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    Impresa di Artacho Del Solar-Clancy: eliminate Pavan-Humana Paredes

    Di Redazione È un torneo olimpico sempre più sorprendente quello di Beach Volley femminile a Tokyo 2020: nei quarti di finale esce di scena un’altra delle coppie favorite per la vittoria finale, quella formata da Sarah Pavan e Melissa Humana-Paredes, campionesse del mondo in carica e numero 1 nel ranking dei Giochi. Ad eliminarle contro pronostico sono le australiane Taliqua Clancy e Nancy Artacho Del Solar (peraltro a loro volta numero 5 in classifica), al termine di un match spettacolare: primo set dominato dalle oceaniche (8-4, 16-11), secondo in parità fino al 18-18 e vinto in volata dalle canadesi, terzo sempre condotto da Clancy-Del Solar con un break conquistato già sul 2-5. Eliminata anche l’altra coppia canadese, Bansley-Brandie, sempre al tie break per mano delle lettoni Graudina-Kravcenoka. Anche qui una sfida tesissima, ma set abbastanza indirizzati: nel primo le campionesse d’Europa 2019 si staccano già sul 7-3 e piazzano un altro break per il 18-12, nel secondo le nordamericane recuperano dall’11-9 e si portano avanti 14-17, chiudendo senza affanno. Il terzo è un monologo lettone (8-4) con il disperato tentativo di rimonta delle canadesi che porta solo fino al 13-10. Giovedì 5 agosto le due semifinali: le prime a scendere in campo saranno Ross-Klineman contro Vergé Dépré-Heidrich, qualificatesi già questa mattina. A seguire toccherà alla seconda sfida e poi al programma maschile. QUARTI DI FINALELudwig/Kozuch-Ross/Klineman 0-2 (19-21, 19-21)Ana Patricia/Rebecca-Vérgé Dépré/Heidrich 1-2 (19-21, 21-18, 12-15)Graudina/Kravcenoka-Bansley/Brandie 2-1 (21-13, 18-21, 15-11)Pavan/Humana Paredes-Artacho Del Solar/Clancy 1-2 (15-21, 21-19, 12-15)  SEMIFINALIGiovedì 5 agostoRoss/Klineman-Vergé Dépré/Heidrich ore 2.00Graudina/Kravcenoka-Artacho Del Solar/Clancy ore 3.00 LEGGI TUTTO

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    Francia in estasi: fa fuori la Polonia e va a giocarsi le medaglie

    Di Redazione Francia contro Argentina nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo: chi avrebbe scommesso su un abbinamento del genere alla vigilia delle Olimpiadi, o anche soltanto ieri pomeriggio? Sicuramente nessuno in Polonia, come spiegano più di ogni parola le lacrime di Bartosz Kurek a conclusione di una partita epica, in cui i transalpini riescono per due volte a recuperare lo svantaggio fino a dominare dal primo all’ultimo punto un tie break perfetto. E ora i Blues si preparano alla rivincita dell’intensissimo match del girone, in cui furono gli argentini a imporsi per 3-2. Una prova corale straordinaria quella della squadra di Laurent Tillie, che sfodera un muro da sogno con 16 vincenti (5 di Le Goff e 4 di Brizard), una ricezione capace di reggere le bordate di Leon e un attacco ispiratissimo: 21 punti per Jean Patry (52%), 17 per Earvin Ngapeth, 16 per Trevor Clevenot. La Polonia paga carissima l’assenza di Michal Kubiak, che inizia la partita da titolare ma è costretto ad accomodarsi in panchina durante il terzo set: provano a fare tutto da soli un Wilfredo Leon da applausi (29 punti con il 68%!) e lo stesso Kurek (26), ma non è abbastanza. Il primo set la squadra di Heynen l’aveva condotto con autorità (8-5, 16-11), evitando il ritorno finale dei francesi, ma nel secondo era arrivata la reazione con un break dal 20-20 al 20-23 sul servizio di Clevenot. Terzo set di nuovo biancorosso, anche se con qualche difficoltà in più (17-15, 20-17), e quarto che si colora di blu sul 18-19, con un parziale di 0-3 firmato stavolta da Patry. Il quinto è l’apoteosi della Francia, che si stacca già sul 2-5 con Clevenot, vola sul 4-8 e poi dilaga fino al 9-15 conclusivo. Dall’altra parte del tabellone già questa mattina si erano qualificate Brasile e Russia, che si preparano a un altro scontro tra titani nella giornata di giovedì. Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15)Polonia: Nowakowski 3, Kaczmarek 1, Kurek 26, Leon 29, Drzyzga 2, Lomacz ne, Kubiak 3, Sliwka 1, Kochanowski 1, Semeniuk 3, Zatorski (L), Bieniek 9. All. Heynen.Francia: Chinenyeze 9, Grebennikov (L), Patry 21, Toniutti, Tillie, Ngapeth 17, Brizard 7, Boyer 2, Le Goff 11, Bultor ne, Clevenot 16, Louati. All. Tillie.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Rapisarda (Italia). QUARTI DI FINALECanada-ROC 0-3 (21-25, 28-30, 22-25)Giappone-Brasile 0-3 (20-25, 22-25, 20-25)Italia-Argentina 2-3 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15)Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15) SEMIFINALIGiovedì 5 agostoROC-BrasileArgentina-FranciaOre 6.00 e 14.00 LEGGI TUTTO

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    Max Colaci saluta l’azzurro: “Speravo di chiudere diversamente”

    Di Redazione L’eliminazione dai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo per mano dell’Argentina segna la fine di un ciclo per la nazionale maschile e per tanti dei suoi protagonisti: tra loro anche Massimo Colaci, che ha annunciato il suo addio al termine della gara. “Con questa manifestazione – dice il libero – si chiude la mia esperienza in azzurro, speravo di terminarla in maniera diversa. Sono stati anni bellissimi, peccato non esser riusciti a prendere mai l’oro, però si vede che gli altri hanno fatto meglio di noi. Di questa avventura porto con me tutto: i viaggi, le partite, le sconfitte, l’argento arrivato al termine di un’Olimpiade incredibile. Ora si aprirà un nuovo ciclo, e spero che chi venga dopo di me riuscirà a fare meglio”. Colaci analizza così la partita: “Perdere fa tanto male, 3-1 o 3-2 cambia poco, saremmo usciti comunque. I rimpianti ci sono per il secondo set, potevamo gestirlo meglio; così dispiace aver subito nel tie break quei due ace che hanno spinto avanti l’Argentina. Io mi aspettavo una partita così, difficile: loro nel girone avevano fatto ottime cose e oggi si meritano i nostri complimenti. Dispiace lasciare l’Olimpiade perché è un torneo fantastico, ma evidentemente ci sono squadre che hanno meritato più di noi“. Sulla stessa linea Simone Giannelli: “Le sconfitte fanno tutte male. Peccato per il tie break, eravamo avanti, poi loro con un grande turno in battuta hanno ribaltato il set. Dispiace non aver sfruttato una buona chance nel secondo set, avevamo qualche punto di vantaggio e loro con delle buone difese sono rientrati in partita. Noi dovevamo sfruttare meglio la battuta, abbiamo commesso troppi errori. Non siamo stati abbastanza cinici e l’Argentina poi ci ha messo tanto del suo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianlorenzo Blengini: “Abbiamo dato il 100%, ma non è bastato”

    Di Redazione C’è grande amarezza in casa azzurra dopo l’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo, arrivata ai quarti di finale contro l’Argentina. Il CT della nazionale Gianlorenzo Blengini prova a riepilogare le cause della sconfitta: “Nel secondo set siamo stati avanti di qualche punto e in quel momento abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta. Questo ha permesso loro di rifiatare e in più hanno cominciato a difendere molto, rimettendosi in partita. Nel terzo abbiamo faticato a riorganizzarci, mentre il quarto è stato a senso unico per noi. Nel tie break siamo stati davanti anche di due punti, però a fare la differenza è stato un loro turno in battuta. Grazie a quella serie hanno preso un bel vantaggio e non ce l’abbiamo più fatta a recuperare“. “Sapevamo che ci avrebbe aspettato un match durissimo – aggiunge Blengini – l’Argentina arrivava a questa Olimpiade con una squadra matura e nel girone sono stati capaci di fare grandi cose, sfiorando addirittura la vittoria con il Brasile. Proprio per questo siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto nel primo set e siamo rimasti in partita sino alla fine, però non è bastato. L’Argentina così va avanti, mentre noi ci fermiamo qui. Tutti i ragazzi, sia quelli scesi subito in campo, sia chi è entrato dalla panchina ha provato a dare il 100% di quello che era nelle condizioni di dare“. Per l’allenatore torinese si tratta, come già noto, dell’ultima panchina azzurra, ed è inevitabile un bilancio dell’esperienza alla guida dell’Italia: “Per me allenare la nazionale italiana in queste sette stagioni è stato un orgoglio, ma prima ancora un privilegio. Io sono grato prima di tutto a Libenzio Conti, che mi ha proposto sulla panchina azzurra al presidente Magri e mi hanno dato sostegno. Voglio ringraziare anche i presidenti successivi, Cattaneo e Manfredi, il quale anche prima di diventare presidente mi ha fatto sentire un supporto davvero percepibile. Devo ringraziare, ovviamente, tutti i giocatori con i quali ho lavorato, tanti hanno dato alla nazionale una disponibilità quasi illimitata per portare più in alto la maglia azzurra. A volte ci siamo riusciti, a volte no, ma l’impegno non è mai stato meno del 100%. Rappresentare per due volte consecutive il proprio paese alle Olimpiadi è stato un grandissimo privilegio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi addio: l’Italia si spegne al tie break, Argentina in semifinale

    Di Redazione 29 anni: tanti ne sono passati dalla purtroppo indimenticabile Barcellona 1992, l’ultima volta in cui l’Italia restò fuori dalle Olimpiadi. Oggi, dopo 6 semifinali consecutive, la nazionale maschile torna a uscire di scena nei quarti di finale, per mano di un’Argentina sempre più sorprendente che scrive la storia del proprio volley. Un’eliminazione che fa malissimo perché la partita era sembrata a lungo alla portata degli azzurri, devastanti nel primo set e poi bravi a rientrare dopo due parziali molto complicati. Invece nel momento decisivo Bruno Lima sembra trasformarsi in Leon, la difesa e l’attacco dell’Italia svaniscono e vengono al pettine tutti i nodi intravisti nel corso della manifestazione. Il primo tra questi è sicuramente la defezione di Ivan Zaytsev, recuperato dopo il problema a una mano, ma ancora una volta poco incisivo e sostituito a metà terzo set; Luca Vettori al suo posto ha un buon impatto, così come Matteo Piano, ma alla lunga si fa sentire l’assenza di un’alternativa a Osmany Juantorena (22 punti con il 56%, ancora da applausi) e Alessandro Michieletto, che chiude a quota 21 ma nel set decisivo non mette a segno neppure un punto. Non bastano uno straordinario Gianluca Galassi (8 su 9 in attacco) e neppure i 13 muri-punto per raddrizzare un incontro che fin dall’inizio si era messo sul piano sulla battaglia. Grandi meriti vanno naturalmente dati all’Argentina: non ci sono più aggettivi per la squadra di Marcelo Mendez, guidata da un Luciano De Cecco in forma superlativa e capace di giocarsela contro qualunque avversario. Il CT sudamericano azzecca tutte le mosse, compresa quella più difficile, togliendo un Ezequiel Palacios fin lì superlativo (58%) per inserire Cristian Poglajen, che non tradisce nel momento più importante; e poi ci si mette un Facundo Conte chirurgico nell’infilare le due pipe decisive. Tutto bellissimo per l’albiceleste, ma all’Italia restano tanti e dolorosi rimpianti per questo precoce addio ai Giochi. Foto FIVB I SESTETTI – Torna ovviamente la diagonale titolare per Blengini, con Giannelli e Zaytsev; al centro ci sono Anzani e Galassi, gli schiacciatori sono Juantorena e Michieletto, il libero Colaci. Argentina in formazione tipo con De Cecco-Lima, Loser-Solé, Conte-Palacios e Danani libero. E per la prima volta alla Ariake Arena risuonano anche gli inni nazionali (non eseguiti durante la fase a gironi per il pochissimo tempo a disposizione). 1° SET – Gli azzurri trovano subito il break con Michieletto e l’ace di Juantorena (3-1), ma due errori di Anzani e Michieletto valgono il pari già sul 4-4. Come previsto è battaglia: Palacios trova l’ace e De Cecco di seconda porta avanti gli albiceleste (6-8). Pareggia Galassi con un ace e l’Italia rimette la testa avanti con Zaytsev (10-9), che poi va anche a muro per il 12-10. Il servizio di Conte mette un po’ in difficoltà gli azzurri e permette a Lima di firmare il nuovo pari (12-12). L’equilibrio resiste solo fino al 15-15, poi ci pensano Juantorena e ancora Galassi in battuta: Mendez chiama time out, ma al rientro il muro vincente di Giannelli vale il 18-15. Anzani mantiene il vantaggio (20-17), l’Argentina sbaglia con Conte e Lima per il 22-18, ma poi ricuce grazie al servizio di Solé e al muro di Palacios (22-20). Poco male: Galassi in primo tempo si procura il set point (24-21) e al primo tentativo Michieletto chiude subito con l’ace. 2° SET – L’Italia vuole subito sfruttare l’onda del set vinto e parte alla grande: Juantorena, Anzani ed errore di Palacios per il 4-1, con inevitabile time out di Mendez. Sbaglia ancora lo schiacciatore argentino (6-3) e Lima in battuta regala l’8-4. Nel momento più difficile però i sudamericani si ricompattano: proprio Palacios (ace) e Lima accorciano sull’8-7. Gli azzurri sbagliano tre battute consecutive e l’Argentina ne approfitta per pareggiare: 11-11 con errore di Michieletto. Palacios ora è scatenato e firma anche il vantaggio dei suoi (12-13), ma Michieletto sale in cattedra con attacco e muro su Lima: 16-14 e time out. L’Argentina adesso c’è e si lotta punto su punto. Juantorena tiene avanti gli azzurri (18-16), ma l’errore di Anzani concede il 19-19 e stavolta è Blengini a fermare il gioco. Palacios firma il vantaggio argentino e ricadendo si infortuna alla caviglia, ma resta in campo: arrivano il break con Lima (19-21) e il nuovo time out azzurro. Michieletto e Zaytsev confezionano il pareggio (22-22), ma dopo l’errore in battuta di Sbertoli arriva il 22-24 firmato Facundo Conte. Zaytsev annulla il primo match point, sul secondo Juantorena forza in battuta, ma Palacios è implacabile: 23-25. 3° SET – Stavolta è l’Argentina a partire forte sull’onda dell’entusiasmo: Conte attacca e mura, De Cecco colpisce in battuta e Zaytsev sbaglia per l’1-4. L’Italia ricuce con pazienza e Michieletto fa 3-4, ma il muro argentino sembra invalicabile: Loser firma un nuovo break (5-8) e Conte allunga (6-10). Momento difficile per gli azzurri: Anzani sbaglia per il massimo vantaggio avversario (7-12). Blengini getta nella mischia Vettori e Piano, che insieme rimettono in pista l’Italia con il muro del 10-13. Poi è ancora Michieletto a salire di tono: muro e attacco per il nuovo meno uno (13-14). Dopo il time out di Mendez l’Argentina torna avanti con Solé, ma Vettori risponde colpo su colpo (14-15) e Juantorena con un tocco straordinario rimette il punteggio in parità sul 16-16. Si lotta punto a punto (18-19), l’Italia però non passa in battuta e l’Argentina la punisce: doppio attacco di Palacios e muro di Solé su Michieletto per il nuovo break (19-22). Gli azzurri provano disperatamente a rientrare con lo stesso Michieletto (21-23), Vettori però sbaglia e concede tre set point; dopo l’errore al servizio di Poglajen arriva l’invasione di Juantorena per il 22-25. 4° SET – Super reazione azzurra in avvio: 3-0 con Michieletto e l’errore di Conte, 5-1 siglato da Vettori. Michieletto a muro tiene saldamente avanti i suoi (7-3) e Mendez chiama time out. Al rientro però Vettori e Michieletto portano l’Italia al massimo vantaggio: più 6 (9-3). Ci provano gli albiceleste a riavvicinarsi, ma Michieletto li rispedisce indietro con un ace (11-5). Altro time out per l’Argentina, che cambia mezza squadra, ma è tutto inutile: l’Italia dilaga sul servizio di Giannelli, con doppio muro e uno Juantorena scatenato (17-7). Arriva addirittura il 20-9 sul muro di Vettori ed è tutto facile per la chiusura firmata da un errore di Pereyra (25-14). 5° SET – Inizia bene l’Argentina con due attacchi di Conte a segno per lo 0-2. Giannelli manda in rete il pallone dell’1-3, ma si fa perdonare alla grande con il muro vincente del pareggio su Conte (3-3). Juantorena trova il primo vantaggio azzurro (6-5) e Galassi firma il break murando Poglajen, rimasto in campo per Palacios (7-5). Ancora Osmany e Galassi mantengono il margine (9-7), ma non basta: arriva l’ace di Lima per il 10-10 e, dopo uno scambio interminabile, l’opposto realizza anche il punto del sorpasso. Time out Italia, al rientro però Lima infila un altro servizio vincente (10-12). Vettori prova a forzare la battuta, ma Lima si inventa un attacco straordinario per l’11-13. Blengini ferma di nuovo il gioco e inserisce Anzani, ma Conte con la pipe si procura tre match point (11-14). Vettori annulla il primo, sul secondo l’Argentina difende tre volte e piazza il punto del decisivo 12-15 con Conte. Italia-Argentina 2-3 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15)Italia: Kovar, Vettori 10, Juantorena 22, Giannelli 3, Zaytsev 8, Piano 4, Colaci (L), Galassi 12, Sbertoli, Anzani 5, Michieletto 21, Lavia. All. Blengini.Argentina: Sanchez , Pereyra 1, Poglajen 4, Conte 19, Loser 4, Danani (L), Solé 9, Lima 14, Palacios 18, De Cecco 4, Mendez ne, Ramos. All. Mendez.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Maroszek (Polonia).Note: Durata set 29′, 35′, 24′, 21′. Italia: battute vincenti 5, muri 13, errori 27. Argentina: battute vincenti 5, muri 6, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Nicolai-Lupo a caccia della semifinale: “Dovremo essere lucidi e pazienti”

    Di Redazione Sale l’attesa per il quarto di finale del torneo olimpico di Beach Volley di Tokyo 2020, che mercoledì 4 agosto alle 15 italiane vedrà gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai affrontare alla Shiokaze Arena la coppia del Qatar Cherif-Ahmed. Gli atleti dell’Aeronautica Militare sono a caccia della seconda semifinale consecutiva in un’Olimpiade, dopo quella di Rio 2016. Per farlo i ragazzi di Matteo Varnier, 4 vittorie in altrettante gare del torneo, dovranno avere la meglio su una delle formazioni più in forma del momento. Cherif-Ahmed, infatti, occupano il primo posto del ranking FIVB e in questo 2021 sono andati per ben 5 volte a podio nel World Tour. Un avversario molto duro, come ricordato da Paolo Nicolai dopo gli ottavi, ma i vice campioni olimpici dalla loro hanno un’ottima condizione di forma, testimoniata dalle belle prestazioni messe in mostra a Tokyo. A livello di precedenti tra le due coppie, i ragazzi di Matteo Varnier sono in vantaggio 3-1. L’ultimo match risale al 28 maggio 2021: vittoria di Paolo e Daniele a Sochi. La vincente di questo quarto finale incontrerà in semifinale chi si aggiudicherà il math tra Thole-Wickler (Germania) e Krasilnikov-Stoyanovskiy (ROC). Queste le parole del commissario tecnico Matteo Varnier: “Ci troveremo di fronte la coppia che occupa il primo posto nel ranking mondiale e già questo rende l’idea del livello di Cherif-Ahmed. Non dovremo commettere passi falsi e soprattutto essere lucidi e pazienti, perché loro sono una coppia con un atletismo eccezionale. Spesso recuperano anche i palloni più incredibili e perciò motivo non dovremo aver fretta di chiudere i punti.In questi giorni abbiamo buone sensazioni, vedo i ragazzi molto concentrati e determinati, il bellissimo percorso in quest’Olimpiade è un’ulteriore conferma delle loro qualità“. I PRECEDENTI28/5/21 (Sochi 4 Stelle) Lupo/Nicolai-Cherif/Ahmed 2-1 (18-21, 21-17, 15-12)25/4/21 (Cancun 4 Stelle) Cherif/Ahmed-Lupo/Nicolai 2-0 (21-17, 21-16)11/3/20 (Doha 4 Stelle) Lupo/Nicolai-Cherif/Ahmed 2-0 (21-16, 21-18)19/10/18 (Las Vegas 4 Stelle) Lupo/Nicolai-Cherif/Ahmed 2-0 (21-18, 21-17) QUARTI DI FINALEMercoledì 4 agostoLeshukov/Semenov-Mol/Sorum ore 2.00Plavins/Tocs-Alison/Alvaro Filho ore 3.00Thole/Wickler-Krasilnikov/Stoyanovskiy ore 14.00Cherif/Ahmed-Nicolai/Lupo ore 15.00 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vergé Dépré-Heidrich e Ross-Klineman volano in semifinale

    Di Redazione Il torneo olimpico di Beach Volley femminile di Tokyo 2020 ha le sue prime semifinaliste: le statunitensi Ross-Klineman e le svizzere Vergé Dépré-Heidrich si troveranno di fronte giovedì 5 agosto in una sfida già decisiva per le medaglie. Nel quarto di finale disputato questa notte la coppia americana ha avuto ragione delle tedesche Ludwig-Kozuch per 2-0 (21-19, 21-19), eliminando così la campionessa olimpica in carica: in entrambi i set Ross-Klineman hanno dovuto rimontare, dal 9-12 al 12-12 nel primo e dal 9-11 all’11-11 nel secondo, prima di piazzare il break decisivo. Le campionesse d’Europa, invece, si sono imposte per 2-1 (21-19, 18-21, 15-12) nel tiratissimo match contro Ana Patricia-Rebecca, ultima coppia brasiliana in gara: nel primo set le svizzere si sono staccate già sul 13-10 mantenendo poi il vantaggio fino al termine, ma nel secondo hanno dovuto inseguire dal 9-12 in avanti. Terzo set condotto di misura ma con autorità (8-5, 10-9, 14-10) dalle elvetiche: non era mai accaduto, nella storia olimpica del Beach Volley, che il Brasile restasse fuori dalle semifinali (era sempre andato a medaglia con l’esclusione del quarto posto di Pechino 2008). A partire dalle 14 si giocheranno gli ultimi due quarti di finale: Graudina-Kravcenoka contro Bansley-Brandie e Pavan-Humana Paredes contro Artacho Del Solar-Clancy. QUARTI DI FINALELudwig/Kozuch-Ross/Klineman 0-2 (19-21, 19-21)Ana Patricia/Rebecca-Vérgé Dépré/Heidrich 1-2 (19-21, 21-18, 12-15)Graudina/Kravcenoka-Bansley/Brandie ore 14.00Pavan/Humana Paredes-Artacho Del Solar/Clancy ore 15.00 SEMIFINALIGiovedì 5 agostoRoss/Klineman-Vergé Dépré/Heidrich ore 2.00vincente 3-vincente 4 ore 3.00 (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Brasile-Russia è la prima semifinale delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Si comincia a fare sul serio e le favorite non sbagliano più: Brasile e Russia (ROC) lasciano soltanto le briciole alle rispettive avversarie dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020 e accedono alle semifinali, dove si ritroveranno di fronte dopo essersi già incontrate nel girone (per effetto di un regolamento perlomeno opinabile). Dall’altra parte del tabellone si affronteranno le vincenti di Italia-Argentina e Polonia-Francia. I russi, primi a scendere in campo, non lasciano grandi spazi di reazione a un pur orgoglioso Canada: nel primo set il break arriva già sull’8-3 con il servizio di Mikhaylov, poi Kliuka fa 15-10 e ancora l’opposto chiude sul 25-21. Il secondo è il più combattuto: il ROC prova a staccarsi sul 5-2, ma viene raggiunto sull’11-11 dal muro di Sclater. Nuovo break sul 15-12, il Canada però resta in scia e pareggia (20-20). Nel finale in volata i nordamericani annullano 4 set point prima di arrendersi a Kliuka e Mikhaylov (30-28). Esaurite le energie, Hoag e compagni alzano bandiera bianca nel terzo: 11-8 sul servizio di Kobzar, poi 16-12, 20-15 e 25-22. Dmitry Volkov chiude a quota 15 punti come Gordon Perrin. Foto FIVB Finisce ai quarti anche l’Olimpiade del Giappone padrone di casa, battuto in tre set dal Brasile. I verdeoro tengono sempre a distanza i rivali nel primo parziale (4-1, 13-10, 20-16, 25-20) mentre nel secondo vanno sotto: Ishikawa sigla il 2-4 e il 3-6, Nishida allunga sul 5-9. Il Brasile deve inseguire fino al 10-14, poi dal 14-17 piazza il break decisivo sul servizio di Lucarelli: 6-0 con muro finale di Leal che lancia i suoi verso la conquista del parziale (25-22). Il terzo set parte di nuovo nel segno dei sudamericani (4-2, 7-4, 11-6), che gestiscono bene il vantaggio e chiudono 25-20 senza problemi. Yoandy Leal è il miglior marcatore brasiliano con 16 punti, Yuki Ishikawa saluta i Giochi con un’altra grande prova (17). Canada-ROC 0-3 (21-25, 28-30, 22-25)Canada: Sanders, Perrin 15, Marshall, Hoag 10, Maar ne, Blankenau, Sclater 14, Van Berkel 11, Vernon-Evans 2, Vigrass 4, Bann (L), Szwarc. All. Hoag.ROC: Podlesnykh ne, Volvich 8, Volkov 15, Iakovlev 7, Bogdan ne, Pankov, Poletaev ne, Mikhaylov 14, Kliuka 12, Kurkaev ne, Kobzar 5, Golubev (L). All. Sammelvuo.Arbitri: Casamiquela (Argentina) e Muranaka (Giappone). Giappone-Brasile 0-3 (20-25, 22-25, 20-25)Giappone: Shimizu 1, Onodera 4, Fujii, Yamauchi 4, Nishida 13, Sekita 1, Ishikawa 17, Ri, Takanashi 1, Otsuka ne, Yamamoto (L), Takahashi 3. All. Nakagaichi.Brasile: Bruno, Mauricio Borges, Fernando Cachopa, Wallace 13, Leal 16, Isac 1, Mauricio Souza 5, Douglas Souza ne, Lucas 8, Hoss (L), Lucarelli 12, Alan. All. Dal Zotto.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Liu (Cina). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO