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    Follie a Monza: Ricciardo si tatua il volto di Norris sul collo

    MONZA – Può un pilota tatuarsi il volto del compagno di squadra sul collo? Può, se si chiama Daniel Ricciardo e ama scherzi e motteggi. Un tempo, nemmeno troppo distante, amava pure andare veloce, ma ultimamente la cosa gli riesce meno bene. Comunque c’è una spiegazione: Ricciardo e Lando Norris hanno firmato una splendida doppietta l’anno scorso, il vincitore fu proprio l’australiano davanti all’inglese. Il tatuaggio (temporaneo) è un modo per festeggiare la ricorrenza e al tempo stesso per salutarsi, visto che la coppia è destinata a scindersi. Norris, naturalmente, non è stato da meno. E si è tatuato un “tasso da miele”, animale diffuso in Australia nonché soprannome di Ricciardo. Insomma, un gesto di reciproca cortesia, anche di amicizia (ammesso che possa esistere vera amicizia tra piloti, tanto più se sono compagni di squadra).
    PIASTRI – La coppia, come detto, è destinata a scindersi. La McLaren passa da un australiano di origini italiane (Ricciardo, appunto) a un australiano di origini italiane (più lontane però, ovvero Oscar Piastri) e Ricciardo deve trovarsi un’occupazione. Dapprima s’era ipotizzato che restasse nell’area McLaren, passando però alla branca americana. Ora prende quota l’idea che si trasferisca alla Mercedes, come terzo pilota (addetto al simulatore, principalmente). In attesa che, in un domani non ancora precisato né definito, si liberi un posto (detto con chiarezza: si tratterebbe di sostituire Hamilton, se e quando l’inglese decidesse di ritirarsi). LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Non ho rinnovato con McLaren per vincere subito”

    ROMA – “Non ho rinnovato il contratto con la McLaren con l’idea di vincere subito. Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni. Il 2024 o il 2025 sarà la prima volta in cui ci saranno sempre meno scuse per giustificare certi risultati. Credo che ci vorranno un paio d’anni, poi penso che la situazione si stabilizzerà. Ora abbiamo una macchina migliore, è solo il primo anno di una nuova era”. Lando Norris, in un’intervista ai microfoni di “RaceFans”, ha parlato dopo la prima parte del Mondiale 2022 di Formula 1 in cui ha totalizzato 76 punti per un settimo posto momentaneo. Il britannico della McLaren ha analizzato le difficoltà riscontrate dal team in questa stagione, che si sta rivelando più difficile del previsto.
    Le parole di Norris
    “Fortunatamente, sono sempre stato abituato a vincere gare e a lottare per i campionati – ha aggiunto Norris -. Sono arrivato in Formula 1 ed è stato l’opposto. Ho quasi dovuto imparare a non vincere. Abbiamo iniziato l’anno in una posizione molto più arretrata di quella che avremmo dovuto raggiungere. Per questo motivo abbiamo dovuto recuperare per grandi passi. Per quest’anno ci siamo illusi e all’inizio della stagione è stato molto frustrante, ma quando si ottiene un podio allora capisci che ci sia ancora speranza. Tuttavia so che vincere qualche gara non è un obiettivo che mi do per quest’anno, ma per gli anni successivi LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni per vincere”

    ROMA – Lando Norris ha parlato dopo la prima parte del Mondiale 2022 di Formula 1 in cui ha totalizzato 76 punti per un settimo posto momentaneo. Il britannico della McLaren ha analizzato le difficoltà riscontrate dal team in questa stagione, che si sta rivelando più difficile del previsto. “Non ho rinnovato il contratto con la McLaren con l’idea di vincere subito. Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni – ha detto ai microfoni di “RaceFans” -. Il 2024 o il 2025 sarà la prima volta in cui ci saranno sempre meno scuse per giustificare certi risultati. Credo che ci vorranno un paio d’anni, poi penso che la situazione si stabilizzerà. Ora abbiamo una macchina migliore, è solo il primo anno di una nuova era”. 
    Il commento di Norris
    “Fortunatamente, sono sempre stato abituato a vincere gare e a lottare per i campionati – ha aggiunto Norris -. Sono arrivato in Formula 1 ed è stato l’opposto. Ho quasi dovuto imparare a non vincere. Abbiamo iniziato l’anno in una posizione molto più arretrata di quella che avremmo dovuto raggiungere. Per questo motivo abbiamo dovuto recuperare per grandi passi. Per quest’anno ci siamo illusi e all’inizio della stagione è stato molto frustrante, ma quando si ottiene un podio allora capisci che ci sia ancora speranza. Tuttavia so che vincere qualche gara non è un obiettivo che mi do per quest’anno, ma per gli anni successivi LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Buoni progressi, il podio a Imola mi ha fatto impazzire”

    ROMA – È una McLaren a due facce quella che ha concluso questa prima parte diFormula 1. Se da un lato si assiste a un calo netto di Daniel Ricciardo, Lando Norris si conferma invece un pilota di sicure prospettive. Il britannico ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del Circus dove traccia un primo bilancio di questo 2022, che si prospettava più ricco di soddisfazioni per la Papaya. “Sono soddisfatto delle mie prestazioni sin qui. C’è ancora molto lavoro da fare, il distacco dai top team è ancora ampio e il podio a Imola mi ha sorpreso. Mi ha fatto impazzire”.
    Le parole di Norris
    Per la McLaren il problema è il passo gara. Troppo il distacco nelle varie domeniche dalle Alpine, dirette concorrenti per il quarto posto costruttori. Con Norris che afferma: “In qualifica siamo tutti molto vicini, di domenica invece il gap è troppo grande. Dobbiamo migliorare in questo senso. Il nostro punto forte è l’affidabilità, anche sul piano dei pit stop. Fin qui però la crescita c’è stata e continueremo a fare progressi anche dopo questa pausa”, ha concluso il 22enne. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Podio a Imola strepitoso, ma gap ancora troppo ampio in gara”

    ROMA – LaFormula 1cerca in questa pausa estiva di decifrare una McLaren altalenante. Daniel Ricciardo sembra sparire dalle posizioni nobili della classifica, Lando Norris continua a spingere, mettendo a segno anche risultati importanti. Pilota della casa di Woking, in un’intervista ai canali ufficiali del Circus, analizza questa prima metà di 2022, che si prospettava più ricco di soddisfazioni per la Papaya. “Sono soddisfatto delle mie prestazioni sin qui. C’è ancora molto lavoro da fare, il distacco dai top team è ancora ampio e il podio a Imola mi ha sorpreso. Mi ha fatto impazzire”, ha detto Norris.
    Gli obiettivi per l’autunno
    Per la McLaren il problema è il passo gara. Troppo il distacco nelle varie domeniche dalle Alpine, dirette concorrenti per il quarto posto costruttori. Il pilota di Bristol infatti aggiunge: “In qualifica siamo tutti molto vicini, di domenica invece il gap è troppo grande. Dobbiamo migliorare in questo senso. Il nostro punto forte è l’affidabilità, anche sul piano dei pit stop”. Infine conclude: “Fin qui però la crescita c’è stata e continueremo a fare progressi anche dopo questa pausa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Russell più serioso da quando è in Mercedes”

    ROMA – “Penso che sia un pilota molto concreto, ma le persone cambiano a causa della pressione e del nervosismo di essere in Formula 1 con una squadra più grande. Una volta lì, non vuoi mai essere visto come quello che commette errori e quindi ti comporti in modo più serio”. Così Lando Norris, pilota McLaren in Formula 1, sul suo collega in Mercedes, George Russell, quest’anno al suo primo anno con la casa di Brackley. Un giudizio, quello del britannico classe 1999 che tiene ben conto delle prestazioni del pilota sulla W13.
    Russell contro Hamilton
    Dall’ottica di Russell sembra però che finora questo atteggiamento stia ripagando. Se si esclude infatti il Gran Premio di Gran Bretagna, dove è arrivato uno zero non per sue colpe, il pilota di King’s Lynn è sempre arrivato in top 5 e questo gli ha permesso di scavare un solco in classifica piloti di 19 punti tra sé e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e suo compagno di scuderia. “Già era fantastico prima, ma ora Russell è anche all’altezza di competere con Hamilton, se la battono a ogni domenica”, dice infatti Norris per concludere. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Da quando è alla Mercedes, Russell è diventato più serioso”

    ROMA – Per un pilota di Formula 1, passare in un team importante come la Mercedes è sempre una sfida. Va migliorato non solo lo stile di guida, ma la pressione e la nuova collocazione impongono anche uno smussamento degli angoli del proprio carattere. È questa la tesi dietro le parole, raccolte da “Motorsport” di Lando Norris, pilota McLaren, sul suo collega in Mercedes, George Russell: “Penso che sia un pilota molto concreto, ma le persone cambiano a causa della pressione e del nervosismo di essere in Formula 1 con una squadra più grande. Una volta lì, non vuoi mai essere visto come quello che commette errori e quindi ti comporti in modo più serio”.
    Nuove sfide
    Dall’ottica di Russell sembra però che finora questo atteggiamento stia ripagando. Se si esclude infatti il Gran Premio di Gran Bretagna, dove è arrivato uno zero non per sue colpe, il pilota di King’s Lynn è sempre arrivato in top 5 e questo gli ha permesso di scavare un solco in classifica piloti di 19 punti tra sé e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e suo compagno di scuderia. A tal proposito Norris aggiunge: “Già era fantastico prima, ma ora Russell è anche all’altezza di competere con Hamilton, se la battono a ogni domenica”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Comprendo Ricciardo, ma devo concentrarmi su me stesso”

    ROMA – La stagione della McLaren stenta a decollare. Eppure la monoposto della Papaya nei test pre-season aveva dato segnali confortanti ai suoi piloti. Ora però Lando Norris e Daniel Ricciardo non riescono a trovare il giusto feeling con la vettura, con l’australiano in evidente difficoltà. Il britannico, in un’intervista al sito ufficiale della Formula 1, parla proprio del suo compagno di squadra: “Lo capisco in parte, anche se mi concentro su me stesso. Per quanto sia disposto ad aiutarlo, non vado là fuori esclusivamente con questo obiettivo. Devo sempre concentrarmi sulla mia gara e cercare di andare a punti”.
    Norris su Ricciardo
    Con la scuderia di Woking a 81 punti (82 in meno rispetto al 2021 dopo 11 gare), Norris e Ricciardo cercano di battersi per la zona punti più bassa con le Haas e le Alfa Romeo. Il 22enne di Bristol è consapevole dei limiti della sua monoposto e afferma: “La nostra è un’auto difficile da guidare. Le nostre caratteristiche sono specifiche e uniche, quindi è necessario adattarsi un po’. È una vettura è molto diversa dall’anno scorso, quindi ho dovuto cambiare il mio stile di guida”. Norris poi conclude così la sua analisi: “Le mie sensazioni sono diverse dalle sue (di Ricciardo, ndr) anche il modo in cui guidiamo è leggermente differente: io non mi preoccupo dell’instabilità e voglio una spinta maggiore sull’anteriore, mentre lui preferisce un’auto un po’ più stabile e con un po’ più di sottosterzo”. LEGGI TUTTO