consigliato per te

  • in

    NBV Verona, focus suoi giovani gialloblu

    Di Redazione
    Sono giovani, sono pieni di talento, e sono gialloblù. Gli identikit dei “rami verdi” provenienti dalla cantera della NBV Verona sono diversi fra loro, per esperienze e ruoli, ma sono tutti accomunati da queste tre caratteristiche.
    A cominciare dai giocatori rimasti fra le mura dell’Agsm Forum, aggregati alla prima squadra. Come Francesco Donati e Andrea Zanotti, che dopo essere cresciuti nel settore giovanile (Zanotti ha conquistato un Trofeo delle Province contro Venezia, Donati il Trofeo delle Regioni insieme a Giulio Magalini) hanno fatto il loro esordio in prima squadra, e sono al secondo anno di esperienza con la squadra di coach Stoytchev.
    Fra i nuovi acquisti del settore giovanile c’è Umberto Caleca, diventato ora di proprietà, ma che già dallo scorso anno è entrato a far parte del progetto gialloblù, facendo la sua prima apparizione contro la Lube.
    Quest’anno è un ritorno a casa, invece, per Milan Peslac. Il palleggiatore gialloblù, infatti, si è costruito anche nel settore giovanile del Vero Volley e viene da quattro stagioni importanti divise fra Monza, Padova, Tuscania e Cisterna.
    Poi c’è il nuovo arrivo, Giulio Magalini. Nuovo si fa per dire, visto che è un volto conosciutissimo nel settore giovanile, che prima di arrivare in prima squadra ha fatto esperienze con il Club Italia in A2 e con l’UniTrento in A3.
    Proprio all’UniTrento, progetto giovanile della Trentino Volley formato da studenti universitari, in questa stagione giocano il fratello Alberto Magalini e Alessandro Bonizzato, a loro volta prodotti del vivaio. Magalini, a sua volta, era stato aggregato alla prima squadra, contando anche su un’esperienza al Mosca Bruno Bolzano.
    Il più lontano, geograficamente, dei giovani gialloblù, è Francesco Cottarelli, che dopo essere cresciuto all’ombra dell’Agsm Forum ha cominciato un importante percorso, prima con Lpr Piacenza, poi con Kioene Padova, e ora alla Prisma Taranto, in A2.
    Veronesi che fanno grande la Verona del volley, anche quando non vestono la maglia gialloblù.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Nasce la “Share Volley Cup”. Brunetti e Sbertoli i testimonial dell’evento

    Locandina Share Volley Cup

    Di Redazione
    In questo momento dove la pallavolo giovanile è ferma ai box, TG Sport è lieta di presentare un nuovo progetto on line, progetto spostato anche dalla Vero Volley Monza, formazione di Superlega.
    Da domenica 20 dicembre 2020 e fino al 2 gennaio 2021 partirà la SHARE VOLLEY CUP, il 1° Torneo di Pallavolo ON-LINE riservato alla categoria UNDER 14 FEMMINILE, e realizzato in collaborazione con CITTA’ DI OPERA Asd.
    La partecipazione a questo torneo “virtuale” sarà totalmente GRATUITA per le 8 SQUADRE partecipanti ma con un piccolo “gesto solidale”: una LIBERA DONAZIONE in favore di SAVE THE CHILDREN, l’organizzazione internazionale che da oltre cento anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro (offerta minima € 10,00).
    Come testimonial dell’evento avremo la partecipazione di due “Super capitani”, due atleti di Serie A: RICCARDO SBERTOLI e DAVIDE BRUNETTI, ragazzi meravigliosi che hanno accettato con entusiasmo il nostro invito (un grazie di cuore anche alla disponibilità di Powervolley Milano e Vero Volley Monza).
    Anche la FIPAV ha voluto sostenere idealmente il progetto attraverso il C.R. LOMBARDIA ed il C.T. MILANO – MONZA BRIANZA – LECCO (un grazie caloroso ai due Presidenti, Piero Cezza e Massimo Sala).
    Le principali caratteristiche del Torneo sono fin da ora visibili nella LOCANDINA ALLEGATA e le iscrizioni sono ufficialmente APERTE.
    Per partecipare al Torneo le squadre/società intenzionate dovranno semplicemente inviare un’e-mail a info@tgsport.org ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDI’ 16 DICEMBRE.
    Verranno accettate le prime OTTO società in ORDINE DI TEMPO (le successive potranno mantenere un diritto di prelazione in caso di rinuncia).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Raffaella Calloni: “Grazie alla pallavolo ho imparato a conoscermi e ad apprezzarmi”

    Di Redazione
    L’amore per lo sport, per la pallavolo spiegato in poche righe da Raffaella Calloni che per tanti anni ha calcato il palcoscenico della massima serie femminile. Con un post su Instagram, tramite una “nomination”, le giocatrici stanno raccontando il mondo del volley attraverso le loro esperienze.
    “Ringrazio Elisa Cella per la nomination…
    Cos’è per me la pallavolo?
    La pallavolo per me è stata trovare il mio posto nel mondo quando ne avevo più bisogno, durante l’adolescenza.Grazie alla pallavolo ho imparato a conoscermi e ad apprezzarmi. Ho imparato a conoscere i miei difetti e a riconoscere i miei pregi e le mie abilità.
    La pallavolo è stata maestra di vita.Mi ha insegnato che il talento da una buona mano ma non è sufficiente per raggiungere grandi risultati. Per fare cose straordinarie devi lavorare sempre, in continuazione, senza fermarti mai.Mi ha insegnato il valore della fatica, del sacrificio, del sudore. Mi ha insegnato che da ogni caduta ci si può rialzare e che le cicatrici che porti sul cuore e sul corpo ti rendono un essere umano più prezioso è più resiliente.Mi ha insegnato la forza inarrestabile di una squadra che vuole raggiungere lo stesso obiettivo.
    La pallavolo è stata tantissime esperienze straordinarie.Mi ha regalato emozioni ineguagliabili.Mi ha regalato viaggi, città, persone, culture e idee diverse o lontane dalle mie.Mi ha regalato la possibilità di crescere, confrontarmi, evolvermi.
    Ma più di tutto la pallavolo è quello che rimane ora che ho smesso di giocare.La pallavolo è famiglia, amicizia, amore.È l’insieme di tutte quelle persone straordinarie che hanno arricchito il mio percorso è che continuano a farlo anche oggi, fuori dal rettangolo di gioco.
    La pallavolo è un campo di allenamento alla vita, che non ti abbandona mai. ❤️
    È questo il bello dello sport di squadra ed è il motivo per cui penso sia così importante per ogni giovane.
    Non potendo nominare di nuovo Eli, nomino due compagne che sono come sorelle: Chiara Negrini e Madeline Montaño“. LEGGI TUTTO

  • in

    VolleyFriends si appella al principio dell’autonomia sportiva: “Lasciate decidere i genitori”

    Di Redazione
    Dopo la decisione della Fipav, per cui tutta l’attività della serie C e del settore giovanile è sospesa fino al 15 gennaio, sono numerose le richieste di revisione e i pareri contrari, avanzate dalle società e dai genitori – come nel caso della lettera scritta da Vanessa Piampiani, dirigente della Pallavolo Casciavola e mamma di un’atleta – nei confronti del Ministro Spadafora, del Coni e della Fipav stessa.
    Anche il VolleyFriends Roma si unisce a questo coro, attraverso il pensiero del dott. Camillo Lupoli, allenatore e psicologo dello sport:
    “Da mesi tutto il movimento sportivo dilettantistico ha affrontato l’emergenza Covid mettendosi profondamente in discussione sul piano organizzativo. Per rispettare le direttive imposte dai DPCM e dai preposti organi sanitari, sono state messe in campo grandi risorse economiche e umane. Ma il Covid sta cambiando profondamente le “regole del gioco”, anche per ciò che riguarda la pratica dell’attività sportiva e le modalità di stare in palestra. Basti pensare che da circa 8 mesi non si svolgono gare ufficiali”.
    Continua Lupoli: “Le motivazioni alla pratica sportiva sono meno legate a finalità agonistiche, e si stanno facendo largo bisogni che una volta consideravamo secondari (anche se non sono mai stati tali). Gioco, movimento, socializzazione, contato interpersonale, sono espressione delle nuove esigenze alle quali le società sportive (più di prima) devono rispondere. Bisogni che sono le fondamenta del sano sviluppo psicofisico dei nostri giovani. La palestra ancor più di prima, è l’espressione di uno spazio in cui le nuove generazioni stanno sperimentando e costruendo nuove forme di resilienza. Un luogo protetto, capace di coesistere col virus, che al tempo stesso permette di mantenere la continuità con le esperienze di relazione sociale pre-covid”.
    “Tutto questo non deve essere reso vano da una decisione inattesa ed inspiegabile che lascia spazio a tante interpretazioni, nessuna delle quali giustificabili. La chiusura dell’attività sportiva giovanile avrà gravi ripercussioni. Molti ragazzi abbandoneranno e le società sportive si troveranno nei prossimi anni a dover affrontare grandi problemi di programmazione per le annualità che in questo momento sono maggiormente colpite da questa emergenza. Sarà un danno grandissimo per l’intero movimento sportivo a tutti i livelli. Ma i risvolti che questa decisione può avere sullo sviluppo psichico, fisico ed evolutivo delle nostre giovani atlete è ancora più preoccupante”.
    Per tutto questo, ed altro ancora, Volley Friends Roma richiama all’obbligo, se pur nel rispetto delle regole emanate dal Governo, di insistere affinché la pratica sportiva possa continuare ad essere svolta. È da denunciare l’insensibilità delle istituzioni – dichiara la società – e bisogna invitare tutti ad alzare la voce, affinché diventi un coro di protesta. Non si può permettere a logiche che non appartengono ai genitori di avere il sopravvento sulla salute dei propri figli. Nessuno più di una società può conoscere la realtà genuina e responsabile dei contesti sportivi nei quali i giovani svolgono l’attività.
    “Che venga lasciata ai genitori la possibilità di compiere una scelta responsabile, perché uno Stato fondato sul Diritto è uno stato che si fida della responsabilità e del senso civico dei suoi cittadini. Chiediamo al CONI, nel rispetto dell’Art. 4 del suo statuto, di far valere e richiamarsi al “principio dell’autonomia sportiva”, assumendosi le responsabilità delle proprie decisioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Fipav scrive al Governo: “Senza un chiarimento riprenderemo gli allenamenti”

    Di Redazione
    Continua la polemica – per il momento a senso unico – tra Federazione Italiana Pallavolo e Coni sulla sospensione degli allenamenti di tutte le categorie, escluse Serie A e B, in vigore dallo scorso 5 dicembre per decisione della stessa Fipav. Il presidente federale Bruno Cattaneo, che pochi giorni fa aveva scritto a Giovanni Malagò invitandolo a “vigilare” sull’applicazione delle norme, oggi indirizza una nuova missiva al numero uno del Coni e contemporaneamente si rivolge anche a Giuseppe Pierro, capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio.
    “Abbiamo appreso attraverso il sito del CONI – scrive Cattaneo nella lettera al rappresentante del Governo – che (…) sono state pubblicate le indicazioni degli Enti di Promozione Sportiva, che con grande ‘disinvoltura’ hanno conferito tale titolo ad attività prettamente promozionali e amatoriali. Siamo, quindi, al paradosso più totale, in cui i campionati federali che assegnano i titoli di campione d’Italia, regionale e territoriale, assoluti e giovanili, si trovano oggi fermi per il grande senso di responsabilità – percepito talvolta come ‘tradimento’ dai propri movimenti di riferimento, di grandi Federazioni nazionali (…) mentre attività prettamente amatoriali e promozionali, di cui non si nega l’importanza da un punto di vista sociale, vengono inglobate in generici concetti di ‘agonismo’ e ‘carattere nazionale’, allegando calendari generici e non dettagliati, potendo di fatto svolgere tutte le attività, siano esse di allenamento o di gara“.
    “Tale situazione – aggiunge il presidente federale – non è più accettabile sia da un punto di vista del rischio per la salute pubblica, valore che l’ultimo DPCM sembrava voler preservare richiedendo a tutti un atto di responsabilità (…), sia dal punto di vista del danno per tutto il movimento pallavolistico, che chiede e a cui devo e dobbiamo, insieme al Consiglio Federale, dare delle spiegazioni“.
    A questa disamina, la lettera fa seguire un avvertimento: “Mi trovo costretto a comunicarle che, laddove non giunga in tempi brevi da questa mia nota una risposta di chiarimento volta a definire in modo dettagliato l’interpretazione da dare al DPCM 3 dicembre 2020 per la parte relativa alle ‘attività di preminente interesse nazionale’, con l’inizio della prossima settimana adegueremo anche la posizione della Federazione Italiana Pallavolo a quella degli altri enti, tornando a considerare anche le attività definite ‘di interesse nazionale’ dal nostro regolamento gare come ‘di preminente interesse nazionale’, con la conseguente possibilità di svolgimento degli allenamenti e la riprogrammazione dei calendari dei campionati“.
    Entrambe le lettere (il cui testo completo è consultabile online) si concludono con la conferma che “con il Consiglio Federale intendiamo attivare in tutte le sedi opportune azioni volte a difendere gli interessi delle società affiliate alla Fipav“.
    Da una parte, dunque, la Fipav chiede chiarimenti su un decreto che solo due giorni fa definiva “un chiaro monito governativo ad un maggior controllo e restrizione delle attività sportive“, e sul quale peraltro il Dipartimento dello Sport si era già espresso nelle proprie FAQ, specificando che “il testo del DPCM non presenta sostanziali differenze dal precedente, confermando quanto già definito” anche riguardo alle attività di interesse nazionale. Dall’altra, il presidente della Federazione prima dipinge uno scenario di rischio “non più accettabile” per la salute pubblica (riferendosi alle attività altrui) e poi, a distanza di appena poche righe, prefigura lui stesso la generale riapertura delle palestre utilizzandola come “arma” per sollecitare l’intervento di Governo e Coni: una presa di posizione che appare quantomeno singolare…
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Santa Croce: “Denominazione del PalaParenti mai messa in discussione”

    Foto: www.ilcuoioindiretta.it

    Di Redazione
    Questo il comunicato stampa apparso sui canali social della società toscana Lupi Santa Croce:
    “A seguito delle continue polemiche apparse su siti e giornali locali riguardo alla denominazione del Palazzetto dello Sport di Santa Croce Sull’Arno, il CdA dei Lupi Santa Croce ribadisce che non esiste minimamente la volontà di eliminare la denominazione storica di PalaParenti. Questa denominazione non è mai stata messa in discussione da nessuno, in quanto storia della nostra società e del nostro paese. Si invitano pertanto i male informati o coloro che cercano un briciolo di notorietà sui giornali facendo polemiche sterili e insensate, a desistere dal provare a screditare una Società che ha dato e continua a dare tanto per il proprio territorio, nel pieno rispetto della tradizione”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Paola Egonu: “Ero emozionata al pensiero di doppiare un personaggio Disney”

    Di Redazione
    Come già anticipato qualche settimana fa, l’anima di Sognaluna ha la voce di Paola Egonu in Soul, il nuovo film Disney e Pixar disponibile dal giorno di Natale, venerdì 25 dicembre, in esclusiva su Disney+.
    Coordinata dal direttore del doppiaggio Massimiliano Manfredi (voce italiana di Orlando Bloom, Chris Hemsworth e James Franco), Paola Egonu dà la parola a Sognaluna: «Ero molto emozionata al pensiero di doppiare un personaggio Disney e Pixar, però è stata un’esperienza bellissima che spero di poter ripetere», afferma l’opposto di Conegliano e stella della Nazionale italiana di volley.

    Nella versione italiana del film, Paola Egonu fa parte di un cast di voci che include gli attori Paola Cortellesi (22) e Neri Marcorè (Joe Gardner); l’attore e compositore Jonis Bascir (Dez); l’artista musicale David Blank (cantante nella metropolitana); e le influencer Paola Turani (Maria Antonietta), Marta Losito (Rachel) e Giulia Penna (Juliet).
    Soul è un lungometraggio diretto dal premio Oscar® Pete Docter – regista di Up, Inside Out e Monsters & Co. –, co-diretto da Kemp Powers e prodotto dalla nominata all’Academy Award Dana Murray, p.g.a.. Il film presenta Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media che ha l’occasione unica di suonare nel migliore locale jazz della città. Ma un piccolo passo falso lo porterà dalle strade della città di New York all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le nuove anime sviluppano personalità, interessi e manie prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima precoce che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle domande più importanti sull’esistenza.
    Le composizioni e gli arrangiamenti jazz sono firmati dal musicista di fama mondiale e candidato ai GRAMMY® Jon Batiste, mentre i vincitori dell’Oscar® Trent Reznor e Atticus Ross dei Nine Inch Nails hanno composto una colonna sonora originale che oscilla tra il mondo reale e quello delle anime.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO