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    San Giustino conferma un altro cardine della squadra: Niccolò Cappelletti

    La ErmGroup San Giustino conferma un altro cardine della squadra: l’attaccante Niccolò Cappelletti, classe 1996 e 196 centimetri di altezza, che vestirà il biancazzurro per la terza stagione consecutiva.

    È arrivato con il passaggio nel campionato di Serie A3 Credem Banca e in due anni ha realizzato 762 punti in totale, dei quali 346 nel primo e 416 nel secondo, quando ha ricoperto nelle iniziali 10 partite il suo ruolo di schiacciatore alla banda per poi sostituire l’infortunato Simone Marzolla e rivelarsi efficace anche come opposto (dove aveva giocato in precedenza anche nel tie-break della partita di Bari), risultando il “martello” più prolifico della ErmGroup con una media di prolificità pari al 42,9%.

    Senza dimenticare la sua potente battuta: ben 59 gli ace, che lo hanno consacrato “re” della specialità in A3 e che nello score si sommano ai 21 muri vincenti. Il top personale dell’annata 2023/’24 nella partita di andata contro la Smartsystem Fano, quando i punti messi a segno sono stati 30.

    Un presupposto fondamentale, la permanenza del forte atleta perugino, per mantenere alto il livello dell’organico e il fatto che San Giustino vi sia riuscito, nonostante le numerose richieste a lui avanzate, trasforma in una sorta di “colpo grosso” quello che all’atto pratico è stato un rinnovo. 

    “Non nego di certo che, dopo le prestazioni messe in mostra nel passato campionato – sottolinea Cappelletti – mi fossero giunte offerte anche interessanti, ma sono voluto rimanere fedele al progetto di San Giustino e alla sua validità. I programmi della società, che prevedono in prospettiva il salto di qualità, mi hanno rassicurato e quindi convinto a restare”. 

    Semmai, per Cappelletti è previsto il ritorno in posto 4. “Sì, mi riprendo il mio ruolo, che è quello nel quale mi ci sento di più: ho nelle corde anche le prerogative da opposto, ma sono “nato” come attaccante alla banda. È questa la mansione a me più affine, quella sulla quale ho costruito la mia carriera. L’esperienza da opposto è divenuta un arricchimento del mio bagaglio e quindi un valore aggiunto, per cui all’evenienza sarò di nuovo pronto come ho fatto in dicembre, quando ho detto “sì” per il rapporto eccezionale che mi lega alla società. Ho accettato di mettermi alla prova, sapendo che avrei potuto anche fallire e invece fin da subito ho preso fiducia e consapevolezza nei miei mezzi”.

    Le dichiarazioni in proposito del direttore sportivo Valdemaro Gustinelli sono assai più di un semplice motivo di soddisfazione: “Potremmo usare fiumi di parole per descrivere l’importanza della conferma di Cappelletti – afferma – e soprattutto per valutare la stagione appena trascorsa. Questa volta preferisco usare le parole e non i numeri per dire che a Niccolò tutti noi dobbiamo tanto: è stato veramente di esempio e non nego che ci siamo attaccati alle sue prestazioni nel momento in cui abbiamo capito che, senza Marzolla, sarebbe toccato a lui spostarsi in posto 2. Nessuno si sarebbe minimamente immaginato che Niccolò avrebbe degnamente rimpiazzato Marzolla; anzi, a un certo punto sembrava che avesse sempre giocato in quel ruolo, per cui… chapeau! Chapeau all’atleta, chapeau all’uomo, chapeau a tutto! Nick è stato infatti a lungo corteggiato da molte delle realtà più importanti di serie A3 e credo che anche qualche società di A2 fosse interessata alle sue prestazioni, ma lui ha sposato la causa della Pallavolo San Giustino e al momento dell’accordo ci siamo reciprocamente fatti una promessa che spero potremmo svelare nel momento in cui si avvererà”.

    “Per ora, dico solo che la sua presenza all’interno del gruppo per noi rappresenta una garanzia di qualità, di continuità nel rendimento, di freschezza fisica e di mente sgombra. Ripartiamo da “aceman” della stagione 2023/’24 e dalla sua grande volontà di portare la Pallavolo San Giustino sempre più in alto. Per ora gli faccio gli auguri (ai quali si aggiungono quelli di tutto lo staff n.d.a.), visto che tra poco convolerà a nozze con la dolcissima Ginevra, ma poi lo aspettiamo per ripartire di slancio la prossima stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niccolò Cappelletti: “Possiamo giocarcela con tutti, nessuno ci spaventa”

    Con i 29 punti messi a segno a Palmi, ha in un certo senso vinto di misura quella sorta di virtuale duello personale a distanza con l’altro opposto, il polacco Pawel Stabrawa (che di punti ne ha totalizzati 28) e allo stesso tempo ha superato il traguardo di quota 1000 in carriera nella regular season. Ma soprattutto, Niccolò Cappelletti ha dimostrato ancora una volta di essere l’uomo di punta della ErmGroup San Giustino, diventando una spina nel fianco degli avversari anche da posto 2.

    La partita giocata in terra di Calabria ha avuto due volti: una prima parte con la OmiFer avanti 2-0 e poi una seconda con la riscossa biancazzurra, giunta a un passo dall’impresa che avrebbe ribaltato le sorti della sfida. La stessa situazione che la ErmGroup aveva vissuto in positivo a metà gennaio, quando in casa riuscì ad aggiudicarsi il tie break contro la Avimecc Modica, che stava conducendo per 14-11. È come se insomma il 2-3 di Palmi avesse fatto il paio con quella vittoria, nonostante l’amaro in bocca ci sia ancora. 

    “Sicuramente, quando arrivi a giocarti un successo in quella maniera e per un qualche motivo ti sfugge il risultato – dice Cappelletti – un po’ di rammarico c’è, però per come siamo partiti e per le insidie che si potevano essere, vedi la lunga trasferta sostenuta e il clima euforico di Palmi per il trionfo in Coppa Italia, riprendere in mano la situazione dopo due set persi non era assolutamente scontato. Siamo comunque tornati con un punto che può voler dire molto: in questo momento tutto ciò che riusciamo a sottrarre agli altri è oro per la classifica“.

    Per la terza volta di fila, San Giustino ha perso il primo set: “Credo che sia un tantino difficoltoso recuperare subito le energie dopo un viaggio così importante, quindi è normale che all’inizio si possa partire con il freno a meno leggermente tirato, poi però siamo stati bravi nel ripristinare il nostro gioco e nel prenderci questo punto con il rammarico della vittoria“.

    Crescita degli umbri o calo dei giocatori di Palmi? “Io li ho visti comunque grintosi e con grandi motivazioni – risponde l’opposto – per cui non parlerei di stanchezza, ma di un’accelerata che abbiamo dato noi e che loro hanno subito, perché noi abbiamo le qualità e le credenziali per potercela giocare con tutti. Aumentando il nostro livello di gioco, loro sono andati in difficoltà e la situazione è stata riequilibrata”.

    I numeri dicono che Cappelletti ha superato proprio domenica scorsa quota 1000 punti in carriera nella regular season: “A dire il vero, non sono uno che guarda le statistiche, anche se non nego di essere contento. Vuol dire che qualcosa sto seminando e che qualcosa di buono sto facendo. I feedback positivi fanno sempre piacere e quindi si tratta dell’ennesimo traguardo, ma non è chiaramente un punto di arrivo, anche se stimola ogni volta a fare sempre meglio e a proseguire fino alla fine del campionato“.

    Mancano soltanto due giornate all’epilogo della stagione regolare, la prima contro la ShedirPharma Sorrento, ancora in bilico tra Play Off e Play Out. Ma qual è l’obiettivo di San Giustino? “Ripeto: noi possiamo giocarcela con tutti – conclude l’opposto – non c’è una squadra che ci ‘spaventa’ particolarmente. Bisogna guardare il lato nostro: se noi riusciamo a esprimere il nostro gioco come sappiamo fare, allora possiamo veramente competere con chiunque. Poi, si sa che i play-off sono un campionato a parte: si azzera di nuovo tutto e chi ci arriva più preparato a livello fisico e mentale porta a casa il risultato. Noi comunque siamo prontissimi e non temiamo nessuno: contro il Sorrento vogliamo vedere un palasport numeroso e caloroso, ma penso che i tifosi non ci faranno mancare nulla nemmeno stavolta“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niccolò Capelletti dopo Macerata-San Giustino: “Dopo il primo set ci siamo disuniti”

    Nessuna illusione, nemmeno quando la ErmGroup San Giustino si era aggiudicata il primo set al Banca Macerata Forum contro la capolista del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. Che la squadra di Maurizio Castellano, leader non per caso e con ancora al passivo la sola sconfitta dell’andata proprio contro i biancazzurri, potesse reagire e imporre la sua supremazia era quantomeno prevedibile, poi ha innescato la marcia giusta e si è aggiudicata il match per 3-1 con parziali abbastanza netti. Il rimpianto semmai per non essere riusciti a portare la gara al tie-break.

    A rispondere è Niccolò Cappelletti, lo schiacciatore alla mano della ErmGroup che da quando Simone Marzolla è fuori per infortunio lo sta sostituendo come opposto. “Siamo partiti nel primo set esprimendo un buon gioco globale e alla fine ce lo siamo aggiudicati con merito; in quelli successivi, però – dichiara Cappelletti – ci siamo purtroppo scollati: gli avversari sono cresciuti e hanno dimostrato il loro valore, mentre noi non abbiamo trovato continuità e solidità tali da poterli contrastare.”

    “ Siamo stati anche un po’ fallosi in generale: questo ci ha penalizzati non poco e alla fine così si spiega il risultato che è maturato. Macerata ha delle ottime individualità, a partire dal palleggiatore Marsili, che probabilmente è il migliore dell’intero campionato, per proseguire con l’opposto Casaro, che in battuta è formidabile: sono l’anima di una squadra comunque completa. Noi adesso ripartiamo con l’intento di fare bene domenica prossima e di riprendere il nostro percorso”.

    Da oltre un mese giochi nel ruolo di opposto; come ti trovi in queste nuove mansioni? “Ogni giorno è un adattamento, una sorta di “work in progress”: non avevo avuto finora alcun tipo di esperienza in posto 2 e quindi per me significa scoprire nuove sensazioni e trovare nuovi aggiustamenti tecnici. Allo stesso tempo, è un ruolo non troppo lontano dalle mie attitudini di attaccante, per cui mi sto adattando abbastanza bene”.

    Alle spalle della capolista Banca Macerata, da qualche settimana Rinascita Lagonegro, Smartsystem Fano ed ErmGroup San Giustino si alternano nelle posizioni dalla seconda alla quarta, non dimenticando la OmiFer Palmi, che nel momento in cui sembrava aver coronato l’aggancio al vostro “treno” è incappata in due sconfitte contro le ultime della classe, Plus Volleyball Sabaudia e Tim Montaggi Marcianise; la dimostrazione forse di una fase di ritorno ulteriormente difficile per tutti

    “Significa che nel ritorno le squadre si sono comunque rafforzate e che hanno trovato dei meccanismi superiori rispetto alla prima parte di campionato, ma questo è anche fisiologico. Ogni partita sarà pertanto sempre una battaglia per portare a casa i punti”.

    E adesso, sfida fra le mura amiche contro la Just British Bari; non tragga in inganno la bassa posizione di classifica dei pugliesi, capaci di portare al tie-break Macerata, Fano e anche San Giustino nel match di andata. Un Bari che si esalta contro le big e che è reduce dal 3-0 sulla Leo Shoes Casarano: siete insomma avvertiti. “E’ una compagine che, quando c’è da giocare, non si tira indietro e che contro le prime della classe riesce a trovare quegli stimoli che le permettono di esprimere un gioco migliore e di alzare il ritmo. Noi però siamo pronti: è un’avversaria alla nostra portata e possiamo benissimo fare risultato”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niccolò Cappelletti: “Con Bologna una giornata no, ora dobbiamo vincere a Montecchio”

    Di Redazione

    Cosa è successo alla ErmGroup San Giustino nella partita persa per 0-3 contro la Geetit Bologna a San Lazzaro di Savena? A rispondere alla domanda è lo schiacciatore Niccolò Cappelletti, protagonista in attacco nel primo set, quello poi perso ai vantaggi e l’unico nel quale i biancazzurri sono stati all’altezza della situazione: “Ci sono stati degli episodi che lo hanno compromesso – risponde Cappelletti – e fra questi ci mettiamo anche il fischio dell’arbitro, che ha fatto ripetere un’azione dalla quale sarebbe scaturita una ‘free ball’ per noi, con la possibilità di andare sul 24-21. Il resto è responsabilità nostra“.

    “Stavamo dominando la situazione – continua Cappelletti – dopo essere andati sempre avanti e con loro che ci raggiungevano, poi sul 23-21 è accaduto l’episodio sopra ricordato. È quindi iniziata la seconda frazione e nel momento in cui avremmo dovuto reagire, non siamo riusciti a replicare. È stata una domenica storta, nella quale nessun fondamentale ha funzionato; anche la battuta ha dato ragione ai nostri avversari: Maletti è stato proprio bravo e ci siamo ritrovati impreparati, per cui il Bologna ha acquisito maggiore fiducia, aggiudicandosi nettamente l’incontro“.

    È una questione tecnica, di condizione fisica oppure psicologica? “Direi soprattutto psicologica, perché anche nel primo set – pur essendoci trovati più volte in vantaggio – non abbiamo mai dato la sensazione di venire a capo della situazione. Eravamo un po’ disgregati rispetto ad altre partite, nelle quali è emersa invece la nostra coesione. Dispiace, perché questa era un’avversaria alla nostra portata, che però ha vinto bene: l’importante ora, per noi, è non disperarsi ed essere positivi“.

    Dopo quella persa in casa per 0-3 contro Montecchio, questa è stata la peggiore prestazione della stagione per gli umbri: “Sì, sono d’accordo. Voglio allora credere che sia stata soltanto una giornata “no”, di quelle che a tutti possono capitare“. Anche perché il match di ritorno a Montecchio Maggiore ha assunto il sapore di uno scontro diretto, così come lo sarà anche quello successivo in casa contro un’altra veneta, San Donà di Piave.

    “Come tutte le sfide, d’ora in poi divengono più che mai scontri diretti – commenta Cappelletti – siamo già al ritorno e quindi ogni volta si assiste ad autentiche battaglie, perché chiunque vuole rimanere a galla. Per noi non ci sono più alibi: a Montecchio Maggiore dobbiamo vincere, altrimenti la nostra classifica comincerebbe ad appesantirsi e ci potremmo ritrovare con le inseguitrici alle calcagna“.

    “Io, comunque, sono molto fiducioso – conclude il giocatore di San Giustino – dobbiamo pensare a fare bene, perché abbiamo dimostrato di avere i requisiti giusti per poter vincere le partite anche contro squadre più forti. Si tratta soltanto di lavorare in settimana sulle pecche emerse domenica scorsa, a cominciare dai black out nei quali siamo incappati. Siamo peraltro cresciuti come gruppo, ci stiamo impegnando con scrupolo in allenamento e sarebbe un peccato non concretizzare quanto di positivo abbiamo fatto e stiamo ancora facendo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cappelletti ad un solo passo dalle 100 presenze: “Onorato. Con Montecchio diremo la nostra”

    foto Pallavolo San Giustino Di Redazione Un altro importante record in casa Pallavolo San Giustino. Questa volta l’onorificenza tocca allo schiacciatore biancoazzurro Niccolò Cappelletti, il quale domenica arriverà alle 100 partite giocate in serie A.  “Sono onorato di far parte di questa società – dichiara Cappelletti – una realtà che mi ha dato la possibilità di chiudere questo cerchio delle […] LEGGI TUTTO

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    Niccolò Cappelletti torna alle origini: giocherà di nuovo a San Giustino

    Di Redazione

    C’è un nome nuovo, ma non troppo, nella rosa degli schiacciatori della ErmGroup San Giustino: è quello di Niccolò Cappelletti, perugino di Corciano, classe 1996 e 196 centimetri di altezza. Ha iniziato con le giovanili dell’Umbria Volley quando a San Giustino c’era la Serie A1, poi il passaggio alla Grifo Perugia (B e C), quindi tre stagioni nella Gherardi Città di Castello fra B2 e B unica, ancora la B con la Sir Safety Perugia e nelle ultime quattro annate solo A2, con le maglie di Tuscania, Siena, Santa Croce e in ultimo Sieco Service Ortona.

    Una curiosità: a Città di Castello Cappelletti ha avuto per allenatori i tre tecnici che si sono alternati sulla panchina della Pallavolo San Giustino, ossia Enzo Sideri, Francesco Moretti e Marco Bartolini; con quest’ultimo alla guida, la squadra biancorossa era arrivata a disputare i playoff. “Ritrovo il ‘Barto’ e anche un altro vecchio compagno e amico, Davide Stoppelli – ha sottolineato Cappelletti – poi una decina di anni fa ho giocato al palasport di San Giustino in quanto ero con i giovani dell’Umbria Volley, per cui più che di arrivo parlerei di un ritorno in un ambiente che comunque conosco“.

    “Quando la ErmGroup si è fatta avanti – spiega lo schiacciatore – non ho avuto alcuna esitazione nel rispondere ‘sì’. Ho fatto una scelta di cuore, sposando un progetto interessante e ambizioso: essendo umbro, ciò mi dà grande soddisfazione. Mi sento onorato di far parte della seconda società più importante della regione, che mi ha oltretutto offerto l’opportunità di riavvicinarmi a casa“. Elogi anche all’impianto e alla società: “Avendo girato abbastanza, posso dire che il palazzetto è davvero un lusso e che anche un’organizzazione e un staff societario del genere non si trovano nemmeno in categorie superiori” Niccolò Cappelletti porterà sulla maglia il numero 14.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, parla Cappelletti: “Credo molto nel nostro team”

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel Santa Croce ha ultimato la costruzione della rosa per la stagione 2020-21. Lo schiacciatore Niccolò Cappelletti condivide le sue impressioni sulla stagione che sarà.
    Le dichiarazioni dello schiacciatore: “La stagione 2020-2021 ci riserverà sicuramente un campionato ostico, con squadre ben attrezzate che sulla carta possono fare molto bene. Sinceramente credo molto in questo team: abbiamo del potenziale, essendo mediamente giovani ma con alcuni anni di serie A alle spalle. Possiamo dare del filo da torcere, questo è poco ma sicuro. La chiave per conseguire un ottima stagione sta nel lavoro, dobbiamo creare un gruppo coeso. Se riusciamo in questo possiamo essere molto competitivi”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO