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    Bassanello ritrova San Donà: è il derby delle emozioni

    La prima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca sarà speciale per tutti. Ma, per Nicolò Bassanello, un po’ di più. Perché, dall’altra parte della rete, il nuovo libero del Belluno Volley ritroverà il Personal Time San Donà di Piave: una formazione di cui è diventato capitano, leader e punto di riferimento. Per ben tre stagioni. E che affronterà domenica 20 ottobre (ore 18), al Pala Lambioi.
    L’ABBRACCIO COL PASSATO – «Mi farà un certo effetto incontrare subito una squadra con la quale ho condiviso un percorso lungo ed entusiasmante, culminato con l’approdo alla finale playoff. Allo stesso tempo, ho una gran voglia di disputare questa partita: sarà un piacere rivedere coach Moretti. E diversi compagni: in particolare Stefano Giannotti, con cui mi sono trovato a meraviglia. Sarà divertente giocare contro di lui. E tutti gli altri». Nella passata stagione, il 3-0 confezionato nel derby veneto diede il “la” alla risalita dei rinoceronti: «Sarà una sfida da non sottovalutare – avverte Bassanello – perché conosco i giocatori che compongono il roster di San Donà e so come lavora il coach. Ci studieranno nel dettaglio e, di conseguenza, dovremo dare il massimo. È necessario partire concentrati e aggressivi: a cominciare dalla battuta. E a maggior ragione in casa nostra». Il libero traccia la rotta: «Dovremo pensare soprattutto a noi stessi, a ciò che sappiamo fare. Siamo una squadra con un grande potenziale». 
    MECCANISMI – Il pre-campionato è ormai in archivio: «Abbiamo dato vita a buone prestazioni, ma con momenti alterni. Siamo riusciti a vincere un set contro la formazione titolare di Brescia e di Prata, che hanno appena iniziato il campionato di A2, mentre in altri parziali ci siamo espressi al di sotto del nostro livello: sia sotto il profilo tecnico, sia mentale. In generale, la pre-season ha confermato che c’è ancora lavoro da completare. Nello specifico, dobbiamo perfezionare alcuni meccanismi di gruppo. E lo possiamo fare solo attraverso gli allenamenti». 
    GESTIRE LA LINEA – De Cecco e lo staff hanno affidato responsabilità precise a ogni elemento della rosa: «Il coach mi parla molto durante la settimana, così come in partita. Ed è sempre prodigo di direttive: essendo io il libero, vuole che gestisca la linea “dietro” e mi coordini col muro. In questo senso, sono chiamato a dare dei consigli ai compagni. Organizzare un sistema difensivo e di ricezione è il mio compito. E cerco di svolgerlo al meglio». Nel frattempo, si è subito instaurato un buon legame con il pari ruolo, Gonzalo Martinez: «Mi trovo benissimo, “Gonzo” è un bravo ragazzo. E lo stesso vale per gli altri compagni: sono persone mature, desiderose di mettersi in gioco e di sacrificarsi. In più, la società è preparata e attenta alle esigenze degli atleti». Anche la città incontra i favori di Bassanello: «Qui si respira pallavolo. E il pubblico è realmente il settimo “uomo” in campo: sono sicuro che sarà così pure in questa stagione. I tifosi ci daranno la carica necessaria per sfoderare delle grandi prestazioni». LEGGI TUTTO

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    Nicolò Bassanello farà coppia con Martinez nella seconda linea di Belluno

    Il Belluno Volley avrà due liberi di qualità e di personalità: oltre a Gonzalo Martinez, la società presieduta da Sandro Da Rold ha deciso di puntare su Nicolò Bassanello. Un giocatore che, nel panorama di Serie A3 Credem Banca, non ha bisogno di troppe presentazioni.

    Prima di tutto perché non più tardi di un mese fa si batteva nella finalissima playoff, con i gradi di capitano e la maglia del Personal Time San Donà. “Bassa” e i sandonatesi non sono poi riusciti a coronare il sogno di approdare in A2, ma il ventottenne libero originario di Padova ha confermato una volta di più di che pasta è fatto. Alle indiscutibili qualità di natura tecnica, infatti, aggiunge leadership e carisma: dentro e fuori dal rettangolo di gioco.

    Infaticabile in palestra, anche in allenamento, è pronto a garantire solidità e precisione in seconda linea. Come ha dimostrato lungo un percorso partito dalla sua Padova. E destinato a sfociare in una nuova e stimolante avventura, ai piedi delle Dolomiti.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Qualità e personalità: arriva il libero Nicolò Bassanello

    Il Belluno Volley avrà due liberi di qualità e di personalità: oltre a Gonzalo Martinez, la società presieduta da Sandro Da Rold ha deciso di puntare su Nicolò Bassanello. Un giocatore che, nel panorama di Serie A3 Credem Banca, non ha bisogno di troppe presentazioni.
    Prima di tutto perché non più tardi di un mese fa si batteva nella finalissima playoff, con i gradi di capitano e la maglia del Personal Time San Donà. “Bassa” e i sandonatesi non sono poi riusciti a coronare il sogno di approdare in A2, ma il ventottenne libero originario di Padova ha confermato una volta di più di che pasta è fatto. Alle indiscutibili qualità di natura tecnica, infatti, aggiunge leadership e carisma: dentro e fuori dal rettangolo di gioco.
    Infaticabile in palestra, anche in allenamento, è pronto a garantire solidità e precisione in seconda linea. Come ha dimostrato lungo un percorso partito dalla sua Padova. E destinato a sfociare in una nuova e stimolante avventura, ai piedi delle Dolomiti. LEGGI TUTTO

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    San Donà saluta Nicolò Bassanello: “Onorato di essere stato il capitano”

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale della Personal Time, salutano dopo tre stagioni  il capitano Nicolò Bassanello a cui vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei grandi risultati.

    Queste le parole di Bassanello: “Saluto tutti, un palazzetto che nel tempo abbiamo saputo riempire grazie ai successi ottenuti sul campo con i compagni, non avevo mai visto il Barbazza così pieno, e penso neanche la società, questo mi ha reso molto orgoglioso, da giocatore e capitano di questa squadra stupenda che ha saputo raggiungere una finale storica per la serie A2”.

    C’è un po’ di rammarico nelle parole del Bassa: “Purtroppo, non siamo riusciti a coronare il sogno. Sono state due stagioni in crescendo dove nella prima abbiamo messo delle basi, non raggiungendo i play-off e nella seconda siamo cresciuti tanto fino a ottenere bellissime soddisfazioni. Onorato di essere stato il capitano e di aver aiutato i compagni nelle varie fasi di ricezione e difesa.  Ringrazio tutti,  spero di aver lasciato un buon segno alla società, ai compagni, allo staff e a tutti coloro che sono venuti a vederci”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il saluto del cap Nicolò Bassanello

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale della Personal Time, salutano dopo tre stagioni  il capitano Nicolò Bassanello a cui vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei grandi risultati.
    Queste le parole di Bassanello: “Saluto tutti, un palazzetto che nel tempo abbiamo saputo riempire grazie ai successi ottenuti sul campo con i compagni, non avevo mai visto il Barbazza così pieno, e penso neanche la società, questo mi ha reso molto orgoglioso, da giocatore e capitano di questa squadra stupenda che ha saputo raggiungere una finale storica per la serie A2”.
    C’è un po’ di rammarico nelle parole del Bassa: “Purtroppo, non siamo riusciti a coronare il sogno. Sono state due stagioni in crescendo dove nella prima abbiamo messo delle basi, non raggiungendo i play-off e nella seconda siamo cresciuti tanto fino a ottenere bellissime soddisfazioni. Onorato di essere stato il capitano e di aver aiutato i compagni nelle varie fasi di ricezione e difesa.  Ringrazio tutti,  spero di aver lasciato un buon segno alla società, ai compagni, allo staff e a tutti coloro che sono venuti a vederci”.
    In bocca al lupo Bassa. LEGGI TUTTO

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    Nicolò Bassanello plaude alla sua San Donà: “Fiero dei compagni, non potevo chiedere di più”

    In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.

    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Bassanello: “Grande stagione, peccato per la finale”

    Capitano o mio capitano. In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.
    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.
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    Nicolò Bassanello e il sogno di San Donà: “Spero di arrivare in fondo”

    Tutti pronti a vedere dove potrà arrivare questa armata chiamata Personal Time San Donà. Che ha dapprima respinto l’assalto dell’isolana Cus Cagliari, già battuta in regular season, poi ha eliminato la Rinascita Lagonegro e infine espugnato Mantova in Gara 1 delle semifinali dei Play Off Promozione. A reprimere l’entusiasmo delle avversarie un espertissimo del ruolo come Nicolò Bassanello, veterano della Serie A e reduce da una stagione in cui si è distinto come uno dei migliori della categoria:

    “Direi che aver centrato la semifinale ci fa vivere un momento della stagione molto positivo. Speravo di arrivare così in fondo e continuare, anche perché dall’inizio dell’anno mi sono reso conto che era una bella squadra e con la quale si poteva fare qualcosa di buono“.

    Foto Volley Team Club

    Domenica la prima gara con Mantova si è conclusa nel migliore dei modi.

    “Siamo partiti con l’atteggiamento giusto, concentrati e aggressivi fin da subito. Ci abbiamo messo il cuore e sismo riusciti a portarla a casa anche se Mantova vende sempre cara la pelle e non molla. Ora il focus è sulla seconda gara in casa“.

    Una squadra forte in ogni reparto. Con l’uomo in più, cioè Giannotti.

    “Una squadra che ha un allenatore come Moretti che ha lavorato tanto con ognuno di noi ed è molto attento ai giovani. Ovviamente se lei nomina ‘Gianno’, che è stato il mio capitano e compagno di squadra a Padova non posso che dire quanto sia felice di averlo in squadra. È il bomber, la punta dell’iceberg di un organico che ha davvero lavorato benissimo. Con lui ci capiamo sempre, abbiamo una sintonia migliorata nel tempo e in campo basta uno sguardo o una parola per darci carica a vicenda“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È indubbio che l’impronta di Padova si noti subito, sia per lei che per Giannotti.

    “Padova è certamente stata una grande scuola per tutti sin dalle giovanili. È anche un periodo della mia vita in cui mi è stato permesso di assaporare la serie A1, con sei stagioni di cui ho dei bellissimi ricordi perché ho avverato il sogno di giocare come libero nella massima serie per tanti anni“.

    San Donà cosa rappresenta per la sua carriera?

    “Sono due parti della mia vita. Una scelta certamente fatta col cuore anche per coniugare il lavoro, che la società mi permette di fare e ringrazio per questo. Padova è stata la crescita, San Donà il luogo in cui ho cercato e cerco di esprimere la maturità o meglio l’esperienza pallavolistica acquisita“.

    È una società che cresce stagione dopo stagione.

    “È una società che permette anche ai giovani di avere la giusta pressione e di potersi creare un percorso“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Le piacerebbe una finalissima tra venete? Belluno contro San Donà?

    “Eh sì, sarebbe proprio bella come cosa!“.

    Curiosità. Laureato in Management alla Cà Foscari, lei lavora ora per una società londinese.

    “Sì, lavoro come analista per un’azienda che si occupa di sostenibilità. Lavoro da remoto e questo mi permette di conciliare questa nuova professione alla pallavolo. Da Londra apprezzano tanto il fatto che io sia uno sportivo professionista e forse questa cosa incuriosisce“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO