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    Grottazzolina, la carica di Antonov: “Andremo a Trento cercando di fare la nostra pallavolo”

    Nella serata perfetta del record di presenze, del successo nello scontro diretto con Taranto e di un PalaSavelli che ha ruggito dal primo all’ultimo punto, c’è anche il tassello pesante di Oleg Antonov.

    L’esperto schiacciatore, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con la Nazionale azzurra, è stato chiamato in causa nei momenti chiave della sfida per riportare equilibrio e dare serenità nei momenti caldi, in cui Taranto stava spingendo a mille per completare la rimonta. E lo ha fatto mettendosi a disposizione del gruppo con un grande lavoro in seconda linea dimostrando attaccamento enorme alla causa della Yuasa Battery Grottazzolina.

    Ma il suo rapporto con Grottazzolina è strettissimo quasi viscerale. Nasce da bambino con due anni vissuti proprio a Grotta, per seguire le gesta di papà Jari, una leggenda da queste parti, in quei primi anni di Serie A vissuti da protagonista. Un percorso che doveva per forza transitare di nuovo dalle parti di Grottazzolina, inevitabilmente e proprio nel primo anno in massima serie, quella che proprio all’epoca fu sfiorata ma non raggiunta.

    Un cerchio che si è chiuso ma che va difeso con i denti e il successo di domenica è stato un tassello pesante conquistato da una grande squadra e un grande collettivo, davanti ad una platea strepitosa come sottolinea lo stesso Oleg Antonov. 

    “E’ stata una grande serata e voglio ringraziare innanzitutto tutto il pubblico che è venuto a sostenerci, sono stati il settimo uomo in campo. E’ stata un’emozione enorme stare in campo in questo contesto e questi due punti conquistati sono molto importanti per noi. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno perché c’è stata una grande reazione da parte nostra. Loro sono stati bravi senza subbio ma noi ancor di più a portarci a casa questa sfida”.

    Un’annata dai due volti nei risultati: sempre a rincorrere all’inizio, sempre a punti in questo girone di ritorno con tanti successi importanti in cascina. Ma che sarebbe stata un’annata non facile lo si sapeva benissimo ma, nel corso dei mesi, anche la sfortuna e qualche imprevisto di troppo (vedi alla voce infortuni) non è affatto mancato. 

    “Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile. Si è rivelato un po’ più complicato di quanto immaginavamo anche per gli infortuni che abbiamo avuto. E anche in allenamento è stato complicato gestire per questo i vari giocatori, soprattutto per il coach. La forza dello staff e del gruppo è quella di non aver mai mollato neanche nei momenti più difficili. Sembra facile da dirsi ma questa è la cosa che ci ha contraddistinto e ci continua a caratterizzare anche in questa fase”.

    Girone di andata complicato, squadra tra le più in forma nel ritorno e con la voglia di non fermarsi anche di fronte ai match sulla carta più complicati. Come quello di domenica prossima alle ore 17 in casa dell’Itas Trentino, che proprio domenica ha interrotto la lunghissima striscia di successi consecutivi da parte di Perugia.

    “Andremo a Trento – conclude Oleg Antonov – cercando di fare la nostra pallavolo. Chiaro che dobbiamo pensare a chi abbiamo di fronte e contro chi andiamo a misurarci ma contemporaneamente ad essere centrati e presenti su quello che avviene e facciamo nella nostra metà campo. Pensiamo a fare bene le nostre cose e poi anche a non mollare mai perché questo ci aiuta anche nei momenti difficili che possono capitare nell’arco di una gara ma in generale anche nel corso della stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Antonov: “Mio papà ha giocato qui, quindi per me è stato un ritorno”

    Dal sogno Olimpico (realizzato) al tempo libero trascorso con i tre figli. Parla a cuore aperto, ai microfoni della società, Oleg Antonov, schiacciatore della Yuasa Battery Grottazzolina al giro di boa di una stagione che lo ha riportato, a distanza di 28 anni, proprio a Grottazzolina, una scelta per nulla banale e scritta nel suo destino.Il tutto a pochi giorni da una sfida importantissima in casa contro Modena, dopo il colpo esterno di Monza (primo storico successo per la Yuasa in Superlega) che ha ridato grande entusiasmo a tutto l’ambiente ma soprattutto ha dato un nuovo volto alla classifica della Yuasa. Domenica si va alla ricerca del bis con la gara in programma alle ore 19 in un PalaSavelli che si attende in grande fermento proprio per l’ultima gara interna del 2024.Ma tornando ad Oleg Antonov è curioso anche conoscere come passa il tempo libero lontano dal Palas. “Non c’è moltissimo tempo libero. Sono un papà di tre figli, il mio tempo libero lo occupo a fare felicemente il papà. Tutti e tre giocano a pallavolo, li accompagno e mi chiedono spesso qualche dritta. Hanno scelto loro liberamente il volley dopo aver fatto esperienze con tennis e nuoto. La maggior parte della giornata in realtà trascorre tra allenamenti e compiti, rimane giusto il tempo per andare a dormire”. Allenamenti si ma anche le trasferte portano via tempo anche se Oleg è abituato a ben altre distanze: “L’anno scorso ho giocato in Russia, le trasferte erano lunghissime: si partiva il venerdì sera e si tornava il lunedì. Si prendeva l’aereo sempre, tanti scali e anche fusi orari da superare. Diciamo che qui in Italia siamo fortunati: la trasferta è solo questione di qualche ora in realtà. Tutta un’altra storia”. Grottazzolina segnata nel suo destino, con un rapporto familiare che appunto nasce diversi lustri fa. “Mio papà Jari ha giocato qui, in realtà per me è stato un ritorno a Grottazzolina. Sono molto contento di esserci. Quando ero piccolo avevo due sogni: giocare le Olimpiadi come massima espressione dello sport e il secondo era quello un giorno di giocare a Grottazzolina. Ora sono a posto perché li ho realizzati entrambi”. Le Olimpiadi appunto che lui ha vissuto da protagonista a Rio de Janeiro nel 2016 con la nazionale azzurra, conquistando anche la medaglia di argento. Proprio sull’esperienza a cinque cerchi si è confrontato qualche giorno fa al Palas di Grottazzolina, con i ragazzi dell’Isc Cestoni, e con altri quattro atleti che hanno vissuto la fantastica esperienza olimpica. “Ho giocato a Rio 2016 e descrivere cosa si prova a parola è molto difficile. La cosa strana è che quando torni a casa, inizi a capire cosa hai fatto; ti rendi conto che è stato un percorso molto difficile che è arrivato al suo apice. Da dentro non te ne accorgi perché sei concentrato sul campo e sul gioco ma poi realizzi solo successivamente la bellezza di quell’evento. Ricordare quei momenti e dialogare con i ragazzi nei giorni scorsi è stato fantastico, e ti rendi conto come lo sport ti faccia crescere anche e soprattutto come persona. Partecipare con gli altri atleti olimpici è stato assolutamente un bel momento di condivisione”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina riporta in Italia Oleg Antonov: “Felicissimo di giocare qui”

    Oleg Antonov era un meraviglioso bambino di 8 anni quando suo papà Jaroslav decise, nel lontano 1996, di sposare la causa dell’allora Videx Grottazzolina regalando al piccolo club del territorio fermano una delle pagine più belle della propria storia. Primo straniero della storia del club in Serie A, Jaroslav sbarcò a Grottazzolina all’età di 33 anni ed è tuttora, indiscutibilmente, uno dei giocatori più amati e ricordati dai tifosi grottesi.

    Oltre alle valigie e ad uno straordinario bagaglio di esperienza, Jaroslav portò però con sé un bellissimo bambino, che non ci mise molto a legare con gli altri coetanei del paese. E non potrebbe essere altrimenti, visto che nei piccoli borghi ci si conosce tutti.

    Da quel tempo di acqua ne è passata davvero tanta sotto il ponte del fiume Tenna, che collega idealmente oltre che geograficamente il territorio di Grottazzolina con i comuni limitrofi. E’ passata una vita, sono passate due vite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    E’ così che Oleg e la pallavolo Grottazzolina, soltanto da pochi mesi affacciatasi al fantastico scenario della Serie A dopo tanti tanti anni nelle categorie inferiori, entrano per la prima volta in contatto. Anno 2024, ventisette anni dopo, queste due creature si reincontrano, più mature e consapevoli, e si prendono per mano per compiere insieme un percorso che mai, sinora, in oltre cinquant’anno di storia nessuno aveva percorso: la Superlega.

    Eppure, strano scherzo del destino, nonostante sia Grottazzolina ad essere pallavolisticamente la più anziana dei due, è proprio Oleg ad aver maggiore esperienza ai massimi livelli. E per spiegarlo, basta limitarsi ad un solo dato: 137 presenze in nazionale italiana, roba da far tremare i polsi.

    Classe ‘88 per 198 cm, nato a Mosca ma cresciuto pallavolisticamente a Treviso seguendo le orme del papà, Oleg Antonov è un vero e proprio pezzo da novanta del volley nazionale, ed il suo arrivo a Grottazzolina aggiunge al suo curriculum una magnifica nota di romanticismo.

    Dopo alcune esperienze maturate in A2 (Mantova e Genova) nel 2012 passa un biennio in A1 a Cuneo, dove arriva a disputare la finale di Champions League, per poi spiccare il volo destinazione Francia, dove a Tours vince Campionato, Coppa e Supercoppa. L’exploit gli schiude le prestigiose porte di Trento, dove resta un altro biennio. Nel 2017, dopo aver iniziato la stagione a Vibo Valentia, riceve un’offerta irrinunciabile dalla massima serie turca, trasferendosi nel prestigioso club dello Ziraat Bankasi.

    Nel 2018 passa all’Ural, Superleague russa, per poi concludere ancora una volta la stagione in Turchia, stavolta al Galatasaray. Il post pandemia è storia recente, Oleg rientra in Italia e per un biennio gioca a Piacenza, per poi passare nel 2022-23 alla Prisma Taranto. La stagione appena conclusasi la gioca ancora in Russia, al Nova, fino alla chiamata speciale di Grottazzolina, in massima Serie. Questione di cuore, e al cuor non si comanda. Giocatore solido e completo in tutti i fondamentali, nel 2017 viene premiato come miglior battitore in CEV Cup ripetendosi poi alla Grand Champions Cup.

    Straordinario anche il percorso in Nazionale, con un esordio curioso, risalente al 2012: è infatti il ct Mauro Berruto, giusto pochi giorni fa ospite a Grottazzolina, ad aprirgli per la prima volta le porte di un collegiale in azzurro. Da lì Antonov diventa un punto fermo dell’Italvolley, e dall’esordio del 29 maggio 2015 in World League arrivano una medaglia d’argento, nello stesso anno, in Coppa del Mondo, oltre ad un bronzo all’europeo. Nel 2016 conquista l’argento ai XXXI Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, seguito da un altro argento alla Grand Champions Cup 2017.

    Sposato, e padre di tre meravigliosi bambini, Antonov arriverà a Grottazzolina un anno dopo la toccata e fuga del 2023, quando in viaggio per le vacanze verso il sud Italia non mancò di fermarsi nel piccolo centro fermano per salutare gli amici di una vita, visitando anche il palasport.

    A fine luglio tornerà ancora, stavolta per restare, perché adesso Oleg Antonov e Grottazzolina hanno un pezzo di storia da scrivere insieme: “Non mi piace crearmi aspettative particolari, non amo le previsioni, la stagione va vissuta. Quello che so di sicuro è che ci attende una stagione difficile in un campionato molto competitivo, con squadre di alto livello. Anche noi però siamo competitivi, sarà importante stare uniti, creare un buon gruppo. Sono felicissimo di giocare a Grottazzolina, con tutta la storia che c’è dietro. Da parte mia farò tutto il possibile per centrare l’obiettivo e far divertire pubblico, tifosi e tutta Grottazzolina”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le liste definitive per i tryout in Corea: ci sono Sorokaite e Antonov

    La Federazione della Corea del Sud ha pubblicato le liste definitive dei 40 giocatori e delle 40 giocatrici straniere che potranno essere selezionati nel corso dei tryout per la prossima edizione della V-League, in programma dal 6 al 13 maggio a Istanbul (per la prima volta in presenza, dopo 4 anni in cui si sono tenuti da remoto). Si tratta di una prima “scrematura” rispetto all’elenco, reso noto alcuni giorni fa, di tutti gli atleti che avevano presentato domanda per partecipare alla selezione.

    Della lista maschile fanno parte anche quattro giocatori italiani: Gabriele Nelli, opposto di Trento, Oleg Antonov, schiacciatore di Taranto, Dick Kooy, quest’anno allo Skra Belchatow in Polonia, e Luigi Randazzo, reduce da una stagione in Egitto con l’Al Ahly. Nelli e Randazzo avevano presentato la loro candidatura anche lo scorso anno. Al loro fianco anche diversi protagonisti della Superlega come Georg Grozer e Yosvany Hernandez (Monza), Mads Jensen (Verona), Tomas Rousseaux (Modena) e Klistan Lawrence (Milano).

    Nell’elenco femminile l’unica italiana è Indre Sorokaite, schiacciatrice della Savino Del Bene Scandicci, a cui si aggiungono giocatrici impegnate nel nostro campionato di A2 come Carly DeHoog, Lea Cvetnic e Giovanna Milana. Alle liste complete – consultabili online – vanno aggiunti gli stranieri che hanno militato in Corea nella stagione appena terminata e hanno dato la loro disponibilità alla riconferma: 6 nel campionato maschile e 4 nel femminile, più Yasmeen Bedart-Ghani, che ha dovuto abbandonare a stagione in corso per infortunio.

    (fonte: Kovo PR) LEGGI TUTTO

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    Sorokaite, Antonov, Nelli e Randazzo tentano l’avventura ai tryout in Corea

    La Federazione della Corea del Sud ha pubblicato come ogni anno la lista dei giocatori e delle giocatrici straniere ammessi a partecipare ai tryout per la prossima edizione della V-League, che dopo 4 anni torneranno a svolgersi in presenza. Nel 2019 l’ultimo evento dal vivo: le successive tre edizioni si erano tenute da remoto a causa della pandemia. La sede prescelta per l’appuntamento è Istanbul, dove dal 6 all’8 maggio si terranno i tryout maschili e dall’11 al 13 maggio quelli femminili.

    Come di consueto sono tantissimi i giocatori che si candidano per un posto nel campionato coreano: 86 nel settore maschile e 55 nel femminile, a cui vanno aggiunti gli attuali stranieri della V-League che si sono riproposti per la riconferma. Una prima scrematura, effettuata in base alla valutazione dei club, ridurrà poi il numero dei candidati a 40 per genere (questa seconda lista sarà pubblicata entro il 12 aprile).

    Foto Prisma Taranto Volley

    Nei due lunghi elenchi non mancano alcuni protagonisti del nostro volley, come Indre Sorokaite: la 35enne schiacciatrice di Scandicci è l’unica italiana nella lista femminile, che però comprende anche Carly DeHoog (Trento), Lea Cvetnic (Brescia) e Giovanna Milana (Talmassons). Tra i nomi di primo piano c’è anche quello della brasiliana Lorenne, e la stessa Yasmeen Bedart-Ghani, che quest’anno ha dovuto lasciare in corsa la Hyundai E&C Hillstate per un infortunio al ginocchio, ha ripresentato la sua candidatura.

    A livello maschile la pattuglia di candidati italiani è più consistente: a Luigi Randazzo e Gabriele Nelli, che avevano già tentato l’avventura senza successo in passato, si aggiungono anche Oleg Antonov, reduce dalla stagione a Taranto, e Dick Kooy, quest’anno allo Skra Belchatow. Ma non mancano neppure protagonisti della Superlega come Georg Grozer, Yosvany Hernandez, Mads Jensen, Tomas Rousseaux (curiosità: si presenterà insieme alla sorella Hélène), Federico Pereyra e Klistan Lawrence.

    (fonte: Kovo PR) LEGGI TUTTO

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    Taranto, il presidente Bongiovanni: “Avrei preferito una vittoria piena. La salvezza? Ci crediamo”

    Di Redazione

    #Unitisipuò. Con questo hashtag la Gioiella Prisma Taranto aveva chiamato a raccolta la città, che ha risposto alla grande: oltre 1400 spettatori hanno spinto la squadra ad una vittoria sofferta al tie-break contro la Emma Villas Aubay Siena (25-15, 23-25, 25-22, 23-25, 15-10).

    Le parole dell’mvp Antonov: “Partita piena di tensione sapevamo che contava tutto nel 4 set eravamo avanti poi siamo calati, però al tie break siamo stati bravi tutti a reagire e aggiudicarci questa vittoria importante. Voglio essere positivo e guardare il bicchiere mezzo pieno, per ora sono felice che l’abbiamo portata a casa”.

    “Avrei sicuramente preferito una vittoria da tre punti – commenta a fine gara il presidente Antonio Bongiovanni – , ma si tratta comunque di un successo salvifico per la nostra classifica. Ringrazio il pubblico meraviglioso che è intervenuto ed ha incitato la squadra fino all’ultimo momento e l’amministrazione comunale, capitanata dal Sindaco Rinaldo Melucci, che ci ha mostrato vicinanza in un momento così importante della stagione. La salvezza? Ci crediamo, ma servirà ottenere il massimo dai tre match che restano alla fine della regular season”.

    Fabio Mechini: “Sappiamo che tutte le partite hanno e avranno un peso specifico importante. Per cui che si chiami Civitanova, che si chiami Verona o Monza il peso che dobbiamo dargli per l’obiettivo salvezza è fondamentale“.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonov: “Sconfitta che brucia, erano punti importanti da prendere”

    Di Redazione

    La sconfitta subita a Padova complica il cammino della Gioiella Prisma Taranto: lo scontro diretto per la salvezza si è concluso con un netto 3-0 a favore dei veneti, che hanno così effettuato il controsorpasso in classifica.

    Classifica che si fa ora drammatica per la squadra rossoblu: nelle ultime tre posizioni troviamo Padova 14, Taranto 13, Siena 12. A destare particolari preoccupazioni è proprio Siena, che nelle ultime due giornate ha raccolto sei punti battendo Piacenza (prossima avversaria di Taranto) e Cisterna, ricucendo quasi completamente il gap con la squadra ionica.

    Contrariato a fine partita Oleg Antonov: “Complimenti a Padova che ha spinto al servizio e ha fatto di più costringendoci a una palla staccata da rete e ha difeso molto bene, una sconfitta che brucia perchè erano punti importanti da prendere, abbiamo fatto molte imprecisioni sui finali di set”.

    Anche Giovanni Gargiulo, subentrato al posto di Ekstrand nell’inedito ruolo di opposto, riconosce il merito a Padova: “Bisogna fare i complimenti a loro che hanno disputato un’ottima partita, con Tagahashi che ha fatto una sfilza di aces in battuta. Sono cose da mettere in conto purtroppo e ci sono state molte occasioni in cui avremmo potuto fare di più ma ci sono stati molti episodi in cui loro si sono dimostrati più cinici. Ho giocato in un altro ruolo anche se non è andata bene, noi ci siamo allenati tutta settimana e abbiamo fatto il possibile, sia io che Ekstrand per sopperire a questa situazione di emergenza e ognuno dà quello che può, purtroppo non è bastato”.

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto Channel) LEGGI TUTTO

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    Torna “Volley Club” su Mondorossoblù: tra gli ospiti c’è Oleg Antonov

    Di Redazione

    Torna in diretta questa sera, giovedì 19 gennaio, a partire dalle 20, il programma Volley Club, trasmissione online di approfondimento sul volley condotta da Giovanni Saracino sul portale MondoRossoBlù. Tra gli ospiti ci sarà Oleg Antonov, schiacciatore della Gioiella Prisma Taranto, che commenterà il buon momento della squadra pugliese reduce dalla bella vittoria su Verona.

    Insieme ad Antonov si alterneranno anche il giornalista Stefano Locatelli, volto e voce della pallavolo su Sky Sport, e lo scoutman Marco Greco, che attualmente fa parte dello staff dell’Imoco Volley Conegliano. “Volley Club” potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù e sul canale YouTube dell’emittente. LEGGI TUTTO