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    Tsitsipas parla dopo il ritiro: “Mi scuso con i tifosi. I medici mi hanno suggerito di giocare, ma il dolore era molto forte”

    Stefanos Tsitsipas

    Stefanos Tsitsipas si è presentato alla stampa pochi minuti dopo il ritiro al termine dei terzo game contro Holger Rune. Riportiamo integralmente la traduzione delle sue parole.
    (moderatore): “Purtroppo Stefanos è stato costretto al ritiro per un infortunio alla schiena. E’ fuori dal torneo. Ora deve sottoporsi a ulteriori esami”.
    Tsitsipas: “Innanzitutto mi scuso con tutti i tifosi e il pubblico che è venuto oggi a sostenermi e a guardare la partita. Sono davvero dispiaciuto di non essere riuscito a terminare il match. È un peccato anche non dare spazio a qualcun altro per provare almeno a fare qualcosa. I miei medici e le innumerevoli visite che ho avuto negli ultimi giorni mi hanno suggerito di giocare, mi hanno dato il via libera per andare in campo e provare, quindi… Sfortunatamente, mi sentivo malissimo in campo. Ho fatto quello che potevo fare nel miglior modo possibile per farmi trovare pronto e in forma per questa partita, ma non ha funzionato. Odio ritirarmi dalle partite. Non sono il tipo di persona a cui piace andarsene a metà partita. Sono distrutto per il non riuscire a finire questo torneo, quello per cui mi sono preparato per così tanto tempo, assicurandomi di essere completamente in forma per dare il meglio e mostrare le mie capacità”.
    “Mi sono allenato negli ultimi giorni. Non ho trascorso molto tempo in campo. Ho avuto un po’ di problemi con i miei movimenti. Il problema lo sento principalmente quando mi muovo. È difficile competere senza potersi muovere. Questo è il tennis, non sono le freccette… Per me è importante essere in forma e sentirmi bene con la schiena. Il dolore era molto forte. Ho provato dolore durante le partite in passato, e ho sopportato il dolore, ma questo era chiaramente troppo da gestire. Ho dovuto prendere la difficile decisione di fare quello che ho fatto. L’ho sentito al secondo game della partita. In realtà, l’ho sentito durante il riscaldamento con il mio servizio. Nel riscaldarmi al servizio, mi sentivo molto irritato e sentivo un forte dolore alla schiena. In quel momento sapevo che forse non sarei stato in grado di arrivare fino in fondo”.
    “Il tour è molto impegnativo. Possiamo giocare molte partite durante l’anno ad un livello e ad un’intensità davvero alti. Non c’è una sola partita durante la stagione che sia facile. Credo che sia forse a causa della mancanza di riposo. Sto spingendo al massimo, sto cercando di ottenere il più possibile in termini di punti, di classifica. Mi spingo davvero al limite. Credo che forse sia una combinazione di mancanza di riposo e di preparazione non così buona, il sovraccarico. Potrebbe anche essere quello ad aver provocato il problema. È una grande sfortuna. Ci sono state due edizioni qui a Torino in cui mi sono dovuto ritirare. Non mi era mai successo prima. Sicuramente mi fa molto male perché questo è il torneo che significa di più per me, compresi gli Slam. Non sono in grado di competere nel modo in cui vorrei competere. Questo è tutto”.
    Queste le parole di Tsitsipas, riportate fedelmente. Facciamo notare che dopo la sconfitta contro Sinner, a precisa domanda sulle voci riguardo a suoi problemi fisici girate prima dell’inizio del torneo, Stefanos ripose “Sto assolutamente bene e sono pronto a competere”.
    da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Incredibile a Torino: Tsitsipas si ritira contro Rune dopo solo 3 games. Disputato un set di esibizione tra le riserve Hurkacz e Fritz

    Stefanos Tsitsipas

    Incredibile alle ATP Finals di Torino. Stefanos Tsitsipas decide di ritirarsi al termine del terzo game del match contro Holger Rune, sul punteggio di 2-1 per il danese. Un ritiro improvviso, che lascia scontento il pubblico del Pala Alpitour e provoca una bordata di fischi quando Stefanos esce dal campo. Poco dopo si è disputato un set di esibizione tra le due riserve Hurkacz e Fritz, per un match amichevole, “contentino” per il pubblico che ha pagato il biglietto per la sessione diurna vedendo solo 17 minuti di partita.

    Tsitsipas is forced to retire against Rune 😔
    Get well soon, @steftsitsipas 💪#NittoATPFinals pic.twitter.com/SGeBJq8ots
    — Tennis TV (@TennisTV) November 14, 2023

    Non c’era alla vigilia alcuna voce di un possibile infortunio o malessere del greco, che nella press conference seguente alla sconfitta con Sinner domenica scorsa aveva negato qualsiasi tipo di problema o infortunio, dicendosi anzi convinto di poter ancora dire la sua nel torneo. Però quel primo turno di servizio di Stefanos aveva destato più di un dubbio. Per due volte – non consecutive – dopo aver alzato la palla per iniziare il movimento di battuta, ha interrotto lo swing, ha ripreso la palla, si è voltato con le spalle al campo e asciugato il sudore col braccio, a testa bassa pensieroso. Era il segnale che qualcosa non andava. Come il diritto, poco incisivo e trattenuto.
    A questo punto Holger Rune ha una vittoria nel girone, fatto questo che potrebbe complicare non poco la strada per Jannik Sinner verso la semifinale.
    Da Torino,
    Marco Mazzoni

    [6] Stefanos Tsitsipas vs [8] Holger Rune (non prima ore: 14:30)ATP Nitto ATP Finals Stefanos Tsitsipas [6]• 01 Holger Rune [8]02 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 1S. TsitsipasH. Rune 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1H. Rune 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner dopo la vittoria a Torino: “L’esperienza mi fa sentire più tranquillo in campo. Contro Djokovic vedremo a che punto sono”

    Jannik Sinner, esordio con vittoria a Torino

    Un Jannik Sinner rilassato e felice per la bella vittoria contro Stefanos Tsitsipas si è presentato alla stampa al Pala Alpitour, rispondendo alle domande dei cronisti presenti. Riportiamo parte delle risposte dell’azzurro.
    “Quest’anno è stato molto diversa da due anni, fa il mio bagaglio di esperienza è diverso, sono oggi un giocatore diverso rispetto a due anni fa. Il pubblico è stato fantastico, mi ha sostenuto e spinto moltissimo non solo quando ho vinto il punto ma anche quando l’ho preso. È bello giocare per me stesso ma anche per la gente, è necessario trovare un equilibrio in campo, oggi questo è stato molto importante. È stato un ottimo inizio di torneo”.
    Fanno notare a Sinner che il suo volto è ovunque in giro per Torino, una motivazione ma anche responsabilità. Così ha risposto Jannik: “È bello, significa che la gente mi segue ma è bello anche il per il tennis in generale, il nostro sport sta crescendo velocemente, prima in Italia c’era solo uno sport, ora anche il tennis è importante ed è bello essere parte di tutto questo”.
    “La stagione che ho disputato mi ha permesso di arrivare a questo torneo con una mentalità positiva. Ho fatto un’ottima settimana di preparazione, sono arrivato qua già lunedì e ho svolto diversi giorni di allenamento con queste condizioni. Penso che mettere tutto questo insieme mi ha aiutato a produrre questa prestazione e spero di poter continuare così per il resto del torneo”.
    “I match del passato, come quelli contro Rune (suo prossimo avversario martedì o giovedì, ndr) mi hanno aiutato a capire meglio me stesso in certe situazioni. Perdere diverse partite contro Daniil mi ha spinto a trovare il modo per poterlo battere, e così è lo stesso anche contro Rune, non ho mai vinto contro di lui. L’anno scorso a Sofia mi sono fatto male, a Monaco ha fatto una grande partita. Non vedo l’ora di poter affrontare di nuovo queste sfide contro giocatori contro cui non ho mai vinto, e speriamo che possa essere una buona partita”.
    “Quando tutti cantavano il mio nome c’era davvero un’atmosfera da stadio, anche per via del tetto è più rumoroso. È bello, significa che gente mi segue, questo torneo è diverso dagli altri”.
    “Abbiamo preparato molto bene la partita di oggi. Si parla sempre prima della partita, soprattutto della tattica, poi in partita non sai mai davvero come ti senti, questo succede in generale. Credo che oggi sono stato molto attento a tutte le scelte che ho fatto, ho cercato di essere imprevedibile. Vedremo contro chi gioco dopo domani, sapendolo potrò impostare l’allenamento. Tsitsipas è diverso da Holger e Nole come gioco, cercheremo di prepararla nel migliore dei modi. Credo di essere cresciuto molto dopo Wimbledon, ho adesso un bagaglio di esperienza maggiore e non vedo di nuovo l’ora di scendere in campo di nuovo contro Djokovic”.
    “Ho sentito ieri che Tsitsipas aveva interrotto l’allenamento, ma alla fine sia mentalmente che tatticamente ho focalizzato tutta la preparazione per affrontare Tsitsipas, magari potrebbe succedere alla prossima partita di dover cambiare all’ultimo l’avversario, in questo torneo è così”.
    “Ogni partita ha la sua storia, io penso giorno dopo giorno. Contro Nole sarà una sfida di tante cose messe insieme, sarà importante per vedere dove sono realmente”.
    “Come ci si sente in campo fa parte della crescita. Quest’anno sono cresciuto, ne abbiamo parlato anche prima della partita, ma è importante anche la destinazione perché alla fine se poi non vinci anche se sei cresciuto è tutto relativo. Quest’anno ho fatto meno tornei ma giocato più partite, ho disputato partite importanti sui campi più grandi che abbiamo, questo bagaglio ti fa sentire più tranquillo in campo e più consapevole di me stesso. Mentalmente ho fatto un passo in avanti, ma nella testa c’è sempre il pensiero di dover poter migliorare. È questa parte che va in campo, so di essermi allenato bene e quindo so di poter giocare la partita alla pari contro i migliori al mondo. Poi una volta la vinci, un’altra la perdi, il nostro sport è così”.
    “Rispetto a due anni fa sono cambiate tante cose. Era una situazione difficile, proprio Matteo si era fatto male e prendere il suo posto non era per niente facile, ma sono riuscito abbastanza bene a gestire la situazione, sia in campo che fuori. Quest’anno sono qua con tutt’altra esperienza, mi sto godendo il momento, ma sono anche consapevole che posso giocare bene a tennis. Sono qua per far parte del torneo ma non solo, alla fine c’è la voglia di andare più avanti possibile, vedremo come andrà”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: fantastico Sinner! Batte Tsitsipas in due set con una prestazione super al servizio

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Sinner versione “Shinkansen”, i mitici treni super veloci nipponici, nel match d’apertura delle Nitto ATP Finals 2023. Jannik con un tennis fantastico per qualità al servizio, potenza, intensità e precisione ha domato un buon Tsitsipas in due set, 6-4 6-4 lo score dopo 1 ora e 25 minuti gioco, per la gioia del pubblico del Pala Alpitour, tutto per l’azzurro. Una vittoria netta, conquistata grazie a una prestazione magistrale al servizio che ha innescato tutto il resto suo tennis, per la maggior parte del match incontenibile per le difese del greco. Sinner ha spinto con continuità e profondità, ha risposto molto e con aggressività. Ma c’è molto di più dei soli colpi d’inizio gioco, pur decisivi: nello scambio il divario di potenza, profondità dei colpi e ritmo dell’azzurro è stato enorme, più di quanto racconta lo score del match. Vista ma anche udito. Sentire da bordo campo la differenza dei decibel all’impatto della palla di Jannik rispetto a quella Stefanos è stato clamoroso.
    Sinner ha comandato i tempi di gioco, forte di un’anticipo motorio e tecnico che l’ha portato a sovrastare ogni contro mossa di Tsitsipas. Grazie alla prestazione super al servizio, all’intensità e quantità delle risposte, Jannik ha avuto il tempo di giocare il suo tennis, un pressing ad alta velocità che nello scambio l’ha portato dominare, sia col diritto che col rovescio. Con i piedi molto vicini alla riga di fondo, ha controllato le operazioni e ha fatto in pratica quel che voleva. Ha comandato così tanto il gioco Jannik da non necessitare quelle variazioni, attacchi a rete e angoli strettissimi che invece sono stati decisivi nello stroncare la resistenza di Alcaraz e soprattutto Medvedev nelle ultime settimane. Andando di potenza, dritto per dritto, spingendo a tutta col primo colpo dopo il servizio, Sinner ha stroncato la resistenza del rivale, un buon Tsitsipas per mobilità e resistenza, nonostante sia stato quasi “investito” dal treno in corsa del “rosso”, sicuro e puntuale proprio come un “Shinkansen” nel trovare l’angolo scoperto col diritto e anche molte accelerazioni cross da sinistra troppo potenti e precise per la resistenza del rivale. Il gap tra il rovescio dell’azzurro e quello del greco è stato enorme, abissale, ma Stefanos è stato anche bravo nel finire il meno possibile chiuso in quell’angolo.
    A certificare la fantastica prestazione di Sinner anche la buona partita di Tsitsipas, poiché Stefanos non ha sfigurato: ha servito discretamente, ha attaccato spesso per “scappare” dalla riga di fondo e non crollare in difesa estrema, sballottato dai fendenti sicuri e cadenzati alla perfezione dell’azzurro; ha trovato alcuni vincenti pregevoli, ma… non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare, a meno di una sbandata totale di Jannik che – fortunatamente – non è arrivata. Non c’è stato un minimo momento “no”, di calo per rifiatare o nell’attenzione da parte di Sinner. Questa prestazione continua il filo delle favolose partite vinte in Asia e poi a Vienna. E fondamentale è la continuità di qualità alla battuta. Oggi Sinner ha terminato la partita servendo il 71% di prime palle in campo, vincendo l’89% dei punti – dato questo spaziale – rafforzato da un eccellente 60% con le seconde palle (9 su 15).
    Quando Jannik serve così bene, tutto il suo gioco gira a mille, veloce e sicuro. Il suo braccio è decontratto, spinge con grandissima sicurezza ogni palla, con potenza e misura, senza strafare, consegnando traiettorie che flirtano con le righe o atterrano nei pressi, a deprimere ogni tentativo di resistenza o idea rivoluzionaria di chi cerca di resistere nella trincea opposta. Quando Sinner ha questi numeri al servizio, è un treno quasi inarrestabile, perché in risposta si prende rischi e risponde tanto e bene, con una intensità tale da mettere enorme pressione a chi serve. E poi il tennis resta uno sport geometrico, di tempi e aperture. Jannik che serve così bene e risponde con tale qualità, domina perché sta quasi sulla riga, anticipa, chiude gli angoli, verticalizza e sfonda col diritto. Non lo reggi.
    Davvero un inizio di ATP Finals ottimo per Sinner, che con questa prima vittoria nel girone verde si pone in un’ottima posizione. Attende il vincente della partita di stasera tra Djokovic e Rune per conoscere il suo prossimo avversario. Questo Jannik non deve temere nessuno.
    Da Torino, Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]66 Stefanos Tsitsipas [6]44 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 40-155-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace ace2-0 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 40-0 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-2 → 4-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche Tennis: Sinner vs Tsitsipas

    Statistiche
    Sinner
    Tsitsipas

    Aces
    9
    6

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    36/51 (71%)
    37/61 (61%)

    1st Serve Points Won
    32/36 (89%)
    26/37 (70%)

    2nd Serve Points Won
    9/15 (60%)
    14/24 (58%)

    Break Points Saved
    0/0 (0%)
    3/5 (60%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    131
    51

    1st Serve Return Points Won
    11/37 (30%)
    4/36 (11%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/24 (42%)
    6/15 (40%)

    Break Points Converted
    2/5 (40%)
    0/0 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    6/9 (67%)
    12/15 (80%)

    Winners
    21
    16

    Unforced Errors
    5
    5

    Service Points Won
    41/51 (80%)
    40/61 (66%)

    Return Points Won
    21/61 (34%)
    10/51 (20%)

    Total Points Won
    62/112 (55%)
    50/112 (45%)

    Max Speed
    216 km/h
    217 km/h

    1st Serve Average Speed
    200 km/h
    203 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    164 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Sinner nel gruppo verde con Djokovic, Tsitsipas e Rune

    Jannik Sinner, seconda presenza alle ATP Finals

    È stato effettuato il sorteggio dei due gruppi delle ATP Finals 2023, la terza edizione organizzata al Pala Alpitour di Torino. Jannik Sinner è stato inserito nel girone verde, insieme al n.1 del mondo Novak Djokovic, al greco Stefanos Tsitsipas e al danese Holger Rune, debuttante al “masters” dopo esser stato riserva (senza giocare) lo scorso anno.
    Questi i due gruppi:
    Green GroupNovak Djokovic Jannik Sinner Stefanos Tsitsipas Holger Rune
    Red GroupCarlos Alcaraz Daniil Medvedev Andrey Rublev Alexander Zverev

    The 2023 #NittoATPFinals singles groups are officially set. 🙌
    Who are you picking to take home the 🏆 pic.twitter.com/ALPzj2tdWr
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2023

    Non esiste un sorteggio “facile” in un torneo complicato e complesso come le Finals, nel quale a volte è possibile qualificarsi per le semifinali anche con una sola vittoria e nel quale diventano decisivi molti fattori come il conteggio dei set, game, ecc. Tuttavia possiamo rilevare che Jannik, avendo Djokovic nel girone, potrà evitarlo eventualmente in semifinale, qualora riuscisse a passare tra i primi due del suo gruppo.
    Sarà anche estremamente interessante vedere lo scontro nel gruppo tra Novak e Jannik, con l’azzurro molto salito di livello nelle ultime settimane, come dimostrano i successi agli ATP 500 Pechino e Vienna, tornei nei quali ha sconfitto due volte Medvedev, Alcaraz, Rublev e molti altri ottimi giocatori.

    DoppioGRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Sinner nel gruppo rosso con Djokovic, Tsitsipas e Rune

    Jannik Sinner, seconda presenza alle ATP Finals

    È stato effettuato il sorteggio dei due gruppi delle ATP Finals 2023, la terza edizione organizzata al Pala Alpitour di Torino. Jannik Sinner è stato inserito nel girone verde, insieme al n.1 del mondo Novak Djokovic, al greco Stefanos Tsitsipas e al danese Holger Rune, debuttante al “masters” dopo esser stato riserva (senza giocare) lo scorso anno.
    Questi i due gruppi:
    Green GroupNovak Djokovic Jannik Sinner Stefanos Tsitsipas Holger Rune
    Red GroupCarlos Alcaraz Daniil Medvedev Andrey Rublev Alexander Zverev

    The 2023 #NittoATPFinals singles groups are officially set. 🙌
    Who are you picking to take home the 🏆 pic.twitter.com/ALPzj2tdWr
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2023

    Non esiste un sorteggio “facile” in un torneo complicato e complesso come le Finals, nel quale a volte è possibile qualificarsi per le semifinali anche con una sola vittoria e nel quale diventano decisivi molti fattori come il conteggio dei set, game, ecc. Tuttavia possiamo rilevare che Jannik, avendo Djokovic nel girone, potrà evitarlo eventualmente in semifinale, qualora riuscisse a passare tra i primi due del suo gruppo.
    Sarà anche estremamente interessante vedere lo scontro nel gruppo tra Novak e Jannik, con l’azzurro molto salito di livello nelle ultime settimane, come dimostrano i successi agli ATP 500 Pechino e Vienna, tornei nei quali ha sconfitto due volte Medvedev, Alcaraz, Rublev e molti altri ottimi giocatori.

    DoppioGRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas esalta il valore delle ATP Finals: “Le ritengo anche più grandi di uno Slam”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Rinfrancato dalla buona prestazione al Masters 1000 di Bercy, Stefanos Tsitsipas è sbarcato a Torino per le ATP Finals con rinnovate ambizioni e soprattutto una maggior fiducia. Il greco si è qualificato per il “masters” come sesto nella Race, al termine di una stagione agrodolce. Aveva iniziato col “botto”, la finale a Melbourne, battuto solo da un Djokovic straripante; quindi ha vissuto alti e bassi fino all’inizio dell’estate, dove le sue azioni sono crollate dopo aver vinto l’unico torneo in stagione, il 250 di Los Cabos. Incertezze tattiche, poca intensità in campo, un po’ di caos nel suo team con l’addio, ritorno e di nuovo addio con Mark Philippoussis. Non un’annata indimenticabile per Stefanos, che torna alle Finals sognando di ripetere il successo del 2019, quando da esordiente nella kermesse di fine anno alzò la coppa del vincitore. Parlando con i colleghi del sito ufficiale delle Nitto ATP Finals, Tsitsipas ha parlato dell’importanza dell’evento, che vista la presenza dei soli migliori al mondo considera pari, o superiore, a uno Slam.
    “È una celebrazione continua. Le ATP Finals sono una commemorazione e una celebrazione del meglio del meglio del nostro sport”, ha detto Tsitsipas. “Ci riuniamo tutti insieme e giochiamo gli uni contro gli altri concentrandoci sul fatto che siamo i migliori al mondo e cerchiamo di lottare per questo mega trofeo, che è un grande premio nel nostro sport. Significa molto. Lo considero probabilmente qualcosa di ancor più grande di uno Slam. Ha un grande prestigio ed è un titolo molto prezioso se riesci a vincerlo. Per farlo devi battere tutti i migliori. Qua ci sono solo i migliori”.
    Grazie alle tre semifinali consecutive (Anversa, Vienna e Parigi-Bercy), Stefanos ha ritrovato buone sensazioni dopo mesi difficili. Crede che vincere partite consecutivamente sia l’unica medicina per ritrovare la miglior versione di se stesso: “Vittorie come queste ti danno così tanta sicurezza, così tanta fiducia in quanto bene puoi giocare e quanto bene puoi sentirti in campo quando giochi bene. Sono queste esperienze decisive e questo tipo di vittorie sono gli ingredienti che ti elevano e ti portano davvero al punto più alto della sua performance. È importante che io riesca a stabilizzarmi ed essere in grado di tenere questo livello, di andare avanti nei tornei. Potrei non vincerle tutte, ma per me è importante riuscire a raggiungere ripetutamente semifinali, finali o addirittura vincere. La continuità nel nostro sport è fondamentale. Spero di continuare queste strisce vincenti” conclude il greco.
    Stefanos non sarà tra i favoriti a Torino, ma una ritrovata fiducia e una buona condizione fisica potrebbe consentirgli di essere un outsider di lusso. Aspettiamo il sorteggio per vedere chi troverà nel suo girone, anche questo è un fattore di non poco conto.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner prepara le Finals: “Dovrò essere coraggioso in ogni momento”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner sarà il tennista più atteso dal pubblico delle Nitto ATP Finals 2023, al via domenica prossima al Pala Alpitour di Torino. L’azzurro è si qualificato per la kermesse di fine stagione con il quarto posto nella Race, in quella che sarà la sua seconda apparizione al “masters” dopo l’esordio nel 2021 in sostituzione dello sfortunatissimo Matteo Berrettini, k.o. dopo un set contro Zverev. In una breve chiacchierata con il sito ufficiale del torneo, Jannik ha confermato la soddisfazione per essersi qualificato alle Finals, era l’obiettivo primario della sua stagione, e ha tracciato il suo mantra per il torneo alle porte: affrontare ogni match con coraggio.
    Sinner sbarca a Torino in un ottimo momento di forma tecnica e fisica, e con grande fiducia. Quest’autunno ha sconfitto Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev uno dopo l’altro ad inizio ottobre a Pechino, alzando il trofeo del 500 cinese, ripetendosi poi a Vienna dove ha battuto Andrey Rublev e di nuovo Daniil Medvedev in finale.
    L’aver finalmente battuto un giocatore assai ostico come Medvedev, contro il quale aveva solo e sempre perso, e l’essere in vantaggio degli head to head contro Alcaraz è qualcosa che può dargli una spinta mentale in più per affrontare un torneo di massimo livello, con soli top player, come le Finals. Così risponde Jannik: “Direi che da un certo punto di vista ti influenza un po’, ma nella tua mente sai che ogni volta che entri in campo ogni partita è completamente diversa. Ovviamente lo puoi sentire. Può darsi che alcuni stili di gioco possano abbinarsi al mio un po’ meglio rispetto ad altri, ma penso che in generale devi solo essere pronto per la giornata. Non pensare al passato, anche se ti trovi in un testa a testa. Devi essere davvero coraggioso in ogni momento, questo è lo spirito con cui devo scendere in campo”.
    Le vittorie contro Daniil sono state un capolavoro, dal punto di vista tecnico e fisico, ma anche mentale. “Penso che sia stato più decisivo il tennis che l’aspetto mentale, perché ho cambiato un po’ il mio gioco contro di lui”, confessa Sinner. “Prima non mi sentivo pronto per farlo e mi allenavo ogni giorno nel modo giusto per arrivarci. Quindi ho provato in partita, è andata bene. Ovviamente è anche una questione mentale perché devi essere pronto a farlo anche in partita. Quindi penso che sia un mix di tennis e anche di lato mentale”.
    Jannik non vede l’ora di giocare, consapevole che il pubblico di Torino sarà tutto dalla sua parte: “Il pubblico mi sosterrà e ovviamente farò del mio meglio per rendere felici tutti i tifosi, proverò a vincere quante più partite possibile. Devo anche godermi il momento. Sarà qualcosa di speciale per me e spero che sarà un bel torneo” conclude l’azzurro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO