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    Ricciardo, ipotesi Usa. Ma sempre con McLaren

    TORINO – Le voci di mercato infiammano da sempre l’estate della Formula 1, anche perché dopo la maratona di luglio (quattro gare di fila) scatta il periodo di ferie (obbligatorio per regolamento, ma ormai entrato nella cultura della Formula 1). Le voci che si inseguono sono quelle note da giorni: Oscar Piastri, giovane e brillante australiano di scuola Renault, passerà dalla Formula 2 alla Williams, magari tenendosi aperto un canale per l’Alpine per un eventuale dopo-Alonso; Mick Schumacher, che dopo un inizio di stagione lento ha ripreso quota, è in bilico tra restare nell’orbita Ferrari (sia pure parcheggiato alla Haas) o lasciarsi affascinare dall’ipotesi Aston Martin (che si aprirebbe solo nel caso in cui Sebastian Vettel decidesse di lasciare).
    In questo quadro, spiccano le ipotesi che riguardano Daniel Ricciardo, di cui si dice sia tentato dalle gare americane. La McLaren non è contenta del suo rendimento, ma nemmeno lui lo è. Non di se stesso, probabilmente non della squadra. Pesa il confronto con il giovane talento Lando Norris, ma di sicuro non è solo quello, il talento né si insegna né si dimentica. Probabilmente Ricciardo è arrivato a un punto in cui ha bisogno di nuovi stimoli, per imprimere una svolta alla carriera, sebbene non sia più giovane. In ogni caso, Si tratterebbe di una mossa concertata, perché potrebbe passare alla McLaren “sezione a stelle e strisce”. A parte qualsiasi considerazione sul rendimento in pista, è evidente che uno come lui mancherà a tutti. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Minacce di morte? Ci rido su leggendo i commenti”

    ROMA – Hater online, commenti irripetibili e tanto rancore immotivato. Le parole di Lando Norris all'”Independent” sollevano di nuovo la questione sugli abusi online in Formula 1: “Ogni tanto ricevo minacce di morte. Non se ne parla abbastanza ed è dura. Avrebbero avuto più effetto a inizio carriera, ma ora capisco che bisogna anche ridere dei commenti sciocchi fatti da gente che cerca di attirare l’attenzione”. Anche Nicholas Latifi, pilota della Williams, ha avuto il suo momento no dopo aver causato la safety car ad Abu Dhabi nel finale di stagione scorso.
    Sulla fidanzata
    “Io voglio correre, viaggiare per il mondo, incontrare nuove persone e farmi nuove esperienze – ha aggiunto Norris – mentre loro passano la loro unica vita seduti dietro un computer nella loro camera da letto per cercare di maltrattare qualcuno”. Non solo lui, ma anche la sua ragazza, la modella portoghese Luisinha Oliveira, è stata oggetto di commenti spiacevoli dopo che Norris ha rivelato la loro relazione. “La quantità di pagine di odio sui social media dedicate a lei è ormai spaventosa, soprattutto su Instagram e Twitter. Non è facile per lei: è passata da una vita abbastanza normale ad avere improvvisamente molti follower, quindi deve stare più attenta”, ha infatti concluso il britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Ogni tanto ricevo minacce di morte, ma ci rido su”

    ROMA – “Ogni tanto ricevo minacce di morte. Non se ne parla abbastanza ed è dura. Avrebbero avuto più effetto a inizio carriera, ma ora capisco che bisogna anche ridere dei commenti sciocchi fatti da gente che cerca di attirare l’attenzione”. Queste le parole di Lando Norris, pilota di Formula 1 per McLaren, pronunciate in un’intervista all'”Independent”. Tema ricorrente quello degli abusi online verso gli alfieri del paddock, con il culmine raggiunto l’anno scorso quando Nicholas Latifi ha di fatto deciso involontariamente il campionato causando la safety car ad Abu Dhabi.
    La paura per la fidanzata
    “Io voglio correre, viaggiare per il mondo, incontrare nuove persone e farmi nuove esperienze – ha aggiunto Norris – mentre loro passano la loro unica vita seduti dietro un computer nella loro camera da letto per cercare di maltrattare qualcuno”. Anche la modella portoghese, Luisinha Oliveira, è stata presa di mira da quando il pilota britannico ha rivelato la loro relazione. “La quantità di pagine di odio sui social media dedicate a lei è ormai spaventosa, soprattutto su Instagram e Twitter. Non è facile per lei: è passata da una vita abbastanza normale ad avere improvvisamente molti follower, quindi deve stare più attenta”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris sul porpoising: “Noi non colpiti, ma tra piloti bisogna essere solidali”

    ROMA – “La verità è che noi non ne siamo colpiti e senza dubbio ci sono due team che hanno lavorato meglio rispetto ad altri. Ma cambiare le carte in tavola a stagione in corso non sarebbe certo l’ideale”. Sono queste le parole di Lando Norris, pilota della McLaren, raccolte in un’intervista dal “Telegraph”. Si parla di porpoising, questione sempre più scottante in Formula 1, che nel prossimo fine settimana correrà a Silverstone per la decima tappa stagionale. La direttiva della FIA, però, non mette d’accordo team e piloti e si rischiano ulteriori tensioni nel paddock.
    Le parole di Norris
    I saltellamenti, evidenti sin dal primo giorno di test pre-season, sono diventati un problema non solo di prestazioni. In gioco c’è la salute a lungo termine dei piloti, soggetti a sollecitazioni estreme. “Certamente – afferma Norris – ci sono persone competenti che stanno analizzando la situazione. Quando la direttiva tecnica della FIA entrerà in vigore, inevitabilmente ci saranno scuderie più colpite di altre. Ma se fossi io ad avere un potenziale problema di salute vorrei poter contare sull’appoggio di tutti i miei colleghi. Mi piacerebbe che ci fosse la massima solidarietà”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Porpoising? Giusto che ci sia solidarietà tra colleghi”

    ROMA – Il tema del porpoising sta tenendo banco in questi giorni che porteranno la Formula 1 ad approdare a Silverstone nel prossimo weekend. La direttiva della FIA non mette d’accordo team e piloti e si rischiano ulteriori tensioni nel paddock. Tra le scuderie che però non stanno soffrendo di questo fenomeno c’è la McLaren di Lando Norris, con il pilota britannico che si concede in un’intervista al “Telegraph”, dove dice: “La verità è che noi non ne siamo colpiti e senza dubbio ci sono due team che hanno lavorato meglio rispetto agli altri. Ma cambiare le carte in tavola a stagione in corso non sarebbe certo l’ideale”.
    L’appello di Norris
    Il pilota della Papaya chiede però che i piloti si diano una mano l’un l’altro davanti al problema del porpoising, che riguarda non solo le performance, ma anche la sicurezza di chi le monoposto alla fine poi le guida. “Certamente – dice Norris – ci sono persone competenti che stanno analizzando la situazione. Quando la direttiva tecnica della FIA entrerà in vigore, inevitabilmente ci saranno scuderie più colpite di altre. Ma se fossi io ad avere un potenziale problema di salute vorrei poter contare sull’appoggio di tutti i miei colleghi. Mi piacerebbe che ci fosse la massima solidarietà”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris su Rossi: “Ci sentiamo spesso, è il mio idolo sin da bambino”

    ROMA – Lando Norris e Valentino Rossi. Due mondi diversi, una differenza d’età notevole, ma stessa passione per il motorsport. Il Dottore ha raccolto il tifo di appassionati – e non – da tutto il mondo e pare aver fatto breccia anche nel cuore dell’alfiere McLaren, settimo in classifica piloti della Formula 1. Il britannico ha infatti confessato a “FormulaPassion”: “Guardo ancora le sue gare: le corse GT non mi appassionano quanto quelle della MotoGp, ma provo ancora a seguirle. Non è in lotta per la vittoria, quindi non è emozionante come prima, ma io e lui parliamo ancora. Giusto l’altro giorno ci siamo scambiati dei messaggi. È ancora il mio eroe di quando ero bambino”
    Le parole di Norris
    Nonostante Rossi non sia più nel Motomondiale, il nove volte campione del mondo continua ad avere un seguito notevole anche nel GT World Challenge Europe, campionato che lo ha visto anche raccogliere i suoi primi punti sulle quattro ruote. Norris però ha un sogno del cassetto, quello di correre assieme al campione di Tavullia: “Mi piacerebbe farlo. Ovviamente non è facile al momento, considerando quante gare abbiamo in Formula 1, ma indubbiamente è qualcosa che sogno di fare”, ha concluso il britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Il mio eroe? Valentino Rossi. Voglio correre con lui”

    ROMA – Stima e rispetto per una leggenda del motorsport. Lando Norris, settimo nella classifica piloti della Formula 1, rivela il suo amore per Valentino Rossi, che in confronto al pilota McLaren ha ben 21 anni in più sulla carta d’identità. Queste infatti le parole del 22enne britannico su Rossi a “FormulaPassion”: “Guardo ancora le sue gare: le corse GT non mi appassionano quanto quelle della MotoGp, ma provo ancora a seguirle. Non è in lotta per la vittoria, quindi non è emozionante come prima, ma io e lui parliamo ancora. Giusto l’altro giorno ci siamo scambiati dei messaggi. È ancora il mio eroe di quando ero bambino”
    Il desiderio di Norris
    Nonostante Rossi non sia più nel Motomondiale, il nove volte campione del mondo continua ad avere un seguito notevole anche nel GT World Challenge Europe, campionato che lo ha visto anche raccogliere i suoi primi punti sulle quattro ruote. Norris però ha un desiderio, quello di correre assieme al campione di Tavullia: “È un qualcosa che mi piacerebbe fare. Naturalmente ora non è semplice per la quantità di gare in Formula 1, ma certamente sogno di farlo un giorno”, ha chiosato il classe 1999. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “A Miami abbiamo capito quanta strada abbiamo ancora da fare”

    ROMA – La Formula 1 arriva a Barcellona. Le scuderie stanno montando la loro attrzzatura nel paddock e la McLaren sembra avere un asso nella manica per questo Gran Premio di Spagna. “Sono entusiasta di tornare in Europa e di correre a Montmelò questo fine settimana. Il circuito mi piace e mi sono lasciato alle spalle il ritiro di Miami: ora sono pienamente concentrato sulla gara che mi aspetta”, ha detto Lando Norris. Che poi aggiunge subito dopo: “Abbiamo girato bene qui durante i test, quindi non vedo l’ora di confrontare le attuali prestazioni con i dati ottenuti in precedenza. Miami ci dice che abbiamo ancora molta strada da fare e speriamo che gli aggiornamenti del team ci diano la spinta necessaria per affrontare questo doppio appuntamento”. La prossima settimana infatti si corre già a Monaco.
    L’entusiasmo di Ricciardo
    “Non vedo l’ora di andare in Spagna – ha invece detto Daniel Ricciardo – visto che a Miami ci sono state delle belle battaglie, ma si è rivelato un circuito difficile. Ora dobbiamo mantenere una mentalità positiva e applicare tutto ciò che abbiamo imparato dallo scorso weekend di gara. L’anno scorso qui ho fatto bene quindi non vedo l’ora di tornare in pista con le nuove vetture regolamentari e di sfruttare al meglio la MCL36”. “Dopo i test di febbraio – aggiunge infine l’australiano – i nuovi regolamenti ci sono più chiari. Dobbiamo ora capire in quale pista andare a portare gli sviluppo. Dopo il Bahrain abbiamo dimostrato si poterci posizionare sempre tra i primi dieci piloti. Quindi staremo sul pezzo e continueremo a essere competitivi”. LEGGI TUTTO