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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Pazzesco Reggers, Plotnytskyi altalenante

    Tre ore di pallavolo spaziale, un susseguirsi di emozioni senza sosta, una Allianz Milano che ancora una volta nell’ora più buia trova la forza di compattarsi e di gettare il cuore oltre l’ostacolo, recuperando in Gara 2 delle semifinali Play Off su una Sir Susa Vim Perugia a tratti ingiocabile, che ha il demerito di non aver chiuso il match quando poteva. E così la sfida torna in equilibrio, con Perugia che ora deve studiare in fretta quali contromisure adottare per fermare la verve di Reggers e compagni. Ma veniamo al pagellone di un match che sarà ricordato per anni dagli oltre 4000 dell’Allianz.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    ALLIANZ MILANO

    Reggers voto 9. Semplicemente pazzesco! 62% in attacco, due soli errori gratuiti e una prova di solidità mentale da far invidia a un monaco tibetano. Il giovane belga è il faro di questa squadra e nel solo tie break mette a segno 9 punti, come solo i grandi campioni sanno fare. PAZZESCO

    Porro voto 8. La ricezione di Milano lo manda in giro per il campo, ma lui non perde lucidità e visione di gioco, tenendo sempre un’alta velocità di palla. E appena può cerca le vie centrali del campo per scaricare un po’ i suoi martelli. Ormai una solida realtà pronta anche alla maglia azzurra. MOLLA

    Ishikawa voto 7,5. Parte fortissimo nei primi due set, poi gioca un terzo set improponibile da 11% in attacco che taglierebbe le gambe a molti. Invece nel quarto riprende come se nulla fosse successo e diventa letale per Perugia. DOUBLE FACE

    Loser voto 8. Mura, batte, attacca e da qualche giornata, in P2, riceve anche in posto 5 per non farsi mancare niente… Giocatore dalla classe cristallina, una spina nel fianco al centro della rete. Quando va in doppia cifra come mercoledì, Milano vince quasi sempre. TUTTOFARE

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    Kaziyski voto 7. Torna a picchiare forte il braccione di KK, che al servizio apre le file perugine come fosse burro. 14 punti in totale e la sensazione che nei momenti caldi Matej ci sia, con il suo classico mani out di potenza. LA CLASSE

    Vitelli voto 6. Per tutta la partita fatica a muro, poi decide che è tardi e si inventa l’ultimo punto con una murata secca al centro. Magari è poco appariscente, ma al servizio è sempre pungente, in attacco preciso e a muro sporca comunque tanti palloni per la difesa. GRINTOSO

    Catania voto 7. In ricezione subisce tanto, specie nei primi due set, ma in difesa è qualcosa di mostruoso, uomo ovunque capace di tenere in gioco i palloni più difficili. Se Milano risorge, è anche per il suo grande lavoro in seconda linea. ONNIPRESENTE

    Piazza voto 8. Alcune soluzioni, come la p2 con Loser ricevitore, sono molto estreme, ma alla fine producono risultati ed è questo quello che conta. Ha in mano l’io di tutti i suoi giocatori, che in campo si muovono all’unisono come fossero una sola entità.

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    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Giannelli voto 7. Per tre set è pressoché perfetto, con Perugia che schiaccia con percentuali monstre e il muro di Milano che latita. Poi è bravo ad inserire Flavio nelle trame d’attacco quando calano i laterali e a realizzare dai 4 metri. Incita, sprona, dirige… di più non gli si può chiedere. TRASCINATORE

    Ben Tara voto 7. Con potenza e grinta prova a trascinare i suoi, risultando spesso infermabile, ma forse nel finale di quarto set manca il suo apporto per permettere a Perugia di chiudere. Comunque prova solida per un giocatore sempre in spinta. TORO

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Semeniuk voto 8. Per più di tre set la classe cristallina di questo ragazzo illumina e spaventa l’Allianz con colpi di fioretto alternati a diagonali strette con muro piazzato. Paga in ricezione, ma un Kamil di questo livello è gioia per gli occhi, di tutti! TALENTO

    Plotnytskyi voto 6. Ha sul groppone i 5 errori di fila del secondo set che rimettono in gara una Milano fino a quel momento in difficoltà. Poi è bravo a riprendersi e a tornare ottimo, dal servizio alla ricezione, ma quel passaggio a vuoto costa davvero tanto ai suoi compagni. ALTALENANTE

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    Flavio voto 7,5. Il centralone brasiliano sfodera tutta la sua potenza scavando buche nella zona 4/5 di Milano, e da metà gara in poi diventa ingiocabile per il muro meneghino fino a quando Vitelli gli piazza bene le mani e chiude la partita. TONANTE

    Russo voto 6. Nonostante una discreta ricezione Giannelli si dimentica di lui servendogli solo sei palloni, e la sensazione è che il centralone della nostra nazionale esca un po’ di partita, anche se a muro è sempre pericoloso. DIMENTICATO

    Colaci voto 6,5. Milano spinge dalla linea dei nove metri, ma è ordinaria amministrazione per un atleta del suo calibro, che garantisce una buona continuità di rendimento per tutta la gara. SICUREZZA

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lorenzetti voto 5,5. Per una volta non piace la gestione del tecnico marchigiano, che aspetta troppo a cambiare Plotnytskyi nel secondo set, permettendo a Milano di rientrare prepotentemente nel match. Anche l’uso col contagocce di Leon lascia qualche dubbio.

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    “L’idolo del PalaBarton resta qui”: Plotnytskyi rinnova con Perugia fino al 2026

    “L’idolo del PalaBarton resta qui!” La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per altre due stagioni con lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi. Dopo il rinnovo con Simone Giannelli e quello con Roberto Russo, insieme al quale Oleh è arrivato a Perugia nel 2019, la società del presidente Sirci piccona un nuovo paletto fondamentale del progetto futuro assicurandosi le prestazioni del ventiseienne nativo di Vinnycja fino al 2026. 

    Cinque stagioni d’amore e di grande pallavolo quelle vissute finora da Oleh a Perugia. Cinque stagioni che hanno visto sbocciare il talento incredibile del ragazzo dal mancino letale, cresciuto anno dopo anno in modo vertiginoso con il duro lavoro in palestra fino a diventare un posto quattro completo e di respiro internazionale.

    4 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e 2 Mondiali per Club la bacheca di Plotnytskyi con Perugia, Mvp a ripetizione (solo in quest’ultima stagione sia al Mondiale per Club che in Coppa Italia), uno dal sangue freddo in campo (come nelle migliori tradizioni del volley dell’est europeo), uno che fuori dal campo è l’amico che tutti vorrebbero avere, un concentrato di entusiasmo e simpatia che ha fatto breccia nel pubblico del PalaBarton a cui dedica ogni suo ace ed ogni suo punto. 

    La sua Perugia è questa, una sorta di seconda casa che vive insieme alla compagna Anna ed al primogenito Svyatoslav, una specie di Oleh in miniatura. Una famiglia bellissima, sempre presente in tutte le partite casalinghe e con la quale Oleh passa il tempo libero da allenamenti e partite. 

    foto Sir Susa Vim Perugia

    Una storia che proseguirà nelle prossime due stagioni.

    “Tutti questi anni qui sono proprio tanta roba!”, esclama Plotnytskyi. “Sono arrivato a Perugia nel 2019 ed ora mi sento come un perugino, mi sento veramente come nella mia casa. Una sensazione che mi piace proprio tanto così come mi piace tanto il fatto di aver rinnovato ancora con il club. Ho sentito grande fiducia del presidente e della società nei miei confronti, non posso che ringraziarli e non posso che esserne contento perché è il segnale che sto crescendo e che sono sulla strada giusta. In grandi squadre come Perugia non puoi rimanere a lungo se non dimostri qualcosa di importante e sono felice di poter dire che la mia storia con il club continua”.

    Aveva 22 anni Oleh quando si presentò la prima volta al PalaBarton con la maglia bianconera. 

    “Già, sono arrivato davvero giovane ed i primi sogni che avevo, come vincere il primo trofeo o diventare Mvp di una manifestazione o giocare la Champions, li ho visti diventare realtà qui. Come giocatore sono cresciuto tanto, ho ancora tanto da crescere e tanto da migliorare ma, come dicevo prima, la strada è quella giusta. Credo che con ogni allenatore che ho avuto qui ho migliorato qualche aspetto del mio gioco. Con qualcuno magari una piccola parte, con qualcuno il miglioramento è stato a 360° e da subito e mi sembra che si possa vedere bene in questa stagione. E poi sono diventato papà qui. Svyat è nato in Ucraina, ma lo abbiamo concepito a Perugia (ride Oleh, ndr)”.

    “L’arrivo di Svyat mi ha fatto diventare un po’ più serio a casa, ma solo a casa eh. I miei compagni lo sanno, più di dieci minuti non posso stare zitto ed in questo sono lo stesso che è arrivato cinque anni fa, solo che oggi parlo meglio l’italiano. Scherzi a parte, Anna e Svyat vivono bene a Perugia e questa è un’altra cosa che per me è determinante. Ho parlato con Anna della mia decisione di restare, le sue risposte sono state importanti. Poi Svyat è felice, gli piace venire al palazzetto, giocare con la mascotte e guardare i nostri tifosi”.

    Già i tifosi… il legame speciale tra Oleh ed il pubblico del PalaBarton non è un mistero. 

    “Cinque anni fa quando ho deciso di venire qua, i tifosi sono stati uno dei motivi della mia decisione. Mi ricordo benissimo la mia prima partita da avversario al PalaBarton al mio primo anno in Italia a Monza. Mi ricordo un’atmosfera “wow”, mi ricordo che il taraflex tremava durante il riscaldamento. Così io, che a Monza giocavo con Simone Buti, gli faccio: “Ma è sempre così qua?” e lui mi risponde “Si”. Ed oggi sono orgoglioso di poter giocare per questi tifosi, è sempre un piacere stare tra di loro, festeggiare con loro, ringraziarli perché ci sono sempre vicini anche nei momenti difficili. Pochi club nel mondo possono poter dire di avere una tifoseria come la nostra. Sono felice del supporto che mi danno e che danno ovviamente a tutta la squadra, per me è una cosa molto importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia blinda i big: triennale per Giannelli, biennale per Plotnytskyi e Russo

    Entra nel vivo il mercato della Sir Susa Vim Perugia che prima di piazzare i colpi grossi in entrata pensa a confermare alcuni dei suoi pilastri. Secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria, sarebbero ormai certi e in via di definizione i rinnovi di Simone Giannelli, Oleh Plotnytskyi e Roberto Russo. Si parla di un triennale per il regista della nazionale e di biennali per gli altri due, entrambi in scadenza di contratto ma felicissimi di continuare a giocare (e vivere) in Umbria.

    foto Sir Susa Vim Perugia

    A questo punto, come noto ormai da tempo, resta da riempire l’importante casella che Wilfredo Leon lascerà libera a fine campionato. Sfumata la pista Sliwka, che al 99% giocherà in Giappone l’anno prossimo, nel mirino della Sir, come più volte già scritto, sarebbe finito Yuki Ishikawa, uomo simbolo delle ultime stagioni dell’Allianz Milano.

    Qualche giorno fa Sirci in persona aveva dichiarato che lo schiacciatore giapponese costava troppo e che secondo lui alla fine Ishikawa tornerà in patria dove sono pronti a costruirgli ponti d’oro. Parole, però, che non hanno convinto del tutto, tanto che anche lo stesso Corriere dell’Umbria parla di trattativa che potrebbe essere ancora aperta.

    foto Lega Volley

    D’altronde l’ingaggio di Leon a Perugia ha superato in questi anni il milione di euro, cifra che forse neanche in Giappone garantirebbero a Ishikawa, ma che comunque anche Sirci probabilmente non sarebbe più disposto a mettere sul piatto per nessun altro nel prossimo futuro.

    Ma il mercato in entrata di Perugia non si fermerà qui. Partenti certi sono anche il secondo palleggiatore Ropret (destinato in Polonia) e il centrale Flavio, del quale sembra ormai scontato il passaggio a Trento al posto di Podrascanin, anche lui convinto a trasferirsi nel Paese del Sol Levante.

    Se al momento sul prossimo vice Giannelli non sembrano esserci piste concrete, per il ruolo di centrale il nome forte resta quello di Loser, come ammesso pubblicamente anche dallo stesso Sirci: “È uno di quelli che seguiamo”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Balaso torna protagonista, Plotnytskyi si scioglie

    E alla fine l’impossibile divenne possibile nei Play Off Scudetto di Superlega. Lo sport ancora una volta ci ricorda che sulla carta c’è un team più forte, più appariscente, costruito per vincere tutto – in questo caso Perugia – ma che la carta in campo non va… in campo vanno il cuore, la grinta, l’atteggiamento, la voglia di stupire, e in questo Milano non è seconda a nessuno. E così ecco spiegato il sorprendente risultato di Gara 5 dei quarti, in cui l’Allianz, vittima sacrificale designata, decide di ribellarsi alle gerarchie e con un fantastico lavoro di squadra, soprattutto in battuta e difesa, costruisce il suo capolavoro perfetto. Ne parliamo, come sempre, nel nostro pagellone.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Milano. Ishikawa (voto 9) diventa il condottiero senza macchia e senza paura che, seppur non perfetto in attacco, non si tira indietro e risulta determinante dai 9 metri e in ricezione; Mergarejo (voto 7,5) fatica ancora di più in attacco, dove ha solo un modesto 29%, ma dà la sensazione di essere ovunque nel campo e nei momenti chiave non trema. Porro (voto 8) continua la sua crescita e diventa la luce pulsante della squadra, capace di cambiare ritmo al match con le sue alzate veloci e i suoi servizi micidiali. Con un Loser (voto 7,5) sempre positivo al centro della rete, Milano riesce anche a sopperire ad un Patry (voto 5,5) che proprio non ne vuol sapere di chiudere una partita sopra il 40% in attacco.

    In casa perugina, lo spettro di una stagione fallimentare aleggia sul Pala Barton dalla sconfitta di Champions League: proprio quando sembra poter essere chiuso in uno spogliatoio almeno fino a fine stagione, ecco che in un attimo paure ed incertezze deflagrano con violenza e dal secondo set Perugia torna in balia di spettri che solo i giocatori vedono. Herrera (voto 6) mostra colpi importanti, ma anche una serie di errori gratuiti troppo pesanti per un top team; Plotnytskyi (voto 5), titolare nel momento più complicato, si scioglie come neve al sole di primavera e resta ai margini di un match che lo vede non incidere neanche dalla linea dei 9 metri.

    Semeniuk (voto 5,5) gioca forse la miglior partita degli ultimi due mesi, ma è comunque lontano parente del campione ammirato con lo Zaksa nelle scorse stagioni, e Leon (voto 5) rimane ai margini del match simbolo di una Perugia che, dopo il ko di Coppa, non sa da che parte voltarsi. Ci prova Giannelli (voto 5,5) a scuotere i suoi, ma anche il golden boy della nostra nazionale alla lunga appare stanco e poco lucido, specie nel gestire alcune transizioni di contrattacco.

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    Civitanova-Verona. Stacca il pass per le semifinali una Lube data per morta troppo presto e che con il nuovo assetto sembra aver rilanciato le sue ambizioni. Se Yant (voto 8) è il migliore in campo, molto lo deve ad un Balaso (voto 8,5) finalmente tornato grande protagonista in seconda linea, ben coadiuvato da uno Zaytsev (voto 7) che magari fatica un po’ di più da posto 4, ma è uno di quei giocatori che quando c’è da lottare non si tira mai indietro. E con la ricezione finalmente puntellata ecco che De Cecco (voto 7,5) può tornare a creare con il suo estro e ad esaltare un Nikolov (voto 8) sempre più bellissima realtà di questa Civitanova.

    Verona si smarrisce sul più bello e, nonostante una buona prova corale, manca il guizzo finale soprattutto al servizio. Ancora una volta le scelte di Spirito (voto 6) premiano solo i tre laterali, con Keita (voto 7) bravo anche in ricezione e Mozic (voto 7) imperioso anche a muro. Ma una squadra che gioca pressoché senza centrali (voto 4,5) alla lunga diventa prevedibile, e così alla fine anche Sapozhkov (voto 6,5) deve alzare bandiera bianca.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Piacenza. Sulle ali dell’euforia per la vittoria in coppa Cev, Modena parte a razzo e sembra in grado di chiudere il match prima che stanchezza e un super Lucarelli (voto 8,5) la condannino all’inferno sportivo. Il trio di banda torna a splendere come nella notte belga, con un Ngapeth (voto 6,5) determinato ma anche molto falloso. Rinaldi (voto 6,5) per due set è straripante e anche Lagumdzija (voto 6,5) ci prova con tutta l’anima. Artefice dei primi due set è Bruno (voto 6), che però alla lunga paga l’infortunio di Gara 4 e i 9 set giocati in poco più di 72 ore.

    Piacenza è brava a non scollarsi e a rimanere in partita, pronta a spingere ed azzannare appena l’avversario cala di intensità. La ricezione non è delle migliori con uno Scanferla (voto 5,5) in difficoltà, ma Brizard (voto 7) è bravo a forzare con Simon (voto 7,5) che a muro risulta invalicabile. Se Leal chiude sottotono (voto 5,5), cresce nei momenti importanti Romanò (voto 7,5), che diventa una ottima alternativa nel gioco piacentino.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Plotnytskyi: “Milano è davvero una bella squadra”. Patry: “Peccato per il secondo set”

    Esce sconfitta dal Pala Barton l’Allianz Powervolley Milano in gara 3 dei quarti di finale playoff scudetto. La squadra di coach Piazza spaventa la Sir Safety Susa che vince in rimonta 3-1. Non riesce il bis ai meneghini che, dopo aver sovvertito il pronostico in gara 2 all’Allianz Cloud vincendo al tie break, si devono piegare in Gara 3 alla forza del team perugino. I commenti post gara di Plotnytskyi e Patry.

    Oleh Plotnytskyi (Sir Safety Susa Perugia): “È stata una partita molto difficile. Milano è davvero una bella squadra che sa giocare bene a pallavolo. Nel secondo set siamo stati bravi a restare uniti, abbiamo vinto qualche scambio difficile ed importante e quel parziale ha girato la partita”.

    Jean Patry (Allianz Powervolley Milano): “Abbiamo controllato la partita fino alla fine del secondo set, siamo stati sempre in vantaggio mettendo loro una grande pressione, la sentivano. Peccato non aver vinto quel secondo set, secondo me la chiave della partita. Infatti dopo averlo perso è cambiato tutto, non siamo riusciti a ritrovare il nostro gioco, l’abbiamo subita come se avessimo ricevuto uno schiaffone. È difficile recuperare, anche se siamo stati sempre lì, non eravamo sotto di 10 punti, ma l’energia aveva cambiato campo. Dobbiamo ripartire senza smettere di giocare come abbiamo fatto fino ad ora, è un peccato soprattutto per il secondo set. Gara 4? Mi aspetto una grande partita, sarà l’ultima nostra chance di vincere contro una bella e grande squadra come Perugia, per giunta in casa nostra, sarà una bella opportunità per giocare una bella gara, divertendoci , e anche per cercare la vittoria. Lo possiamo fare, l’abbiamo già dimostrato la scorsa gara, ma anche oggi. Siamo una squadra che non molla mai“.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia cerca la chiusura immacolata della regular season: “Contro Civitanova sarà una partita dura”

    Di Redazione

    Rientrata ieri dalla trasferta di Berlino, i Block Devils tornano al lavoro a Pian di Massiano in vista dell’ultima di campionato in casa contro Civitanova.

    “Sappiamo che la Lube è una squadra molto forte ed è molto importante per noi giocare bene queste partite perché ci aiuta mentalmente a diventare più forti”, dice lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi. “Per loro è un match importante, lo è anche per noi perché è l’ultimo prima dei playoff. Dobbiamo pensare a crescere come squadra per cui dobbiamo scendere in campo concentrati, dare il massimo e prepararci perché sarà una partita dura. È un po’ che non ci affrontiamo (l’ultima volta nella finale di Supercoppa a Cagliari dello scorso 1 novembre, ndr), loro sono cresciuti tanto da quella volta e sono tutt’altra squadra, ma anche noi siamo cresciuti parecchio. Come sempre in questo tipo di partite la battuta e la correlazione muro-difesa saranno determinanti, chi sarà migliore in queste situazioni di gioco vincerà. Siamo preparati ad un match difficile, abbiamo la fortuna di giocarlo in casa e con i nostri tifosi abbiamo tanta energia ed un’arma in più”.

    Match sempre avvincente tra due protagoniste della pallavolo italiana con la Cucine Lube che, quarta in classifica, cerca punti per migliorare la propria posizione nella griglia playoff e con la Sir Safety Susa che, già certa da tempo della testa di serie numero uno nella post season, scende in campo per cercare un record finora mai raggiunto da quando, era la stagione 1998-1999, si gioca con la regola dei tre punti a vittoria piena e della divisione della posta in caso di tie break perché nessuno ha mai chiuso la stagione regolare senza sconfitte.

    Non è però assolutamente interessato ai record, ma molto concentrato sul presente e sul prossimo futuro il martello ucraino:

    “Al record non ci penso e non mi interessa particolarmente, mi interessa invece il risultato e crescere come squadra prima dei playoff che sappiamo tutti essere un altro campionato. E questo è più importante dei record”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi indemoniato, crolla Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Weekend intenso quello appena concluso in Superlega, con in palio punti pesanti sia in chiave Play Off che, soprattutto, in chiave salvezza. Ed ecco allora ben cinque partite finire al tie break! L’unica che come sempre fa un campionato a parte è Perugia, che continua la sua marcia tritasassi e vince facile con Cisterna, facendo molto turn over anche in vista delle Final Four di Del Monte Coppa Italia che andranno in scena il prossimo week end.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite, partendo proprio dagli umbri.

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    Perugia-Cisterna. Con l’attacco che viaggia allo stratosferico valore di 64% Perugia è praticamente inarrestabile, con Plotnytskyi (voto 9) letteralmente indemoniato sotto rete. Bene anche Leon (voto 7), fermato per precauzione a fine secondo set. Il muro è come sempre solido e ben organizzato, con Flavio (voto 7,5) che ne mette a segno ben quattro.

    Per i pontini, che devono anche sopperire alla mancanza di Baranowicz, non basta una discreta prova in ricezione, ma la squadra di Soli esce comunque a testa alta dalla tana della capolista, con Dirlic (voto 6,5) che appare in ripresa dopo qualche settimana di appannamento. A faticare sono Zingel (voto 4,5) e Rossi (voto 5), mentre mostra colpi interessanti il cubano Gutierrez (voto 6).

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    Verona-Modena. Avanti due set a zero, Modena è brava a riaprire la partita, ma alla lunga la verve di Sapozhkov (voto 8,5) regala i due punti ai veneti. In una gara in cui la ricezione veneta è non pervenuta, è bravo Spirito (voto 7,5) a gestire le sue bocche da fuoco laterali: Mozic (voto 8) piace di più del maliano Keita (voto 6), che in ricezione è molto cercato e fatica davvero oltre ogni limite.

    Modena mura meglio del solito, con il veterano Stankovic (voto 8) grande protagonista nel fondamentale e anche in attacco. Se Lagumdzija (voto 7) sorprende per la capacità di chiudere il match senza errori e murate subite, crolla Ngapeth (voto 4,5) che fra muri, errori in attacco e battuta regala in pratica 19 punti… Va detto però che ormai la squadra è conscia del proprio livello ed è brava a recuperare il match.

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    Milano-Trento. Un’Allianz Cloud stracolma sogna lo sgambetto ai trentini, ma proprio sul più bello Milano si inceppa in attacco e ricezione. Mergarejo (voto 4,5) non entra mai in partita, meglio Ebadipour (voto 6) che però manca nei momenti caldi. Ishikawa (voto 7,5) si prodiga e dalla pipe è letale, ma alla lunga cala anche lui. Bene infine Loser (voto 7), sempre attento a centro rete.

    Trento soffre ma sa rialzarsi, con il trio laterale che ha un Kaziyski (voto 7,5) altalenante per gran parte del match prima di spaccare il tie break con una serie al servizio infinita. Molto bene Michieletto (voto 8), che nei momenti caldi si fa trovare presente, fatica invece di più Lavia (voto 6) che nei primi tre set sembra latitante, ma poi impatta gli ultimi due da grande campione quale è!

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    Civitanova-Piacenza. Due set orribili per i padroni di casa, presi a pallate da Piacenza, poi Zaytsev (voto 7,5) suona la carica e con lui cresce anche Chinenyeze (voto 7), perentorio al centro ma sempre in difficoltà a muro. Per uno Yant (voto 7) positivo stecca invece Gabi Garcia (voto 5) quando viene chiamato in causa. Tutta la ricezione è però in grosse difficoltà e anche Nikolov (voto 5,5), pur mostrando lampi di classe assoluta, fatica davvero troppo.

    Piacenza bellissima per due set, compatta a muro e letale al servizio con un Brizard (voto 7) sempre attento nelle scelte. Devastante Romanò (voto 6,5) al servizio, ma in attacco è sottotono. Chi non sbaglia il match contro la ex squadra è Simon (voto 8) che come sempre giganteggia al centro della rete. Esce per infortunio, ma non brilla nel match Leal (voto 5), apparso ancora molto altalenante; la sua assenza nel tie break, però, costa comunque la vittoria agli emiliani.

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    Monza-Padova. Una Monza incerottata dimostra una atavica fatica nel giocare contro le piccole e regala due punti preziosi a Padova. Zimmermann (voto 5,5), contro la sua ex squadra, fa chiudere i suoi con il 56% in attacco, ma qualcosa manca nei momenti chiave. A un Galassi (voto 7,5) impeccabile al centro della rete fa da contraltare uno Szwarc (voto 4,5) che in partita proprio non ci entra. Bene il rientro di Davyskiba (voto 7), recuperato dopo l’infortunio alla caviglia.

    Padova si aggrappa ai muri di Volpato (voto 7,5) e alla voglia di emergere di Gardini (voto 7,5) per issarsi al tie break e prendere due punti con il cuore. Se Crosato (voto 5) non convince al centro, si esalta invece il giapponese Takahashi (voto 8), che con una prova maiuscola regala mezza salvezza alla sua società.

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    Taranto-Siena. Vittoria preziosa ma non salvifica quella di Taranto, che mette in mostra un ottimo Alletti (voto 8) a muro e un Antonov (voto 8,5) impeccabile in attacco e perfetto in seconda linea. Chi stecca è il canadese Loeppky (voto 5), mentre Lawani (voto 7) si fa carico dei palloni pesanti. Bene infine il greco Andreopoulos (voto 7,5), giovane carneade che vive una serata di gloria.

    Siena lavora bene a muro, ma in attacco paga la poca precisione del regista Finoli (voto 5). Il jolly di giornata è Raffaelli (voto 7,5), mentre stecca la partita Van Garderen (voto 5) poco incisivo in attacco e in ricezione. Fa meglio il polacco Bartman (voto 6,5) ma alla lunga viene fuori la sua condizione fisica precaria. LEGGI TUTTO

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    Anastasi: “E’ stata una vera sfida, ora pensiamo alla semifinale di Coppa Italia”

    Di Redazione

    Dopo due ore di gioco Perugia fa suo l’anticipo della settima giornata di ritorno e continua il suo percorso senza macchia. 3-1 il risultato finale per gli uomini di Anastasi che proseguono la loro marcia in vetta alla classifica e si prendono l’applauso convinto dei tremila saliti di sabato pomeriggio a Pian di Massiano.

    Soddisfatto Andrea Anastasi, che tiene però i piedi per terra e guarda già alla prossima sfida con Piacenza: “E’ stata una vera sfida! Noi eravamo preparati ad una partita difficile sin dall’inizio e così è stato: nel primo set ci hanno messo in grande difficoltà, soprattutto con la battuta che è stata l’arma a loro vantaggio nel primo set. Noi non riuscivamo a gestire bene la fase ricezione-attacco, ma poi piano piano, set dopo set siamo stati ancora una volta in controllo senza mai smettere di giocare e loro forse hanno un po’ patito questa cosa e non riusciti a stare al nostro passo. Tra 20 giorni li rincontreremo e sarà lì la partita dura, quindi non sono molto incline a festeggiare ora. La cosa importante è che questa partita mi ha dato spunti interessanti, ora ci si prepara per la semifinale di Coppa Italia”.

    “La squadra sta bene, per scelta tecnica non ho fatto giocare Leon per farlo riposare ma anche testare la squadra senza di lui, anche perchè è importante avere alternative. Abbiamo gestito questa rotazione nel corso di tutta la stagione e dobbiamo continuare a farlo per dare spazio a tutti i giocatori e tempo per prepararsi alle partite”.

    Simone Giannelli (Sir Safety Susa Perugia): “Si sono affrontate due squadre forti, va detto anche che loro hanno fuori Lucarelli che conosco molto bene e che è un valore importante che possono mettere in campo. È sempre difficile giocare contro Piacenza, sono contento perché noi siamo stati sempre lì sul pezzo ed abbiamo fatto il nostro”.

    Mvp della sfida un ineffabile Oleh Plotnytskyi. Il talentuoso mancino ucraino chiude con 16 punti (best scorer del match) con grandi numeri in ricezione (65% di positiva) ed in attacco (50% di efficacia) e soprattutto infiammando il palazzetto con giocate spettacolari: “Sono molto contento, è stata una bella partita, davanti ad un PalaBarton infuocato. E quando gioco a casa davanti a questo bellissimo pubblico mi carico ancora di più. La squadra sta bene, passo dopo passo ci stiamo preparando per la semifinale di Coppa Italia”.

    Massimo Botti (Allenatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Abbiamo affrontato una squadra che in questo momento è la più forte in circolazione e ha un ritmo di gioco davvero importante e gioca il punto a punto con estrema disinvoltura. Si, la grande occasione l’abbiamo avuta sul finire del secondo set nonostante nella parte centrale siamo un po’ calati. Se una cosa non mi è piaciuta è stato proprio il calo della squadra ad un certo punto della partita”. LEGGI TUTTO