sugli abusi nello sport dedicato a tutti i ragazzi e le ragazze. Uno spazio di condivisione reale, non solo virtuale. “Troppo spesso sentiamo dire dai giovani: Perché nessuno ci chiede nulla, nessuno ci ascolta?” sottolinea la presidente dell’associazione Daniela Simonetti, giornalista e scrittrice. Il podcast è uno spazio aperto alle vittime di abusi e al loro racconto. Ci sono persone che hanno tenuto dentro segreti a lungo e che soltanto a distanza di tempo sono in grado di condividere con serietà e precisione l’esperienza di una violenza. Nei tribunali di tutti Italia sono ancora in corso diversi processi che riguardano abusi nell’ambito sportivo. “La vera difficoltà è isolare dallo sport i colpevoli – ribadisce la presidente – molti continuano a gravitare nel mondo dello sport, che non riesce ad espellerli. Nomi di persone condannate in via definitiva dalla giustizia sportiva sono stati cancellati dagli archivi federali. Chi può garantire che non potranno reiterare il reato commesso? Non si tratta di fare la caccia alle streghe, ma solo di trasparenza. Credo che nessuno si possa scandalizzare se i tesserati, di tutte le federazioni sportive, non appartengano a una sorta di blacklist dei condannati per abusi, in particolare sui minori. Le famiglie e le stesse società sportive pretendono di essere tranquillizzate e tutelate. Esiste un problema di privacy? Credo si possa risolvere. Venga chiesto un certificato antipedofilia a tutti i tecnici, i dirigenti, gli educatori. Non un’autocertificazione però, qualcosa che si possa verificare“. La presidente di Change The Game sottolinea inoltre come altri espedienti siano indispensabili in materia: “L’ambiente dello spogliatoio prima e dopo l’attività sportiva va protetto, perché purtroppo nei casi analizzati si rivela quello maggiormente a rischio. L’esempio del Consorzio Vero Volley, che ha vietato di portare negli spogliatoi qualsiasi tipo di device è sicuramente da seguire. Alcune denunce riguardano episodi avvenuti nelle stanze degli alberghi, tra allenatori e atleti. Si dovrebbero vietare questi incontri. I meeting tecnici si tengano nella hall o altre aree pubbliche. Che bisogno c’è di andare nelle stanze delle atlete dopo cena? Si tratta di semplici accorgimenti che possono scongiurare episodi drammatici, accaduti in passato. Lo scopo delle nostre iniziative è anche creare una cultura dello sport lecito, di prevenire situazioni a rischio“. L’obiettivo dichiarato di Change The Game è di giungere a una riforma normativa specifica e alla creazione di un’agenzia indipendente, che si occupi della questione abusi in ambito sportivo. Risultato che a livello nazionale e internazionale si potrà ottenere solo grazie alla volontà delle maggiori federazioni sportive. Già identificati il nome e il logo dell’agenzia, “We Protect“, che possiamo presentarvi in anteprima su Volley NEWS. “ Tutti devono unire le forze – dice Simonetti – per una vicenda che vive tra diversi coni d’ombra. L’obiettivo è creare una struttura alla quale partecipino diversi soggetti con le competenze maturate dalle esperienze fatte. Noi ci siamo, però ora serve che si muovano anche le Federazioni. Cito una frase che non è mia, ma di Gianni Santini: ‘Per troppo tempo si è nascosta la polvere sotto il tappeto’. Ora serve linearità per contrastare l’abuso. Finora le cose sono andate in un certo modo anche perché non c’è stata la ferma volontà di cambiare. Attenzione, ma la nostra non è una posizione solo critica e di denuncia. Io e Alessandra Marzari siamo riuscite a rompere quel muro del silenzio. Non esiste più, grazie all’associazione, al libro (‘Impunità di gregge’, scritto da Simonetti, n.d.r.) allo sportello“. “Se leggete la lettera che ci ha appena inviato la madre di una vittima – dice ancora la presidente – capirete che qualcosa si è mosso, eccome. Adesso si deve scrivere una pagina nuova, convogliare i progetti avviati in un sistema unico, un approccio corretto. È il momento di tenere la luce accesa, costruire e dialogare, senza mai rinunciare a denunciare qualsiasi abuso. La trasparenza è una virtù inderogabile per Change The Game e tutte le sue iniziative. Nulla arriva per caso, c’è sempre un percorso articolato alle spalle di un risultato, nello sport come nella vita“. Chiudiamo così con la lettera di una mamma di una giovane atleta inviata attraverso Ti Ascolto per ringraziare Change The Game e Consorzio Vero Volley dell’attività svolta: “Questo tipo di feedback dà una forza incrollabile a me ed Alessandra Marzari – conclude Simonetti – Sono certa che da settembre saremo tutti testimoni di un nuovo momento di svolta e di crescita“. Di seguito il testo della lettera: “Mia figlia di 15 anni ha subito un episodio di abuso sessuale da parte di un allenatore. Nonostante l’appoggio di polizia, avvocato e centro violenze che ci hanno sostenuti sin dal subito, siamo cadute nel baratro per la reazione di tutte quelle persone che nel mondo dello sport non erano preparate a supportare una vittima di abusi, non erano preparate a crederle. Perché non informate, perché il loro mondo stava arrancando e quell’episodio venuto alla luce aveva smontato l’idilliaca stagione in corso. Quel mondo così immacolato, che diffondeva valori di solidarietà, lealtà, del rispetto della persona e delle regole, quel mondo a cui ho affidato mia figlia sin da bambina perché costruisse saldi principi di collaborazione e appartenenza, ora non era pronto. Una sera tra le tante in cui cercavo disperatamente informazioni utili nel web, ho scoperto Change The Game. Sono entrata nel sito, ho letto gli intenti e non ho esitato a fare subito una segnalazione attraverso il portale. Dopo pochi minuti è arrivato un messaggio via email: ‘Ti chiamo domani mattina’. Ho visto una luce. L’indomani sono stata contattata direttamente dalla fondatrice Daniela Simonetti. Mi ha ascoltata attentamente e attivamente, mi ha spiegato il percorso che avremmo intrapreso insieme con la Giustizia Sportiva, mi ha anche spiegato cos’è la Giustizia Sportiva, perché fino a quel momento non ne ero a conoscenza. Daniela mi ha informata delle implicazioni di quanto accaduto sulle nostre vite, mi ha compresa, preparata poi supportata e incoraggiata, mi ha preso per mano e fatta rialzare. Da quel giorno non sono stata più sola. Attraverso Change the Game ho trovato la forza. Mia figlia sente questa sicurezza e si è affidata completamente senza bisogno di fare più domande, consapevole che abbiamo preso la strada giusta e che siamo accompagnati da persone di fiducia. Daniela è diventata in poco tempo un’amica, la sua motivazione personale ci sostiene e spinge ad azioni concrete tanto da farmi credere che stiamo perseguendo la giusta strada. Finalmente dopo il baratro io e mia figlia abbiamo alzato lo sguardo e guardiamo al futuro. La solida motivazione di Change the Game ha a cuore il tema dell’efficienza della giustizia civile e sportiva. Sento forte sulla pelle questo vento di cambiamento e desidero fermamente esserne testimone, per mia figlia, per me stessa, per lo sport e i suoi valori“. 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    Change the Game, si intensifica la lotta agli abusi: sede, sportello, spot e mostra

    Di Paolo Annoni Per i lettori di Volley NEWS il progetto “Ti Ascolto” ideato da Consorzio Vero Volley e Change the Game è qualcosa ormai di familiare e consolidato. Nella homepage del nostro sito c’è un banner che vi porta al modulo per segnalare in forma anonima casi di abusi e di violenza e a tutte le informazioni sull’iniziativa contro gli abusi nel mondo dello sport. Abbiamo chiesto alla presidente di Change the Game, Daniela Simonetti, giornalista e scrittrice pluripremiata, quali siano gli ultimi sviluppi della realtà e i progetti per il prossimo futuro. Ne è nata una lunga e formativa chiacchierata, che ora vi raccontiamo ora in due “puntate”: la prima oggi e la seconda domani. Perché il progetto intrapreso da Daniela, con il sostegno diretto di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, è come un grande albero, sul quale sono cresciuti molti rami, e ciascun ramo ha iniziato a dare i suoi frutti. Foto Premio Internazionale Città di Como “Diciamo che più che un albero con dei frutti, io ed Alessandra, oggi, possiamo parlare di miracoli – spiega Daniela Simonetti – siamo sempre in movimento. Per quanto riguarda la fase progettuale e anche fisica, di Change the Game, visto che a breve potremo inaugurare la nostra sede all’interno dell’Arena di Monza. Si tratta di un luogo con un potente valore simbolico. Change the Game dentro un grande palasport. Servono del resto segnali concreti, affinché venga combattuta e condannata ogni tipo di violenza in ambito sportivo“. L’approccio dell’associazione si fonda su valori positivi e di prevenzione. Attraverso percorsi formativi con gli allenatori, ad esempio: “In settembre avvieremo un primo corso. Stiamo giocando d’anticipo anche rispetto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo unire nella formazione allenatori, famiglie e atleti, ovvero i principali attori dello sport” spiega sempre Daniela Simonetti. “Stiamo parlando di un progetto che non ha precedenti in Italia. Parlare a tutti e non soltanto a una categoria, ha una forte spinta positiva e propositiva. Non si vuole e deve criminalizzare nessuno. L’allenatore non è sul banco degli imputati, anche sovente è proprio il coach al centro di casi di abusi e violenza. Noi cerchiamo di fare cultura sportiva e sociale e non solo repressione“.  All’attività da remoto, avviata con lo sportello telematico “Ti Ascolto” in collaborazione con il Consorzio Vero Volley, si unisce un secondo importante progetto in presenza: a Milano è infatti prevista l’apertura del primo sportello di ascolto. “Partiamo da Milano, con uno sportello fisico – spiega la presidente – anche alla luce delle numerose segnalazioni di abusi ricevute a livello telematico. Se c’è una cosa che mi ha molto colpito è il fatto che tutte le denunce ricevute avevano un fondamento. Le stiamo seguendo una ad una. Non riguardano un solo sport, spaziano dalle arti marziali, al volley, dal nuoto alla ginnastica. Credo siano elementi che devono fare riflettere. Queste famiglie si sono rivolte a noi a ragion veduta, nella consapevolezza di aver individuato un soggetto che abbia la capacità e la forza di sostenerle nel difficile percorso che prevede la denuncia di un abuso. Noi siamo innanzitutto delle persone che sanno ascoltare. Non per nulla io ed Alessandra abbiano battezzato lo sportello: Ti ascolto“. Lo sportello in presenza nasce dal serrato dialogo tra Change the Game e il Comune di Milano: “Anche la vicinanza con le istituzioni, tutte, ha un forte valore simbolico. Lo spiegheremo in settembre all’inaugurazione dello sportello. Queste vittime, queste persone fragili, non solo vanno ascoltate, ma devono sentire la solidarietà e il coinvolgimento delle istituzioni. Troppo spesso le vittime di abusi si sono sentite prima ingannate e violate e poi cancellate e dimenticate da tutti“. Per quanto riguarda il prezioso lavoro svolto con le Federazioni sportive, Change the Game ha intensificato i colloqui con la FIFA, per realizzare la prima realtà a livello mondiale in tema di abusi sfruttando l’expertise italiano. L’associazione sta collaborando anche con la Federcalcio a livello nazionale in particolare con contatti con l’Area di supporto psicologico del settore giovanile azzurro. “La Figc sta facendo un lavoro straordinario, che speriamo venga presto seguito da altre federazioni – commenta sempre la presidente Simonetti – Per me è stata un’esperienza a livello umano e professionale totalizzante dal punto di vista dell’impegno, dell’interesse e della qualità. Faccio parte della Commissione tutela dei minori. Un tavolo attivo e operativo, che è in grado di dare un forte segnale a tutto lo sport“. La proposta è di istituire un osservatorio triennale per il monitoraggio del fenomeno di tutti i tipi di violenza: sessuale, psicologia e fisica nello sport. La fenomenologia fino ad oggi non è infatti mai stata analizzata a livello quantitativo e qualitativo. “La speranza è che già entro dicembre si possa ragionare su dati oggettivi per costruire delle politiche più specifiche per combattere ogni forma di violenza. Prima di tutto è necessario comprendere la dimensione del fenomeno. Se dobbiamo basarci sull’esperienza di questi primi mesi di sportello telematico, i numeri sono già drammatici. Da quando abbiamo fondato l’associazione sono arrivate un centinaio di denunce. Ora si deve giungere a interventi mirati. Abbiamo individuato le possibilità di intervento da parte della Giustizia sportiva, un primo pacchetto di proposte ha già avuto l’accoglimento da parte del CONI“. Change the Game si batte, in particolare, affinché qualsiasi tesserato che venga riconosciuto nei tre gradi di giudizio colpevole di un abuso venga radiato a vita dalle Federazioni: “Adesso questo non avviene. Ci sono tesserati con condanne definitive per abuso sui minori, che sono passati ad esempio da uno sport all’altro. Sono ancora a contatto con dei bambini o dei ragazzi” spiega la presidente. Change The Game ha chiesto di rendere obbligatoria la presentazione dei certificati penali anche per alcune figure che lavorano nello sport. Oggi la legge non lo prevede e spesso ai contratti viene allegata soltanto un’autocertificazione: “La giustizia sportiva deve adeguarsi a quella che è una nuova emergenza. Si devono affilare le armi per una tutela reale delle bambine e dei bambini nello sport – dice ancora – ma si deve lavorare anche in altre direzioni. Pensiamo ad esempio a una task-force di professionisti dedicati a queste vicende, che vanno affiancare le Procure federali nei casi che richiedono competenze specifiche. La guerra contro gli abusi non è una battaglia che si vince in un giorno solo. Servono rigore, organizzazione, tempo e pazienza“. E serve anche la mano tesa da parte della politica. Politica che fin dai primi passi di Change The Game, non si è rivelata affatto sorda. Basti pensare che grazie a un progetto del Dipartimento della Famiglia il prossimo 18 settembre verrà girato a Milano il primo spot televisivo sociale sul tema. Lo spot sarà diretto dal regista monzese Claudio Casazza, da tempo impegnato anche su temi sociali. Un altro messaggio potente dedicato all’ambito sportivo. Verranno coinvolti nello spot atleti di volley, di baseball e softball, ed è in corso un dialogo anche per il coinvolgimento della Federugby. Prevista pure la realizzazione di una mostra fotografica con protagonisti tutti i bambini che prenderanno parte allo spot televisivo. “Sono tutti segnali importanti di collaborazione tra i vari sport, dal calcio, con il quale abbiamo trovato piena convergenza, a discipline molto diverse, ma purtroppo non immuni da possibili casi di violenza. Stiamo lavorando tantissimo anche con l’estero, per allineare l’Italia e altri Paesi del mondo grazie al collegamento e al coordinamento della FIFA. Si deve sempre prendere spunto da quello che fanno gli altri. L’esempio deve essere di stimolo per fare meglio, fare rete ed avere maggiore forza. Si è visto già nell’esperimento dell’osservatorio sulla parità di genere. Lo stesso modello va replicato sul tema degli abusi sessuali sui minori. Tema che purtroppo il mondo ha finora un po’ oscurato e che necessita di essere illuminato con una luce nuova anche nel mondo dello sport. E noi stiamo lavorando tantissimo anche in queste ore, anche in questo mese di agosto affinché tutto possa partire a breve“. Stretto il dialogo anche con il prefetto savonese Ugo Taucer, Procuratore generale dello Sport all’interno del CONI. Taucer ha chiesto a tutti i procuratori Federali di non applicare più nella giustizia sportiva la formula del patteggiamento senza incolpazione. Il classico colpo di spugna che lascia la vittima violata ancora più sola e il colpevole del reato senza neppure una menzione. Alcune Federazioni non hanno però ancora recepito questa indicazione. Change the Game auspica una collaborazione ancora maggiore con i centri antiviolenza, come sottolineato dal presidente del Cipm (Centro italiano per la promozione della Mediazione), il criminologo Paolo Giulini. (Il seguito dell’intervista a Daniela Simonetti sarà online da domani, venerdì 5 agosto) LEGGI TUTTO

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    Solidarietà, dentro le pantere batte ancora un Cuoredarena

    Di Redazione

    Cuoredarena e Prosecco DOC Imoco Volley fianco a fianco anche nella prossima stagione sportiva all’insegna del tifo e della solidarietà. Il club di tifosi impegnato nel campo della solidarietà e della beneficenza avrà ancora il prezioso e prestigioso sostegno della società, con le Pantere che faranno da madrine alle iniziative sociali in occasione delle gare al Palaverde.

    Prosecco DOC Imoco Volleye Cuoredarena saranno presenti insieme alla tradizionale Festa delle Associazioni, che riprende dopo un anno di sospensione a causa della pandemia e che animerà il centro storico di Conegliano domenica 4 settembre. Dalle 9 alle 18 lo stand gialloblù e lo staff di Cuoredarena attendono i tifosi delle Pantere per ripartire con una nuova stagione di sport, tifo e solidarietà.

    Non mancherà nemmeno quest’anno l’attesissima serata “No Pantere… No Party!” dove saranno ufficializzate le pantere-madrine delle associazioni no profit che saranno ospiti al Palaverde in occasione delle gare di campionato. All’evento sarà presente la rinnovata super squadra di coach Santarelli per il primo incontro con i suoi tifosi. In occasione dell’evento ci sarà anche la consegna delle borse di studio in ricordo dell’amico Marco Guerrato alle atlete ed atleti selezionati della società Montebelluna Volley.

    A dicembre ci sarà poi il primo dei tre eventi con le associazioni del territorio che sarà dedicato alla LILT, con la giornata “Un Peluche per un Sorriso”. A febbraio 2023 il social day sarà “Un Cuore per l’Autismo” dedicato alla Fondazione Oltre il Labirinto, mentre a marzo 2023 “La Bontà Scende in Campo” con l’AIPD Marca Trevigiana. Le giornate, nelle quali saranno raccolti fondi in favore delle tre associazioni, sono ancora da definire in base al calendario Lega Volley. Le tre iniziative vedranno come madrine le Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano presenta a Marsala il suo libro “Io, il centrale e i pensieri laterali”

    Di Redazione Matteo Piano, centrale della nazionale italiana e capitano dell’Allianz Milano, sarà ospite di Marsala Volley e della libreria Mondadori di Marsala per presentare il suo libro “Io, il centrale e i pensieri laterali“, edito da Baldini+Castoldi. La presentazione del libro, inserita negli eventi estivi della città, si svolgerà martedì 2 agosto alle 19 nella suggestiva piazza Carmine, nel centro storico di Marsala. La presentazione, già programmata nel marzo 2020, era stata rinviata a data da destinarsi a causa della pandemia. La presenza del campione in Sicilia è stata colta al volo dalla ideatrice dell’evento Rossana Giacalone Caleca, dirigente di Marsala Volley, che insieme alla libreria Mondadori ha rimesso in piedi la macchina organizzativa. Il messaggio del libro scritto da Matteo Piano con Cecilia Morini, psicologa dello sport e psicoterapeuta, è rivolto in maniera trasversale a chi per superare i propri limiti è disposto ad accettare le proprie fragilità e a “coltivare l’imperfezione per continuare ad essere perfettibili“. Le anime della presentazione voluta da Marsala Volley, che si avvale del patrocinio del Comune di Marsala, saranno l’associazione Perpetuum con il Liceo Scientifico di Marsala, le associazioni Ciuri e Loft Cultura e la FIPAV Comitato Territoriale di Trapani. Media partner dell’evento saranno RMC101, La Tr3 e Clickoso; partner commerciali Le Caserie, Hotel Stella d’Italia, Centro Stampa Rubino. La sicurezza dell’evento è affidata al gruppo di volontari di Protezione Civile GIVA di Marsala sempre vicina al mondo dello sport. “Sono felice che Matteo Piano abbia voluto mantenere la promessa di presentare il suo libro a Marsala – dice Rossana Giacalone Caleca – l’occasione consentirà di ascoltare una storia bellissima utile a tutti per scoprire attraverso l’esperienza del campione come superare i propri limiti e rivivere i momenti più esaltanti della pallavolo italiana. Matteo, con le sue azioni rivolte al sociale, è l’esempio del campione , una personalità unica, un autentico esempio positivo. Sono sicura che la presentazione riscuoterà molta curiosità tra il pubblico che potrà approfittare del momento del firma copia per conoscere da vicino un vero campione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giornalismo sportivo italiano piange la scomparsa di Vanni Loriga

    Di Redazione Lutto nel mondo del giornalismo italiano: è venuto a mancare oggi Vanni Loriga, storica e apprezzata firma del Corriere dello Sport. Nel corso della sua lunga e brillante carriera, Loriga ha seguito diverse discipline sportive, legandosi anche al volley in qualità di capo ufficio stampa della Federazione Italiana Pallavolo. Il presidente della Fipav Giuseppe Manfredi, insieme a tutto il Consiglio Federale, ha rivolto le sue condoglianze alla famiglia del giornalista. La redazione di Volley NEWS si unisce al dolore di amici e familiari del collega e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva su Rai Yoyo ‘Super Spikeball’, la serie animata ideata da Andrea Lucchetta

    Di Redazione Andrà in onda da oggi, lunedì 11 luglio su Rai Yoyo alle ore 13 la nuova serie animata “Super Spikeball”, ideata da Andrea Lucchetta, campione di pallavolo e vero e proprio punto di riferimento valoriale per bambini e adulti.Il cartoon, disponibile anche su RaiPlay, andrà in onda tutti i giorni alle ore 13 e si compone di dodici episodi della durata di 12 minuti e segue le vicende della Lucky Squad, la squadra di spikeball messa in piedi dall’allenatore Lucky insieme ai tre giocatori Nino, Viola e Li-Wang. Sono loro che, puntata dopo puntata, dovranno vedersela con gli avversari più disparati per conquistare la vetta del torneo dedicato a questo nuovo sport. Il primo episodio è ambientato a Roma dove la Lucky Squad sarà subito impegnata in una sfida speciale al Colosseo. “Super Spikeball” è una serie prodotta da Rai Kids e Lucky Dreams, scritta da Mario Bellina, Andrea Fazzini e Andrea Lucchetta, con la regia di Marco Storani. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Marco Bracci il Premio Internazionale Fair Play Menarini

    Di Redazione “Una Vita per lo Sport” è la speciale categoria del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini” nella quale ha ricevuto il premio Marco Bracci, attuale coach della Sigel Marsala e grande campione da giocatore. Nella serata di giovedì 7 luglio si è tenuta la cerimonia a Castiglion Fiorentino (Arezzo) nel corso del quale Bracci è stato insignito del premio; con lui altri campioni dello sport del passato e di oggi. La serata finale della kermesse organizzata dalla Fondazione Fair Play Menarini è stata condotta da Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano e trasmessa in diretta su Sportitalia. L’evento ha brillato della luce riflessa della “Divina” Federica Pellegrini, primo oro olimpico nella storia del nuoto italiano; tra i tanti premiati i due australiani Casey Stoner e Ian Thorpe, dominatori della pista e della vasca, il calciatore Fabrizio Ravanelli, vincitore del Premio Speciale Paolo Rossi, e ancora la tuffatrice Tania Cagnotto, la campionessa di tiro a volo Alessandra Perilli, il taekwondoka Vito Dell’Aquila, la medaglia olimpica di curling Stefania Costantini e i due sciatori paralimpici Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO