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    Raphaela Folie: “A Tokyo è mancata prima di tutto la fiducia”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano chiama e Raphaela Folie risponde presente, anche se con qualche giorno di ritardo per via dei controlli anti-Covid. Come è noto, la centrale azzurra ha scelto di rinunciare agli Europei per iniziare la preparazione con la sua squadra: “Ho sicuramente sovraccaricato per cercare di affrettare il rientro – spiega al Gazzettino Treviso – e questo non è mai sicuro, ora ho deciso di lavorare a parte in questi prossimi mesi, completare con i preparatori il programma definito e rientrare solo quando sarò al 100% e in grado di aiutare le mie compagne“. Nell’intervista Folie torna poi sulla sfortunata avventura con la nazionale alle Olimpiadi di Tokyo: “Quando sono entrata mi sono resa conto che tutta la squadra era un po’, diciamo così, strana. Ci mancava qualcosa e non siamo riuscite a trovare il bandolo della matassa, per poter continuare il cammino verso una medaglia che forse meritavamo“. In vista degli Europei (oggi il debutto contro la Bielorussia) la centrale aggiunge: “Alle mie compagne dico solo di ritrovare la fiducia in se stesse, quella che è mancata a Tokyo. Penso sia solo una questione di testa. Mazzanti e il suo staff dovranno lavorare sulla mentalità e sull’approccio alle gare. Egonu avrà tantissima voglia di rispondere sul campo a chi l’ha criticata per le prestazioni alle Olimpiadi, quindi mi auguro che facciano un bel cammino, io sarò davanti alla tv a fare il tifo per loro“. LEGGI TUTTO

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    Stoytchev sulle Olimpiadi azzurre: “Scelta strana quella di non fare la VNL”

    Di Redazione Il progetto del nuovo Verona Volley, i tanti giovani da crescere, i risultati sorprendenti di Tokyo 2020: nel primo giorno di raduno della squadra gialloblu, Radostin Stoytchev parla a ruota libera con Marzio Perbellini su L’Arena e non si sottrae nemmeno al giudizio sulla deludente spedizione della nazionale maschile alle Olimpiadi. “Da fuori – dice il tecnico bulgaro – posso dire che è stata strana la scelta di organizzare la VNL in casa e non giocare con la prima squadra. Bisogna considerare che la nazionale non si allenava insieme da quasi due anni, e andare a un’Olimpiade senza aver giocato partite importanti è stata una scelta strana e discutibile“. La concentrazione di Stoytchev, naturalmente, ora è tutta su Verona: “Il punto di forza della squadra è la gioventù. Abbiamo sei-sette giocatori molto giovani, ma con un grande potenziale. Lavorando con tanti sacrifici dovremo farne crescere 3 o 4 per farli diventare giocatori di primo livello. Mi aspetto un netto miglioramento da parte di Jensen, Nikolic, Qafarena, Magalini, Spirito, Mozic e Asparuhov, senza ovviamente dimenticare tutti i nostri giovani italiani“. L’allenatore gialloblu chiarisce anche le gerarchie in palleggio, dopo l’arrivo di Raphael: “Porterà nella squadra la cultura e l’etica del lavoro, il senso del gruppo, il sacrificio in campo, professionalità ed esperienza. Non solo per insegnare, ma per dimostrare ai giovani come si fa. Spirito resterà il nostro primo palleggiatore; ma, come dico sempre, da noi nessuno ha il posto fisso e riservato“. LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Tokyo brucerà sempre, ma piangerci addosso non serve”

    Di Redazione C’è un bagaglio ingombrante e pesante che la nazionale femminile si è portata dietro nel suo viaggio verso la Croazia, dove domani inizierà il suo cammino nei Campionati Europei. Il ricordo delle Olimpiadi di Tokyo si può allontanare solo con le parole, ma non dalla mente: “Brucerà sempre – ammette il capitano Miriam Sylla in un’intervista al Corriere della Sera – e quell’occasione mancata farà male anche a distanza di anni. Ma piangerci addosso non serve, ognuna di noi vuole ricostruirsi, giocare e vincere per riaccendere la fiducia in se stessa e nelle altre“. “Se ho detto qualcosa alle mie compagne? Certo, ma deve rimanere tra noi. Se ci sentiamo sotto esame? Sì, da parte di noi stesse” aggiunge Sylla, che taglia corto anche sulla polemica scaturita dalle parole (malintese) del CT Davide Mazzanti sull’utilizzo dei social network. “Io non so niente perché non ho letto niente – dice la schiacciatrice – ho sentito una mezza frase di Davide e ho scelto di non approfondire. Io i social li ho spenti da un po’. Vedete come ci perdiamo in un bicchier d’acqua?“. Lo stesso concetto lo esprime anche Anna Danesi, intervistata da Bresciaoggi: “Con una batosta così non è stato facile tornare in palestra e rimettere la testa in un impegno di alto livello, ma è quello che dobbiamo essere in grado di fare. Ci siamo allenate per una settimana, siamo pronte e il girone non dovrebbe essere complicato. L’importante sarà vincere e portare a casa la medaglia, dopo i risultati di Tokyo c’è voglia di riscatto“. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: il balzo social del volley, quasi 300mila follower in più

    Di Redazione La spedizione azzurra della pallavolo e del Beach Volley alle Olimpiadi di Tokyo è stata senza alcun dubbio la peggiore degli ultimi 40 anni in termini di risultati: nessuna delle squadre schierate dall’Italia è riuscita a superare i quarti di finale. Eppure un lascito positivo della kermesse giapponese c’è: la crescita sui social network immortalata dall’indagine “The Digital Olympic Report“, realizzata dall’istituto di ricerca IQUII Sports, che ha monitorato i profili social degli atleti azzurri impegnati a Tokyo e delle relative Federazioni durante la competizione a cinque cerchi. Il risultato è eclatante, soprattutto a livello individuale: tra le donne, Paola Egonu – grazie anche al ruolo di portabandiera olimpica – ha visto crescere la sua fanbase del 26,42%, salendo a 207mila follower sulle varie piattaforme. L’opposta della nazionale di Mazzanti è la quarta atleta italiana per numero assoluto di follower guadagnati (+43.300) dopo Federica Pellegrini, Vanessa Ferrari e Gaia Sabbatini. Ma a seguirla a ruota ci sono Caterina Bosetti (sesta con 25.300 follower in più, incremento del 30,74%), Elena Pietrini (ottava, +21.700 follower e +76,05%) e Alessia Orro (diciannovesima, +10.600 follower e +14,96%). Anche nel maschile troviamo una folta rappresentanza pallavolistica: Ivan Zaytsev è al quarto posto per numero di follower acquisiti (+39.900), benché per lui l’incremento sia poco rilevante, del 4,74%. Quinto Osmany Juantorena con 33.600 fan in più (+11,51%) e, soprattutto, sesto il giovane talento Alessandro Michieletto, che fa registrare addirittura un +252,74% arrivando alla ragguardevole quota di 30.100 follower. In classifica, al diciannovesimo posto, c’è anche Simone Giannelli con 11.800 follower in più (+3,74%). In generale, la pallavolo – sommando gli incrementi fatti registrare da tutti i giocatori – è il terzo sport più in crescita nel seguito social: ben 282mila follower in più. La precedono soltanto l’atletica e il nuoto, ma entrambi gli sport hanno schierato molti più atleti (rispettivamente 76 e 35 contro 24). Per il Beach Volley i fan in più sono circa 13mila, ottimo risultato con soli 6 giocatori al via. E anche al profilo della Federazione Italiana Pallavolo le cose non sono andate male: 13.400 follower guadagnati (+1,83%), quarto miglior risultato, tenendo conto anche che la Fipav è già di gran lunga la Federazione più seguita in Italia (calcio a parte). Insomma, le Olimpiadi di Tokyo hanno portato in dote una visibilità straordinaria per il movimento anche in tempi di risultati negativi o comunque deludenti. Riuscirà stavolta il nostro sport a non disperdere questo immenso patrimonio? (fonte: IQUII Sports) LEGGI TUTTO

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    Malore per la brasiliana Ana Patricia dopo il match dei quarti di finale

    Di Redazione La beacher brasiliana Ana Patricia è stata colpita da un malore dopo la gara dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020, persa per 1-2 contro Vergé Dépré-Heidrich. In un’intervista a SporTV, la giocatrice ha spiegato di essere svenuta la notte prima del match, e di aver accusato anche durante la partita sintomi come nausea e vertigini, che l’hanno spinta anche a pensare all’abbandono. Proprio dopo le interviste in mixed zone la giocatrice si è accasciata a terra ed è stata soccorsa dai medici, che le hanno diagnosticato una lieve disidratazione. Secondo i medici, le condizioni fisiche di Ana Patricia potrebbero essere state causate dal caldo intenso. “So quanto ha dovuto soffrire in questa partita – ha detto la compagna di squadra Rebecca – le dispiaceva molto. Sapevo che sarebbe stato un match ancora più difficile degli altri, non solo per la forza degli avversari. In diversi momenti ha pensato di arrendersi, ma io sono rimasta al suo fianco fino alla fine e sono soddisfatta di quello che abbiamo dato in campo“. La sconfitta di Ana Patricia-Rebecca segna un evento storico: per la prima volta da quando il Beach Volley è disciplina olimpica (Atlanta 1996) il Brasile non ha una coppia in semifinale nel torneo femminile. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Terribile scontro con Ozbay: tre denti rotti per Meliha Ismailoglu

    Di Redazione La partita contro la Russia, che è valsa alla Turchia il terzo posto nel girone del torneo olimpico di Tokyo 2020, ha lasciato però pesanti strascichi sulla nazionale di Giovanni Guidetti. Nel corso del tie break, la schiacciatrice Meliha Ismailoglu e la palleggiatrice Cansu Ozbay sono rimaste vittime di un violentissimo scontro mentre cercavano di recuperare un pallone: ad avere la peggio è stata Ismailoglu, che ne è uscita con tre denti anteriori rotti (come lei stessa ha dichiarato sui social), mentre Ozbay se l’è cavata con qualche taglio e un bello spavento. Il team manager della nazionale Pelin Celik ha spiegato: “Meliha e Cansu sono in buone condizioni, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Meliha ha i denti rotti ed è attualmente in cura dal dentista. Ci sono alcune ferite dovute allo scontro sul labbro e sulle gengive di Cansu, ma sono stati già fatti gli interventi necessari“. Entrambe le giocatrici dovrebbero essere a disposizione per il quarto di finale di domani contro la Corea del Sud. (fonte: Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Azzurre contro il tabù Serbia. Mazzanti: “Per noi è uno stimolo in più”

    Di Redazione La nazionale femminile si appresta a disputare i quarti di finale, prima gara da dentro o fuori del torneo olimpico di Tokyo 2020, in programma mercoledì 4 agosto alle 10 italiane contro la Serbia. Le campionesse del mondo, come noto, sono un vero e proprio tabù per le azzurre, che hanno sconfitto sia nella finale dei Mondiali 2018 sia nella semifinale degli Europei 2019, oltre che nelle precedenti Olimpiadi a Rio 2016. Il bilancio totale dei precedenti è però a favore delle azzurre, con 17 vittorie su 31 incontri, tra cui anche quella ottenuta a Pechino 2008 (3-0). Alla vigilia dell’importante sfida, queste le parole del CT Davide Mazzanti: “Siamo arrivati qui passando attraverso un girone difficile, che ci ha preparato a questo quarto di finale. Abbiamo fatto cose buone, ma abbiamo anche sofferto e siamo pronti a giocare contro una squadra che ci ha sempre superato negli ultimi tre anni. Questo ci stimola, stiamo cercando le nostre sicurezze e l’incertezza della sfida di domani è il miglior luogo dove trovarla“. La vincente della semifinale Italia-Serbia sfiderà chi si aggiudicherà il match tra Stati Uniti e Repubblica Dominicana. QUARTI DI FINALEMercoledì 4 agostoBrasile-ROC ore 14.30Turchia-Corea del Sud ore 2.00Serbia-Italia ore 10.00USA-Repubblica Dominicana ore 6.00 SEMIFINALIVenerdì 6 agostovincente Brasile/ROC-vincente Turchia/Corea del Sudvincente Serbia/Italia-vincente USA/Rep.Dominicana (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Osmany: “Mi spiace, non ce l’ho fatta”. Poi incorona Michieletto

    Di Redazione Delusione, frustrazione, malinconia: sono tanti i sentimenti che Osmany Juantorena ha dovuto sfogare dopo la sconfitta e l’eliminazione nei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo, la partita che segna il suo addio alla nazionale. Per farlo, l’”hombre” ha scelto di affidarsi ai social network, pubblicando tre post nel giro di pochi minuti. Il primo lo ritrae seduto a bordocampo, con le mani sul volto, provato dal ko: “Mi dispiace tanto Italia, ma non ce l’ho fatta” scrive Osmany. “Fa malissimo – continua lo schiacciatore azzurro – finire questa bellissima avventura così con una sconfitta…! Ci ho messo sempre il cuore, ogni volta che indossavo questa maglia. È stato un onore vestire questi colori, ma è arrivato il momento di dire addio alla maglia azzurra! Un grazie enorme a tutti i miei compagni, allo staff e anche alla Federazione italiana! Sarò sempre grato per quest’occasione che mi avete dato. Tiferò sempre l’Italia… Vi amo. O.J.“. Foto Instagram Osmany Juantorena Il secondo post è un collage di esultanze in azzurro, dedicato ai compagni di squadra: “È stato un onore per me giocare con voi! Grazie bestie…“. Ma è forse il terzo il più significativo di tutti, quello che ritrae Juantorena al fianco di Alessandro Michieletto con in mano la maglia del suo compagno e mentore. Un vero e proprio erede designato di Osmany, che infatti scrive: “Adesso è tua maschio! Lascio ufficialmente il numero 5 a te! Devi onorarla fino alla fine… È stato un piacere lottare insieme a te. Sei un FENOMENO!!! Dajeeeee“. (fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO